Infiammazione della coroide.
La tubercolosi infezione dell'occhio, soprattutto l'iride, corpo ciliare e nella coroide.
Infiammazione in cui sia la parte anteriore e posteriore del Uvea sono coinvolte specificamente e non e 'evidente. È spesso gravi e diffuse e' una seria minaccia alla visione. Cause comprendono malattie sistemiche, come la tubercolosi, sarcoidosi, e la sifilide, come pure tumori maligni. Il segmento dell ’ occhio non e 'coinvolto.
Visualizzazione di un sistema vascolare dopo somministrazione endovenosa di una soluzione fluoresceina. Le immagini possono essere fotografati o trasmessa. È usato soprattutto a studiare la e uveal vascolare.
Infezione da ingestione dall'inalazione di spore dei funghi del genere, specie H. Histoplasma capsulatum. Vale per tutto il mondo della distribuzione e estremamente diffusa in direzione degli Stati Uniti. (Da 27 Dorland cura di),
Infiammazione della coroide in cui la retina diventa edematici e opaco. Le cellule infiammatorie e nell ’ essudato può scoppiare la retina per coprire il corpo vitreo.
La sottile membrana, altamente vascolari copriva la maggior parte posteriore dell ’ occhio tra la retina e della sclera.
Un altro dato, come il libero Esterified alcool o in forma, per via orale, per via intramuscolare, secondo l ’ iniezione, per via inalatoria o applicato localmente nel trattamento di diversi disturbi nei quali i corticosteroidi. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p739)
La concava interno dell'occhio, comprendente la retina, la coroide la sclera, il disco ottico e dei vasi sanguigni, visto tramite la ophthalmoscope. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.

La coroidite è una condizione oculare caratterizzata dall'infiammazione della coroide, una membrana situata tra la retina e la sclera dell'occhio che fornisce nutrienti alla retina. L'infiammazione può causare danni ai vasi sanguigni nella coroide e portare a sintomi come visione offuscata, perdita della vista, sensibilità alla luce e macchie scure nel campo visivo.

La causa più comune di coroidite è un'infezione batterica o virale, sebbene possa anche essere associata ad altre condizioni sistemiche come l'artrite reumatoide o la sarcoidosi. In alcuni casi, la causa della coroidite può rimanere sconosciuta, in cui si parla di coroidite idiopatica.

Il trattamento della coroidite dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori o antibiotici. In alcuni casi, la terapia corticosteroidea può essere utilizzata per ridurre l'infiammazione e prevenire danni alla retina. Se non trattata, la coroidite può portare a complicazioni permanenti come la perdita della vista.

La tubercolosi oculare (TO) è una forma rara di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, che colpisce l'occhio. Solitamente, la TO si sviluppa come conseguenza di una tubercolosi sistemica non trattata o mal curata, quando il batterio si diffonde attraverso il flusso sanguigno e infetta diversi tessuti dell'occhio. Tuttavia, ci sono casi in cui la TO può essere la prima manifestazione della tubercolosi, senza alcun segno di malattia sistemica.

Le strutture oculari più comunemente colpite dalla TO sono la coroide (una membrana vascolare situata tra la retina e la sclera) e l'uvea (la tunica vascolare dell'occhio che comprende l'iride, il corpo ciliare e la coroide). L'infiammazione di questi tessuti è nota come uveite tubercolare. I sintomi della TO possono includere dolore oculare, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata o perdita della vista, e la presenza di corpi flottanti (piccole particelle che appaiono come mosche volanti nel campo visivo).

La diagnosi di tubercolosi oculare può essere complessa, poiché i sintomi possono assomigliare ad altre malattie oculari. L'esame oftalmologico e le indagini di laboratorio, come il test cutaneo alla tubercolina (PPD) e la ricerca dell'acido micobatterico nelle urine, possono supportare la diagnosi. Tuttavia, l'identificazione del batterio M. tuberculosis attraverso un campione di tessuto oculare è l'unico modo per confermare la diagnosi.

