Una specie di Burkholderia considerato un'umana patogeno. È stata associata a diversi tipi di infezioni nosocomiali di origine.
Le infezioni da batteri del genere Burkholderia.
Un gruppo di simile ma phenotypically genotipicamente specie distinte (genomovars) del genere dei Burkholderia. Sono trovato in acqua, terra, e la rhizosphere di piante di grano. A volte si comportano come... opportunistica patogeni umani e per promuovere la crescita delle piante e biocontrol agenti.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi,, forma a bastoncino. Organismi in questo genere erano state originariamente classificati come membri del genere ma travolgente Pseudomonas biochimici e risultati chimici indicato la necessità di separarli da altri Pseudomonas species, e quindi, questo nuovo genere e 'stato creato.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi, che causa la melioidosi. E 'stato isolato da terra e acqua in regioni tropicale, in particolare il sud-est asiatico.
Una malattia genetica del autosomiche la ghiandole. E 'causato da mutazioni nel gene di fibrosi cistica conduttanza transmembrana regolatore espressi in molti organi compresi il polmone, pancreas, il sistema biliare e il sudore ghiandole. Fibrosi cistica è caratterizzata dalla disfunzione secernente epiteliali con ostruzione duttale determinando AIRWAY OBSTRUCTION; RESPIRATORY cronica abrasioni; insufficienza pancreatica; maldigestion; deplezione salina e un ferro prostrazione.
Una specie di batteri gram-negativi che causa malattia nelle piante. Si trova comunemente nell'ambiente e 'un'agente patogeno nell ’ uomo.
Una malattia degli umani e animali che sembrano morva. E 'causato da Burkholderia Pseudomallei e può variare da un ’ infezione latente da una condizione che causa ascessi multipli e batteriemia.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi, che agisce come un essere umano e pianta patogeno.
Un erbicida irritante con potenti proprietà dell ’ uso di questo composto in campi di riso, frutteti, zucchero di canna, rangeland e altri siti noncrop licenziato dall'EPA nel 1985. (Dal Merck Index), l '11.
Una malattia contagiosa di cavalli che può essere trasmessa agli uomini. E 'causato da Burkholderia Mallei e caratterizzata da ulcerazione della mucosa respiratoria e un'eruzione di noduli sulla pelle.
Acido deossiribonucleico su materiale genetico di batteri.
Delle procedure per identificare i tipi e ceppi di batteri più frequentemente utilizzate scrivendo i sistemi sono Fago TYPING e SEROTYPING nonché bacteriocin dattilografia e biotyping.
Lo studio di microorganismi vivono in una varietà di ambienti (aria, terra, acqua, ecc.) e la loro relazione ad altri organismi patogeni compreso l'uomo.
Materiale sputato fuori dai polmoni e expectorated per via orale, contiene MUCUS, cellulari detriti e microorganismi. Può anche contenere del sangue e pus.
Un ’ infezione causata da un organismo che si patogeno a determinate condizioni, ad esempio durante immunosoppressione.
Un processo che include la clonazione, assemblata mappatura della fisica subcloning, determinazione della sequenza di DNA, analisi e informazioni.
Le descrizioni di aminoacidi specifico, carboidrati o sequenze nucleotidiche apparse nella letteratura pubblicata e / o si depositano nello e mantenuto da banche dati come GenBank, EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare), (Research Foundation, National Biomedical NBRF sequenza) o altri depositi.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi, forma a bastoncino, ampiamente distribuito in natura. Alcune specie sono per patogeni umani, animali e piante.
L ’ eliminazione di ENVIRONMENTAL inquinanti; PESTICIDES e altri rifiuti usando gli organismi viventi, solitamente coinvolta a intervento di ingegneri o all'igiene ambientale.
Encrustations, formato da microbi (batteri, funghi, plancton, alghe o protozoi) integrazione polimeri liquido extracellulare, che seguire le superfici come denti (DENTAL DEPOSITI); protesi E protesi; e pappagalli, ma la formazione di biofilm trattando superfici con DENTIFRICES; disinfettanti; antinfettiva AGENTS; e antifouling agenti.
Una famiglia di Vdj inizialmente identificati in batterio mangia-carne. Hanno catalizzare la ATP-driven scambio di filamenti di DNA in genetico ricombinazione del DNA batterico. Il prodotto della reazione consiste in un appartamento e un filamento spaiato sfollati... che ha la forma della lettera D ed è pertanto chiamato D-loop struttura.
Un ampio spettro di antibiotici aminoglicosidi, prodotto da Streptomyces tenebrarius. E 'efficace contro batteri gram-negativi, specialmente la Pseudomonas species. E' una componente del 10% dell ’ antibiotico complessa, NEBRAMYCIN, prodotta dalla stessa specie.
Componente delle subunità 30S procariote ribosomi contenente 1600 nucleotidi e 21 proteine. 52 rRNA è coinvolto nel polipeptide l ’ inizio della sintesi.
Herbaceous biennale piante e il cibo, dell'Liliaceae lampadine.
La presenza di batteri, virus e funghi nel terreno. Tale termine non sia limitato a organismi patogeni.
Tecnica che utilizza low-stringency reazione a catena della polimerasi (PCR) amplificazione con singola sequenza del fatto che inneschi per generare strain-specific fasci di frammenti di DNA. Anonima RAPD tecnica può essere utilizzato per determinare tassonomica identita ', valutare Collettività relazioni, analizzare miscelato genoma campioni, e creare specifico sonde.
Proteine trovate in una specie di batteri.
Il grado di iniziano la patogenesi in un gruppo o specie di microorganismi come indicato dal caso o virus fatale e / o la capacità dell ’ organismo di invadere i tessuti dell'ospite. Il patogeno capacita 'di una determinata dal suo organismo è virulenza FACTORS.
Le sostanze che riduce la crescita o sulla riproduzione di batterio mangia-carne.
Variazione di una specie che avviene in presenza o lunghezza del frammento di DNA generata da una specifica Beh a uno specifico sito nel genoma. Tali variazioni sono dovute al mutazioni che creare o abolire riconoscimento siti per questi enzimi o cambiato la lunghezza del frammento.
Le relazioni tra gruppi di organismi che si rifletteva la loro composizione genetica.
The functional ereditaria unità di batterio mangia-carne.
Sequenze di DNA che codificano dell ’ RNA ribosomiale e i segmenti di DNA che separa i singoli dell ’ RNA ribosomiale geni, referred to as ribosomiale distanziatore DNA.
Gel elettroforesi in cui la direzione del campo elettrico è cambiato periodicamente. Questa tecnica e 'simile ad altri metodi elettroforetica normalmente usata per separare le molecole di DNA a doppia catena che variano nel formato da decine di migliaia di base-pairs. Tuttavia, siccome alterna il campo elettrico direzione è in grado di separare le molecole di DNA base-pairs fino a diversi milioni di lunghezza.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi, comunemente, forma a bastoncino isolato nei campioni clinici (ferita, bruciano e infezioni delle vie urinarie), e 'anche trovato ampiamente distribuito in terra e acqua. P. aeruginosa e' un grosso agente di infezioni nosocomiali.
Metodo in vitro per la produzione di grandi quantità di frammenti di DNA o RNA specifici definiti lunghezza e la sequenza di piccole quantità di breve analisi Di Sequenze sequenze di supporto (inneschi). Il passi essenziali includono termico la denaturazione del bersaglio a doppio filamento molecole annealing degli inneschi al loro sequenze complementari e l 'estensione della ritemprate enzimatica inneschi per la sintesi di DNA polimerasi. La reazione è efficiente, in particolare, ed estremamente sensibile. Usa la reazione comprendono la diagnosi di malattie, la valutazione della mutazione difficult-to-isolate patogeni, analisi, test genetici, sequenza del DNA, analizzando le relazioni evolutivo.
Infezioni causate da batteri che mostrano come rosa (negativo), trattati dal gram-staining metodo.
Un fenomeno dove microrganismi comunicare e coordinare il loro comportamento l'accumulo di molecole segnale la reazione si verifica quando un attivo si accumula con un sufficiente concentrazione. Questo è più comunemente osservate nei batteri.
Fenoli sostituito con uno o più cloro atomi in posizione.
Anestetico per inalazione estremamente volatile usato principalmente in breve intervento chirurgico con anestesia analgesia dove la luce. E 'anche usato come un solvente industriale. Un'esposizione prolungata ad alte concentrazioni di vapore può provocare cardiotossicità e danneggiamento neurologico.
Uno dei furani con un conseguente carbonile formando un lattone ciclica, e 'un composto endogena ed è fatta di gamma-aminobutyrate precursore della gamma-hydroxybutyrate. E' anche usato come agente farmacologico e il solvente.
Le infezioni da batteri del genere lo Pseudomonas.
3-Chloro-4- (3-chloro-2-nitrophenyl) pyrrole. Antibiotico antifungini isolati da Pseudomonas pyrrocinia. Efficace soprattutto contro Trichophyton, Microsporium, Epidermophyton e Penicillium.
Nessun test che dimostrano l ’ efficacia relativa di diversi agenti chemioterapici contro specifici (ossia microorganismi, batteri, funghi, virus).
Cianuro di idrogeno (HCN); Un tossico liquido o gas incolore, e 'trovato in mezzo al fumo di vari prodotti del tabacco e rilasciato da 21 combustione del materiale organico.
Una pianta genere della famiglia delle Fabacee kukulkanin, che contiene un CHALCONE.
Qualsiasi infezione che un paziente contratti in un istituto sanitario.
Ampiamente usato un solvente industriale.
Qualsiasi liquido o solido preparazione fatto appositamente per la crescita, custodia o trasporto di microrganismi o altri tipi di cellule, la varietà di media che esistono allow for the culturing di specifici tipi di cellule microrganismi e, come la media, selettivo, dei media test media e definito media, solida media consistere di liquido media che sono stati solidificato con un agente come Agar o gelatina.
Composti di basso peso molecolare prodotto da microrganismi supporto al trasporto e sequestro di ferro ferro. (L'Enciclopedia di biologia molecolare, 1994)
Una specie di, un tempo chiamato Xanthomonas Stenotrophomonas maltophilia Anaerobi Eccetto quelli sopracitati Altri microrganismi, che riduce il nitrato. E 'la causa del polmone oculare e infezioni contratte negli ospedali, specialmente nei pazienti con fibrosi cistica e chi e' immunodeficiente.
Un difetto della funzione dei leucociti e cellule fagocitiche ingerire ma non riescono a digerire i batteri, dando luogo a frequenti infezioni batteriche con granuloma formazione. Quando la Malattia Granulomatosa Cronica è causata da mutazioni nel gene CYBB, tale condizione è sepolto con un modello recessivo legata al cromosoma X, quando e 'causato da malattia granulomatosa cronica CYBA, NCF1, NCF2 o NCF4 mutazioni geniche, la condizione è sepolto con un autosomiche schema.
La restrizione una caratteristica comportamento, struttura anatomica o sistema fisico, come risposta immunitaria; risposta metabolico, o Gene o del gene variante ai membri di una specie. Si riferisce a quella proprieta 'che distingue una specie di un'altra ma è anche utilizzato per phylogenetic livelli maggiori o minori di quanto la specie.
Tecniche usate a studiare batteri.
Con ammoniaca quaternaria battericida surfattanti usato come agente antinfettiva topica, è un eccipiente di medicinali, deodoranti, mouthwashes, eccetera, e viene usato per disinfettare apparato, eccetera, sulla lavorazione del cibo e Pharmaceutical Industries, in chirurgia, e anche come conservante. Il composto e 'tossico per via orale come conseguenza del blocco neuromuscolare.
Antibatterico ad ampio spettro, semisintetica derivata dalla CEPHALORIDINE e usato soprattutto per Gram-negativi Pseudomonas ed altre infezioni nei pazienti debilitati.
Uno dei processi che citoplasmatica o fattori di interregolazione cellulare influenza il differenziale il controllo di Gene azione nei batteri.
Capacità di un microbo di sopravvivere date le condizioni. Puo 'anche essere collegati ad una colonia di replicarsi.
La sequenza delle purine e PYRIMIDINES in acidi nucleici e polynucleotides. È anche chiamato sequenza nucleotide.
Una specie di aerobi gram-negativi, dritto, ricurva, o ramificato barre che sono mobile da un singolo Polar flagelli. (Dal Bergey 'Manuale delle determinanti Batteriologia, nono Ed)

