Comportamento Stereotipato
Disturbo Autistico
Disturbo Da Movimenti Stereotipati
Grooming
Catalessia
Apomorfina
Metamfetamina
Disturbi Della Comunicazione
Aloperidolo
Attività Motoria
Amfetamina
Stimolanti Del Sistema Nervoso Centrale
Disturbi Generalizzati Di Sviluppo Infantile
Dopamina
Relazione Farmacologica Dose-Risposta
Comportamento Alimentare
Comportamento Salutistico
Comportamento Sociale
Psicologia Sociale
World War II
Economics, Behavioral
Encyclopedias as Topic
Flexibacter
Psicologia Clinica
Il comportamento stereotipato è un tipo particolare di comportamento ripetitivo e ritualistico che si verifica in diversi disturbi neurologici e psichiatrici. Si caratterizza per essere composto da movimenti, gesti o parole ripetuti in modo stereotipato e spesso privo di significato o scopo apparente.
Questi comportamenti possono includere movimenti ritmici delle mani, della testa o del corpo, tic vocali o motorii, ripetizione di parole o frasi, allineamento o ordinamento di oggetti in modo ripetitivo e persistente.
Il comportamento stereotipato può essere causato da una varietà di fattori, tra cui disturbi dello spettro autistico, disturbi neurologici come la corea di Huntington, lesioni cerebrali traumatiche, uso di sostanze stupefacenti o alcuni farmaci psicotropi.
In alcuni casi, il comportamento stereotipato può essere fonte di disagio o compromettere la capacità della persona di svolgere le attività quotidiane. In questi casi, possono essere necessari interventi terapeutici specifici per gestire e ridurre i sintomi del comportamento stereotipato.
Il Disturbo Autistico, noto anche come Autismo Classico o Autismo Tipo Kanner, è una condizione neurologica e dello sviluppo che colpisce la comunicazione e l'interazione sociale. È classificato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) come un disturbo del neurosviluppo.
I sintomi del Disturbo Autistico di solito si manifestano prima dei tre anni di età e includono:
1. Difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale, come ritardi nel linguaggio o assenza totale di esso, difficoltà a mantenere una conversazione, uso insolito del linguaggio o tono della voce.
2. Difficoltà nell'interazione sociale, come mancanza di interesse verso le persone, difficoltà a stabilire relazioni, assenza di gioco simbolico o di ruolo, incapacità di rispondere appropriatemente alle espressioni facciali o ai gesti altrui.
3. Comportamenti, interessi e attività limitati, ripetitivi e stereotipati, come movimenti ripetitivi delle mani o del corpo, uso insolito di oggetti, intensa fissazione per determinati interessi.
4. Reazioni intense e persistenti a stimoli sensoriali avversive o eccessiva ricerca di input sensoriali.
5. Sintomi presenti in più contesti (ad esempio, a scuola, a casa, al lavoro), che influenzano significativamente il funzionamento sociale, scolastico, lavorativo o altre aree importanti dell'individuo.
L'autismo non è causato da fattori psicologici e non è una malattia mentale. Al contrario, si ritiene che sia dovuto a fattori genetici e neurologici che influenzano lo sviluppo del cervello. Non esiste una cura per l'autismo, ma con la diagnosi precoce e l'intervento appropriato, inclusa la terapia comportamentale e l'educazione speciale, molti individui autistici possono condurre vite soddisfacenti e produttive.
Il Disturbo da Movimenti Stereotipati è una condizione neurologica caratterizzata dalla presenza di movimenti ripetitivi, stereotipati e non funzionali. Questi movimenti possono includere tic, tremori, oscillazioni, giravolte, battere le mani o i piedi, dondolarsi, agitare la testa o altre forme di movimenti ripetitivi e persistenti.
Questi movimenti possono verificarsi durante il riposo o l'attività e possono interferire con le normali attività quotidiane, come mangiare, scrivere o interagire socialmente. Il disturbo può causare disagio e stress emotivo, oltre a compromettere la qualità della vita.