Il trattamento della TO prevede generalmente una combinazione di farmaci antitubercolari, come l'isoniazide, la rifampicina e l'etambutolo, assunti per un periodo prolungato (da sei mesi a due anni). L'aggiunta di corticosteroidi può aiutare a controllare l'infiammazione oculare. La tempestività e la completezza del trattamento sono fondamentali per prevenire complicanze e danni permanenti alla vista.

La panuveite è una condizione infiammatoria grave che colpisce l'intera uvea, cioè tutte e tre le strutture vascolari dell'occhio: iride (parte colorata dell'occhio), corpo ciliare (struttura dietro l'iride) e la cloride (membrana pigmentata che separa l'occhio dalla sclera). Questa infiammazione può causare danni significativi alla vista, compreso il rischio di perdita permanente della visione se non trattata in modo tempestivo ed efficace. I sintomi possono includere arrossamento oculare, dolore, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e diminuzione dell'acuità visiva. Le cause della panuveite possono essere varie, tra cui infezioni, malattie autoimmuni o reazioni avverse a farmaci. La diagnosi richiede un esame oftalmologico completo e talvolta l'utilizzo di tecniche di imaging avanzate per valutare l'entità dell'infiammazione. Il trattamento prevede generalmente una combinazione di farmaci antinfiammatori, come corticosteroidi, e terapie immunosoppressive, a seconda della causa sottostante.

L'angiografia a fluorescenza è una tecnica di imaging medico che consente la visualizzazione dei vasi sanguigni e del flusso sanguigno all'interno del corpo. Viene utilizzata principalmente per valutare le condizioni vascolari dell'occhio, come la retinopatia diabetica e l'occlusione venosa retinica.

Durante l'esame, un colorante fluorescente viene iniettato nel flusso sanguigno del paziente. Il colorante si diffonde rapidamente attraverso il corpo e raggiunge i vasi sanguigni dell'area interessata. Una telecamera speciale dotata di filtri che bloccano tutte le lunghezze d'onda della luce, tranne quelle del colorante fluorescente, viene quindi utilizzata per acquisire immagini ad alta risoluzione dei vasi sanguigni.

Le immagini mostrano la posizione e la forma dei vasi sanguigni, nonché il flusso sanguigno attraverso di essi. Questo può aiutare i medici a identificare eventuali anomalie vascolari, come occlusioni, perdite o neovascolarizzazione (crescita anormale di nuovi vasi sanguigni).

L'angiografia a fluorescenza è una procedura relativamente sicura e non invasiva. Tuttavia, può comportare alcuni rischi, come reazioni allergiche al colorante utilizzato o danni ai reni se il paziente ha una funzione renale compromessa. Prima della procedura, i medici discuteranno con il paziente i potenziali rischi e benefici dell'esame.

L'istoplasmosi è una malattia infettiva causata dal fungo dimorfico Histoplasma capsulatum. Questo fungo vive nel suolo e si trova comunemente nelle aree con grandi accumuli di escrementi di uccelli e pipistrelli, come le grotte o i pollai all'aperto.

La maggior parte delle persone che viene a contatto con Histoplasma capsulatum non sviluppa sintomi o manifestazioni cliniche della malattia, poiché la risposta immunitaria dell'ospite è in grado di controllare l'infezione. Tuttavia, nei soggetti immunocompromessi o con un sistema immunitario indebolito, come quelli affetti da HIV/AIDS, cancro o che ricevono trapianti d'organo, l'infezione può diffondersi nel corpo e causare sintomi gravi.

I sintomi dell'istoplasmosi acuta possono includere febbre, tosse secca, respiro affannoso, dolore toracico, stanchezza, perdita di peso e gonfiore dei linfonodi. Nei casi più gravi, l'infezione può diffondersi al fegato, alla milza, ai reni e ad altri organi, causando danni tissutali e compromissione della funzionalità degli organi.

L'istoplasmosi cronica o disseminata si verifica principalmente in persone con un sistema immunitario indebolito e può colpire diversi organi, tra cui polmoni, pelle, fegato, milza, midollo osseo e sistema nervoso centrale. I sintomi possono variare a seconda dell'organo interessato e possono includere febbre alta, sudorazione notturna, perdita di peso, affaticamento, dolori articolari, eruzioni cutanee, convulsioni e confusione mentale.

