Citrus Sinensis
Agrumi
Clonorchis Sinensis
Xanthomonas axonopodis
Plant Vascular Bundle
Camellia Sinensis
Clonorchiasi
Foglie Delle Piante
Regolazione Dell'Espressione Genica Delle Piante
Proteine Delle Piante
"Citrus Sinensis" è il nome botanico della pianta comunemente nota come arancio dolce. È una specie di agrumi originaria dell'Asia sud-orientale e ora coltivata in molte parti del mondo. L'albero produce frutti succosi e rotondi con una buccia spessa e lucente che varia dal giallo al arancione a maturità. La polpa del frutto è divisa in segmenti, ognuno contenente succo e piccoli sacchetti pieni di succo chiamati vescicole. Gli aranci dolci sono comunemente consumati freschi, ma il loro succo viene anche utilizzato in una varietà di prodotti alimentari e bevande, come succhi di frutta, marmellate e dolci. Inoltre, la buccia dell'arancia dolce può essere utilizzata per estrarre oli essenziali che hanno diversi usi in profumeria, aromaterapia e applicazioni culinarie.
In medicina, gli agrumi non hanno una definizione specifica come gruppo di sostanze o farmaci. Tuttavia, gli agrumi si riferiscono a un gruppo di frutti che includono arance, limoni, pompelmi, lime e altri ibridi e varietà correlate.
Alcuni studi e ricerche in campo medico si sono concentrati sugli agrumi per via delle loro proprietà nutrizionali e fitoterapiche. Gli agrumi sono ricchi di vitamina C, flavonoidi e altri antiossidanti che possono avere effetti benefici sulla salute umana. Alcuni studi hanno suggerito che il consumo di agrumi può essere associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro e altre condizioni di salute. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti e determinare i meccanismi specifici attraverso cui gli agrumi possono influenzare la salute umana.
Clonorchis sinensis è un trematode d'acqua dolce, anche noto come verme piatto cinese o fiume, che causa la malattia chiamata clonorchiasi. Questo parassita infesta solitamente il fegato delle persone, specialmente nel tratto biliare dove depone le uova dopo aver consumato pesce d'acqua dolce crudo o poco cotto che contiene metacercarie infette.
L'infezione da Clonorchis sinensis può provocare sintomi come dolore addominale, diarrea, febbre e ittero. Nei casi cronici, l'infestazione prolungata può causare danni al fegato, inclusa la fibrosi, la cirrosi e il cancro al fegato. La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova di Clonorchis sinensis nelle feci o nei campioni di succhi biliari. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antielmintici come il praziquantel o l'albendazolo per eliminare il parassita.
*Xanthomonas axonopodis* è una specie batterica Gram-negativa, appartenente al genere *Xanthomonas*, che causa malattie nelle piante. Questo patogeno vegetale è responsabile di diversi tipi di macchie fogliari, vasi ostruttivi e cancri su un'ampia gamma di ospiti vegetali.
La specie *Xanthomonas axonopodis* era precedentemente nota come gruppo di patogeni delle piante che causano una serie di malattie simili, ma ora è stata suddivisa in diversi gruppi di specie sulla base di analisi genetiche e fenotipiche. Questi gruppi includono *X. axonopodis* pv. *allii*, che causa la macchia bulbosa dell'aglio; *X. axonopodis* pv. *citri*, che causa il cancro degli agrumi; e *X. axonopodis* pv. *malvacearum*, che causa il cancro della malva.
I batteri *Xanthomonas axonopodis* sono rod-shaped (a bastoncello) e si riproducono per fissione binaria. Sono mobili tramite flagelli polari e possono secernere una varietà di enzimi, inclusi proteasi, lipasi ed emolisine, che contribuiscono alla loro patogenicità.
La diagnosi di infezioni da *Xanthomonas axonopodis* si basa generalmente sull'osservazione dei sintomi delle piante e sulla conferma tramite test di laboratorio, come l'isolamento e l'identificazione del batterio in coltura o la rilevazione dell'acido nucleico mediante tecniche molecolari. Il trattamento di solito comporta misure di gestione delle malattie, come la rimozione e la distruzione delle piante infette, la rotazione delle colture e l'uso di varietà resistenti alle malattie.
In termini medici, il termine "frutto" non ha una definizione specifica o un uso tecnico. Di solito, ci si riferisce a un frutto come parte commestibile di una pianta che contiene semi e si sviluppa dal fiore della pianta. Tuttavia, questo non è un concetto medico specifico.
