Cefalea una malattia caratterizzata da grave dolore, solo che e 'unilaterale, orbitale sopraorbitale, temporaneamente o in qualsiasi combinazione di questi siti, 15-180 minuti da 1 a 8 volte al giorno. Gli attacchi sono associati a uno o più dei seguenti che sono ipsilaterale: Iniezione congiuntivale, lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudando facciale, edema delle palpebre e miosi. (International Classification of nervoso, secondo Ed. 2004: Comuni: Cefalalgia suppl 1)
Il sintomo di dolore nella regione cranica. Potrebbe essere una presenza benigna manifestazione di un'ampia varieta 'di mal di testa DISORDERS.
Cefalea secondaria dovuta a una varietà di patologie cranica cervicale o patologie vascolari come ischemia cervello; emorragia intracranica; sistema nervoso e CENTRALE VASCULAR malformazioni.
Varie patologie con il sintomo di disturbi di mal di testa. Mal di testa sono classificate in grandi gruppi, come mal di testa PRIMARY DISORDERS (sulla base di caratteristiche di mal di testa) e sintomi di mal di testa SECONDARY DISORDERS (in base alla loro eziologie). (International Classification of nervoso, secondo Ed. 2004: Comuni: Cefalalgia suppl 1)
Un comune disturbo, mal di testa primaria caratterizzata da un noioso, non-pulsatile prolisso, band-like vice-like) (o dolore di intensità da lieve a moderata nella testa; SCALP; o collo. I sono classificate secondo frequenza e gravità dei sintomi. Non c'è un chiaro perché anche se è stato associato a muscolo CONTRACTION e stress. (International Classification of nervoso, secondo Ed. 2004: Comuni: Cefalalgia suppl 1)
Una classe di disabilitare primaria caratterizzata da ricorrenti mal di testa, mal di testa pulsante unilaterale. I due principali sono comuni (sottotipi emicrania senza aura) e (classica emicrania con aura o sintomi neurologici) (International Classification of nervoso, secondo Ed. 2004: Comuni: Cefalalgia suppl 1)
Un agonista della serotonina che agisce selettivamente ai recettori 5HT1 è utilizzato nel trattamento di MIGRAINE DISORDERS.
Cefalea primario che mostrano sintomi causati da disturbi dell'attivazione del sistema nervoso autonomo del coraggio del trigemino. Queste caratteristiche autonomica includono arrossamento e lacrimazione degli occhi, congestione nasale o del viso, sudando e altri sintomi, molti sottogruppi mostrare dolore cranica unilaterale.
Condizioni in cui il principale sintomo e 'di mal di testa, e il mal di testa non può essere attribuito ad ogni noto cause.
Un piccolo spazio nel cranio tra il mascellare e lo sfenoide dall'osso, pterygomaxillary fessura, e connette all'NASAL carie attraverso la sfenopalatina foro.
Il quinto e più ampia nervo cranico. Il nervo trigemino è una strana neuropatia sensoria e motoria. La parte sensoriale del mascellare e mandibolare oftalmico, i nervi che trasportano afferents sensibili alla stimolazione esterna o interna dalla pelle, muscoli e articolazioni del volto e bocca e dai denti. La maggior parte di queste fibre origine da cellule della Cefalalgie gangli e progetto al nucleo del trigemino del tronco encefalico. Un piccolo motore parte nasce dal cervello innervates nucleo motore del trigemino e i muscoli di masticazione.
Acyclic ramificato o unbranched idrocarburi avere due carbon-carbon doppio obbligazioni.
Un sottotipo di emicrania, caratterizzata da attacchi ricorrenti di sintomi neurologici reversibili (aura) precedenti o accompagnare il mal di testa. Aura potrebbe includere una combinazione di disturbi del sensorio, come visione offuscata; suo; avere le vertigini; NUMBNESS; difficoltà di concentrazione e a proposito. Aura è generalmente seguito da caratteristiche MIGRAINE comune, quali fotofobia; PHONOPHOBIA; e nausea. (International Classification of nervoso, secondo Ed. 2004: Comuni: Cefalalgia suppl 1)
Il 31 accoppiati dei nervi periferici formato dall'unione delle radici spinale ventrale e dorsale di ogni spina dorsale. Il nervo spinale plexuses e il midollo spinale sono state incluse anche le radici.
Mal di testa pulsante unilaterale ricorrenti, non ha preceduto o accompagnata da un'aura, negli attacchi durevole 4-72 ore. E 'caratterizzato da dolore di intensità da moderata a grave; aggravata da attività fisica del paziente; e associata a nausea e / o fotofobia e PHONOPHOBIA. (International Classification of nervoso, secondo Ed. 2004: Comuni: Cefalalgia suppl 1)
Un disturbo di mal di testa che è simile al mal di testa unilaterale CLUSTER con dolori alla testa, ma che differisce dalle sue gravi attacchi più breve è abitualmente vista nelle femmine e può essere reattivi alle i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Decarboxylated inibitori della derivati di triptofano.
Condizioni con mal di testa sintomo che possono essere attribuiti a una serie di cause incluso cervello VASCULAR DISORDERS; e ferite da difesa; infezione; farmaci o la sua sospensione.
La dimensione delle pupille ineguali, che potrebbe rappresentare una variante fisiologico o una manifestazione della malattia. Patologico anisocoria riflette un'anomalia nella muscolatura dell ’ iride (IRIS DISEASES) o nel sistema parasimpatico o comprensiva vie innervano la pupilla. Anisocoria fisiologico si riferisce ad un 'asimmetria di diametro della pupilla, di solito meno di 2mm, non e' associata alla malattia.
Una serie di metodi statistici utilizzati per le variabili in gruppo o osservazioni fortemente inter-related i sottogruppi. In epidemiologia, può essere usato per analizzare un strettamente raggruppati serie di eventi o di una malattia o di altri fenomeni con lo schema di distribuzione ben definiti alla salute in relazione al tempo o luogo o entrambi.
La parte caudale della il nucleo del tratto del trigemino (Cefalalgie nucleo, SPINAL), un nucleo coinvolto con il dolore e temperatura sensazione.
Bony cavita 'che tiene il bulbo oculare e i relativi tessuti e appendici.
Costrizione pupillare. L'assenza congenita del muscolo pupillare dilatator innervazione simpatica, difettoso, o irritazione della congiuntiva o cornea.
Parte ventrale del DIENCEPHALON che si estendeva dalla regione del OPTIC chiasma al confine del caudal mammillary corpi e formando le pareti laterali inferiori e del terzo VENTRICLE.

