Un enzima Multifunctional pyridoxal fosfato nella seconda fase della cistina nucleico che catalizza la reazione di omocisteina con serina per formare cistationina con l ’ eliminazione di acqua. La carenza di questo enzima porta all ’ iperomocisteinemia e omocistinuria. CE 4.2.1.22.
Autosomiche errore congenito del metabolismo metionina solitamente causata dalla carenza di cistationina beta-sintetasi e associata con aumenti di omocisteina nel plasma e urine. Caratteristiche cliniche comprendono una lunga, esile habitus SCOLIOSIS, arachnodactyly, muscolo deboli alle gambe, Varus, magro, capelli biondi, state lente dislocazioni, un ’ aumentata incidenza di ritardo a collezionare una tendenza a sviluppare la fibrosi arterie, spesso complicata da INCIDENTI cerebrovascolari e MYOCARDIAL INFARCTION. (Da Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto p979)
La cistationina è un tripeptide endogeno, costituito da residui di cisteina, acido glutammico e glicina, che svolge un ruolo chiave nel metabolismo dell'ammoniaca e nell'equilibrio acido-base a livello renale.
Un Multifunctional pyridoxal fosfato enzima. Per l'ultima tappa nella biosintesi del cisteina e catalizza la scissione del cistationina cedere cistina, ammoniaca e 2-ketobutyrate. CE 4.4.1.1.
Un gas velenoso infiammabile, con caratteristico odore di uova marce. E 'usato nella fabbricazione di prodotti chimici, in metallurgia e come an analytical reagente. (Dal Merck Index), l' 11.
Un amminoacido thiol-containing formato da un demetilazione di metionina.
Condizione in cui i livelli plasmatici di omocisteina and related metaboliti sono elevati (> 13,9 µmol / l). Hyperhomocysteinemia possono essere familiari o acquisito. Sviluppo dell ’ iperomocisteinemia acquisita e 'soprattutto associate con vitamine B e / o carenza di folato (es. anemia emolitica, vitamina perniciosa, iperomocisteinemia familiare spesso porta ad una più grave aumento di omocisteina totale e l ’ escrezione nelle urine, con omocistinuria. È un fattore di rischio per iperomocisteinemia cardiovascolari e malattie neurodegenerative, fratture osteoporotiche e le complicazioni durante la gravidanza.
Metil fisiologico radicale donatore coinvolto reazioni transmethylation enzimatica e presente in tutti gli organismi viventi. Possiede attività antinfiammatoria ed e 'stato usato nel trattamento di malattie epatiche croniche. (Dal Merck 11 M)
Un essenziale contenenti zolfo L-amino acido che e 'importante in molti organi.
L'omocisteina è un aminoacido sulfurato non proteico, derivato metabolicamente dalla metionina, il cui accumulo nel sangue può contribuire a malattie cardiovascolari e altre condizioni patologiche.
Enzimi in grado di catalizzare la rottura di un legame con prodotti insaturo Carbonio-Ossigeno attraverso la rimozione di acqua. CE 4.2.1.
Un commercio dello zinco metalloenzyme che catalizza il trasferimento di un gruppo metilico da betaina a produrre e dimethylglycine ’ omocisteina in metionina. Questo enzima è un membro di una famiglia di metiltransferasi ZINC-dependent che usano thiols o selenols come metil accettori.
Questa è la forma attiva di offrire una vita B 6 coenzima per la sintesi di aminoacidi, neurotrasmettitori (serotonina, norepinefrina), acido aminolevulinico sphingolipids, nel tentativo di aminoacidi, transamination pyridoxal fosfato è temporaneamente convertiti in pyridoxamine fosfato (PYRIDOXAMINE).
5 '-S- 3-Amino-3-carboxypropyl) 5 (' -thioadenosine. Formato da S-adenosylmethionine dopo transmethylation reazioni.
La forma di vita 4-methanol B 6 che viene trasformato in PYRIDOXAL fosfato che è un coenzima per la sintesi di aminoacidi, neurotrasmettitori (serotonina, norepinefrina), acido aminolevulinico sphingolipids, anche se piridossina e vitamina B 6 sono ancora spesso usato come sinonimi, specialmente da ricercatori medici, questa pratica è sbagliato e a volte fuorviante (EE Snell; Ann NY acad Politiche, vol 585 pg 1990).
Un accessorio thiol-containing aminoacido che viene ossidato a formare la cistina.
Un enzima che catalizza la biosintesi del cistina in microrganismi e piante da O-acetyl-L-serine e idrogeno. Questo enzima, prima, era elencato come CE 4.2.99.8.
Un composto che e 'stata nel mirino per il suo ruolo nel osmoregulation. Come una droga, betaina cloridrato è stato utilizzato come fonte di acido cloridrico nel trattamento della betaina hypochlorhydria. Usato anche nel trattamento dei disturbi di fegato, per iperkalemia, per l ’ omocistinuria, e per disturbi gastrointestinali. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p1341)
Un elemento che e 'un membro della famiglia chalcogen. Ha un simbolo atomico, numero atomico 16 e il peso atomico [32.059; 32.076]. E' trovato degli aminoacidi cisteina e metionina.
La parte dell'emoglobina color-furnishing. E 'trovato libero nei tessuti e come la protesi gruppo in molti hemeproteins.
Un enzima che catalizza la formazione di metionina dal trasferimento di un gruppo metilico da 5-methyltetrahydrofolate di omocisteina, che richiede una cobamide coenzima. L ’ enzima per agire mono- o triglutamate derivati. CE 2.1.1.13.
Un enzima che catalizza la conversione di L-SERINE di coenzima A e O-acetyl-L-serine, usando ACETYL-COA come donatore.
Una classe di enzimi in grado di catalizzare la segmentazione di C-C, monossido di carbonio e C-N, e altre obbligazioni in altri modi per idrolisi o di ossidazione. (Enzima nomenclatura, 1992) CE 4.
Idrocarburi con almeno un triplo legame nel lineare parte della formula generale Cn-H2n-2.
La condizione prodotto da una carenza di vita B 6 nella dieta, caratterizzato da dermatite cheilosi, colite, stomatite. Marcata carenza provoca depressione, irritabilità, debolezza, capogiri, neuropatia periferica e convulsioni. Nei lattanti e nei bambini le manifestazioni tipiche sono diarrea, anemia e convulsioni. Deficit può essere causata da alcuni medicinali, quali isoniazide.
Gruppi contenente la chimica sui legami delle molecole di zolfo covalente -S-. Gli atomi di zolfo può essere legato alle forme organiche o inorganiche.
Enzimi in grado di catalizzare la scollatura di un legame Carbonio-Ossigeno dal punto di idrolisi o ossidazione. CE 4.2.
Enzimi che trasferimento zolfo atomi a varie acceptor molecole. CE 2.8.1.
Un ’ ammina flavoprotein oxidoreductase reversibile che catalizza la conversione della 5-methyltetrahydrofolate a 5,10-methylenetetrahydrofolate. Questo enzima stato classificato come CE 1.1.1.171.
Un amminoacido non essenziale in forma naturale come il L-isomer. E 'sintetizzato da glicina o treonina. E' coinvolto nella biosintesi del purine; PYRIMIDINES; e altre aminoacidi.
Un membro della famiglia vitamina B che stimola il sistema ematopoietiche. È presente nel fegato e reni e si trova in funghi, spinaci, lievito, foglie verdi, e l'erba (POACEAE), acido folico è usato per il trattamento e prevenzione della folato e anemia megaloblastica.
Tracce riscontrabili di organismi e ereditabile cambiamento nel materiale genetico che causa un cambiamento del genotipo e trasmesse a figlia e ai diversi generazioni.

