Cementa composto dentale o di polimetilmetacrilato o dimethacrylate, prodotto da un acrilico monomero liquido con polimeri acrilici e minerali filler. Il cemento è irrisolvibile in acqua ed è quindi resistente ai fluidi in bocca, ma è anche irritante per la polpa dentale. E 'usata principalmente come luting agente per fabbricati e temporaneo restauri. (Jablonski' Dictionary of Dentistry, 1992, p159)
L'indurimento o Polymerization di legarsi (DENTAL cementa) attraverso reazioni chimiche, solitamente coinvolta a due componenti. Questo tipo di legame dentale dual-cure self-cure o usa un sistema.
Adesivi aggiustavo delle protesi con Bones e di cemento osso per osso del difficile fratture. Resine sintetiche sono comunemente usati come va a suggellare un mix di alpha-tricalcium monocalcium fosfato monoidrato, sodio fosfato e calcio carbonato di sodio monobasico soluzione e 'anche un osso.
Resine sintetiche inerte, contenente un tampone, che sono ampiamente usati in odontoiatria.
Le sostanze usate per legare di resine composite DENTAL smalto e dentina. Questi legando o luting agenti vengono utilizzati in odontoiatria, rigenerativo origine canale terapia; odontoiatria Protesica; e ortodonzia.
Il test di materiali e strumenti, in particolare quelli utilizzati per le protesi E protesi; suture; - adesivi;, ecc., quanto a durezza, forza, stabilità, sicurezza, l ’ efficacia e biocompatibilita '.
Una procedura di adesione, cure, come la plastica DENTAL corone. Questo processo abitualmente includono l 'applicazione di un adesivo materiale (DENTAL cementa) e lasciarle indurire in-place dalla luce o chimico curare.
Acidi Poly-2-methylpropenoic. Usato nella produzione di metacrilato e plastica sotto forma di granuli e i granuli, come assorbente per materiali biologici e filtri; anche come mucose e biologico come atomi di idrogeno. Sinonimi: Methylacrylate polimero, poli (methylacrylate); acido acrilico metil estere polimero.
L'indurimento o agenti di legami di polimerizzazione DENTAL cementa) (attraverso l ’ esposizione alla luce.
Un polimero ottenuti polyacrylic acido reagendo con una speciale anion-leachable vetro (alumino-silicate). Il cemento e 'piu' duraturo e più forte di altre, i materiali comprendente il polimero spina dorsale non estraiamo.
Le resine acriliche sono materiali polimerici termoindurenti sintetizzati da monomeri acrilici o metacrilici, utilizzati comunemente nella produzione di prodotti odontoiatrici e ortopedici.
La descrizione e determinazione dei vari fattori che produrre stress fisico con le protesi, protesi dentarie, elettrodomestici, o i materiali impiegati con loro, o il naturale strutture orale.
Infiammabile, amorfa, vegetale o prodotti di secrezione disintegrazione, di solito formato nella cavità delle piante. Sono generalmente insolubile in acqua e solubile nell'alcol, tetracloruro di carbonio, etere, o oli volatili sono fusible e avere una frattura conchoidal. Sono l'ossidazione o Polymerization prodotti della degradazione Terpeni e sono l'aromatico esteri acidi e la maggior parte sono debole e indurire appiccicosa, ma dopo l ’ esposizione al freddo. (Da Grant & Hackh 'Chemical Dictionary, 5 e 28 Dorland M & M)
Il massimo un materiale sottoposto a un cavalletto di peso possono sopportare senza romperli. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, Ed, p2001)
Acidi acrilico acrylates o che sono utilizzati in sostituzione nella posizione C-2 con un gruppo metilico.
La reazione prodotto del bisfenolo A e glycidyl metacrilato che subisce Polymerization quando esposto ai raggi ultravioletti o mescolato con un catalizzatore. È usato come un legame impianto materiale e come la resina componente di sigillanti dentale e materiali sostenibili.
Il metile esteri di acido metacrilico e polymerize facilmente e sono utilizzate come una colata, tessuto odontoiatria, e assorbente per sostanze biologiche.
- E 'proprieta' di materiale che determina la resistenza alla forza. Durezza ANALISI misurare questa proprieta '.
Polimeri di alto peso molecolare che a un certo punto sono in grado di essere modellato e poi si indurisce per formare utile componenti.
Un test per determinare la durezza di un metallo, minerali, o altro materiale, secondo una delle diverse scale, come Brinell, Mohs, Rockwell, Vickers, o Shore. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, sesto Ed)
Cementa che agiscono attraverso l ’ infiltrazione di polimerizzazione dentinal e all 'interno della matrice e sono utilizzati per disturbi dentali restauro. Possono essere adesivo resine, adhesion-promoting monomeri o Polymerization ordinanti che agiscono di concerto con altre sostanze per formare un dentin-bonding sistema.
Un tipo di porcellana usato in protesi dentarie, giacca corone o Inlays, denti o artificiale metal-ceramic corone. È sostanzialmente una miscela di particelle di quarzo, feldspato e la Feldspato sciogliersi prima e formando un vetro matrice per il quarzo. Dentista porcellana prodotta mescolando polvere di ceramica (miscela di quarzo, il caolino, pigmenti, opacifiers, un adeguato flusso, ed altre sostanze) con acqua distillata. (Dal Jablonski 'Dictionary of Dentistry, 1992)
Restauri di metallo o plastica, porcellana tagliato una carie preparazione, poi consolidato nel dente. Onlays sono restauri che entra in cavità preparativi e sovrapporre il fissaggi superficie di un dente o con i denti. Sono trattenuti da Onlays tattile o meccanico fattori.
Lampi di luce usata per attivare Polymerization di light-cured DENTAL cementa e DENTAL le resine. Livello di cura e legame dosaggio dipende dal tempo, lunghezza d'onda, la cura e l ’ intensità della luce.
Con una protesi DENTAL da sua progettazione, o dall ’ uso di dispositivi supplementari o adesivi.
Composti simili a idrocarburi in cui un tetravalent silicio atomo sostituisce il atomo di carbonio. Sono molto reattivi, accende in aria, e forma utile derivati.
RIFIUTI used in the production of basi dentale, restauri, impressioni, protesi, eccetera.
Reazione chimica nel quale Monomeriche componenti sono combinati per formare polimeri (es. POLYMETHYLMETHACRYLATE).
La resistenza interna di un materiale per spostare alcune zone in parallelo con un aereo, in contrasto con lo stretching (TENSILE STRENGTH) o dopo la compressione (STRENGTH) ionico cristalli sono fragili. Perché, se sottoposti a tosare, ioni sono dello stesso accanto all'altro, che provoca repulsione.
Prodotti resi cuocendo (o plotone metallico minerali e materiali simili). Nel creare protesi dentarie o parti di ricostruire il materiale e 'fuso di porcellana. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, 4th M & Boucher' Clinical dentali Terminology, 4th Ed)
La parte difficile del dente che circonda la polpa, coperto di smalto sulla corona e cementum sulla radice, che e 'piu' forte e compatto dell'osso ma morbido di smalto, e si trova cosi 'facilmente quando abrasa lasciata indifesa. (Dal Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992)
Zirconio. Un raro elemento metallico, numero atomico 40, il peso atomico 91.22, simbolo ZR. (Dal 28 Dorland cura di),
Un ossido di alluminio, verificatisi in natura come vari minerali come bauxite, corindone, ecc. è utilizzato come agente assorbente, che si essicca, e il catalizzatore, e nella fabbricazione di colata dentale e refractories.
Uso di una fusione del metallo, di solito con un palo nel sangue o devitalizzazione, finalizzato a sostenere e mantenere un corona.
Caratteristiche o attributi dei confini esterni di oggetti che comprendevano molecole.
Un altro dei numerosi tipi di argilla che contengono vari proporzioni di Al2O3 e SIO2. Sono fatte da riscaldamento sinteticamente il fluoruro in alluminio cambiassero 1000, 2000 gradi centigradi con silice e vapore acqueo. (Dal Hawley Condensed Chemical Dictionary, undicesimo Ed)
Preparazione di dente superfici e DENTAL RIFIUTI con incisione agenti, di solito acido fosforico a roughen la superficie per aumentare l ’ adesione o osteointegration.
Preparazione di dente superfici, e di materiale legato ai denti o DENTAL protesi, con gli agenti e metodi che roughen la superficie per agevolare l 'adesione. Sostanze comprendono o altro acido fosforico (acido) DENTAL incisione includono LASERS.
Un duro, traslucida, la rigeneratività anteriore materiale usato principalmente per i denti. (Dal Boucher 'Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p50)
Basso peso molecolare o idrosolubile polimeri di metacrilato copolimero acido che forma solida, prodotti insolubili quando mescolato con polvere per vero, cemento rimarra 'smalto dentale ed è altresì usato come luting agente.
Alto peso molecolare, polimeri insolubile che contengono gruppi funzionali che sono in grado di fare in cambio ION (I) con cationi o anioni.
Una protesi restauro che si riproduce l'intera superficie anatomia del naturale visibile la corona di un dente. Potrebbe essere parziale (superfici facendo 5 o più) o completo di tutte le superfici (inclusi), e 'd'oro o altro metallo, porcellana, o resina.
Un gruppo di polimeri contenente copolimero o termoindurente rinforzato polyisocyanate. Sono utilizzati come coatings elastomeri, come, come fibre e come schiume.
L'unione di oggetti per mezzo di una frattura (ad esempio in cemento, come in anca artroplastica per essersi unito a dei acetabolare componente per componente femorale). In odontoiatria, è utilizzato per il processo di inserire parti di un dente o materiale di ripristino di un talento naturale per il dente o inserimento di ortodontico gruppi per i denti per mezzo di un adesivo.
Composti che contengono silicone inorganico come parte integrante della molecola.
Il ripristino progettato di rimanere in servizio per non meno di 20 o 30 anni, di solito d'oro casting, coesi l'amalgama. (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992)
Polymerized monomeri metacrilato di metile che sono utilizzati come lenzuola, bordi attorno, rivestimento della superficie oculare polveri, resine, emulsione polimeri, fibre, inchiostro e film di Lavoro (International Organization, 1983. Questo materiale è anche utilizzato in una colata dente impianti, osso duro Corneal lenti a contatto.
Incapacità o inadeguatezza dentale restauro o protesi ad esibirsi come previsto.
Un rivestimento interno, come di vernice o altre sostanze protettivo, per coprire la cavita 'dentale. E' una resinous film-forming agente dissolto in un volatile solvente, o una sospensione di una soluzione di idrossido di calcio in resina sintetica. La fodera sigilla la tubuli dentinal e protegge la polpa prima di un restauro è inserito. (Jablonski Illustrati Dictionary of Dentistry, 1982.
Composti che contengono carbonio inorganico come parte integrante della molecola ma non c'entrano da idrocarburi.
Una proprieta 'della superficie di un oggetto che ce lo attacca a un'altra superficie.
Leghe che contengono un'alta percentuale di oro. Vengono usati in ricostituente o protesi odontoiatria.
Difficile, amorfa, fragile, inorganico, di solito trasparente, polymerous silicato di sodio, ossido di potassio o di solito è utilizzato nella forma di capsule lenzuola, dei vasi sanguigni, tubi, fibre, ceramica, perle, eccetera.
Inorganico derivati dell'acido fosforico (H3PO4). Nota che organico derivati dell'acido fosforico sono elencate sotto organofosfati.
Un miscuglio di elementi metallici o altre sostanze con una lega di metallo o elementi in varie proporzioni per l ’ uso in ricostituente o protesi odontoiatria.
L'insieme delle in grado di essere piegato o sgualcito ripetutamente. (Da Webster, 3D Ed)
E 'solamente una condizione fisica che esiste in ogni materiale a causa del ceppo, o deformità da forze esterne o da un punto di espansione termica senza uniforme, espressa in unità di forza in zona.
Acido fluoridrico. Una soluzione di fluoruro di idrogeno in acqua. E 'un liquido incolore furioso che può causare dolore brucia.
Microscopia in cui l'oggetto è controllata direttamente da un fascio di elettroni analizzando il campione dettagliata. L'immagine è costruito individuando i prodotti di esemplari interazione che dovrebbero sopra l'aereo del campione, come backscattered elettroni. Sebbene SCANNING TRASMISSIONE microscopia elettronica anche scansioni l'esemplare punto per punto con il raggio di elettroni, l'immagine è costruito rilevando l'gli elettroni o la loro interazione medicinali che vengono trasmessi attraverso il campione aereo, quindi e 'una forma di TRASMISSIONE microscopia elettronica.
Inorganico o composti organici che contengono boro come parte integrante della molecola.
Una protesi o ripristino ideale per un periodo limitato, da diversi giorni a diversi mesi, che e 'progettata per sigillare il dente e mantenere la posizione fino al ripristino permanente (DENTAL RESTAURO, ESPOSIZIONE) sostituirà. (Dal Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992)
Resine polimeriche derivato da OXIRANES e caratterizzato da forza e resina epossidica termoindurente rinforzato proprieta '. Sono spesso usati come odontoiatria.
Un sottile strato trasparente di calcificato sostanza che avvolge e protegge la dentina della corona del dente. E 'davvero il piu' difficile attivo nell ’ organismo ed è quasi interamente composti da sali di calcio. Al microscopio, e 'composta da sottili barre (smalto prismi) tenute insieme da consolidare attivo e circondato da un smalto guaina. (Dal Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992, p286)
L ’ uso di uno strato di materiale, di solito tooth-colored porcellana o resina acrilica applicato sulla superficie di denti, denti, o pontics dalla fusione di cementazione, o meccanico.
In una modalita 'endodontics preoccupato con la terapia delle malattie della polpa dentale. Ai preparativi procedure, origine canale LA PREPARAZIONE è disponibile.
Colore, le ombre, o colore di componenti e materiali.
I composti organici che contengono acido analogo aciclico fosfonato e tre i gruppi. Un membro di questa classe è acido citrico e 'il primo prodotto formato da reazione del piruvato e oxaloacetate. (Dal Lehninger, i Principi di Biochimica, 1982, p443)
Un'operazione in cui cariato materiale e 'tolto i denti e biomechanically corretto forme situati nel denti per ricevere e mantenere restauri. Una richiesta costante per la prevenzione del fallimento del restauro di nuovi episodi di malattia di decadenza o inadeguata per applicarmi alla resistenza... (Boucher' Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p239-40)
Materiale usato per cementazione di Inlays, corone, ponti e apparecchi ortodontici e occasionalmente come restauro. E 'pronta per la miscelazione di ossido di zinco e ossido di magnesio polveri con un liquido consistente principalmente di acido fosforico, acqua e intermediari. (Dal Bouchers "Clinical dentali Terminology 3D a cura di),
La forma di un dente naturale quando si è ridotto di strumenti per ricevere una protesi artificiale (ad esempio, corona o un apparecchio rimovibile per fisso o protesi). La scelta della forma e 'guidato da circostanze cliniche e proprietà fisiche dei materiali che costituiscono la protesi. (Boucher' Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p239)
Il grado di approssimazione o crisi di chiacchiere o dentali protesi al dente superficie. Un adattamento marginale e il sigillo dell'interfaccia e 'importante al completamento di protesi dentarie.
Usato come cemento dentale è soprattutto ossido di zinco (con strengtheners e acceleratori) e eugenolo. (Boucher 'Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p50)
Una tecnica usando un pneumatico, sotto pressione flusso di ossido di alluminio per rimuovere DENTAL; dentina e smalto materiali sostenibili di denti. In contrasto con usando questo metodo DENTAL attrezzatura ad alta velocita 'di solito non richiede l'anestesia dentistica (ANESTHESIA, DENTAL) e riduce il rischio di dente schegge e microfratture. E' usata principalmente per routine DENTAL carie preparazione.
Una protesi che si traduce in un forte e permanente nel ripristino di un contratto che è inciso elettroliticamente cast-metal consolidato (legato), utilizzando la resina, per cui lo smalto dei denti adiacente precedentemente acid-treated (acid-etched). Questo tipo di ponti è talvolta indicato come ponte nel Maryland.
Creazione di una superficie liscia e lucida traguardo con una protesi o amalgama.
Un tecniche statistiche che isola e valuta i contributi of categorical variabili indipendenti di variazione nel dire di un costante variabile dipendente.
Il piano e descrizione di protesi dentaria in generale o una protesi dentaria. Non include una protesi, di solito è composto di metallo.
La massima compressione un materiale può resistere. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, quinto Ed, p427)
Un elemento delle terre rare famiglia di metalli. Ha il simbolo atomico, numero atomico 39 e il peso atomico 88.91. Contemporaneamente ad altri le terre rare, l 'ittrio è usato come fosforo in televisione ricevitori... e' un componente della yttrium-aluminum granato (Yag') laser.
Un gruppo di fosfato minerali che include dieci specie minerale e ha la formula generale X5 (YO4) 3Z, dove x e 'di solito calcio o piombo, e' fosforo o arsenico, Y e Z e 'il cloro, fluoro, o Oh-. (McGraw-Hill scientifico e tecnico Dictionary of Voglia, 4th Ed)
Toluidine sono una classe di composti organici aromatici derivati dalla toluidina, utilizzati come intermediari nella sintesi di coloranti e farmaci, nonché come agenti chimici per la ricerca biomedica.
Composto chimico utilizzato per disporre di chirurgia odontoiatrica di polimerizzazione resine mediante l ’ uso di DENTAL grande dell'aver trovato la cura per le luci. Assorbe i raggi UV e viene metabolizzato in decomposizione radicali liberi che avviare il processo di polimerizzazione ha modificato le resine nella mischia. Ogni photoinitiator ha emissione ottimale spettro e intensita 'per una corretta cura di odontoiatria.
Il processo di riunire o di rimpiazzare una rotta o mettere una protesi dentaria o la sua parte.
Polimeri of ethylene oxide e acqua e il loro ethers. Sono di coerenza da liquido a solido in base al peso molecolare indicato da un numero dopo il nome. Sono utilizzati come agenti, disperdendo tensioattivi, solventi, pomata e supposta basi, veicoli e compressa eccipienti. Alcuni gruppi specifici sono NONOXYNOLS, OCTOXYNOLS e POLOXAMERS.
Tecniche usate per la rimozione di schiavi, restauri, apparecchi ortodontici o sistemato la dentiera di denti.
La perdita di liquidi, detriti e microrganismi tra le pareti di una cavita 'dentale e il restauro.
Materiale usato nelle costruzioni.
Ad Alto Peso Molecolare polimeri insolubile che contengono con gruppi funzionali capace di reazioni a cambio con anioni.
Denti naturali o denti radici usato come stazione per un fisso o dentiera o altre protesi rimovibile (come un impianto) servire allo stesso scopo.
Materiali compositi ion-leachable costituito da un pezzo di vetro conficcato in una matrice polimerica dai polpastelli. DifferiVano da colata in quel bicchiere Ionomer parzialmente silanized particelle di vetro è utilizzato per fornire un diretto legame alla resina matrice e la matrice è soprattutto costituito da una reazione di polimerizzazione, radicale attivato dalla luce.
Metalliche o legami di ceramica per fissare un arco. Questi legami sono saldati o saldata alla una banda ortodontica o consolidato direttamente sulla denti. Bowles parentesi, tra parentesi, replicare multiphase parentesi, fiocco arco parentesi, twin-wire parentesi, e universale parentesi sono tanti tipi di cure parentesi.
Lo spazio in un dente vincolati la dentina contenente la polpa dentale. La parte della cavita 'entro la corona del dente e' la polpa camera; la parte entro la radice è la polpa canale o devitalizzazione.
Dentina formato da polpa normale dopo il completamento della radice fine formazione.
Non specifica leghe inferiori a 85 percento di cromo, nickel o cobalto, con tracce di nickel o cobalto, molibdeno, e altre sostanze. Vengono usati in parziale dentiere, protesi ortopedica, ecc.
Un dente dalla quale la polpa dentale e 'stato spostato o e' necrotica. (Boucher Clinica dentali Terminology, 4th Ed)
Procedure per riparare o stabilizzare fratture vertebrali, specialmente fratture da compressione effettuata attraverso l ’ iniezione con una colata nella frattura all'osso VERTEBRAE.
Materiale da cui la muffa e 'la montatura d'oro o cobalt-chromium resti. (Boucher' Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p168)
Il termine generico per i sali di silicio o la silicic acidi. Contengono silicone, ossigeno, ed uno o più metalli e possono contenere l'idrogeno. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, 4th Ed)
Inorganico composti che contengono potassio come parte integrante della molecola.
Alto peso molecolare insolubile polimeri che contengono gruppi funzionali resine a scambio capace di reazioni con cationi.
Una pianta genere della famiglia POLYGONACEAE è un eccipiente di Shou-Wu-Pian, un rimedio erboristico cinese (droghe poiche cinese). Il nome comune degli convolvolo nero con TAMUS o Fallopia (usare POLYGONACEAE).
Una parziale protesi attaccato a preparato naturale denti, radici, o impianti da cementazione.
Composti inorganici che contengono calcio come parte integrante della molecola.
Sali di calcio di acido fosforico. Questi composti sono spesso usati come integratori di calcio.
L ’ uso di computer per progettare e / o nella produzione di qualsiasi cosa, compreso droga, interventi chirurgici plantari, e delle protesi.
Espressione numerico che indica la misura della rigidità in a material. È definito per il rapporto di stress in un'unita 'area dell' attivo all'eventuale deformazione (ceppo). Ciò consente un comportamento da sotto carico) (come ossa da calcolare.
La parte di una protesi che overlies il tessuto molle e sostiene la fornito denti ed è assistito in modo da attestatura denti o il crinale alveolare. E 'fatta di metallo o resine la combinazione.
Ossido di magnesio (MgO), un composto inorganico che accade in natura come il minerale periclase. In mezzi acquosi associa velocemente con acqua per formare idrossido di magnesio. È usato come un antiacido e leggero lassativo e ha molti nonmedicinal usa.
Reazioni chimiche dalla luce.
Materiali biocompatibili solitamente usato in chirurgia odontoiatrica ed alle ossa impianti che promuovano fissazione biologica, aumentando il legame forte tra le compresse materiale e ossa e limitare possibili effetti biologici che può derivare dalla l'impianto.
Soluzione limpida, inodore, insapore liquido che è essenziale per la maggior parte flora e la vita e 'un eccellente solvente per molte sostanze. La formula chimica e' l'idrogeno ossido rosso (H2O) (McGraw-Hill scientifico e tecnico Dictionary of Voglia, 4th Ed)
Il trattamento per la prevenzione dei periodontali patologie o altre malattie dentale per la pulizia dei denti allo studio dentistico usando le procedure di DENTAL DENTAL crostose e lucidare. Il trattamento possono includere targa, eliminazione dei supra- e Curettaggio targa e analisi, l'applicazione della caries-preventing agenti, di restauri e protesi e corregge i margini penzolante e prossimali restauri, cibo e controllo per rilevare eventuali segni di infezione.
Il piu 'denti posteriore su entrambi i lati della mandibola, per un totale di otto tra le spoglie dentizione (2 su ogni lato, sopra e sotto), e di solito 12 nel dentatura permanente (tre su ogni lato, sopra e sotto), sono denti che digrignano, avendo grandi corone e le superfici. (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992, p821)
Elementi di intervalli di tempo limitato, contribuendo in particolare i risultati o situazioni.
Una classe di metodi statistici applicabile a una grande distribuzione di probabilita 'usato per correlazione, posizione, indipendenza, ecc. Nella maggior parte dei risultati di statistiche test i risultati originali o osservazioni sono sostituiti da un'altra variabile contenenti meno informazioni. Un corso importante dei risultati di test ordinal impiega la proprietà dei dati. Un altro corso di test usa informazioni sul fatto che un' osservazione sopra o sotto un valore fisso come la media, e una terza classe si basa sulla frequenza dell ’ incidenza di passione di dati. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, 4th Ed, p1284; Corsini, concisa Enciclopedia di Psicologia, 1987 p764-5)
Un elemento metallico dark-gray, esteso ma si sono verificati in piccole quantità; numero atomico, 22; peso atomico, 47.90; simbolo, Ti; gravita 'specifica, 4.5, per fissazione di fratture. (Dorland cura di), 28
Trasparente, insapore cristalli presenti in natura come d'agata, ametista... e il calcedonio, cristobalite, Flint, sabbia, quarzo e tridymite. Il composto è irrisolvibile nell'acqua o degli acidi tranne l'acido fluoridrico.
Uno degli otto denti permanenti, due di lato, in ogni mascella, tra i canini (canino) e i molari (molare), per macinare e schiacciarla cibo, le due punte arrotondate (premolare superiore), ma il lower have uno. (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992, p822)
Argento. Un elemento con il simbolo Ag atomico, numero atomico 47 e peso atomico 107.87. E 'un metallo tenero che viene usata dal punto di vista medico in strumenti chirurgici, protesi dentaria e leghe. Prolungata dell ’ uso di argento i sali possono portare ad una specie di veleno conosciuto come argiria.
Il terzo dente a destra e a sinistra della linea mediana di mandibola, situato tra la seconda Incisore e il premolare denti (premolare) (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992, p817)
Il metile estere e di acido metacrilico polymerizes facilmente a forma di polvere di polimetilmetacrilato. Viene usata come cemento.
Resine polimeriche contenente una combinazione di SILOXANES e OXIRANES.
Attività preparatoria in origine terapia canale attraverso la parziale o completa extirpation polpa di tessuto infetto, puliscono e sterilizzazione della vuota canale, ampliare e plasmare il canale a ricevere il materiale sigillando la cavità potrebbe essere disposto dal meccanico, rossetto, chimico o altri mezzi. (Dal 28 Dorland, Ed, p1700)
Sali inorganici di acido fluoridrico, HF, nel quale il fluoro Atom è al - numero di ossidazione che oscilla. (McGraw-Hill scientifico e tecnico Dictionary of Voglia, 4th Ed) Sodio cloruro stannoso e sali sono comunemente usati nei dentifrices.
Un cambio di una sostanza da una forma o Stato ad un altro.
La proprieta 'di oggetti che determina la direzione del flusso caldo quando si sono collocate in diretto contatto termica. La temperatura è l'energia di microscopiche mozioni (vibrazione translational) e delle particelle di atomi.
Un elemento chimico con un peso atomico del 106.4, numero atomico di 46 e il simbolo ti. E 'un bianco, duttile metallo simile platino, e arrivare in abbondanza e l' importanza di applicazioni. È usato in odontoiatria sotto forma di oro, argento e rame, leghe.
Fissaggi indossare delle superfici di restauri e superficie indossare della protesi.
RIFIUTI avvolto in una cura canalare ai fini della obturating o sigillando. Il materiale può essere guttaperca, argento coni, incolla miscele, o altre sostanze. (28 Dorland, Ed, p631 & Boucher 'Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p187)
Uno degli otto denti frontale mascellare e mandibolare quattro (4) con un incisal bordo affilato per tagliare il cibo e una singola radice, che avviene in valuta sia come uomo e una permanente dei denti decidui. (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992, p820)
Composti inorganici contenenti alluminio come parte integrante della molecola.
Le sostanze che provocano l'aderenza di due superfici e includono colle (correttamente collagen-derived adesivi), mucilages, appiccicoso o delle gengive, le resine, o il lattice.
Laser che usa un solido, invece di un liquido o gas, come il evidenzio medium. Materiali comuni usati sono cristalli come Yag'ittrio (alluminio); alessandrite; e granato corindone, una drogata di terre rare elemento come l'neodimio; erbio; o HOLMIUM. La produzione è talvolta inoltre modificati tramite l ’ aggiunta di ottico non lineare materials such as titanyl potassio fosfato Crystal, che per esempio è usato con neodimio Yag'laser per convertire la produzione luce visibile.
Un lieve astringente e topica agente protettivo con del disinfettante, azione. E ’ anche utilizzato in bende, le impronte dentali, unguenti colata, e come la crema solare.
Una soluzione utilizzate per irrigare la bocca in questioni della xerostomia e come sostituto di saliva.
Ampiamente usato un solvente industriale.
O fatiscenti di cancellous osso da forze che intervengono in parallelo con l'asse longitudinale di ossa. Si applica in particolare, alle fratture delle vertebre SPINAL alle costole) (Blauvelt e Nelson, un manuale di Orthopaedic Terminology, 1994, quarto)
L'insieme delle wettable o che qualcosa puo 'essere bagnato. Questa e' anche la capacità di ogni superficie solida per essere bagnata appena in contatto con un liquido sulla superficie una tensione di chi è ridotta in modo che il liquido si diffonde sulla superficie del solido.
Una misura della quantità di acqua miasma nell'aria.
Osso rotto nella colonna vertebrale.
La percepite visivamente proprieta 'di oggetti creati da assorbimento, un riflesso di specifiche lunghezze d'onda.
Una classe di sostanze composto da ripetere 5-carbon unità di HEMITERPENES.
Acciaio inossidabile. Un acciaio contenenti Ni, Cr, o entrambi, non esposizione appannamento su ed è usato in un ambiente corrosivo. - & Hack 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
Una polvere bianca preparata con lime che ha molti medici e usi industriali. E 'in un mucchio formulazioni dentale, soprattutto per devitalizzazione otturazione.
Addomesticato gli animali della specie bovina Bos, di solito venivano tenuti in una fattoria o in un ranch e utilizzati per la produzione di carne o suoi derivati o per lavori di manodopera.
Nanometer-scale strutture composito costituito da molecole organiche intimamente incorporato con molecole inorganiche. (“Biotecnologia e Nanobiotechology Glossario di termini, 4th Ed)
Quella porzione dello spettro elettromagnetico visibili nel campo infrarosso e ultravioletto.
Un derivato del percorso cinnamate shikamate in olio ai chiodi di garofano e altre piante.
Le sostanze che inibiscono o arresto DENTAL carie formazione. (Boucher 'Clinical dentali Terminology, 4th Ed)
Ricambio per un'anca.
La costruzione di un corpo o una parte di essi, in un liquido.
Un finto dente per dente naturale in una protesi. Solitamente si trattava di porcellana o di plastica.
Presenza di calore, di calore, una temperatura notevolmente superiori di un abituato Norm.
Il piano, descrizione e il luogo di effettiva elementi strutturali della protesi. Il design possono relazionarsi domestico, stress-breakers, fissaggi ha terminato, flange larghe, sulla struttura, o linguale palatal bar, nelle braccia, eccetera.
Procedure per ripristinare vertebre per la loro forma originale dopo procurano fratture da compressione da gonfiando un palloncino inserito nelle vertebre, seguita dalla rimozione del pallone e somministrazione di osso cementa per riempire la cavita '.
La fuga di materiale diagnostici o terapeutici dal vascello nel quale e 'introdotto nei tessuti circostanti o cavità interna.
Shunt malfunzionamento dell ’ impianto, valvole, eccetera, e protesi allentando, la migrazione e rompersi.
Il processo di riunire o di rimpiazzare rotto o le parti usurate di una protesi.
Ghiandole di secrezione esterni che rilasciano le secrezioni dell'organismo carie, organi, o su una superficie, attraverso un condotto.
Sostituzione dell'anca.
Una famiglia di metallico, generalmente electronegative è gruppo 17 (precedentemente gruppo VIIa) della tavola periodica.
Diamante una forma cristallina di carbonio che avviene più forte, incolore o sfumati cristalli isomerica è utilizzato come una pietra preziosa, per tagliare il vetro, e come cuscinetti per delicate meccanismi. (Da Grant & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
Composti contenenti il binario di ossigeno anionico (2). Il anion combina per formare con i metalli alcalini e ossidi non-metals a formare acido ossidi.
Polimeri di silicio che contengono silicone e alternativo atomi d'ossigeno in strutture molecolari lineare o ciclica.
Le proprietà e processi di materiali che interferiscono con il loro comportamento sotto la forza.
Un perossido derivato che è stata applicata localmente per brucia e come agente dermatologici nel trattamento di acne e dermatiti veleno lvy è usato anche come candeggina nell'industria alimentare.
Identificazione e la misurazione dell GIURIDICI e la loro posizione in base al fatto che lastre emesso da un elemento eccitato da un fascio di elettroni hanno una lunghezza d'onda caratteristiche di un elemento e un'intensità correlata con la sua concentrazione. È effettuata con un microscopio elettronico applicata una scansione spettrometro ai raggi X, in trasmissione.
Pausa o rottura di un dente o un dente.
La nonexpendable oggetti usati dal dentista o dentali personale nell 'adempimento dei doveri professionali. (Dal Boucher' Clinical dentali Terminology, 4th Ed, p106)
Reazioni fisiche implicato nella formazione del o modifiche nella struttura degli atomi e molecole e loro interazioni.
Il processo di ristrutturazione di una protesi sostituendo la protesi senza cambiare la materia fissaggi rapporti dei denti. Rebasing possono includere addolcisci la protesi base per compensare le variazioni riassorbimento dal subjacent strutture.
Composti formato mediante l'unione delle piu 'piccolo, di solito ripetere: Unità collegati da legami covalenti. Questi composti spesso forma grande macromolecules (ad esempio, i biopolimeri; chirurgia plastica).
The aggregate l'impresa di costruzione.
Una pianta genere della famiglia BURSERACEAE usato come medicina dai tempi antichi. E 'una fonte di salai guggal (resina della gomma da masticare), acido boswellic (ursane tipo Triterpenes) e incenso.
Una sale di calcio che viene usata per diversi usi che comprende: I materiali, come un essiccante, in odontoiatria come un'impressione, gesso, o morire e in medicina immobilizzando calchi e sotto forma di compressa eccipiente. Esiste in varie forme e stati di idratazione. Gesso di Parigi è una miscela di polvere di gesso e temperato.
La più lunga e osso più lungo dello scheletro, si trova tra il hip ed il ginocchio.
È caduto un dente di minerali, quali perdita di calcio nella matrice idrossiapatite dal dente, causate da acidi. Un esempio del verificarsi di demineralizzazione è nella formazione di carie ai denti.
Polymerized forme di stirene usato come materiali biocompatibili, specialmente in odontoiatria. Sono copolimero e sono utilizzate come isolanti, iniettabile formazione e casting, come lenzuola, piatti, bacchette, forme rigorose e collane.
Materiale sintetico o naturale per la sostituzione delle ossa o di tessuto osseo e includono tessuto duro sostituto polimeri, naturale corallo, idrossiapatite, beta-tricalcium fosfato e altri biomateriali. L'osso salini come materiali inerti può essere incorporata nei tessuti circostanti o gradualmente sostituiti da tessuto originale.
Una lega usato in odontoiatria rigenerativo che contiene mercurio, argento, stagno, rame e zinco.
Il processo di tenere prodotti in un luogo adatto.
La sua meritata innervated vascolarizzato e tessuto connettivo di origine, contenuto nell 'Mesodermal della cavità centrale di un dente e delimited dal dentina e avere formativi, nutritive, sensoriale, e una funzione protettiva. (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992)
La parte di un dente dal collo all'apice, conficcato nel processo alveolare e ricoperta di cementum. Una radice può essere single o suddiviso in più rami, di solito individuate dalla loro posizione relativa, ad esempio la radice o linguale radice orosolubili includono Single-rooted denti mandibolari. Primo e secondo premolare e il secondo premolare denti l'arcata dentaria mascellare. Il primo premolare ha due radici nella maggior parte dei casi. Denti mascellari tre radici. (Jablonski, Dictionary of Dentistry, 1992, p690)
L'atto di pulire i denti con una spazzola per togliere la placca e della cioccolata da Webster, 3D (M)
Un cadavere, di solito un corpo umano.
Un semplice resina a scambio anionico il cui principale famosa parte è polistirene trimethylbenzylammonium Cl anionico (-).
Un computer basato modo di simulare o analizzassi il comportamento di strutture o componenti.
Metabolismo La componente minerale delle ossa e denti; è stato utilizzato terapeuticamente come una protesi aiuto e nella prevenzione e trattamento dell ’ osteoporosi.

