Un carbammato che viene usata come un erbicida e come vegetazione regolatore.

La clorpromazina (nomi commerciali includono Thorazine e Largactil) è un antipsicotico tipico della classe delle fenotiazine, utilizzato principalmente per trattare la schizofrenia, il disturbo bipolare e altre condizioni psichiatriche. Agisce bloccando i recettori dopaminergici nel cervello, riducendo l'eccitazione e l'agitazione associate a questi disturbi.

La clorpromazina è stata sintetizzata per la prima volta in Francia nel 1950 ed è stata uno dei primi antipsicotici ad essere ampiamente utilizzati. Ha un effetto sedativo e può anche ridurre il vomito, rendendolo utile nel trattamento del naufragio.

Gli effetti collaterali della clorpromazina possono includere sonnolenza, secchezza delle fauci, costipazione, aumento di peso e movimenti involontari (discinesia tardiva). A dosi più elevate, può causare effetti extrapiramidali come rigidità muscolare, tremori e disturbi del movimento.

La clorpromazina deve essere utilizzata con cautela in pazienti anziani, bambini e persone con problemi cardiovascolari o epatici. Può abbassare la soglia per le convulsioni ed è controindicato nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso o grave malattia del midollo spinale.

Come con qualsiasi farmaco, la clorpromazina deve essere prescritta e monitorata da un operatore sanitario qualificato che tenga conto dei benefici previsti e dei rischi potenziali per il paziente.

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