La cistationina beta-sintasi è un enzima chiave nel processo di biosintesi dell'aminoacido solfuro essenziale, la cistationina. Questo enzima catalizza la reazione che combina serina e gruppo solfidrilico (SH) da cofattore acido lipoico per formare cistationina. La cistationina beta-sintasi è un eterodimero composto da due subunità, alpha e beta, che contengono diversi domini proteici e centri catalitici attivi. La sua attività enzimatica è strettamente regolata a livello di trascrizione, traduzione e modificazione post-traduzionale per mantenere l'equilibrio dell'aminoacido solfuro nell'organismo. Mutazioni in geni che codificano per la cistationina beta-sintasi possono portare a disordini metabolici e malattie, come l'omocistinuria classica.

L'omocistinuria è una condizione genetica rara a eredità autosomica recessiva, caratterizzata da un difetto nel metabolismo dell'amminoacido solfonato essenziale, la metionina. Questa malattia è dovuta a una mutazione del gene CBS (cistationina beta-sintasi) situato sul braccio lungo del cromosoma 22 (22q11.2), che codifica per l'enzima cistationina beta-sintetasi, responsabile della conversione dell'omocisteina in cistationina.

L'incapacità di metabolizzare correttamente l'omocisteina porta all'accumulo di questo amminoacido e dei suoi derivati nel sangue, nei tessuti e negli organi, con conseguenti danni e complicanze a carico di vari apparati. I sintomi più comuni dell'omocistinuria includono:

- Ritardo nello sviluppo fisico e cognitivo
- Displasia dell'anca e lussazione congiunta
- Malformazioni vascolari e tromboemboliche
- Complicanze oculari, come miopia grave, sinechie iride-corneali e lentectomia
- Aumentato rischio di malattie cardiovascolari
- Osteoporosi precoce
- Malattie cerebrovascolari

La diagnosi dell'omocistinuria si basa su test di laboratorio specifici, come l'analisi delle urine per la ricerca di acido omogentisico e l'esame del plasma per la determinazione dei livelli di metionina, omocisteina e altri amminoacidi. La conferma della diagnosi richiede spesso l'identificazione della mutazione genetica responsabile.

Il trattamento dell'omocistinuria prevede una dieta a basso contenuto di metionina, integratori di vitamina B6, B9 e B12, acido folico e betaina, nonché la somministrazione di farmaci antitrombotici per ridurre il rischio di complicanze tromboemboliche. L'intervento precoce e una gestione multidisciplinare possono migliorare significativamente l'outcome dei pazienti affetti da omocistinuria.

La cistationina è un composto solforato derivato dall'aminoacido cisteina. Non si tratta di un amminoacido standard, ma piuttosto di una molecola che si forma all'interno delle cellule come intermedio nel metabolismo dell'aminoacido cisteina.

La cistationina svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo dei nitrogeni e dello zolfo nelle piante, negli animali e nei microrganismi. In particolare, è coinvolta nel ciclo dell'ammonio e nell'assorbimento di zolfo da parte delle piante.

Nell'organismo umano, la cistationina viene convertita in altri composti solforati come la taurina e l'acido ipotaurico, che svolgono un ruolo importante nella regolazione del pH cellulare, nell'eliminazione delle tossine e nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

La cistationina è stata anche identificata come una molecola segnale nelle cellule immunitarie, dove svolge un ruolo importante nella regolazione della risposta infiammatoria. Tuttavia, livelli elevati di cistationina possono essere associati a patologie come l'amiloidosi sistemica e la malattia renale cronica.

La cistationina gamma-liasi, nota anche come gamma-cistationinase o CGL, è un enzima che catalizza la reazione di deaminazione ossidativa della cistationina in α-ketobutirrato, ammoniaca e piruvato. Questa reazione è una parte importante del ciclo dell'acido tricarbossilico (TCA) e del metabolismo degli aminoacidi solforati nelle cellule viventi.

L'enzima CGL è presente in molti organismi, tra cui batteri, piante e animali. Nei mammiferi, l'attività enzimatica della CGL è stata identificata principalmente nel fegato, nei reni e nel cervello. La carenza di questo enzima può portare a un disturbo metabolico noto come cistinuria, che è caratterizzato dall'accumulo di cistina nelle urine e nella formazione di calcoli renali.