La frase "cementi in resina" si riferisce a un tipo specifico di materiale utilizzato nella odontoiatria e nell'implantologia dentale. I cementi in resina sono comunemente usati come adesivi per fissare corone, ponti o impianti dentali ai denti naturali o alle radici degli impianti.

I cementi in resina sono composti da due parti: una parte liquida e una polverosa. Quando le due parti vengono miscelate insieme, si verifica una reazione chimica che fa solidificare il materiale. Una volta indurito, il cemento diventa resistente alla compressione e all'attrito, il che lo rende ideale per l'uso in applicazioni odontoiatriche.

Rispetto ad altri tipi di cementi utilizzati in odontoiatria, come quelli a base di zinco o di vetro ionomerico, i cementi in resina offrono diversi vantaggi. Sono più forti e possono resistere a carichi maggiori, il che li rende adatti per l'uso con corone e ponti su denti posteriori. Inoltre, i cementi in resina sono meno suscettibili alla degradazione batterica rispetto ad altri tipi di cementi, il che può contribuire a ridurre il rischio di carie secondaria intorno ai margini del restauro.

Tuttavia, i cementi in resina possono anche presentare alcuni svantaggi. Ad esempio, possono essere più difficili da rimuovere rispetto ad altri tipi di cementi se si verifica la necessità di riparare o sostituire il restauro. Inoltre, i cementi in resina possono causare una reazione allergica in alcune persone, quindi è importante che il dentista sia a conoscenza di eventuali allergie del paziente prima dell'uso di questo materiale.

In sintesi, i cementi in resina sono un tipo comune di materiale utilizzato per la fissazione di corone, ponti e altri restauri dentali. Offrono vantaggi come forza e resistenza alla degradazione batterica, ma possono anche presentare alcuni svantaggi come difficoltà di rimozione e rischio di reazioni allergiche. Il loro utilizzo dovrebbe essere valutato caso per caso dal dentista in base alle esigenze specifiche del paziente.

La "self-curing" o autopolimerizzazione dei resini dentali è un processo di polimerizzazione che non richiede l'uso di luce esterna o calore per indurirsi. I resini dentali a base di metacrilati di solito subiscono questo tipo di reazione chimica, in cui gli ingredienti del materiale reagiscono spontaneamente una volta miscelati insieme, dando vita alla formazione di legami chimici incrociati che ne determinano la solidificazione.

Questo meccanismo è particolarmente utile nei casi in cui l'accesso alla luce o al calore sia limitato, come ad esempio durante l'esecuzione di otturazioni in profondità o interventi endodontici. Tuttavia, la velocità e il grado di polimerizzazione possono essere inferiori rispetto a quelli ottenuti con i metodi di polimerizzazione assistiti da luce o calore, pertanto potrebbe essere necessario prestare particolare attenzione alla gestione del tempo di impostazione e all'accurata miscelazione dei componenti per garantire una sufficiente durezza e resistenza del materiale finale.

Nella medicina, il termine "cementi ossei" si riferisce a una sostanza calcificata che si trova all'interno della cavità midollare delle ossa lunghe. Questi cementi ossei sono costituiti da tessuto connettivo mineralizzato e sono simili al tessuto osseo lamellare. Si formano attraverso il processo di rimodellamento osseo, durante il quale le cellule chiamate osteoclasti scavano cavità nelle ossa e le cellule osteoblasti riempiono queste cavità con tessuto osseo nuovo.

I cementi ossei sono particolarmente importanti nell'anca, dove forniscono un ancoraggio per la testa del femore all'interno dell'acetabolo (la cavità concava dell'osso iliaco che forma parte dell'articolazione dell'anca). Le fratture della testa del femore possono distruggere i cementi ossei, rendendo difficile o impossibile la riparazione chirurgica dell'anca.

In sintesi, i cementi ossei sono una parte importante del tessuto osseo che forniscono ancoraggio e supporto per le articolazioni.

In odontoiatria, le resine composite sono materiali da restauro utilizzati per ripristinare la forma, la funzione e l'estetica dei denti danneggiati o cariati. Sono composte da una matrice di resina organica, che può essere costituita da metacrilati come il bis-GMA (bisfenolo glicidilmetacrilato) o l'UDMA (uretano dimetacrilato), e riempitivi inorganici, come silice, quarzo o vetro.

Le resine composite vengono utilizzate principalmente per otturazioni dentali, sigillature dei solchi e ricostruzioni estetiche. La loro composizione chimica permette di mescolare facilmente la resina con i riempitivi, creando un materiale putty-like che può essere modellato all'interno del dente preparato. Una volta posizionato, il materiale viene polimerizzato utilizzando luce visibile (ad esempio, luce halogena o LED) per indurire la matrice di resina e stabilizzare i riempitivi in posizione.

Le proprietà meccaniche delle resine composite, come la resistenza alla compressione e alla flessione, sono inferiori rispetto a quelle dei materiali da restauro metallici, come l'amalgama d'argento. Tuttavia, le loro eccellenti caratteristiche estetiche e la capacità di aderire al tessuto dentale sano rendono le resine composite una scelta popolare per i restauri anteriori e posteriori.

È importante notare che l'uso delle resine composite richiede una tecnica operatoria accurata, poiché il materiale è suscettibile all'infiltrazione batterica se non sigillato correttamente. Inoltre, le resine composite possono degradarsi nel tempo a causa dell'abrasione, dell'usura e della degradazione del legame con la matrice di resina, il che può portare alla necessità di riparazioni o sostituzioni dei restauri.

I cementi dentali sono materiali utilizzati in odontoiatria per aderire o sigillare diversi tipi di restauri dentali, come corone, ponti e intarsi. Essi possono essere realizzati con una varietà di materiali, tra cui:

1. Cementi alla vetroionomero: questi cementi sono composti da una miscela di vetro ionomerico e polvere di quarzo. Sono indicati per l'uso su denti vitali e non vitali, poiché rilasciano fluoro e possono aiutare a prevenire la carie secondaria.
2. Cementi alla fosfato di zinco: questi cementi sono una miscela di polvere e liquido che contengono fosfato di zinco, calce e glicole polietilenico. Sono indicati per l'uso su denti non vitali e possono essere utilizzati con un isolamento umido o asciutto.
3. Cementi alla resina: questi cementi sono realizzati con resine acriliche o metacrilate e sono indicati per l'uso su denti vitali. Sono noti per la loro elevata resistenza alla flessione e alla compressione, ma possono essere difficili da rimuovere in caso di necessità di riparazione o sostituzione del restauro.
4. Cementi ioni mercurio: questi cementi contengono polvere e liquido che contengono ioni mercurio. Sono indicati per l'uso su denti non vitali e sono noti per la loro elevata resistenza alla flessione e alla compressione. Tuttavia, a causa della tossicità del mercurio, il loro utilizzo è stato limitato o vietato in alcuni paesi.

I cementi dentali devono aderire saldamente al dente e al restauro per prevenire l'infiltrazione di batteri e la formazione di carie secondaria. Devono anche essere biocompatibili e non causare irritazione o infiammazione dei tessuti circostanti.

In medicina, un "test per materiali" si riferisce a un'analisi di laboratorio condotta per determinare la presenza o l'assenza di specifici materiali o sostanze in un campione fornito. Questi test sono spesso utilizzati in ambito clinico, tossicologico e forense per identificare varie sostanze, come droghe, farmaci, prodotti chimici e altri composti presenti nel corpo umano o in campioni ambientali.

I test per materiali possono essere condotti utilizzando diverse tecniche analitiche, tra cui la cromatografia (ad esempio, gas o liquida), la spettrometria di massa, l'immunoassorbimento enzimatico (ELISA) e altri metodi chimici e biologici. Questi test possono fornire informazioni preziose per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie, nonché per indagini forensi e di sicurezza.

Esempi di test per materiali includono:

* Test delle urine per droghe o farmaci
* Test del sangue per alcol o sostanze chimiche
* Test dell'acqua o del suolo per la presenza di inquinanti o contaminanti
* Test dei tessuti corporei per la ricerca di patogeni o sostanze tossiche

In sintesi, i test per materiali sono analisi di laboratorio utilizzate per identificare e quantificare specifiche sostanze o composti in diversi tipi di campioni.

Il bonding dentale è una procedura odontoiatrica utilizzata per incollare o sigillare materiali compositi (resine) allo smalto dei denti. Viene anche chiamato "adesivo dentale". Questa tecnica viene comunemente utilizzata per riparare denti rotti, scheggiati o danneggiati, per chiudere spazi tra i denti, modificarne la forma o mascherare macchie e imperfezioni.

Il processo di bonding inizia con la preparazione della superficie del dente, che può comportare l'uso di una soluzione abrasiva per microscopiche irregolarità sulla sua superficie. Successivamente, viene applicato un agente promotore chimico che crea micro porosità sulla superficie dello smalto, favorendo l'adesione del materiale composito.

La resina composita viene quindi posizionata sul dente e plasmata nella forma desiderata. Per adattarla perfettamente al dente, la resina deve essere indurita con una lampada a LED o a luce halogena. Infine, il dentista lucida e rifinisce la superficie del dente ricostruito per garantire un aspetto naturale e uniforme.

Il bonding dentale è una procedura relativamente semplice e indolore che può essere eseguita in uno o due appuntamenti dal dentista, a seconda della complessità del caso. Rispetto ad altre opzioni di trattamento come corone o intarsi, il bonding è meno invasivo e più conservativo, poiché richiede la rimozione minima dello smalto sano. Tuttavia, i materiali compositi utilizzati nel bonding possono macchiarsi nel tempo se esposti a cibi e bevande scure come caffè, tè o tabacco, quindi è importante mantenere una buona igiene orale e sottoporsi a controlli regolari dal dentista.

Gli acidi polimetacrilici (PMA) sono una classe di polimeri sintetici che consistono in catene di monomeri di acido metacrilico. Questi polimeri sono comunemente utilizzati nella produzione di una varietà di materiali, tra cui plastiche, fibre sintetiche e resine.

Nel contesto medico, gli acidi polimetacrilici possono essere utilizzati in diversi settori, come la medicina rigenerativa e la chirurgia plastica ricostruttiva. Ad esempio, i PMA possono essere impiegati nella produzione di membrane per l'ingegneria dei tessuti, che possono supportare la crescita di cellule e vasi sanguigni in lesioni o difetti tissutali.

Inoltre, i PMA possono essere utilizzati nella produzione di dispositivi medici impiantabili, come ad esempio nell'artroscopia, per la riparazione del menisco e della cartilagine. Questi materiali sono apprezzati per la loro biocompatibilità, stabilità chimica e resistenza alla degradazione enzimatica. Tuttavia, è importante notare che l'uso di acidi polimetacrilici in ambito medico richiede un'attenta valutazione del profilo di sicurezza e dell'efficacia terapeutica, nonché la conformità alle normative vigenti in materia di dispositivi medici.

La "light-curing of dental adhesives" o "indurimento della resina con luce" è un processo utilizzato in odontoiatria per indurire e polimerizzare i materiali adesivi utilizzati nella sigillatura dei denti, nelle otturazioni e nei restauri. Questo processo comporta l'applicazione di un adesivo liquido o pastoso su una superficie preparata del dente, seguito dall'esposizione alla luce visibile ad alta intensità da una sorgente luminosa speciale, come una lampada a LED o una lampada al plasma.

L'energia luminosa della sorgente stimola le molecole di resina presenti nell'adesivo a polimerizzare e indurire, creando un legame chimico tra il materiale adesivo e la superficie del dente. Questo processo consente al materiale di sigillare e rafforzare la struttura del dente, prevenendo ulteriori carie o danni.

La "light-curing of dental adhesives" è un passaggio cruciale nei trattamenti odontoiatrici che richiedono l'uso di materiali adesivi, come le otturazioni in composito e i sigillanti dei solchi. Una corretta polimerizzazione della resina garantisce la durata e la resistenza del restauro nel tempo.

I cementi vetro-ionomeri sono materiali da restauro dentale utilizzati per l'adesione e il sigillamento dei denti. Sono una miscela di un vetro acido solubile in acqua e un polimero acido metacrilico. Questi cementi formano legami chimici con i tessuti dentali, fornendo una buona adesione e resistenza alla separazione.

I cementi vetro-ionomeri hanno diverse proprietà vantaggiose, come la capacità di rilasciare fluoro, il che li rende utili per la prevenzione della carie. Sono anche meno sensibili alla demineralizzazione e alla formazione di placca rispetto ad altri materiali da restauro dentale. Tuttavia, hanno una minore resistenza meccanica e durata rispetto ai compositi riempitivi.

I cementi vetro-ionomeri sono comunemente utilizzati per sigillare i solchi e le fosse dei denti, per il fissaggio di intarsi e corone, e come materiale da riempimento per piccole cavità. Sono anche utilizzati in alcune procedure endodontiche per sigillare la camera pulpare e il canale radicolare.

Le resine acriliche sono materiali polimerici sintetici derivati dall'acrilato e metacrilato. Nella medicina, le resine acriliche vengono utilizzate principalmente nella odontoiatria e nella chirurgia maxillofacciale come materiale da restauro per otturazioni dentali, ricostruzioni ossee e riparazioni di fratture.

Le resine acriliche sono note per la loro facilità di manipolazione, resistenza alla compressione e all'abrasione, e buona stabilità del colore nel tempo. Tuttavia, possono presentare alcuni svantaggi come una minore resistenza alla flessione rispetto ad altri materiali da restauro dentale, e la possibilità di causare reazioni allergiche in alcune persone.

In generale, le resine acriliche sono considerate un'opzione sicura ed efficace per i restauri dentali e altre applicazioni mediche quando vengono utilizzate correttamente e secondo le linee guida appropriate.

L'analisi dello stress dentario è un esame utilizzato per valutare la forza e l'integrità della struttura dei denti e del loro supporto, compresi legamenti e osso alveolare. Questa analisi può essere condotta utilizzando diverse tecniche di imaging radiografico, come la tomografia computerizzata a cono (CBCT) o la radiovisiografia (RVG), per creare immagini dettagliate dei denti e delle loro strutture di supporto.

L'analisi dello stress dentario può essere utilizzata per identificare segni di usura, fratture o altre lesioni che possono indicare un eccessivo carico masticatorio o forze anomale sui denti. Queste informazioni possono essere utili per pianificare trattamenti dentali appropriati, come la terapia dell'occlusione o il ripristino dei denti danneggiati.

Inoltre, l'analisi dello stress dentario può anche essere utilizzata per valutare l'efficacia di trattamenti esistenti, come le protesi dentarie o gli apparecchi ortodontici, e per monitorare i cambiamenti nella struttura dei denti e del loro supporto over time.

In sintesi, l'analisi dello stress dentario è un importante strumento diagnostico che può aiutare a identificare problemi dentali e a pianificare trattamenti appropriati per mantenere la salute orale a lungo termine.

In campo medico, le resine vegetali sono sostanze naturali prodotte da alcune piante. Si tratta di miscele complesse di composti organici, principalmente terpeni e fenoli, che vengono secretti dalle cellule delle piante come risposta a lesioni o infezioni.

Le resine vegetali hanno diverse funzioni biologiche, tra cui la protezione della pianta da parassiti, agenti patogeni e altri organismi nocivi. Possono anche aiutare la pianta a guarire dalle ferite e a prevenire la perdita di liquidi vitali.

Dal punto di vista farmacologico, le resine vegetali sono utilizzate in diversi campi della medicina tradizionale e naturale per le loro proprietà terapeutiche. Ad esempio, la mirra e il benzoino sono due resine note per le loro proprietà antisettiche, analgesiche e anti-infiammatorie.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso delle resine vegetali come farmaci deve essere sempre valutato e prescritto da un operatore sanitario qualificato, in quanto possono interagire con altri farmaci o presentare effetti collaterali indesiderati.

La resistenza alla trazione, nota anche come "tensile strength" in inglese, è un termine utilizzato nella medicina e in particolare nella patologia della pelle e dei tessuti connettivi. Rappresenta la forza minima necessaria per tirare o allungare una fibra o un tessuto connettivo fino a quando non si rompe. Questa proprietà meccanica è espressa in unità di misura della forza, come i Newton (N).

La resistenza alla trazione dipende dalla composizione e dall'organizzazione delle fibre collagene e elastiche all'interno del tessuto connettivo. Una ridotta resistenza alla trazione può essere associata a una diminuzione della quantità o della qualità del collagene, come si osserva in alcune malattie della pelle come l'Ehlers-Danlos e il morbo di Marfan. Al contrario, un aumento della resistenza alla trazione può essere presente in condizioni come la sclerodermia o il morbo di Sjögren, dove i tessuti connettivi diventano più rigidi e meno elastici.

La misurazione della resistenza alla trazione è spesso utilizzata per valutare le proprietà meccaniche dei tessuti e può essere eseguita mediante diversi metodi di test, come la trazione uniaxiale o biaxiale, a seconda dell'applicazione clinica o di ricerca.

I metacrilati sono una classe di composti organici che contengono il gruppo funzionale acrilato, -CH2=CH-COO-, nel loro schema molecolare. Il metil metacrilato (MMA) è uno dei membri più comuni e ampiamente utilizzati di questa classe.

In medicina, i metacrilati sono utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui:

1. Materiali per la chirurgia ricostruttiva: I polimeri di metil metacrilato (PMMA) sono comunemente usati come materiali da impianto per la chirurgia ortopedica e maxillofacciale, grazie alla loro facilità di modellazione e al loro elevato grado di resistenza e durezza una volta polimerizzati.
2. Riempitivi dentali: I metacrilati sono anche utilizzati come riempitivi per otturazioni dentali e materiali per la ricostruzione dei denti a causa della loro capacità di aderire strettamente ai tessuti dentali e della loro resistenza alla compressione.
3. Lenti a contatto: I copolimeri di metacrilato sono utilizzati nella produzione di lenti a contatto morbide grazie alle loro eccellenti proprietà ottiche e alla loro biocompatibilità con la cornea.
4. Materiali per dispositivi medici: I metacrilati sono anche utilizzati nella produzione di una varietà di altri dispositivi medici, come cateteri, tubi endotracheali e valvole cardiache, grazie alle loro eccellenti proprietà meccaniche e alla loro resistenza alla biodegradazione.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di metacrilati in alcune applicazioni mediche è stato associato a reazioni avverse, come la dermatite da contatto e l'asma professionale. Pertanto, è fondamentale utilizzare questi materiali con cautela e seguire le linee guida appropriate per la sicurezza del paziente e dell'operatore.

Bisfenolo A-Glicidil Metacrilato (BPAM) è un composto chimico utilizzato principalmente come monomero nella produzione di plastiche e resine. È un liquido incolore con un leggero odore, solubile in acqua e alcool.

Non esiste una definizione medica specifica per "Bisfenolo A-Glicidil Metacrilato", poiché non è una sostanza utilizzata direttamente in medicina. Tuttavia, come altri composti chimici, può avere effetti sulla salute umana se si verifica un'esposizione eccessiva o prolungata.

L'esposizione al BPAM può avvenire attraverso l'inalazione, il contatto cutaneo o l'ingestione accidentale durante la produzione o l'uso di materiali che lo contengono. Alcuni studi hanno suggerito che l'esposizione a questo composto possa essere associata ad effetti avversi sulla salute, come danni al DNA, effetti neurotossici e alterazioni del sistema endocrino. Tuttavia, sono necessari ulteriori ricerche per confermare questi effetti e determinare i livelli di esposizione che possono essere considerati sicuri.

In generale, è importante limitare l'esposizione a sostanze chimiche potenzialmente dannose, comprese quelle utilizzate nella produzione di plastiche e resine, seguendo le linee guida e i regolamenti stabiliti dalle autorità sanitarie e ambientali.

I metilmetacrilati sono una classe di composti organici utilizzati in diversi settori, tra cui quello medico e dentistico. Nello specifico, il metilmetacrilato di metile (MMA) è l'estere metilico dell'acido metacrilico ed è comunemente usato come monomero per la produzione di resine acriliche e metacriliche.

In ambito medico, i metilmetacrilati sono impiegati nella realizzazione di dispositivi medici quali protesi articolari, piastre e viti ortopediche, cementi ossei e materiali da otturazione dentaria. Il loro utilizzo si deve alla capacità di polimerizzare rapidamente e formare una massa solida, resistente e aderente a tessuti biologici.

Tuttavia, l'esposizione ai metilmetacrilati può causare effetti avversi, come reazioni allergiche cutanee e respiratorie, irritazione agli occhi e alle mucose, e nei casi più gravi, necrosi tissutale e danni neurologici. Per questo motivo, è fondamentale che la loro manipolazione avvenga in condizioni di sicurezza, con l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) e in locali ben ventilati.

In termini medici, la "durezza" è una proprietà fisica che descrive la resistenza di un materiale o tessuto a essere deformato o penetrato. In particolare, nella medicina e in odontoiatria, la durezza si riferisce spesso alla misurazione quantitativa della resistenza di un dente o osso alla penetrazione di un'indenteatore standardizzato.

La durezza dei tessuti duro-minerali come i denti e le ossa è solitamente valutata utilizzando scale di durezza specifiche, come la scala di Vickers, Knoop o Brinell. Queste scale si basano sulla misurazione dell'impronta lasciata da un indenteatore dopo essere stato applicato con una forza standardizzata per un determinato periodo di tempo.

La durezza dei tessuti duro-minerali è strettamente correlata alla loro mineralizzazione e composizione, nonché all'età e ad altri fattori. La misurazione della durezza può fornire informazioni importanti sulla salute e la malattia di questi tessuti, come l'osteoporosi o la carie dentale.

In campo medico, il termine "resine sintetiche" si riferisce a composti organici sintetizzati artificialmente che presentano proprietà simili alle resine naturali. Le resine sintetiche sono spesso utilizzate in ambito biomedico e farmaceutico per la loro capacità di formare film, la loro stabilità dimensionale e termica, nonché per le interazioni specifiche con altre molecole.

Le resine sintetiche possono essere classificate in base alla loro composizione chimica, che può includere poliesteri, poliuretani, siliconi, acrilati e altri polimeri. Alcune di queste resine sono impiegate nella produzione di dispositivi medici quali protesi, cateteri e sistemi di somministrazione di farmaci, mentre altre possono essere utilizzate come componenti attivi in farmaci o per veicolare principi attivi all'interno del corpo.

È importante sottolineare che l'uso di resine sintetiche in ambito medico richiede un'attenta valutazione delle loro proprietà fisico-chimiche e biocompatibilità, al fine di garantire la sicurezza ed efficacia del trattamento.

In termini medici, un "test di durezza" si riferisce a una procedura diagnostica che misura la rigidità o la resistenza di un organo, tessuto o parte del corpo a essere compresso o deformato. Questo test viene spesso eseguito per valutare la funzione o lo stato di salute di un organo o tessuto specifico.

Il test di durezza può essere eseguito utilizzando diversi metodi e strumenti, a seconda dell'area del corpo interessata. Ad esempio, per testare la durezza del fegato, un medico può utilizzare un apposito strumento chiamato "ematopneumotachometro" o "batticuore", che viene premuto delicatamente sulla superficie del fegato per valutarne la consistenza.

Un altro esempio è il test di durezza della mammella, comunemente noto come palpazione del seno, in cui un medico utilizza le dita per valutare la presenza di noduli o altre anomalie nella ghiandola mammaria. Questo test può essere eseguito durante un esame fisico di routine o come parte di uno screening per il cancro al seno.

In generale, i risultati del test di durezza vengono interpretati in base alla normale consistenza e rigidità attese per l'organo o il tessuto in questione. Qualsiasi deviazione dalla normalità può indicare la presenza di una malattia o disfunzione sottostante che richiede ulteriori indagini e trattamento.

Gli adesivi dentinali sono materiali utilizzati in odontoiatria per creare una connessione chimica e meccanica tra la struttura dentale (dente) e i materiali da restauro, come resine composite o intarsi. Questi adesivi aiutano a sigillare il dente e prevengono l'infiltrazione di batteri e sostanze che possono causare carie o altri problemi dentali.

Esistono diversi tipi di adesivi dentinali, tra cui:

1. Adesivi total etanti (TOT): questi adesivi rimuovono lo smalto e la dentina, esponendo le superfici idrofile che possono poi legarsi chimicamente ai monomeri presenti negli adesivi.
2. Adesivi parzial etanti (Para-TOT): questi adesivi lasciano una piccola quantità di smalto e dentina, mantenendo così la struttura del dente integra il più possibile.
3. Self-etching adhesives (SEA): questi adesivi combinano l'acid etching e l'applicazione dell'adesivo in un unico passaggio, rendendoli più semplici da usare rispetto ai TOT o Para-TOT.
4. Adesivi senza etch (etch-free adhesives): questi adesivi utilizzano una tecnologia diversa per creare la connessione con il dente, come l'utilizzo di ioni calcio e fosfato per formare un legame chimico con la dentina.

Gli adesivi dentinali sono importanti per garantire la durata e la resistenza dei restauri dentali, ma possono anche presentare alcuni svantaggi, come una ridotta resistenza alla degradazione nel tempo o una minore capacità di sigillare il dente rispetto ad altri metodi. Pertanto, è importante che l'odontoiatra scelga il tipo di adesivo più appropriato per ogni paziente e situazione clinica specifica.

La porcellana dentale è un materiale ceramico altamente biocompatibile, utilizzato in odontoiatria per la fabbricazione di corone, ponti, faccette e altri tipi di restauri dentali. Viene chiamata "porcellana" a causa della sua lucentezza e trasparenza simile alla porcellana vera.

La porcellana dentale è apprezzata per le sue proprietà estetiche, poiché può essere shaded per abbinare il colore dei denti naturali del paziente. Inoltre, riflette la luce in modo simile ai denti naturali e non assume colorazioni come altri materiali da restauro, come le resine composite.

La porcellana dentale è anche resistente alla corrosione e all'usura, il che la rende adatta per l'uso in ambienti soggetti a forze masticatorie elevate. Tuttavia, può essere fragile e suscettibile alla frattura se sottoposta a forze improvvise o intense. Per questo motivo, i restauri in porcellana dentale spesso richiedono una base di supporto in metallo o ceramica per rinforzarli.

In sintesi, la porcellana dentale è un materiale ceramico utilizzato in odontoiatria per creare restauri esteticamente piacevoli e resistenti all'usura, sebbene possa essere fragile e richiedere una base di supporto per rinforzarla.

In dentistry, an inlay is a type of dental restoration that is custom-made to fit into a specific part of a tooth, usually to replace a cavity or a damaged portion of the tooth. It is typically made from materials such as gold, porcelain, or composite resin and is created in a dental laboratory based on an impression taken of the prepared tooth.

Unlike a filling, which is molded into place directly in the mouth, an inlay is fabricated outside of the mouth and then cemented or bonded into place during a separate appointment. This makes it a more precise and durable restoration option for larger cavities or areas of damage that cannot be adequately filled with a traditional filling material.

Inlays are often used to restore teeth that have suffered moderate decay or trauma, as they can help to strengthen the tooth and prevent further damage. They are also a popular choice for cosmetic dentistry, as they can be made to match the color and shape of the surrounding teeth for a natural-looking result.

In odontoiatria, le luci curanti sono dispositivi elettronici che emettono radiazioni elettromagnetiche generalmente nella forma di luce blu o polimerizzazione a LED. Vengono utilizzate durante procedure come la sigillatura dei fossi e le otturazioni per indurre una reazione fotopolimerizzante nelle resine composite, che sono comunemente utilizzate nei trattamenti dentali moderni.

Le luci curanti polimerizzano i monomeri presenti nella resina composita in un processo chiamato polimerizzazione. Questo processo rende la resina dura e resistente, permettendole di legarsi saldamente alla struttura del dente. Una corretta polimerizzazione è essenziale per garantire la durata e la resistenza della riparazione dentale.

Le luci curanti sono disponibili in diverse forme e dimensioni, ma tutte funzionano allo stesso modo: emettono radiazioni elettromagnetiche che attivano i fotoiniziatori nella resina composita, scatenando una reazione chimica che porta alla polimerizzazione. La luce deve essere diretta sulla superficie della resina per un periodo di tempo specificato (di solito da 20 a 40 secondi) affinché la polimerizzazione abbia luogo correttamente.

In sintesi, le luci curanti sono dispositivi elettronici utilizzati in odontoiatria per indurre una reazione fotopolimerizzante nelle resine composite, garantendo così una riparazione dentale durevole e resistente.

La ritenzione di protesi dentaria si riferisce alla capacità di una protesi dentaria, completa o parziale, di rimanere stabilmente posizionata nella bocca del paziente durante le normali funzioni masticatorie e fonetiche. Una protesi dentaria adeguatamente progettata e adattata dovrebbe offrire una buona ritenzione, minimizzando il movimento indesiderato o lo spostamento della protesi all'interno della bocca.

La ritenzione di una protesi completa dipende principalmente dalla conformazione e dall'aderenza dei tessuti molli della cresta alveolare, mentre per le protesi parziali possono essere utilizzati dispositivi di ritenzione come ganci, attacchi o precisione. La ritenzione può essere influenzata da fattori quali la morfologia del residuo dentale o osseo, l'integrità dei tessuti molli, le forze muscolari facciali e la saliva. Una scarsa ritenzione della protesi può causare disagio, dolore, difficoltà nella masticazione e nella fonazione, ulcerazioni dei tessuti molli e un aumentato rischio di perdita della protesi. Pertanto, è fondamentale garantire una buona ritenzione durante la progettazione, la fabbricazione e l'adattamento delle protesi dentarie.

"Silani" non è un termine comunemente utilizzato nella medicina. Tuttavia, in chimica, i "silani" si riferiscono a composti organici che contengono uno o più gruppi funzionali sililiani (-Si-H). Questi composti sono simili ai alcani, ma con uno o più atomi di idrogeno sostituiti da gruppi sililiani. Non ho informazioni mediche specifiche su "silani" poiché non è un termine utilizzato nella pratica clinica o nelle scienze mediche.