La 'Burkholderia cepacia' è una specie di batterio gram-negativo che si trova comunemente nell'ambiente, come nel suolo e nell'acqua. Alcune ceppi di questo batterio possono causare infezioni opportunistiche nei soggetti con sistema immunitario indebolito o nelle persone con malattie polmonari croniche, come la fibrosi cistica. Le infezioni da 'Burkholderia cepacia' possono essere difficili da trattare a causa della resistenza del batterio alla maggior parte degli antibiotici. I sintomi di un'infezione da 'Burkholderia cepacia' possono includere tosse, respiro affannoso, produzione di muco e febbre. In alcuni casi, l'infezione può diffondersi ai polmoni e causare una grave malattia polmonare.

E' importante notare che la 'Burkholderia cepacia' è un batterio opportunista, il che significa che di solito non causa infezioni nelle persone sane, ma può causare problemi di salute in individui con sistema immunitario indebolito o malattie polmonari croniche.

E' anche importante evitare la contaminazione crociata dei prodotti farmaceutici e degli strumenti medici che possono essere utilizzati per trattare queste popolazioni vulnerabili, in quanto il batterio è resistente a molti disinfettanti comuni.

In sintesi, 'Burkholderia cepacia' è un batterio gram-negativo che può causare infezioni opportunistiche nei soggetti con sistema immunitario indebolito o nelle persone con malattie polmonari croniche, come la fibrosi cistica. I sintomi di un'infezione da 'Burkholderia cepacia' possono includere tosse, respiro affannoso, produzione di muco e febbre. Il batterio è resistente a molti disinfettanti comuni ed è importante evitare la contaminazione crociata dei prodotti farmaceutici e degli strumenti medici che possono essere utilizzati per trattare queste popolazioni vulnerabili.

Le infezioni da Burkholderia si riferiscono a infezioni causate da batteri appartenenti al genere Burkholderia. Questi batteri sono gram-negativi, aerobi e non fermentanti, e possono essere trovati in ambienti acquatici e del suolo. Alcune specie di Burkholderia sono opportunisti patogeni per l'uomo, causando una varietà di infezioni che vanno dalle infezioni delle vie respiratorie alle infezioni sanguigne invasive.

Una delle specie più comunemente associate alle infezioni è Burkholderia cepacia, che può causare polmonite cronica nei pazienti con fibrosi cistica. Altre specie di Burkholderia che possono causare infezioni umane includono B. pseudomallei, l'agente eziologico della melioidosi, una malattia infettiva tropicale, e B. mallei, il batterio che causa la glanders, una zoonosi.

Le infezioni da Burkholderia possono essere difficili da trattare a causa della resistenza intrinseca di questi batteri ai farmaci antibiotici comunemente utilizzati. Pertanto, il trattamento richiede spesso l'uso di combinazioni di antibiotici ad ampio spettro e può essere prolungato nel tempo. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per rimuovere i tessuti infetti.

Il Complesso della Burkholderia cepacia (BCC) è un gruppo eterogeneo di batteri gram-negativi che condividono caratteristiche biochimiche e genetiche simili. Questi batteri sono ubiquitari nell'ambiente, soprattutto in acqua e suolo, ma possono anche causare infezioni opportunistiche nei pazienti immunocompromessi o con malattie polmonari croniche, come la fibrosi cistica. Le specie di BCC più comunemente associate alle infezioni umane includono Burkholderia cepacia, Burkholderia multivorans e Burkholderia gladioli.

Le infezioni da BCC possono causare una varietà di sintomi, tra cui tosse cronica, respiro affannoso, produzione di muco purulento, febbre e perdita di peso. In alcuni casi, le infezioni possono diffondersi al flusso sanguigno e causare sepsi gravemente compromettente. Le infezioni da BCC sono particolarmente pericolose per i pazienti con fibrosi cepacia, poiché possono accelerare la progressione della malattia polmonare e aumentare il rischio di morte prematura.

Il trattamento delle infezioni da BCC può essere difficile a causa dell'intrinseca resistenza dei batteri ai farmaci antibiotici. Le combinazioni di antibiotici possono essere necessarie per eradicare l'infezione e prevenire la resistenza agli antibiotici. In alcuni casi, il trapianto di polmone può essere considerato come un'opzione terapeutica estrema per i pazienti con fibrosi cepacia gravemente compromessa a causa delle infezioni da BCC.

La prevenzione è fondamentale nella gestione delle infezioni da BCC, soprattutto nei pazienti ad alto rischio come quelli con fibrosi cepacia. Le misure di controllo dell'infezione, come l'igiene delle mani e la pulizia della superficie, possono aiutare a prevenire la diffusione dei batteri. Inoltre, i pazienti ad alto rischio dovrebbero evitare l'esposizione a fonti di infezione come l'acqua contaminata e il terreno.

La Burkholderia è un genere di batteri gram-negativi, aerobi e non sporigeni che possono essere trovati in una varietà di ambienti naturali come l'acqua, il suolo e le piante. Alcune specie di Burkholderia sono associate a infezioni umane, tra cui la polmonite, le infezioni del sangue e delle vie urinarie.

Una delle specie più note di questo genere è la Burkholderia cepacia, che può causare infezioni respiratorie croniche nei pazienti con fibrosi cistica. Questa specie è resistente a molti antibiotici e può diffondersi rapidamente all'interno delle vie respiratorie, rendendo difficile il trattamento dell'infezione.

Un'altra specie di Burkholderia che può causare infezioni umane è la Burkholderia pseudomallei, che è l'agente eziologico della melioidosi, una malattia infettiva grave che si verifica principalmente nelle regioni tropicali. La melioidosi può presentarsi con sintomi simili a quelli di altre infezioni batteriche, come la polmonite, e può essere difficile da diagnosticare e trattare.

In generale, le infezioni causate da Burkholderia possono essere difficili da trattare a causa della resistenza dei batteri a molti antibiotici comuni. Il trattamento richiede spesso una combinazione di farmaci e può durare per diverse settimane o persino mesi. In alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per rimuovere i tessuti infetti.

*La definizione medica di "Burkholderia pseudomallei" è:*

Burkholderia pseudomallei è una specie di batterio gram-negativo, flagellato, aerobico e ovoidale che causa la melioidosi, una malattia infettiva che può interessare diversi organi e sistemi. Questo patogeno si trova comunemente nel suolo e nell'acqua contaminati in regioni tropicali e subtropicali, soprattutto in Sud-est asiatico e Nord Australia.

L'infezione avviene principalmente attraverso l'inalazione di particelle contaminate, il contatto diretto con la pelle lesa o ingestione di acqua o cibo contaminati. I sintomi della melioidosi possono variare notevolmente, a seconda del sistema corporeo interessato e possono manifestarsi come polmonite acuta, ascessi profondi, sepsi o infezioni croniche delle articolazioni o dei tessuti molli.

La diagnosi di melioidosi causata da Burkholderia pseudomallei si basa sull'identificazione del batterio attraverso colture di campioni clinici, come sangue, espettorato, urina o ascessi. Il trattamento richiede generalmente una combinazione di antibiotici per via endovenosa, come ceftazidima o meropenem, seguita da un ciclo prolungato di eradicazione con trimetoprim-sulfametossazolo per prevenire le recidive.

La melioidosi è una malattia grave e potenzialmente fatale, soprattutto nei pazienti immunocompromessi o con patologie di base sottostanti. La prevenzione si basa principalmente sull'evitare l'esposizione a terreni e acque contaminate nelle aree endemiche.

La fibrosi cistica (CF) è una malattia genetica autosomica recessiva che colpisce le ghiandole esocrine del corpo, causando la produzione di muco denso e appiccicoso nei polmoni, nel tratto digestivo e in altre aree del corpo. Questa malattia è causata da mutazioni nel gene CFTR (Regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica), che codifica per una proteina responsabile del trasporto di cloro e bicarbonato all'interno e all'esterno delle cellule. Quando la proteina CFTR è difettosa o mancante, l'equilibrio elettrolitico nelle cellule si altera, portando alla produzione di muco anormale.

I sintomi più comuni della fibrosi cistica includono tosse cronica, respiro affannoso, infezioni polmonari ricorrenti, difficoltà nella digestione e nel assorbimento dei nutrienti, stitichezza e ritardo della crescita. La malattia può anche causare complicanze a lungo termine, come la insufficienza respiratoria cronica, diabete mellito e problemi al fegato.

La diagnosi di fibrosi cistica si basa su test genetici, misurazione del livello di cloro nel sudore e altri esami di laboratorio. La gestione della malattia include la terapia di supporto per mantenere la funzione polmonare e digestiva, l'uso di farmaci per fluidificare il muco e combattere le infezioni, una dieta ricca di nutrienti e, in alcuni casi, un trapianto di polmone.

La fibrosi cistica è una malattia progressiva che può ridurre significativamente la qualità della vita e la aspettativa di vita dei pazienti, sebbene i progressi nella gestione e nel trattamento abbiano contribuito a migliorare le prospettive di vita per molte persone con questa malattia.

*La definizione medica di "Burkholderia cenocepacia" è:*

Burkholderia cenocepacia è una specie di batteri gram-negativi che appartiene al genere Burkholderia. Questi batteri sono opportunisti e possono causare infezioni polmonari croniche, particolarmente nei pazienti con fibrosi cistica o altri disturbi del sistema immunitario compromesso.