La struttura dell'enzima CGL è stata studiata in dettaglio e si è scoperto che è composto da quattro subunità identiche, ognuna delle quali contiene un sito attivo con due residui di cisteina altamente reattivi. Questi residui di cisteina sono essenziali per l'attività enzimatica della CGL e possono essere inibiti da composti che si legano irreversibilmente ad essi, come il tiocianato e il nitrosotiolo.

In sintesi, la cistationina gamma-liasi è un enzima importante che svolge un ruolo cruciale nel metabolismo degli aminoacidi solforati e nel ciclo dell'acido tricarbossilico. La sua attività enzimatica può essere influenzata da vari fattori, tra cui la disponibilità di substrati e l'esposizione a composti inibitori.

Il solfuro di idrogeno, noto anche come idrogeno solforato, è un gas tossico con la formula chimica H2S. È noto per il suo forte odore simile a quello delle uova marce a basse concentrazioni. Il solfuro di idrogeno si forma naturalmente in ambienti come paludi e fanghi, ma può anche essere prodotto da processi industriali e batterici nel corpo umano.

In termini medici, il solfuro di idrogeno è un composto che può essere prodotto dal metabolismo anaerobico di proteine contenenti zolfo da parte dei batteri presenti nell'intestino crasso. In particolare, i batteri che decompongono le proteine nelle feci possono produrre solfuro di idrogeno come sottoprodotto del loro metabolismo.

L'eccessiva produzione di solfuro di idrogeno può portare a diversi problemi di salute, tra cui il malassorbimento intestinale, la flatulenza maleodorante e, in rari casi, l'avvelenamento da solfuro di idrogeno. L'esposizione a livelli elevati di solfuro di idrogeno può causare sintomi come vertigini, mal di testa, nausea, vomito, dispnea e persino la morte in casi estremi.

In sintesi, il solfuro di idrogeno è un gas tossico che può essere prodotto dal metabolismo batterico nelle feci umane. L'esposizione a livelli elevati di questo gas può causare sintomi dannosi per la salute e, in casi estremi, persino la morte.

L'omocisteina è un aminoacido solforato che si forma durante il processo metabolico del metionina, un aminoacido essenziale. Normalmente, l'omocisteina viene convertita di nuovo in metionina attraverso una reazione catalizzata dall'enzima metionina sintetasi, che richiede come cofattore la vitamina B12 e il cofactor S-adenosilmetionina (SAM).

In alternativa, l'omocisteina può essere convertita in un altro aminoacido solforato, la cisteina, attraverso una reazione catalizzata dall'enzima cistationina beta-sintasi, che richiede come cofattore la vitamina B6.

Un eccesso di omocisteina nel sangue (omocisteinemia) può essere causato da una carenza di questi nutrienti essenziali o da mutazioni genetiche che influiscono sulla funzione degli enzimi metabolici. Livelli elevati di omocisteina sono stati associati a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, ictus e malattie neurologiche come la demenza.

L'iperomocisteinemia è un disturbo del metabolismo che si caratterizza per livelli elevati di homocisteina nel sangue. L'homocisteina è un aminoacido solforato prodotto dal metabolismo delle proteine e normalmente mantenuto a concentrazioni basse attraverso il suo riciclo o conversione in altri aminoacidi.

Livelli elevati di homocisteina nel sangue possono essere causati da diversi fattori, tra cui:

* Deficit enzimatici, come la carenza di metionina sintetasi, cistationina beta-sintasi o 5,10-metilenetetraidrofolato reduttasi.
* Carenze nutrizionali, come la carenza di vitamina B12, acido folico o vitamina B6.
* Predisposizione genetica, come alcune mutazioni del gene MTHFR (metilenetetraidrofolato reduttasi).

L'iperomocisteinemia è stata associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, ictus, trombosi venosa profonda e patologie neurologiche come la demenza. Pertanto, il monitoraggio dei livelli di homocisteina nel sangue può essere utile per valutare il rischio cardiovascolare e neurologico in alcuni individui.

I trattamenti per l'iperomocisteinemia possono includere la supplementazione con vitamine del gruppo B, modifiche della dieta e, nei casi più gravi, farmaci che riducono i livelli di homocisteina nel sangue.

La S-adenosilmetionina (SAM-e), nota anche come Ademethionine, è una sostanza chimica naturalmente presente nel corpo umano ed è coinvolta in molte reazioni enzimatiche importanti. È il principale donatore di gruppi metile nel metabolismo e svolge un ruolo cruciale nella sintesi, attivazione e trasformazione delle molecole biologiche come neurotrasmettitori, ormoni, proteine, lipidi e carboidrati.

La SAM-e viene prodotta a partire dall'aminoacido metionina e dall'adenosintrifosfato (ATP) grazie all'azione dell'enzima metionina adenosiltransferasi. I livelli di SAM-e nel corpo possono essere influenzati da fattori quali la nutrizione, l'età, lo stress, l'esercizio fisico e alcune condizioni mediche.

La SAM-e è stata studiata per i suoi potenziali effetti terapeutici in diverse condizioni di salute, come depressione, dolore articolare, disfunzione epatica e malattie neurodegenerative. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare la sua sicurezza ed efficacia prima che possa essere raccomandata come trattamento routinario per queste condizioni.

La metionina è un aminoacido essenziale, il che significa che deve essere assunto attraverso la dieta perché il corpo non può sintetizzarlo da solo. È uno dei 20 aminoacidi più comuni trovati nelle proteine e svolge un ruolo importante nella sintesi delle proteine.

La metionina contiene una funzione tiol (un gruppo sulfurico) che può essere coinvolta in reazioni di trasferimento di metili, il che significa che può trasferire gruppi metilici (-CH3) ad altre molecole. Questa proprietà è importante per la biosintesi di varie sostanze chimiche nel corpo, come le vitamine B e l'ossido nitrico.