La diagnosi di istoplasmosi si basa su una combinazione di fattori, tra cui i sintomi del paziente, la storia dell'esposizione al fungo e i risultati dei test di laboratorio, come il test dell'antigene urinario e la biopsia tissutale. Il trattamento dell'istoplasmosi prevede l'uso di farmaci antifungini, come l'itraconazolo o l'amfotericina B, per uccidere il fungo e prevenire la diffusione dell'infezione. La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia e può variare da diverse settimane a diversi mesi.

La coroidoretinite è un termine medico che descrive una condizione oculare caratterizzata dall'infiammazione della coroide e della retina, due strutture importanti dell'occhio. La coroide è una membrana ricca di vasi sanguigni situata tra la retina e la sclera (la parte bianca esterna dell'occhio), mentre la retina è la membrana interna sensibile alla luce che contiene i fotorecettori necessari per la visione.

Nella coroidoretinite, l'infiammazione simultanea di entrambe queste strutture può causare sintomi come:

1. Visione offuscata o sfocata
2. Perdita della visione laterale (periferica)
3. Sensibilità alla luce (fotofobia)
4. Macchie scure o fluttuanti nella vista (mosche volanti)
5. Cambiamenti nel colore della retina
6. Formazione di nuovi vasi sanguigni anomali (neovascolarizzazione)
7. Gonfiore e distacco della retina in casi gravi e non trattati

La coroidoretinite può essere causata da diverse patologie, tra cui infezioni batteriche, virali o fungine, malattie autoimmuni, reazioni avverse a farmaci, o essere idiopatica (di causa sconosciuta). Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori, antibiotici, antivirali o antifungini. In alcuni casi, possono essere necessure terapie aggiuntive come fotocoagulazione laser o chirurgia per prevenire complicanze e preservare la vista.

La coroide è uno strato vascolare situato nella parete posteriore dell'occhio tra la sclera e la retina. È parte della tunica vascolare media dell'occhio e fornisce nutrimento alla retina, in particolare alle sue parti esterne, attraverso il suo ricco sistema di vasi sanguigni. La coroide è anche responsabile dell'assorbimento della luce riflessa che entra nell'occhio per prevenire l'abbagliamento visivo. È una membrana molto sottile e altamente vascolarizzata, la cui integrità è fondamentale per la salute e il corretto funzionamento della retina. Lesioni o malattie che colpiscono la coroide possono avere un impatto significativo sulla visione.

Triamcinolone è un corticosteroide sintetico utilizzato per il trattamento di varie condizioni infiammatorie e allergiche della pelle, delle vie respiratorie e di altri tessuti corporei. Ha una potente attività antinfiammatoria, antiallergica e immunosoppressiva.

Si presenta sotto forma di creme, unguenti, pomate, lozioni, spray nasali, inalatori, supposte e iniezioni. Viene utilizzato per trattare condizioni come dermatiti, psoriasi, eczemi, asma, sinusite, riniti allergiche, borsiti, tendiniti, artriti reumatoidi e altre infiammazioni articolari.

L'uso prolungato o improprio di triamcinolone può causare effetti collaterali sistemici, come aumento della pressione sanguigna, diabete, indebolimento del sistema immunitario, ritardo della crescita nei bambini, cataratta e glaucoma. Pertanto, è importante utilizzare questo farmaco solo sotto la supervisione di un medico e seguire attentamente le istruzioni per l'uso.

Il fondo oculare si riferisce alla parte posteriore dell'occhio che può essere esaminata durante un esame oftalmologico per valutare la salute generale dell'occhio. Viene visualizzato proiettando luce attraverso la pupilla e include la retina, il disco ottico (dove entrano e escono i nervi ottici), i vasi sanguigni retinici e la macula (l'area centrale della retina responsabile della visione distinta). Un esame del fondo oculare può rilevare condizioni oftalmiche come glaucoma, degenerazione maculare, retinopatia diabetica e altre anomalie o malattie che possono influenzare la salute generale.