La "cefalea a grappolo" è un disturbo neurologico caratterizzato da dolori di testa ricorrenti e intensi, che tendono a verificarsi in gruppi o "grappoli" di attacchi. Questi attacchi di solito si verificano in modo improvviso e possono durare da 15 minuti a tre ore. Il dolore è descritto come un dolore lancinante, bruciante o trafittivo, che colpisce solitamente uno o entrambi i lati della testa, specialmente intorno agli occhi.

Gli attacchi di cefalea a grappolo tendono a verificarsi in periodi di tempo specifici, spesso durante le ore notturne o al mattino presto. Questi periodi di attacchi possono durare da settimane a mesi, seguiti da periodi di remissione che possono durare mesi o addirittura anni.

I sintomi associati alla cefalea a grappolo possono includere lacrimazione, arrossamento degli occhi, naso che cola o congestione, sudorazione facciale, pallore o arrossamento della faccia, disagio all'occhio affetto e restrizioni del campo visivo.

La causa esatta della cefalea a grappolo non è nota, ma si pensa che sia correlata a disfunzioni nel sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Il trattamento può includere farmaci specifici per alleviare il dolore acuto durante un attacco, come l'ossigeno inalato o triptani, nonché farmaci preventivi come verapamil, litio o corticosteroidi per ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi. In casi gravi e resistenti al trattamento, possono essere considerate opzioni terapeutiche invasive come la neurostimolazione del nervo occipitale.

La cefalea, nota anche come mal di testa, è un sintomo caratterizzato da dolore o fastidio a livello della testa o del collo. Può variare per intensità, andando da lieve a grave, e per durata, acuta o cronica.

Le cause possono essere molteplici: tra le principali vi sono stress, affaticamento, tensione muscolare, sinusite, emicrania, influenza e altri disturbi virali, consumo eccessivo di alcolici, uso prolungato di schermi (come computer o TV), traumi cranici, ipertensione arteriosa e patologie neurologiche più serie come tumori cerebrali.