Inoltre, la metionina è un precursore della cisteina, un altro aminoacido che contiene zolfo e che svolge un ruolo importante nella struttura delle proteine e nell'attività enzimatica. La conversione della metionina in cisteina richiede l'aiuto di una vitamina B, la vitamina B12.

Una carenza di metionina è rara, poiché questa sostanza è presente in molti alimenti proteici come carne, pesce, uova e prodotti lattiero-caseari. Tuttavia, una carenza può verificarsi in persone con disturbi genetici che influenzano il metabolismo della metionina o in quelle con diete molto restrittive. I sintomi di una carenza possono includere letargia, debolezza muscolare, perdita di capelli e problemi al fegato.

D'altra parte, un consumo eccessivo di metionina può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, poiché può portare all'accumulo di omocisteina, un aminoacido che è stato associato a un aumentato rischio di malattie cardiache. Tuttavia, la relazione tra metionina e malattie cardiovascolari non è ancora del tutto chiara e sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati.

L'omocisteina è un aminoacido solforato che si trova normalmente nel plasma sanguigno. Viene prodotta dal metabolismo delle metionine, un altro aminoacido essenziale. L'omocisteina viene quindi metabolizzata in altri composti come l'amminoacido cistationina o convertita nuovamente in metionina attraverso un processo che richiede vitamina B12, acido folico e vitamina B6.

Livelli elevati di omocisteina nel sangue (omocisteinemia) possono essere causati da una serie di fattori, tra cui una dieta povera di frutta e verdura, carenza di vitamine del gruppo B, fumo di sigaretta, assunzione di alcuni farmaci, malattie renali croniche e alcune condizioni genetiche rare.

Livelli elevati di omocisteina sono stati associati a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, come infarto miocardico e ictus, nonché a un aumento del rischio di sviluppare malattie neurologiche come la demenza. Tuttavia, è importante notare che l'associazione tra omocisteina elevata e queste condizioni non prova necessariamente una relazione causale.

In sintesi, l'omocisteina è un aminoacido solforato presente nel plasma sanguigno, prodotto dal metabolismo della metionina. Livelli elevati di omocisteina possono essere causati da diversi fattori e sono stati associati a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e neurologiche, sebbene la relazione causale non sia stata stabilita.

In termini medici, "idroliasi" si riferisce al processo di rottura di un legame chimico in una molecola attraverso l'aggiunta di acqua. Questa reazione può verificarsi spontaneamente in determinate condizioni ambientali o essere catalizzata da enzimi specifici all'interno di sistemi biologici.

Nell'idrolisi, la molecola target viene sottoposta a idrolisi quando l'acqua viene aggiunta, con una delle sue molecole d'acqua che si divide in un ione idruro (H+) e un ione idrossido (OH-). Questi ioni reagiscono quindi con i legami chimici della molecola bersaglio, rompendoli e formando nuove specie chimiche come prodotti di reazione.

L'idrolisi svolge un ruolo cruciale in numerosi processi fisiologici, compreso il metabolismo dei carboidrati, proteine e lipidi all'interno dell'organismo. Ad esempio, i polisaccaridi complessi vengono idrolizzati in monosaccaridi più semplici dall'enzima amilasi presente nella saliva umana, facilitando così la digestione e l'assorbimento intestinale.

'Non Translated' non è una definizione medica riconosciuta, poiché si riferisce più probabilmente a un contesto di traduzione o linguistico piuttosto che a uno strettamente medico. Tuttavia, in un contesto medico, "non tradotto" potrebbe essere usato per descrivere una situazione in cui i risultati di un test di laboratorio o di imaging non sono chiari o presentano anomalie che devono ancora essere interpretate o "tradotte" in termini di diagnosi o significato clinico. In altre parole, il medico potrebbe dire che i risultati del test non sono stati "tradotti" in una conclusione definitiva o in un piano di trattamento specifico.

Il piridossale 5'-fosfato, noto anche come PLP o piridossal-5'-fosfato, è la forma attiva della vitamina B6 e svolge un ruolo cruciale nel metabolismo degli aminoacidi. Agisce come cofattore enzimatico in diverse reazioni del metabolismo, tra cui la transaminazione, la decarbossilazione e la deidrogenazione degli aminoacidi. Il PLP è essenziale per la sintesi di neurotrasmettitori, come serotonina e dopamina, ed è anche importante per il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi. Le carenze di piridossale 5'-fosfato possono portare a diversi disturbi, tra cui neuropatie, anemia microcitica e alterazioni del sistema immunitario. È importante notare che la definizione medica di un termine può essere più dettagliata e contestuale, pertanto questa descrizione potrebbe non essere completa o adatta a tutti gli usi clinici o di ricerca.

La S-adenosilomocisteina (SAM) è un importante composto metabolico presente nelle cellule viventi. È il derivato della reazione di trasferimento di metile catalizzata dall'enzima S-adenosilmetionina sintasi, che combina l'aminoacido metionina con ATP per formare SAM.

La SAM funge da donatore di gruppi metile in una varietà di reazioni enzimatiche nel corpo umano, come la sintesi del neurotrasmettitore dopamina e della molecola di segnalazione epigenetica, l'istone metiltransferasi. Dopo aver donato il suo gruppo metile, la SAM viene convertita in S-adenosilomocisteina.

L'accumulo di S-adenosilomocisteina nel corpo può essere dannoso, poiché inibisce l'attività di alcuni enzimi e altera il metabolismo delle cellule. Pertanto, la S-adenosilomocisteina deve essere rapidamente convertita in altri composti per mantenere l'equilibrio del metabolismo cellulare.

La conversione della S-adenosilomocisteina in omocisteina è catalizzata dall'enzima S-adenosilomocisteina idrolasi, che richiede il cofattore vitamina B12 e l'agente riducente folato. La omocisteina può quindi essere convertita di nuovo in metionina attraverso un processo che richiede la vitamina B6 e la forma attiva del folato, 5-metiltetraidrofolato.

In sintesi, la S-adenosilomocisteina è un importante composto metabolico che funge da donatore di gruppi metile in una varietà di reazioni enzimatiche nel corpo umano. L'accumulo di SAM può essere dannoso e deve essere rapidamente convertito in altri composti per mantenere l'equilibrio del metabolismo cellulare.

