Una scala comprendente 18 sintomo concetti scelta per rappresentare le dimensioni relativamente indipendente di manifesto psicopatologia. Il primo utilizzo era di dare piu 'efficiente valutazione della risposta al trattamento nel corso di psicofarmacologia ricerca; tuttavia, la scala è rapidamente adattati agli altri usi. (Dal Hersen, M. e Bellack, A.S., Dictionary of Behavioral valutazione Techniques, pag. 87)
Un grave disturbo emotivo in profondita 'tipicamente segnato da un ritiro dalla realtà con illusione formazione, suo disaccordo, emotivo e retrograda comportamento.
Agenti che controllano agitato comportamento psicotico, alleviando stati psicotici acuta, ridurre i sintomi psicotici, ed esercitare un effetto calmare vengono impiegati per la schizofrenia; demenza senile; transitorie psicosi dopo intervento chirurgico; o MYOCARDIAL INFARCTION; ecc. questi farmaci sono spesso definito come neurolettici alludendo la tendenza a produrre effetti neurologici, ma non tutti antipsicotici sono in grado di produrre tali effetti. Molti di questi farmaci può anche essere efficace contro nausea, vomito e prurito.
Studio dei processi mentali e del comportamento di schizofrenici.
Le procedure standard utilizzando scale di valutazione o intervistare orari eseguita da operatori sanitari per valutare il grado di malattie mentali.
Un tricylic dibenzodiazepine, classificato come un agente antipsicotico atipico. Si lega diversi tipi di sistema nervoso centrale, e mostra un profilo farmacologico Serotonina. Clozapina e 'una, con forte legame alle 5-HT 2A / 2C sottotipo. Puo' essere mostrato forte affinità con diversi recettori dopaminergici, ma mostra solo antagonismo dei recettori D2 della dopamina, un recettore conosciuta per modulare sindrome. Agranulocitosi è un importante effetto avverso associato con la somministrazione di questo agente.
Un gruppo di eterocicliche composti a base di un anello di benzene diazepine fusa con un anello.
Un phenyl-piperidinyl-butyrophenone che viene usata principalmente per curare la schizofrenia e altre psicosi. Viene inoltre usato nel disturbo schizoaffettivo, maniacale, DISORDERS ballism e Tourette SYNDROME (preferito) o come terapia aggiuntiva nei DISABILITY la corea di Huntington e la malattia, è un potente antiemetico e viene usato nel trattamento di intrattabile HICCUPS. (Dal AMA Drug Evaluations Rapporto, 1994, p279)
Un agente selettivo bloccante DOPAMINE D2 SEROTONIN recettori 5-HT2 che funge da agente antipsicotici atipici. Si è dimostrato efficace nel migliorare sia positiva che negativa nel trattamento della schizofrenia.
Nervoso in cui c'e 'una perdita di ego i limiti, o un grave danno in piedi per terra con manie o evidenti allucinazioni da DSM-IV. (1994)
Un modo di studiare una droga o procedura in cui sia i soggetti e gli investigatori sono a conoscenza che entrera 'che un trattamento specifico.
In un gruppo diagnostico istituite da diversi criteri di misurazione la gravità di un paziente.
Sviluppando procedure efficaci per valutare i risultati o conseguenze di gestione e delle procedure di nella lotta al fine di determinare l ’ efficacia, l ’ efficacia, sicurezza e di investimento di questi interventi in casi individuali o serie.
Disturbi psichiatrici o patologie dimostrato da disaggregazioni nel processo di adattamento espresso principalmente come alterazioni del pensiero, pensiero e comportamento produrre o pericolo o alterazione funzionale.
Valutazione psicologica variabili delle procedure di matematica.
L'attrazione sessuale o relazione tra membri dello stesso sesso.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
Attrazione sessuale o relazione tra maschi.
Il nono pianeta dal sole. E 'uno dei cinque pianeti esterni del Sistema Solare. Il suo unico satellite naturale e' Charon.
Attrazione sessuale o relazione tra donne.
La religione e la sessualità riguardano l'intersezione di credenze, pratiche e identità religiose con orientamenti sessuali, espressioni e comportamenti, che possono influenzare la salute mentale e fisica, l'identità personale e le relazioni interpersonali.
Disturbi che comprendono ricorrenti, intenso sessualmente provocante fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti generalmente con un umano oggetti, sofferenza di se stessi o soci o figli o altri soci nonconsenting da DSM-IV. (1994)

La Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS) è una scala di valutazione comunemente utilizzata in psichiatria per misurare la gravità dei sintomi psicopatologici presenti nei pazienti con disturbi mentali. Questa scala è stata sviluppata negli anni '60 ed è ampiamente utilizzata ancora oggi.