A seconda della causa scatenante si possono distinguere diversi tipi di cefalee: la cefalea tensiva, l'emicrania, la cefalea a grappolo, la cefalea post-traumatica, la cefalea da sforzo, la cefalea a esordio improvviso e altre ancora.

Il trattamento dipende dal tipo di cefalea diagnosticata; può prevedere l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), triptani, oppiacei o altri specifici per il tipo di mal di testa, associati a misure preventive come ridurre lo stress, mantenere una buona idratazione, praticare esercizio fisico regolarmente e seguire una dieta equilibrata. In casi gravi o se si sospetta una patologia neurologica sottostante potrebbe essere necessario un approfondimento diagnostico tramite imaging cerebrale o altri esami specialistici.

La cefalea vascolare, nota anche come emicrania vascolare o attacco di tipo "cefaloalgia sindromica con aura", è un disturbo caratterizzato da forti mal di testa associati a sintomi neurologici focali reversibili. Questi sintomi possono includere disturbi visivi, sensoriali o del linguaggio e sono causati da una temporanea riduzione del flusso sanguigno al cervello.

L'attacco di cefalea vascolare in genere dura da 4 a 72 ore e può essere preceduto da una "aura", che è un avviso di circa 5-60 minuti prima dell'inizio del mal di testa. Durante questo periodo, il paziente può sperimentare sintomi come visione offuscata, punti ciechi o lampi di luce, formicolio o intorpidimento in un braccio o una gamba, difficoltà a parlare o capire il linguaggio e vertigini.

Le cefalee vascolari possono essere causate da diversi fattori, tra cui la storia familiare di emicrania, l'età avanzata, il sesso femminile, l'uso di contraccettivi orali e altri fattori scatenanti come stress, alimentazione, sonno e cambiamenti ambientali.

Il trattamento delle cefalee vascolari dipende dalla gravità e dalla frequenza degli attacchi. Può includere farmaci per alleviare il dolore, farmaci preventivi per ridurre la frequenza degli attacchi e modifiche dello stile di vita per gestire i fattori scatenanti. In alcuni casi, possono essere necessari trattamenti più specializzati come l'ossigenoterapia o la neuromodulazione.

È importante consultare un medico se si sospetta di avere una cefalea vascolare, poiché questo disturbo può essere associato a condizioni più gravi come l'ictus. Un medico può effettuare una diagnosi accurata e sviluppare un piano di trattamento personalizzato per gestire i sintomi e prevenire le complicanze.

I Disturbi da Cefalea sono un gruppo di condizioni caratterizzate da dolore o dolorabilità alla testa. Essi includono diverse forme di mal di testa, come l'emicrania, l'algie vascolari della faccia, la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo. Questi disturbi possono causare diversi gradi di disagio e possono influenzare negativamente la qualità della vita delle persone colpite.

L'emicrania è un tipo comune di disturbo da cefalea, caratterizzato da attacchi ricorrenti di mal di testa, spesso associati a nausea, vomito e fotofobia (sensibilità alla luce). L'algie vascolari della faccia è una forma rara ma molto dolorosa di disturbo da cefalea che colpisce prevalentemente il sesso femminile. La cefalea tensiva è un altro tipo comune di disturbo da cefalea, caratterizzato da dolore alla testa e al collo, spesso descritto come una sensazione di pressione o stretching. Infine, la cefalea a grappolo è un disturbo da cefalea raro ma estremamente doloroso che causa attacchi ricorrenti di mal di testa intensi e concentrati su un lato della testa.

I disturbi da cefalea possono essere causati da una varietà di fattori, tra cui stress, stili di vita non salutari, anomalie strutturali del cervello, e in alcuni casi, genetica. Il trattamento dei disturbi da cefalea dipende dal tipo specifico di mal di testa e può includere farmaci, terapie comportamentali, modifiche dello stile di vita e, in alcuni casi, interventi chirurgici.

La "cefalea tensiva" è un tipo comune di mal di testa che causa una costante sensazione di pressione o dolore sordo su tutta la testa, come se fosse stretta in un cerchio. Spesso viene descritto come una "fascia" di dolore che circonda la testa o come se ci fosse un "elastico" stretto intorno alla testa.