I sintomi delle infezioni da Burkholderia cenocepacia possono includere tosse persistente, produzione di muco verde o giallo, respiro affannoso e febbre. Le infezioni possono essere difficili da trattare a causa della resistenza dei batteri a molti antibiotici comunemente usati.

Le misure di prevenzione delle infezioni da Burkholderia cenocepacia includono l'igiene delle mani e la pulizia dell'ambiente, nonché il controllo delle fonti di acqua e terreno contaminate. I pazienti con fibrosi cisoica o altri disturbi del sistema immunitario compromesso dovrebbero evitare l'esposizione a questi batteri e seguire le raccomandazioni del proprio medico per prevenire le infezioni.

In sintesi, Burkholderia cenocepacia è un batterio opportunista che può causare infezioni polmonari croniche nei pazienti con sistema immunitario compromesso, ed è resistente a molti antibiotici comunemente usati. La prevenzione delle infezioni include l'igiene delle mani e la pulizia dell'ambiente, nonché il controllo delle fonti di acqua e terreno contaminate.

La melioidosi è una malattia infettiva causata dal batterio environmentalmente resistente Burkholderia pseudomallei. Si tratta di una infezione che si verifica principalmente nelle regioni tropicali del nord dell'Australia e del sud-est asiatico, sebbene possa essere trovata anche in altre parti del mondo con climi simili.

L'infezione si verifica più comunemente attraverso il contatto con acqua o suolo contaminati, che possono penetrare nella pelle attraverso tagli o abrasioni. È possibile anche l'inalazione di particelle contaminate o l'ingestione di cibi e bevande contaminati.

I sintomi della melioidosi possono variare notevolmente, a seconda del sistema corporeo interessato. Possono verificarsi infezioni acute o croniche, con sintomi che vanno da febbre, brividi, dolori muscolari e mal di testa a polmonite, ascessi, sepsi e meningite.

La diagnosi della melioidosi si basa sui risultati dei test di laboratorio, come il sangue o il tampone faringeo, che possono rilevare la presenza del batterio. Il trattamento prevede l'uso di antibiotici ad ampio spettro, come ceftazidima o meropenem, per via endovenosa, seguiti da eradicazione con trimetoprim-sulfametossazolo per un periodo prolungato di tempo.

La melioidosi può essere una malattia grave e persino fatale se non trattata in modo tempestivo ed efficace. Pertanto, è importante consultare un medico se si sospetta di essere stati esposti al batterio o si presentano sintomi compatibili con la melioidosi.

La "Burkholderia gladioli" è una specie batterica gram-negativa che appartiene al genere Burkholderia. Questi batteri sono stati precedentemente classificati nel genere Pseudomonas, ma sono stati successivamente riclassificati sulla base di studi genetici e biochimici.

I batteri della specie "Burkholderia gladioli" possono essere isolati da una varietà di ambienti naturali, come il suolo e l'acqua. Sono anche noti per essere presenti in alcune piante, dove possono causare malattie.

In particolare, "Burkholderia gladioli" è stata identificata come una delle cause della "marciume bruno" nelle bulbose da fiore, come i gladioli e le iris. Questa malattia può causare la decomposizione dei tessuti vegetali e la putrefazione dei bulbi, portando alla morte della pianta.

Inoltre, "Burkholderia gladioli" è stata anche associata a infezioni umane rare, soprattutto in persone con sistema immunitario indebolito o malattie polmonari croniche. Questi batteri possono causare una varietà di sintomi respiratori e sistemici, come tosse, febbre, brividi e difficoltà respiratorie.

È importante notare che "Burkholderia gladioli" è resistente a molti antibiotici comunemente utilizzati per trattare le infezioni batteriche, il che può rendere più difficile il trattamento delle infezioni causate da questo patogeno. Pertanto, una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo sono fondamentali per garantire la migliore prognosi possibile.

L'acido 2,4,5-triclorofenossiacetico (2,4,5-T) è un composto organico clorurato che era comunemente utilizzato come erbicida sistemico selettivo. È stato ampiamente utilizzato nelle foreste, nei pascoli e nelle colture agricole per il controllo delle piante infestanti annuali e per la gestione della vegetazione indesiderata.

Tuttavia, l'uso di 2,4,5-T è stato vietato in molti paesi a causa dei suoi effetti negativi sulla salute umana e sull'ambiente. Il composto è noto per essere contaminato con una sostanza cancerogena chiamata TCDD (dossile cloruro di dietilftalato), che è un potente agente disgregatore della proteina dell' Ah receptor, il quale può portare a diversi effetti avversi sulla salute.

L'esposizione all'acido 2,4,5-triclorofenossiacetico può causare una varietà di effetti negativi sulla salute, tra cui irritazione della pelle e degli occhi, danni al fegato e ai reni, effetti neurotossici, disturbi del sistema immunitario e un aumento del rischio di cancro.

In sintesi, l'acido 2,4,5-triclorofenossiacetico è un composto organico clorurato che era comunemente utilizzato come erbicida, ma il suo uso è stato vietato a causa dei suoi effetti negativi sulla salute umana e sull'ambiente. L'esposizione al 2,4,5-T può causare irritazione della pelle e degli occhi, danni al fegato e ai reni, effetti neurotossici, disturbi del sistema immunitario e un aumento del rischio di cancro.

La Morva, nota anche come dermatite herpetiforme, è una malattia cutanea cronica che si manifesta con eruzione papulo-vescicolare pruriginosa ricorrente. È strettamente associata alla celiachia, una malattia intestinale causata dall'intolleranza al glutine.

Nella Morva, le lesioni cutanee si presentano solitamente simmetricamente sui gomiti, le ginocchia, il torace, la schiena e i fianchi. Sono caratterizzate da piccole vescicole che si sviluppano dopo un intenso prurito. Queste lesioni cutanee sono il risultato di una reazione immune a una proteina del glutine chiamata gliadina, che provoca la formazione di complessi immunitari nei piccoli vasi sanguigni della pelle.

La diagnosi di Morva si basa sui sintomi cutanei e sull'esame istologico di una biopsia cutanea, che mostra caratteristici depositi di IgA nei piccoli vasi sanguigni della pelle. Il trattamento prevede la dieta priva di glutine, che può portare alla remissione dei sintomi cutanei e intestinali. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci come il dapsone per controllare i sintomi cutanei.

È importante notare che la Morva è una malattia cronica che richiede un follow-up a lungo termine con un medico specialista, come un dermatologo o un gastroenterologo, per monitorare l'evoluzione della malattia e gestire eventuali complicanze.

Il DNA batterico si riferisce al materiale genetico presente nei batteri, che sono microrganismi unicellulari procarioti. Il DNA batterico è circolare e contiene tutti i geni necessari per la crescita, la replicazione e la sopravvivenza dell'organismo batterico. Rispetto al DNA degli organismi eucariotici (come piante, animali e funghi), il DNA batterico è relativamente semplice e contiene meno sequenze ripetitive non codificanti.

Il genoma batterico è organizzato in una singola molecola circolare di DNA chiamata cromosoma batterico. Alcuni batteri possono anche avere piccole molecole di DNA circolari extra chiamate plasmidi, che contengono geni aggiuntivi che conferiscono caratteristiche speciali al batterio, come la resistenza agli antibiotici o la capacità di degradare determinati tipi di sostanze chimiche.

Il DNA batterico è una componente importante dell'analisi microbiologica e della diagnosi delle infezioni batteriche. L'identificazione dei batteri può essere effettuata mediante tecniche di biologia molecolare, come la reazione a catena della polimerasi (PCR) o l' sequenziamento del DNA, che consentono di identificare specifiche sequenze di geni batterici. Queste informazioni possono essere utilizzate per determinare il tipo di batterio che causa un'infezione e per guidare la selezione di antibiotici appropriati per il trattamento.

Le tecniche di tipizzazione batterica sono metodi utilizzati in microbiologia per identificare e classificare batteri a livello di sierotipo, genotipo o fenotipo. Queste tecniche aiutano a distinguere tra diversi ceppi di batteri che possono avere caratteristiche cliniche simili ma differenze significative nella loro virulenza, resistenza antimicrobica o pattern epidemiologici.

Alcune comuni tecniche di tipizzazione batterica includono:

1. Tipizzazione sierologica: Questa tecnica si basa sulla reazione antigene-anticorpo per identificare specifici antigeni presenti sulla superficie dei batteri. Ad esempio, la tipizzazione sierologica di Salmonella è comunemente utilizzata per tracciare focolai e monitorare l'andamento delle malattie.

2. Analisi del DNA: Questi metodi includono la digestione enzimatica del DNA batterico (Restriction Fragment Length Polymorphism, RFLP), la reazione a catena della polimerasi (PCR) e l'ibridazione dell'DNA, che possono rivelare variazioni genetiche tra i ceppi batterici.

3. Elettroforesi su gel di concentrazione delle proteine (PFGE): Questa tecnica consiste nel digerire il DNA batterico con enzimi di restrizione e quindi separarlo mediante elettroforesi su un gel di agarosio. I pattern di banda risultanti sono specifici per ogni ceppo batterico e possono essere utilizzati per confrontare e classificare i batteri.

4. Analisi del profilo dei fingerprinting del DNA: Questo metodo implica l'uso di tecniche come PFGE, RFLP o PCR per generare un "fingerprint" distintivo del DNA batterico, che può essere confrontato con altri ceppi per scopi di identificazione e tipizzazione.

5. Microarray dell'DNA: Questa tecnica comporta l'utilizzo di microchip per analizzare l'espressione genica o la presenza/assenza di specifici geni in un ceppo batterico, fornendo informazioni dettagliate sulla sua identità e caratteristiche.

Questi metodi possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione per ottenere una migliore comprensione della diversità genetica e fenotipica dei batteri, nonché per facilitare l'identificazione, la tipizzazione e il controllo delle infezioni.

La Microbiologia Ambientale è la branca della microbiologia che si occupa dello studio dei microrganismi (batteri, funghi, alghe, virus e altri microorganismi) che vivono naturalmente nell'ambiente esterno. Questo include l'acqua, il suolo, l'aria e le superfici organiche e inorganiche. Gli studiosi di questa disciplina investigano come questi microrganismi interagiscono con l'ecosistema circostante, come influenzano la qualità dell'aria e dell'acqua, il ciclo dei nutrienti e la biodeteriorazione dei materiali. Inoltre, la Microbiologia Ambientale si occupa anche dello studio delle malattie infettive trasmesse dall'ambiente, come quelle causate da Legionella pneumophila o da altri patogeni presenti nell'acqua o nel suolo.