La definizione medica di "Materiali Dentali" si riferisce a sostanze e composti utilizzati nella pratica odontoiatrica per la restaurazione, il ripristino o la ricostruzione della struttura del dente, dei tessuti parodontali o delle funzioni orali. Questi materiali possono essere classificati in base alla loro composizione chimica, alle proprietà fisiche e al loro utilizzo clinico. Alcuni esempi comuni di materiali dentali includono:

1. Amalgami d'argento: una lega di mercurio, argento, stagno e rame utilizzata per riempire cavità dentali.
2. Compositi resinosi: materiali a base di resina composita utilizzati per riempire cavità dentali, ricostruzioni coronarie dirette e mascherature estetiche.
3. Ceramiche: materiali inorganici altamente resistenti alla frattura e all'usura, utilizzati per realizzare corone, ponti e faccette.
4. Cementi dentali: materiali adesivi utilizzati per legare i restauri diretti o indiretti ai denti naturali o alle protesi.
5. Gutta-percha: un materiale termoplastico derivato dal lattice dell'albero di gutta-percha, comunemente usato come isolante e riempitivo per i canali radicolari durante il trattamento endodontico.
6. Fibre di vetro: filamenti sottili di vetro utilizzati per rinforzare i compositi resinosi o i materiali adesivi.
7. Idrossiapatite e bioceramiche: materiali a base di calcio che imitano la composizione mineralogica del tessuto osseo e dentale, utilizzati per rigenerare i tessuti danneggiati o persi.
8. Polimeri termoplastici ed elastomeri: materiali plastici e gommosi utilizzati per realizzare dispositivi di protezione orale, protesi rimovibili e componenti ortodontici.

In medicina e biologia molecolare, la polimerizzazione si riferisce a un processo in cui molte piccole molecole (monomeri) vengono unite chimicamente per formare una grande molecola o polimero. Questo processo è fondamentale nella sintesi di molti tipi di macromolecole, come proteine, acidi nucleici (DNA ed RNA), e alcuni tipi di polisaccaridi (come amido e glicogeno).

Nella produzione di materiali sintetici, la polimerizzazione è utilizzata per creare una vasta gamma di prodotti plastici e resinosi. La reazione di polimerizzazione può essere innescata da calore, luce, catalizzatori o altre sostanze chimiche.

In sintesi, la polimerizzazione è un processo importante nella biosintesi di molte macromolecole naturali e nella produzione di materiali sintetici utilizzati in una varietà di applicazioni mediche ed industriali.

In medicina, "resistenza al taglio" si riferisce alla capacità dei tessuti biologici di resistere alla lacerazione o al taglio. Questa proprietà è determinata dalla composizione e dall'organizzazione delle fibre presenti nei tessuti. Ad esempio, i tessuti con una maggiore concentrazione di collagene, come la pelle e le pareti dei vasi sanguigni, tendono ad avere una resistenza al taglio più elevata rispetto ad altri tessuti.

La resistenza al taglio è un parametro importante in diversi campi della medicina, tra cui la chirurgia e la traumatologia. Nella chirurgia, la resistenza al taglio può influenzare la facilità con cui i chirurghi possono effettuare incisioni e suturare i tessuti. Nella traumatologia, la resistenza al taglio può influenzare la gravità delle lesioni causate da traumi fisici, come incidenti stradali o ferite da arma da fuoco.

E' importante notare che la resistenza al taglio non deve essere confusa con la resistenza alla trazione, che si riferisce alla capacità dei tessuti di resistere alla forza che tende a separarli o allungarli.

La parola "ceramiche" non ha una definizione specifica nel campo della medicina. Tuttavia, in un contesto più ampio di materiali utilizzati in medicina e chirurgia, le ceramiche sono una classe di materiali inorganici non metallici che possono essere utilizzati per la produzione di dispositivi medici impiantabili.

Le ceramiche biocompatibili sono spesso utilizzate nella medicina a causa delle loro proprietà uniche, come la resistenza alla corrosione, la stabilità dimensionale e la buona compatibilità tissutale. Alcuni esempi di applicazioni mediche delle ceramiche includono:

* Implantologia dentale: le ceramiche sono utilizzate per la produzione di corone, ponti e impianti dentali a causa della loro resistenza alla compressione, durata e aspetto estetico.
* Artroprotesi: le ceramiche sono utilizzate nella produzione di componenti articolari come le teste femorali di protesi d'anca a causa della loro durezza, resistenza all'usura e bassa frizione.
* Bioceramici: alcune ceramiche hanno proprietà bioattive che promuovono la crescita ossea e possono essere utilizzate per la produzione di materiali da impianto come innesti ossei sintetici.

In sintesi, le ceramiche sono una classe di materiali inorganici non metallici che possono essere utilizzati nella medicina e chirurgia a causa delle loro proprietà uniche, come la resistenza alla corrosione, la stabilità dimensionale e la buona compatibilità tissutale. Le ceramiche biocompatibili sono utilizzate in applicazioni mediche come l'implantologia dentale, le artroprotesi e i bioceramici.

La dentina è un tessuto calcifico duro che costituisce la maggior parte del volume di un dente. Si trova sotto lo smalto sulla corona del dente e sotto il cemento sulla radice del dente. La dentina è prodotta dal secondo tipo di cellule odontoblastiche e ha una struttura porosa con microscopici canali, chiamati tubuli dentinali, che si estendono dalla polpa del dente alla sua superficie esterna. Questi tubuli contengono fibre nervose che trasmettono sensazioni di caldo, freddo e dolore al cervello. La dentina ha una minore densità minerale rispetto allo smalto, il che la rende più suscettibile alla carie e all'erosione. Tuttavia, è anche più flessibile dello smalto, il che aiuta a distribuire le forze di masticazione in modo uniforme su tutto il dente.

Il zirconio è un elemento chimico con simbolo Zr e numero atomico 40. Si trova nel gruppo 4 della tavola periodica e appartiene al blocco d dei metalli di transizione. Nella sua forma pura, il zirconio è un metallo grigio-argento resistente alla corrosione che viene utilizzato in una varietà di applicazioni industriali e mediche.

In medicina, il zirconio è spesso utilizzato nella produzione di impianti dentali e ortopedici a causa della sua biocompatibilità e resistenza alla corrosione. Ad esempio, i perni in zirconio possono essere utilizzati per sostenere le corone dentali, mentre le protesi articolari in zirconio possono essere utilizzate per sostituire le articolazioni danneggiate o malfunzionanti.

Il zirconio è anche utilizzato nella produzione di dispositivi medici come stent coronarici e valvole cardiache artificiali. Questi dispositivi sono realizzati con una lega di zirconio e niobio, che offre una buona resistenza alla corrosione e alla fatica.

Tuttavia, è importante notare che l'uso del zirconio in medicina non è privo di rischi. Ad esempio, alcune persone possono sviluppare reazioni allergiche al metallo o possono verificarsi complicazioni legate all'impianto, come infezioni o rigetti. Pertanto, l'uso del zirconio in medicina dovrebbe essere attentamente valutato e monitorato da professionisti sanitari qualificati.

In termini medici, l'ossido di alluminio non ha una particolare rilevanza come diagnosi o trattamento di condizioni o malattie. Tuttavia, può essere menzionato in alcuni contesti medici, ad esempio nella descrizione della composizione di alcuni farmaci o dispositivi medici.

L'ossido di alluminio è un composto chimico formato dall'unione dell'alluminio con l'ossigeno (Al2O3). È una sostanza solida, incolore e non infiammabile che si presenta sotto forma di polvere fine.

In ambito medico, l'ossido di alluminio può essere utilizzato come additivo nei farmaci o nelle supposte per contribuire a mantenere la loro consistenza solida. Inoltre, viene talvolta impiegato nella produzione di dispositivi medici come ceramiche biocompatibili e materiali da impianto.

Non è considerato tossico o dannoso per l'organismo in dosi normalmente utilizzate, ma in casi eccezionali di esposizione prolungata o elevata può accumularsi nei tessuti e causare problemi di salute.

La "Tecnica del Perno Moncone" è una procedura ortopedica utilizzata per il trattamento delle fratture dell'astragalo (un osso del piede). Questa tecnica consiste nell'utilizzo di un perno, che viene inserito attraverso la parte residua o "moncone" della tibia, al fine di stabilizzare e allineare correttamente le estremità rotte dell'astragalo.

Il perno moncone è tipicamente realizzato in titanio o acciaio inossidabile e ha una forma cilindrica o a vite, con una testa filettata che viene avvitata all'estremità del moncone tibiale. Una volta inserito il perno, le estremità fratturate dell'astragalo possono essere riallineate e fissate insieme, consentendo la guarigione della frattura.

La Tecnica del Perno Moncone è spesso utilizzata quando le fratture dell'astragalo sono complesse o instabili, come quelle che coinvolgono articolazioni multiple o che hanno perso sostanza ossea significativa. Questa tecnica offre un'alternativa all'utilizzo di piastre e viti, che possono essere meno adatte in alcuni casi a causa della limitata superficie disponibile per l'applicazione del fissaggio.

L'obiettivo principale della Tecnica del Perno Moncone è quello di stabilizzare la frattura, ripristinare la lunghezza e l'allineamento dell'astragalo, e consentire una guarigione ottimale. Questa tecnica può anche contribuire a preservare la mobilità articolare e ridurre il rischio di complicanze post-operatorie, come l'artrosi secondaria o la rigidità articolare.

In medicina, il termine "proprietà superficiali" si riferisce alle caratteristiche fisiche e chimiche delle superfici dei materiali utilizzati in contatto con la pelle, le mucose o altre superfici del corpo. Queste proprietà possono influenzare il comfort, la sicurezza e l'efficacia di dispositivi medici, farmaci e altri prodotti sanitari.

Esempi di proprietà superficiali includono:

1. Rugosità: La rugosità della superficie può influenzare il comfort e la facilità di pulizia del dispositivo. Superfici più lisce possono essere più comode per il paziente, ma possono anche essere più difficili da pulire e disinfettare.
2. Idrofilia/idrofobia: La idrofilia o idrofobia della superficie può influenzare l'adesione delle proteine e dei microrganismi alla superficie. Superfici più idrofile tendono ad essere meno suscettibili all'adesione di proteine e microrganismi, il che può ridurre il rischio di infezione.
3. Energia superficiale: L'energia superficiale può influenzare l'adesione delle particelle e delle cellule alla superficie. Superfici con alta energia superficiale tendono ad avere una maggiore adesione di particelle e cellule, il che può essere vantaggioso in alcuni casi (ad esempio, per la promozione della guarigione delle ferite) ma dannoso in altri (ad esempio, per la prevenzione dell'infezione).
4. Carica superficiale: La carica superficiale può influenzare l'interazione tra la superficie e gli ioni o le molecole cariche nell'ambiente circostante. Superfici con carica positiva tendono ad attrarre molecole negative, mentre superfici con carica negativa tendono ad attrarre molecole positive.
5. Topografia della superficie: La topografia della superficie può influenzare la risposta cellulare alla superficie. Superfici lisce tendono a ridurre l'adesione delle cellule e la formazione di biofilm, mentre superfici ruvide tendono ad aumentarla.

In sintesi, le proprietà fisiche e chimiche della superficie possono influenzare significativamente l'interazione tra la superficie e il suo ambiente circostante, compresi i microrganismi e le cellule. La comprensione di queste proprietà può aiutare a progettare superfici con proprietà antimicrobiche o promuovere la guarigione delle ferite.

In termini medici, i silicati di alluminio non hanno una definizione specifica come gruppo di composti. Tuttavia, i silicati di alluminio sono generalmente noti come composti che contengono silicio e alluminio insieme ad ossigeno. Questi composti sono ampiamente utilizzati in molte industrie, tra cui quella farmaceutica e medica.

In ambito medico, i silicati di alluminio possono essere trovati in alcuni farmaci e dispositivi medici come antiacidi, agenti antidiarroici e come materiale da imballaggio per farmaci solidi. L'alluminio è incluso perché ha la capacità di neutralizzare l'acido nello stomaco, mentre il silicato fornisce una struttura solida al composto.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di farmaci contenenti alluminio è stato associato a effetti avversi, come l'accumulo di alluminio nel cervello e nei reni, specialmente in pazienti con funzione renale compromessa. Pertanto, il loro uso dovrebbe essere strettamente monitorato e limitato ai casi necessari.

L'acido mordenzante dentario, noto anche come acido tartarico, è comunemente utilizzato in odontoiatria come agente mordenzante durante la preparazione di campioni di smalto dentale per l'esame microscopico. L'acido mordenzante dentario serve a decalcificare lo smalto, rendendolo traslucido e più facilmente visibile al microscopio. Questo processo consente agli odontoiatri e ai ricercatori di esaminare la struttura dello smalto e di identificare eventuali anomalie o lesioni.

L'acido mordenzante dentario è spesso utilizzato in combinazione con coloranti vitali, come l'eosina, per evidenziare le aree danneggiate dello smalto e della dentina. Questo metodo di colorazione differenziale consente una valutazione più precisa delle lesioni e dei cambiamenti strutturali a livello del dente.

È importante notare che l'uso dell'acido mordenzante dentario richiede cautela e competenza tecnica, poiché un'esposizione prolungata o una concentrazione eccessiva possono danneggiare lo smalto e la dentina. Pertanto, è fondamentale seguire le procedure standardizzate e utilizzare l'acido mordenzante dentario solo sotto la supervisione di un professionista sanitario qualificato.

La mordenzatura del dente, nota anche come "sbiancamento dei denti con l'acido", è un processo utilizzato in odontoiatria estetica per migliorare l'aspetto e la luminosità dei denti. Consiste nell'applicazione di una soluzione acida sui denti, che serve ad eliminare lo strato superficiale di smalto dentale danneggiato o macchiato. Questo processo rende i denti più porosi e suscettibili all'assorbimento di agenti sbiancanti, come il perossido di idrogeno, che vengono applicati successivamente per ottenere un effetto sbiancante più duraturo.

Tuttavia, va notato che la mordenzatura del dente è un trattamento invasivo e può causare sensibilità dentale o persino danneggiare lo smalto se eseguito in modo improprio o se esagerato. Pertanto, deve essere eseguito solo da un professionista odontoiatrico qualificato che segua le linee guida appropriate per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento.

I cementi in silicato sono un tipo specifico di materiale da utilizzare nella medicina e nell'odontoiatria, più precisamente nel campo della endodonzia (il trattamento dei tessuti interni del dente). Essi sono utilizzati come materiali di riempimento per i canali radicolari dei denti durante il processo di terapia canalare.

Questi cementi sono composti da una miscela di silicati di calcio, ossidi metallici e altri materiali inorganici. Quando vengono mescolati con un liquido (solitamente acqua o un liquido di attivazione fornito dal produttore), la pasta risultante subisce una reazione chimica che porta alla formazione di un materiale simile al vetro, altamente resistente e adesivo.

I cementi in silicato presentano alcuni vantaggi rispetto ad altri materiali da utilizzare per il riempimento canalare. Essi hanno una buona capacità di sigillare i canali radicolari, riducendo al minimo la possibilità di infezioni future. Inoltre, sono altamente biocompatibili e non tossici, il che significa che raramente causano reazioni avverse nei pazienti.

Tuttavia, i cementi in silicato presentano anche alcuni svantaggi. Ad esempio, possono essere soggetti a degradazione nel tempo, il che può portare alla formazione di cavità all'interno del dente. Inoltre, possono essere difficili da maneggiare e richiedono una certa abilità e pratica per essere utilizzati correttamente.

In sintesi, i cementi in silicato sono un tipo specifico di materiale utilizzato nella medicina e nell'odontoiatria come materiale di riempimento per i canali radicolari dei denti durante il processo di terapia canalare. Essi presentano vantaggi come una buona capacità di sigillare i canali radicolari e una buona biocompatibilità, ma possono anche essere soggetti a degradazione nel tempo e possono essere difficili da maneggiare.

Il cemento in policarbossilato è un materiale utilizzato nella medicina e nell'odontoiatria per la fissazione di impianti ortopedici o protesi dentarie. Si tratta di una sostanza acida che, una volta mescolata con una soluzione basica, forma un impasto pastoso in grado di indurirsi a contatto con l'ambiente acquoso del corpo umano.

Il policarbossilato è un polimero termoplastico che si scioglie a temperature elevate e può essere facilmente modellato prima dell'indurimento. Una volta indurito, diventa un materiale poroso e biocompatibile, in grado di aderire saldamente all'osso o al dente senza danneggiarlo.

Il vantaggio principale del cemento in policarbossilato è la sua capacità di essere rimosso chirurgicamente se necessario, a differenza di altri materiali di fissazione che possono richiedere interventi più invasivi per la loro rimozione. Tuttavia, il suo utilizzo è limitato a situazioni in cui non sono richiesti elevati livelli di resistenza meccanica o stabilità a lungo termine.

Le resine a scambio ionico sono un tipo di materiale utilizzato nella medicina e in altri campi per la rimozione selettiva di ioni o molecole cariche da soluzioni acquose. Si tratta di polimeri sintetici cross-linked con gruppi funzionali che possono captare ioni o molecole cariche in soluzione e rilasciarne altre, mantenendo l'equilibrio elettrochimico.

Nel contesto medico, le resine a scambio ionico sono utilizzate principalmente per la terapia di depurazione del sangue nei pazienti con insufficienza renale cronica o acuta. Queste resine possono essere caricate con ioni di calcio, magnesio o sodio e vengono utilizzate per rimuovere l'eccesso di potassio o altri ioni tossici dal sangue del paziente.

Le resine a scambio ionico sono anche utilizzate in alcuni sistemi di dialisi, come la emodialisi a membrana porosa, per rimuovere le molecole più grandi e i mediatori dell'infiammazione dal sangue del paziente.

In sintesi, le resine a scambio ionico sono un materiale importante nella medicina per la depurazione del sangue e la rimozione selettiva di ioni o molecole cariche, utilizzate principalmente nei pazienti con insufficienza renale cronica o acuta.

In odontoiatria, una corona è un tipo di restauro dentale utilizzato per ricoprire interamente la parte visibile di un dente danneggiato o devitalizzato, al fine di proteggere il dente rimanente, rafforzarlo e ripristinarne la forma, la funzione e l'aspetto estetico.

Le corone possono essere realizzate in diversi materiali, come metalli preziosi (oro), porcellana fusa a metallo, ceramica o zirconio. La scelta del materiale dipende dalle esigenze funzionali ed estetiche del paziente, nonché dal posizionamento del dente da trattare nella bocca.

Il processo di applicazione di una corona prevede la preparazione del dente naturale, che consiste nel rimuovere parte della struttura dentaria per creare spazio sufficiente per l'adesione della corona. Successivamente, viene realizzata un'impronta del dente e dei denti adiacenti, utilizzando una pasta di gesso o un materiale digitale, che serve come guida per la fabbricazione della corona su misura nel laboratorio odontoiatrico.

Mentre la corona definitiva viene realizzata, al paziente può essere applicata una corona provvisoria per proteggere il dente preparato e mantenere l'estetica e la funzione della zona interessata. Durante un successivo appuntamento, la corona provvisoria verrà rimossa e sostituita con la corona definitiva, che verrà cementata in posizione dopo aver verificato che si adatti perfettamente al dente e alla masticazione.

Le corone sono un trattamento comune ed efficace per ripristinare i denti danneggiati o indeboliti, prolungandone la durata e migliorando la qualità della vita dei pazienti.

In campo medico, i poliuretani sono spesso utilizzati nella produzione di materiali per applicazioni biomediche e sanitarie. Essi costituiscono una classe di polimeri formati attraverso reazioni di poliaddizione o policondensazione di diisocianati con polioli.

I poliuretani presentano proprietà uniche, come:

1. Elevata resistenza meccanica e durabilità;
2. Buona elasticità e flessibilità;
3. Bassa densità e peso specifico;
4. Ottime proprietà termoisolanti;
5. Resistenza a solventi, oli e agenti chimici;
6. Buona stabilità dimensionale ed elevata resistenza all'invecchiamento.

A causa di queste caratteristiche, i poliuretani trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni mediche, tra cui:

1. Membrane per dialisi e osmosi inversa;
2. Dispositivi medici impiantabili, come cateteri e stent;
3. Materiali per protesi ortopediche ed endoprotesi;
4. Guanti chirurgici e dispositivi di protezione individuale;
5. Schiume per imbottiture e materassi sanitari;
6. Sigillanti e adesivi biomedici.

Tuttavia, è importante sottolineare che la tossicità dei diisocianati utilizzati nella produzione di poliuretani può rappresentare un rischio per la salute umana. Pertanto, è fondamentale garantire la sicurezza e la biocompatibilità dei materiali a base di poliuretani prima del loro impiego in ambito medico.

La "cementazione" è un termine utilizzato in medicina, e più precisamente in chirurgia ortopedica, per descrivere una procedura durante la quale una sostanza simile al cemento, nota come cemento osseo acrilico, viene utilizzata per fissare una protesi articolare all'osso del paziente.

Questa procedura è comunemente eseguita durante le operazioni di sostituzione dell'articolazione dell'anca o del ginocchio, dove il cemento osseo acrilico viene utilizzato per fissare la protesi all'osso pelvico o alla staffa femorale nell'anca, o al piatto tibiale o rotuleo nel ginocchio.

La cementazione aiuta a stabilizzare la protesi e a ridurre il rischio di movimenti indesiderati o dislocazioni dell'articolazione. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi associati alla cementazione, come il rischio di reazioni allergiche al cemento osseo acrilico e la possibilità di infezioni ossee.

In alternativa alla cementazione, alcune protesi articolari possono essere fissate all'osso utilizzando una tecnica di fissazione senza cemento, che prevede l'inserimento di componenti porose che consentono la crescita ossea naturale intorno alla protesi.

In medicina, i composti di silicio non hanno una definizione specifica o un'applicazione clinica ben definita come gruppo. Il silicio è un elemento chimico che si trova naturalmente nella terra e nell'acqua. Viene assorbito dall'organismo principalmente sotto forma di ortosilicato, che è la forma più solubile e biodisponibile.

Alcuni composti di silicio, come il biossido di silicio (silice colloidale), sono stati studiati per i loro potenziali effetti benefici sulla salute, ad esempio nel migliorare la densità ossea e la salute della pelle. Tuttavia, la ricerca in questo campo è ancora limitata e le prove a supporto di questi benefici sono deboli o inconsistenti.

È importante notare che l'assunzione di dosi elevate di composti di silicio può comportare rischi per la salute, come disturbi gastrointestinali e possibili danni ai reni. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un operatore sanitario qualificato prima di assumere integratori a base di composti di silicio o qualsiasi altro integratore alimentare.

La ricostruzione dentaria permanente, nota anche come terapia restaurativa diretta o indiretta a seconda del metodo utilizzato, è un intervento odontoiatrico volto a ripristinare la forma, la funzione e l'estetica di un dente danneggiato o compromesso. Questo processo può essere eseguito utilizzando una varietà di materiali, tra cui amalgami dentali, compositi resinosi, ceramiche e oro.

La ricostruzione diretta si riferisce a un procedimento in cui il materiale di riempimento viene applicato e plasmato direttamente all'interno della cavità del dente mentre il paziente è ancora sotto curettage. L'obiettivo principale di questa tecnica è ripristinare la morfologia e la funzione del dente, utilizzando materiali come amalgami dentali o compositi resinosi.

D'altra parte, la ricostruzione indiretta comporta la creazione di un restauro al di fuori della bocca del paziente, di solito in un laboratorio odontotecnico. Questo tipo di ricostruzione richiede due visite dal dentista: durante la prima visita, il dente viene preparato e una impronta è presa per creare il restauro; nella seconda visita, il restauro (solitamente realizzato in ceramica o oro) viene cementato permanentemente al dente.

Entrambi i tipi di ricostruzioni dentarie permanenti possono essere utilizzati per riparare denti cariati, danneggiati da traumi o presentanti altre forme di lesioni strutturali. L'obiettivo finale è quello di preservare la salute del dente e prevenire ulteriori complicazioni, come infezioni o perdita del dente.

Il polimetilmetacrilato (PMMA) è un materiale sintetico ampiamente utilizzato in campo medico. Si tratta di un polimero termoplastico trasparente, resistente e biocompatibile. Viene impiegato in diversi settori della medicina, tra cui l'odontoiatria, l'oftalmologia e la chirurgia ortopedica.

In oftalmologia, il PMMA è utilizzato per realizzare lenti intraoculari da impiantare durante le operazioni di cataratta. Queste lenti artificiali sostituiscono il cristallino naturale opacizzato, ripristinando la capacità visiva del paziente.

Nell'ambito della chirurgia ortopedica, il PMMA è impiegato per creare cementi ossei utilizzati durante le procedure di artroplastica totale (sostituzione dell'articolazione). Il cemento osseo a base di PMMA serve a fissare e stabilizzare le componenti protesiche all'interno dell'osso, garantendo una maggiore durata e stabilità della protesi stessa.

In odontoiatria, il PMMA è utilizzato per realizzare denti artificiali e protesi dentarie rimovibili o fisse. Grazie alla sua biocompatibilità e resistenza, questo materiale offre un'ottima soluzione per la riabilitazione estetica e funzionale del cavo orale.

In sintesi, il polimetilmetacrilato (PMMA) è un materiale sintetico ampiamente utilizzato in campo medico per la realizzazione di lenti oftalmiche, cementi ossei e protesi dentarie, grazie alla sua biocompatibilità, trasparenza e resistenza.

L'insuccesso nella ricostruzione dentaria si riferisce a una situazione in cui un trattamento restaurativo o protesico del dente non ha il risultato previsto o desiderato, oppure quando la ricostruzione fallisce prematuramente. Ciò può verificarsi a causa di diversi fattori, come una cattiva progettazione o esecuzione del restauro, materiali inadeguati, carie residua, compromissione strutturale del dente, traumi, malocclusione o problemi di salute sistemici del paziente.

Gli insuccessi nella ricostruzione dentaria possono manifestarsi come:

1. Perdita prematura del restauro: il restauro si stacca, si scheggia o si rompe prima del tempo previsto.
2. Margini inadeguati: quando i margini del restauro non aderiscono correttamente al dente, permettendo alla placca e ai batteri di accumularsi, causando carie secondaria.
3. Ipossia dentinale: una scarsa ossigenazione dei tessuti dentali sottostanti il restauro può portare a necrosi pulpare.
4. Sensibilità dentinale: dolore o fastidio al dente dopo la ricostruzione, dovuto alla compromissione della barriera di smalto o cemento.
5. Recessione gengivale: retrazione del tessuto gengivale esponendo la radice del dente, che può portare a sensibilità e aumentato rischio di carie.
6. Sovraccarico occlusale: quando il restauro non distribuisce correttamente le forze masticatorie, causando dolore o danni ai tessuti parodontali.
7. Reazione allergica: alcuni pazienti possono presentare reazioni avverse ai materiali utilizzati nella ricostruzione dentaria.

Per minimizzare il rischio di complicanze, è fondamentale che i professionisti del settore odontoiatrico adottino tecniche e materiali appropriati, valutino attentamente la salute orale dei pazienti e forniscano istruzioni adeguate per l'igiene orale domiciliare.

In termini medici, un "isolante della cavità dentaria" si riferisce a un materiale utilizzato nella pratica odontoiatrica per isolare la cavità preparata di un dente durante il processo di riempimento o otturazione. L'obiettivo principale dell'utilizzo di un isolante della cavità dentaria è quello di impedire che i batteri presenti nella bocca contaminino la superficie del dente esposta e il materiale di riempimento, riducendo al minimo il rischio di infezioni o complicazioni post-operatorie.

Gli isolanti della cavità dentaria possono essere classificati in due categorie principali:

1. Isolanti liquidi: Questi materiali sono applicati all'interno della cavità preparata del dente come strato sottile e successivamente asciugati o polimerizzati per formare una barriera fisica tra il dente e l'ambiente orale. Gli esempi di isolanti liquidi includono:
* Vernice al fluoro: Una vernice trasparente a base di fluoruro che viene applicata sulla superficie del dente per fornire una barriera protettiva contro i batteri e promuovere la rimineralizzazione dello smalto.
* Idrossido di calcio: Un materiale altamente reattivo che viene utilizzato per neutralizzare l'acidità presente nella cavità dentaria, promuovendo la formazione di una barriera minerale e proteggendo il dente da ulteriori danni.
2. Matrici isolanti: Queste sono guarnizioni o dighe utilizzate per isolare fisicamente la cavità dentaria durante il processo di riempimento. Le matrici isolanti impediscono ai batteri e ad altri detriti orali di entrare in contatto con il dente e il materiale di riempimento, garantendo un'otturazione pulita e priva di contaminazioni. Esempi di matrici isolanti includono:
* Matrice di gomma: Una guarnizione flessibile realizzata in lattice o silicone che viene posizionata intorno al dente per creare una barriera fisica tra la cavità dentaria e l'ambiente orale.
* Dighe di gomma: Un foglio di lattice o silicone utilizzato per isolare completamente un dente o un gruppo di denti durante il trattamento odontoiatrico, fornendo un ambiente asciutto e privo di contaminazioni per l'otturazione.

L'utilizzo di questi diversi tipi di isolanti può migliorare notevolmente la qualità dell'otturazione, riducendo il rischio di complicanze come carie secondarie o infezioni del canale radicolare. I professionisti odontoiatrici dovrebbero considerare l'uso di questi isolanti come parte integrante della procedura di otturazione per garantire risultati clinicamente validi e duraturi.

Gli "complessi inorganici del carbonio" non è un termine comunemente utilizzato nella medicina o nella chimica medica. Tuttavia, il termine "composti inorganici del carbonio" si riferisce generalmente a composti che contengono carbonio (C), ma non condividono le caratteristiche tipiche dei composti organici.

In chimica, un composto organico è definito come un composto contenente carbonio e idrogeno legati insieme in una molecola tramite legami covalenti. Questi composti spesso contengono anche altri elementi, come ossigeno, azoto, zolfo, fosforo e alcuni metalli. Tuttavia, i composti organici sono noti per avere una serie di caratteristiche chimiche e fisiche distintive, come la presenza di legami carbonio-idrogeno, catene idrocarburiche e strutture aromatiche.

Al contrario, i "complessi inorganici del carbonio" non presentano queste caratteristiche organiche. Alcuni esempi di composti inorganici del carbonio includono il monossido di carbonio (CO), il biossido di carbonio (CO2), il carbonato (CO3 2-), il bicarbonato (HCO3 -) e lo ione cianuro (CN-). Questi composti non contengono legami carbonio-idrogeno e le loro molecole non presentano catene idrocarburiche o strutture aromatiche.

In medicina, il monossido di carbonio è probabilmente il composto inorganico del carbonio più noto e clinicamente significativo. Il monossido di carbonio è un gas tossico che si lega fortemente all'emoglobina nel sangue, riducendo la capacità dell'organismo di trasportare ossigeno. L'esposizione al monossido di carbonio può causare avvelenamento da monossido di carbonio, che può manifestarsi con sintomi quali mal di testa, vertigini, nausea e vomito. In casi gravi, l'avvelenamento da monossido di carbonio può causare danni cerebrali o persino la morte.

In medicina, l'adesività si riferisce alla proprietà di un materiale o una sostanza di aderire strettamente o attaccarsi a una superficie. Questa caratteristica è importante in diversi campi della medicina, come nella produzione di cerotti, bendaggi e dispositivi medici che devono rimanere attaccati alla pelle o ad altre superfici del corpo per un determinato periodo di tempo.

L'adesività dei materiali utilizzati in ambito medico deve essere adeguata alle specifiche esigenze cliniche, tenendo conto della durata dell'applicazione, della forza di adesione necessaria e del comfort del paziente. Alcuni fattori che possono influenzare l'adesività includono l'umidità, la temperatura, la pressione applicata e le caratteristiche chimiche della superficie a cui il materiale deve aderire.

È importante notare che un'eccessiva adesività può causare danni alla pelle o ad altri tessuti durante la rimozione del dispositivo, mentre una scarsa adesività potrebbe non mantenere il dispositivo in posizione corretta, riducendone l'efficacia terapeutica.

Nelle neuroscienze e nella psichiatria, il termine "Leghe Auree" non ha una definizione medica standardizzata o universalmente accettata. Tuttavia, questo termine è talvolta usato in riferimento a un concetto teorico che descrive una condizione di armonia e unità tra i diversi aspetti della coscienza umana, inclusi il pensiero, l'emozione e la volontà.

Secondo questa teoria, le "Leghe Auree" si riferiscono a uno stato ideale di integrazione e cooperazione tra i diversi sistemi mentali, che porta a una maggiore consapevolezza di sé, creatività, intuizione e benessere generale. Questo concetto è spesso associato alla psicologia analitica di Carl Gustav Jung e alla sua teoria degli archetipi e dell'inconscio collettivo.

Tuttavia, va sottolineato che questo termine non è riconosciuto come un concetto medico o scientifico standardizzato e la sua validità e utilità sono ancora oggetto di dibattito tra gli esperti del campo.

In termini medici, il termine "vetro" non ha una definizione specifica. Tuttavia, in un contesto generale, il vetro è un materiale solido e fragile che si forma quando il silicio (un elemento chimico) viene fuso con altri minerali a temperature molto elevate.

In alcuni casi, il termine "vetro" può essere usato in modo figurativo per descrivere una condizione o uno stato del corpo che è trasparente o fragile, come ad esempio la "membrana vetrosa" dell'occhio, che è una membrana sottile e trasparente che riveste il bulbo oculare.