I sintomi della cefalea tensiva possono variare da lievi a gravi e possono durare da alcuni minuti a diversi giorni. Alcune persone possono avvertire solo un lieve fastidio, mentre altre possono sentirsi come se la testa stia per esplodere.

La causa esatta della cefalea tensiva non è del tutto chiara, ma si pensa che possa essere dovuta a una combinazione di fattori fisici e mentali, come stress, ansia, depressione, postura scorretta, tensioni muscolari nel collo e nella testa, e disturbi del sonno.

La maggior parte dei casi di cefalea tensiva può essere trattata con farmaci da banco, come il paracetamolo o l'ibuprofene, e con tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento più specifico, come fisioterapia o counseling psicologico.

È importante consultare un medico se si soffre frequentemente di cefalea tensiva o se i sintomi sono gravi o persistenti, poiché potrebbe essere necessario escludere altre cause più gravi di mal di testa.

L'emicania è un disturbo neurologico caratterizzato da episodi ricorrenti di mal di testa, spesso associati a nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce) e fonofobia (sensibilità al suono). I dolori di solito si presentano come pulsanti o sferraglianti e tendono a colpire un lato della testa. Gli attacchi di emicrania possono durare da alcune ore a diversi giorni. Alcuni pazienti possono anche sperimentare aura prima dell'inizio del mal di testa, che include disturbi visivi temporanei come punti ciechi o lampi di luce. L'emicrania può essere scatenata da fattori quali stress, sonno insufficiente, determinati alimenti, bevande e odori, cambiamenti del tempo o attività fisica intensa. Il preciso meccanismo che causa l'emicrania non è ancora completamente compreso, ma si pensa che sia dovuto a disfunzioni nel sistema nervoso craniale e vascolare.

Sumatriptan è un farmaco utilizzato per trattare l'emicrania e il mal di testa cluster. Agisce come un agonista selettivo dei recettori 5-HT1D (e parzialmente 5-HT1B), che sono neurotrasmettitori del siero presenti nel cervello e nella vasi sanguigni cerebrali. Quando si lega a questi recettori, sumatriptan provoca la vasocostrizione dei vasi sanguigni cranici, il che può contribuire ad alleviare il dolore associato all'emicrania e al mal di testa cluster.

Sumatriptan è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, iniezioni e spray nasali. Gli effetti collaterali comuni includono sensazione di calore o formicolio alla pelle, stanchezza, vertigini e nausea. Sumatriptan non deve essere utilizzato in combinazione con altri farmaci vasocostrittori, come ergotamina o naratriptan, poiché ciò può aumentare il rischio di effetti collaterali gravi, tra cui l'ipertensione e la sindrome serotoninergica.

Sumatriptan è generalmente considerato sicuro ed efficace quando utilizzato come indicato, ma non deve essere utilizzato in persone con una storia di malattie cardiovascolari o fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Prima di prescrivere sumatriptan, i medici dovrebbero valutare attentamente la storia medica del paziente e monitorarne la pressione sanguigna durante il trattamento.

La "Cefalalgia Autonomica del Trigemino" (TAC, dall'inglese "Trigeminal Autonomic Cephalalgias") è una classe di sindromi caratterizzate da forti e ricorrenti cefalee (mal di testa) unilaterali (su un solo lato del viso o della testa), associate a sintomi autonomici, come ad esempio lacrimazione, arrossamento o pallore congiuntivale, naso che cola o congestionato, sudorazione, midriasi (dilatazione della pupilla) e/o ptosi (abbassamento della palpebra).

Queste cefalalie sono causate da un'anomala attività del nervo trigemino e dei suoi collegamenti con il sistema nervoso autonomo. Il sintomo principale è un dolore intenso, di solito descritto come pulsante o trafittivo, che colpisce una specifica area del viso o della testa, in genere localizzata lungo il territorio di innervazione del nervo trigemino.

Le cefalalie autonome del trigemino includono diverse condizioni cliniche, come l'emicrania oftalmica, la cluster headache (cefalea a grappolo), la parossistica episodica semplice e la parossistica episodica con sintomi autonomici. Questi disturbi presentano caratteristiche cliniche distinte, ma condividono il meccanismo patogenetico comune che implica l'attivazione del nervo trigemino e del sistema nervoso autonomo.