Nel linguaggio colloquiale, alcune persone possono usare il termine "frutto" per descrivere qualcosa che è il risultato o la conseguenza di un'azione o decisione precedente. Ad esempio, si può dire che "le cattive abitudini alimentari sono frutti di una dieta malsana". Tuttavia, anche questo non è un uso medico del termine.
Un fascio vascolare delle piante, noto anche come fascio liberiano, è una struttura microscopica costituita da elementi vascolari che trasportano acqua e nutrienti all'interno della pianta. I fasci vascolari sono presenti in tutti i tessuti conduttivi delle piante, come il floema e il xilema.
Il fascio vascolare è costituito da un gruppo di cellule specializzate che formano tubi cavi attraverso cui scorre l'acqua e le sostanze nutritive. Il xilema, che trasporta acqua e soluti verso l'alto dalle radici alle foglie, è costituito da cellule morte con pareti rinforzate chiamate tracheidi e elementi vasali più grandi chiamati vasi. Il floema, che trasporta zuccheri e altri nutrienti verso il basso dalle foglie alle radici, è costituito da cellule viventi con pareti sottili chiamate cellule cribrose.
I fasci vascolari possono essere di diversi tipi a seconda della loro disposizione e del numero di elementi vascolari che contengono. Ad esempio, i fasci vascolari possono essere concentrati in un singolo fascio centrale o distribuiti in modo diffuso attraverso il tessuto della pianta. Inoltre, possono contenere uno o più elementi vascolari, a seconda delle esigenze di trasporto dell'acqua e dei nutrienti della pianta.
In sintesi, i fasci vascolari sono strutture fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piante, in quanto forniscono un sistema di trasporto efficiente per l'acqua e i nutrienti.
'Angelica Sinensis', nota anche come Dong Quai, è una pianta originaria dell'Asia orientale che ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale cinese. La radice della pianta è comunemente usata per scopi medicinali.
In termini medici, Angelica Sinensis è spesso utilizzato come un agente per la stimolazione del flusso sanguigno e per alleviare i sintomi associati a disturbi mestruali e menopausa nelle donne. Alcune ricerche suggeriscono che potrebbe avere effetti antiossidanti, antinfiammatori e immunomodulanti.
Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i suoi benefici per la salute e per comprendere meglio i suoi possibili effetti collaterali o interazioni con farmaci. Prima di utilizzare Angelica Sinensis per scopi medicinali, è importante consultare un operatore sanitario qualificato per discutere della sicurezza e dell'efficacia del suo utilizzo nel proprio caso specifico.
"Camellia Sinensis" è il nome botanico della pianta da cui vengono prodotti il tè verde, il tè nero, il tè oolong e il tè bianco. Si tratta di una evergreen sempreverde originaria della Cina meridionale e dell'Asia sud-orientale. La pianta può crescere fino a 9 metri di altezza e produce foglie lucide, verdi scure e fiori bianchi profumati.
Le foglie di "Camellia Sinensis" contengono caffeina e teobromina, che hanno effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale, e flavonoidi, che hanno proprietà antiossidanti. Il tipo di tè prodotto dipende dal processo di fermentazione delle foglie: il tè verde viene prodotto da foglie non fermentate, il tè nero da foglie completamente fermentate e il tè oolong da foglie parzialmente fermentate. Il tè bianco è fatto dalle gemme e le prime foglie più giovani della pianta, che vengono lasciate ad appassire naturalmente prima di essere essiccate.
L'estratto di "Camellia Sinensis" viene utilizzato anche in cosmetici e prodotti per la cura della pelle a causa delle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tuttavia, è importante notare che l'assunzione di grandi quantità di tè o estratti di "Camellia Sinensis" può causare effetti collaterali come nausea, vomito, mal di testa, vertigini e aumento della frequenza cardiaca.
In campo medico, non esiste una nozione specifica come "malattie delle piante". Tuttavia, il termine potrebbe riferirsi a problemi fitopatologici che colpiscono le piante in ambito agrario o forestale. Queste malattie sono causate da diversi agenti patogeni come funghi, batteri, virus, fitoplasmi, micoplasmi e nematodi.
I sintomi delle malattie delle piante possono variare ampiamente a seconda del tipo di agente patogeno e della specie vegetale ospite. Tra i segni più comuni ci sono:
1. Macchie fogliari, disseccamenti o ingiallimenti
2. Decadimento dei tessuti o marciumi
3. Riduzione della crescita o stentata crescita
4. Presenza di galle, necrosi o ulcerazioni
5. Caduta prematura delle foglie o deperimento generale
6. Comparsa di ife, conidiofori o altri organi riproduttivi fungini
7. Riduzione della produzione di fiori, frutti o semi
8. Trasmissione di virus o fitoplasmi attraverso l'inoculazione meccanica o veicolata da insetti vettori
9. Danni radicali che possono portare alla morte della pianta
La prevenzione e il controllo delle malattie delle piante si basano su pratiche agricole sostenibili, come la rotazione colturale, l'uso di varietà resistenti o tolleranti ai patogeni, la gestione integrata dei parassiti (IPM) e il monitoraggio costante. In alcuni casi, possono essere utilizzati fungicidi, battericidi o antibiotici per trattare le piante infette, ma è importante considerare l'impatto ambientale di tali interventi chimici.