Il Disturbo da Movimenti Stereotipati può verificarsi in individui di tutte le età, ma è più comunemente diagnosticato nei bambini e negli adolescenti. Le cause esatte del disturbo non sono ancora completamente comprese, sebbene si pensi che possano essere dovute a fattori genetici o ambientali.
Il trattamento per il Disturbo da Movimenti Stereotipati può includere farmaci, terapia comportamentale e modifiche dello stile di vita. In alcuni casi, l'intervento chirurgico può essere considerato come opzione terapeutica. La prognosi per il Disturbo da Movimenti Stereotipati varia a seconda della gravità dei sintomi e della risposta al trattamento.
In termini medici, il "grooming" si riferisce all'atto o al processo di prendersi cura dell'igiene personale e della pulizia del proprio corpo o dell'ambiente circostante. Ciò include attività come lavarsi, pettinarsi, vestirsi in modo appropriato e mantenere un ambiente pulito e igienico.
Tuttavia, il termine "grooming" ha assunto anche una connotazione negativa quando si riferisce a situazioni di abuso o sfruttamento, soprattutto in relazione ai bambini. In questo contesto, il grooming è l'atto di stabilire una relazione ingannevole e manipolativa con un bambino al fine di prepararlo all'abuso sessuale o alla sfruttamento. Questa forma di grooming può includere attenzioni speciali, regali, confidenze e altre forme di ingaggio sociale ed emotivo che mirano a far abbassare la guardia del bambino e a creare una falsa sensazione di fiducia e intimità con l'abusatore.
È importante essere consapevoli di entrambe le definizioni di questo termine, in modo da poterlo utilizzare correttamente nel contesto appropriato.
La catalessi è una condizione neurologica caratterizzata dall'incapacità del soggetto di reagire a stimoli esterni o interni, comprese le fonti di dolore. In questa condizione, il paziente può apparire insensibile e immobile, con una rigidità muscolare persistente, simile alla catatonia. Tuttavia, a differenza della catatonia, durante la catalessi, i riflessi sono preservati e non si verifica alcuna alterazione del sensorio o della coscienza.
La catalessi può essere causata da diversi fattori, tra cui malattie neurologiche come l'epilessia, lesioni cerebrali, esposizione a sostanze tossiche o uso di farmaci particolari. In alcuni casi, la catalessi può anche verificarsi come risposta psicogena a eventi stressanti o traumatici.
La diagnosi di catalessi si basa sull'esame fisico e sulla storia clinica del paziente. Possono essere necessari ulteriori esami, come imaging cerebrale o test di laboratorio, per escludere altre cause di sintomi simili. Il trattamento della catalessi dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, terapia fisica o interventi psicologici.
L'apomorfina è un agonista dopaminergico utilizzato principalmente nel trattamento dei sintomi motori della malattia di Parkinson. Agisce stimolando i recettori dopaminergici D2 e D3 nel cervello. Viene spesso utilizzata come terapia di emergenza per alleviare i sintomi "off" o quando i farmaci standard non funzionano bene. Gli effetti collaterali possono includere nausea, vomito, disturbi gastrointestinali e, a dosi più elevate, allucinazioni e disorientamento. L'apomorfina deve essere utilizzata con cautela e sotto la stretta supervisione di un medico a causa del suo potenziale di effetti collaterali gravi.
In medicina, il termine "comportamento animale" si riferisce alla maniera in cui gli animali, inclusi esseri umani, rispondono a stimoli interni o esterni. Il comportamento può essere influenzato da una varietà di fattori, come la genetica, l'apprendimento, l'esperienza passata, lo stato fisico e le interazioni sociali.
Il comportamento animale può essere classificato in diverse categorie, come il comportamento sociale (ad esempio, la gerarchia di dominanza, l'accoppiamento, la cura dei figli), il comportamento alimentare (ad esempio, la ricerca di cibo, l'ingestione), il comportamento sessuale (ad esempio, la corte, l'accoppiamento), il comportamento aggressivo (ad esempio, la minaccia, l'attacco) e il comportamento di evitamento (ad esempio, la fuga, l'evitamento).