La diagnosi di cefalalgia autonomica del trigemino si basa sulla storia clinica, sull'esame fisico e su eventuali test diagnostici supplementari. Il trattamento prevede l'uso di farmaci specifici per alleviare il dolore acuto e prevenire i futuri attacchi, nonché misure di supporto per gestire i sintomi associati.

I Disturbi da Cefalea Primaria sono un gruppo di condizioni che causano dolore alla testa come sintomo primario e non sono il risultato di un'altra malattia o fonte facilmente identificabile. Essi includono: emicrania, cefalea tensiva, cefalea a grappolo, e altri tipi meno comuni di cefalee. Questi disturbi possono causare diversi tipi di dolore alla testa, come pulsante, sordo, costante o improvvisamente acuto, e possono essere accompagnati da nausea, vomito, sensibilità alla luce o al suono. Le cause esatte di questi disturbi non sono completamente comprese, ma si pensa che siano dovute a una combinazione di fattori genetici e ambientali. Il trattamento può includere farmaci per il sollievo dal dolore, stile di vita cambiamenti, e terapie comportamentali.

La pterygopalatina fossa è un'importante cavità situata nella profondità della faccia, lateralmente al naso. Si tratta di una piccola regione a forma piramidale che contiene un gran numero di strutture nervose e vascolari vitali per la sensazione facciale, la motilità dei muscoli facciali e la funzione delle ghiandole salivari.

La fossa è delimitata da diverse ossa craniche: l'ala maggiore dello sfenoide, il processo pterigoideo della palatina, la lamina laterale del processo palatino del mascellare e la parte posteriore del corpo del mascellare.

È nota anche come "fossa mirabile" a causa dell'elevato grado di complessità e importanza delle strutture che contiene, tra cui il ganglio pterigoideo (il più grande ganglio parasimpatico della testa), i rami del nervo trigemino (V nervo cranico) e importanti vasi sanguigni come l'arteria mascellare interna.

La sua posizione strategica permette il collegamento tra la cavità nasale, l'orbita oculare, la cavità orale e il cranio, rendendola un importante punto di passaggio per le infezioni che possono diffondersi da una regione all'altra.

Il nervo trigemino, noto anche come il quinto nervo cranico, è un importante nervo sensoriale e motore del viso e della testa. Ha tre rami principali: il nervo oftalmico (V1), il nervo massetereo (V2) e il nervo mandibolare (V3). Il nervo oftalmico fornisce sensibilità alla parte superiore del viso, compresi la fronte, l'occhio e la narice nasale. Il nervo massetereo fornisce sensibilità alla parte media del viso, comprese le guance e le labbra superiori. Il nervo mandibolare fornisce sensibilità alla parte inferiore del viso, comprese le labbra inferiori, la mascella e i denti inferiori, nonché ai muscoli masticatori. Il nervo trigemino svolge anche un ruolo nella funzione della masticazione, della deglutizione e della sensazione dolorosa facciale.

La parola "Alcadieni" non sembra essere una definizione medica riconosciuta o un termine utilizzato comunemente nel campo della medicina. È possibile che tu abbia fatto un errore di ortografia o che il termine appartenga a un'altra area di studio, come la chimica.

Tuttavia, in chimica, gli alcadieni sono composti organici insaturi contenenti due doppi legami carbonio-carbonio nella loro struttura molecolare. Questi composti possono avere diverse implicazioni nel campo della salute e della medicina, ad esempio come componenti di alcuni farmaci o come sottoprodotti di processi chimici che possono influenzare la qualità dell'aria o dell'acqua.

Se hai bisogno di informazioni su un termine medico specifico, assicurati di verificarne l'ortografia e la dicitura esatta per ottenere i risultati più precisi possibili.

L'emicrania con aura è un tipo specifico di emicrania caratterizzata dall'insorgenza di sintomi neurologici focali reversibili, noti come aura, prima o durante il mal di testa. Questi sintomi possono includere disturbi visivi come luci lampeggianti, linee ondulate o cecità parziale in un occhio (scotoma scintillante); formicolio o intorpidimento di un lato del corpo; difficoltà nel parlare; vertigini o debolezza. L'aura generalmente si sviluppa gradualmente e dura da 5 a 60 minuti. Dopo l'aura, compare il mal di testa emicranico tipico, che può durare da 4 a 72 ore. Tuttavia, in alcuni casi, l'aura si verifica senza che segua il mal di testa, una condizione nota come emicrania senza dolore o aura silente.

