Un S-100 13.2-kDa membro della famiglia di proteine che possono formare calcium-binding homo- o heterocomplexes con CALGRANULIN A e una serie di altre proteine. La calgranulin A / B heterodimer è conosciuta come L1 leucocitaria antigene complicata. Calgranulina B è espresso a concentrazioni elevate in granulociti all ’ inizio e la differenziazione dei monociti calgranulin B livelli sono aumentati in molte malattie infiammatorie come fibrosi cistica.
Un S-100 10.8-kDa membro della famiglia di proteine che possono formare calcium-binding homo- o heterocomplexes con CALGRANULIN B e una serie di altre proteine. La calgranulin A / B heterodimer è conosciuta come L1 leucocitaria antigene complicata. Calgranulina A si trova in molte tipologie cellulari, comprese granulociti; cheratinociti; e myelomonocytes e ha mostrato di agire come chemotactic attivo per neutrofili, perché è presente in salvo l 'infiammazione acuta infiammazione cronica, è un utile marcatori biologici per una serie di condizioni patologiche.
Una famiglia di altamente acido calcium-binding proteine trovate nell grossa concentrazione nel cervello e ritenuta essere di origine gliali sono inoltre anche trovare in altri organi del corpo. Hanno in comune il tema EF-hand (EF mano motivi) trovato su un numero di calcio. Il nome di questa famiglia deriva dalla proprietà di essere ad un 100% saturato la soluzione di solfato d'ammonio.
Un membro della famiglia S-100 proteine che è presente ad alti livelli nel sangue e fluido interstiziale in diverse contagiosa, provocatorio e maligni, compresi artrite reumatoide, malattia infiammatoria intestinale, e la fibrosi cistica. Si tratta di un complesso di una luce catena (CALGRANULIN A) e una catena pesante CALGRANULIN. (B) si lega calcio EF-hand L1 attraverso un tema, e ha dimostrato di possedere attività antimicrobica.
Proteine quali gli ioni di calcio sono legati, possono agire da regolatore proteine, proteine di trasporto, o di proteine. Solitamente contengono EF mano muoventi.
L'ordine di aminoacidi che si verifichi in una catena polipeptidica. Questo viene definito la struttura primaria di proteine, è molto importante nel determinare PROTEIN la conferma.
Le descrizioni di aminoacidi specifico, carboidrati o sequenze nucleotidiche apparse nella letteratura pubblicata e / o si depositano nello e mantenuto da banche dati come GenBank, EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare), (Research Foundation, National Biomedical NBRF sequenza) o altri depositi.

La calgranulina B, nota anche come S100A8 o MRP-8 (mieloid relatoied protein-8), è una proteina solubile appartenente alla famiglia delle proteine S100, che sono coinvolte nella regolazione dell'infiammazione e dell'immunità.

La calgranulina B si trova principalmente nelle cellule del sistema immunitario come i neutrofili e i monociti, ed è rilasciata durante l'attivazione di queste cellule in risposta a stimoli infiammatorii o patogeni.

La calgranulina B ha diverse funzioni biologiche, tra cui la regolazione dell'infiammazione, la chemiotassi dei leucociti e l'attivazione del sistema immunitario. Tuttavia, è stata anche associata a diversi processi patologici come l'artrite reumatoide, il psoriasi, l'aterosclerosi e alcuni tipi di cancro.

In particolare, i livelli elevati di calgranulina B nel sangue o nelle articolazioni possono essere un marker di infiammazione cronica e di danno tissutale in queste condizioni. Pertanto, la misurazione dei livelli di calgranulina B può essere utile come biomarcatore per monitorare l'attività della malattia e la risposta al trattamento in pazienti con patologie infiammatorie croniche.

La calgranulina A, nota anche come S100A8 o MRP-8 (mieloid relatoied protein-8), è una proteina solubile appartenente alla famiglia delle proteine S100, che sono note per essere coinvolte nella regolazione dell'infiammazione e dell'immunità.

La calgranulina A si trova principalmente nelle cellule del sistema immunitario come i neutrofili e i monociti, ed è rilasciata durante l'attivazione di queste cellule in risposta a stimoli infiammatori o patogeni.

Una volta rilasciata, la calgranulina A può svolgere diverse funzioni, tra cui l'attrazione e l'attivazione di altre cellule del sistema immunitario, la modulazione della risposta infiammatoria e la promozione della morte cellulare programmata (apoptosi).

L'espressione e il rilascio di calgranulina A sono stati associati a diverse condizioni patologiche, come l'artrite reumatoide, l'asma, le malattie infiammatorie intestinali e alcuni tipi di cancro.

Pertanto, la misurazione dei livelli di calgranulina A nel sangue o in altri fluidi corporei può essere utile come biomarcatore per monitorare lo stato infiammatorio o l'attività della malattia in queste condizioni.

La proteina S10 è un termine generico utilizzato per descrivere una classe di proteine presenti nel citoplasma delle cellule eucariotiche. Il nome "S10" si riferisce al fatto che queste proteine vengono recuperate dopo la centrifugazione a 10.000 g (10.000 volte l'accelerazione della gravità) di un estratto cellulare. Questa frazione contiene proteine solubili con un peso molecolare inferiore a 10 kilodalton (kDa).