L'osservazione e lo studio del comportamento animale possono fornire informazioni importanti sulla fisiologia, la psicologia e la patologia degli animali, compresi gli esseri umani. Ad esempio, lo studio del comportamento animale può aiutare a comprendere i meccanismi alla base di malattie mentali come la depressione e l'ansia, nonché a sviluppare strategie per il trattamento e la prevenzione di tali disturbi.
La metamfetamina è un potente stimolante del sistema nervoso centrale (SNC) che appartiene alla classe delle feniletilamine. Agisce aumentando la liberazione e bloccando la ricaptazione di neurotrasmettitori come dopamina, norepinefrina e serotonina nelle terminazioni nervose, portando ad un'eccitazione prolungata del sistema nervoso simpatico.
Viene utilizzata clinicamente in forma farmaceutica per trattare alcune condizioni mediche specifiche, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e l'obesità, sebbene sia stato largamente soppiantato dai farmaci meno abusabili. Tuttavia, la forma illegale e più potente della droga è spesso utilizzata per scopi non terapeutici e può essere prodotta in laboratori clandestini.
L'uso ricreativo di metamfetamina può portare a una serie di effetti avversi, tra cui aumento della frequenza cardiaca e pressione sanguigna, ipertermia, perdita dell'appetito, insonnia, allucinazioni, paranoia, aggressività e dipendenza. L'uso prolungato o l'abuso di metamfetamina possono anche causare gravi danni a diversi organi, tra cui il cervello, i polmoni, il cuore e i reni.
I Disturbi della Comunicazione sono una categoria di disturbi del neurosviluppo che colpiscono la capacità di una persona di ricevere, interpretare, produrre, trasmettere o comprenderere informazioni simboliche appropriate all'età. Questi disturbi possono influenzare la capacità di una persona di utilizzare il linguaggio (sia verbale che non verbale) in modo adeguato e possono causare difficoltà nella comunicazione sociale.
I Disturbi della Comunicazione includono:
1. Disturbo della Comunicazione Sociale (Pragmatica): questo disturbo influenza la capacità di una persona di utilizzare il linguaggio in modo appropriato nelle varie situazioni sociali. Le persone con questo disturbo possono avere difficoltà a comprendere e seguire le regole della conversazione, ad adattare il loro linguaggio al contesto sociale e a capire il significato non letterale del linguaggio (ad esempio, metafore, ironia).
2. Disturbo del Linguaggio Espressivo: questo disturbo influenza la capacità di una persona di esprimere i propri pensieri, bisogni e idee attraverso il linguaggio. Le persone con questo disturbo possono avere difficoltà a formulare frasi complesse, a trovare le parole giuste per esprimersi e a organizzare i loro pensieri in modo chiaro e coerente.
3. Disturbo del Linguaggio Ricettivo: questo disturbo influenza la capacità di una persona di comprendere il linguaggio parlato o scritto. Le persone con questo disturbo possono avere difficoltà a capire le parole, le frasi e i significati delle frasi, a ricordare informazioni verbali e a seguire istruzioni complesse.
4. Disturbo Fonologico: questo disturbo influenza la capacità di una persona di produrre suoni del linguaggio in modo corretto. Le persone con questo disturbo possono avere difficoltà a pronunciare parole e frasi in modo chiaro e comprensibile, a causa di errori nella produzione dei suoni.
I disturbi del linguaggio e della comunicazione possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone che ne sono affette, rendendo difficile la comunicazione con gli altri, l'apprendimento scolastico e la partecipazione alla vita sociale. Tuttavia, con una diagnosi precoce e un intervento appropriato, è possibile migliorare notevolmente le capacità di comunicazione e ridurre gli effetti negativi dei disturbi del linguaggio e della comunicazione.
L'aloperidolo è un antipsicotico tipico utilizzato per trattare una varietà di condizioni, tra cui la schizofrenia, il disturbo bipolare e alcune forme di disturbi della condotta. È anche talvolta usato per gestire i sintomi psicotici associati a demenza o altre malattie neurologiche.