La piridossina è la forma alimentare e supplementare della vitamina B6, un importante nutriente che svolge un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi. È essenziale per più di 100 enzimi coinvolti nel metabolismo ed è particolarmente importante per la sintesi degli aminoacidi, dei neurotrasmettitori (come serotonina e dopamina) e dell'emoglobina. La piridossina viene convertita nel corpo in coenzima attivo chiamato PLP (piridossalfosfato), che è fondamentale per le reazioni enzimatiche che si verificano durante il metabolismo delle proteine e dei carboidrati. Viene assorbita nell'intestino tenue dopo l'ingestione di cibi o integratori contenenti piridossina. I sintomi di carenza di vitamina B6 possono includere anemia, confusione, depressione, irritabilità e neuropatie periferiche. Le fonti alimentari ricche di piridoxina includono banane, cereali integrali, carne, pesce, pollame, fagioli, verdure a foglia verde e patate.

La cisteina è un aminoacido semi-essenziale, il che significa che sotto circostanze normali può essere sintetizzato dal corpo umano, ma in situazioni particolari come durante la crescita rapida, la gravidanza o in presenza di determinate condizioni mediche, può essere necessario assumerla con la dieta.

La cisteina contiene un gruppo funzionale sulfidrile (-SH), noto come gruppo tiolico, che conferisce alla molecola proprietà particolari, come la capacità di formare ponti disolfuro (-S-S-) con altre molecole di cisteina. Questa caratteristica è importante per la struttura e la funzione di molte proteine.

La cisteina svolge un ruolo cruciale nella produzione del tripeptide glutatione, uno degli antiossidanti più importanti nel corpo umano. Il glutatione aiuta a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e supporta il sistema immunitario.

Inoltre, la cisteina è un componente della cheratina, una proteina fibrosa che costituisce i capelli, le unghie e la pelle. La sua presenza conferisce resistenza e flessibilità a questi tessuti.

È importante notare che la cisteina non deve essere confusa con la N-acetilcisteina (NAC), un derivato della cisteina comunemente usato come farmaco per scopi terapeutici, come il trattamento del sovradosaggio da paracetamolo e delle malattie polmonari ostruttive croniche.

La cisteina sintetasi è un enzima chiave che catalizza la biosintesi dell'aminoacido essenziale L-metionina a partire dall'omocisteina nell'uomo e in altri mammiferi. Questo processo richiede due reazioni enzimatiche separate: nella prima, l'omocisteina viene convertita in cistationina attraverso la donazione di un gruppo tiolato da serina ad opera dell'enzima cisteina-D-lisina N-acetiltransferasi; nella seconda reazione, la cistationina è convertita in L-cisteina e L-metionina dalla cisteina sintetasi stessa.

L'attività enzimatica della cisteina sintetasi dipende da due subunità proteiche distinte: la subunità catalitica (nota anche come subunità α o CysK) e la subunità regolatoria (nota anche come subunità β o CysM). La subunità catalitica contiene il sito attivo responsabile della conversione della cistationina in L-cisteina e L-metionina, mentre la subunità regolatoria modula l'attività enzimatica della subunità catalitica in risposta ai livelli di omocisteina e altri metaboliti.

La cisteina sintetasi è essenziale per il mantenimento dell'equilibrio dei metaboliti solforati nell'organismo, compresa la biosintesi delle proteine e la detossificazione dei composti xenobiotici che contengono zolfo. Mutazioni nel gene che codifica per la subunità catalitica della cisteina sintetasi sono state associate a una forma ereditaria di omocistinuria, una malattia metabolica rara che si manifesta con un accumulo di omocisteina nel sangue e nei tessuti.

La betaina, nota anche come trimetilglicina, è una sostanza organica che si trova naturalmente in alcuni alimenti come la barbabietola da zucchero, la spinacia e il grano saraceno. È un composto chimico con formula bruta (CH3)3N+CH2COO-, ed è classificato come una amina terziaria.

La betaina svolge un ruolo importante nel metabolismo dell'omocisteina, un aminoacido che deve essere mantenuto a livelli adeguati per prevenire problemi di salute cardiovascolare. La betaina aiuta a convertire l'omocisteina in metionina, un altro aminoacido essenziale, attraverso il processo di metilazione.

La betaina è anche nota per le sue proprietà osmoprotettive, che significano che può proteggere le cellule dalle condizioni avverse come la disidratazione e l'esposizione a sostanze chimiche tossiche. Per questo motivo, la betaina viene talvolta utilizzata come ingrediente in cosmetici e prodotti per la cura della pelle.

Inoltre, la betaina è stata studiata per i suoi potenziali benefici per la salute, tra cui il miglioramento delle prestazioni fisiche e cognitive, la riduzione dell'infiammazione e la protezione contro i danni al fegato. Tuttavia, sono necessari ulteriori ricerche per confermare questi effetti e determinare se l'assunzione di integratori di betaina è sicura ed efficace.

In termini medici, il "zolfo" non ha una definizione specifica poiché non è un concetto direttamente correlato alla medicina. Tuttavia, il zolfo è un elemento chimico (simbolo S, numero atomico 16) che si trova naturalmente nella crosta terrestre e nell'aria.

In alcuni contesti medici o farmaceutici, il zolfo può essere utilizzato come parte di composti chimici per la produzione di farmaci o per altri scopi terapeutici. Ad esempio, i solfiti (composti che contengono zolfo) possono essere usati come conservanti in alcuni farmaci e prodotti alimentari.

Tuttavia, è importante notare che l'allergia o l'intolleranza ai solfiti può verificarsi in alcune persone, causando sintomi come respiro affannoso, eruzione cutanea, prurito, naso che cola e starnuti. In questi casi, i pazienti dovrebbero evitare l'esposizione a solfiti e consultare il proprio medico per un trattamento adeguato.