In medicina, lo sputo (o espettorato) si riferisce al muco, liquido e altre secrezioni che vengono prodotte dalle cellule e dai tessuti del tratto respiratorio inferiore e vengono successivamente cospulse dalle vie aeree attraverso la tosse o altri meccanismi. Lo sputo può contenere muco, cellule morte, polvere e altre particelle inalate, ed è spesso presente in condizioni come bronchite, polmonite, fibrosi cistica o cancro del polmone. L'analisi dello sputo può essere utilizzata per diagnosticare e monitorare lo stato di alcune malattie respiratorie. È importante sottolineare che lo sputo non dovrebbe essere confuso con la tosse grassa, che è un segno di una infezione delle vie respiratorie inferiori.

Le infezioni opportunistiche sono un tipo di infezione che si verificano principalmente in individui con un sistema immunitario indebolito o compromesso, come quelli con HIV/AIDS, cancro, organi trapiantati o che stanno assumendo farmaci immunosoppressori. Questi tipi di infezioni sono causate da microrganismi che normalmente non causerebbero malattie negli individui con un sistema immunitario sano.

Questi microrganismi, chiamati agenti opportunisti, possono essere batteri, virus, funghi o protozoi che prendono l'opportunità di infettare il corpo quando il sistema immunitario è indebolito. Le infezioni opportunistiche possono causare sintomi lievi o asintomatici in individui con un sistema immunitario sano, ma possono essere molto gravi e persino fatali negli individui immunocompromessi.

Esempi di infezioni opportunistiche includono la polmonite da Pneumocystis jirovecii, la candidosi invasiva, la toxoplasmosi cerebrale e il citomegalovirus. La prevenzione e il trattamento delle infezioni opportunistiche sono fondamentali per garantire una buona qualità della vita e ridurre la morbilità e la mortalità associate a queste infezioni nei pazienti immunocompromessi.

L'analisi delle sequenze del DNA è il processo di determinazione dell'ordine specifico delle basi azotate (adenina, timina, citosina e guanina) nella molecola di DNA. Questo processo fornisce informazioni cruciali sulla struttura, la funzione e l'evoluzione dei geni e dei genomi.

L'analisi delle sequenze del DNA può essere utilizzata per una varietà di scopi, tra cui:

1. Identificazione delle mutazioni associate a malattie genetiche: L'analisi delle sequenze del DNA può aiutare a identificare le mutazioni nel DNA che causano malattie genetiche. Questa informazione può essere utilizzata per la diagnosi precoce, il consiglio genetico e la pianificazione della terapia.
2. Studio dell'evoluzione e della diversità genetica: L'analisi delle sequenze del DNA può fornire informazioni sull'evoluzione e sulla diversità genetica di specie diverse. Questo può essere particolarmente utile nello studio di popolazioni in pericolo di estinzione o di malattie infettive emergenti.
3. Sviluppo di farmaci e terapie: L'analisi delle sequenze del DNA può aiutare a identificare i bersagli molecolari per i farmaci e a sviluppare terapie personalizzate per malattie complesse come il cancro.
4. Identificazione forense: L'analisi delle sequenze del DNA può essere utilizzata per identificare individui in casi di crimini o di identificazione di resti umani.

L'analisi delle sequenze del DNA è un processo altamente sofisticato che richiede l'uso di tecnologie avanzate, come la sequenziazione del DNA ad alto rendimento e l'analisi bioinformatica. Questi metodi consentono di analizzare grandi quantità di dati genetici in modo rapido ed efficiente, fornendo informazioni preziose per la ricerca scientifica e la pratica clinica.

I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.

Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.

Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.

In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.

La 'Pseudomonas' è un genere di batteri gram-negativi aerobi, a bastoncello, ubiquitari e omofermentativi. Sono noti per la loro resistenza intrinseca a molti antibiotici e disinfettanti. Il membro più noto del genere è Pseudomonas aeruginosa, che è un importante patogeno opportunista che causa infezioni nosocomiali e community-acquired, specialmente nei pazienti immunodepressi o con patologie polmonari croniche. Le infezioni da Pseudomonas possono causare una vasta gamma di manifestazioni cliniche, tra cui polmonite, batteriemia, meningite, infezioni della pelle e dei tessuti molli, e infezioni delle vie urinarie. Il trattamento può essere complicato dalla resistenza agli antibiotici, che può richiedere la combinazione di farmaci o l'uso di agenti meno comunemente usati.

La biodegradazione ambientale è un processo naturale in cui microrganismi, come batteri e funghi, scompongono sostanze organiche in elementi più semplici. Questo processo si verifica comunemente nelle piante, animali e altri detriti organici che si degradano nel suolo, nell'acqua e nell'aria.

Nel contesto ambientale, la biodegradazione è spesso studiata come un modo per gestire i rifiuti solidi e i prodotti chimici tossici. Alcuni materiali sintetici, come la plastica, possono essere modificati per renderli più suscettibili alla biodegradazione, il che può ridurre il loro impatto ambientale a lungo termine.

Tuttavia, è importante notare che il tasso e l'entità della biodegradazione possono variare ampiamente a seconda delle condizioni ambientali, come la temperatura, l'umidità e la disponibilità di nutrienti. Inoltre, alcuni prodotti chimici tossici possono persistere nell'ambiente anche dopo la biodegradazione, il che può ancora rappresentare un rischio per la salute umana e ambientale.

In medicina, un biofilm è una comunità di microrganismi, come batteri o funghi, che aderiscono a una superficie e si ricoprono di una matrice polimerica prodotta dall'organismo stesso. Questa matrice fornisce protezione ai microrganismi, rendendoli più resistenti ai fattori ambientali avversi e alle difese dell'ospite, nonché a farmaci e disinfettanti. I biofilm possono causare infezioni persistenti e difficili da trattare, specialmente nelle persone con sistemi immunitari indeboliti o nei dispositivi medici impiantati.

La recombinasi RecA è un processo enzimatico importante nella riparazione del DNA e nella ricombinazione genetica in molti organismi, tra cui i batteri. Il sistema di recombinazione RecA è particolarmente ben studiato nel batterio Escherichia coli (E. coli).

L'enzima centrale del sistema di recombinazione RecA è la proteina RecA stessa, che svolge un ruolo chiave nella riparazione dei danni al DNA e nella ricombinazione genetica. La proteina RecA si lega al filamento singolo di DNA con una struttura specifica, formando un nucleoproteina chiamata complesso presinaptico. Questo complesso è in grado di cercare e riconoscere sequenze omologhe di DNA complementari, il che consente alla proteina RecA di facilitare l'invio di informazioni genetiche tra due molecole di DNA.

Nel contesto della riparazione del DNA, la recombinasi RecA può essere utilizzata per riparare i danni al DNA causati da rotture a singolo filamento o doppio filamento. Quando si verifica una rottura a singolo filamento, il complesso presinaptico di proteina RecA può cercare e trovare una sequenza omologa di DNA complementare su un altro filamento di DNA, quindi facilitare l'invio di informazioni genetiche per riempire la rottura.

Nella ricombinazione genetica, il sistema di recombinazione RecA può essere utilizzato per scambiare informazioni genetiche tra due molecole di DNA omologhe. Questo processo è particolarmente importante durante la meiosi, quando le cellule germinali si dividono per formare gameti con combinazioni uniche di geni.

In sintesi, la recombinasi RecA è un processo enzimatico cruciale nella riparazione del DNA e nella ricombinazione genetica in molti organismi, compresi gli esseri umani. Il sistema di proteina RecA può cercare e trovare sequenze omologhe di DNA complementari, quindi facilitare l'invio di informazioni genetiche per riparare i danni al DNA o scambiare informazioni genetiche durante la ricombinazione genetica.

La tobramicina è un antibiotico aminoglicoside utilizzato per trattare varie infezioni batteriche. Agisce interrompendo la sintesi delle proteine batteriche, il che porta al deterioramento e alla morte dei batteri. Viene comunemente somministrata per via endovenosa o intramuscolare, ma può anche essere applicata localmente sotto forma di creme, unguenti o gocce oftalmiche.

La tobramicina è efficace contro un'ampia gamma di batteri Gram-negativi e alcuni Gram-positivi. Tra le infezioni che possono essere trattate con questo farmaco ci sono polmoniti, infezioni del tratto urinario, meningiti, endocarditi e infezioni della pelle.

Come altri aminoglicosidi, la tobramicina può causare effetti collaterali dannosi per l'udito e i reni, soprattutto se utilizzata in dosaggi elevati o per periodi prolungati. Pertanto, è importante monitorarne attentamente la concentrazione sierica durante il trattamento. Inoltre, non deve essere somministrata a pazienti con insufficienza renale grave o disturbi dell'equilibrio elettrolitico.

L'RNA ribosomale 16S (16S rRNA) è un tipo di acido ribonucleico che si trova all'interno dei ribosomi, le strutture cellulari responsabili della sintesi delle proteine. Il "16S" si riferisce alle dimensioni relative del filamento di RNA, che ha una lunghezza di circa 1542 nucleotidi nelle procarioti.

Il 16S rRNA è una parte importante e altamente conservata del ribosoma procariotico, presente nel piccolo subunità ribosomiale. Questo RNA svolge un ruolo cruciale nella traduzione del mRNA in proteine, fungendo da sito di legame per l'mRNA e per i tRNA durante il processo di sintesi proteica.

Il 16S rRNA è spesso utilizzato come biomarcatore molecolare per l'identificazione e la classificazione delle specie procariotiche, come batteri e archaea. Le sequenze del 16S rRNA sono altamente conservate all'interno di gruppi taxonomici strettamente correlati, il che rende possibile utilizzare le differenze nelle sequenze per distinguere tra specie diverse. Pertanto, l'analisi della sequenza del 16S rRNA è una tecnica comunemente utilizzata in microbiologia molecolare e nella biologia evoluzionistica per studiare la diversità microbica e la filogenesi.

In termini medici, l'uso del termine "cipolle" si riferisce all'oignon (hallux valgus), una deformità del piede in cui la articolazione metatarso-falangea del primo dito del piede (alluce) è deviata lateralmente, portando alla formazione di una prominenza ossea sulla parte interna della testa del primo metatarso e all'allargamento della base del primo dito. Questa condizione può causare dolore, arrossamento, gonfiore e difficoltà nella calzatura a causa della protuberanza ossea. Le cipolle sono più comunemente osservate nelle donne e possono essere causate da fattori genetici, traumi ripetuti o calzature inadeguate con punte strette e tacchi alti. Il trattamento può variare dall'uso di plantari ortopedici, scarpe comode e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) a interventi chirurgici correttivi per alleviare i sintomi e ripristinare la normale anatomia del piede.

