Complesso Del Recettore Per La Transferrina Batterica
Transferrins
Recettori Delle Transferrine
Il Complesso del Recettore per la Transferrina Batterica (BRC, Bacterial Transferrin Receptor Complex) è un sistema di captazione e utilizzo del ferro prodotto da batteri gram-negativi. Questo complesso è composto da due proteine: la transferrina batterica (TfB) e il recettore per la transferrina batterica (TfBR).
La TfB è una proteina di superficie batterica che si lega alla transferrina, una proteina presente nel sangue umano che trasporta il ferro. Una volta che la TfB si lega alla transferrina, il complesso viene internalizzato nella cellula batterica attraverso l'interazione con il TfBR.
Una volta dentro la cellula batterica, il ferro presente nella transferrina viene rilasciato e utilizzato dal batterio per la sua crescita e replicazione. Il BRC è quindi un importante fattore di virulenza per i batteri gram-negativi, poiché permette loro di acquisire il ferro necessario alla sopravvivenza all'interno dell'ospite.
La comprensione del funzionamento del BRC è importante per lo sviluppo di strategie terapeutiche volte a limitare la crescita e la virulenza dei batteri gram-negativi, come ad esempio l'inibizione della formazione del complesso o la riduzione della disponibilità di ferro nell'ospite.
La transferrina è una proteina plasmatica, sintetizzata nel fegato, che lega il ferro e lo trasporta nei tessuti. Ha un ruolo importante nella regolazione del metabolismo del ferro nell'organismo. La transferrina si lega al ferro all'interno dell'intestino durante l'assorbimento del minerale, e poi lo trasporta ai vari tessuti dove è necessario per la sintesi di emoglobina e altri composti che contengono ferro. La transferrina può anche sequestrare il ferro in eccesso nel plasma per prevenire la formazione di radicali liberi dannosi. Il livello di transferrina nel sangue può essere utilizzato come indicatore dello stato nutrizionale del ferro e della funzionalità del fegato. Una diminuzione dei livelli di transferrina può indicare carenza di ferro o malattie epatiche, mentre un aumento dei livelli può essere associato a anemia falciforme, infiammazione cronica o malnutrizione proteica.
I recettori delle transferrine sono proteine integrali di membrana che giocano un ruolo cruciale nel trasporto e nell'assorbimento del ferro a livello cellulare. Esistono diversi tipi di recettori delle transferrine, ma il più studiato è il recettore della transferrina di tipo 2 (TfR2), che si trova principalmente sulle cellule epatiche e cerebrali.
Questi recettori legano la transferrina, una proteina plasmatica che lega il ferro, con alta affinità e specificità. Una volta che la transferrina legata al ferro si lega al recettore della transferrina, la complessa viene internalizzata attraverso un processo di endocitosi mediato dal recettore.
All'interno dell'endosoma, il pH si abbassa e la transferrina rilascia il ferro, che viene quindi ridotto da una proteina riduttasi ed esportato dall'endosoma attraverso un trasportatore del ferro specifico. La transferrina priva di ferro viene successivamente riciclata alla membrana cellulare e rilasciata nella circolazione sistemica, pronta per un altro ciclo di assorbimento del ferro.
I recettori delle transferrine sono essenziali per il mantenimento dell'omeostasi del ferro a livello cellulare e sistemico, e anomalie nella loro espressione o funzione possono portare a disordini del metabolismo del ferro, come l'anemia da carenza di ferro o l'emocromatosi.
La transferrina è una proteina plasmaticca, sintetizzata nel fegato, che lega e trasporta il ferro nel sangue. Ha un ruolo importante nella regolazione dell'omeostasi del ferro nell'organismo. La sua capacità di legare due atomi di ferro la rende essenziale per prevenire danni ai tessuti dovuti alla tossicità del ferro libero. Il livello di transferrina nel siero può essere utilizzato come indicatore dello stato nutrizionale del ferro e della funzionalità epatica. Una sua variante, la transferrina caresiosideremica, è presente in individui con anemia sideropenica (carente di ferro).
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- L'attività della lattoferrina è principalmente di modulazione del sistema immunitario e dell'infiammazione, grazie al fatto che può interagire con specifici recettori presenti nelle cellule epiteliali e in quelle immunitarie, nonchè anche sulla superficie del patogeno. (cibo360.it)