"Eme" è un termine medico che si riferisce specificamente al vomito o all'emesi. Viene spesso utilizzato in ambito clinico e nei referti medici per descrivere il rigurgito attivo di materiale dallo stomaco attraverso la bocca. L'eme può contenere vari componenti come cibo non digerito, acido gastrico, bile e altri fluidi corporei. A volte, l'eme può anche riferirsi all'atto di induzione medica o farmacologica del vomito, noto come emesi terapeutica. È importante notare che l'eme non include il rigurgito passivo, che è la fuoriuscita accidentale di materiale dallo stomaco senza sforzo attivo.

La 5-Metiltetraidrofolato-Omocisteina S-Metiltransferasi è un enzima (EC 2.1.1.13) che catalizza la reazione di metilazione dell'omocisteina per formare metionina utilizzando il 5-metiltetraidrofolato come donatore di metile. Questa reazione è fondamentale per il ciclo dell'omocisteina e del metabolismo dei folati, ed è essenziale per la sintesi del neurotrasmettitore dopamina e della molecola di DNA.

L'enzima richiede come cofattori il sale di potassio del vitamina B12 (adenosilcobalamina) e il magnesio. La sua attività è influenzata da diversi fattori, tra cui la disponibilità di folati, vitamina B12 e altri nutrienti essenziali come la vitamina B6 e l'acido folico.

Una carenza di questo enzima o una sua ridotta attività possono portare a un aumento dei livelli di omocisteina nel sangue, una condizione nota come iperomocisteinemia, che è stata associata a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, ictus e altre patologie.

'Non Translated' non è una definizione medica riconosciuta, poiché si riferisce più probabilmente a un contesto di traduzione o linguistico piuttosto che a uno strettamente medico. Tuttavia, in un contesto medico, "non tradotto" potrebbe essere usato per descrivere una situazione in cui i risultati di un test di laboratorio o di imaging non sono chiari o presentano anomalie che devono ancora essere interpretate o "tradotte" in termini di diagnosi o significato clinico. In altre parole, il medico potrebbe dire che i risultati del test non sono stati "tradotti" in una conclusione definitiva o in un piano di trattamento specifico.

In medicina, la liasi è un tipo di enzima che catalizza la rottura di legami chimici eterolitici tra due molecole unite da un legame covalente con la formazione di due o più molecole più piccole. Questo processo è noto come lisi. Le liasi sono importanti per molte reazioni biochimiche, compresi i processi metabolici che scompongono le biomolecole in substrati più semplici. Un esempio comune di liasi è la glucosidasi, un enzima che rompe il legame glicosidico nelle molecole di zucchero per produrre glucosio e altre sostanze. Le liasi sono classificate come enzimi di livello 6 nella classificazione EC (Enzyme Commission) delle attività enzimatiche.

La parola "alchini" non sembra far riferimento a una definizione medica specifica o ad un termine comunemente utilizzato nel campo della medicina. Tuttavia, il termine "alchino" è utilizzato in chimica per descrivere un idrocarburo insaturo contenente almeno una tripla legame carbonio-carbonio nella sua struttura molecolare.

Gli alchini sono composti organici che appartengono alla classe degli idrocarburi, che contengono solo atomi di carbonio e idrogeno. Questi composti possono essere trovati in natura o sintetizzati in laboratorio. Un esempio comune di alchino è l'acetilene (C2H2), che viene utilizzato come combustibile industriale e in alcune applicazioni mediche, come la chirurgia laser.

Tuttavia, se si sta cercando una definizione medica specifica, potrebbe essere necessario fornire più informazioni o chiarire la domanda per ottenere una risposta più precisa.

La carenza di vitamina B6, nota anche come deficit di piridossina, si verifica quando il corpo non riceve o non assimila adeguatamente la vitamina B6. La vitamina B6 è un nutriente essenziale che svolge un ruolo cruciale nel metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi, nella sintesi dell'emoglobina e nella regolazione del sistema immunitario.

La carenza di vitamina B6 può causare una varietà di sintomi, tra cui:

1. Anemia: La carenza di vitamina B6 può portare a una forma di anemia chiamata anemia microcitica ipocromica, che si verifica quando i globuli rossi sono più piccoli e meno pigmentati del normale.
2. Neuropatia periferica: La carenza di vitamina B6 può causare danni ai nervi periferici, portando a formicolio, intorpidimento o debolezza alle mani e ai piedi.
3. Dermatiti: La carenza di vitamina B6 può causare eruzioni cutanee, desquamazione della pelle e prurito.
4. Confusione mentale e depressione: La carenza di vitamina B6 può influenzare la funzione cerebrale, portando a confusione, irritabilità, depressione e altri problemi cognitivi.
5. Debolezza muscolare: La carenza di vitamina B6 può causare debolezza muscolare e crampi.

Le cause più comuni di carenza di vitamina B6 includono una dieta povera di alimenti ricchi di vitamina B6, malassorbimento intestinale, alcolismo, uso di farmaci che interferiscono con l'assorbimento o il metabolismo della vitamina B6, e gravidanza o allattamento al seno.

La carenza di vitamina B6 può essere trattata con integratori alimentari o cambiamenti nella dieta per aumentare l'assunzione di cibi ricchi di vitamina B6, come carne magra, pesce, pollame, fagioli, noci e verdure a foglia verde. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di prendere integratori alimentari o apportare modifiche alla dieta per trattare la carenza di vitamina B6.

In medicina, il termine 'solfuri' si riferisce a composti chimici che contengono zolfo e uno o più metalli. Questi composti possono essere dannosi per l'organismo umano se inalati, ingeriti o entrano in contatto con la pelle.

L'esposizione ai solfuri può verificarsi in diversi ambienti di lavoro, come miniere di carbone, fonderie e impianti di lavorazione del legno. L'inalazione di solfuri può causare irritazione agli occhi, al naso e alla gola, tosse, respiro difficoltoso e, in casi più gravi, possono verificarsi edema polmonare e morte.