Inoltre, il termine "vetro" può anche essere usato per descrivere un tipo di frattura ossea in cui l'osso si rompe in pezzi irregolari e taglienti, simili a schegge di vetro. Questa condizione è nota come "frattura da stress comunemente chiamata frattura da stress da fatica o frattura da stress da sovraccarico".

In sintesi, il termine "vetro" non ha una definizione medica specifica, ma può essere usato in vari contesti per descrivere diversi aspetti del corpo umano.

Gli acidi fosforici sono una classe di composti chimici organici o inorganici che contengono gruppi funzionali di acido fosforico (-H2PO4). Nella loro forma inorganica, gli acidi fosforici sono ampiamente utilizzati nell'industria alimentare come conservanti, emulsionificanti e acidificanti. Sono indicati con il codice E E338 e possono essere trovati in una varietà di prodotti, tra cui bevande gassate, succhi di frutta, salse e condimenti.

Gli acidi fosforici possono anche essere presenti nell'organismo umano come parte dei processi metabolici. Ad esempio, l'acido fosforico è un componente importante delle molecole di ATP (adenosina trifosfato), che forniscono energia alle cellule del corpo.

Tuttavia, un consumo eccessivo di acidi fosforici può avere effetti negativi sulla salute, tra cui l'aumento del rischio di osteoporosi, malattie renali e calcificazione delle arterie. Pertanto, è importante limitare l'assunzione di acidi fosforici a livelli raccomandati per mantenere una buona salute.

Le leghe dentali sono miscele di vari metalli utilizzate nella produzione di protesi dentarie, corone e ponti. Le leghe dentali più comuni contengono una combinazione di oro, platino, palladio, argento e rame. Alcune leghe possono anche includere zinco, indio o stagno.

Le leghe dentali sono progettate per avere determinate proprietà fisiche e meccaniche che le rendono adatte all'uso in applicazioni odontoiatriche. Queste proprietà includono:

1. Buona resistenza alla corrosione: Le leghe dentali devono essere resistenti alla corrosione da parte della saliva, dei batteri orali e di altri fattori ambientali presenti nella bocca.
2. Alta biocompatibilità: Le leghe dentali devono essere ben tollerate dai tessuti orali e non causare reazioni avverse o infiammazioni.
3. Buona lavorabilità: Le leghe dentali devono essere facilmente modellabili e lavorabili durante la produzione di protesi dentarie, corone e ponti.
4. Alta resistenza alla frattura: Le leghe dentali devono essere resistenti alla frattura e alla deformazione sotto carichi masticatori ripetuti.
5. Buona conducibilità termica ed elettrica: Le leghe dentali devono avere una buona conduttività termica ed elettrica per garantire il comfort del paziente durante il trattamento e l'uso di dispositivi come le protesi rimovibili.

Le leghe dentali sono soggette a rigide normative e standard di qualità per garantire la sicurezza ed efficacia dei dispositivi medici odontoiatrici.

In medicina, la piegabilità si riferisce alla capacità di un oggetto o tessuto del corpo, come ad esempio un'arteria o un bronco, di essere piegato o curvato senza rompersi o subire danni. In altre parole, è la flessibilità o la capacità di un tessuto di flettersi o curvarsi in risposta a una forza esterna applicata.

La piegabilità dei tessuti corporei può essere influenzata da diversi fattori, come l'età, le malattie croniche e la disidratazione. Ad esempio, con l'avanzare dell'età, i tessuti del corpo possono diventare meno elastici e più rigidi, il che può ridurre la loro piegabilità. Allo stesso modo, malattie come l'artrite o il restringimento delle arterie possono limitare la piegabilità dei tessuti interessati.

La misura della piegabilità di un tessuto può essere utile in diversi contesti medici, come ad esempio nella diagnosi e nel monitoraggio di malattie che colpiscono i tessuti del corpo. Ad esempio, la rigidità delle arterie è spesso associata a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, mentre una ridotta piegabilità dei bronchi può essere un segno di malattia polmonare ostruttiva cronica.

In termini medici, lo "stress meccanico" si riferisce alla deformazione o sforzo applicato alle strutture corporee, che ne altera la forma o le proprietà fisiche. Questo tipo di stress può essere causato da forze esterne come pressione, trazione, torsione o compressione, e può influenzare diversi tessuti e organi, tra cui muscoli, ossa, articolazioni, vasi sanguigni e organi interni.

A seconda dell'intensità e della durata dello stress meccanico, il corpo può rispondere in modi diversi. Un breve periodo di stress meccanico può stimolare una risposta adattativa che aiuta a rafforzare i tessuti interessati. Tuttavia, se lo stress meccanico è prolungato o particolarmente intenso, può portare a lesioni, infiammazioni e persino a danni permanenti.

Esempi di stress meccanici comprendono l'usura delle articolazioni dovuta all'invecchiamento o all'attività fisica intensa, la pressione sanguigna elevata che danneggia i vasi sanguigni, e le forze di impatto durante un incidente automobilistico che possono causare fratture ossee.

L'acido fluoridrico, noto anche come acido fluoridrico o fluoruro di idrogeno, è un composto chimico altamente corrosivo e tossico con la formula HF. È un gas a temperatura ambiente ma si può trovare in soluzione acquosa concentrata o diluita.

Nel contesto medico, l'esposizione all'acido fluoridrico può verificarsi principalmente per cause professionali o accidentali e può causare ustioni chimiche severe e danni ai tessuti molli. L'inalazione di vapori o la penetrazione cutanea dell'acido fluoridrico concentrato possono provocare edema polmonare, insufficienza respiratoria e persino la morte se non trattati immediatamente.

Il contatto con l'acido fluoridrico può causare irritazione o ustioni alla pelle, agli occhi e alle mucose delle vie respiratorie e gastrointestinali. L'ingestione accidentale di acido fluoridrico può provocare nausea, vomito, dolore addominale, diarrea e persino shock.

Il trattamento dell'esposizione all'acido fluoridrico prevede la rimozione immediata del contatto con il composto, il lavaggio della pelle o degli occhi interessati con abbondante acqua pulita e il ricovero in ospedale per una valutazione medica completa. Il trattamento può includere l'uso di farmaci antidoti specifici, come la calci gluconato, per neutralizzare gli effetti tossici dell'acido fluoridrico.

La microscopia elettronica a scansione (Scanning Electron Microscope - SEM) è una tecnica di microscopia che utilizza un fascio di elettroni per ottenere immagini ad alta risoluzione di superfici di campioni. Il fascio di elettroni viene focalizzato su un'area molto piccola del campione, scansionandolo a step successivi per creare un'immagine dettagliata dell'intera area.

Il SEM può fornire immagini ad altissima risoluzione, con dettagli fino a pochi nanometri, permettendo di visualizzare la morfologia e la topografia della superficie del campione. Inoltre, il SEM può anche essere utilizzato per analisi chimiche elementari dei campioni, attraverso l'utilizzo di spettrometria a dispersione di energia (EDS).

Questa tecnica è ampiamente utilizzata in diversi campi della ricerca scientifica e dell'industria, come la biologia, la fisica, la chimica, la material science, la nanotecnologia e l'elettronica.

I derivati del boro sono composti che contengono boro come parte della loro struttura chimica. Il boro è un elemento non metallico che si trova nello gruppo 13 della tavola periodica degli elementi. I suoi derivati possono avere diverse applicazioni in medicina, sebbene siano ancora oggetto di ricerca e studio.

Uno dei composti più noti è il borato di sodio, che ha proprietà antisettiche e può essere utilizzato come disinfettante per la pelle o per le ferite. Altri derivati del boro possono avere proprietà anti-infiammatorie, analgesiche e neuroprotettive, il che li rende oggetto di studio come potenziali trattamenti per malattie come l'artrite, la neuropatia diabetica e altre condizioni infiammatorie o dolorose.

Tuttavia, è importante notare che l'uso dei derivati del boro in medicina è ancora sperimentale e non sono stati approvati dalla FDA come farmaci per uso umano. Pertanto, qualsiasi utilizzo di questi composti dovrebbe essere fatto sotto la supervisione di un medico e solo dopo aver valutato i potenziali rischi e benefici.

La Ricostruzione Dentaria Provvisoria, nota anche come "restauro provvisorio", è una procedura dentistica temporanea che prevede la creazione e l'applicazione di un dispositivo medico protesico sul dente o sugli elementi dentari danneggiati, con lo scopo di ripristinarne la funzione, la forma ed estetica fino al completamento della fase definitiva del trattamento. Questa metodologia viene generalmente utilizzata in attesa della realizzazione e posizionamento di restauri permanenti, come corone o ponti, oppure dopo interventi chirurgici complessi, quali estrazioni dentarie complesse o rialzi di seno mascellare.

I materiali impiegati per le ricostruzioni dentarie provvisorie possono variare, tra cui: cementi acrilici autopolimerizzanti, resine composite, zirconio e metalli non preziosi. Tali materiali vengono selezionati sulla base della specifica situazione clinica del paziente, garantendo comfort, funzionalità ed estetica temporanea.

È fondamentale sottolineare che la ricostruzione dentaria provvisoria richiede cure e attenzioni adeguate da parte del paziente, come una corretta igiene orale domiciliare e visite di controllo periodiche dal proprio operatore sanitario, al fine di prevenire possibili complicanze o danni ai tessuti circostanti.

In termini medici, le resine epossidiche non hanno una definizione specifica come sistema o pratica clinica. Tuttavia, in un contesto più ampio di scienze della salute, le resine epossidiche possono riferirsi a un gruppo di polimeri sintetici utilizzati in vari settori, tra cui la produzione di dispositivi medici, protesi dentarie e materiali da imballaggio per prodotti farmaceutici.

Le resine epossidiche sono note per le loro proprietà meccaniche, termostabili e adesive superiori. Vengono create attraverso una reazione chimica nota come polimerizzazione di epossidi, che avviene quando un eposside (un gruppo funzionale a tre membri con atomii di carbonio e ossigeno) si combina con una ammina o un acido fenolo.

In ambito medico-dentistico, le resine epossidiche vengono utilizzate principalmente nella produzione di materiali compositi per otturazioni dentali, ricostruzioni coronarie dirette e ortodonzia. Sono anche comunemente usati come adesivi per legare i compositi ai tessuti dentali durante il processo di riparazione o restauro.

È importante notare che l'esposizione professionale alle resine epossidiche durante la manipolazione e la produzione può comportare rischi per la salute, come irritazioni della pelle e degli occhi, problemi respiratori e persino effetti cancerogeni a lungo termine. Pertanto, è fondamentale che i professionisti sanitari seguano le linee guida appropriate per la sicurezza sul lavoro quando si lavora con questi materiali.

In termini medici, lo smalto dentale si riferisce alla sostanza dura e minerale che copre la superficie esterna dei denti. È la parte più dura del corpo umano. Lo smalto dentale è composto principalmente da idrossiapatite mineralizzata, che conferisce ai denti resistenza e durezza per facilitare la masticazione di cibi solidi. Tuttavia, lo smalto non ha cellule viventi e quindi non ha la capacità di ripararsi se danneggiato o consumato da agenti esterni come acidi o abrasivi. La protezione e il mantenimento dello smalto dentale sono essenziali per preservare la salute orale complessiva e prevenire problemi come carie, sensibilità dentinale e altri disturbi del cavo orale.

I rivestimenti dentari, noti anche come "strati dentali" o "tessuti dentali," si riferiscono alle diverse parti che costituiscono la struttura di un dente. Un dente è composto da diversi rivestimenti, ognuno con una funzione specifica per mantenere la salute e la funzionalità del dente. I principali rivestimenti dentari sono:

1. Smalto: Lo strato più esterno e più duro di un dente, composto principalmente da minerali come l'idrossiapatite. Il smalto protegge la dentina sottostante e fornisce una superficie dura per masticare il cibo.

2. Dentina: Lo strato situato sotto lo smalto, costituito principalmente da tessuto connettivo mineralizzato. La dentina contiene tubuli microscopici che si estendono dalla polpa alla superficie del dente. Questi tubuli contengono fibre nervose e vasi sanguigni che forniscono sensibilità al dente e sostentamento ai tessuti dentali.

3. Polpa: La parte interna molle di un dente, contenuta all'interno della camera pulpare. È costituita da tessuto connettivo altamente vascolarizzato e innervato, che fornisce nutrimento ai tessuti dentali e trasmette stimoli dolorosi al cervello.

4. Cemento: Un sottile strato di tessuto connettivo mineralizzato che ricopre la radice del dente ed è attaccato all'osso alveolare della mascella o della mandibola. Il cemento fornisce ancoraggio meccanico al dente e protegge la radice esposta dai batteri e dalle lesioni.

5. Periodonto: Non è propriamente un rivestimento dentale, ma piuttosto il tessuto di supporto che circonda il dente. Il periodonto include l'osso alveolare, il legamento periodontale, il cemento e il tessuto gengivale. Insieme, questi tessuti forniscono stabilità e sostegno ai denti e proteggono i tessuti dentali dalle infezioni batteriche.

La terapia canalare, nota anche come endodontia o trattamento del canale radicolare, è una procedura dentistica che prevede la rimozione della polpa infiammata o infetta all'interno della camera pulpare di un dente e dei canali radicolari. La polpa è il tessuto molle presente all'interno del dente, composto da vasi sanguigni, nervi e cellule connettivali.

Il processo di terapia canalare comporta l'accesso alla camera pulpare attraverso la corona del dente, la rimozione della polpa necrotica o infiammata utilizzando strumenti manuali o meccanici, e la forma dei canali radicolari per consentire una completa disinfezione. Successivamente, i canali vengono riempiti con un materiale biocompatibile come il gutta-percha e cemento canalare, seguito dalla chiusura del dente con un restauro definitivo come un'otturazione o una corona.

La terapia canalare è indicata quando la polpa viene danneggiata a causa di carie profonde, traumi dentali, fratture, o infiammazione cronica. Il trattamento mira a preservare il dente naturale e prevenire l'estrazione, riducendo al minimo il dolore e l'infezione associati alla patologia del canale radicolare. Dopo la terapia canalare, il dente può continuare a funzionare normalmente come parte della dentatura e mantenere l'integrità dell'architettura facciale e masticatoria.

La colorazione protesica è un processo utilizzato in odontoiatria per creare un aspetto naturale e realistico delle protesi dentali, come corone, ponti o falsi denti su apparecchi acrilici. Questo processo prevede la riproduzione del colore, della trasparenza e della opacità dei denti naturali per garantire che la protesi si integri armoniosamente con i denti adiacenti.

La colorazione protesica viene eseguita da un tecnico di laboratorio odontotecnico utilizzando una miscela di pigmenti e resine acriliche per creare un'imitazione del colore e della trasparenza dei denti naturali. Il tecnico si basa su una guida alla colorazione standardizzata o su una prescrizione specifica fornita dal dentista, che descrive il colore, la forma e le dimensioni dei denti da riprodurre.

La colorazione protesica è un'arte altamente specializzata che richiede una grande abilità e conoscenza del comportamento della luce attraverso i materiali dentali e delle caratteristiche individuali dei denti naturali. L'obiettivo finale della colorazione protesica è quello di creare un aspetto naturale e armonioso che si adatti perfettamente alla bocca del paziente, migliorando la funzione e l'estetica del sorriso.

Gli acidi tricarbossilici sono una classe specifica di composti organici che contengono tre gruppi carbossilici (-COOH) nella loro struttura chimica. Un noto esempio di acido tricarbossilico è l'acido citrico, un componente chiave del ciclo dell'acido citrico, un processo metabolico fondamentale per la produzione di energia nelle cellule.

Gli acidi tricarbossilici svolgono un ruolo importante nel nostro organismo, poiché partecipano a diversi processi fisiologici. Oltre all'acido citrico, altri esempi di acidi tricarbossilici includono l'acido itaconico e l'acido aconitico.

L'acido citrico, in particolare, è noto per le sue proprietà chelanti e antiossidanti, ed è comunemente utilizzato come conservante negli alimenti e nei cosmetici. Tuttavia, un consumo eccessivo di acidi tricarbossilici può portare a disturbi dell'equilibrio elettrolitico e acid-base, poiché possono abbassare il pH del sangue e causare acidosi metabolica.

La "preparazione della cavità dentaria" è un termine utilizzato in odontoiatria per descrivere il processo di rimozione selettiva della struttura del dente danneggiata o cariata, al fine di creare una forma adeguata e appropriata per la collocazione di materiali di riempimento. Questa procedura è comunemente nota come " Otturazione ".

Il processo inizia con l'isolamento del dente utilizzando una diga di gomma per mantenere la cavità asciutta e priva di saliva durante il trattamento. Successivamente, il dentista rimuove delicatamente la carie e i tessuti danneggiati utilizzando strumenti manuali o strumenti ad ultrasuoni. Dopo aver pulito ed eliminato tutta la carie, la cavità viene sagomata per accogliere il materiale di riempimento.

La preparazione della cavità deve essere eseguita con estrema cura per garantire che tutti i tessuti danneggiati siano stati completamente rimossi e che la forma finale della cavità sia tale da fornire una base solida per il materiale di riempimento. Una preparazione inadeguata può portare a complicazioni come la recidiva della carie o la sensibilità dentale.

Una volta preparata la cavità, il dentista seleziona un materiale di riempimento appropriato, come l'amalgama, il composito o il vetro ionomerico, e lo inserisce nella cavità. Il materiale viene quindi plasmato e lucidato per adattarsi perfettamente al dente, ripristinando così la funzione e l'estetica del dente danneggiato.

Il "Cemento in fosfato di zinco" è un materiale utilizzato in odontoiatria e traumatologia scheletrica come cemento adesivo per la fissazione di impianti protesici o dispositivi ortopedici. Si tratta di una miscela polimerica che, una volta mescolata con il liquido catalizzatore, forma un materiale duro e poroso in grado di legarsi chimicamente al tessuto osseo o ai denti attraverso la formazione di cristalli di apatite.

Il fosfato di zinco è un sale di zinco dell'acido fosforico, che viene utilizzato come componente principale del cemento. Il suo ruolo è quello di promuovere la formazione di legami chimici con il tessuto osseo o dentale, aumentando così la stabilità e la durata della fissazione dell'impianto.

Il cemento in fosfato di zinco è noto per la sua facilità di utilizzo, la sua resistenza alla compressione e la sua biocompatibilità. Tuttavia, presenta anche alcuni svantaggi, come la difficoltà di rimozione in caso di necessità di revisione o estrazione dell'impianto, e la possibilità di reazioni allergiche in alcuni pazienti.

In sintesi, il "Cemento in fosfato di zinco" è un materiale utilizzato in medicina per la fissazione di impianti protesici o dispositivi ortopedici, noto per la sua facilità di utilizzo, resistenza alla compressione e biocompatibilità, ma che presenta anche alcuni svantaggi come la difficoltà di rimozione e la possibilità di reazioni allergiche.

La preparazione protesica del dente è un processo odontoiatrico che prevede la modifica della struttura del dente naturale per consentire l'inserimento e il supporto di una protesi dentaria, come una corona o un ponte. Questa procedura viene eseguita da un dentista o da un odontotecnico qualificato.

Il processo di preparazione prevede la rimozione di parte della superficie del dente naturale per creare lo spazio necessario per l'inserimento della protesi. La quantità di dente che deve essere rimossa dipende dalla tipologia e dal tipo di protesi che verrà utilizzata.

Durante la preparazione, il dentista utilizzerà strumenti come frese e limatori per dare al dente una forma specifica che consentirà alla protesi di adattarsi perfettamente e di essere mantenuta in posizione. Una volta che il dente è stato preparato, verrà presa un'impronta del dente e dell'area circostante per creare una copia esatta della bocca del paziente. Questa impronta verrà quindi inviata a un laboratorio odontotecnico dove verrà realizzata la protesi su misura.

Dopo che la protesi è stata creata, verrà collocata sul dente preparato per assicurarsi che si adatti correttamente e sia confortevole per il paziente. Se necessario, possono essere apportate ulteriori modifiche alla protesi prima che venga fissata permanentemente al dente utilizzando cemento dentale o adesivi speciali.

La preparazione protesica del dente è un processo importante per garantire la corretta funzionalità e l'estetica della bocca dopo la perdita di uno o più denti. Una protesi ben realizzata e adattata può aiutare a migliorare la masticazione, la pronuncia e il sorriso del paziente.

La marginal adaptation dentale si riferisce al grado in cui una otturazione o un restauro dentale si adatta alla superficie della dentina e dello smalto del dente. Una marginal adaptation adeguata è fondamentale per prevenire l'infiltrazione di batteri e altri detriti sotto il restauro, che possono portare a carie secondarie, ipersensibilità dentinale o persino alla falla del restauro. Una marginal adaptation ideale dovrebbe essere priva di gap o overhang, con bordi lisci e ben contornati per garantire la massima resistenza meccanica e durata del restauro.

Zinc Oxide-Eugenol Cement, noto anche come zinco ossido-eugenolo, è un materiale da restauro dentale comunemente usato per otturazioni temporanee e definitive. È una miscela di ossido di zinco, eugenolo (olio dell'albero della noce moscata), glicerina e polietilenglicole.

L'ossido di zinco fornisce resistenza e durezza alla miscela, mentre l'eugenolo ha proprietà antibatteriche e analgesiche. La glicerina e il polietilenglicole vengono aggiunti per migliorare la lavorabilità e le proprietà di presa del cemento.

Questo materiale è indicato per l'uso in restauri diretti e indiretti, come ad esempio nella realizzazione di ponti e corone provvisori. È anche comunemente usato come base sotto i sigillanti dei solchi e come isolante tra i denti e le protesi rimovibili.

Tuttavia, l'uso a lungo termine di zinco ossido-eugenolo come materiale da otturazione definitivo non è raccomandato a causa della sua scarsa resistenza all'usura e alla capacità di sigillare i denti. Inoltre, l'eugenolo può causare irritazione gengivale in alcune persone.

In dentistry, "abrasione dentaria ad aria" is not a commonly used term. However, I can provide you with an explanation based on the individual words:

* Abrasione (Abrasion): In dental terms, abrasion refers to the wearing away of tooth structure by some external cause, other than caries or fracture. This could be due to improper brushing techniques, using a hard-bristled toothbrush, biting on hard objects, or using abrasive toothpaste.
* Dentaria (Dental): Pertaining to teeth or dental structures.
* Ad Aria (Air): In this context, "ad aria" would suggest the use of compressed air in the process.

Combining these terms, "abrasione dentaria ad aria" could be interpreted as tooth structure wear caused by an air-driven abrasive agent or technique. However, I should note that I couldn't find any specific dental procedure or condition associated with this term. If you are looking for information on tooth wear related to air-powder polishing systems, it is a different topic and can be found in the literature as "tooth wear caused by air-powder abrasion."

La protesi dentaria fissa a legame di resina, nota anche come "corona adesiva" o "ponte adesivo", è un tipo di restauro protesico utilizzato in odontoiatria per ricostruire denti danneggiati o compromessi da carie, fratture o altre patologie.

Questa protesi si compone di due parti principali: il substrato, che può essere realizzato in diversi materiali come oro, ceramica o zirconia, e il rivestimento adesivo in resina composita. Il substrato viene sagomato per adattarsi perfettamente alla forma del dente danneggiato, mentre il rivestimento adesivo in resina composita serve a legare meccanicamente e chimicamente il substrato al dente naturale residuo.

La procedura di applicazione della protesi fissa a legame di resina prevede la preparazione del dente naturale, che consiste nella rimozione di una piccola quantità di smalto e dentina per creare un piano di appoggio uniforme e regolare. Successivamente, si applica uno strato di adesivo chimico sulla superficie preparata del dente, che serve a creare una connessione chimica tra il dente e la resina composita.

Infine, si posiziona il substrato sulla superficie preparata del dente e si polimerizza la resina composita per creare un legame meccanico e chimico tra il dente e la protesi. Questo tipo di protesi offre diversi vantaggi rispetto ad altre soluzioni protesiche, come una maggiore conservazione della struttura dentale naturale, una migliore estetica e una maggiore resistenza alla frattura.

Tuttavia, la durata della protesi fissa a legame di resina può variare in base a diversi fattori, come l'igiene orale del paziente, le abitudini alimentari e il tipo di materiale utilizzato per la realizzazione della protesi. Pertanto, è importante sottoporsi a controlli regolari dal proprio dentista per garantire la durata e l'efficacia della protesi nel tempo.

La lucidatura dentaria, nota anche come pulitura dei denti o prophylaxis dentale, è un trattamento preventivo eseguito da un dentista o igienista dentale. Consiste nella rimozione meticolosa della placca e del tartaro sopra e sotto la linea gengivale, nonché della macchia superficiale sulla superficie dei denti. Viene in genere eseguita utilizzando strumenti manuali o ultrasonici.

Lo scopo principale della lucidatura dentaria è quello di prevenire le malattie gengivali e cariose mantenendo i denti e le gengive puliti e sani. Durante la procedura, l'igienista o il dentista ispezioneranno anche visivamente e tattilmente i denti e le gengive alla ricerca di eventuali segni di problemi orali come carie, infiammazione delle gengive, recessione gengivale o altre lesioni.

La frequenza consigliata per la lucidatura dentaria varia a seconda del proprio stato di salute orale e dei fattori di rischio individuali; tuttavia, è generalmente raccomandato sottoporsi a questo trattamento due volte all'anno. Va notato che la lucidatura dentaria non sostituisce una buona igiene orale domiciliare, che include spazzolamento due volte al giorno, filo interdentale quotidiano e l'uso di collutorio se raccomandato dal proprio professionista dentale.

L'analisi della varianza (ANOVA) è una tecnica statistica utilizzata per confrontare le medie di due o più gruppi di dati al fine di determinare se esistano differenze significative tra di essi. Viene comunemente impiegata nell'ambito dell'analisi dei dati sperimentali, specialmente in studi clinici e di ricerca biologica.

L'ANOVA si basa sulla partizione della varianza totale dei dati in due componenti: la varianza tra i gruppi e la varianza all'interno dei gruppi. La prima rappresenta le differenze sistematiche tra i diversi gruppi, mentre la seconda riflette la variabilità casuale all'interno di ciascun gruppo.

Attraverso l'utilizzo di un test statistico, come il test F, è possibile confrontare le due componenti della varianza per stabilire se la varianza tra i gruppi sia significativamente maggiore rispetto alla varianza all'interno dei gruppi. Se tale condizione si verifica, ciò indica che almeno uno dei gruppi presenta una media diversa dalle altre e che tali differenze non possono essere attribuite al caso.

L'ANOVA è un metodo potente ed efficace per analizzare i dati sperimentali, in particolare quando si desidera confrontare le medie di più gruppi simultaneamente. Tuttavia, va utilizzata con cautela e interpretata correttamente, poiché presenta alcune limitazioni e assunzioni di base che devono essere soddisfatte per garantire la validità dei risultati ottenuti.

Un progetto di protesi dentaria è un piano dettagliato formulato da un professionista dentale qualificato, come un dentista o un odontotecnico, per la fabbricazione e l'installazione di una protesi dentaria. Una protesi dentaria è un dispositivo artificiale utilizzato per ripristinare la funzione masticatoria, l'aspetto estetico e a volte la fonazione, in seguito alla perdita di uno o più denti naturali.

Il progetto di protesi dentaria include una valutazione approfondita della situazione orale del paziente, comprese le condizioni dei tessuti molli e duri, la morfologia e l'occlusione dentale. Vengono inoltre considerate le esigenze funzionali, estetiche e personali del paziente.

Il progetto prevede la selezione del tipo di protesi più appropriato (corona, ponte, dente singolo o mobile totale/parziale), il materiale da utilizzare (ad esempio ceramica, resina composita, metallo o una combinazione di questi) e la tecnica di fabbricazione. Vengono inoltre prese le misure necessarie per garantire un adattamento preciso e confortevole della protesi alla bocca del paziente.

L'obiettivo principale di un progetto di protesi dentaria è quello di fornire al paziente una soluzione funzionale, durevole e confortevole che migliori la qualità della vita, ripristinando la capacità di masticare, parlare e sorridere con sicurezza ed efficienza.

La resistenza alla compressione è un termine utilizzato in medicina e fisioterapia per descrivere la capacità dei tessuti molli del corpo, come muscoli, tendini e legamenti, di resistere alla pressione applicata su di essi. Questa proprietà è importante nella valutazione della forza e integrità dei tessuti, nonché nel pianificare strategie di trattamento per lesioni o condizioni che possono influenzare la resistenza alla compressione.

In particolare, la resistenza alla compressione è un fattore chiave nella valutazione della salute dei muscoli e del tessuto adiposo. I muscoli sani dovrebbero avere una buona resistenza alla compressione, il che significa che sono in grado di mantenere la loro forma e funzione anche sotto pressione. Al contrario, i muscoli indeboliti o atrofizzati possono avere una ridotta resistenza alla compressione, il che può portare a lesioni o dolore durante l'attività fisica.

La resistenza alla compressione può essere valutata utilizzando vari metodi di test, come la palpazione manuale, la misurazione della circonferenza muscolare o l'utilizzo di dispositivi di imaging medico come risonanza magnetica o ecografia. Questi metodi possono aiutare a identificare aree di debolezza o lesioni nei tessuti, nonché a monitorare i progressi del trattamento e la risposta al programma di esercizi fisici.

In sintesi, la resistenza alla compressione è un importante indicatore della salute e integrità dei tessuti molli del corpo, ed è un fattore chiave nella valutazione e trattamento delle lesioni o condizioni che possono influenzare questi tessuti.

L'ittrio è un elemento chimico con simbolo "Y" e numero atomico 39. Non ha alcun ruolo noto nella medicina o fisiologia umana, quindi non esiste una "definizione medica" per l'ittrio. Tuttavia, viene utilizzato in alcuni ambiti medici e sanitari per scopi non terapeutici, come ad esempio:

1. Nell'industria medica per la produzione di strumenti di imaging a raggi X e dispositivi elettrochirurgici.
2. Nella ricerca biomedica per marchiare cellule o molecole per il monitoraggio e lo studio.
3. In alcuni tipi di impianti medici come protesi articolari e dentiere.

Si noti che l'ittrio non è un elemento utilizzato comunemente o direttamente nel trattamento dei pazienti, quindi non è propriamente soggetto a una definizione medica.

In medicina, il termine "apatite" si riferisce a un gruppo di minerali fosfato che possono essere trovati nelle rocce e nei tessuti animali e vegetali. Tuttavia, in odontoiatria, l'apatite è spesso utilizzata come sinonimo di idrossiapatite, che è il principale minerale che compone lo smalto dei denti umani.

L'idrossiapatite è un fosfato di calcio cristallino con la formula Ca10(PO4)6(OH)2. È una sostanza dura e insolubile che fornisce resistenza e protezione meccanica ai denti. Tuttavia, l'idrossiapatite è suscettibile all'erosione acida e alla dissoluzione, il che può portare a carie dentali e altri problemi dentali.

Per questo motivo, i ricercatori hanno sviluppato materiali sintetici simili all'idrossiapatite per l'uso in odontoiatria, come ad esempio nella ricostruzione dei denti danneggiati o mancanti. Questi materiali possono aiutare a ripristinare la funzione e l'estetica del dente, nonché a prevenire ulteriori danni alla struttura dentale.

La toluidina è un termine generico che si riferisce a tre composti organici aromatici derivati dal toluene, che sono la orto-toluidina (1,2-fenilendiamina), meta-toluidina (1,3-fenilendiamina) e para-toluidina (1,4-fenilendiamina). Questi composti sono ammine aromatiche primarie con il gruppo funzionale -NH2 legato al anello benzenico.

Le toluidine hanno proprietà chimiche simili e possono essere utilizzate in una varietà di applicazioni, tra cui la produzione di coloranti sintetici, farmaci e agenti chelanti. Tuttavia, sono anche note per le loro proprietà tossicologiche e cancerogene, il che limita il loro uso in alcune applicazioni.

Nel contesto medico, le toluidine possono essere utilizzate come reagenti chimici nelle prove di laboratorio per identificare specifici composti o sostanze. Ad esempio, la soluzione di toluidina può essere utilizzata per rilevare la presenza di sangue in campioni biologici a causa della sua capacità di formare un colore blu-viola quando entra in contatto con l'emoglobina.

È importante notare che l'esposizione alle toluidine, specialmente durante la produzione o il trattamento, può comportare rischi per la salute, tra cui l'aumento del rischio di cancro. Pertanto, è necessario prendere precauzioni appropriate quando si lavora con queste sostanze, inclusa l'adozione di misure di protezione personale e il monitoraggio dell'esposizione ambientale.

In campo medico e dentistico, i photoinitiators sono sostanze chimiche utilizzate nei compositi dentali per iniziare il processo di polimerizzazione quando vengono esposte alla luce. Questi iniziatori vengono aggiunti ai materiali compositi per renderli solidificabili con la luce, permettendo al dentista di dare forma e modellare il materiale prima che si indurisca completamente.

I photoinitiators più comunemente usati nei compositi dentali includono camphorquinone (CQ) e fenilpropanone (PP). Quando esposti alla luce, questi iniziatori assorbono la radiazione e si decompongono, generando radicali liberi che avviano la reazione di polimerizzazione del monomero.