I nervi spinali sono un insieme di nervi che originano dal midollo spinale e trasportano segnali nervosi tra il midollo spinale e i muscoli e le cute del corpo. Ci sono 31 paia di nervi spinali in totale, divisi in 8 paia di cervicali, 12 paia di toracici, 5 paia di lombari, 5 paia di sacrali e 1 paio di coccigei. Ciascun nervo spinale è composto da fibre sensitive (che trasportano informazioni sensoriali verso il midollo spinale) e fibre motorie (che trasportano segnali dal midollo spinale ai muscoli). I nervi spinali sono responsabili della innervazione dei muscoli del tronco e degli arti, nonché della sensibilità cutanea di gran parte del corpo.

L'emicrania senza aura, nota anche come emicrania comune, è un disturbo neurologico caratterizzato da episodi ricorrenti di mal di testa moderati o severi che durano da 4 a 72 ore. I mal di testa sono generalmente unilaterali (su un lato della testa), pulsanti, di media o alta intensità e peggiorano con l'attività fisica o le normali attività quotidiane. Possono essere accompagnati da nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce) e fonofobia (sensibilità ai suoni). Tuttavia, a differenza dell'emicrania con aura, non ci sono sintomi neurologici focali o simili a un attacco epilettico prima dell'inizio del mal di testa.

L'esatto meccanismo che causa l'emicrania senza aura non è ancora completamente compreso, ma si pensa che sia dovuto a una combinazione di fattori genetici e ambientali che influenzano il modo in cui il cervello processa la stimolazione sensoriale e regola la funzione vascolare. Alcuni studi hanno suggerito che l'emicrania senza aura può essere associata a cambiamenti nella connettività funzionale del cervello, in particolare nelle aree responsabili della percezione sensoriale e dell'elaborazione del dolore.

Il trattamento dell'emicrania senza aura si concentra generalmente sulla prevenzione degli attacchi e sull'alleviare i sintomi durante un attacco. I farmaci preventivi possono includere beta-bloccanti, antidepressivi triciclici, antiepilettici e farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Durante un attacco, i farmaci di soccorso possono includere FANS, triptani o ergotamina. In alcuni casi, la terapia comportamentale può anche essere utile per gestire lo stress e altri fattori scatenanti dell'emicrania.

L'emicrania parossistica è una forma rara e particolare di emicrania caratterizzata da attacchi ricorrenti di intenso dolore unilaterale (solo su un lato del capo) che durano da pochi minuti a un'ora. Il dolore è solitamente descritto come pulsante o martellante e può essere accompagnato da nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce) e sonofobia (sensibilità ai suoni).

Questa forma di emicrania è caratterizzata dalla comparsa improvvisa del dolore, che può essere provocato da attività fisiche lievi o da cambiamenti nella posizione della testa. Gli attacchi possono verificarsi diverse volte al giorno e possono essere scatenati da fattori come il movimento della testa, la tosse, lo starnuto o l'ingestione di cibi piccanti o alcolici.

L'emicrania parossistica è una condizione cronica che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone colpite. Il trattamento si concentra solitamente sulla prevenzione degli attacchi e sull'alleviare i sintomi durante gli attacchi stessi. I farmaci comunemente usati per il trattamento dell'emicrania parossistica includono antidolorifici non steroidei (FANS), triptani e farmaci anti-infiammatori come il cortisone. In alcuni casoni, può essere necessario un intervento chirurgico per alleviare la pressione sui nervi che causano il dolore.

Le triptamine sono un tipo di composto organico che contiene un gruppo funzionale indolico e una catena laterale etilammina. Si trovano naturalmente in alcuni vegetali e animali, nonché sintetizzate dal corpo umano.

I Disturbi da Cefalea Secondaria sono un tipo di mal di testa causati direttamente da una condizione medica sottostante o dall'uso di determinati farmaci. Questi disturbi si differenziano dai Disturbi da Cefalea Primaria, come l'emicrania e la cefalea tensiva, che non hanno cause specifiche identificabili.