La clonorchiasi è una malattia parassitaria causata dall'infezione da Clonorchis sinensis, un trematode (un tipo di verme piatto) che infesta il fegato. Questo parassita si trova principalmente in Estremo Oriente, soprattutto in Cina, Corea, Giappone e Vietnam.
L'infezione si verifica quando le persone consumano pesce d'acqua dolce crudo o poco cotto che contiene metacercarie, la forma infettiva di Clonorchis sinensis. Una volta ingeriti, i parassiti migrano attraverso il sistema digestivo e si stabiliscono nel fegato, dove si nutrono delle cellule epatiche e possono causare danni considerevoli.
I sintomi della clonorchiasi possono variare ampiamente, a seconda dell'entità dell'infezione e della durata dell'esposizione al parassita. I sintomi più comuni includono:
* Dolore addominale
* Diarrea
* Nausea e vomito
* Perdita di appetito e perdita di peso
* Disagio nella parte superiore destra dell'addome
* Ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi)
Nei casi più gravi, la clonorchiasi può portare a complicazioni come:
* Fibrosi epatica (cicatrizzazione del fegato)
* Ipertensione portale (aumento della pressione sanguigna nel sistema portale, che trasporta il sangue dal tratto digestivo al fegato)
* Ascite (accumulo di liquido nell'addome)
* Insufficienza epatica
* Cancro del fegato (colangiocarcinoma)
La diagnosi di clonorchiasi si basa generalmente sull'identificazione delle uova di Clonorchis sinensis nelle feci o nell'urina. In alcuni casi, possono essere utilizzati test immunologici per rilevare la presenza di anticorpi contro il parassita. Il trattamento della clonorchiasi prevede generalmente l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel o l'albendazolo, che possono aiutare a eliminare il parassita dal corpo. In casi gravi o complicati, può essere necessario un trattamento chirurgico per affrontare le complicanze della malattia.
La prevenzione della clonorchiasi si basa principalmente sull'evitare il consumo di pesce crudo o poco cotto proveniente da acque contaminate, nonché sul mantenere una buona igiene personale e alimentare. In alcune aree ad alto rischio, possono essere disponibili programmi di screening e trattamento preventivo per le persone esposte al parassita.
In medicina, il termine "foglie delle piante" si riferisce alle foglie che vengono utilizzate come ingredienti attivi nelle preparazioni medicinali. Le foglie contengono una varietà di composti chimici che possono avere proprietà terapeutiche, come flavonoidi, tannini, alcaloidi e terpeni.
L'uso delle foglie delle piante in medicina è noto fin dall'antichità e molti farmaci moderni sono ancora derivati dalle piante. Ad esempio, la digitale purpurea, una pianta velenosa, contiene il digossina nelle sue foglie, che viene utilizzata per trattare l'insufficienza cardiaca congestizia.
Tuttavia, è importante notare che l'uso di foglie delle piante come medicinali non è privo di rischi e può causare effetti collaterali indesiderati o interazioni negative con altri farmaci. Pertanto, prima di utilizzare qualsiasi preparazione a base di foglie di piante per scopi medicinali, si dovrebbe sempre consultare un operatore sanitario qualificato per assicurarsi che sia sicuro e appropriato per l'uso previsto.
La regolazione dell'espressione genica nelle piante si riferisce al processo complesso e altamente regolato che controlla l'attività dei geni nelle cellule vegetali. Questo processo determina quali geni vengono attivati o disattivati, e in quale misura, determinando così la produzione di specifiche proteine che svolgono una varietà di funzioni cellulari e sviluppo della pianta.
La regolazione dell'espressione genica nelle piante è influenzata da diversi fattori, tra cui il tipo di cellula, lo stadio di sviluppo della pianta, le condizioni ambientali e l'interazione con altri organismi. Il processo può essere controllato a livello di trascrizione genica, quando il DNA viene copiato in RNA, o a livello di traduzione, quando l'RNA viene convertito in proteine.