È importante notare che i photoinitiators possono anche causare reazioni allergiche in alcune persone, quindi è fondamentale eseguire test di sensibilità prima dell'uso. Inoltre, l'esposizione eccessiva alla luce durante il processo di polimerizzazione può portare a una cattiva polimerizzazione del materiale composito, che può influenzare negativamente le proprietà meccaniche e la durata del restauro.

La riparazione di protesi dentaria è un processo mediante il quale vengono effettuate riparazioni o modifiche a una protesi dentaria esistente, come una corona, un ponte o una denteere removibile. Questa procedura può essere necessaria quando la protesi si rompe, si scheggia, si allenta o non calza più correttamente a causa dell'usura naturale nel tempo o a seguito di un trauma.

Il processo di riparazione di solito comporta la valutazione della protesi danneggiata, la rimozione dei vecchi materiali di restauro e la pulizia della superficie interna della protesi. Successivamente, vengono aggiunti nuovi materiali di restauro, come resine composite o metalli, per ripristinare la forma, la funzione e l'estetica della protesi. Infine, la protesi riparata viene adattata e lucidata per garantire una buona aderenza e un aspetto naturale.

La riparazione di protesi dentaria è una procedura comune in odontoiatria che può essere eseguita dal dentista o da un tecnico di laboratorio dentistico specializzato. È importante far controllare regolarmente le protesi dentarie per garantire la loro corretta funzione e per rilevare eventuali danni in modo tempestivo, al fine di prevenire ulteriori problemi o lesioni ai tessuti orali.

Gli glicoli polietilene sono composti organici sintetici utilizzati in diversi prodotti industriali e commerciali, inclusi cosmetici, farmaci e dispositivi medici. Essi sono costituiti da catene di etileneglicole unite insieme da legami chimici.

In campo medico, gli glicoli polietilene possono essere utilizzati come veicoli per la somministrazione di farmaci, in quanto possono aumentare la solubilità e la biodisponibilità dei principi attivi. Essi possono anche essere impiegati nella produzione di dispositivi medici come cateteri e stent, grazie alle loro proprietà fisiche e chimiche che ne garantiscono la flessibilità e la biocompatibilità.

Tuttavia, l'uso di glicoli polietilene in prodotti medicali può comportare alcuni rischi per la salute, come reazioni allergiche o infiammazioni locali. Inoltre, è stato osservato che queste sostanze possono degradarsi nel tempo e rilasciare composti tossici, pertanto è necessario valutarne attentamente l'uso in base alla specifica applicazione clinica.

Il debbondaggio dentario è un processo in cui il materiale adesivo utilizzato per attaccare una protesi dentale, come un'otturazione, un'incollatura o un apparecchio ortodontico, viene rimosso dal dente. Questo procedimento viene eseguito dal dentista o dall'igienista dentale e può essere necessario quando il materiale adesivo si è usurato, danneggiato o quando la protesi deve essere sostituita. Il debbondaggio richiede l'uso di specifici strumenti e tecniche per garantire che il dente non venga danneggiato durante il processo. Dopo il debbondaggio, il dentista valuta lo stato del dente e decide se è necessario eseguire ulteriori trattamenti.

L'infiltrazione dentale è un procedimento terapeutico utilizzato in odontoiatria che consiste nell'introduzione di un agente medicamentoso all'interno della polpa o della zona periapicale di un dente. Questo trattamento viene eseguito al fine di promuovere la guarigione dei tessuti interni del dente o per ridurre il dolore e l'infiammazione associati a patologie dentali come carie profonde, pulpite o granulomi.

L'agente medicamentoso più comunemente utilizzato è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) come l'articaid, che aiuta a ridurre il dolore e l'infiammazione. L'infiltrazione viene eseguita iniettando lentamente il farmaco all'interno del dente o della zona periapicale utilizzando una siringa e un ago sottile.

L'obiettivo dell'infiltrazione dentale è quello di fornire sollievo dal dolore e di promuovere la guarigione dei tessuti interni del dente, evitando così l'estrazione del dente danneggiato. Tuttavia, se la patologia dentale è troppo avanzata o se il trattamento non ha successo, potrebbe essere necessario ricorrere ad altre opzioni terapeutiche come la devitalizzazione o l'estrazione del dente.

Non esiste una definizione medica specifica per "Materiali da Costruzione". Il termine si riferisce generalmente a materiali utilizzati nell'ingegneria civile e di costruzione, come cemento, acciaio, legno, mattoni e via dicendo. Questi materiali non hanno un significato medico diretto, sebbene possano entrare in gioco nella medicina ambientale o occupazionale quando si considerano le esposizioni a sostanze nocive presenti in alcuni di questi materiali che potrebbero influenzare la salute degli individui.

Le resine a scambio anionico sono un tipo di materiale utilizzato nella dialisi e nell'eliminazione delle tossine dal corpo. Si tratta di polimeri sintetici che contengono gruppi funzionali in grado di legare ioni, come ad esempio gli anioni (cioè ioni negativamente carichi).

Nella dialisi, le resine a scambio anionico vengono utilizzate per rimuovere dall'organismo sostanze acide che possono accumularsi in condizioni di insufficienza renale. Queste sostanze, note come "uremic toxins", possono causare una serie di sintomi e complicazioni se non vengono eliminate dal corpo.

Le resine a scambio anionico funzionano attraendo gli ioni negativamente carichi presenti nelle tossine e rilasciando ioni positivamente carichi in loro sostituzione. Questo processo di scambio ionico permette di trattenere le tossine all'interno della resina, mentre l'acqua e i sali vengono lasciati passare attraverso il materiale.

Le resine a scambio anionico possono essere utilizzate anche in altri contesti medici, come ad esempio nel trattamento dell'ipercalcemia (un eccesso di calcio nel sangue) o nell'eliminazione di sostanze tossiche dall'organismo in caso di avvelenamento.

E' importante notare che l'uso delle resine a scambio anionico richiede una stretta supervisione medica, poiché un loro uso improprio può causare squilibri elettrolitici e altre complicazioni.

In terminologia medico-dentistica, i "pilastri dentali" si riferiscono ai denti utilizzati come supporti per la realizzazione di un protesi fissa. Questi denti vengono preparati in modo specifico per sostenere il carico funzionale e garantire la stabilità e la durata della protesi stessa. Solitamente, i pilastri dentali sono selezionati tra i denti posteriori, come premolari e molari, che presentano una maggiore superficie di contatto e possono sopportare meglio le forze masticatorie. Tuttavia, in alcuni casi, anche i denti anteriori possono essere impiegati come pilastri, a seconda delle condizioni cliniche individuali del paziente.

La preparazione dei pilastri dentali prevede la rimozione di una parte della struttura dentaria per creare spazi in cui alloggiare le corone protesiche. Questa procedura deve essere eseguita con cura e precisione, al fine di preservare il più possibile la salute del dente e garantire un'adeguata resistenza meccanica alla forza masticatoria.

La scelta dei pilastri dentali è un aspetto fondamentale nella pianificazione e realizzazione di una protesi fissa, poiché influisce sulla stabilità, la funzionalità e l'estetica del manufatto protesico. Pertanto, è essenziale che tale scelta sia basata su un'attenta valutazione clinica e radiografica dei denti e delle strutture parodontali di supporto, al fine di garantire il successo a lungo termine del trattamento protesico.

In termini medici, i compomeri non hanno una definizione specifica come concetto indipendente. Tuttavia, il termine "compomero" è utilizzato in odontoiatria, nello studio e nella produzione di materiali compositi per otturazioni dentali.

Un compomero è un polimero a due componenti costituito da una resina organica (monomero) e un agente iniziatore. Viene utilizzato come alternativa ai tradizionali materiali d'otturazione in amalgama. Quando i due componenti del compomero vengono miscelati insieme, si verifica una reazione di polimerizzazione che porta alla formazione di un materiale solido e resistente che può essere utilizzato per riempire cavità o difetti nella struttura del dente.

In sintesi, i compomeri sono materiali compositi a due componenti utilizzati in odontoiatria per creare otturazioni dentali resistenti e durevoli.

Non esiste una definizione medica specifica chiamata "attacchi ortodontici". Il termine potrebbe essere stato utilizzato in modo improprio per descrivere qualcosa relativo all'ortodonzia, che è una specialità dell'odontoiatria che si occupa della correzione dei denti e delle mascelle che sono fuori allineamento.

Tuttavia, se si intende "attacco di apparecchio", potrebbe riferirsi al disagio o al dolore che alcune persone possono sperimentare dopo la installazione o l'aggiustamento del loro apparecchio ortodontico. Questo fastidio è temporaneo e può essere gestito con farmaci da banco per il dolore come il paracetamolo o l'ibuprofene.

Si consiglia di consultare un professionista sanitario qualificato, preferibilmente un ortodontista, per qualsiasi preoccupazione o domanda relativa all'ortodonzia o al trattamento con apparecchiature.

La cavità della polpa dentale, nota anche come cavità radicolare o lesione apicale periapicale, si riferisce a un'infezione o infiammazione della polpa del dente (il tessuto molle interno che contiene vasi sanguigni e nervi) che si estende attraverso la punta della radice del dente. Questa condizione può causare dolore, gonfiore e sensibilità al caldo o al freddo. La causa più comune di una cavità della polpa dentale è la carie non trattata, che permette ai batteri di entrare nella polpa del dente. Altre cause possono includere traumi dentali, procedure dentistiche infruttuose o malattie gengivali avanzate. Il trattamento della cavità della polpa dentale può richiedere un'endodonzia, nota anche come terapia del canale radicolare, che prevede la rimozione della polpa infetta, la disinfezione e la sigillatura del canale radicolare per preservare il dente. In alcuni casi, l'estrazione del dente può essere necessaria se l'infezione è troppo grave o se il dente non può essere salvato.

La dentina secondaria è un tipo di dentina che si forma dopo la eruzione del dente e continua a formarsi durante tutta la vita. Si trova al di sotto della dentina primaria (o mantellare), che invece si forma durante lo sviluppo del dente.

La dentina secondaria è prodotta dagli odontoblasti, che sono cellule specializzate presenti nel tessuto pulpare (la polpa del dente). Gli odontoblasti secernono una matrice organica che poi mineralizza, formando la dentina.

La dentina secondaria ha una struttura leggermente diversa dalla dentina primaria: è più compatta e meno porosa, il che la rende più resistente alla compressione e alla flessione. Tuttavia, è anche meno trasparente della dentina primaria, il che può influenzare il colore del dente.

La formazione di dentina secondaria è un processo continuo che dipende da diversi fattori, come l'età, la salute generale e orale, e le abitudini di igiene orale. La sua formazione può essere stimolata da agenti esterni, come il contatto con sostanze acide o alcaline, o dall'attrito meccanico dovuto alla masticazione o allo spazzolamento dei denti.

Le "Leghe di Cromo" non hanno una definizione specifica in medicina. Tuttavia, il termine "leggere di cromo" può essere usato per descrivere un disturbo del metabolismo del cromo, sebbene sia raramente utilizzato. Il cromo è un oligoelemento che svolge un ruolo importante nel metabolismo dei carboidrati e dei lipidi, ed è parte integrante dell'insulina, l'ormone che regola il glucosio nel sangue. Una "leggerezza di cromo" si riferisce a livelli insufficienti di questo elemento nel corpo, che possono portare a disturbi del metabolismo dei carboidrati e ad una maggiore resistenza all'insulina. Tuttavia, questa condizione è raramente diagnosticata o discussa in letteratura medica.

In odontoiatria, le "leghe di cromo" si riferiscono a leghe metalliche utilizzate per la fabbricazione di protesi dentali e corone, che contengono cromo come componente principale insieme ad altri metalli come il nichel o il molibdeno. Queste leghe sono note per la loro resistenza alla corrosione e alla flessione, rendendole una scelta popolare per le applicazioni protesiche. Tuttavia, alcune persone possono sviluppare reazioni allergiche a queste leghe, che possono causare infiammazioni orali o dermatiti da contatto.

In sintesi, il termine "Leghe di Cromo" può avere significati diversi in contesti medici e odontoiatrici, ma non esiste una definizione universalmente accettata del termine nella medicina generale.

Un dente morto, noto anche come necrosi pulpare o pulpite necrotica, si riferisce a una condizione in cui la polpa del dente, che contiene vasi sanguigni e nervi, è morbosa o morta. Ciò può verificarsi a causa di carie profonde, traumi o lesioni al dente che interrompono l'afflusso di sangue alla polpa. Quando la polpa muore, non riceve più nutrienti e ossigeno, il che porta alla sua decomposizione.

I sintomi di un dente morto possono includere dolore persistente o spontaneo, sensibilità al caldo o al freddo, gonfiore delle gengive, cattivo odore o sapore in bocca, e talvolta assenza di dolore se la polpa è completamente morta. Tuttavia, l'assenza di dolore non significa che il dente non sia infetto o compromesso; infatti, un ascesso dentale può svilupparsi come complicazione di un dente morto.

La diagnosi di un dente morto si basa generalmente sui sintomi riportati dal paziente e sui risultati dell'esame fisico, inclusa la percussione del dente e la palpazione delle gengive. Le radiografie possono anche essere utilizzate per confermare la diagnosi e valutare l'entità del danno.

Il trattamento di un dente morto prevede spesso la devitalizzazione o la terapia canalare, che consiste nell'rimuovere la polpa necrotica, disinfettare il canale radicolare e sigillarlo per evitare ulteriori infezioni. In alcuni casi, se il danno è esteso o se il dente non può essere salvato, può essere necessaria l'estrazione del dente.

La vertebroplastica è un intervento chirurgico mini-invasivo utilizzato per trattare le fratture vertebrali causate principalmente da osteoporosi, tumori o lesioni traumatiche. Durante la procedura, il medico inietta una speciale miscela di cemento osseo biocompatibile all'interno del corpo vertebrale fratturato utilizzando un ago sottile inserito attraverso la pelle. Questa miscela si solidifica rapidamente, stabilizzando e rinforzando la vertebra danneggiata, alleviando il dolore e prevenendo ulteriori collassi o deformità della colonna vertebrale.

La vertebroplastica viene eseguita in anestesia locale o sedazione cosciente, e i pazienti possono spesso tornare a casa lo stesso giorno dell'intervento chirurgico. L'obiettivo principale della vertebroplastica è quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti riducendo il dolore e consentendo loro di riprendere le normali attività quotidiane nel più breve tempo possibile. Tuttavia, come con qualsiasi procedura medica, esistono anche rischi e complicanze associate alla vertebroplastica, come ad esempio infezioni, emorragie, reazioni allergiche al cemento osseo o lesioni nervose.

Il rivestimento per fusione dentale, noto anche come corona in metallo-ceramica o capsula in metallo-ceramica, è un tipo di restauro protesico utilizzato in odontoiatria. Viene realizzato combinando due materiali: un substrato metallico resistente e durevole, che forma la struttura della corona, ed una copertura esterna in ceramica, che viene fusa o cementata al substrato metallico per fornire un aspetto estetico naturale.

Il processo di realizzazione del rivestimento per fusione dentale prevede la preparazione della superficie del dente naturale, che verrà successivamente ricoperto dalla corona. Viene quindi presa un'impronta del dente preparato e dell'arcata opposta, che servirà come guida per la realizzazione del manufatto protesico in laboratorio odontoiatrico.

Il substrato metallico viene solitamente realizzato in oro, palladio o altri metalli preziosi o non preziosi, ed è caratterizzato da una elevata resistenza e durezza. La copertura esterna in ceramica, invece, viene scelta per il suo aspetto estetico naturale, simile a quello dei denti naturali.

Una volta realizzato il manufatto protesico, questo viene cementato o fuso al dente preparato, ricreando così la forma e la funzione del dente naturale. Il rivestimento per fusione dentale è una soluzione protesica versatile ed affidabile, che può essere utilizzata in diversi contesti clinici, come ad esempio nel caso di denti gravemente danneggiati o compromessi da carie profonde o traumi.

In medicina, il termine "silicati" si riferisce a composti che contengono silicio e ossigeno come principali componenti. Questi composti sono costituiti da unità di tetraedri di silicio-ossigeno (SiO4)2−, legate insieme in varie configurazioni.

I silicati sono ampiamente utilizzati in medicina e chirurgia per le loro proprietà fisiche e chimiche uniche. Ad esempio, alcuni tipi di silicati sono utilizzati come materiali da imballaggio per riempire cavità o difetti ossei a causa della loro biocompatibilità, stabilità e resistenza alla degradazione.

Tuttavia, l'uso di silicati in medicina non è privo di rischi. Alcuni tipi di silicati possono causare infiammazione locale o reazioni avverse del sistema immunitario se utilizzati come filler cutanei o per altri scopi. Inoltre, l'inalazione di polveri di silicati può causare malattie respiratorie croniche come la silicosi, una forma di fibrosi polmonare irreversibile.

Pertanto, l'uso di silicati in medicina richiede cautela e una buona comprensione delle loro proprietà e potenziali rischi associati.

I composti di potassio sono sale o altri composti chimici che contengono ioni di potassio (simbolo chimico: K). Il potassio è un elemento alcalino ed è il settimo elemento più abbondante nella crosta terrestre. Il catione di potassio, K+, ha una carica positiva e una configurazione elettronica stabile, il che lo rende altamente reattivo e fondamentale per la chimica dei composti di potassio.

I composti di potassio sono ampiamente utilizzati in vari settori, tra cui l'agricoltura, l'industria farmaceutica e la produzione di fertilizzanti. Il più noto composto di potassio è il cloruro di potassio (KCl), comunemente noto come sale di potassio, che viene utilizzato come condimento, agente lievitante e nella produzione di fertilizzanti.

Nel corpo umano, il potassio svolge un ruolo vitale nel mantenere l'equilibrio elettrolitico, la regolazione del battito cardiaco e la trasmissione nervosa. Gli integratori di potassio e i farmaci contenenti composti di potassio possono essere prescritti per trattare o prevenire carenze di potassio (ipopotassiemia). Tuttavia, l'uso di integratori o farmaci a base di potassio deve essere attentamente monitorato, poiché un eccesso di potassio nel sangue (iperpotassiemia) può causare gravi complicazioni mediche, tra cui aritmie cardiache e insufficienza renale.

Le resine a scambio cationico sono un tipo di materiale polimerico sintetico utilizzato in diversi campi, tra cui la medicina e il trattamento delle acque. Nella medicina, esse vengono impiegate principalmente come farmaci per il trattamento dell'iperkaliemia (livelli elevati di potassio nel sangue).

Le resine a scambio cationico sono costituite da una matrice polimerica cross-linkata che contiene gruppi funzionali acidi, come i gruppi sulfonici (-SO3H). Questi gruppi funzionali possono dissociarsi e rilasciare ioni idrogeno (H+) in soluzione. Quando una soluzione contenente cationi (ioni positivi) viene a contatto con la resina, gli ioni H+ vengono scambiati con i cationi presenti nella soluzione, come il potassio (K+), in un processo chiamato "scambio ionico".

Di conseguenza, le resine a scambio cationico possono essere utilizzate per rimuovere eccessive quantità di potassio dal sangue dei pazienti con iperkaliemia. Il farmaco a base di resina a scambio cationico più comunemente usato è la sodio polistirensulfonato (SPS), che viene somministrato per via orale o rettale.

È importante notare che l'uso delle resine a scambio ciontico deve essere strettamente monitorato, poiché possono causare disequilibri elettrolitici e altri effetti avversi se utilizzate in modo improprio o per periodi prolungati.

"Polygonum" è un genere di piante appartenente alla famiglia Polygonaceae, che comprende circa 50 specie differenti. Queste piante sono comunemente note come "poligoni" o "avventizie". Alcune specie di Polygonum possono avere proprietà medicinali, ma non esiste una definizione medica specifica per il termine "Polygonum".

Ad esempio, Polygonum multiflorum, nota anche come "radice di He Shou Wu", è stata utilizzata nella medicina tradizionale cinese per trattare una varietà di condizioni, tra cui la costipazione, l'insonnia e la perdita dei capelli. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l'efficacia e la sicurezza di questa pianta come trattamento medico.

Come con qualsiasi integratore o rimedio erboristico, è importante consultare un operatore sanitario qualificato prima di utilizzare Polygonum o qualsiasi altra pianta a scopo medicinale per garantire la sicurezza e l'efficacia appropriate.

La protesi dentaria fissa è un'opzione di trattamento odontoiatrico che viene utilizzata per ripristinare la funzione e l'estetica dei denti danneggiati o mancanti. A differenza della protesi dentaria mobile, la protesi fissa non può essere rimossa dal paziente.

Le protesi dentarie fisse possono essere realizzate in diversi materiali, come ceramica, porcellana, metallo o una combinazione di questi. Le opzioni più comuni di protesi dentaria fissa includono:

1. Corone dentali: coperture in porcellana o metallo che vengono cementate su un dente danneggiato per rafforzarlo e ripristinarne la forma e la funzione.
2. Ponti dentali: una protesi fissa che sostituisce uno o più denti mancanti, sostenuta da corone cementate su denti adiacenti sani.
3. Intarsi e otturazioni in ceramica: riempimenti in ceramica utilizzati per riparare denti danneggiati o cariati che richiedono una maggiore resistenza e durata rispetto agli intarsi in amalgama o composite.
4. Implantati dentali: viti in titanio inserite chirurgicamente nell'osso mascellare o mandibolare per sostituire la radice di un dente mancante, su cui può essere poi fissata una corona o un ponte.

Le protesi dentarie fisse offrono numerosi vantaggi rispetto a quelle mobili, tra cui una maggiore stabilità, comfort e facilità di manutenzione. Tuttavia, possono richiedere procedure più invasive e costose per essere installate. Il tipo di protesi fissa raccomandato dipenderà dalle esigenze individuali del paziente, compresa la gravità del danno o della perdita dei denti, nonché dalla salute generale della bocca e dello scheletro facciale.

I composti di calcio sono sale o esteri dell'acido carbossilico in cui uno o più gruppi idrossili (-OH) sono sostituiti dall'ione calcio (Ca2+). Il calcio è un elemento essenziale per il corpo umano e svolge un ruolo vitale in diverse funzioni biologiche, tra cui la mineralizzazione delle ossa e dei denti, la contrazione muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi e la coagulazione del sangue.

Alcuni composti di calcio comuni includono il carbonato di calcio (CaCO3), il solfato di calcio (CaSO4), il cloruro di calcio (CaCl2) e l'idrossido di calcio (Ca(OH)2). Il carbonato di calcio è il principale componente della roccia calcarea e del guscio delle conchiglie, mentre il solfato di calcio è noto come gesso ed è ampiamente utilizzato in medicina per formare intonaci per la riparazione delle fratture ossee. Il cloruro di calcio è un sale comunemente usato come additivo alimentare e nell'industria medica, mentre l'idrossido di calcio è impiegato nella produzione di cemento e come agente coagulante del sangue in alcuni farmaci.

In medicina, i composti di calcio possono essere utilizzati per trattare o prevenire carenze di calcio, iperkaliemia (elevati livelli di potassio nel sangue), ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue) e altre condizioni. Tuttavia, un consumo eccessivo di composti di calcio può portare a effetti avversi, come ipercalcemia (elevati livelli di calcio nel sangue), costipazione e calcoli renali.

I fosfati di calcio sono composti chimici che svolgono un ruolo importante nella mineralizzazione delle ossa e dei denti. Essi sono formati dalla combinazione di ione calcio (Ca2+) e ione fosfato (PO43-).

In medicina, i fosfati di calcio possono essere misurati nei fluidi corporei come sangue o urina per valutare la salute delle ossa e dei reni. Livelli elevati di fosfati di calcio nel sangue (iperfosfatemia) possono indicare una malattia renale cronica, un'insufficienza renale acuta, un'iperparatiroidismo primario o secondario, o un'eccessiva mineralizzazione delle ossa. Al contrario, livelli bassi di fosfati di calcio nel sangue (ipofosfatemia) possono essere causati da malassorbimento intestinale, iperparatiroidismo primario, deficit di vitamina D o uso di farmaci che aumentano l'escrezione renale di fosfato.

I depositi di fosfati di calcio possono accumularsi in varie parti del corpo, come i vasi sanguigni, i polmoni, i reni e la pelle, causando calcificazioni e danni ai tessuti. Questi depositi possono verificarsi in condizioni come l'ipercalcemia, l'iperparatiroidismo primario, l'insufficienza renale cronica e alcune malattie genetiche rare.

In sintesi, i fosfati di calcio sono composti chimici che svolgono un ruolo cruciale nella salute delle ossa e dei reni. Livelli alterati di fosfati di calcio nel sangue o nei tessuti possono indicare la presenza di varie malattie e condizioni mediche.

La progettazione assistita da computer (CAD) in campo medico si riferisce all'uso di software e tecnologie informatiche per supportare la progettazione, pianificazione e simulazione di procedure mediche o dispositivi medici. Questo può includere la creazione di modelli 3D del corpo umano o di specifiche aree anatomiche per pianificare interventi chirurgici complessi, lo sviluppo di protesi su misura o l'ottimizzazione della forma e funzione di dispositivi medici.

L'obiettivo principale della CAD in medicina è quello di migliorare la precisione, l'efficienza e la sicurezza delle procedure mediche, riducendo al contempo il rischio di complicanze e errori umani. Grazie alla sua capacità di fornire visualizzazioni dettagliate e accurate del corpo umano, la CAD è diventata una tecnologia sempre più utilizzata in diversi campi della medicina, come la chirurgia ricostruttiva, l'ortopedia, la cardiologia e la neurologia.

L'elasticità è una proprietà meccanica dei materiali che si deformano sotto carico e poi tornano alla loro forma originale quando il carico viene rimosso. L'modulo di elasticità, anche noto come modulo di Young, è una misura quantitativa dell'elasticità di un materiale. È definito come la relazione tra stress e deformazione lineare in condizioni di carico elastico. In particolare, l'elasticità modulus è la pendenza della curva stress-deformazione nel dominio dello stress. Viene misurato in unità di pressione, ad esempio pascal (Pa) o gigapascal (GPa).

In formule:

Modulo di elasticità (E) = Stress (σ) / Deformazione lineare (ε)

Dove lo stress è definito come la forza applicata per unità di area e la deformazione lineare è definita come la variazione della lunghezza divisa per la lunghezza originale.

L'elasticità modulus è un parametro importante nella meccanica dei materiali, poiché fornisce informazioni sulla rigidità di un materiale e su come si deforma sotto carico. Viene utilizzato in una varietà di applicazioni ingegneristiche, tra cui la progettazione di strutture, dispositivi medici impiantabili e biomateriali.

Le basi protesiche sono componenti artificiali utilizzate per sostituire parti mancanti del corpo, in particolare gli arti superiori o inferiori. Esse servono da base su cui vengono costruiti e attaccati i dispositivi protesici veri e propri, come ad esempio le protesi di gamba o di braccio.

Le basi protesiche possono essere realizzate con una varietà di materiali, tra cui plastica, metallo e fibra di carbonio. La loro forma e dimensione dipendono dalle esigenze specifiche del paziente e devono essere adeguatamente adattate per garantire comfort, funzionalità e stabilità durante l'utilizzo della protesi.

Le basi protesiche possono essere divise in due categorie principali: endoscheletriche ed esoscheletriche. Le prime sono realizzate con tubi cavi che circondano l'arto residuo, mentre le seconde hanno una struttura esterna rigida che si adatta all'arto residuo.

L'obiettivo principale delle basi protesiche è quello di fornire un supporto affidabile e confortevole per la parte residua del corpo, permettendo al paziente di svolgere le attività quotidiane in modo più agevole ed efficiente.

L'ossido di magnesio, chimicamente designato come MgO, è una sostanza solida inorganica comunemente nota come "magnesia". Nella medicina, l'ossido di magnesio viene spesso utilizzato come antiacido per neutralizzare l'acidità nello stomaco e alleviare il bruciore di stomaco, il reflusso acido e altri sintomi associati all'iperacidità.

L'ossido di magnesio è anche noto per le sue proprietà basiche e assorbenti, che possono aiutare ad alleviare la costipazione quando ingerito come un lassativo. Tuttavia, l'uso prolungato o eccessivo di ossido di magnesio può causare effetti collaterali indesiderati, come diarrea, nausea, crampi allo stomaco e debolezza muscolare.

In ambito industriale, l'ossido di magnesio è utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, tra cui la produzione di cemento, ceramiche, vernici, materie plastiche e batterie alcaline. Inoltre, viene anche impiegato come agente refrattario in fonderia, data la sua elevata resistenza alle alte temperature e alla corrosione.

In medicina, i processi fotchimici si riferiscono a reazioni chimiche che avvengono nella pelle o negli occhi come risultato dell'esposizione alla luce, in particolare alla luce solare. Questi processi possono essere causati da radiazioni ultraviolette (UV), visibili o vicine all'infrarosso dello spettro solare.

Nella pelle, i processi fotchimici possono portare alla formazione di vitamina D, tuttavia l'esposizione eccessiva alla luce solare può anche causare danni alla pelle, come scottature, invecchiamento precoce della pelle e cancro della pelle. L'esposizione ai raggi UV può anche danneggiare il sistema immunitario della pelle.

Negli occhi, l'esposizione alla luce solare intensa può causare fotochemica retinopatia, una condizione che può portare a perdita della vista permanente. L'uso di occhiali da sole con protezione UV può aiutare a prevenire questo tipo di danni.

In sintesi, i processi fotchimici sono reazioni chimiche che si verificano nella pelle e negli occhi come risultato dell'esposizione alla luce solare, che possono avere effetti sia benefici che dannosi sulla salute.

La definizione medica di "Materiali Rivestiti Biocompatibili" si riferisce a rivestimenti sottili applicati su materiali utilizzati in ambito biomedico e bioingegneristico, progettati per interagire con sistemi viventi senza causare effetti avversi o tossici. Questi rivestimenti sono formulati con materiali selezionati specificamente per la loro capacità di coesistere armoniosamente con tessuti e cellule del corpo umano, minimizzando il rischio di rigetto o infiammazione indotta dal corpo estraneo.

I materiali rivestiti biocompatibili possono essere impiegati in una vasta gamma di applicazioni mediche, come ad esempio dispositivi impiantabili (come stent coronarici o protesi articolari), strumentazione chirurgica, sistemi di somministrazione di farmaci e biomateriali per ingegneria tissutale.

Il processo di rivestimento conferisce al materiale sottostante proprietà funzionali aggiuntive, come la capacità di rilasciare in modo controllato principi attivi terapeutici, prevenire l'adesione di proteine o cellule indesiderate, ridurre l'attrito superficiale o favorire l'adesione e la proliferazione di specifiche cellule.

In sintesi, i materiali rivestiti biocompatibili rappresentano una classe importante di biomateriali che combinano le caratteristiche meccaniche desiderate con la tolleranza tissutale e la capacità di interagire in modo sicuro ed efficace con l'organismo umano.

In medicina, l'acqua è definita come una sostanza chimica composta da due atomi di idrogeno (H) e un atomo di ossigeno (O), con la formula chimica H2O. È essenziale per tutte le forme di vita sulla Terra e costituisce circa il 50-75% del peso corporeo di un essere umano.

L'acqua svolge numerose funzioni importanti nel corpo umano, tra cui:

1. Regolazione della temperatura corporea attraverso la traspirazione e la sudorazione.
2. Funzione di solvente per molte sostanze chimiche presenti nel corpo, come glucosio, sale e altri nutrienti.
3. Aiuta a mantenere l'equilibrio idrico ed elettrolitico del corpo.
4. Protegge i tessuti e gli organi interni, lubrificando articolazioni e occhi.
5. Supporta le reazioni chimiche e metaboliche nel corpo.

È importante bere acqua in quantità sufficiente per mantenere l'idratazione ottimale del corpo e sostenere queste funzioni vitali. La disidratazione può causare sintomi come stanchezza, mal di testa, vertigini e confusione. In casi gravi, la disidratazione può portare a complicazioni più serie, come convulsioni o insufficienza renale.

La profilassi dentale, nota anche come pulizia dei denti professionale, è un trattamento preventivo eseguito da un dentista o da un igienista dentale per rimuovere la placca e il tartaro dai denti. Questo processo aiuta a prevenire la carie, le malattie delle gengive e altre condizioni orali.

La procedura di profilassi dentale include lo scraping manuale o meccanico del tartaro sopra e sotto la linea gengivale, seguita dall'uso di una pasta da pulizia per lucidare le superfici dei denti e rimuovere eventuali macchie. A volte, può anche includere l'applicazione di fluoro per rafforzare lo smalto dei denti e prevenire la carie.

La profilassi dentale dovrebbe essere eseguita regolarmente, di solito due volte all'anno, come parte di un programma preventivo globale di igiene orale che include una corretta spazzolatura e l'uso del filo interdentale quotidiani. Tuttavia, la frequenza può variare a seconda delle esigenze individuali di ogni paziente. Il dentista o l'igienista dentale possono raccomandare un programma personalizzato in base alla storia medica orale e generale del paziente.