Il farmaco agisce bloccando l'azione dei recettori dopaminergici nel cervello, che aiuta a regolare l'umore, il pensiero e il comportamento. Ciò può ridurre la frequenza e la gravità di allucinazioni, deliri, pensieri irrazionali e altri sintomi psicotici.
Gli effetti collaterali comuni dell'aloperidolo includono sonnolenza, rigidità muscolare, tremori, vertigini, secchezza della bocca e stipsi. A dosi più elevate o con uso prolungato, possono verificarsi effetti collaterali gravi come movimenti involontari (discinesia tardiva), aumento di peso, diabete, pressione sanguigna bassa e ritmi cardiaci anormali.
L'aloperidolo è disponibile in forma di compresse orali, soluzione liquida e iniezioni intramuscolari. La dose e la durata del trattamento vengono generalmente personalizzate in base alle esigenze individuali del paziente e alla sua risposta al farmaco.
Come con qualsiasi farmaco, l'aloperidolo deve essere utilizzato sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato a causa dei suoi potenziali benefici e rischi.
L'attività motoria, in termini medici, si riferisce a qualsiasi movimento del corpo che richiede l'uso di muscoli scheletrici e consuma energia. Questa può includere una vasta gamma di attività, come passeggiare, correre, nuotare, andare in bicicletta, sollevare pesi, praticare sport o semplicemente svolgere le normali attività quotidiane come fare le pulizie domestiche o lavorare in giardino.
L'attività motoria è spesso misurata in termini di intensità, durata e frequenza. L'intensità si riferisce alla quantità di energia consumata durante l'attività, che può essere leggera, moderata o vigorosa. La durata indica per quanto tempo viene svolta l'attività, mentre la frequenza si riferisce a quante volte si svolge l'attività in un determinato periodo di tempo.
L'attività motoria è considerata un fattore importante per la promozione e il mantenimento della salute fisica e mentale. Essa può aiutare a controllare il peso, ridurre il rischio di malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e cancro, migliorare l'umore e la qualità del sonno, aumentare l'energia e ridurre lo stress.
È importante scegliere un'attività motoria che sia piacevole e adatta alle proprie capacità e preferenze personali, al fine di mantenere la motivazione a svolgerla regolarmente. Prima di iniziare qualsiasi programma di attività fisica, è consigliabile consultare un medico, soprattutto se si hanno problemi di salute preesistenti o se si è sedentari da lungo tempo.
L'amfetamina è una potente sostanza stimolante del sistema nervoso centrale che appartiene alla classe delle feniletilamine. Agisce aumentando la liberazione e bloccando la ricaptazione di neurotrasmettitori come dopamina, norepinefrina e serotonina nelle sinapsi, portando ad un'eccitazione prolungata del sistema nervoso simpatico.
L'uso medico dell'amfetamina include il trattamento di disturbi come il deficit di attenzione/iperattività (ADHD), la narcolessia e l'obesità grave, sebbene siano disponibili alternative più sicure ed efficaci.
L'abuso di amfetamine può portare a gravi effetti collaterali, tra cui aumento della frequenza cardiaca e pressione sanguigna, ipertensione, aritmie cardiache, ansia, agitazione, allucinazioni, paranoia, psicosi e dipendenza. L'uso prolungato o l'abuso di amfetamine possono anche causare danni permanenti al cervello e ad altri organi vitali.
L'amfetamina è disponibile in diverse forme, tra cui compresse, capsule, polvere e liquidi, ed è spesso venduta illegalmente come droga ricreativa sotto il nome di "speed", "crystal", "meth" o "ice". L'uso non medico di amfetamine è altamente pericoloso e può portare a overdose, coma e persino morte.
Gli stimolanti del sistema nervoso centrale (CNS) sono sostanze che aumentano l'attività del sistema nervoso centrale, portando ad un aumento della vigilanza, dell'eccitazione e dell'energia. Agiscono accelerando la trasmissione dei segnali nervosi nel cervello e nel midollo spinale.