La BPRS consiste in una lista di 18 sintomi psicopatologici, come ad esempio allucinazioni, deliri, depressione, ansia, ostilità, pensieri suicidi, ecc. Per ciascun sintomo, il professionista sanitario (come un medico o un infermiere psichiatrico) assegna un punteggio da 1 a 7, dove 1 indica l'assenza del sintomo e 7 indica la presenza del sintomo nella forma più grave.

La scala è stata progettata per essere utilizzata in modo flessibile, il che significa che i professionisti possono selezionare solo una parte della scala o adattarla alle esigenze specifiche del paziente. Tuttavia, la versione standard della BPRS include 18 sintomi e richiede circa 20-30 minuti per essere completata.

La BPRS è uno strumento utile per monitorare i cambiamenti nei sintomi nel tempo e per valutare l'efficacia del trattamento. Tuttavia, come con qualsiasi strumento di valutazione, la sua accuratezza dipende dalla formazione e dall'esperienza dell'esaminatore.

La schizofrenia è un disturbo mentale grave e cronico che colpisce la capacità di un individuo di pensare, sentire ed agire in modo normale. I sintomi possono includere allucinazioni (vedere o sentire cose che non esistono), deliri (fissazioni fisse e irrazionali su certe idee o convinzioni), disorganizzazione del pensiero, difficoltà nel parlare in modo coerente, comportamenti disorganizzati o catatonici, affettività ridotta e difficoltà interpersonali.

I sintomi della schizofrenia possono variare notevolmente da persona a persona, ma spesso includono una combinazione di sintomi positivi (come allucinazioni o deliri) e negativi (come apatia, anedonia o difficoltà nel mantenere relazioni sociali).

La schizofrenia può influenzare gravemente la capacità di una persona di funzionare nella vita quotidiana, compreso il lavoro, le relazioni e l'autosufficienza. La causa esatta della schizofrenia non è nota, ma si pensa che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici, ambientali e biologici.

La diagnosi di solito si basa su un'intervista approfondita con il paziente e l'osservazione dei sintomi nel tempo. Il trattamento della schizofrenia può includere farmaci antipsicotici, terapia cognitivo-comportamentale, riabilitazione sociale e supporto familiare. Con un trattamento adeguato, molte persone con schizofrenia possono gestire i loro sintomi e condurre una vita produttiva e appagante.

Gli antipsicotici sono una classe di farmaci utilizzati principalmente per trattare diverse condizioni psichiatriche, come la schizofrenia, il disturbo bipolare e alcuni sintomi della depressione maggiore. Agiscono modulando l'attività dei recettori dopaminergici nel cervello, in particolare i recettori D2.

Esistono due generazioni di antipsicotici:

1. Antipsicotici tipici o convenzionali (anche chiamati neurolettici): questi farmaci sono stati sviluppati per la prima volta negli anni '50 e includono sostanze come clorpromazina, haloperidolo e flufenazina. Possono causare effetti collaterali extrapiramidali (EPS), come rigidità muscolare, tremori e movimenti involontari, nonché altri effetti avversi come sonnolenza, aumento di peso e sedazione.

2. Antipsicotici atipici o di seconda generazione: sviluppati a partire dagli anni '90, presentano una minore probabilità di causare EPS rispetto agli antipsicotici tipici. Tra questi ci sono farmaci come clozapina, olanzapina, quetiapina e risperidone. Tuttavia, possono ancora provocare effetti collaterali significativi, come aumento di peso, diabete, dislipidemia ed eventi cardiovascolari avversi.

Gli antipsicotici vengono utilizzati per trattare i sintomi positivi della schizofrenia (allucinazioni, deliri e pensieri disorganizzati), ma possono anche essere utili nel controllo dei sintomi negativi (apatia, anedonia e difficoltà di pensiero astratto) e dei sintomi associati al disturbo bipolare.