La causa sottostante dei Disturbi da Cefalea Secondaria può variare ampiamente e includere fattori come infezioni, traumi cranici, disturbi vascolari, disordini neurologici, problemi sinusali, disidratazione o l'uso eccessivo di farmaci. Esempi comuni di Disturbi da Cefalea Secondaria includono la cefalea a grappolo, l'emicrania associata all'uso di contraccettivi ormonali, la cefalea da sforzo, la cefalea post-traumatica e la cefalea da abuso di farmaci.

La diagnosi dei Disturbi da Cefalea Secondaria si basa sulla storia clinica del paziente, sull'esame fisico e su eventuali test diagnostici necessari per identificare la causa sottostante. Il trattamento prevede il controllo della causa sottostante, se possibile, nonché l'uso di farmaci specifici per alleviare i sintomi del mal di testa. In alcuni casi, può essere necessario interrompere l'assunzione di determinati farmaci che possono causare o peggiorare il mal di testa.

Anisocoria è una condizione medica in cui le pupille dell'occhio hanno dimensioni diverse. La differenza di dimensione può variare da lieve a significativa, e l'anisocoria può essere costante o intermittente. In alcuni casi, l'anisocoria è un reperto normale e fisiologico, mentre in altri casi può indicare la presenza di una patologia oftalmica o neurologica sottostante.

Le cause più comuni di anisocoria includono l'uso di farmaci miotici (come ad esempio il pilocarpina) o midriatici (come ad esempio la fenilefrina), traumi oculari, infiammazioni o infezioni dell'occhio. In rari casi, l'anisocoria può essere un segno di una lesione cerebrale o di una compressione del nervo oculare.

Il trattamento dell'anisocoria dipende dalla causa sottostante. Se la condizione è causata da farmaci o da fattori transitori, l'anisocoria può risolversi spontaneamente senza alcun trattamento specifico. Tuttavia, se la condizione persiste o se è causata da una patologia sottostante più grave, potrebbe essere necessario un intervento medico o chirurgico.

In generale, l'anisocoria non è considerata una condizione grave di per sé, ma può essere un segno precoce di una malattia oftalmica o neurologica più seria. Pertanto, è importante consultare un medico se si nota un'improvvisa variazione della dimensione delle pupille o se l'anisocoria persiste per più di un giorno o due.

La cluster analysis è una tecnica statistica e computazionale, ma non strettamente una "definizione medica", utilizzata in vari campi tra cui la ricerca medica. Tuttavia, può essere descritta come un metodo di analisi dei dati che cerca di raggruppare osservazioni simili in sottoinsiemi distinti o cluster.

In altre parole, l'obiettivo della cluster analysis è quello di organizzare un insieme di oggetti (ad esempio, pazienti, malattie, geni) in modo che gli oggetti all'interno dello stesso cluster siano il più simili possibile, mentre gli oggetti in diversi cluster siano il più dissimili possibili. Questo approccio può essere utilizzato per identificare pattern o strutture nei dati e per formulare ipotesi su relazioni nascoste o sconosciute tra le variabili.

Nel contesto medico, la cluster analysis può essere applicata a una varietà di problemi, come l'identificazione di gruppi di pazienti con caratteristiche cliniche simili, il raggruppamento di malattie in base a sintomi o esiti comuni, o l'analisi della somiglianza genetica tra individui. Tuttavia, è importante notare che la cluster analysis non fornisce risposte definitive o conclusioni, ma piuttosto può essere utilizzata per generare ipotesi e guidare ulteriori indagini empiriche.

Il nucleo trigemino caudale (NTC) è un'area del midollo allungato nel sistema nervoso centrale che svolge un ruolo importante nella modulazione del dolore facciale. È il sito in cui i neuroni pseudounipolari delle fibre nervose primarie afferenti al trigemino (il quinto nervo cranico) stabiliscono sinapsi con i neuroni secondari nel nucleo.

L'NTC è diviso in tre parti: la parte orale, la parte intermedia e la parte caudale. Ciascuna di queste aree ha una funzione specifica nella modulazione del dolore. La parte orale si occupa principalmente della sensibilità somatica fine della faccia, la parte intermedia è coinvolta nel controllo del riflesso trigemino-cardiaco e la parte caudale media la trasmissione di segnali dolorosi dalle mucose orali.