Questi stimolanti includono una varietà di farmaci prescritti, come le anfetamine e la metamfetamina, utilizzati per trattare condizioni come il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), la narcolessia e l'obesità. Tuttavia, sono anche soggetti ad abuso e possono portare a dipendenza e una serie di effetti collaterali indesiderati, come tachicardia, ipertensione, insonnia, allucinazioni, agitazione e paranoia.
L'abuso di stimolanti del CNS può anche portare a gravi conseguenze a lungo termine, come danni ai vasi sanguigni del cervello e del cuore, malattie mentali e persino morte improvvisa.
I Disturbi Generalizzati dello Sviluppo Infantile (DGSI) sono un gruppo eterogeneo di disturbi del neurosviluppo che si manifestano durante i primi anni di vita e hanno un impatto significativo sul funzionamento globale della persona. Questi disturbi sono caratterizzati da deficit persistenti in più aree dello sviluppo, tra cui:
1. Interazione sociale reciproca: difficoltà nell'instaurare e mantenere relazioni interpersonali appropriate al proprio livello di sviluppo.
2. Comunicazione verbale e non verbale: ritardi o anomalie nella comparsa del linguaggio, compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione, uso stereotipato della lingua o assenza di tentativi comunicativi appropriati al contesto.
3. Comportamento, interessi e attività ristretti e ripetitivi: presenza di movimenti stereotipati, interesse ossessivo per determinati oggetti o argomenti, resistenza alle modifiche dell'ambiente o della routine, reazioni intense e persistenti a stimoli sensoriali.
I DGSI includono disturbi quali il disturbo autistico, il disturbo di Asperger, il disturbo disintegrativo della fanciullezza e il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato. Questi disturbi possono presentare sintomi lievi o gravi e possono essere associati a ritardi cognitivi, deficit dell'apprendimento, problemi motori e altre condizioni mediche o psichiatriche.
La causa dei DGSI non è completamente nota, ma si pensa che siano il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali che influenzano lo sviluppo cerebrale precoce. Il trattamento precoce e multidisciplinare, che include interventi educativi, comportamentali e terapeutici, può migliorare significativamente il funzionamento e la qualità della vita delle persone con DGSI.
La dopamina è un neurotrasmettitore cruciale nel sistema nervoso centrale, sintetizzato dal precursore amminoacidico tirosina. È prodotto nelle cellule nervose (neuroni) situate principalmente nella substantia nigra e nel locus ceruleus del mesencefalo. La dopamina svolge un ruolo fondamentale in una varietà di processi fisiologici, tra cui il controllo motorio, la cognizione, l'emozione, la motivazione, il piacere e la ricompensa.
Le disfunzioni nel sistema dopaminergico sono implicate in diverse condizioni neurologiche e psichiatriche, come la malattia di Parkinson (caratterizzata da una carenza di dopamina nella substantia nigra), il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e la dipendenza da sostanze. I farmaci che modulano l'attività della dopamina, come i agonisti dopaminergici e gli inibitori della monoaminoossidasi B (IMAO-B), sono utilizzati nel trattamento di queste condizioni.
La relazione farmacologica dose-risposta descrive la relazione quantitativa tra la dimensione della dose di un farmaco assunta e l'entità della risposta biologica o effetto clinico che si verifica come conseguenza. Questa relazione è fondamentale per comprendere l'efficacia e la sicurezza di un farmaco, poiché consente ai professionisti sanitari di prevedere gli effetti probabili di dosi specifiche sui pazienti.
La relazione dose-risposta può essere rappresentata graficamente come una curva dose-risposta, che spesso mostra un aumento iniziale rapido della risposta con l'aumentare della dose, seguito da un piatto o una diminuzione della risposta ad alte dosi. La pendenza di questa curva può variare notevolmente tra i farmaci e può essere influenzata da fattori quali la sensibilità individuale del paziente, la presenza di altre condizioni mediche e l'uso concomitante di altri farmaci.