In medicina, il termine "molare" si riferisce generalmente a qualcosa che è relativo o simile a una molecola. Tuttavia, quando si parla specificamente di un "granuloma molare" o di una "cisti molare", ci si riferisce a lesioni dei denti che contengono tessuto dentale anormale.

Un granuloma molare è una piccola area infiammata all'interno del tessuto gengivale che circonda la radice di un dente, spesso causata da un'infezione batterica. Una cisti molare, invece, è una sacca piena di fluido che si forma intorno alla radice di un dente molare o della sua sacca dentaria residua.

Entrambe le condizioni possono causare sintomi come dolore, gonfiore e sensibilità dei denti, ma a volte possono essere asintomatiche e scoperte solo durante esami radiografici di routine. Il trattamento può variare dal semplice drenaggio della lesione alla estrazione del dente interessato.

In ogni caso, è importante consultare un dentista o un medico specialista in caso di sintomi o dubbi per una corretta diagnosi e cura.

In medicina, i "fattori temporali" si riferiscono alla durata o al momento in cui un evento medico o una malattia si verifica o progredisce. Questi fattori possono essere cruciali per comprendere la natura di una condizione medica, pianificare il trattamento e prevedere l'esito.

Ecco alcuni esempi di come i fattori temporali possono essere utilizzati in medicina:

1. Durata dei sintomi: La durata dei sintomi può aiutare a distinguere tra diverse condizioni mediche. Ad esempio, un mal di gola che dura solo pochi giorni è probabilmente causato da un'infezione virale, mentre uno che persiste per più di una settimana potrebbe essere causato da una infezione batterica.
2. Tempo di insorgenza: Il tempo di insorgenza dei sintomi può anche essere importante. Ad esempio, i sintomi che si sviluppano improvvisamente e rapidamente possono indicare un ictus o un infarto miocardico acuto.
3. Periodicità: Alcune condizioni mediche hanno una periodicità regolare. Ad esempio, l'emicrania può verificarsi in modo ricorrente con intervalli di giorni o settimane.
4. Fattori scatenanti: I fattori temporali possono anche includere eventi che scatenano la comparsa dei sintomi. Ad esempio, l'esercizio fisico intenso può scatenare un attacco di angina in alcune persone.
5. Tempo di trattamento: I fattori temporali possono influenzare il trattamento medico. Ad esempio, un intervento chirurgico tempestivo può essere vitale per salvare la vita di una persona con un'appendicite acuta.

In sintesi, i fattori temporali sono importanti per la diagnosi, il trattamento e la prognosi delle malattie e devono essere considerati attentamente in ogni valutazione medica.

La statistica non parametrica è un ramo della statistica che include metodi e tecniche che non dipendono da alcuna assunzione sulla forma della distribuzione delle variabili casuali in studio. A differenza della statistica parametrica, che richiede la specificazione di una particolare distribuzione (come la normalità) e del suo parametro (come la media o la varianza), la statistica non parametrica è più flessibile e può essere applicata a una gamma più ampia di situazioni.

I metodi non parametrici sono particolarmente utili quando le assunzioni sulla distribuzione delle variabili non possono essere verificate o quando si sospetta che la distribuzione sia asimmetrica, contenga outlier o presenti altre forme insolite. Alcuni esempi di metodi non parametrici includono il test della mediana di Mann-Whitney, il test di Kruskal-Wallis, il test di Friedman, il test del segno e il test di Wilcoxon.

La statistica non parametrica può essere utilizzata per descrivere i dati, valutare le associazioni tra variabili e testare ipotesi statistiche. Tuttavia, a causa della loro minore potenza rispetto ai metodi parametrici equivalenti, i metodi non parametrici dovrebbero essere utilizzati solo quando è appropriato o necessario.

Il titanio è un elemento chimico con simbolo "Ti" e numero atomico 22. Si trova naturalmente nella crosta terrestre ed è resistente alla corrosione, leggero e forte. È comunemente usato in campo medico per la produzione di impianti scheletrici come protesi articolari, viti e piastre per la chirurgia ortopedica, a causa della sua biocompatibilità e resistenza alla corrosione. Inoltre, il titanio è anche utilizzato in dispositivi medici impiantabili come stent coronarici e valvole cardiache. Tuttavia, l'uso del titanio in medicina richiede una rigorosa pulizia e sterilizzazione per prevenire qualsiasi reazione avversa al corpo.

Il diossido di silicio, noto anche come biossido di silicio, è un composto chimico con la formula SiO2. È il principale componente della sabbia comune e si presenta in forma cristallina o amorfa. Il diossido di silicio è un ossido acido che mostra proprietà anfotere, reagendo sia con basi che con acidi.

In ambito medico, il diossido di silicio ha diverse applicazioni. Viene utilizzato come agente antiaggregante e antitrombotico nei dispositivi medici impiantabili, come stent coronarici, per prevenire la formazione di coaguli di sangue. Inoltre, il diossido di silicio amorfo è utilizzato in alcuni prodotti per la cura della pelle e nei dentifrici come abrasivo leggero.

Tuttavia, l'esposizione prolungata o ad alte concentrazioni di particelle di diossido di silicio può causare problemi respiratori e malattie polmonari, comprese la fibrosi polmonare e il cancro ai polmoni. Pertanto, è importante gestire e utilizzare questo composto in modo sicuro ed efficiente per prevenire potenziali rischi per la salute.

La parola 'bicuspidato' si riferisce ad una condizione in cui la valvola aortica del cuore ha due lembi anziché i normali tre. La valvola aortica è una struttura situata tra il ventricolo sinistro del cuore e l'aorta, che permette al sangue di fluire dal cuore all'aorta durante la sistole ventricolare. Normalmente, la valvola aortica ha tre lembi (chiamati anche cuspidi o foglietti) che si aprono e si chiudono per regolare il flusso di sangue.

Tuttavia, in alcune persone, la valvola aortica può presentare solo due lembi anziché tre. Questa condizione è nota come bicuspidia della valvola aortica o valvola aortica bicuspide. La bicuspidia della valvola aortica è una malformazione congenita, il che significa che si presenta alla nascita.

La presenza di due lembi invece di tre può causare un restringimento o un'insufficienza della valvola aortica, che possono portare a sintomi come affaticamento, mancanza di respiro e dolore al petto. Nei casi più gravi, la bicuspidia della valvola aortica può richiedere un intervento chirurgico per riparare o sostituire la valvola danneggiata.

In medicina, l'argento è un metallo che ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Viene utilizzato in diversi campi della medicina, come ad esempio:

1. Medicazione: L'argento colloidale o l'argento nanocristallino vengono applicati su cerotti o bende per prevenire l'infezione nelle ferite aperte e promuovere la guarigione.
2. Oftalmologia: L'argento viene utilizzato in alcuni colliri per trattare le infezioni degli occhi.
3. Odontoiatria: L'argento è usato nei riempimenti dentali e nelle otturazioni per prevenire la carie.
4. Implantologia: Gli impianti in argento possono essere utilizzati come alternativa agli impianti in titanio, specialmente per i pazienti allergici al titanio.
5. Ortopedia: L'argento può essere usato nelle protesi articolari per ridurre il rischio di infezione.
6. Dermatologia: Alcuni prodotti per la cura della pelle, come creme e lozioni, possono contenere argento per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.

Tuttavia, l'uso di argento in medicina deve essere attentamente monitorato, poiché un uso eccessivo o prolungato può causare effetti collaterali indesiderati, come l'argiria, una condizione che causa la pigmentazione grigio-bluastra della pelle.

In odontoiatria, "cuspidato" si riferisce alla forma caratteristica dei denti che presentano uno o più cuspidi, ossia prominenze arrotondate sulla superficie masticatoria. I denti cuspidati sono i premolari e i molari, che hanno da due a quattro cuspidi ciascuno. Le cuspidi dei denti cuspidati si incastrano tra loro durante la masticazione, aiutando a triturare e schiacciare il cibo in modo efficace. La forma cuspidata dei denti è fondamentale per una corretta masticazione e digestione. Eventuali anomalie nella formazione o nello sviluppo delle cuspidi possono causare problemi di masticazione, sensibilità dentale o altri disturbi del sistema stomatognatico.

Il metilmetacrilato (MMA) è un liquido incolore, volatile e infiammabile con un odore caratteristico. In medicina, il metilmetacrilato è utilizzato principalmente nella chirurgia ortopedica come componente del cemento osseo acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS) per la fissazione di protesi articolari e la riparazione di fratture. Viene anche utilizzato in alcuni materiali da imballaggio, adesivi e sigillanti.

L'esposizione al metilmetacrilato può causare irritazioni agli occhi, alla pelle e alle vie respiratorie. Inalare grandi quantità di vapori di MMA può portare a vertigini, mal di testa, nausea, vomito e sonnolenza. L'esposizione prolungata o ripetuta al MMA può causare danni ai polmoni e alle vie respiratorie superiori.

In campo medico, il metilmetacrilato deve essere utilizzato con cautela a causa del rischio di reazioni avverse locali e sistemiche. Le precauzioni standard per l'uso di cemento osseo devono essere seguite per minimizzare l'esposizione al MMA durante la procedura chirurgica.

In campo odontoiatrico, le Silorane Resins rappresentano un tipo speciale di materiali compositi utilizzati per la realizzazione di otturazioni e ricostruzioni dentali. A differenza dei tradizionali compositi a base di metacrilato di metile, i silorani sono costituiti da una resina polimerica ring-opening che contiene due monomeri principali: il filettoilene dimetilsilossano e l'ossirano di vinilmetilsilossano.

Questi materiali presentano alcuni vantaggi rispetto ai compositi convenzionali, come una minore suscettibilità alla degradazione da parte della luce e dell'ossigeno, che si traducono in una maggiore resistenza all'invecchiamento e alla colorazione nel tempo. Inoltre, le silorane resins offrono un'elevata stabilità dimensionale, riducendo il rischio di ritiro e microfessurazioni della superficie dell'otturazione.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'applicazione delle silorane resins richiede una particolare tecnica di polimerizzazione, nota come fotopolimerizzazione a due stadi, per garantire la completa polimerizzazione del materiale e ottenere le migliori proprietà meccaniche e cliniche.

La preparazione del canale radicolare, nota anche come shaping o sagomatura del canale radicolare, è un processo utilizzato nella pratica odontoiatrica durante il trattamento endodontico (devitalizzazione). Lo scopo di questa procedura è quello di dare forma al canale radicolare in modo che possa essere pulito e riempito in modo adeguato ed efficace.

Durante la preparazione del canale radicolare, strumenti manuali o meccanici vengono utilizzati per rimuovere la polpa necrotica, i tessuti infiammati e le batterie presenti all'interno del canale. Questo processo richiede la rimozione della dentina necrotica e contaminata, la creazione di un apice traboccante e l'allargamento del canale radicolare per consentire una perfetta penetrazione degli irriganti e dei materiali da otturazione.

La preparazione del canale radicolare deve essere eseguita con cura per evitare di danneggiare la struttura dentale sana o di creare delle perforazioni accidentali nel dente. Una preparazione adeguata del canale radicolare è fondamentale per il successo a lungo termine del trattamento endodontico, riducendo al minimo il rischio di recidiva dell'infezione o della formazione di una lesione periapicale.

I fluoruri sono composti che contengono fluoro, un elemento chimico con simbolo F e numero atomico 9. Nella medicina, i fluoruri sono spesso discussi nel contesto della salute dentale. Il fluoro è un minerale naturalmente presente nell'acqua e nei suoli in diversi gradi.

L'uso di fluoruro nella prevenzione delle carie dentali deriva dal fatto che il fluoro aiuta a rafforzare lo smalto dei denti, rendendolo più resistente all'attacco acido causato dai batteri presenti nella placca. Questo processo è noto come fluorizzazione dello smalto dentale.

L'esposizione al fluoro può verificarsi in diversi modi: attraverso l'acqua potabile fluorata, integratori alimentari o dentifrici al fluoro. L'uso appropriato del fluoro può contribuire a ridurre l'incidenza della carie dentaria e promuovere la salute orale generale. Tuttavia, un eccesso di fluoruro può portare a una condizione nota come fluorosi, che si manifesta con macchie bianche o marroni sullo smalto dei denti.

In fisica e termodinamica, una transizione di fase è il cambiamento di stato di aggregazione della materia che si verifica quando il sistema raggiunge una certa temperatura o pressione critica. Nella terminologia medica, il termine "transizione di fase" è spesso utilizzato in riferimento a un particolare processo biologico che avviene durante lo sviluppo umano, noto come transizione di fase puberale o adolescenziale.

La transizione di fase puberale si riferisce al complesso insieme di cambiamenti fisici, cognitivi e emotivi che i giovani attraversano durante l'adolescenza, mentre il loro corpo matura sessualmente e diventa capace di riproduzione. Questo processo è caratterizzato da una serie di eventi fisiologici ben definiti, come la comparsa dei peli pubici e ascellari, l'allungamento e l'irrobustimento delle ossa, lo sviluppo delle ghiandole mammarie nelle femmine, il cambio di voce e la crescita della barba negli maschi.

La transizione di fase puberale è mediata da un aumento dei livelli degli ormoni sessuali, come l'estrogeno nelle femmine e il testosterone negli maschi, che stimolano lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie. Questo processo è regolato da un complesso sistema di feedback ormonale e neurologico, che coordina l'insieme dei cambiamenti che si verificano durante l'adolescenza.

La transizione di fase puberale può essere influenzata da una varietà di fattori, come la genetica, la nutrizione, lo stile di vita e l'esposizione ambientale a sostanze chimiche che interferiscono con il sistema endocrino. La comprensione dei meccanismi che regolano questa transizione di fase è importante per sviluppare strategie di prevenzione e trattamento delle patologie associate all'adolescenza, come l'obesità, la disfunzione metabolica e le malattie mentali.

In termini medici, la temperatura corporea è un indicatore della temperatura interna del corpo ed è generalmente misurata utilizzando un termometro sotto la lingua, nel retto o nell'orecchio. La normale temperatura corporea a riposo per un adulto sano varia da circa 36,5°C a 37,5°C (97,7°F a 99,5°F), sebbene possa variare leggermente durante il giorno e in risposta all'esercizio fisico, all'assunzione di cibo o ai cambiamenti ambientali.

Tuttavia, una temperatura superiore a 38°C (100,4°F) è generalmente considerata febbre e può indicare un'infezione o altri processi patologici che causano l'infiammazione nel corpo. Una temperatura inferiore a 35°C (95°F) è nota come ipotermia e può essere pericolosa per la vita, specialmente se persiste per un lungo periodo di tempo.

Monitorare la temperatura corporea è quindi un importante indicatore della salute generale del corpo e può fornire informazioni cruciali sulla presenza di malattie o condizioni mediche sottostanti.

In medicina, il termine "palladio" si riferisce all'uso di trattamenti o interventi che non guariscono la malattia sottostante ma aiutano a controllarne i sintomi e ad alleviarne la sofferenza. L'obiettivo della palliazione è quello di migliorare la qualità della vita del paziente, fornendo sollievo dal dolore e da altri sintomi spiacevoli come nausea, vomito, difficoltà respiratorie, ansia o depressione.

La cura palliativa può essere fornita in qualsiasi fase della malattia, anche se spesso è associata alle fasi avanzate e terminali di una malattia cronica o progressiva, come il cancro. Tuttavia, la palliazione non significa necessariamente che il trattamento curativo sia stato abbandonato; piuttosto, può essere utilizzata insieme ad altri trattamenti mirati alla guarigione o al controllo della malattia.

La cura palliativa può includere una vasta gamma di servizi, come il controllo del dolore e dei sintomi, la gestione delle complicanze, il supporto psicologico, sociale e spirituale per il paziente e i suoi familiari. Viene solitamente fornita da un team multidisciplinare di professionisti sanitari, tra cui medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, counselor e cappellani.

In sintesi, la palliazione mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti con malattie croniche o progressive fornendo sollievo dal dolore e dai sintomi spiacevoli, nonché supporto emotivo e spirituale per il paziente e i suoi cari.

In dentistry, 'deterioramento di ricostruzione dentaria' si riferisce alla condizione in cui una precedente otturazione, corona, ponticello o altro restauro dentale subisce un danneggiamento, una carie o una frattura. Questo può verificarsi a causa di vari fattori, come una scarsa igiene orale, masticazione di cibi duri, traumi dentali o wear and tear naturali nel tempo. Il deterioramento della ricostruzione dentaria può portare a sintomi quali sensibilità dentale, dolore durante la masticazione e l'aspetto inestetico del dente. Potrebbe essere necessario un trattamento di follow-up, come una nuova otturazione o corona, per ripristinare la funzione e l'aspetto del dente.

I materiali di otturazione del canale radicolare, noti anche come materiali di riempimento del canale radicolare, sono utilizzati in odontoiatria per sigillare il sistema dei canali radicolari dopo la rimozione della polpa dentaria durante un trattamento endodontico. Questi materiali aiutano a impedire la contaminazione batterica e l'ingresso di fluidi periapicali nel canale radicolare, promuovendo così la guarigione dei tessuti periapicali e prevenendo recidive di infezioni.

I materiali di otturazione del canale radicolare più comunemente utilizzati sono il gutta-percha, un elastomero termoplastico, e il cemento sealante, come il cemento al silicato di zinco o il cemento epossidico. Il gutta-percha è spesso usato in combinazione con un sigillante per migliorare l'adesione del materiale alla parete del canale radicolare e garantire una tenuta ermetica.

L'obiettivo principale dell'utilizzo di questi materiali è quello di ripristinare la funzione del dente, preservando la sua integrità strutturale e prevenendo ulteriori complicazioni o infezioni.

In termini medico-dentali, un incisivo si riferisce a uno dei denti anteriori presenti nella mascella e nella mandibola, progettati principalmente per tagliare o recidere il cibo. Gli incisivi superiori sono generalmente più grandi di quelli inferiori e hanno una forma leggermente diversa.

Ci sono due tipi di incisivi in ogni quadrante della bocca: centrali ed laterali. Gli incisivi centrali sono i denti anteriori più medi, mentre gli incisivi laterali si trovano leggermente più indietro. Questi denti hanno una corona liscia e larga con un margine tagliente sul bordo anteriore per facilitare il morso e la masticazione del cibo.

Gli incisivi svolgono un ruolo cruciale nell'estetica del sorriso, nella fonazione e nella funzione masticatoria. Eventuali problemi o danni a questi denti possono influenzare negativamente la salute orale complessiva e l'aspetto estetico della persona.

In medicina, i composti di alluminio sono sali o complessi che contengono l'elemento alluminio. Questi composti sono spesso utilizzati in ambito clinico per vari scopi terapeutici. Ad esempio, il solfato di alluminio è comunemente usato come agente antiacido per neutralizzare l'acidità nello stomaco e alleviare i sintomi del reflusso acido e dell'ulcera peptica. Inoltre, alcuni composti di alluminio sono utilizzati come coadiuvanti nella terapia della dialisi renale per controllare l'iperfosforemia e prevenire la calcificazione vascolare nei pazienti con insufficienza renale cronica. Tuttavia, l'uso di composti di alluminio deve essere strettamente monitorato a causa del potenziale rischio di tossicità neurologica e ossea, specialmente in pazienti con funzione renale compromessa.

In medicina, gli "adesivi" si riferiscono a sostanze o materiali che vengono utilizzati per attaccare o fissare un oggetto o una superficie ad un'altra. Gli adesivi medici possono essere utilizzati in una varietà di applicazioni, come ad esempio:

1. Cerotti: sono adesivi medici utilizzati per coprire e proteggere le ferite, tagli o abrasioni sulla pelle. I cerotti possono anche contenere medicamenti che vengono rilasciati lentamente attraverso la pelle.
2. Pellicole adesive: sono utilizzate per fissare i cateteri o altri dispositivi medici alla pelle del paziente. Le pellicole adesive possono essere trasparenti o colorate, e possono avere diverse forme e dimensioni in base all'uso previsto.
3. Adesivi per elettrodi: sono utilizzati per fissare gli elettrodi alla pelle del paziente durante l'esecuzione di esami diagnostici come l'elettrocardiogramma (ECG) o l'elettroencefalogramma (EEG).
4. Adesivi per dispositivi medici: sono utilizzati per fissare i dispositivi medici impiantabili, come ad esempio pacemaker o defibrillatori, alla pelle del paziente.

Gli adesivi medici devono essere sicuri e non causare irritazioni o reazioni allergiche sulla pelle del paziente. Pertanto, sono realizzati con materiali ipoallergenici e testati per la sicurezza prima di essere utilizzati in ambito clinico.

In campo medico, i laser a stato solido (solid-state lasers) sono un particolare tipo di sorgenti laser che utilizzano un materiale cristallino o vetroso come mezzo attivo di emissione stimolata. A differenza dei laser a gas o liquidi, i laser a stato solido non contengono alcun gas o liquido nel loro mezzo attivo.

Il cristallo o il materiale vetroso utilizzato nei laser a stato solido è tipicamente dopato con ioni di terre rare, come neodimio (Nd) o erbio (Er), che forniscono l'emissione stimolata alla lunghezza d'onda desiderata. Il cristallo o il materiale vetroso sono inseriti all'interno di una cavità ottica, e quando viene eccitato con energia laser, emette radiazioni coerenti alla lunghezza d'onda specifica.

I laser a stato solido sono comunemente utilizzati in applicazioni mediche come la chirurgia oftalmica, la terapia fotodinamica e l'imaging biomedico. Sono noti per la loro alta efficienza, affidabilità e lunga durata, rendendoli una scelta popolare per molte applicazioni mediche.

L'ossido di zinco è un composto chimico con la formula ZnO. Si presenta come una polvere bianca o leggermente giallastra, insolubile in acqua ma solubile in acidi e alcali. Viene ampiamente utilizzato in campo medico e cosmetico come agente antibatterico, antinfiammatorio e protettivo della pelle. In medicina, l'ossido di zinco è comunemente usato come crema o unguento per il trattamento di dermatiti, ustioni, ferite e irritazioni cutanee. Ha anche proprietà lenitive e aiuta a proteggere la pelle dai danni dei raggi UV. Tuttavia, se ingerito o inalato in grandi quantità, può essere tossico.

La saliva artificiale, nota anche come soluzione lubrificante orale o sostituto della saliva, è un prodotto comunemente utilizzato per alleviare la secchezza della bocca (xerostomia) e difficoltà nella deglutizione (disfagia) associate a varie condizioni mediche, terapie farmacologiche o radioterapia. È una formulazione liquida o gelatinosa che imita le caratteristiche della saliva naturale, composta da ingredienti come acqua, glicerina, carbossimetilcellulosa, idrossietilcellulosa e vari sapori ed edulcoranti. La saliva artificiale fornisce sollievo umidificante e lubrificante alla mucosa orale e facilita la deglutizione, la parola e il comfort generale della bocca secca. È disponibile in diverse forme, come spray, gel, compresse solubili o liquidi, e può essere utilizzata su prescrizione medica o acquistata senza ricetta.

Il toluene è un liquido incolore, volatile e con un odore caratteristico che viene ampiamente utilizzato come solvente nell'industria. È un idrocarburo aromatico, derivato dal catrame del legno o prodotto sinteticamente dal benzene.

In medicina, il toluene è noto per i suoi effetti tossici sull'organismo umano, specialmente sul sistema nervoso centrale. L'esposizione cronica al toluene può causare una serie di problemi di salute, tra cui mal di testa, vertigini, nausea, perdita dell'udito, confusione mentale, danni ai nervi periferici e persino danni cerebrali permanenti.

L'abuso di solventi come il toluene è noto come " sniffing" o "snorting" e può portare a una serie di effetti negativi sulla salute, compresi problemi cardiovascolari, danni ai reni e al fegato, disturbi cognitivi e persino la morte.

Pertanto, il toluene è un importante agente chimico industriale che deve essere maneggiato con cura per prevenire l'esposizione inappropriata e i relativi effetti negativi sulla salute.

Le fratture da compressione sono un tipo specifico di frattura vertebrale, che si verificano più comunemente nelle vertebre toraciche e lombari. Queste fratture sono causate dalla compressione della vertebra, spesso a seguito di forze dirette o indirette, come quelle provocate da cadute, traumi ad alta energia o lesioni osteoporotiche fragili.

Nelle fratture da compressione, il corpo anteriore della vertebra collassa, mentre il disco intervertebrale e il corpo posteriore mantengono intatta la loro altezza. Ciò può portare a una perdita di altezza del corpo vertebrale, che può variare da pochi millimetri a diverse dimensioni. Di conseguenza, si possono verificare diversi gradi di deformità strutturale e angolazione della colonna vertebrale, nota come "cuneizzazione" o "angolazione anteriore".

Le fratture da compressione possono causare dolore acuto o cronico, rigidità, perdita di altezza, diminuzione della capacità polmonare e, in alcuni casi, problemi neurologici se la lesione comprime il midollo spinale o le radici nervose. Il trattamento può variare da misure conservative come riposo a letto, farmaci antidolorifici e fisioterapia, a interventi chirurgici più invasivi per stabilizzare la colonna vertebrale e alleviare il dolore.

La bagnabilità è un termine utilizzato nella fisica e nella chimica dei materiali, ma può anche avere applicazioni in medicina, specificamente in campo biomateriale. In generale, la bagnabilità di una superficie si riferisce alla sua capacità di ridurre l'angolo di contatto con un liquido, il che significa che il liquido è in grado di diffondersi e spargersi facilmente sulla superficie.

In medicina, la bagnabilità dei biomateriali può essere un fattore importante per determinare la loro compatibilità con i tessuti viventi. Ad esempio, una superficie bagnabile può favorire l'adesione e la proliferazione delle cellule, mentre una superficie a bassa bagnabilità può respingerle.

La misura quantitativa della bagnabilità di un materiale è solitamente espressa in termini dell'angolo di contatto formato tra il materiale e un liquido specifico. Un angolo di contatto basso indica una superficie bagnabile, mentre un angolo di contatto alto indica una superficie a bassa bagnabilità.

La bagnabilità dei biomateriali può essere modificata attraverso diversi trattamenti di superficie, come la modifica chimica o fisica, per renderli più o meno compatibili con i tessuti viventi.

In termini medici, l'umidità si riferisce alla quantità di vapore acqueo presente nell'aria o in un gas. L'umidità è una misura della capacità dell'aria di contenere vapore acqueo, ed è espressa come una percentuale del valore massimo possibile a una temperatura specifica.

L'umidità relativa (UR) è la quantità di vapore acqueo presente nell'aria rispetto alla sua capacità di contenere vapore acqueo a una data temperatura. Ad esempio, un'umidità relativa del 50% significa che l'aria contiene metà della quantità massima di vapore acqueo possibile a quella temperatura.

L'umidità assoluta (UA) è la quantità di vapore acqueo presente nell'aria misurata in grammi di vapore per metro cubo d'aria. L'umidità assoluta aumenta man mano che l'aria si riscalda, poiché l'aria calda può contenere più vapore acqueo dell'aria fredda.

L'umidità ha importanti implicazioni per la salute umana. Troppa umidità può favorire la crescita di muffe e batteri, che possono causare problemi respiratori e allergie. Troppo poca umidità, d'altra parte, può seccare le mucose delle vie respiratorie e della pelle, rendendole più suscettibili alle infezioni.

La frattura spinale si riferisce a una lesione ossea che si verifica quando uno o più vertebre nella colonna vertebrale si rompono parzialmente o completamente. Queste fratture possono essere causate da traumi diretti, come un incidente d'auto o una caduta, o da forze di compressione, come quelle riscontrabili in un incidente sportivo o in un atterraggio improvviso durante il salto.

Le fratture spinali possono anche verificarsi a causa di malattie ossee debilitanti, come l'osteoporosi o il cancro alle ossa. I sintomi della frattura spinale possono includere dolore acuto o cronico alla schiena, rigidità, gonfiore, deformità e difficoltà a muovere le estremità. In alcuni casi, una frattura spinale può anche causare danni ai nervi spinali, portando a debolezza o paralisi.

Il trattamento delle fratture spinali dipende dalla gravità e dalla posizione della lesione. Può includere il riposo a letto, l'uso di un corsetto o di un tutore per mantenere la colonna vertebrale nella posizione corretta durante la guarigione, la fisioterapia e, in alcuni casi, la chirurgia. La prevenzione delle fratture spinali si può ottenere attraverso l'esercizio fisico regolare per mantenere forti i muscoli della schiena, una dieta sana per promuovere la salute delle ossa e la prevenzione dei traumi alla colonna vertebrale.

In termini medici, il colore si riferisce alla percezione visiva della lunghezza d'onda della luce riflessa o trasmessa da oggetti o sostanze. Il colore è il risultato dell'interazione della luce con la materia e dipende dalla lunghezza d'onda della luce che viene riflessa o trasmessa.

La luce bianca è composta da diverse lunghezze d'onda dello spettro visibile, che vanno dall'estremo rosso al violetto. Quando la luce bianca colpisce un oggetto, alcune lunghezze d'onda vengono assorbite mentre altre vengono riflesse o trasmesse. La combinazione specifica di lunghezze d'onda riflesse o trasmesse determina il colore percepito dell'oggetto.

Ad esempio, un oggetto rosso appare rosso perché assorbe tutte le lunghezze d'onda dello spettro visibile tranne il rosso, che viene riflesso o trasmesso. Allo stesso modo, un oggetto blu appare blu perché assorbe tutte le lunghezze d'onda tranne il blu, che viene riflesso o trasmesso.

Il colore può anche essere utilizzato come indicatore di diversi stati fisiologici o patologici del corpo umano. Ad esempio, la pelle giallastra può essere un segno di ittero, che è causato dall'accumulo di bilirubina nel sangue. Il colore delle urine e delle feci può anche fornire informazioni importanti sulla salute dell'individuo.

In sintesi, il colore è un importante segno visivo che può fornire informazioni cruciali sulla natura degli oggetti o sostanze e sullo stato di salute delle persone.

I terpeni sono una classe di composti organici naturalmente presenti in una varietà di piante, animali e microrganismi. Sono costituiti da unità isopreniche ripetute e possono variare in complessità, dal semplice monoterpene (costituito da due unità isopreniche) al più complesso politerpene.

I terpeni svolgono una vasta gamma di funzioni biologiche importanti. Ad esempio, alcuni terpeni sono noti per le loro proprietà medicinali e sono utilizzati in erboristeria e fitoterapia. Altri terpeni svolgono un ruolo importante nella difesa delle piante contro i patogeni e gli erbivori.

I terpeni sono anche la base per la produzione di una varietà di composti chimici utilizzati in industria, tra cui profumi, aromi alimentari e farmaci.

In medicina, alcuni terpeni sono stati studiati per i loro potenziali effetti terapeutici in una serie di condizioni, come il cancro, le malattie infiammatorie e le infezioni microbiche. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare la sicurezza ed efficacia di questi composti come farmaci.

In termini medici, l'acciaio inossidabile si riferisce a un particolare tipo di acciaio che contiene almeno il 10-12% di cromo per massimizzarne la resistenza alla corrosione e all'ossidazione. Questa proprietà lo rende ideale per l'uso in ambienti medici, dove è importante prevenire la contaminazione batterica o la corrosione che potrebbe verificarsi con altri tipi di metallo.

L'acciaio inossidabile è comunemente utilizzato nella produzione di strumenti chirurgici, apparecchiature mediche e impianti come viti, piastre e protesi articolari. La sua superficie dura e liscia facilita anche la pulizia e la sterilizzazione, il che lo rende ancora più adatto per l'uso in ambienti sanitari.

Tuttavia, è importante notare che esistono diversi tipi di acciaio inossidabile con diverse proprietà fisiche e meccaniche, quindi la scelta dello specifico grado di acciaio inossidabile deve essere basata sulle esigenze specifiche dell'applicazione medica prevista.

L'idrossido di calcio è un composto chimico con la formula Ca(OH)2. In ambito medico, viene spesso definito come un agente basico (alcalino), utilizzato in vari settori della medicina. Ad esempio, può essere impiegato nel trattamento dell'iperfosfatemia nei pazienti con insufficienza renale cronica, poiché lega l'eccesso di fosfato presente nel sangue. Inoltre, viene talvolta utilizzato come agente antidolorifico e coagulante nelle procedure endodontiche (trattamenti canalari dei denti). Tuttavia, l'uso prolungato o eccessivo di idrossido di calcio può portare a effetti indesiderati, come l'alcalosi sistemica.

In termini medici, il bestiame si riferisce comunemente al bestiame allevato per l'uso o il consumo umano, come manzo, vitello, montone, agnello, maiale e pollame. Possono verificarsi occasionalmente malattie zoonotiche (che possono essere trasmesse dagli animali all'uomo) o infezioni che possono diffondersi dagli animali da allevamento alle persone, pertanto i medici e altri operatori sanitari devono essere consapevoli di tali rischi e adottare misure appropriate per la prevenzione e il controllo delle infezioni. Tuttavia, il termine "bestiame" non ha una definizione medica specifica o un uso clinico comune.