È importante che gli antipsicotici vengano prescritti da professionisti sanitari esperti nella gestione delle malattie mentali, in quanto la loro scelta dipende dalla gravità della condizione clinica del paziente e dai possibili effetti collaterali. Inoltre, è fondamentale monitorare regolarmente i pazienti che assumono antipsicotici per valutarne l'efficacia terapeutica e il profilo di sicurezza.

La psicologia della schizofrenia è una sottospecialità all'interno della psicologia clinica che si concentra sulla comprensione, la diagnosi, il trattamento e lo studio della schizofrenia e dei disturbi correlati. La schizofrenia è un disturbo mentale grave e cronico che colpisce circa l'1% della popolazione mondiale. I sintomi possono includere allucinazioni, deliri, pensiero disorganizzato, movimenti anormali, difficoltà di espressione emotiva e compromissione delle funzioni cognitive superiori.

Gli psicologi della schizofrenia utilizzano una varietà di approcci teorici e metodologie per studiare la schizofrenia, tra cui la ricerca empirica, l'osservazione clinica, gli interventi terapeutici e la consulenza. L'obiettivo generale della psicologia della schizofrenia è quello di promuovere una migliore comprensione dei fattori causali e di mantenimento della schizofrenia, nonché di sviluppare trattamenti più efficaci per aiutare le persone con questo disturbo a gestire i loro sintomi e a condurre una vita produttiva e soddisfacente.

Gli psicologi della schizofrenia possono lavorare in una varietà di impostazioni, tra cui ospedali, cliniche ambulatoriali, centri di salute mentale, università e organizzazioni di ricerca. Possono anche essere coinvolti nella formazione e nell'istruzione di altri professionisti della salute mentale, nonché nella promozione dell'educazione pubblica sulla schizofrenia e sui disturbi correlati.

La Scala di Valutazione dello Stato Psichiatrico (PANSS, Psychiatric Assessment Scale) è uno strumento di valutazione clinica utilizzato per misurare la gravità dei sintomi presenti in pazienti con disturbi psicotici come la schizofrenia. Questa scala valuta una gamma completa di sintomi positivi, negativi e generali della psicosi.

I sintomi positivi includono allucinazioni, deliri, pensiero disorganizzato, comportamento bizzarro, eccitazione psicomotoria e linguaggio espressivo alterato. I sintomi negativi includono affettività bloccata, alogia, avolizione, anedonia e asocialità. I sintomi generali comprendono ansia, depressione, ostilità/sospettosità, eccitazione, preoccupazione per la salute fisica, disturbo del sonno e disorganizzazione cognitiva.

La scala è composta da 30 item, ognuno dei quali è valutato su una scala a sette punti che va da 1 (assente) a 7 (estremamente intenso). I punteggi più alti indicano una maggiore gravità dei sintomi. La PANSS viene comunemente utilizzata in ricerche cliniche per monitorare la risposta al trattamento e lo stato di malattia nel tempo. Tuttavia, va notato che richiede un'adeguata formazione per l'utilizzo appropriato ed è soggetto a variabili quali il giudizio clinico del valutatore.

La clozapina è un antipsicotico atipico utilizzato principalmente per il trattamento della schizofrenia resistente ai farmaci, quando altri antipsicotici non hanno dimostrato di essere efficaci. È anche talvolta usato off-label per il trattamento dell'episodio maniacale associato al disturbo bipolare e del disturbo della personalità borderline.

Il suo meccanismo d'azione non è completamente compreso, ma sembra che agisca bloccando i recettori dopaminergici D4 e serotoninergici 5-HT2A. A differenza di altri antipsicotici, ha un effetto minimo sui recettori D2, il che potrebbe spiegare la sua minore incidenza di effetti collaterali extrapiramidali (EPS).

Gli effetti collaterali della clozapina possono includere sonnolenza, vertigini, aumento di peso, costipazione e ipersalivazione. Alcuni effetti collaterali più gravi includono agranulocitosi (una grave riduzione del numero di globuli bianchi), miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e convulsioni. A causa del rischio di agranulocitosi, i pazienti che assumono clozapina devono sottoporsi a regolari controlli del sangue per monitorare il numero dei globuli bianchi.

La clozapina è generalmente considerata un farmaco di seconda linea a causa del suo rischio di effetti collaterali gravi, ed è riservata al trattamento di pazienti con schizofrenia grave e resistente ai farmaci che non hanno risposto ad altri antipsicotici.