L'analisi della relazione dose-risposta è un aspetto cruciale dello sviluppo dei farmaci, poiché può aiutare a identificare il range di dosaggio ottimale per un farmaco, minimizzando al contempo gli effetti avversi. Inoltre, la comprensione della relazione dose-risposta è importante per la pratica clinica, poiché consente ai medici di personalizzare le dosi dei farmaci in base alle esigenze individuali del paziente e monitorarne attentamente gli effetti.
Il comportamento alimentare è un termine utilizzato in medicina e psicologia per descrivere i modelli e le abitudini di assunzione di cibo di un individuo. Comprende una vasta gamma di aspetti, tra cui le preferenze alimentari, la frequenza e la quantità dei pasti, il contesto sociale ed emotivo in cui si mangia, nonché i fattori cognitivi e ambientali che influenzano la scelta del cibo.
Il comportamento alimentare può essere influenzato da una varietà di fattori, tra cui la cultura, le esperienze personali, lo stato di salute fisica e mentale, e i fattori genetici. Alcuni disturbi del comportamento alimentare, come l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata, possono causare gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale e richiedono un trattamento medico e psicologico specializzato.
Uno studio sano del comportamento alimentare può aiutare a promuovere una dieta equilibrata, a mantenere un peso sano e a prevenire i disturbi del comportamento alimentare. Ciò può essere fatto attraverso l'educazione alimentare, la consapevolezza delle proprie abitudini alimentari e l'identificazione di fattori scatenanti o mantenenti negativi che possono influenzare il comportamento alimentare.
Il comportamento salutistico può essere definito come un'abitudine o un insieme di abitudini consapevoli e volontarie che una persona adotta per promuovere, mantenere o migliorare il proprio stato di salute e benessere. Questi comportamenti possono includere attività come l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e sana, un sonno adeguato, la gestione dello stress e l'evitamento di comportamenti a rischio come il fumo, l'abuso di alcol e droghe illegali.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce i comportamenti salutistici come "comportamenti correlati alla salute che le persone adottano o cercano di mantenere per promuovere una buona salute: ridurre il rischio di malattie, disabilità e lesioni; promuovere il benessere; e raggiungere un'età sana".
I comportamenti salutistici possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone, nonché sulla loro longevità. Ad esempio, la ricerca ha dimostrato che l'esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire una serie di condizioni di salute, tra cui malattie cardiache, diabete e cancro. Allo stesso modo, una dieta sana ed equilibrata può contribuire a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di malattie croniche.
Tuttavia, adottare comportamenti salutistici non è sempre facile, poiché possono essere influenzati da una serie di fattori individuali, sociali e ambientali. Pertanto, è importante fornire supporto e incentivi per aiutare le persone a sviluppare e mantenere abitudini salutistiche positive.
Il comportamento sociale in ambito medico e psicologico si riferisce alla maniera in cui gli individui interagiscono e comunicano con altri nel contesto delle norme, regole, ruoli e aspettative della società. Comprende una vasta gamma di abilità e competenze che consentono alle persone di stabilire e mantenere relazioni, cooperare con gli altri, rispettare le regole sociali e negoziare i conflitti. Il comportamento sociale può essere influenzato da fattori biologici, cognitivi, emotivi e ambientali. Alcune condizioni mediche o psichiatriche, come ad esempio l'autismo, la schizofrenia o i disturbi della personalità, possono compromettere il normale sviluppo e funzionamento del comportamento sociale.
In medicina, il termine "comportamento" si riferisce alle azioni o reazioni di un individuo in risposta a specifici stimoli o situazioni. Il comportamento può essere influenzato da una varietà di fattori, tra cui fattori genetici, biologici, ambientali e psicologici.
Il comportamento può essere osservabile dall'esterno, come camminare o parlare, oppure interiore, come pensieri o sentimenti. Il comportamento può anche essere volontario o involontario. Ad esempio, un riflesso è un tipo di comportamento involontario che si verifica automaticamente in risposta a uno stimolo specifico.
L'analisi del comportamento è una branca della psicologia che studia i fattori che influenzano il comportamento umano e animale, nonché le conseguenze delle azioni di un individuo. Questa area di studio può essere particolarmente utile nella comprensione e nel trattamento di diversi disturbi mentali e neurologici.