La microbiologia del suolo è la branca della scienza che studia la diversità, la distribuzione, e le interazioni dei microrganismi presenti nel suolo. Questi microrganismi includono batteri, funghi, protozoi, alghe e altri microorganismi. La microbiologia del suolo si occupa inoltre dello studio delle attività metaboliche di questi microrganismi, come il ciclo dei nutrienti, la decomposizione della materia organica, la formazione dell'humus, la nitrificazione, la denitrificazione e l'immobilizzazione dei metalli pesanti. Inoltre, i microrganismi del suolo svolgono un ruolo importante nella promozione della crescita delle piante, proteggendole dalle malattie e aumentando la resa agricola. La ricerca in questo campo può avere implicazioni importanti per l'agricoltura sostenibile, la gestione del suolo e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

La reazione a catena della polimerasi (PCR) è una tecnica di laboratorio utilizzata per amplificare specifiche sequenze di DNA. Nella PCR random, tuttavia, non vengono utilizzati primer specifici per una determinata sequenza di DNA. Al contrario, si usano primer casuali o degenerati che possono legarsi a diverse regioni del genoma. Questo approccio può essere utile in situazioni in cui non sono noti i target genici specifici o quando si desidera esaminare l'intero genoma o una parte significativa di esso.

La PCR random può essere utilizzata per diversi scopi, come la creazione di biblioteche genomiche, l'analisi della diversità genetica o lo studio dell'espressione genica a livello globale. Tuttavia, va notato che i risultati della PCR random possono essere meno specifici e più difficili da interpretare rispetto alla PCR basata su primer specifici.

Le proteine batteriche si riferiscono a varie proteine sintetizzate e presenti nelle cellule batteriche. Possono essere classificate in base alla loro funzione, come proteine strutturali (come la proteina di membrana o la proteina della parete cellulare), proteine enzimatiche (che catalizzano reazioni biochimiche), proteine regolatorie (che controllano l'espressione genica e altre attività cellulari) e proteine di virulenza (che svolgono un ruolo importante nell'infezione e nella malattia batterica). Alcune proteine batteriche sono specifiche per determinati ceppi o specie batteriche, il che le rende utili come bersagli per lo sviluppo di farmaci antimicrobici e test diagnostici.

In virologia e microbiologia, la virulenza si riferisce alla capacità di un microrganismo (come batteri o virus) di causare danni a un ospite e provocare malattie. Maggiore è la virulenza di un agente patogeno, più grave sarà la malattia che può causare.

La virulenza di un microrganismo dipende da diversi fattori, tra cui:

1. Fattori di virulenza: sostanze prodotte dal microrganismo che contribuiscono alla sua capacità di causare danni all'ospite, come ad esempio tossine, enzimi e altri fattori che facilitano l'infezione o la diffusione dell'agente patogeno.
2. Suscettibilità dell'ospite: la risposta immunitaria dell'ospite svolge un ruolo importante nella capacità di un micrororganismo di causare malattie. Un ospite con un sistema immunitario indebolito sarà più suscettibile alle infezioni e svilupperà malattie più gravi rispetto a un ospite con un sistema immunitario sano.
3. Dose infettiva: l'entità dell'esposizione all'agente patogeno influisce sulla probabilità di sviluppare la malattia e sulla sua gravità. Una dose più elevata di microrganismi virulenti aumenta il rischio di ammalarsi e può causare malattie più gravi.
4. Sito di infezione: il luogo dell'organismo in cui l'agente patogeno si moltiplica e causa danni influisce sulla presentazione clinica della malattia. Ad esempio, la stessa specie batterica può causare sintomi diversi se infetta i polmoni rispetto a quando infetta il tratto urinario.

È importante notare che la virulenza non è un concetto assoluto ma relativo: dipende dal confronto tra le caratteristiche dell'agente patogeno e la suscettibilità dell'ospite.

Gli agenti antibatterici sono sostanze, comunemente farmaci, che vengono utilizzati per prevenire o trattare infezioni batteriche. Essi agiscono in vari modi per interferire con la crescita e la replicazione dei batteri, come l'inibizione della sintesi delle proteine batteriche o danneggiando la parete cellulare batterica.

Gli antibiotici sono un tipo comune di agente antibatterico che può essere derivato da fonti naturali (come la penicillina, derivata da funghi) o sintetizzati in laboratorio (come le tetracicline). Alcuni antibiotici sono mirati ad un particolare tipo di batteri, mentre altri possono essere più ampiamente attivi contro una gamma più ampia di specie.

Tuttavia, l'uso eccessivo o improprio degli agenti antibatterici può portare allo sviluppo di resistenza batterica, il che rende difficile o impossibile trattare le infezioni batteriche con farmaci disponibili. Pertanto, è importante utilizzare gli agenti antibatterici solo quando necessario e seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda la durata del trattamento e il dosaggio appropriato.

Il polimorfismo della lunghezza del frammento di restrizione (RFLP, acronimo dell'inglese "Restriction Fragment Length Polymorphism") è un tipo di variazione genetica che si verifica quando il DNA viene tagliato da enzimi di restrizione in siti specifici. Questa tecnica è stata ampiamente utilizzata in passato in campo medico e di ricerca per identificare mutazioni o varianti genetiche associate a malattie ereditarie o a suscettibilità individuale alle malattie.

L'RFLP si basa sulla presenza o assenza di siti di restrizione specifici che differiscono tra gli individui, il che può portare alla formazione di frammenti di DNA di lunghezze diverse dopo la digestione enzimatica. Questi frammenti possono essere separati e visualizzati mediante elettroforesi su gel, creando un pattern distintivo per ogni individuo.

Tuttavia, con l'avvento di tecnologie più avanzate come la sequenziamento dell'intero genoma, l'utilizzo dell'RFLP è diventato meno comune a causa della sua bassa risoluzione e del suo processo laborioso.

In terminologia medica, la filogenesi è lo studio e l'analisi della storia evolutiva e delle relazioni genealogiche tra differenti organismi viventi o taxa (gruppi di organismi). Questo campo di studio si basa principalmente sull'esame delle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e molecolari condivise tra diverse specie, al fine di ricostruire la loro storia evolutiva comune e stabilire le relazioni gerarchiche tra i diversi gruppi.

Nello specifico, la filogenesi si avvale di metodi statistici e computazionali per analizzare dati provenienti da diverse fonti, come ad esempio sequenze del DNA o dell'RNA, caratteristiche morfologiche o comportamentali. Questi dati vengono quindi utilizzati per costruire alberi filogenetici, che rappresentano graficamente le relazioni evolutive tra i diversi taxa.

La filogenesi è un concetto fondamentale in biologia ed è strettamente legata alla sistematica, la scienza che classifica e nomina gli organismi viventi sulla base delle loro relazioni filogenetiche. La comprensione della filogenesi di un dato gruppo di organismi può fornire informazioni preziose sulle loro origini, la loro evoluzione e l'adattamento a differenti ambienti, nonché contribuire alla definizione delle strategie per la conservazione della biodiversità.

I geni batterici si riferiscono a specifiche sequenze di DNA presenti nel genoma di batteri che codificano per proteine o RNA con funzioni specifiche. Questi geni svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo, nella crescita e nella sopravvivenza dei batteri, determinando le loro caratteristiche distintive come la forma, il metabolismo, la resistenza ai farmaci e la patogenicità.

I geni batterici possono essere studiati per comprendere meglio la biologia dei batteri, nonché per sviluppare strategie di controllo e prevenzione delle malattie infettive. Ad esempio, l'identificazione di geni specifici che conferiscono resistenza agli antibiotici può aiutare a sviluppare nuovi farmaci per combattere le infezioni resistenti ai farmaci.

Inoltre, i geni batterici possono essere modificati o manipolati utilizzando tecniche di ingegneria genetica per creare batteri geneticamente modificati con applicazioni potenziali in vari campi, come la biotecnologia, l'agricoltura e la medicina.

Il DNA ribosomale (rDNA) si riferisce a specifiche sequenze di DNA che codificano per gli ARN ribosomali, componenti essenziali dei ribosomi. I ribosomi sono complessi macromolecolari formati da proteine e acidi ribonucleici (RNA) che svolgono un ruolo cruciale nella sintesi delle proteine, legandosi al mRNA durante il processo di traduzione per facilitare l'assemblaggio dei singoli aminoacidi in una catena polipeptidica.

Gli ARN ribosomali (rRNA) sono diversi tipi di RNA presenti all'interno del ribosoma e svolgono un ruolo strutturale e catalitico durante la traduzione. Esistono diverse classi di rRNA, tra cui il 5S rRNA, il 5,8S rRNA, il 18S rRNA e il 28S rRNA, ognuno dei quali svolge un ruolo specifico nella funzione del ribosoma.

Le sequenze di DNA che codificano per questi diversi tipi di rRNA sono spesso organizzate in cluster repetitivi all'interno del genoma e sono altamente conservate tra specie diverse. L'identificazione e lo studio delle sequenze di rDNA possono fornire informazioni importanti sulla filogenesi ed evoluzione delle specie, poiché le differenze nelle sequenze di rDNA possono essere utilizzate per confrontare e classificare diversi organismi. Inoltre, l'analisi della struttura e della funzione dei geni di rDNA può anche contribuire alla comprensione dei meccanismi molecolari che regolano la biogenesi e la funzione dei ribosomi.

L'elettroforesi su gel in campo pulsato (Pulsed Field Gel Electrophoresis -PFGE) è una tecnica di laboratorio utilizzata per la separazione e l'analisi delle grandi molecole di DNA, come il DNA genomico. Questa tecnica si basa sull'applicazione di campi elettrici alternati ad angoli diversi rispetto al orientamento iniziale del DNA, che consente di separare frammenti di DNA con dimensioni superiori a quelle ottenibili con le metodiche di elettroforesi convenzionali.

Nel processo di PFGE, il DNA genomico viene prima trattato con enzimi di restrizione per tagliarlo in frammenti di dimensioni specifiche. Questi frammenti vengono poi caricati su un gel di agarosio e sottoposti a una serie di campi elettrici alternati, che causano la migrazione dei frammenti di DNA attraverso il gel. A causa della sua grande dimensione, il DNA genomico si piega e si avvolge intorno a se stesso mentre si muove nel campo elettrico, creando una conformazione chiamata "forma a bobina omoclinale".

L'applicazione di campi elettrici ad angoli diversi fa sì che il DNA cambi la sua forma da "omoclinale" a "ortogonale", permettendo così la separazione di frammenti di DNA di grandi dimensioni. Questa tecnica è molto utile in microbiologia per l'identificazione e la tipizzazione di batteri patogeni, come ad esempio i ceppi di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) o di Salmonella enterica.

In sintesi, l'elettroforesi su gel in campo pulsato è una tecnica di laboratorio che permette la separazione e l'analisi di grandi frammenti di DNA genomico, utilizzata principalmente in microbiologia per l'identificazione e la tipizzazione di batteri patogeni.

La 'Pseudomonas aeruginosa' è un batterio gram-negativo, aerobico, a bastoncello mobile, appartenente al genere Pseudomonas. È ampiamente distribuito nell'ambiente, sopravvivendo in una varietà di condizioni umide e umide come l'acqua dolce, salata e il suolo. Questo batterio è noto per causare infezioni opportunistiche negli esseri umani, specialmente in individui immunocompromessi o con patologie croniche preesistenti.

Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa possono verificarsi in diversi siti corporei, tra cui polmoni (specialmente nei pazienti con fibrosi cistica), ferite, ustioni, orecchio, occhi e sistema urinario. I sintomi variano a seconda del sito infetto ma possono includere arrossamento, dolore, gonfiore, secrezione purulenta, tosse, respiro affannoso e febbre.

Questo batterio è resistente a molti antibiotici comunemente utilizzati e ha la capacità di formare biofilm, che lo rendono particolarmente difficile da eradicare una volta stabilito. Pertanto, le infezioni da Pseudomonas aeruginosa possono essere persistenti e potenzialmente letali, soprattutto se non trattate in modo tempestivo ed efficace.

La reazione di polimerizzazione a catena è un processo chimico in cui monomeri ripetuti, o unità molecolari semplici, si legane insieme per formare una lunga catena polimerica. Questo tipo di reazione è caratterizzato dalla formazione di un radicale libero, che innesca la reazione e causa la propagazione della catena.

Nel contesto medico, la polimerizzazione a catena può essere utilizzata per creare materiali biocompatibili come ad esempio idrogeli o polimeri naturali modificati chimicamente, che possono avere applicazioni in campo farmaceutico, come ad esempio nella liberazione controllata di farmaci, o in campo chirurgico, come ad esempio per la creazione di dispositivi medici impiantabili.

La reazione di polimerizzazione a catena può essere avviata da una varietà di fonti di radicali liberi, tra cui l'irradiazione con luce ultravioletta o raggi gamma, o l'aggiunta di un iniziatore chimico. Una volta iniziata la reazione, il radicale libero reagisce con un monomero per formare un radicale polimerico, che a sua volta può reagire con altri monomeri per continuare la crescita della catena.

La reazione di polimerizzazione a catena è un processo altamente controllabile e prevedibile, il che lo rende una tecnica utile per la creazione di materiali biomedici su misura con proprietà specifiche. Tuttavia, è importante notare che la reazione deve essere strettamente controllata per evitare la formazione di catene polimeriche troppo lunghe o ramificate, che possono avere proprietà indesiderate.

Le infezioni da batteri gram-negativi si riferiscono a un'infezione causata da batteri che non trattengono il colorante cristallo violetto utilizzato nel processo di colorazione di Gram, mostrando piuttosto una colorazione rossa o rosa quando visualizzati al microscopio. Questi batteri hanno una parete cellulare unica con un'alta concentrazione di lipopolisaccaridi (LPS) che possono provocare una forte risposta infiammatoria nel corpo umano. Alcuni esempi comuni di batteri gram-negativi che causano infezioni comprendono Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter baumannii. Le infezioni da batteri gram-negativi possono verificarsi in diversi siti del corpo, come polmoni, sangue, sistema urinario e cute, e possono causare sintomi gravi o potenzialmente letali, specialmente nei pazienti immunocompromessi. Il trattamento di queste infezioni può essere complicato dalla resistenza antimicrobica, che richiede un'attenta selezione dell'agente antimicrobico appropriato basata sui risultati della sensibilità degli antibiotici.

La Quorum Sensing è un meccanismo di comunicazione cellulare attraverso il quale i batteri rilevano e rispondono a popolazioni cellulari circostanti, in base alla densità della popolazione. Questo sistema di regolazione genica permette ai batteri di coordinare il loro comportamento in modo da svolgere funzioni specifiche come la bioluminescenza, la produzione di biofilm, la virulenza e l'attività enzimatica.

Il meccanismo della Quorum Sensing si basa sulla produzione, secrezione, rilevamento ed elaborazione di molecole segnale chiamate autoinduttori (AI). Questi AI vengono rilasciati dai batteri e accumulati nel tempo all'interno dell'ambiente circostante. Quando la concentrazione di AI raggiunge un certo livello, noto come quorum, i batteri rilevano il segnale attraverso recettori specifici e rispondono attivando o reprimendo l'espressione genica in modo coordinato.

La Quorum Sensing è un meccanismo importante per la fisiologia dei batteri e svolge un ruolo cruciale nella loro capacità di adattarsi ed interagire con l'ambiente circostante, compreso il comportamento cooperativo o competitivo tra specie batteriche.

I clorofenoli sono una classe di composti organici che contengono un gruppo fenolo sostituito con uno o più atomi di cloro. Vengono utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui come disinfettanti, biocidi, e conservanti del legno. Alcuni clorofenoli sono naturalmente presenti nell'ambiente, mentre altri sono sintetici.

I clorofenoli possono avere effetti tossici sull'uomo e sugli animali, in particolare se ingeriti o inalati in grandi quantità. Possono causare irritazione alla pelle, agli occhi e alle vie respiratorie, nonché danni al fegato e ai reni. Alcuni clorofenoli sono anche considerati cancerogeni probabili o possibili per l'uomo.

Nel contesto medico, i clorofenoli possono essere utilizzati come antisettici topici per disinfettare la pelle e le mucose. Tuttavia, a causa dei loro potenziali effetti tossici, devono essere utilizzati con cautela e sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato.

Il tricloroetilene è un composto organico clorurato volatile (VOC) che viene comunemente utilizzato come solvente industriale e degreazante. Ha una formula chimica di C2HCl3.

Nel contesto medico, il tricloroetilene è noto per i suoi effetti anestetici e sedativi. Viene talvolta utilizzato come agente anestetico generale in procedure mediche e odontoiatriche a breve termine. Tuttavia, l'uso di questo composto come anestetico è limitato a causa dei suoi effetti collaterali, che includono depressione respiratoria, nausea, vomito e mal di testa.

L'esposizione al tricloroetilene può avvenire attraverso l'inalazione, il contatto con la pelle o l'ingestione accidentale. L'esposizione prolungata o ad alte concentrazioni può causare effetti negativi sulla salute, come danni al fegato e ai reni, effetti neurotossici e potentialmente cancerogeno. Pertanto, è importante che l'uso e la manipolazione del tricloroetilene siano regolamentati e controllati in ambienti di lavoro e clinici per minimizzare l'esposizione a questo composto.

Il 4-butirolattone non è una definizione medica o un termine comunemente utilizzato nel campo della medicina. Il 4-butirolattone è una sostanza chimica appartenente alla classe dei composti organici noti come lattoni, che sono composti eterociclici saturi contenenti un gruppo epossido all'interno di un anello a sei termini.

Il 4-butirolattone è un liquido incolore con un lieve odore caratteristico ed è solubile in acqua solo in piccole quantità. Viene utilizzato principalmente come intermedio nella sintesi di altri composti organici, tra cui farmaci e prodotti chimici industriali.

Non ci sono applicazioni mediche note o usi approvati per il 4-butirolattone, ed è considerato una sostanza chimica pericolosa che può causare danni agli occhi, alla pelle e ai polmoni se inalata o assorbita attraverso la pelle. Non ci sono sufficienti dati disponibili per valutarne gli effetti sulla salute a lungo termine.

Le infezioni da Pseudomonas si riferiscono a infezioni causate dal batterio gram-negativo, Pseudomonas aeruginosa. Questo batterio è ampiamente diffuso nell'ambiente, soprattutto in ambienti umidi come lavandini, vasche da bagno, piscine e aree di terapia intensiva ospedaliere. P. aeruginosa può causare una vasta gamma di infezioni che colpiscono diverse parti del corpo, tra cui polmoni (polmonite), cute e tessuti molli (cellulite, follicolite), apparato urinario (pielonefrite), orecchio (otite esterna) e occhi (congiuntivite).

Le infezioni da Pseudomonas sono spesso difficili da trattare a causa della resistenza intrinseca del batterio a molti antibiotici comunemente usati. Questo rende particolarmente suscettibili al rischio di infezione i pazienti con sistema immunitario indebolito, come quelli con AIDS, cancro o chemioterapia, trapianto d'organo e grave ustioni. Nei pazienti sani, le infezioni da Pseudomonas sono generalmente meno gravi e possono essere trattate con antibiotici appropriati. Tuttavia, nei pazienti ad alto rischio, le infezioni da Pseudomonas possono causare malattie severe e persino fatali se non vengono trattate in modo tempestivo ed efficace.

La pirrolnitrina è un antibiotico prodotto naturalmente da alcuni batteri del suolo, come Pseudomonas cepacia e P. fluorescens. Ha attività antifungina e antibatterica. Viene utilizzato in medicina veterinaria per trattare infezioni micotiche della pelle e delle unghie negli animali da compagnia. La pirrolnitrina funziona interferendo con la sintesi delle proteine nei batteri e nei funghi, il che porta alla loro morte. Tuttavia, può avere effetti collaterali come irritazione della pelle e degli occhi, nausea e vomito se assunto per via orale.

Un test di sensibilità microbica, noto anche come test di suscettibilità antimicrobica o test MIC (Minimum Inhibitory Concentration), è un esame di laboratorio utilizzato per identificare quali farmaci antibiotici siano più efficaci nel trattamento di un'infezione batterica. Questo test viene comunemente eseguito in ambiente clinico e ospedaliero per guidare le decisioni terapeutiche e prevenire l'uso improprio degli antibiotici, che può portare allo sviluppo di resistenza batterica.

Il processo del test di sensibilità microbica comporta la coltura del batterio in un mezzo di crescita liquido o solido contenente diversi gradienti di concentrazione di un antibiotico specifico. Dopo un periodo di incubazione, si osserva la crescita batterica. La concentrazione più bassa dell'antibiotico che inibisce la crescita batterica viene definita come MIC (Concentrazione Minima Inibitoria). Questo valore fornisce informazioni sulla sensibilità del batterio all'antibiotico e può aiutare a determinare se un antibiotico sarà probabilmente efficace nel trattamento dell'infezione.

I risultati del test di sensibilità microbica vengono comunemente riportati utilizzando la scala dei breakpoint definita dalle organizzazioni professionali, come il Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI) o l'European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST). Questi breakpoint categorizzano i batteri come "sensibili", "intermedi" o "resistenti" a specifici antibiotici, fornendo una guida per la selezione dell'agente antimicrobico più appropriato per il trattamento.

L'acido cianidrico, noto anche come acido prussico, è una sostanza chimica altamente tossica con formula molecolare HCN. È un liquido volatile e incolore che ha un odore amaro e pungente caratteristico.

L'acido cianidrico agisce come un veleno per il sistema respiratorio, bloccando la capacità delle cellule di utilizzare l'ossigeno. Questo accade quando l'acido cianidrico si lega alla citocromo c ossidasi, un enzima presente nella catena di trasporto degli elettroni nei mitocondri, impedendo la produzione di energia nelle cellule.

L'esposizione all'acido cianidrico può verificarsi per inalazione, ingestione o contatto con la pelle. I sintomi dell'avvelenamento da acido cianidrico possono includere mal di testa, vertigini, nausea, vomito, convulsioni e arresto cardiaco. L'esposizione a livelli elevati o prolungati può causare morte in pochi minuti.