In medicina, il termine "nanocompositi" si riferisce a materiali compositi su scala nanometrica che combinano due o più fasi distinte con dimensioni delle particelle nell'intervallo dei nanometri (da 1 a 100 nm). Queste strutture multifase presentano proprietà uniche e migliorate rispetto ai materiali costituenti singoli, il che le rende promettenti per una varietà di applicazioni biomediche.

I nanocompositi possono essere progettati con diverse composizioni e architetture, comprese matrici polimeriche rinforzate con nanoparticelle, strati alternati di materiali diversi o strutture core-shell. Queste proprietà composite possono includere una maggiore resistenza meccanica, stabilità termica e chimica, conduttività elettrica o magnetica, e capacità di rilascio controllato dei farmaci.

Nel campo della medicina, i nanocompositi possono essere utilizzati in una varietà di applicazioni, come ad esempio:

1. Riparazione e rigenerazione tissutale: I nanocompositi possono essere progettati per imitare le proprietà meccaniche dei tessuti naturali, fornendo una matrice ideale per la crescita cellulare e la rigenerazione.
2. Rilascio di farmaci: I nanocompositi possono essere utilizzati come sistemi di somministrazione di farmaci controllata, consentendo il rilascio prolungato o mirato di farmaci a specifici siti del corpo.
3. Imaging biomedico: I nanocompositi con proprietà magnetiche o ottiche possono essere utilizzati per l'imaging a risonanza magnetica (MRI) o l'imaging ottico, fornendo informazioni dettagliate sulla struttura e la funzione dei tessuti.
4. Biosensori: I nanocompositi possono essere utilizzati per creare biosensori altamente sensibili e specifici, in grado di rilevare biomolecole o sostanze chimiche presenti nel corpo umano.
5. Terapie avanzate: I nanocompositi possono essere impiegati nelle terapie avanzate, come la terapia genica o la terapia cellulare, per fornire una matrice ideale per la consegna di materiale genetico o cellule terapeutiche.

In sintesi, i nanocompositi offrono un grande potenziale nel campo della medicina, grazie alle loro proprietà uniche e alla capacità di essere progettati su misura per specifiche applicazioni. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno le interazioni tra i nanocompositi e il corpo umano e per garantire la sicurezza ed efficacia delle loro applicazioni mediche.

In medicina, la parola "luce" si riferisce spesso all'uso di radiazioni elettromagnetiche visibili nello spettro della luce per scopi diagnostici o terapeutici. Ad esempio, la fototerapia è un trattamento che utilizza luci speciali per aiutare a migliorare alcuni disturbi della pelle come l'eczema e la dermatite.

In oftalmologia, "luce" può anche riferirsi alla capacità dell'occhio di ricevere ed elaborare la luce in modo da poter vedere. Questo include la misurazione della sensibilità della pupilla alla luce (riflesso fotomotore), che è un test comune utilizzato per valutare il funzionamento del nervo ottico e del cervello.

Tuttavia, va notato che la definizione di "luce" in sé non è limitata al contesto medico ed è utilizzata più ampiamente per descrivere la radiazione elettromagnetica visibile nello spettro della luce.

L'eugenolo è un composto organico che si trova naturalmente nell'olio essenziale di diverse piante, tra cui la noce moscata, il chiodo di garofano e la cannella. Ha una formula chimica C10H12O2 ed è classificato come un fenolo etere.

Dal punto di vista medico, l'eugenolo ha diverse applicazioni. È noto per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antibatteriche, il che lo rende utile in alcuni prodotti farmaceutici e dentali. Ad esempio, può essere utilizzato come anestetico locale in odontoiatria e come agente antisettico per il trattamento di infezioni della bocca e del cavo orale.

Tuttavia, l'uso dell'eugenolo deve essere fatto con cautela, poiché può causare irritazione cutanea o mucosa a concentrazioni elevate. Inoltre, alcune persone possono essere allergiche all'eugenolo, il che può provocare reazioni avverse come dermatiti da contatto o shock anafilattico.

Gli agenti cariostatici sono sostanze che vengono utilizzate per prevenire o controllare la carie dentale. Essi agiscono in vari modi, come riducendo la crescita batterica nella bocca, neutralizzando gli acidi prodotti dai batteri o promuovendo il flusso di saliva che aiuta a proteggere i denti.

Esempi comuni di agenti cariostatici includono:

1. Fluoro: è l'agente cariostatico più comunemente usato. Il fluoro rafforza lo smalto dei denti, rendendoli più resistenti all'attacco acido dei batteri. È presente in molti dentifrici, collutori e sigillanti dentali.
2. Clorexidina: è un antisettico che uccide i batteri nella bocca. Viene spesso utilizzato come collutorio per controllare la placca e la gengivite. Tuttavia, il suo uso a lungo termine può causare macchie sui denti.
3. Xilitolo: è un dolcificante naturale che inibisce la crescita dei batteri della carie. È comunemente aggiunto ai chewing gum senza zucchero e ad altri prodotti alimentari.
4. Caseina: è una proteina del latte che forma un film protettivo sui denti, aiutandoli a resistere all'attacco acido dei batteri. Viene spesso aggiunta ai dentifrici per bambini.
5. Triclosan: è un antibatterico che riduce la crescita dei batteri nella bocca. È comunemente aggiunto ai dentifrici e ai collutori.

L'uso regolare di agenti cariostatici può aiutare a prevenire la carie dentale e mantenere una buona salute orale. Tuttavia, è importante ricordare che l'igiene orale regolare, compresa la spazzolatura due volte al giorno, l'uso del filo interdentale e le visite regolari dal dentista, sono fondamentali per mantenere una bocca sana.

Una protesi d'anca, nota anche come artroplastica totale dell'anca, è un intervento chirurgico in cui vengono sostituiti l'articolazione e le superfici danneggiate o malate dell'anca con componenti artificiali. Queste componenti possono essere realizzate in metallo, ceramica o plastica medicale (polietilene ad alto peso molecolare). L'obiettivo di questa procedura è alleviare il dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la funzione dell'articolazione dell'anca.

Le indicazioni per l'impianto di una protesi d'anca includono:

1. Artrite degenerativa o post-traumatica (osteoartrite, artrite reumatoide, necrosi avascolare)
2. Coxartrosi (usura dell'articolazione dell'anca)
3. Displasia congenita dell'anca
4. Fratture dell'anca complicate da osteoporosi o artrosi secondaria
5. Tumori ossei o articolari
6. Infezioni articolari croniche refrattarie al trattamento antibiotico

Esistono due tipi principali di protesi d'anca:

1. Protesi d'anca totali (TJA): sostituiscono entrambe le superfici articolari, la testa del femore e l'acetabolo (cavità dell'anca). Questa è la forma più comune di protesi d'anca utilizzata.
2. Protesi d'anca parziali o emiartroplastica: sostituiscono solo una superficie articolare, ad esempio la testa del femore in caso di fratture dell'anca o nei pazienti più giovani con lesioni limitate a una sola superficie.

I vantaggi della protesi d'anca includono:

1. Riduzione del dolore articolare
2. Miglioramento della funzione e della mobilità articolare
3. Aumento della qualità della vita
4. Possibilità di ripresa delle attività quotidiane e ricreative
5. Riduzione dell'incidenza di complicanze legate all'artrosi, come l'artrite reumatoide o l'osteoartrosi

Gli svantaggi della protesi d'anca includono:

1. Rischio di infezione articolare
2. Rischio di usura e possibile fallimento dell'impianto nel tempo
3. Possibilità di reazione avversa ai materiali dell'impianto
4. Necessità di revisione chirurgica in caso di complicanze o insuccesso dell'impianto
5. Rischio di lussazione articolare, particolarmente nei pazienti anziani o con problemi neurologici

In medicina, l'immersione si riferisce all'atto o alla condizione di essere completamente circondati o coperti da un liquido, come nell' immersione in acqua. Questo termine è spesso utilizzato nel contesto della medicina iperbarica, che comporta l'esposizione del corpo umano a pressioni maggiori di quella atmosferica normalmente presente al livello del mare, in genere immergendo il paziente in una camera iperbarica piena d'acqua e controllando la pressione dell'aria all'interno.

L'immersione iperbarica ha diverse applicazioni mediche, come il trattamento di intossicazione da monossido di carbonio, infezioni delle ossa e dei tessuti molli, ulcere del piede diabetico, lesioni da decompressione e altre condizioni. Tuttavia, l'immersione può anche comportare rischi per la salute, come barotraumi, embolia gassosa e malattia da decompressione, se non eseguita correttamente o se le procedure di sicurezza appropriate non vengono seguite.

Un dente artificiale, noto anche come protesi dentaria, è una struttura realizzata dall'uomo utilizzata per sostituire un dente naturale mancante o perso. Viene generalmente utilizzato in odontoiatria e stomatologia per ripristinare la funzione masticatoria, l'estetica del sorriso e, talvolta, anche la fonazione del paziente.

Esistono diversi tipi di denti artificiali, tra cui:

1. Corone: sono protesi fisse che ricoprono interamente il dente naturale rimanente, utilizzate quando questo presenta una sostanziale perdita di struttura a causa di carie, fratture o altre patologie.

2. Ponti: si tratta di una serie di corone articolate insieme per rimpiazzare uno o più denti mancanti. Le corone ai lati del ponte sono cementate sui denti naturali sani, mentre quelle al centro sostituiscono i denti persi.

3. Protesi mobili: noti anche come "dentiera", sono dispositivi rimovibili che possono sostituire uno o più denti mancanti. Possono essere complete (quando sostituiscono tutti i denti di un'arcata) o parziali (quando sostituiscono solo alcuni denti).

4. Implantati dentali: sono viti in titanio inserite chirurgicamente nell'osso mascellare o mandibolare per supportare corone, ponti o protesi mobili. Essendo ancorate direttamente all'osso, offrono stabilità e comfort simile a quello dei denti naturali.

La scelta del tipo di dente artificiale dipende dalle condizioni cliniche del paziente, dalle preferenze estetiche e funzionali, nonché da fattori economici.

In medicina, "hot temperature" non è una condizione o un termine medico standardmente definito. Tuttavia, in alcuni contesti, come ad esempio nella storia clinica di un paziente, potrebbe riferirsi a una situazione in cui una persona sperimenta febbre o ipertermia, che si verifica quando la temperatura corporea centrale supera i 37,5-38°C (99,5-100,4°F). La febbre è spesso un segno di una risposta infiammatoria o infettiva del corpo.

Tuttavia, se si intende la temperatura ambientale elevata, allora si parla di "alte temperature", che può avere effetti negativi sulla salute umana, specialmente per i neonati, i bambini piccoli e gli anziani, o per chi soffre di determinate condizioni mediche. L'esposizione prolungata ad alte temperature può portare a disidratazione, caldo estremo, colpo di calore e altri problemi di salute.

Il termine "progetto della dentiera" non è comunemente utilizzato nella medicina o odontoiatria come un singolo concetto. Tuttavia, il "progetto" si riferisce generalmente alla fase di pianificazione e progettazione di qualcosa, mentre una "dentiera" è una protesi rimovibile che sostituisce i denti mancanti in una o entrambe le mascelle.

Quando si parla del "progetto di una dentiera", ci si riferisce probabilmente alla fase di pianificazione e progettazione della creazione di una dentiera personalizzata per un paziente. Questo processo può includere la presa di impronte delle mascelle, la misurazione della distanza tra le mascelle, la selezione del materiale e del design della protesi, e la determinazione del numero e dell'orientamento dei denti finti.

L'obiettivo del progetto di una dentiera è quello di creare una protesi che si adatti bene alla bocca del paziente, sia funzionale per la masticazione e la pronuncia, e abbia un aspetto naturale. Il processo richiede competenze specialistiche in odontoiatria protesica e può coinvolgere diversi appuntamenti con il dentista o il protettista dentale.

La cifoplastica, nota anche come kyphoplasty, è un intervento chirurgico mini-invasivo utilizzato per il trattamento della frattura vertebrale compressiva, spesso associata all'osteoporosi o ad altri tumori ossei. L'obiettivo principale di questa procedura è quello di ripristinare la forma e l'altezza della vertebra danneggiata, alleviando il dolore e migliorando la funzionalità della colonna vertebrale.

Durante l'intervento chirurgico di cifoplastica, il medico inserisce un tubo sottile e flessibile (chiamato catetere) attraverso la pelle nella vertebra fratturata, guidato da raggi X o fluoroscopia. Viene quindi introdotto un piccolo palloncino all'interno del corpo vertebrale danneggiato. Il palloncino viene gonfiato con una soluzione di contrasto per creare uno spazio all'interno della vertebra, ripristinando così la sua altezza e forma originaria.

Dopo aver creato lo spazio necessario, il palloncino viene rimosso e il chirurgo inietta una miscela di cemento acrilico biocompatibile nello spazio vuoto appena creato. Questo materiale si indurisce rapidamente, stabilizzando la vertebra fratturata e previene ulteriori collassi.

La cifoplastica può offrire sollievo dal dolore immediato e migliorare la postura e la funzionalità della colonna vertebrale. Tuttavia, come con qualsiasi intervento chirurgico, esistono anche rischi e complicanze potenziali, come infezioni, emorragie, reazioni allergiche ai materiali utilizzati o lesioni nervose. Pertanto, è importante discutere i benefici e i rischi di questo trattamento con un medico specialista prima di prendere una decisione informata.

In medicina, uno stravaso di materiali diagnostici ed terapeutici si riferisce all'iniezione accidentale di tali sostanze al di fuori del vaso sanguigno e nel tessuto circostante. Ciò può accadere se il medico o l'infermiere non riescono a inserire correttamente l'ago nella vena, facendo fuoriuscire il farmaco o il materiale di contrasto nell'area circostante la vena.

Lo stravaso può causare una reazione locale nel sito dell'iniezione, che può variare da lieve a grave. I sintomi possono includere arrossamento, dolore, gonfiore o sensazione di calore nella zona interessata. In casi più gravi, lo stravaso può causare danni ai tessuti circostanti, comprese necrosi e ulcerazioni.

Lo stravaso di materiali diagnostici ed terapeutici è una complicanza rara ma potenzialmente grave della procedura di iniezione. Per minimizzare il rischio di stravaso, i professionisti sanitari devono seguire rigorose procedure di sicurezza e controllo qualità, tra cui la verifica dell'integrità vascolare prima dell'iniezione, l'uso di tecniche di iniezione appropriate e il monitoraggio continuo del paziente durante e dopo la procedura.

In termini medici, l'insufficienza protesica si riferisce alla condizione in cui una protesi artificiale, come un'articolazione o una valvola cardiaca, non funziona più correttamente o ha fallito nelle sue funzioni previste. Ciò può causare sintomi e problemi di salute significativi per il paziente.

L'insufficienza protesica può verificarsi a causa di diversi fattori, come l'usura della protesi nel tempo, un'infezione che colpisce la protesi o una risposta immunitaria avversa del corpo alla presenza della protesi. I sintomi associati all'insufficienza protesica possono variare a seconda della localizzazione e della gravità della protesi interessata, ma possono includere dolore, gonfiore, difficoltà di movimento, affaticamento, mancanza di respiro o palpitazioni cardiache.

Il trattamento dell'insufficienza protesica dipende dalla causa sottostante e può variare da una semplice pulizia o riparazione della protesi a un intervento chirurgico per sostituire la protesi difettosa. In ogni caso, è importante che il paziente consulti tempestivamente un medico specialista in modo da poter diagnosticare e trattare prontamente l'insufficienza protesica, al fine di prevenire ulteriori complicazioni di salute.

La riparazione della dentiera è un processo mediante il quale vengono effettuate riparazioni e modifiche a protesi dentarie preesistenti, come dentiere complete o parziali. Queste riparazioni possono essere necessarie a causa di danni accidentali, usura naturale o cambiamenti nella bocca del paziente che richiedono aggiustamenti alla protesi esistente.

Le riparazioni comuni includono la reintegrazione di denti rotti o persi, l'adattamento della protesi per garantire un fit adeguato e la correzione di crepe o scheggiature nella stessa protesi. Questi interventi vengono in genere eseguiti da odontotecnici qualificati, sotto la guida e la supervisione di un dentista professionista.

È importante sottolineare che le riparazioni delle protesi dentarie dovrebbero essere eseguite solo da professionisti sanitari qualificati e autorizzati, per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento. L'uso di servizi non regolamentati o di prodotti fai-da-te può comportare rischi significativi per la salute orale e generale del paziente.

Le ghiandole esocrine sono un tipo di ghiandola del sistema endocrino che producono e secernono sostanze, come enzimi o altri prodotti, in ducti o direttamente su una superficie epiteliale. Queste sostanze aiutano nel processo digestivo e nella protezione dell'organismo. Un esempio comune di ghiandola esocrina è la ghiandola salivare, che produce saliva per aiutare nella digestione del cibo. Altre ghiandole esocrine includono il pancreas, il fegato e le ghiandole sudoripare.

L'artroplastica sostitutiva dell'anca, anche nota come protesi d'anca, è un intervento chirurgico comune che viene eseguito quando l'articolazione dell'anca è danneggiata o danneggiata a causa di artrite, artrosi o altre condizioni. Durante questo intervento, il chirurgo rimuove le parti danneggiate dell'articolazione e le sostituisce con componenti artificiali in metallo, plastica o ceramica.

L'obiettivo dell'intervento di artroplastica sostitutiva dell'anca è quello di alleviare il dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la funzione dell'articolazione danneggiata. Dopo l'intervento chirurgico, i pazienti possono aspettarsi una significativa riduzione del dolore e un miglioramento della capacità di svolgere attività quotidiane come camminare, sedersi e salire le scale.

L'intervento di artroplastica sostitutiva dell'anca richiede una procedura chirurgica complessa e un periodo di recupero prolungato. I pazienti possono aspettarsi di trascorrere diversi giorni in ospedale dopo l'intervento chirurgico, seguito da diverse settimane o mesi di fisioterapia per aiutarli a rafforzare i muscoli e riacquistare la mobilità.

Come con qualsiasi intervento chirurgico, l'artroplastica sostitutiva dell'anca comporta alcuni rischi, tra cui infezione, coaguli di sangue, danni ai nervi o alle arterie e la possibilità che la protesi si allenti o si disalline nel tempo. Tuttavia, per molti pazienti, i benefici dell'intervento chirurgico superano i rischi associati.

"Alogeni" è un termine che non viene utilizzato comunemente nella medicina o nel linguaggio medico. Tuttavia, in chimica e biochimica, "alogeno" si riferisce a qualsiasi uno dei cinque elementi chimici fluoro, cloro, bromo, iodio ed astato. Questi elementi sono noti per essere altamente reattivi e possono formare composti con la maggior parte degli altri elementi, compresi quelli presenti nel corpo umano.

Gli alogeni possono avere effetti dannosi sul corpo umano se vengono ingeriti o inalati in quantità eccessive o se entrano in contatto con la pelle. Ad esempio, il cloro è un gas irritante che può causare problemi respiratori se inalato, mentre l'esposizione prolungata al fluoro può portare a una condizione chiamata fluorosi, che causa macchie e mottling dei denti.

Tuttavia, alcuni composti contenenti alogeni sono utilizzati nella medicina per scopi terapeutici. Ad esempio, l'ioduro di potassio è un sale di iodio comunemente usato come antisettico e disinfettante, mentre il cloruro di sodio (sale da cucina) è essenziale per la regolazione dell'equilibrio idrico ed elettrolitico nel corpo.

In sintesi, "alogeni" non è un termine medico comunemente utilizzato, ma si riferisce a una classe di elementi chimici che possono avere effetti sia positivi che negativi sul corpo umano, a seconda della dose e del contesto.

Non ci sono termini medici comunemente riconosciuti o utilizzati chiamati "diamante". Il termine "diamante" può essere usato in un contesto medico per descrivere la forma o l'aspetto di una lesione, struttura o oggetto, ma da solo non è una definizione medica accettata. Se si fa riferimento a un particolare uso del termine "diamante" nella medicina, la guida aggiuntiva sarà necessaria per fornire una definizione adeguata.

In chimica, un ossido è un composto binario formato dall'unione di ossigeno con uno o più elementi. Gli ossidi possono essere classificati in diverse categorie, a seconda del numero di ossidazione dell'ossigeno e degli effetti chimici e fisici che producono.

Alcuni esempi comuni di ossidi sono:

1. Ossido di carbonio (CO): un gas incolore, inodore e insapore altamente tossico, prodotto principalmente dalla combustione incompleta dei combustibili fossili.

2. Biossido di carbonio (CO2): un gas incolore, più pesante dell'aria, che si forma durante la combustione completa dei combustibili fossili e come prodotto del metabolismo cellulare negli esseri viventi.

3. Ossido di zolfo (SO2): un gas giallo-bruciato con un odore pungente, che si forma durante la combustione dei combustibili fossili contenenti zolfo, come il carbone e il petrolio.

4. Ossido di calcio (CaO): comunemente noto come "calce viva", è un composto altamente reattivo utilizzato in vari processi industriali, tra cui la produzione di cemento e la purificazione dell'acqua.

5. Ossido di magnesio (MgO): comunemente noto come "ossido di magnesio", è un composto altamente reattivo utilizzato in vari processi industriali, tra cui la produzione di acciaio e la produzione di ceramiche.

6. Ossidi metallici: sono ossidi che contengono stati di ossidazione positivi degli elementi metallici, come l'ossido di ferro (FeO) e l'ossido di rame (CuO).

7. Ossidi non metallici: sono ossidi che contengono stati di ossidazione negativi degli elementi non metallici, come l'ossido di zolfo (SO2) e l'ossido di carbonio (CO).

La parola "silossani" si riferisce a composti organici che contengono legami chimici silossani, ovvero legami covalenti tra atomi di silicio e ossigeno (-Si-O-Si-). Questi composti sono utilizzati in diversi campi della medicina, come ad esempio nella produzione di dispositivi medici impiantabili, nell'ingegneria tissutale e nella formulazione di farmaci topici.

Nella produzione di dispositivi medici impiantabili, i silossani sono utilizzati per la loro elevata biocompatibilità, resistenza meccanica e stabilità chimica. Ad esempio, i cateteri siliconici sono comunemente usati in procedure mediche invasive a causa della loro flessibilità, resistenza alla compressione e alla rottura.

Nell'ingegneria tissutale, i silossani possono essere utilizzati come matrici per la crescita di cellule e tessuti, fornendo un supporto meccanico temporaneo mentre il tessuto cresce e si rimodella.

Infine, nei farmaci topici, i silossani possono essere utilizzati come veicoli per migliorare la penetrazione della pelle e aumentare l'efficacia del farmaco. Tuttavia, è importante notare che l'uso di composti siliconici in prodotti farmaceutici deve essere attentamente valutato, poiché alcuni possono accumularsi nel corpo umano e causare effetti tossici a lungo termine.

In medicina, il termine "mechanical phenomena" si riferisce alla manifestazione o al verificarsi di eventi fisiologici o patologici a causa della funzione o della disfunzione meccanica dei sistemi corporei. Questi fenomeni possono essere dovuti a una varietà di cause, come traumi, malattie degenerative, cambiamenti strutturali congeniti o acquisiti e alterazioni funzionali delle articolazioni, dei muscoli, dei legamenti o di altri tessuti.

Esempi di mechanical phenomena includono:

1. Disfunzione articolare: può causare dolore, rigidità e limitazione del movimento a causa dell'usura, dell'infiammazione o della lesione dei tessuti articolari.
2. Incontinenza urinaria: può verificarsi come risultato di un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico o di danni ai nervi che controllano la vescica.
3. Protrusione discale: è una condizione in cui il disco intervertebrale sporge dalla sua posizione normale, comprimendo i nervi spinali e causando dolore, intorpidimento o debolezza.
4. Fratture ossee: possono verificarsi a causa di traumi o malattie ossee, come l'osteoporosi, che indeboliscono la struttura ossea.
5. Sindrome compartimentale acuta: è una condizione pericolosa per la vita in cui la pressione all'interno di un muscolo aumenta a causa di un trauma o di un sanguinamento eccessivo, compromettendo il flusso sanguigno e danneggiando i tessuti.

In generale, i mechanical phenomena possono influenzare la funzione corporea in molti modi diversi e possono richiedere trattamenti specifici per gestire o risolvere le cause sottostanti.

Il perossido di benzoile è un composto chimico comunemente usato come agente antimicrobico topico in dermatologia. La sua formula chimica è C6H5CO3O2. Il perossido di benzoile è un liquido leggermente viscoso e incolore con un lieve odore pungente.

La microanalisi a sonda elettronica, nota anche come microscopia a sonda tunnel (STM) o spettroscopia a sonda tunnel (STS), è una tecnica di analisi di superficie che utilizza un ago appuntito ad una estremità, chiamato sonda, per scansionare la superficie del campione. La sonda è posizionata molto vicino alla superficie del campione, a una distanza di pochi angstrom (un angstrom equivale a 0,1 nanometri), senza fare contatto fisico.

Quando una differenza di potenziale elettrico viene applicata tra la sonda e il campione, un flusso di elettroni tunnel attraversa la breve distanza tra i due, permettendo di misurare le caratteristiche elettroniche della superficie del campione con una risoluzione spaziale estremamente elevata, dell'ordine dei angstrom.

La microanalisi a sonda elettronica può fornire informazioni dettagliate sulla topografia della superficie, la composizione chimica, le proprietà elettroniche e magnetiche del campione, rendendola una tecnica utile in diversi campi della ricerca, come la fisica della materia condensata, la scienza dei materiali, la nanotecnologia e la biologia molecolare.

Tuttavia, va notato che questa tecnica richiede un'elevata precisione e controllo nella posizionamento e nel movimento della sonda, ed è quindi limitata all'analisi di superfici solide e stabili sotto vuoto o in ambienti criogenici.

La frattura del dente, nota anche come frattura dentale o cracks dei denti, si riferisce a una lesione che interessa la struttura del dente. Questa condizione può verificarsi in diversi gradi di gravità, che vanno da una semplice crepa sulla superficie del dente a fratture multiple che interessano la polpa dentale.

Le fratture dei denti possono verificarsi a causa di vari fattori, come traumi facciali, masticazione di cibi duri, bruxismo (digrignamento dei denti), o vecchiaia. I sintomi della frattura del dente possono includere dolore al dente, sensibilità al caldo e al freddo, difficoltà a masticare, gonfiore delle gengive e macchie scure sul dente.

Il trattamento per le fratture dei denti dipende dalla gravità della lesione. Le fratture lievi possono essere trattate con una sigillatura o una corona dentale, mentre le fratture più severe possono richiedere un intervento di endodonzia o l'estrazione del dente. È importante cercare un trattamento tempestivo per le fratture dei denti, poiché possono portare a complicazioni come infezioni o perdita del dente se non vengono curate adeguatamente.

Le apparecchiature odontoiatriche sono strumenti e dispositivi specializzati utilizzati in odontoiatria per la prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie e condizioni dei denti e della bocca. Queste possono includere:

1. Strumentazione manuale: come specilli, sondini, scalpelli, frese, turbine, contra-angolari e micromotori, utilizzati per la preparazione delle cavità, la rimozione del tartaro, la levigatura delle radici e altre procedure direttamente sulla bocca del paziente.

2. Apparecchiature radiologiche: come sistemi di radiografia digitale o convenzionale, utilizzati per eseguire radiografie dei denti e della mascella, al fine di diagnosticare carie, malattie parodontali, lesioni ossee e altre condizioni.

3. Apparecchiature per la sterilizzazione: come autoclavi, forni termodesinfezione e camere a vapore, utilizzati per sterilizzare gli strumenti odontoiatrici dopo l'uso, al fine di prevenire la trasmissione delle infezioni.

4. Apparecchiature per l'igiene orale: come ultrasonici e apparecchi ad aria, utilizzati per la pulizia profonda dei denti e della bocca, rimuovendo il tartaro e la placca.

5. Attrezzature per la conservativa e l'endodonzia: come unità di poltrona, unità di aspirazione, lampade a LED o halogenure metalliche, utilizzate per eseguire otturazioni, devitalizzazioni e altre procedure conservative.

6. Apparecchiature per l'ortodonzia: come apparecchi fissi e mobili, espansori palatali, dispositivi di contenzione, utilizzati per allineare i denti e correggere le malocclusioni.

7. Apparecchiature per la chirurgia orale: come microscopi operatori, unità piezoelettriche, bisturi elettrici, utilizzati per eseguire interventi chirurgici orali complessi.

8. Attrezzature per l'impiantologia: come kit di implantologia, fresatrici, unità di raffreddamento, utilizzate per inserire impianti dentali e riabilitare le arcate dentarie compromesse.

9. Apparecchiature per la protesi fissa e mobile: come motori endorali, morse oscillanti, unità di pressatura, utilizzati per realizzare corone, ponti e protesi mobili.

10. Attrezzature per la diagnosi e la pianificazione del trattamento: come radiografie digitali, tomografie computerizzate a fascio conico (CBCT), software di pianificazione implantare, utilizzati per diagnosticare patologie orali e pianificare trattamenti complessi.

In medicina, il termine "physicochemical processes" si riferisce a cambiamenti o reazioni che avvengono a livello molecolare e che comportano sia aspetti fisici che chimici. Questi processi sono fondamentali in molti campi della medicina, come la farmacologia, la biochimica e la patologia.

Ad esempio, nel contesto della farmacologia, i physicochemical processes possono riguardare la solubilità, la diffusione e l'assorbimento dei farmaci all'interno del corpo umano. La solubilità di un farmaco dipende dalle sue proprietà chimiche, come la struttura molecolare e la polarità, mentre la diffusione e l'assorbimento sono influenzati da fattori fisici, come la dimensione delle particelle e la permeabilità delle membrane cellulari.

Inoltre, i physicochemical processes possono anche essere importanti nella comprensione dei meccanismi di malattia. Ad esempio, alcune malattie sono causate da cambiamenti nelle proprietà fisiche o chimiche delle proteine, come nel caso della malattia di Alzheimer, dove la formazione di aggregati insolubili di proteine beta-amiloidi è considerata un fattore chiave nello sviluppo della patologia.

In sintesi, i physicochemical processes sono fondamentali per comprendere il funzionamento dei farmaci e dei sistemi biologici, nonché per la diagnosi e la terapia delle malattie.

La "ribasatura della protesi dentaria" è un procedimento odontoiatrico che consiste nel riprocessare e rifinire la superficie di una protesi dentaria esistente, come una corona o un ponte, per garantirne un adeguato adattamento e una buona stabilità.

Durante questo processo, il professionista odontoiatrico rimuove delicatamente lo strato superficiale della protesi, che può essere danneggiato o consumato nel tempo, e crea una nuova superficie liscia e uniforme. Questa operazione permette alla protesi di aderire meglio alle strutture sottostanti, come i denti naturali o gli impianti dentali, assicurando un'aderenza più salda e una maggiore durata della protesi.

La ribasatura può essere necessaria quando la protesi presenta segni di usura, quando sono presenti spazi tra la protesi e i denti naturali o impianti, o quando si verificano cambiamenti nella posizione dei denti sottostanti. Questo intervento può contribuire a migliorare il comfort del paziente, la funzionalità della masticazione e l'estetica del sorriso.

È importante sottolineare che la ribasatura della protesi dentaria dovrebbe essere eseguita solo da un professionista odontoiatrico qualificato e esperto, per garantire la riuscita dell'intervento e la preservazione della salute orale del paziente.

In medicina, il termine "polimeri" si riferisce a lunghe catene di molecole ripetitive chiamate monomeri, che possono essere utilizzate in diversi ambiti terapeutici. Un esempio comune di polimero utilizzato in medicina è il polimetilmetacrilato (PMMA), un materiale comunemente usato nelle applicazioni oftalmiche come lenti intraoculari.

Inoltre, i polimeri sono anche utilizzati nella produzione di biomateriali e dispositivi medici impiantabili, come ad esempio gli idrogeli, che possono essere utilizzati in applicazioni chirurgiche come i tessuti di sostituzione o le membrane per la rigenerazione dei tessuti.

Infine, i polimeri sono anche utilizzati nella formulazione di farmaci a rilascio controllato, che possono fornire un rilascio graduale e prolungato del farmaco nel tempo, migliorando l'efficacia terapeutica e riducendo la frequenza delle dosi. Questi polimeri possono essere naturali o sintetici e vengono selezionati in base alle loro proprietà fisiche e chimiche per ottenere il rilascio desiderato del farmaco.

La "Construction Industry" non è un termine medico, ma piuttosto un termine utilizzato nella classificazione delle attività economiche. Tuttavia, dal momento che hai chiesto, fornirò una descrizione generale dell'industria della costruzione e dei suoi potenziali effetti sulla salute.

L'industria della costruzione comprende attività che implicano la progettazione, la costruzione, la ristrutturazione, la riparazione, l'installazione e la manutenzione di edifici, infrastrutture e altre strutture immobiliari. Questa industria può essere ulteriormente suddivisa in sottosettori, come edilizia residenziale, non residenziale e ingegneria civile.