L'ingestione accidentale di solfuri può causare vomito, diarrea, dolore addominale, convulsioni e, in alcuni casi, può essere fatale. Il contatto con la pelle può provocare irritazione, vesciche e ustioni.

In caso di esposizione a solfuri, è importante cercare immediatamente assistenza medica e allontanarsi dalla fonte di esposizione. Se si sospetta un'ingestione accidentale, non provocare il vomito e cercare assistenza medica immediata.

La "Carbonio-Ossigeno Liasi" non è un termine medico comunemente utilizzato. Tuttavia, in chimica, la liasi è definita come una classe di enzimi che catalizzano la rottura e formazione delle stesse molecole, senza la necessità di cofattori enzimatici o energia aggiuntiva da ATP.

Nel contesto specifico della "Carbonio-Ossigeno Liasi", si potrebbe riferire a un enzima che catalizza una reazione di rottura di un legame carbonio-ossigeno, ma non ci sono enzimi noti con questa denominazione specifica.

Se stai cercando informazioni su un particolare enzima o processo biologico, sarebbe più utile fornire maggiori dettagli per poter fornire una risposta più precisa e pertinente.

La solfotransferasi è un termine generico che si riferisce a un'ampia classe di enzimi (EC 2.8.2) che catalizzano il trasferimento di un gruppo solfo- (-SO3H) da una molecola donatrice, comunemente 3'-fosfoadenililsolfato (PAPS), a un accettore appropriato, come una proteina o una piccola molecola. Questa reazione è nota come solfoconjugazione e gioca un ruolo cruciale in diversi processi fisiologici, tra cui la detossificazione, il metabolismo dei farmaci e la biosintesi di glicosaminoglicani e steroidi solforati.

Le solfotransferasi sono ubiquitarie nelle cellule viventi e possono essere classificate in base alla loro specificità di substrato e alla loro localizzazione subcellulare. Ad esempio, le solfotransferasi dei fenoli (PST) si trovano nel citoplasma e solfano fenoli, catecolami e iodotiroidoni, mentre le solfotransferasi steroidi/biliari (SBT) sono localizzate nei mitocondri e solfano steroidi, bile acidi e alcuni xenobiotici.

Le alterazioni dell'attività delle solfotransferasi possono avere importanti implicazioni cliniche, poiché possono influenzare la clearance dei farmaci e l'esposizione ai substrati tossici. Inoltre, le variazioni genetiche che alterano l'espressione o l'attività delle solfotransferasi possono contribuire alla suscettibilità individuale alle malattie e alla risposta ai trattamenti terapeutici.

La serina è un aminoacido non essenziale, il che significa che l'organismo può sintetizzarlo da altri composti. Il suo nome sistematico è acido 2-ammino-3-idrossipropanoico. La serina contiene un gruppo laterale idrossilico (-OH) ed è classificata come aminoacido polare e neutro.

La serina svolge un ruolo importante nel metabolismo degli acidi grassi, nella sintesi della fosfatidilserina (un componente delle membrane cellulari), nell'attivazione di alcuni enzimi e nella trasmissione degli impulsi nervosi.

Inoltre, la serina è un precursore per la sintesi di altri aminoacidi, compreso la glicina, e di alcune molecole biologicamente attive, come il neurotrasmettitore acido γ-amminobutirrico (GABA).

La serina può essere trovata in diverse proteine strutturali e enzimi. È presente anche nel glucosio, un carboidrato semplice che funge da fonte di energia per l'organismo.

L'acido folico è una forma sintetica della vitamina B9, nota anche come folato. Si tratta di una vitamina idrosolubile che svolge un ruolo cruciale nel processo di divisione cellulare e nella sintesi del DNA e dell'RNA. L'acido folico è essenziale per la produzione di globuli rossi e per la prevenzione dei difetti alla nascita del tubo neurale, come la spina bifida.

L'acido folico si trova naturalmente in alimenti come verdure a foglia verde scura, legumi, agrumi e cereali fortificati. È anche disponibile sotto forma di integratore alimentare. Una carenza di acido folico può causare anemia, stanchezza, perdita di appetito, mal di testa e difficoltà di concentrazione.

Le donne in età fertile dovrebbero consumare una quantità adeguata di acido folico prima della gravidanza per ridurre il rischio di difetti alla nascita del tubo neurale. L'assunzione giornaliera raccomandata di acido folico è di 400 microgrammi (mcg) al giorno per gli adulti, ma può aumentare fino a 600 mcg al giorno durante la gravidanza e 500 mcg al giorno durante l'allattamento.

È importante notare che l'acido folico è sensibile alla luce e alla temperatura, quindi è consigliabile conservarlo in un luogo fresco e buio per preservarne la sua efficacia. Inoltre, l'assunzione di dosi elevate di acido folico può mascherare i sintomi di una carenza di vitamina B12, quindi è importante consultare il proprio medico prima di assumere integratori di acido folico ad alte dosi.

In campo medico e genetico, una mutazione è definita come un cambiamento permanente nel materiale genetico (DNA o RNA) di una cellula. Queste modifiche possono influenzare il modo in cui la cellula funziona e si sviluppa, compreso l'effetto sui tratti ereditari. Le mutazioni possono verificarsi naturalmente durante il processo di replicazione del DNA o come risultato di fattori ambientali dannosi come radiazioni, sostanze chimiche nocive o infezioni virali.

Le mutazioni possono essere classificate in due tipi principali:

1. Mutazioni germinali (o ereditarie): queste mutazioni si verificano nelle cellule germinali (ovuli e spermatozoi) e possono essere trasmesse dai genitori ai figli. Le mutazioni germinali possono causare malattie genetiche o predisporre a determinate condizioni mediche.

2. Mutazioni somatiche: queste mutazioni si verificano nelle cellule non riproduttive del corpo (somatiche) e di solito non vengono trasmesse alla prole. Le mutazioni somatiche possono portare a un'ampia gamma di effetti, tra cui lo sviluppo di tumori o il cambiamento delle caratteristiche cellulari.