La psicologia sociale è un ramo della psicologia che studia come le nostre interazioni e relazioni con altre persone, gruppi e società influenzino il nostro pensiero, sentimenti e comportamenti. Essa esplora come le persone making:
1. Giudizi e decisioni su altri individui e gruppi;
2. Comportarsi in presenza di altre persone (ad esempio, conformità, obbedienza, leadership);
3. Sperimentare emozioni forti in situazioni sociali (ad esempio, ansia da prestazione, vergogna, imbarazzo);
4. Formano e mantengono relazioni interpersonali;
5. Sviluppano identità personali ed elementi di sé;
6. Sono influenzati dai fattori sociali come stereotipi, pregiudizi e discriminazione.
Gli psicologi sociali conducono ricerche utilizzando vari metodi, tra cui osservazioni, sondaggi, esperimenti e interviste. I risultati della loro ricerca possono essere applicati in diversi contesti, come l'istruzione, le relazioni interpersonali, il marketing, la salute pubblica e le politiche sociali.
La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) è stato un conflitto armato su larga scala che ha coinvolto la maggior parte delle nazioni del mondo. È iniziata quando la Germania nazista, sotto il comando di Adolf Hitler, invase la Polonia, nonostante le obiezioni della Gran Bretagna e della Francia. Questo è stato l'evento scatenante che ha portato alla dichiarazione di guerra della Gran Bretagna e della Francia contro la Germania.
La guerra si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, con l'espansione dell'Impero giapponese nell'Asia orientale e del Pacifico, e l'invasione dell'Unione Sovietica da parte della Germania nel 1941. La guerra ha visto una serie di battaglie terrestri, navali e aeree su larga scala, con l'uso di nuove tecnologie militari come i carri armati, i sottomarini e le armi nucleari.
La Seconda Guerra Mondiale è stata la guerra più devastante della storia, causando la morte di oltre 70 milioni di persone, tra cui circa 6 milioni di ebrei uccisi durante l'Olocausto. La guerra ha avuto un impatto duraturo sulla politica, l'economia e la società mondiale, portando alla creazione delle Nazioni Unite e all'inizio della Guerra Fredda.
La definizione medica di "Economics, Behavioral" si riferisce a un campo interdisciplinare che combina l'economia e la psicologia per studiare come i fattori cognitivi, emotivi e sociali influenzano le decisioni economiche delle persone.
Gli economisti comportamentali cercano di comprendere come gli individui prendono decisioni in situazioni reali, che spesso differiscono dalle ipotesi standard dell'homo economicus, che presuppone che gli esseri umani siano razionali, egoisti e ben informati.
Gli economisti comportamentali studiano come fattori quali le emozioni, le credenze, le preferenze sociali, le convenzioni culturali e le biases cognitive influenzino il processo decisionale individuale e collettivo. Questo campo di studio ha importanti implicazioni per la politica sanitaria, poiché può aiutare a comprendere come le persone prendono decisioni relative alla salute e al benessere, nonché come possono essere create e implementate politiche pubbliche più efficaci.
Esempi di ricerche in questo campo includono lo studio dell'effetto del default nelle scelte di pianificazione previdenziale, l'influenza delle preferenze sociali sulla donazione di organi e la comprensione dei fattori che influenzano le decisioni relative alla vaccinazione.
"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.
La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.
In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.
"Flexibacter" è un genere di batteri gram-negativi appartenente alla classe delle Bacteroidetes. Questi batteri sono caratterizzati dalla forma filamentosa e flessibile, da cui deriva il loro nome. Sono generalmente motili grazie a flagelli situati alle estremità dei filamenti.
I Flexibacter sono prevalentemente ubiquitari nell'ambiente acquatico, dove svolgono un ruolo importante nella degradazione della materia organica. Alcune specie di Flexibacter possono causare infezioni opportunistiche nell'uomo, specialmente nelle persone con sistema immunitario indebolito o compromesso.