Le benzodiazepine sono una classe di farmaci depressivi del sistema nervoso centrale che producono effetti sedativi, ansiosi, ipnotici, anticonvulsivanti e muscolari rilassanti. Agiscono aumentando l'attività del neurotrasmettitore acido γ-aminobutirrico (GABA) nel cervello.

I farmaci benzodiazepinici comunemente prescritti includono il diazepam (Valium), l'alprazolam (Xanax), il clonazepam (Klonopin), il lorazepam (Ativan) e il temazepam (Restoril).

Le benzodiazepine sono spesso utilizzate per trattare condizioni come l'ansia, l'insonnia, le convulsioni e i disturbi muscolari. Tuttavia, a causa del loro potenziale di tolleranza, dipendenza e rischio di overdose, il loro uso a lungo termine è generalmente sconsigliato.

Gli effetti collaterali delle benzodiazepine possono includere sonnolenza, vertigini, debolezza muscolare, confusione e compromissione della memoria. L'uso concomitante di alcol o altri farmaci depressivi del sistema nervoso centrale può aumentare il rischio di effetti collaterali pericolosi per la vita.

L'interruzione dell'uso delle benzodiazepine dopo un uso prolungato dovrebbe essere graduale per prevenire i sintomi di astinenza, che possono includere ansia, insonnia, agitazione, convulsioni e, nei casi gravi, delirium tremens.

L'aloperidolo è un antipsicotico tipico utilizzato per trattare una varietà di condizioni, tra cui la schizofrenia, il disturbo bipolare e alcune forme di disturbi della condotta. È anche talvolta usato per gestire i sintomi psicotici associati a demenza o altre malattie neurologiche.

Il farmaco agisce bloccando l'azione dei recettori dopaminergici nel cervello, che aiuta a regolare l'umore, il pensiero e il comportamento. Ciò può ridurre la frequenza e la gravità di allucinazioni, deliri, pensieri irrazionali e altri sintomi psicotici.

Gli effetti collaterali comuni dell'aloperidolo includono sonnolenza, rigidità muscolare, tremori, vertigini, secchezza della bocca e stipsi. A dosi più elevate o con uso prolungato, possono verificarsi effetti collaterali gravi come movimenti involontari (discinesia tardiva), aumento di peso, diabete, pressione sanguigna bassa e ritmi cardiaci anormali.

L'aloperidolo è disponibile in forma di compresse orali, soluzione liquida e iniezioni intramuscolari. La dose e la durata del trattamento vengono generalmente personalizzate in base alle esigenze individuali del paziente e alla sua risposta al farmaco.

Come con qualsiasi farmaco, l'aloperidolo deve essere utilizzato sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato a causa dei suoi potenziali benefici e rischi.

La risperidona è un antipsicotico atipico utilizzato per trattare una varietà di condizioni, tra cui la schizofrenia, il disturbo bipolare e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). A volte viene anche utilizzato off-label per trattare altri disturbi mentali come l'autismo e il disturbo della condotta.

Agisce bloccando i recettori dopaminergici e serotoninergici nel cervello, che aiuta a regolare l'umore, le percezioni e il pensiero. Ciò può ridurre i sintomi come allucinazioni, deliri, pensieri o comportamenti disorganizzati o aggressivi.

Gli effetti avversi comuni della risperidona includono sonnolenza, aumento di peso, rigidità muscolare, movimenti involontari e alterazioni del ritmo cardiaco. In rari casi, può causare gravi effetti collaterali come sindrome neurolettica maligna o discinesia tardiva.

La risperidona è disponibile in forma di compresse o soluzione orale per essere assunta per via orale e anche come un farmaco iniettabile a lunga durata d'azione per uso intramuscolare. La dose varia a seconda della condizione trattata, dell'età del paziente e di altri fattori e deve essere prescritta e monitorata da un operatore sanitario qualificato.

I Disturbi Psicotici, come definiti nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), sono un gruppo di condizioni mentali caratterizzate da alterazioni significative nella percezione della realtà. Queste alterazioni possono includere allucinazioni (percezioni senza stimoli esterni, come sentire voci o vedere cose che non ci sono), deliri (fissazioni ferme e irrealistiche su certe idee o convinzioni), disorganizzazione del pensiero, delirio di grandiosità, pensieri disturbati o diffusi, discorso illogico o incoerente, comportamento strano o bizzarro, e difficoltà ad affrontare le normali attività quotidiane.