La regolazione dell'espressione genica è essenziale per la crescita, lo sviluppo e la risposta delle piante agli stimoli ambientali. Le mutazioni nei geni che controllano questo processo possono portare a difetti di sviluppo o malattie nelle piante. Pertanto, la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano l'espressione genica nelle piante è un'area attiva di ricerca con importanti implicazioni per l'agricoltura e la biotecnologia.
Le proteine delle piante, notoriamente conosciute come proteine vegetali, sono le proteine sintetizzate dalle piante. Sono costituite da aminoacidi e svolgono un ruolo cruciale nel sostegno della crescita, della riparazione e del mantenimento delle cellule vegetali. Si trovano in una vasta gamma di alimenti vegetali come cereali, frutta, verdura, legumi e noci.
Le proteine delle piante sono classificate in due tipi principali: proteine fibrose e proteine globulari. Le proteine fibrose, come le proteine strutturali, costituiscono la parete cellulare delle piante e forniscono supporto e resistenza meccanica. Le proteine globulari, d'altra parte, svolgono una varietà di funzioni enzimatiche e regolatorie all'interno della cellula vegetale.
Le proteine delle piante sono spesso considerate una fonte nutrizionale completa di proteine, poiché contengono tutti gli aminoacidi essenziali necessari per il sostegno della crescita e del mantenimento del corpo umano. Tuttavia, le fonti vegetali di proteine spesso mancano di alcuni aminoacidi essenziali in quantità sufficienti, quindi una dieta equilibrata che combini diverse fonti di proteine vegetali è raccomandata per garantire un apporto adeguato di tutti gli aminoacidi essenziali.
I carotenoidi sono un tipo di composto organico pigmentato che si trova naturalmente in molti frutti, verdure e alghe. Sono classificati come terpenoidi, che sono composti chimici derivanti dal metabolismo degli isopreni.
I carotenoidi sono noti per i loro colori vivaci che vanno dal giallo all'arancione al rosso. Essi svolgono un ruolo importante nella fotosintesi delle piante, aiutando a raccogliere la luce solare ed a proteggere le cellule vegetali dai danni dei radicali liberi.
Ci sono oltre 600 carotenoidi identificati, ma solo alcuni di essi sono importanti per la nutrizione umana. I due più noti sono il beta-carotene e l'alfa-carotene, che possono essere convertiti nel corpo in vitamina A, una vitamina essenziale per la vista, la crescita e lo sviluppo, e il mantenimento della pelle e delle mucose sane.
Altri carotenoidi importanti includono la luteina e la zeaxantina, che sono concentrate nella macula dell'occhio e possono aiutare a proteggere contro la degenerazione maculare correlata all'età. Il licopene, un altro carotenoide, è noto per i suoi potenziali effetti protettivi contro il cancro alla prostata.
Gli alimenti ricchi di carotenoidi includono le carote, le zucche, le albicocche, le pesche, i pomodori, le angurie, le spinaci, il broccolo e le alghe. Una dieta ricca di questi alimenti può aiutare a garantire un apporto adeguato di carotenoidi e di altri nutrienti importanti per la salute.
Citrus × sinensis
Toxoptera aurantii
Orangerie di Versailles
Isola di San Pietro
Arancia navel
Esperidio
Mandarancio
Lepidosaphes beckii
Grottammare
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Flora dei monti Iblei
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Citrus
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- L'arancio (Citrus × sinensis (L.) Osbeck, 1765) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee, il cui frutto è l'arancia (detta nell'uso corrente anche "arancio", come l'albero), talora chiamata arancia dolce per distinguerla dall'arancia amara. (wikipedia.org)
- L arancio dolce, citrus sinesis in realt un ibrido ottenuto probabilmente dall incrocio tra il pompelmo e il mandarino. (giardinaggio.it)
- Originario del Mediterraneo e delle regioni tropicali, il frutto del Citrus sinensis è chiamato dolce per distinguerlo da quello amaro (Citrus aurantium). (erboristerialofficinale.it)
- L'arancio dolce, un piccolo albero della famiglia delle Rutaceae, è un antico ibrido che deriva forse dall'incrocio tra le varietà Citrus maxima e Citrus reticulata. (erboristerialofficinale.it)