I lavoratori dell'industria della costruzione possono essere esposti a diversi fattori di rischio per la salute, tra cui:

1. Movimentazione manuale dei carichi: Sollevare, trasportare o posizionare materiali pesanti può causare lesioni muscoloscheletriche.
2. Cadute: Lavorare in altezza aumenta il rischio di cadute, che possono provocare fratture ossee, traumi cranici e lesioni del midollo spinale.
3. Esposizione a sostanze pericolose: Inalazione, contatto cutaneo o ingestione di sostanze chimiche nocive, come silice, piombo, solventi e vernici, può causare problemi respiratori, danni ai nervi, cancro e altri effetti avversi sulla salute.
4. Rumore: L'esposizione a livelli elevati di rumore può provocare perdita dell'udito e stress.
5. Vibrazioni: L'uso di attrezzature vibranti può causare lesioni ai tessuti molli, come sindrome della mano bianca o vibrazione a mano intera.
6. Stress termico: Lavorare in ambienti caldi o freddi può portare a disidratazione, colpi di calore o ipotermia.
7. Fatica: Orari di lavoro prolungati e turni possono causare affaticamento, riducendo la concentrazione e aumentando il rischio di incidenti.

Per mitigare questi rischi, è essenziale adottare misure preventive, come fornire attrezzature adeguate, promuovere una buona igiene del lavoro, offrire formazione e istruzione sui rischi e garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza e la salute sul lavoro.

La Boswellia, nota anche come incenso indiano o salai guggal, è un estratto della resina dell'albero di Boswellia serrata. Viene utilizzato nella medicina tradizionale ayurvedica per il trattamento di vari disturbi, tra cui l'artrite reumatoide e l'asma bronchiale.

La Boswellia contiene acidi boswellici, che sono considerati i suoi principali componenti attivi. Gli studi hanno dimostrato che gli acidi boswellici possono avere proprietà anti-infiammatorie e antidolorifiche, il che potrebbe spiegare i loro effetti positivi sull'artrite reumatoide e su altri disturbi infiammatori.

Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare l'efficacia della Boswellia come trattamento medico e per stabilire la sicurezza e le dosi appropriate. Attualmente, la Boswellia è disponibile come integratore alimentare o erboristico, ma non è approvata dalla FDA come farmaco.

Come con qualsiasi supplemento, è importante consultare un operatore sanitario prima di assumere la Boswellia per garantire che sia sicura ed efficace per il proprio uso personale.

Il solfato di calcio è un composto chimico con la formula CaSO4. Esistono diversi tipi di solfato di calcio, tra cui:

1. Solfato di calcio diidrato (CaSO4·2H2O), noto anche come gesso.
2. Solfato di calcio anidro (CaSO4), noto anche come anidrite.

Il solfato di calcio ha diverse applicazioni in medicina, ad esempio:

1. Come agente terapeutico: il solfato di calcio diidrato è comunemente usato come farmaco per trattare l'intossicazione da vitamina D e ipercalcemia (livelli elevati di calcio nel sangue). Viene anche utilizzato come agente anti-coagulante nelle emodialisi.
2. Come materiale da imballaggio: il gesso è ampiamente utilizzato in medicina per creare stecche e gessi per immobilizzare fratture e lesioni ossee.
3. Come integratore alimentare: il solfato di calcio anidro è talvolta usato come fonte di calcio negli integratori alimentari.

È importante notare che l'uso del solfato di calcio deve essere sempre supervisionato da un operatore sanitario qualificato, poiché l'uso improprio può causare effetti avversi come nausea, vomito, debolezza muscolare e altri problemi di salute.

Il femore è l'osso più lungo e robusto del corpo umano, che costituisce la parte superiore e anteriore della coscia. Si articola prossimalmente con il bacino a livello dell'articolazione coxofemorale e distalmente con la tibia a livello del ginocchio. Il femore presenta una forma tipicamente convessa a livello laterale e concava a livello mediale, ed è diviso in tre porzioni principali: testa, collo e corpo. La testa del femore si articola con l'acetabolo del bacino, mentre il collo connette la testa al corpo dell'osso. Il corpo del femore è diviso in tre porzioni: diafisi, epifisi prossimale e epifisi distale. La diafisi è la parte centrale più robusta, mentre le epifisi sono le parti finali che si articolano con altri segmenti ossei. Il femore presenta anche due condili alla sua estremità distale, che si articolano con la tibia per formare l'articolazione del ginocchio.

La demineralizzazione del dente è un processo patologico che comporta la perdita di minerali, principalmente calcio e fosfato, dalla struttura mineralizzata del dente. Questo processo si verifica quando i batteri presenti nella placca dentale metabolizzano gli zuccheri, producendo acidi che dissolvono lo smalto dentale e portano alla formazione di cavità o carie. La demineralizzazione indebolisce la struttura del dente, rendendolo più suscettibile alle lesioni e alle infezioni. Una corretta igiene orale, una dieta equilibrata e l'applicazione topica di fluoro possono aiutare a prevenire o rallentare il processo di demineralizzazione del dente.

I polistireni sono un gruppo di materiali sintetici prodotti dalla polimerizzazione del stirene. Esistono due tipi principali di polistirene: espanso (EPS) e a bassa densità (XPS).

L'EPS è comunemente noto come polistirolo espanso ed è ampiamente utilizzato nell'imballaggio, come isolante termico e per la produzione di articoli galleggianti. È prodotto attraverso un processo di espansione chimica che coinvolge il riscaldamento del polistirene con l'aggiunta di agenti espandenti a base di aria o gas inerti, come pentano o anidride carbonica. Ciò si traduce in una struttura cellulare chiusa che conferisce all'EPS proprietà di isolamento termico e flottabilità.

L'XPS, noto anche come polistirene estruso, è un materiale a celle chiuse con una densità più elevata rispetto all'EPS. È prodotto attraverso l'estrusione del polistirene fuso attraverso una filiera e successivamente fatto passare attraverso una camera di espansione dove viene saturato con gas inerti, come anidride carbonica o azoto. L'XPS ha proprietà di resistenza alla compressione e all'acqua superiori rispetto all'EPS, il che lo rende adatto per applicazioni strutturali e di isolamento termico in edifici e impianti industriali.

Entrambi i tipi di polistirene sono resistenti alla maggior parte dei solventi organici e all'acqua, il che li rende utili per una varietà di applicazioni industriali e commerciali. Tuttavia, possono degradarsi se esposti a temperature elevate o a radiazioni UV prolungate, il che può portare alla loro frammentazione e dispersione nell'ambiente. Ciò ha suscitato preoccupazioni per l'impatto ambientale dei polistireni e la necessità di riciclarli o smaltirli in modo sicuro ed efficiente.

In medicina, i sostituti ossei sono materiali o tessuti utilizzati per ripristinare la struttura e la funzione dell'osso danneggiato o perso a causa di traumi, malattie, interventi chirurgici o altri fattori. Questi sostituti possono essere classificati in due categorie principali:

1. Sostituti ossei naturali (biologici): questi includono materiali come l'autograft (osso prelevato dal paziente stesso), l'allograft (osso proveniente da un donatore umano deceduto) e il xenograft (osso proveniente da un animale, ad esempio bovino). Questi materiali sono biocompatibili e promuovono la crescita di nuovo tessuto osseo attraverso la differenziazione delle cellule staminali mesenchimali. Tuttavia, possono presentare alcuni svantaggi, come il dolore e il rischio di infezione associati al prelievo di autograft o la possibilità di reazioni immunologiche con allograft e xenograft.

2. Sostituti ossei sintetici ( artificiali): questi includono materiali come il ceramico (ad esempio idrossiapatite, biossido di titanio), il metallo poroso (ad esempio titanio) e i polimeri (ad esempio polimetilmetacrilato). Questi materiali sono progettati per imitare le proprietà meccaniche e fisiche dell'osso e possono essere utilizzati come supporto temporaneo o permanente per la rigenerazione ossea. I sostituti ossei sintetici presentano alcuni vantaggi, come la disponibilità illimitata e l'assenza di rischio di reazioni immunologiche o infezioni. Tuttavia, possono avere una minore capacità di promuovere la crescita ossea rispetto ai sostituti ossei naturali.

I sostituti ossei possono essere utilizzati in diverse applicazioni cliniche, come la chirurgia ortopedica, la chirurgia maxillo-facciale e l'odontoiatria rigenerativa. La scelta del tipo di sostituto osseo dipende da diversi fattori, come la localizzazione del difetto osseo, le dimensioni del difetto, le proprietà meccaniche richieste e le preferenze del chirurgo.

L'amalgama dentale è un materiale comunemente utilizzato nella odontoiatria per la realizzazione di otturazioni (riempimenti) dei denti. Si tratta di una lega metallica, il cui componente principale è l'argento (circa il 75%), a cui vengono aggiunti altri metalli come lo stagno, il rame e lo zinco. La peculiarità di questo materiale deriva dalla sua composizione, che include anche una piccola quantità di mercurio (circa il 10-15%).

Il mercurio è utilizzato perché ha la capacità di legarsi chimicamente con gli altri metalli presenti nell'amalgama, creando un composto solido e stabile. Questa proprietà conferisce all'amalgama dentale una notevole resistenza alla compressione e alla corrosione, rendendolo adatto per riempire cavità profonde o soggette a forti masticazioni.

È importante sottolineare che l'amalgama dentale è stato ampiamente utilizzato in odontoiatria da oltre 150 anni e la sua sicurezza ed efficacia sono state validate da numerosi studi scientifici. Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati sollevati alcuni dubbi riguardo alla tossicità del mercurio presente nell'amalgama dentale e al possibile rilascio di vapori durante la masticazione o la lavorazione del materiale.

Le attuali linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dell'American Dental Association (ADA) e dell'Unione Europea considerano sicuro l'uso dell'amalgama dentale in pazienti adulti, mentre ne sconsigliano l'utilizzo nei bambini di età inferiore ai sei anni, nelle donne incinte o che allattano, e in pazienti con particolari sensibilità al mercurio.

In alternativa all'amalgama dentale, sono disponibili altri materiali da restauro come le resine composite, i cementi ioniomerici di vetro e l'oro, che possono essere utilizzati a seconda delle esigenze cliniche e personali del paziente.

In termini medici, il magazzinaggio farmacologico si riferisce alla pratica e alle linee guida per la corretta conservazione dei farmaci e altri prodotti sanitari in un ambiente controllato. Questo aiuta a garantire che i farmaci mantengano la loro efficacia e sicurezza durante il periodo di tempo in cui vengono conservati.

I fattori chiave considerati nel magazzinaggio farmacologico includono:

1. Temperatura: La maggior parte dei farmaci dovrebbe essere conservata a temperature tra 15 e 30 gradi Celsius (59-86 gradi Fahrenheit), sebbene alcuni richiedano condizioni di refrigerazione o congelamento specifiche.

2. Umidità: L'umidità relativa dovrebbe essere mantenuta a livelli appropriati per prevenire l'assorbimento di umidità in eccesso, che potrebbe influenzare la stabilità del farmaco.

3. Luce: L'esposizione alla luce solare diretta o all'illuminazione intensa dovrebbe essere evitata il più possibile, poiché la luce può degradare alcuni componenti dei farmaci.

4. Protezione da contaminazioni: I farmaci devono essere tenuti lontani da sostanze chimiche nocive, polvere e altri contaminanti che potrebbero influenzarne la qualità o l'efficacia.

5. Rotazione degli stock: È importante monitorare le date di scadenza dei farmaci e assicurarsi che quelli vicini alla scadenza vengano utilizzati prima, in modo da non doverli buttare via una volta scaduti.

6. Accesso controllato: Solo il personale autorizzato dovrebbe avere accesso alle aree di stoccaggio dei farmaci per garantire la sicurezza e il corretto utilizzo degli stessi.

7. Registrazione e tracciabilità: Tutte le operazioni relative all'acquisto, alla conservazione e all'utilizzo dei farmaci dovrebbero essere documentate e tracciabili per garantire la conformità alle normative vigenti e assicurare la qualità del servizio offerto.

La polpa dentale, nota anche come "nervo del dente", è la parte interna soffice e vivente di un dente. Si trova all'interno della camera pulpare del dente ed è costituita da tessuto connettivo altamente vascolarizzato e innervato. La polpa contiene vasi sanguigni che forniscono nutrimento ai tessuti dentali circostanti, come dentina e cemento, e nervi che trasmettono sensazioni di dolore e temperatura al cervello. La polpa dentale è essenziale per la salute e la vitalità del dente, ma può diventare suscettibile a infiammazioni o infezioni se il dente subisce danni o carie profonde, che possono portare a condizioni come la pulpite o l'ascesso dentale.

La radice dentale è la porzione del dente, solitamente conica, che si trova all'interno dell'osso alveolare della mascella o della mandibola. La radice dentale serve come ancoraggio per il dente nell'osso e contiene i canali radicolari pieni di vasi sanguigni e nervi. Le radici dei denti permanenti possono avere una forma variabile, con alcuni denti che hanno una sola radice (come gli incisivi laterali superiori) e altri che ne hanno due o più (come i molari). La morfologia delle radici dentali è un fattore importante da considerare durante procedure endodontiche come la terapia del canale radicolare.

Il termine "spazzolamento dei denti" si riferisce a una procedura di igiene orale che prevede l'uso di un spazzolino da denti per rimuovere la placca batterica, i detriti alimentali e altri residui dalla superficie dei denti. Lo spazzolamento regolare aiuta a prevenire la carie dentaria, la malattia delle gengive e altre patologie orali.

Per uno spazzolamento efficace dei denti, si consiglia di utilizzare un spazzolino da denti con setole morbide o medie, angolandolo a 45 gradi rispetto alla linea gengivale. È importante spazzolare delicatamente in movimenti circolari, coprendo tutte le superfici dei denti, compresi i denti posteriori e la lingua. Si dovrebbe spendere almeno due minuti nello spazzolamento, suddividendo il tempo equamente tra l'arcata superiore e inferiore.

Inoltre, si raccomanda di utilizzare un dentifricio fluorurato per rafforzare lo smalto dei denti e prevenire la carie. Lo spazzolino dovrebbe essere sostituito ogni tre o quattro mesi o prima se le setole si sfilacciano o si piegano, poiché un spazzolino usurato può danneggiare le gengive e ridurne l'efficacia nello spazzolamento.

Infine, è importante mantenere una routine di igiene orale completa, che include anche l'uso del filo interdentale e del collutorio, oltre allo spazzolamento regolare dei denti dopo i pasti e prima di andare a letto.

In terminologia medico-legale, un cadavere è il corpo di una persona deceduta. Dopo la morte, il corpo umano subisce una serie di cambiamenti fisici e chimici che lo portano allo stato di cadavere. Questo processo include la cessazione delle funzioni vitali, la decomposizione e la putrefazione.

L'esame del cadavere è una parte importante dell'autopsia e della medicina legale, poiché fornisce informazioni cruciali sulla causa e le circostanze della morte di una persona. L'analisi del corpo può includere l'ispezione esterna, la dissezione interna, la raccolta di campioni biologici e l'esame tossicologico per identificare eventuali segni di trauma, malattia o avvelenamento.

L'accurata documentazione e lo studio del cadavere sono fondamentali per stabilire l'identità della vittima, determinare la causa della morte e fornire prove importanti per le indagini criminali e i procedimenti giudiziari.

La clorestramina resina è un farmaco utilizzato principalmente per trattare il prurito associato a ittero causato da colestasi intraepatica e per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. È un agente sequestrente delle bilirubina e dei sali biliari, che significa che lega queste sostanze nell'intestino e previene il loro riassorbimento. Ciò può portare a una riduzione del prurito e dei livelli di colesterolo nel sangue.

La clorestramina resina è disponibile come polvere per sospensione orale o compresse da deglutire. Viene tipicamente assunto da 1 a 4 volte al giorno, lontano dai pasti e dalle altre medicine. Gli effetti collaterali possono includere costipazione, flatulenza, nausea e crampi allo stomaco.

È importante seguire attentamente le istruzioni del medico quando si assume clorestramina resina, poiché può interagire con altri farmaci e influenzare l'assorbimento di vitamine liposolubili come la vitamina K. Inoltre, può essere necessario un monitoraggio regolare dei livelli di colesterolo e della funzionalità epatica durante il trattamento con questo farmaco.

L'analisi degli elementi finiti (FEA) non è specificamente una definizione medica, ma piuttosto un termine utilizzato in ingegneria e scienza dei materiali per descrivere un metodo di calcolo numerico utilizzato per risolvere equazioni differenziali parziali che descrivono problemi di interesse ingegneristico e fisico.

Tuttavia, FEA ha trovato applicazione in medicina, in particolare nella biomeccanica e nella bioingegneria, per simulare il comportamento meccanico di tessuti e organi corporei. Ad esempio, FEA può essere utilizzata per analizzare lo stress e la deformazione delle ossa, dei muscoli e dei legamenti durante l'esercizio fisico o in presenza di lesioni o malattie. Inoltre, FEA può essere utilizzata per testare dispositivi medici impiantabili, come protesi articolari o impianti cardiovascolari, prima della loro applicazione clinica.

In sintesi, l'analisi degli elementi finiti è una tecnica di simulazione numerica che può essere utilizzata in medicina per analizzare il comportamento meccanico dei tessuti e degli organi corporei e testare dispositivi medici impiantabili.

Non sono presenti termini medici noti come "durapatite". Tuttavia, sembra che tu stia cercando informazioni sulla "dura madre" e la "patologia della dura madre". La "dura madre" è il nome di una delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. È la membrana più esterna ed è composta da tessuto connettivo denso.

La "patologia della dura madre" si riferisce a varie condizioni che possono colpire questa struttura, come ad esempio:

1. Ematoma epidurale: un accumulo di sangue tra la dura madre e il cranio, spesso causato da trauma cranico.
2. Ematoma subdurale: un accumulo di sangue tra la dura madre e l'aracnoide, una membrana più interna, anche questo comunemente causato da trauma cranico.
3. Meningite: infiammazione delle meningi, che può essere causata da infezioni batteriche, virali o fungine.
4. Ipertensione endocranica benigna: un aumento della pressione all'interno del cranio senza una causa evidente, che può portare a rigonfiamenti della dura madre.

Se hai in mente qualcos'altro o desideri maggiori informazioni su uno di questi argomenti, faccelo sapere e saremo lieti di fornirti ulteriori chiarimenti.

  • A differenza di un pavimento tradizionale, costituito da piastrelle, lastre di marmo o listoni di legno, la resina è costituita infatti da un impasto polimerico che, una volta steso sul pavimento e livellato, si solidifica, andando a costituire una superficie unica e continua. (pavimentiemassetti.it)
  • Sono un'alternativa all'MDF, che è prodotto con fibre di legno pressate con resina o colla, perché privi di formaldeide e personalizzabili in finiture e colori. (ilsole24ore.com)
  • I pavimenti in cemento stampato rappresentano da decenni un punto di riferimento nel settore delle pavimentazioni architettoniche in calcestruzzo, grazie alle indubbie doti di resistenza e durabilità tipiche del cemento, unite alla eleganza di forme che riproducono fedelmente rocce, pietre e legno. (pavimentiindustriali.com)
  • La collezione Inkiostro in gres porcellanato effetto cemento resina nasce con l'idea progettuale di unire il cemento con la resina, in modo da dare alla collezione connotati di eleganza e modernità all'interno di un solo prodotto. (gres-sassuolo.it)
  • Nasce quindi una collezione di gres porcellanato effetto cemento resina morbida nelle superfici e, soprattutto, versatile nell'utilizzo: si adatta a moltissimi ambienti, sia per esterno che per interno. (gres-sassuolo.it)
  • Ricevi la nostra consulenza in materia di design oppure prova la nostra renderizzazione di ambienti 3D per avere simulazioni fotorealistiche con la collezione Inkiostro in gres porcellanato effetto cemento . (gres-sassuolo.it)
  • Delicate e morbide tonalità che richiamano al tatto la matericità del cemento caratterizzano Spazio, la collezione in gres porcellanato di Casalgrande Padana. (casalgrandepadana.it)
  • Dal calore del cotto, unito ai colori neutri del cemento , nasce una collezione in grès porcellanato dalla doppia anima che regala stili e abbinamenti tutti da scoprire. (caesar.it)
  • I.MAT traduce in grès porcellanato il fascino contemporaneo del cemento dando vita a un materiale che crea suggestioni di grande impatto visivo. (caesar.it)
  • Rullo in gomma in vari effetti di tendenza utilizzabili su superfici in cemento resina Microverlay e rivestimento effetto metallo Plamina. (isoplam.it)
  • Dal 2007 vive in Toscana, dove si dedica maggiormente alla sua attività artistica e alla decorazione contemporanea nello spazio abitato, realizzando texture e superfici in cemento e resina. (professionearchitetto.it)
  • Un vantaggio offerto da questo tipo di pavimento è l'assenza delle fughe, tipiche di piastrelle e parquet, in quanto la Posa Pavimenti In Resina Portello Milano consiste semplicemente nello stendere il materiale resinoso e livellarlo con gli attrezzi specifici. (pavimentiemassetti.it)
  • La Posa Pavimenti In Resina Portello Milano può avvenire anche sopra un pavimento già in essere, in ceramica, gres o altro materiale, tuttavia occorre effettuare un sopralluogo preventivo poiché con alcune superfici non riesce ad avere una presa sufficiente. (pavimentiemassetti.it)
  • Cementoskin® è un materiale nuovo, generato con un impasto di cemento e resina arricchito di inerti accuratamente selezionati. (agapedesign.it)
  • Una tecnica comune utilizza il materiale bianco, l'otturazione in resina per unire i denti mediante la stecca. (pursu.it)
  • Questi prodotti vengono venduti in sacchi già pronti all'uso e non sono altro che una miscela di cemento, sabbia, resine sintetiche e additivi speciali. (il-legno.it)
  • La MPL PAV SRL a Bisceglie (BT) si occupa di trattamento di pavimenti in cemento industriali. (paginegialle.it)
  • L' azienda Pan Sas provvede alla realizzazione e alla posa di pavimenti in resina e di trattamenti per pavimenti in cemento. (thespider.it)
  • i pavimenti in calcestruzzo stampato tradizionali ed i pavimenti in cemento stampato a basso spessore. (pavimentiindustriali.com)
  • I pavimenti in cemento stampato a basso spessore sono invece dei riporti superficiali di 10/20 millimetri costituiti da malte cementizie-polimeriche da applicare per incollaggio su vecchi sottofondi in calcestruzzo. (pavimentiindustriali.com)
  • Le pavimentazioni in resina vengono posate all'interno di capannoni ed edifici industriali, negli spazi commerciali, negli ambienti pubblici come scuole, palestre e ospedali, ma negli ultimi anni si sono diffusi anche negli immobili residenziali. (pavimentiemassetti.it)
  • I poliuretani sono le resine più dure, utilizzate nei settori industriali dove sono richieste le massime performance. (mfdesign.eu)
  • Viene utilizzato per migliorare l'adesione di resine epossidiche e poliuretaniche Mapefloor System, da impiegare per la protezione ed il rivestimento di pavimentazioni industriali in calcestruzzo e marmette in cemento. (mapei.com)
  • Le resine più cementizie presenti nel nostro showroom di Campagna Lupia Venezia hanno meno resistenza all'usura ma puntano su un effetto materico molto profondo e pulibile. (pandolfo.info)
  • Solo dopo questi preparativi è possibile la posa della soluzione a base di resina, a questo punto capace di fissarsi al cemento sottostante e diventare un pavimento dalle più alte performance di integrità e resistenza all'uso . (epoxytecnica.net)
  • La resina è uno dei materiali più utilizzati in edilizia, grazie alle sue doti di economicità, resistenza all'uso e agli eventi esterni, semplicità di posa e lunga durata nel tempo. (pavimentiemassetti.it)
  • ATHERMO 333 è una pittura termica riflettente a base aerogel, altamente traspirante, con silicato di potassio, pigmenti e cariche selezionate ad altissima resistenza alla luce, inerti termici, resine essiccanti e acqua. (issuu.com)
  • Cemento stampato: unione di resistenza, bellezza e praticità. (pavimentiindustriali.com)
  • Ma al posto di plastica e resine sintetiche i suoi ugelli spruzzano cemento che viene pescato da una grande betoniera- serbatoio. (focus.it)
  • Quale alternativa migliore a cemento e resina della pietra per realizzare la cucina in muratura dei vostri sogni? (grazia.it)
  • Tra le piastrelle più amate si collocano quelle effetto cemento , effetto pietra o effetto resina: perfetti per chi ama bagni minimali e in stile contemporaneo, industriale o nordico. (marazzi.it)
  • I nomi dei singoli colori si rifanno all'anima matematica e geometrica intrisa nella corrente del Brutalismo, una corrente culturale che ha segnato una svolta nell'architettura contemporanea nutrendosi della rudezza e della forza espressiva del cemento industriale. (caesar.it)
  • Il cemento nuvolato è a tutti gli effetti un pavimento per uso industriale. (mfdesign.eu)
  • I rivestimenti in resina continui che Pandolfo vende a Venezia si possono utilizzare a pavimento, a parete o per rivestire mobili, piatti doccia e oggetti di arredo. (pandolfo.info)
  • Tutte le resine in vendita da Pandolfo a Venezia , vengono applicate dai nostri artigiani specializzati per garantirvi la qualità e la durata negli anni in rapporto all'alto valore tecnico ed estetico di questi speciali rivestimenti. (pandolfo.info)
  • Siamo specializzati nella lavorazione di pavimenti e rivestimenti in pasta di cemento colorato e resina.una. (lavorincasa.it)
  • Di recente siamo stati in un magazzino dove 7 anni fa abbiamo realizzato un pavimento in resina, intervenendo su un fondo in cemento. (epoxytecnica.net)
  • Un pavimento in resina permette di essere pulito facilmente, non si graffia e non viene attaccato dalle sostanze chimiche o grasse. (pavimentiemassetti.it)
  • Là dove sia possibile, la posa della resina quale copertura di un pavimento da sostituire, permette di risparmiare notevolmente sui costi e sui tempi di lavoro, poiché non richiede la rimozione e la demolizione della pavimentazione precedente. (pavimentiemassetti.it)
  • L'umidità è uno degli elementi che deve essere considerato con attenzione, poiché la posa della resina in un ambiente umido nel corso del tempo tende a danneggiare la superficie del nuovo pavimento. (pavimentiemassetti.it)
  • Poco dopo crollò priva di sensi sul pavimento di cemento. (ilpost.it)
  • Il cemento nuvolato può essere gettato direttamente sopra l'impianto di riscaldamento a pavimento. (mfdesign.eu)
  • A seconda della geometria del pavimento, il cemento dovrà essere tagliato tramite disco diamantato. (mfdesign.eu)
  • La particolarità dei pavimenti in resina Milano o al massimo anche in cemento, è l'assenza di spazietti che spezzano la superficie del pavimento. (torino2006.it)
  • Si fa proseguire il pavimento, di solito in piastrelle ama può anche esser ci cemento o resina. (chileit.it)
  • Il cemento stampato rappresenta quindi un pavimento in grado di resistere efficacemente al trascorrere del tempo, non presenta possibilità di cedimento, sfondamento o rottura, essendo realizzato in un unico 'getto' monolitico. (pavimentiindustriali.com)
  • Hai problemi con un pavimento in cemento/calcestruzzo e non sai come risolvere? (pavimentiindustriali.com)
  • Necessiti di una perizia od una consulenza in merito ad un pavimento in resina che non soddisfa le tue aspettative? (pavimentiindustriali.com)
  • I.MAT si caratterizza per la ricchezza cromatica e di dettagli: screpolature, salature, escrescenze tipiche del cemento impreziosiscono e vivificano la collezione. (caesar.it)
  • Posa Pavimenti In Resina Portello Milano - Le tipologie di pavimentazione in cemento più impiegate negli ambienti interni, le caratteristiche, gli impieghi e i costi. (pavimentiemassetti.it)
  • CARATTERISTICHE - La resina epossidica è viscosa / pastosa / riempie grandi spazi (p. es. (il-legno.it)
  • Le caratteristiche tecniche del cemento nuvolato lo rendono estremamente duraturo e al contempo pratico. (mfdesign.eu)
  • Caratteristiche: Prodotto a base di copolimeri stiroloacrilici ed additivi vari di qualità che gli conferiscono la capacità di penetrare, consolidare ed impermeabilizzare supporti in cemento amianto. (fareke.com)
  • La resina è costituita, come si è detto, da uno strato unico e continuo, a condizione che la superficie sulla quale viene posata sia ben livellata e priva di imperfezioni. (pavimentiemassetti.it)
  • La resina viene inserita, insieme alla vite, nel foro praticato nel muro. (wikipedia.org)
  • Testo inedito Invisibili geometrie di plastica, vetro-resina, cemento. (presstletter.com)
  • Il fondo sul quale la resina verrà posata deve essere preparato in maniera idonea, per favorire la perfetta aderenza del prodotto e per evitare imperfezioni tali da impedire la formazione di una superficie uniforme e perfettamente piana. (pavimentiemassetti.it)
  • Se garantiamo fino a 10 anni le nostri superfici è perché oltre a realizzare in prima persona le soluzioni a base di resina che andiamo a posare, interveniamo con la professionalità e la competenza di chi vanta 40 anni di attività. (epoxytecnica.net)
  • P3M è un'azienda che da anni offre soluzioni innovative e all'avanguardia relative all'ideazione e messa in posa di pavimenti civili in cemento brescia . (p3mpavimenti.it)
  • In base alla loro composizione di minerali, cementi e resine ne varia la natura, l'estetica e l'utilizzo. (pandolfo.info)
  • Nel magazzino oggetto di questo approfondimento siamo intervenuti su cemento con Solidity-Epoxy, la nostra soluzione a base di resina in emulsione acquosa. (epoxytecnica.net)
  • É molto importante, prima di procedere alla Posa Pavimenti In Resina Portello Milano , controllare il grado di umidità del fondo, anche in base al periodo in cui è stato realizzato. (pavimentiemassetti.it)
  • L100 composto da base portalavabo in laminato antigraffio effetto cemento grigio ossido cm. (iperceramica.it)
  • I pannelli Cocoboard nascono dalle eccedenze, mescolate con resine a base di tannini di derivazione agricola. (ilsole24ore.com)
  • Primer SN è un primer bicomponente, fillerizzato, a base di resine epossidiche. (mapei.com)
  • Oggi si è specializzata in ambito civile con i pavimenti in resina autolivellanti, decorativi, cementizi e spatolati. (thespider.it)
  • Grazie alle variazioni cromatiche e ai caldi colori di cui è composta, Spazio reinterpreta in chiave moderna le resine opache e i cementi spatolati. (casalgrandepadana.it)
  • Realizziamo pavimenti in resina per industrie alimentari o elettroniche, caratterizzati da una pavimentazione interna gettata in opera. (impermeabilizzazionispeciali.it)
  • Il cemento nuvolato è utilizzato in pavimentazioni interne e esterne , pedonali e carrabili. (mfdesign.eu)
  • Inoltre, considerando lo spessore ridotto della superficie di resina, non è necessario intervenire a modificare porte ed elementi di arredo. (pavimentiemassetti.it)
  • Le resine poliuretaniche alifatiche chiudono la porosità del cemento, rendendolo totalmente impermeabile . (mfdesign.eu)
  • Kerakoll Design House è un progetto integrato di materie innovative - resine, cementi, legni lavorati a mano, microrivestimenti, pitture e smalti - coordinate in un'unica palette colori. (pandolfo.info)
  • Il Cemento Nuvolato (o Cemento Cerato) è un getto di calcestruzzo armato e fibro-rinforzato, perfettamente lisciato tramite frattazzartici meccaniche a scoppio. (mfdesign.eu)
  • Le nostre resine rendono le superfici antibatteriche sicure e pulibili , adatte ai bambini e al contatto con i cibi. (pandolfo.info)
  • Resina-cemento decorativa per la stuccatura di piastrelle, mosaici e marmi, formato da 3 kg. (mielearredo.com)
  • L100xP48xH35 con trattamento professionale anti umidità, - 1 cassetto grande a chiusura rallentata, -lavabo UNITOP con vasca integrata in resina bianco lucido cm. 100x48xH10 con foro miscelatore e foro troppopieno. (iperceramica.it)
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  • Hanno maggiore variazione cromatica e imperfezioni tipiche della materia naturale o dei cementi. (pandolfo.info)
  • Il risultato è un effetto naturale sul cemento. (mfdesign.eu)
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  • TheSpider.it non e' collegato ai siti recensiti e non e' responsabile del loro contenuto. (thespider.it)
  • L'acidificazione del cemento è una prassi ma è nelle tecniche realizzative che si marca la differenza e si raggiunge il concreto risparmio che la resina può assicurare alla tua area produttiva. (epoxytecnica.net)
  • È un "cemento evoluto", un agglomerato con elevate prestazioni tecniche e strutturali, anche quando usato con spessori molto ridotti. (agapedesign.it)
  • Affinché la resina aderisca alla perfezione con il piano di posa, con il cemento occorre una procedura preliminare capace di aprirne tutti i micro pori in cui poi far penetrare la resina. (epoxytecnica.net)
  • La ditta Pavitek da sempre impegnata nella posa e formulazione di pavimenti in resina. (thespider.it)

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