Il nucleo trigemino caudale è anche un sito importante per l'azione dei farmaci antidolorifici, come gli oppioidi e i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), che possono agire sui recettori del dolore presenti in questa area. Inoltre, la stimolazione elettrochirurgica o farmacologica dell'NTC è stata studiata come possibile trattamento per il dolore craniofaciale refrattario, come quello associato alla nevralgia del trigemino.

In termini anatomici, l'orbita si riferisce alla cavità ospitale situata nella parte facciale della skull, più precisamente all'interno del cranio. Ogni orbita è una struttura ossea a forma di piramide che circonda e protegge il globo oculare, i muscoli extraoculari, i nervi, i vasi sanguigni e le ghiandole lacrimali correlate. La parte anteriore dell'orbita è aperta verso la cavità orbitaria, consentendo così il movimento degli occhi e la visione.

In sintesi, l'orbita è una struttura ossea fondamentale che fornisce protezione e supporto ai delicati tessuti oculari e alle strutture associate, nonché allo spostamento e alla motilità degli occhi stessi.

La miotica è un termine medico che descrive la costrizione (restringimento) della pupilla dell'occhio. La pupilla è l'apertura circolare nel centro dell'iride (la parte colorata dell'occhio) che permette alla luce di entrare nell'occhio e raggiungere la retina.

La miotica può verificarsi naturalmente in risposta a diversi stimoli, come l'oscurità o il fissare un oggetto ravvicinato. Quando siamo in ambienti bui, i nostri corpi producono una sostanza chimica chiamata acetilcolina, che fa contrarre i muscoli della pupilla e la rende più piccola (miotica), permettendoci di vedere meglio nell'oscurità. Allo stesso modo, quando fissiamo un oggetto ravvicinato, il nostro sistema nervoso parasimpatico rilascia acetilcolina, che fa contrarre i muscoli della pupilla e la rende più piccola (miotica), aiutandoci a mettere a fuoco l'oggetto.

Tuttavia, il termine "miotico" può anche riferirsi a un farmaco o una condizione che causa la costrizione della pupilla. Ad esempio, alcuni farmaci utilizzati per trattare il glaucoma (un gruppo di condizioni che danneggiano il nervo ottico e possono causare la perdita della vista) funzionano dilatando i dotti che drenano il fluido dall'occhio, riducendo così la pressione all'interno dell'occhio. Questi farmaci, noti come miotici, hanno anche l'effetto collaterale di restringere la pupilla.

D'altra parte, alcune condizioni mediche possono causare una costrizione persistente o anomala della pupilla, che può portare a sintomi visivi o altri problemi di salute. Ad esempio, un danno al nervo oculare o al midollo spinale può causare una costrizione permanente della pupilla (anisocoria), mentre alcuni farmaci o sostanze tossiche possono anche avere questo effetto.

L'ipotalamo è una struttura situata nella parte inferiore del lobo anteriorre del cervello, che svolge un ruolo cruciale nel controllare e regolare molte funzioni fisiologiche importanti. Tra queste ci sono:

1. Controllo della temperatura corporea: l'ipotalamo lavora per mantenere la temperatura corporea costante, attraverso la regolazione del tasso di sudorazione e dei brividi.
2. Regolazione dell'appetito e del consumo di cibo: l'ipotalamo contiene centri che stimolano o inibiscono il desiderio di mangiare, a seconda dello stato nutrizionale dell'organismo.
3. Controllo del sonno e della veglia: l'ipotalamo contiene i nuclei che promuovono il sonno e quelli che favoriscono la veglia, lavorando insieme per mantenere un ciclo sonno-veglia regolare.
4. Regolazione dell'umore e dello stress: l'ipotalamo produce neurotrasmettitori che influenzano l'umore e il comportamento, e svolge un ruolo chiave nella risposta allo stress attraverso il sistema ipotalamo-ipofisi-surrene.
5. Controllo della secrezione di ormoni: l'ipotalamo produce e rilascia fattori che regolano la produzione di ormoni da parte dell'ipofisi, una ghiandola endocrina situata al di sotto dell'ipotalamo.
6. Regolazione della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco: l'ipotalamo controlla la risposta simpatica e parasimpatica, che a sua volta influenza la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco.

In sintesi, l'ipotalamo è una struttura cruciale del cervello che regola e coordina molte funzioni fisiologiche importanti, tra cui l'appetito, il sonno, l'umore, lo stress, la secrezione di ormoni e la pressione sanguigna.

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