- Arancio dolce (Citrus sinensis L. var dulcis) scorza olio essenziale*, titolato al 95% in limonene. (erboristerialofficinale.it)
- L' olio Essenziale Biologico e Naturale - Arancio dolce Citrus sinensis Originario Cresce nella vegetazione mediterranea e delle regioni tropicali, il frutto del Citrus sinensis è chiamato «dolce» per distinguerlo da quello «amaro» (Citrus aurantium). (naturalmind.it)
- L ' Olio Essenziale di Arancio Dolce si ottiene tramite la spremitura a freddo della scorza del frutto maturo della pianta d'Arancio dolce ( Citrus aurantium var. (biotekoborgosanlorenzo.it)
Arancia2
- L arancio (Citrus x sinensis) un albero da frutto appartenente al genere Citrus (famiglia Rutaceae), il cui frutto detto arancia. (alberghiera.it)
- Meglio nota come Arancia di Ribera (citrus sinensis), la pianta di Arancio Navelina Isa 315 appartiene al gruppo delle arance bionde e gode della denominazione di origine protetta (D.O.P). A maturazione completa, tra fine Ottobre e inizio di Novembre, la buccia del frutto è di colore giallo-arancio. (coltivia.com)
Limon2
- Olio essenziale di Limone (Citrus limon L. (laparafarmaciadimaggi.it)
- 100% olio essenziale puro da pericarpo di Limone ( Citrus limon (L.) Osbeck) per spremitura a freddo. (laparafarmaciadimaggi.it)
Frutto1
- L'Arancio Moro Citrus Sinensis è un bellissimo albero da frutto di origine italiana, coltivato principalmente in Sicilia e molto diffuso nelle aree di Catania e Siracusa, ma anche nella piana di Palermo. (cocusvivai.com)
Limone2
- ❤️ Citrus aurantium amara (Bitter orange) flower extract: è di colore rosso perchè è considerato fototossico ed allergizzante, ma come tutti gli oli essenziali come quello di limone, arancio sono considerati tali, quindi da non usare assolutamente durante o prima dell'esposizione solare. (progetto-rapunzel-italia.net)
- Ottenuto per spremitura a freddo della scorza fresca di Limone (Citrus limonum L. (laparafarmaciadimaggi.it)
Scorza1
- Citrus sinensis, scorza. (erbalice.it)
Pianta2
- La Mano di Buddha Citrus Medica Digitata è una pianta dai tratti singolri, nella cultura cinese viene usata come ornamento per gli ambienti. (cocusvivai.com)
- Citrus aurantium o arancio amaro utilizzato come portainnesto di altri agrumi o come pianta ornamentale nei viali di città del centro sud-Italia. (gdc-bollate.it)
Inci1
- INCI: Citrus Sinensis. (naissance.com)
Fruit1
- The aim of this paper was to develop an UHPLC-UV-ESI-HRMS method to define the metabolite profile of different parts of citrus fruit, of a particular cultivar called 'Ovale Calabrese', and in its main by-products. (unirc.it)
Fortunella1
- Citrus Japonica o Fortunella japonica o Kumquat o mandarino cinese presenta foglie lanceolate lunghe sino a 10 cm e frutti commestibili grandi poco più di una grossa oliva da tavola dal rinfrescante gusto agrodolce. (gdc-bollate.it)
Maxima1
- il cedro, il mandarino e il pomelo (citrus maxima, antico agrume a forma di pera). (gdc-bollate.it)
Shop1
- Home / Shop / Citrus / Citrangequat 4 Season selez. (agrumilenzi.it)
Actinidia1
- Actinidia chinensis. (qualcherisposta.it)
Frutto del Citrus sinensis1
- L'olio di scorza d'arancia si estrae dal frutto del citrus sinensis L. (unilever.it)
Peel Oil Expressed1
- Contiene Citrus Sinensis Peel Oil Expressed, Citrus Aurantium Amara Leaf/Twig Oil, Litsea Cubeba Fruit Oil, Amyris Balsamifera Bark Oil, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Cinnamomum Cassia Leaf Oil, Citrus reticulata peel oil, Pelargonium graveolens leaf oil, Pogostemon cablin leaf oil, Ocimum sanctum leaf oil. (aroma-zone.com)
Fiori1
- Fiori d'arancio (Aurantii dulce - Citrus sinensis) Il fiore d'arancio. (anderswelt-import.eu)
Varietà1
- Citrus aurantium L. varietà amara (var. (erbecedario.it)
Frutti2
- Regolamento (UE) 2022/1659: frutti di Citrus sinensis Pers. (protezionedellepiante.it)
- Regolamento (UE) 2022/1659 relativo a prescrizioni equivalenti per l'introduzione nell'Unione di frutti di Citrus sinensis Pers. (protezionedellepiante.it)
Dolci1
- Quest'olio è ottenuto dalla spremitura a freddo della scorza delle arance dolci (Citrus sinensis), frutto di un sempreverde dalle foglie lucide e dai rami spinosi. (lush.com)
Myrtifolia1
- Citrus myrtifolia Raf. (agriligurianet.it)
Pers1
- Citrus sinensis Pers. (agriligurianet.it)