L'acido cianidrico è presente naturalmente in alcune piante come il mandorlo amaro, ma può anche essere prodotto artificialmente per uso industriale, ad esempio nella produzione di plastica e metalli. È importante maneggiare l'acido cianidrico con estrema cautela a causa della sua elevata tossicità.

In termini medici, "Mimosa" non si riferisce a una condizione o a un' malattia specifica. Tuttavia, in botanica, la mimosa (Mimosa pudica) è una pianta nota per il suo movimento rapido e ritrattile delle foglie quando viene toccata o esposta a fonti di calore, umidità o luce.

A volte, il termine "mimosa" può essere usato in modo improprio per descrivere una persona che imita o emula i tratti, le abitudini o le maniere di qualcun altro. Tuttavia, questo non è un uso medico del termine.

L'infezione crociata è un termine utilizzato in medicina per descrivere la contaminazione incrociata di un oggetto o di un'area con microrganismi patogeni da una fonte infetta. Ciò può verificarsi in vari ambienti, come ospedali, case di cura e altre aree in cui ci sono pazienti vulnerabili alle infezioni.

L'infezione crociata si verifica più comunemente quando le mani di un operatore sanitario non vengono pulite o disinfettate adeguatamente dopo aver toccato una superficie o un oggetto contaminato, e poi entrano in contatto con una ferita o una mucosa su un altro paziente. Anche l'uso di attrezzature mediche non adeguatamente pulite o disinfettate può portare all'infezione crociata.

I microrganismi responsabili delle infezioni crociate possono includere batteri, virus, funghi e spore. Alcuni dei patogeni più comuni associati alle infezioni crociate sono Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), Clostridioides difficile (C. diff), e Vancomycin-resistant Enterococci (VRE).

Le infezioni crociate possono causare una varietà di sintomi, a seconda del tipo di microrganismo e della sede dell'infezione. I sintomi più comuni includono febbre, brividi, dolore, arrossamento, gonfiore e secrezioni dalle ferite o dalle mucose infette.

Per prevenire l'infezione crociata, è importante seguire rigorosamente le procedure di igiene delle mani e pulire e disinfettare regolarmente le superfici e le attrezzature mediche. Inoltre, è fondamentale isolare i pazienti infetti per prevenire la diffusione del microrganismo nell'ambiente ospedaliero.

Il toluene è un liquido incolore, volatile e con un odore caratteristico che viene ampiamente utilizzato come solvente nell'industria. È un idrocarburo aromatico, derivato dal catrame del legno o prodotto sinteticamente dal benzene.

In medicina, il toluene è noto per i suoi effetti tossici sull'organismo umano, specialmente sul sistema nervoso centrale. L'esposizione cronica al toluene può causare una serie di problemi di salute, tra cui mal di testa, vertigini, nausea, perdita dell'udito, confusione mentale, danni ai nervi periferici e persino danni cerebrali permanenti.

L'abuso di solventi come il toluene è noto come " sniffing" o "snorting" e può portare a una serie di effetti negativi sulla salute, compresi problemi cardiovascolari, danni ai reni e al fegato, disturbi cognitivi e persino la morte.

Pertanto, il toluene è un importante agente chimico industriale che deve essere maneggiato con cura per prevenire l'esposizione inappropriata e i relativi effetti negativi sulla salute.

In medicina, i terreni di coltura sono substrati sterili utilizzati per la crescita controllata e selettiva di microrganismi come batteri, funghi o virus. Essi forniscono un ambiente nutritivo adeguato che consente la replicazione dei microrganismi, permettendo così il loro isolamento, l'identificazione e l'eventuale test di sensibilità agli antibiotici.

I terreni di coltura possono essere solidi o liquidi e possono contenere una varietà di sostanze nutritive come proteine, carboidrati, vitamine e minerali. Alcuni terreni di coltura contengono anche indicatori che cambiano colore in presenza di specifici microrganismi o metaboliti prodotti da essi.

Esempi di terreni di coltura solidi includono l'agar sangue, l'agar cioccolato e il MacConkey agar, mentre esempi di terreni di coltura liquidi includono il brodo di sangue e il brodo di Thornton.

L'uso appropriato dei terreni di coltura è fondamentale per la diagnosi e il trattamento delle infezioni batteriche e fungine, poiché consente di identificare il patogeno responsabile e di selezionare l'antibiotico più efficace per il trattamento.

Siderofori sono molecole prodotte da batteri e funghi che leggono il ferro, un elemento essenziale per la crescita e la sopravvivenza di molti microrganismi. Questi composti hanno una struttura chimica altamente specifica che si lega al ferro con grande affinità, formando un complesso stabile noto come "ferrisideroforo".

I siderofori sono secreti all'esterno delle cellule microbiche e possono sequestrare ioni di ferro liberi presenti nell'ambiente circostante. Una volta che il ferrisideroforo è stato formato, viene riportato dentro la cellula microbica attraverso un sistema di trasporto specifico, dove il ferro può essere utilizzato per sintetizzare enzimi e altri componenti cellulari vitali.

In medicina, i siderofori sono stati studiati come potenziali bersagli per lo sviluppo di nuovi antibiotici e agenti antifungini. Bloccando la produzione o il riassorbimento dei siderofori, si può impedire ai microrganismi di acquisire il ferro necessario per sopravvivere e crescere, offrendo un approccio promettente per il trattamento delle infezioni batteriche e fungine.

"Stenotrophomonas maltophilia" è un'specie di batterio gram-negativo, non fermentante, aerobico, che comunemente si trova in ambienti umidi come l'acqua e il suolo. Negli esseri umani, può causare infezioni nosocomiali (contratte in ospedale) principalmente nei pazienti immunocompromessi o con patologie polmonari croniche.

Le infezioni da S. maltophilia possono interessare diversi distretti corporei, ma quelle più frequenti e clinicamente significative sono le polmoniti associate alla ventilazione meccanica e le batteriemie correlate al catetere venoso centrale.

Questo batterio è resistente a molti antibiotici comunemente usati, il che rende difficile il trattamento delle infezioni da esso causate. Tra gli antibiotici attivi contro S. maltophilia vi sono la trimetoprim-sulfametossazolo, le fluorchinoloni e i carbapenemi. Tuttavia, l'uso di questi farmaci deve essere prudente a causa del rischio di sviluppare resistenza batterica.

La prevenzione delle infezioni da S. maltophilia si basa sull'igiene delle mani e sulle pratiche di controllo delle infezioni, come la disinfezione dell'ambiente e la sterilizzazione degli strumenti medici.

La Malattia Granulomatosa Cronica (MGC) è un termine generale che si riferisce a una serie di rare condizioni ereditarie caratterizzate dalla formazione ricorrente di granulomi, cioè aggregati di cellule infiammatorie, principalmente macrofagi, che si accumulano nei tessuti in risposta a stimoli infettivi o irritativi persistenti. Questi granulomi possono causare danni ai tessuti e organi interessati, portando a una vasta gamma di sintomi clinici.

Le forme più comuni di MGC sono la malattia di Crohn, la sindrome di Wegener e la sarcoidosi. La malattia di Crohn è un'infiammazione cronica dell'apparato digerente che può interessare qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all'ano. La sindrome di Wegener è una vasculite necrotizzante sistemica che colpisce prevalentemente i vasi sanguigni delle vie respiratorie superiori e inferiori e dei reni. La sarcoidosi è una malattia infiammatoria cronica che può interessare diversi organi, tra cui polmoni, pelle, occhi e ghiandole linfatiche.

Le cause della MGC non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori genetici e ambientali. La diagnosi di MGC si basa sui risultati dei test di laboratorio, delle immagini mediche e della biopsia tissutale, che possono mostrare la presenza di granulomi. Il trattamento dipende dalla forma specifica di MGC e può includere farmaci anti-infiammatori, corticosteroidi, immunosoppressori e antibiotici. In alcuni casi, la terapia con cellule staminali o il trapianto di midollo osseo possono essere considerati come opzioni di trattamento.

La specificità delle specie, nota anche come "specifità della specie ospite", è un termine utilizzato in microbiologia e virologia per descrivere il fenomeno in cui un microrganismo (come batteri o virus) infetta solo una o poche specie di organismi ospiti. Ciò significa che quel particolare patogeno non è in grado di replicarsi o causare malattie in altre specie diverse da quelle a cui è specifico.

Ad esempio, il virus dell'influenza aviaria (H5N1) ha una specificità delle specie molto elevata, poiché infetta principalmente uccelli e non si diffonde facilmente tra gli esseri umani. Tuttavia, in rare occasioni, può verificarsi un salto di specie, consentendo al virus di infettare e causare malattie negli esseri umani.

La specificità delle specie è determinata da una combinazione di fattori, tra cui le interazioni tra i recettori del patogeno e quelli dell'ospite, la capacità del sistema immunitario dell'ospite di rilevare e neutralizzare il patogeno, e altri aspetti della biologia molecolare del microrganismo e dell'ospite.

Comprendere la specificità delle specie è importante per prevedere e prevenire la diffusione di malattie infettive, nonché per lo sviluppo di strategie efficaci di controllo e trattamento delle infezioni.

Le tecniche batteriologiche sono un insieme di procedure e metodi utilizzati in microbiologia per isolare, coltivare, identificare e studiare i batteri. Queste tecniche includono:

1. Metodo di streaking o semina su agar: Questo metodo viene utilizzato per isolare un singolo ceppo batterico da un campione misto. Un'inocula batterica viene trascinata con un'asticella sterile su una piastra di agar in diversi orientamenti, creando linee parallele che si diramano da una fonte iniziale di inoculo.

2. Coltura su liquido: Questa tecnica consiste nell'inoculare un campione batterico in un tubo di terreno liquido (brodo). Ciò consente la crescita dei batteri in un ambiente privo di ossigeno o con una concentrazione limitata di ossigeno, a seconda del tipo di brodo utilizzato.

3. Incubazione: Dopo l'inoculazione, i campioni vengono incubati in condizioni controllate di temperatura, umidità e gas atmosferici per favorire la crescita batterica. Le condizioni dipendono dal tipo di batterio che si sta studiando.

4. Identificazione batterica: Vengono eseguite una serie di test biochimici e sierologici per identificare il ceppo batterico in base alle sue caratteristiche morfologiche, biochimiche e immunologiche. Alcuni di questi test includono la determinazione della forma, del movimento e del colore dei batteri, nonché la produzione di enzimi e tossine specifiche.

5. Test di sensibilità antimicrobica: Vengono eseguiti per determinare la suscettibilità di un ceppo batterico a diversi antibiotici. Questo può essere fatto utilizzando metodi quali il disco di diffusione, il metodo del brodo in tubo o il metodo di diluizione in agar.