Un esempio notevole è la specie Flexibacter ponti, precedentemente nota come "Flexibacter necrophorus", che può causare una grave infezione della cornea chiamata cheratite microbica. Tuttavia, le infezioni da Flexibacter nell'uomo sono relativamente rare e generalmente non rappresentano un rischio significativo per la salute pubblica.
Si noti che il genere "Flexibacter" è stato oggetto di revisione tassonomica e molte specie precedentemente incluse in questo genere sono ora classificate in altri generi, come Flavobacterium, Chryseobacterium e Weeksella.
La Psicologia Clinica è una specializzazione della psicologia che si concentra sulla valutazione, diagnosi e trattamento delle condizioni mentali, emotive e comportamentali disfunzionali. Un professionista della psicologia clinica, spesso uno psicologo clinicamente formato, utilizza una varietà di metodi evidence-based per comprendere e affrontare i problemi dei propri clienti. Questi possono includere interviste approfondite, test psicologici, terapie individuali o di gruppo e, se necessario, collaborazioni con altri professionisti della salute mentale e medica. Gli psicologi clinici lavorano in diversi contesti, come ospedali, cliniche private, centri di salute mentale e università. La loro missione è promuovere il benessere mentale, favorire la resilienza e migliorare la qualità della vita delle persone che cercano aiuto.
La frase "History, 20th Century" non è una definizione medica standard. Tuttavia, in un contesto storico-medico, potrebbe riferirsi allo studio ed esplorazione degli eventi, sviluppi e progressi significativi che hanno avuto luogo nel campo della medicina durante il XX secolo.
Il XX secolo è stato caratterizzato da notevoli scoperte e innovazioni mediche che hanno trasformato la pratica clinica e migliorato la salute globale. Alcuni esempi di tali sviluppi includono:
1. Scoperta dei germi e della teoria microbica delle malattie: Louis Pasteur e Robert Koch hanno contribuito in modo significativo alla comprensione del ruolo dei microrganismi nelle malattie infettive, portando allo sviluppo di vaccini e antibiotici.
2. Sviluppo di antibiotici: Il primo antibiotico, la penicillina, è stato scoperto da Alexander Fleming nel 1928, seguito da altri antibiotici come la streptomicina e la tetraciclina, che hanno rivoluzionato il trattamento delle infezioni batteriche.
3. Scoperta del DNA: James Watson e Francis Crick hanno scoperto la struttura a doppia elica del DNA nel 1953, aprendo la strada alla genetica molecolare e all'ingegneria genetica.
4. Sviluppo di tecniche di imaging medico: La tomografia computerizzata (TC), l'imaging a risonanza magnetica (MRI) e l'ecografia sono state introdotte nel XX secolo, fornendo strumenti preziosi per la diagnosi e il trattamento delle malattie.
5. Trapianti di organi: Il primo trapianto di rene riuscito è stato eseguito da Joseph Murray nel 1954, seguito da altri trapianti di organi come fegato, cuore e polmoni.
6. Terapia del cancro: La chemioterapia, la radioterapia e l'immunoterapia sono state sviluppate nel XX secolo, offrendo opzioni di trattamento più efficaci per i pazienti con cancro.
7. Vaccini: I vaccini contro il morbillo, la parotite, la rosolia (MMR), l'epatite B e l'Haemophilus influenzae tipo b (Hib) sono stati introdotti nel XX secolo, contribuendo a ridurre significativamente le malattie infettive.
8. Farmaci psicotropi: I farmaci antidepressivi triciclici, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e i farmaci antipsicotici atipici sono stati sviluppati nel XX secolo, offrendo opzioni di trattamento più efficaci per i disturbi mentali.
9. Chirurgia mini-invasiva: La chirurgia laparoscopica e la chirurgia robotica sono state sviluppate nel XX secolo, riducendo il trauma chirurgico e migliorando i risultati per i pazienti.
10. Tecnologie di imaging: La tomografia computerizzata (TC), l'imaging a risonanza magnetica (MRI) e la tomografia ad emissione di positroni (PET) sono state sviluppate nel XX secolo, offrendo strumenti diagnostici più precisi e non invasivi.