Le mutazioni possono essere ulteriormente suddivise in base alla loro entità:

- Mutazione puntiforme: una singola base (lettera) del DNA viene modificata, eliminata o aggiunta.
- Inserzione: una o più basi vengono inserite nel DNA.
- Delezione: una o più basi vengono eliminate dal DNA.
- Duplicazione: una sezione di DNA viene duplicata.
- Inversione: una sezione di DNA viene capovolta end-to-end, mantenendo l'ordine delle basi.
- Traslocazione: due segmenti di DNA vengono scambiati tra cromosomi o all'interno dello stesso cromosoma.

Le mutazioni possono avere effetti diversi sul funzionamento delle cellule e dei geni, che vanno da quasi impercettibili a drammatici. Alcune mutazioni non hanno alcun effetto, mentre altre possono portare a malattie o disabilità.

CBS (Cistationina Beta Sintasi): può causare alterazione dei processi metabolici e di riparazione del DNA. DYRK: sembra essere ... Questo peptide è elaborato dalla proteina precursore della beta-amiloide, il cui gene è localizzato sul cromosoma 21. Placche ... un'area che include i geni per la proteina precorritrice della beta-amiloide, l'enzima superossido dismutasi e probabilmente il ...
Si forma dalla omocisteina e serina, reazione catalizzata dall'enzima cistationina beta sintasi L-serina + L-omocisteina ⇌ {\ ... displaystyle \rightleftharpoons } L-cistationina + H2O L'enzima cistationina gamma-liasi scinde la cistationina in cisteina e ... La cistationina è un intermedio nella biosintesi della cisteina. ...
... cistationina beta-sintasi CLDN14: claudina 14 HLCS: olocarbossilasi sintasi (biotina-(proprionil-Coenzima A-carbossilasi) ... omocisteinuria per deficienza di cistationina beta-sintasi (genetica recessiva) sclerosi laterale amiotrofica (tipo 1) sindrome ... Alcuni geni fondamentali di questo cromosoma sono: APP: proteina precursore della beta-amiloide (A4) (peptidasi nexina-II, ... integrina beta 2 (simboli precedenti erano CD18, LCAMB) SOD1: superossido dismutasi 1, solubile (correlata alla Sclerosi ...
CBS (Cistationina Beta Sintasi): può causare alterazione dei processi metabolici e di riparazione del DNA. DYRK: sembra essere ... Questo peptide è elaborato dalla proteina precursore della beta-amiloide, il cui gene è localizzato sul cromosoma 21. Placche ... unarea che include i geni per la proteina precorritrice della beta-amiloide, lenzima superossido dismutasi e probabilmente il ...
... maggiori informazioni causata da una carenza dellenzima cistationina beta-sintasi, necessario per metabolizzare laminoacido ...
... operata dallenzima cistationina-Β-sintasi, che catalizza la reazione di condensazione dellomocisteina con la serina, formando ... La Betaina è una sostanza naturale estratta dalla barbabietola da zucchero(Beta vulgaris), a cui deve il proprio nome. Nota ... La Betaina condivide lazione dellenzima metionina sintasi, che opera la rimetilazione dellomocisteina in metionina grazie ... cistationina, poi degradata a cisteina, vedi immagine).. Alla luce del prezioso ruolo biochimico, la Betaina viene ...
regola il ciclo dellomocisteina attraverso linibizione della cistationina sintasi contenente vitamina B6 e ferro eme. ... Proprietà anti-aging della carnosina e beta-alanina. * 1 mese fa La Vitamina C migliora il metabolismo dellacido folico. ... SIRT-1 non solo aumenta il numero di mitocondri, ma potenzia anche lespressione genica dellossido nitrico sintasi (eNOS e ...
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... cistationina-beta-sintasi (CBS) e cistationina-gamma-liasi (CSE) in idrogeno solforato prodotto al livello arterioso con ... Come cistationina β-sintasi e cistationina γ-liasi sono gli enzimi che sono in grado di catalizzare la produzione endogena di ... 33 H. Sies, W. Stahl, Vitamins E and C, beta-carotene, and other carotenoids as antioxidants. in Am J Clin Nutr, vol. 62, 6 ... Le beta-HCG, dosabili nel sangue e nelle urine, sostanze ormonali sulla base delle quali si diagnostica la gravidanza, sono ...
Cistationina beta-sintasi. < Cistationina gamma-liasi. < Cistationina. < Cisteamina. < Cistectomia. < Cisteina sintasi. < ... Beta-agonisti adrenergici. < Beta-antagonisti adrenergici. 44491,44493d42006 < Beta-galattosidasi. < Beta-globuline. < Beta- ... beta Cristalline. 198748,198749d179382 < beta glucani. < beta lattami. 198822d179454 < beta-Alanina. 198830d179461 < beta- ... beta-glucosidasi. 199068,199072d179690 < beta-mannosidasi. < beta-mannosidosi. < beta-n-acetilesosaminidasi. < beta-n- ...
  • causata da una carenza dell'enzima cistationina beta-sintasi, necessario per metabolizzare l'aminoacido omocisteina. (msdmanuals.com)
  • La Betaina condivide l'azione dell'enzima metionina sintasi, che opera la rimetilazione dell'omocisteina in metionina grazie alla presenza di vitamina B12 , come coenzima, e di acido folico (l'enzima riduce il 5 metil-tetraidrofolato (MTHF) a metiltetraidrofolato, il quale, a sua volta, fornisce il gruppo metilico necessario per la trasformazione dell'omocisteina in metionina). (my-personaltrainer.it)
  • vitamina B6 (il piridossalfosfato funge da coenzima nella transulfurazione dell'omocisteina, operata dall'enzima cistationina-Β-sintasi, che catalizza la reazione di condensazione dell'omocisteina con la serina, formando cistationina, poi degradata a cisteina , vedi immagine). (my-personaltrainer.it)
  • regola il ciclo dell'omocisteina attraverso l'inibizione della cistationina sintasi contenente vitamina B6 e ferro eme. (altervista.org)

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