Le proteine S10 sono coinvolte in una varietà di processi cellulari, tra cui la regolazione dell'espressione genica, il metabolismo, la risposta allo stress e l'apoptosi. Tuttavia, non esiste una singola proteina definita come "Proteina S10" in quanto questo termine si riferisce a un gruppo di proteine con caratteristiche simili.

Pertanto, senza una specificazione aggiuntiva, la richiesta di una definizione medica della 'Proteina S10' non può essere soddisfatta in modo preciso, poiché si riferisce a un gruppo eterogeneo di proteine con diverse funzioni e ruoli all'interno della cellula.

Il Complesso Antigene Leucocita L1 (LAA-1, dal inglese Leukocyte Antigen Associated-1) è un complesso proteico espresso sulla superficie di alcuni leucociti, compresi linfociti T, monociti e cellule natural killer.

Il complesso LAA-1 è costituito da due catene proteiche, CD18 (β2 integrina) e CD50 (ICAM-3), ed è implicato nella regolazione dell'adesione e dell'attivazione dei leucociti durante la risposta immunitaria. In particolare, il complesso LAA-1 media l'interazione tra i leucociti e le cellule endoteliali, facilitando il transito dei leucociti attraverso la parete vascolare e il loro reclutamento nei siti di infiammazione.

L'espressione del complesso LAA-1 può essere aumentata in risposta a stimoli infiammatori o immunitari, come ad esempio durante le infezioni o in presenza di malattie autoimmuni. Al contrario, una ridotta espressione di LAA-1 è stata associata a un aumentato rischio di sviluppare patologie infiammatorie croniche, come la malattia infiammatoria intestinale e l'artrite reumatoide.

In sintesi, il Complesso Antigene Leucocita L1 è un importante regolatore dell'adesione e dell'attivazione dei leucociti durante la risposta immunitaria, e la sua espressione può essere alterata in diverse condizioni patologiche.

Le proteine leganti il calcio sono un tipo specifico di proteine che hanno la capacità di legare e trasportare ioni calcio all'interno dell'organismo. Questi tipi di proteine svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio del calcio nell'organismo, nonché nella regolazione di diversi processi fisiologici che dipendono dal calcio, come la contrazione muscolare, la coagulazione del sangue e la segnalazione cellulare.

Alcune proteine leganti il calcio ben note includono:

1. La vitamina D-dipendente calcibinding protein (CBP) è una proteina presente nel plasma sanguigno che si lega al calcio e ne facilita il trasporto ai tessuti bersaglio.
2. La parvalbumina è una proteina presente nelle cellule muscolari scheletriche e cardiache che si lega al calcio e regola la contrazione muscolare.
3. La calmodulina è una proteina presente in molti tessuti corporei che si lega al calcio e funge da secondo messaggero nella segnalazione cellulare.
4. L'osteocalcina è una proteina prodotta dalle ossa che si lega al calcio e contribuisce alla mineralizzazione ossea.
5. La caseina è una proteina del latte che si lega al calcio ed è nota per migliorare l'assorbimento del calcio nell'intestino tenue.

In sintesi, le proteine leganti il calcio sono un gruppo eterogeneo di proteine che svolgono un ruolo importante nella regolazione dell'omeostasi del calcio e nel mantenere la salute delle ossa e dei tessuti corporei.

In medicina e biologia molecolare, la sequenza aminoacidica si riferisce all'ordine specifico e alla disposizione lineare degli aminoacidi che compongono una proteina o un peptide. Ogni proteina ha una sequenza aminoacidica unica, determinata dal suo particolare gene e dal processo di traduzione durante la sintesi proteica.

L'informazione sulla sequenza aminoacidica è codificata nel DNA del gene come una serie di triplette di nucleotidi (codoni). Ogni tripla nucleotidica specifica codifica per un particolare aminoacido o per un segnale di arresto che indica la fine della traduzione.

La sequenza aminoacidica è fondamentale per determinare la struttura e la funzione di una proteina. Le proprietà chimiche e fisiche degli aminoacidi, come la loro dimensione, carica e idrofobicità, influenzano la forma tridimensionale che la proteina assume e il modo in cui interagisce con altre molecole all'interno della cellula.

La determinazione sperimentale della sequenza aminoacidica di una proteina può essere ottenuta utilizzando tecniche come la spettrometria di massa o la sequenziazione dell'EDTA (endogruppo diazotato terminale). Queste informazioni possono essere utili per studiare le proprietà funzionali e strutturali delle proteine, nonché per identificarne eventuali mutazioni o variazioni che possono essere associate a malattie genetiche.

I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.

Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.

Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.

In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.

Lega lo zinco e il calcio ed è un complesso eterodimerico formato dalle catene calgranulina A e B, espresse a partire dai geni ...
Altri inibitori endogeni comprendono la calgranulina (una proteina calcio legante della famiglia S-100), la proteina di Tamm- ...

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