6. Conservazione dei campioni: I campioni vengono conservati in condizioni appropriate per future analisi e ricerche. Ciò può essere fatto mediante congelamento o essiccazione, a seconda del tipo di batterio.

La benztionio è una classe chimica di composti organici che contengono un gruppo funzionale benzotionio, con la formula generale Ph-C(=S)SN(=O)Ph, dove Ph rappresenta il gruppo fenile. Questi composti sono noti per le loro proprietà riducenti e sono talvolta utilizzati come antiossidanti in alcune applicazioni industriali.

Non esiste una definizione medica specifica per "benztionio" poiché non è un farmaco o una sostanza che ha un uso diretto nella medicina clinica. Tuttavia, alcuni composti benzotionici possono avere implicazioni tossicologiche o ambientali che potrebbero essere rilevanti per la salute umana. Ad esempio, l'esposizione a livelli elevati di composti benzotionici può causare effetti avversi sulla salute, come danni al fegato e ai reni.

In sintesi, "benztionio" non ha una definizione medica diretta, ma alcuni composti che contengono questo gruppo funzionale possono avere implicazioni per la salute umana.

La Ceftazidima è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di terza generazione, comunemente utilizzato per trattare una varietà di infezioni batteriche gravi. A differenza di altre cefalosporine, la Ceftazidima è particolarmente attiva contro i batteri Gram-negativi produttori di beta-lattamasi estese (ESBL), come Klebsiella pneumoniae e Escherichia coli.

La Ceftazidima agisce inibendo la sintesi del peptidoglicano, un componente essenziale della parete cellulare batterica. Ciò porta alla lisi e alla morte dei batteri sensibili.

Questo farmaco viene somministrato per via endovenosa o intramuscolare e può essere utilizzato in monoterapia o in combinazione con altri antibiotici per trattare infezioni nosocomiali, polmonite acquisita in ospedale, meningite batterica, infezioni della pelle e dei tessuti molli, e sepsi.

Gli effetti avversi più comuni associati alla Ceftazidima includono diarrea, nausea, vomito, eruzioni cutanee, e reazioni allergiche. In rari casi, può verificarsi neurotossicità, nefrotossicità o disfunzione epatica. La Ceftazidima deve essere utilizzata con cautela in pazienti con insufficienza renale o epatica, grave compromissione della funzionalità cardiovascolare, o allergie alle penicilline o altre cefalosporine.

La regolazione batterica dell'espressione genica si riferisce al meccanismo di controllo delle cellule batteriche sulla sintesi delle proteine, che è mediata dall'attivazione o dalla repressione della trascrizione dei geni. Questo processo consente ai batteri di adattarsi a varie condizioni ambientali e di sopravvivere.

La regolazione dell'espressione genica nei batteri è controllata da diversi fattori, tra cui operoni, promotori, operatori, attivatori e repressori della trascrizione. Gli operoni sono gruppi di geni che vengono trascritte insieme come un'unità funzionale. I promotori e gli operatori sono siti specifici del DNA a cui si legano i fattori di trascrizione, che possono essere attivatori o repressori.

Gli attivatori della trascrizione si legano agli operatori per promuovere la trascrizione dei geni adiacenti, mentre i repressori della trascrizione si legano agli operatori per prevenire la trascrizione dei geni adiacenti. Alcuni repressori sono inattivi a meno che non siano legati a un ligando specifico, come un metabolita o un effettore ambientale. Quando il ligando si lega al repressore, questo cambia conformazione e non può più legarsi all'operatore, permettendo così la trascrizione dei geni adiacenti.

In sintesi, la regolazione batterica dell'espressione genica è un meccanismo di controllo cruciale che consente ai batteri di adattarsi a varie condizioni ambientali e di sopravvivere. Questo processo è mediato da diversi fattori, tra cui operoni, promotori, operatori, attivatori e repressori della trascrizione.

La viabilità microbica si riferisce alla capacità dei microrganismi, come batteri, funghi o virus, di sopravvivere e replicarsi in un determinato ambiente. Questo termine è spesso utilizzato nel contesto della crescita microbica in condizioni specifiche, come in un mezzo di coltura o all'interno di un ospite vivente.

La viabilità microbica può essere influenzata da diversi fattori, tra cui la disponibilità di nutrienti, il pH, la temperatura, l'umidità e la presenza di sostanze antimicrobiche. Ad esempio, alcuni batteri possono sopravvivere a temperature elevate o in ambienti con bassi livelli di nutrienti, mentre altri no.

L'esame della viabilità microbica è un importante aspetto delle indagini microbiologiche, poiché può fornire informazioni su come i microrganismi possono crescere e sopravvivere in diversi ambienti. Questo può essere particolarmente importante nella medicina, dove la viabilità microbica può influenzare l'efficacia dei trattamenti antimicrobici e la progressione delle infezioni.

In genetica, una "sequenza base" si riferisce all'ordine specifico delle quattro basi azotate che compongono il DNA: adenina (A), citosina (C), guanina (G) e timina (T). Queste basi si accoppiano in modo specifico, con l'adenina che si accoppia solo con la timina e la citosina che si accoppia solo con la guanina. La sequenza di queste basi contiene l'informazione genetica necessaria per codificare le istruzioni per la sintesi delle proteine.

Una "sequenza base" può riferirsi a un breve segmento del DNA, come una coppia di basi (come "AT"), o a un lungo tratto di DNA che può contenere migliaia o milioni di basi. L'analisi della sequenza del DNA è un importante campo di ricerca in genetica e biologia molecolare, poiché la comprensione della sequenza base può fornire informazioni cruciali sulla funzione genica, sull'evoluzione e sulla malattia.

"Methylomonas" è un genere di batteri appartenenti alla famiglia Methylococcaceae. Queste specie sono note per essere metilotrofe, il che significa che possono utilizzare composti a base di carbonio contenenti gruppi metile (-CH3) come fonte di carbonio e di energia. Sono anche organismi obbligati dell'azoto, il che significa che hanno bisogno di azoto atmosferico per crescere e non possono utilizzare altre forme di azoto.

I membri del genere Methylomonas sono gram-negativi, aerobi e generalmente si trovano in ambienti acquatici come fiumi, laghi e oceani. Possono anche essere presenti in suoli umidi e ricchi di sostanze organiche. Sono importanti per il ciclo del carbonio e dell'azoto a livello globale, poiché contribuiscono alla degradazione dei composti organici volatili emessi dalle piante e dall'attività umana.

Tuttavia, è importante notare che la conoscenza del genere Methylomonas e delle specie ad esso correlate può evolversi nel tempo alla luce di nuove ricerche e scoperte scientifiche.

Lenzima di Burkholderia cepacia è inducibile attraverso 2,4,5-triclorofenossiacetato. Zaborina, O., Daubaras, D.L., Zago, A., ... Novel pathway for conversion of chlorohydroxyquinol to maleylacetate in Burkholderia cepacia AC1100, in J. Bacteriol., vol. 180 ...
Burkholderia cepacia* Campylobacter spp. Citrobacter freundii* Enterobacter aerogenes Enterobacter cloacae* Escherichia coli* ...
Characterization of integrons in Burkholderia cepacia clinical isolates 1-gen-2010 FURLANIS, LindaCORICH, LUCIADOLZANI, LUCILLA ... Analisi genetica dei livelli di acetilazione dellesopolisaccaride prodotto da Burkholderia cepacia 1-gen-2011 CORICH, LUCIA ... Analisi genetica dei livelli di acetilazione dellesopolisaccaride prodotto da Burkholderia cepacia. 2011-01-01 Corich, Lucia; ... Characterization of integrons in Burkholderia cepacia clinical isolates. 2010-01-01 Furlanis, Linda; Corich, Lucia; Dolzani, ...
Structural and Functional Studies of a Polygalacturonase from the Phytopathogen Burkholderia cepacia 15-dic-2006 Massa, Claudia ... Structural and Functional Studies of a Polygalacturonase from the Phytopathogen Burkholderia cepacia. ...
Aglio rivisitato: attività antimicrobica degli estratti di aglio contenenti allicina contro il complesso Burkholderia cepacia. ...
Marker tassonomici e di virulenza di ceppi di Burkholderia cepacia associati alle infezioni respiratorie di pazienti con ...
... linfezione polmonare con ceppi resistenti di Burkholderia cepacia, che aumenta notevolmente il rischio di mortalità ...
PER IL CONTROLLO DELLE CONTAMINAZIONI DI DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DI SPECIE APPARTENENTI A BURKHOLDERIA CEPACIA COMPLEX ... PER IL CONTROLLO DELLE CONTAMINAZIONI DI DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DI SPECIE APPARTENENTI A BURKHOLDERIA CEPACIA COMPLEX ...
Burkholderia cepacia. * Campylobacter spp.* Citrobacter freundii* Enterobacter aerogenes Enterobacter cloacae* Escherichia coli ...
Secondo lFda, sono stati trovati casi di infezione da Burkholderia cepacia, un batterio comune che è spesso resistente agli ...
Burkholderia cepacia. 2. Burkholderia mallei (Pseudomonas mallei). 3. Burkholderia pseudomallei (Pseudomonas pseudomallei) ...
Exploring the anti-Burkholderia cepacia complex activity of essential oils: a preliminary analysis 2014 I. Maida; A. Lo Nostro ... Exploring the anti-Burkholderia cepacia complex activity of essential oils: a preliminary analysis. ...
Structural and Functional Studies of a Polygalacturonase from the Phytopathogen Burkholderia cepacia 15-dic-2006 Massa, Claudia ... Structural and Functional Studies of a Polygalacturonase from the Phytopathogen Burkholderia cepacia. ...
Altri importanti patogeni nosocomiali precedentemente noti come Pseudomonas comprendono Burkholderia cepacia e Stenotrophomonas ... è uninfezione causata dai batteri Gram-negativi Burkholderia (precedentemente noto come Pseudomonas) pseudomallei. I quadri ...
Burkholderia. cepacia Pseudomonas. aeruginosa Stenotrophomonas. maltophilia. Anaerobi:. Lactobacillus sp.. Specie comunemente ...
La malattia di Will è invece aggravata dal burkholderia cepacia, batterio molto resistente e potenzialmente letale che lo ha ...
Complesso della Burkholderia cepacia. < Complesso della vitamina B. < Complesso delle malattie respiratorie del bovino. < ... Infezioni da Burkholderia. < Infezioni da Caliciviridae. < Infezioni da Campylobacter. < Infezioni da Chlamydia. < Infezioni da ...
Sono stati riportati casi di resistenza ai parabeni di Cladosporium resinae, Pseudomonas aeruginosa e Burkholderia cepacia.[6][ ... Resistance of a strain of Pseudomonas cepacia to esters of p-hydroxybenzoic acid. Appl Environ Microbiol 1976;31:718-22 ...

Nessun FAQ disponibili che corrispondono a "burkholderia cepacia"

Nessun immagini disponibili che corrispondono a "burkholderia cepacia"