Ci sono diversi tipi di coroidite: coroidite a focolaio coroidite disseminata coroidite diffusa. Il primo tipo è caratterizzato ... La persona colpita da coroidite manifesta disturbi nella percezione dei colori e trova difficoltà nel calibrare la forma e le ... La coroidite è una infiammazione della coroide dell'occhio. Può anche essere chiamata uveite posteriore. ... È solito somministrare al paziente, al manifestarsi della coroidite, antibiotici, cortisonici o antinfiammatori. (EN) ...
Le principali patologie sono: uveite, coroidite, irite, melanoma uveale. Occhio Altri progetti Wikizionario Wikizionario ...
Nelle uveiti posteriori (o coroidite) il paziente riferisce dolore profondo moderato, miodesopsia, morfodesopsie, scotomi, ... Uveite anteriore o iridociclite Uveite posteriore o coroidite Uveite intermedia Panuveite Le uveiti anteriori (o iridociclite) ...
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... miopia progressiva coroidite e finalmente cataratta miopica ad ambedue gli occhi; dopo un eccessivo sforzo di studio nel primo ...
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Coroidite. *Crateri da impatto sulla Terra. *Nathaniel Creswick. *Criochirurgia. *Crisi parziale complessa ...
posteriore o coroidite. *intermedia. *panuveite. Cause La malattia può essere dovuta ad infezioni oculari oppure conseguenza di ...
uveite posteriore diffusa e coroidite;. *neurite ottica;. *irite e iridociclite;. *oftalmia simpatica. ...
... uveite posteriore diffusa e coroidite; neurite oftalmica; neurite retrobulbare; oftalmia simpatica. Malattie endocrine,. ...
Occhio: frequente riscontro di scleriti, iridocicliti, coroiditi, neurite ottica ed infarto retinico. ...
Coroidite, vasculite retinica, occlusione vascolare e neurite ottica che possono irrimediabilmente compromettere la visione e ...
Nella coroidite da Pneumocystis cariini la lesione è caratterizzata da grosse lesioni placoidi biancastre coroidali (Fig. 10) ... Fig.10 La retinografia mostra degli esiti rotondi di atrofia corioretinica cicatriziali post coroidite da Pneumocystis Cariini. ...
Può esservi un coinvolgimento oculare con scleriti, coroiditi, iridocicliti, neurite ottica e infarto della retina.. Le ...
... infiammatoria e congestizia del segmento anteriore dellocchio e in particolare in caso di coroiditi, iridociclite acuta e ...
La struttura di coordinamento di rete contribuisce ad assicurare la presa in carico del paziente ed il completamento delliter diagnostico, terapeutico e di certificazione ...
Della coroidite in genere, in "Rivista clinica di Bologna", a. IV, Bologna, Tipi Fava e Garagnini, 1865, p. 141. ...
Altre forme di infiammazione orbitale (p. es., vitreite, coroidite). I sintomi oculari comprendono irritazione, dolore, ...
Uveiti posteriori (o coroidite): il paziente riferisce dolore profondo moderato, miodesopsie, morfodesopsie, scotomi, ...
... uveite posteriore diffusa e coroidite, neurite ottica, oftalmia simpatica, infiammazione del segmento anteriore, congiuntivite ...
... nella coroidite sierosa centrale, nelle forme tumorali, ma anche nel controllo post-chirurgico di pazienti sottoposti ad ...
Coroidite. < Coroidoretinite. 63018d58441 < Corona dentale. 63080d58502 < Coronavirus 229E umano. 63084d58505 < Coronavirus ...
  • Nel trattamento delle affezioni di natura allergica, infiammatoria e congestizia del segmento anteriore dell'occhio e in particolare in caso di coroiditi, iridociclite acuta e subacuta, edema corneale, congiuntivite allergica, uveiti anteriori in genere. (cercafarmaco.it)
  • Ci sono diversi tipi di coroidite: coroidite a focolaio coroidite disseminata coroidite diffusa. (wikipedia.org)
  • La coroidite è una infiammazione della coroide dell'occhio. (wikipedia.org)
  • È inoltre opportuno distinguerlo da altre malattie e tumori benigni potenzialmente pericolosi per la vista, come: l'emangioma coroideale, la coroidopatia sierosa centrale, la coroidite serpiginosa, ecc. (barraquer.com)