I Disturbi Psicotici includono varie condizioni come il Disturbo Schizofrenico, il Disturbo Schizoaffettivo, il Disturbo Delirante, il Disturbo Bipolare con Caratteristiche Psicotiche, il Disturbo Depressivo Maggiore con Caratteristiche Psicotiche, e altri disturbi specificati o non altrimenti specificati.

Le cause dei Disturbi Psicotici possono essere dovute a una combinazione di fattori genetici, ambientali, biologici e psicologici. Possono influenzare la capacità di una persona di pensare, sentire, percepire, relazionarsi con gli altri e funzionare nella vita quotidiana. Il trattamento può includere farmaci antipsicotici, terapia cognitivo-comportamentale, riabilitazione sociale e supporto della famiglia e delle cure.

Il metodo a doppio cieco è una procedura sperimentale utilizzata in ricerca clinica per ridurre al minimo i possibili bias (errori sistematici) nelle osservazioni e nelle misurazioni. In questo design dello studio, né il partecipante né l'esaminatore/ricercatore conoscono l'assegnazione del gruppo di trattamento, in modo che l'effetto placebo e altri fattori psicologici non possano influenzare i risultati.

In un tipico studio a doppio cieco, il gruppo di partecipanti viene diviso casualmente in due gruppi: il gruppo sperimentale, che riceve il trattamento attivo o l'intervento che sta studiando, e il gruppo di controllo, che spesso riceve un placebo o nessun trattamento. Il placebo dovrebbe essere indistinguibile dal trattamento reale in termini di aspetto, consistenza, sapore, ecc. Entrambi i gruppi sono ugualmente trattati in tutti gli altri aspetti, ad eccezione del fattore che viene studiato.

L'esaminatore o il ricercatore che valutano l'efficacia del trattamento non sanno a quale gruppo appartenga ciascun partecipante (gruppo di trattamento assegnato in modo casuale). Ciò significa che qualsiasi osservazione o misurazione che facciano non sarà influenzata dalla conoscenza dell'assegnazione del gruppo di trattamento.

Questo metodo è considerato uno standard d'oro nella progettazione degli studi clinici perché riduce al minimo la possibilità che i risultati siano distorti da pregiudizi o aspettative, fornendo così una migliore comprensione dell'efficacia e della sicurezza del trattamento in esame.

L'indice di gravità della malattia (DGI, Disease Gravity Index) è un punteggio numerico assegnato per valutare la severità e il decorso di una particolare malattia o condizione medica in un paziente. Viene utilizzato per monitorare i progressi del paziente, determinare le strategie di trattamento appropriate e prevedere l'esito della malattia.

Il calcolo dell'indice di gravità della malattia può basarsi su diversi fattori, tra cui:

1. Segni vitali: frequenza cardiaca, pressione sanguigna, temperatura corporea e frequenza respiratoria.
2. Livelli di laboratorio: emocromo completo, elettroliti, funzionalità renale ed epatica, marcatori infiammatori e altri test pertinenti alla malattia in questione.
3. Sintomi clinici: gravità dei sintomi, numero di organi interessati e risposta del paziente al trattamento.
4. Stadio della malattia: basato sulla progressione naturale della malattia e sul suo impatto su diversi sistemi corporei.
5. Comorbidità: presenza di altre condizioni mediche che possono influenzare la prognosi del paziente.

L'indice di gravità della malattia viene comunemente utilizzato in ambito ospedaliero per valutare i pazienti con patologie acute, come ad esempio le infezioni severe, il trauma, l'insufficienza d'organo e le malattie cardiovascolari. Un DGI più elevato indica una condizione più grave e un rischio maggiore di complicanze o morte.

È importante notare che ogni malattia ha il suo specifico indice di gravità della malattia, con criteri e punteggi diversi a seconda del disturbo in esame. Alcuni esempi includono l'APACHE II (Acute Physiology and Chronic Health Evaluation) per le malattie critiche, il SOFA (Sequential Organ Failure Assessment) per l'insufficienza d'organo e il CHADS2/CHA2DS2-VASc per la fibrillazione atriale.

In medicina, il termine "esito della terapia" si riferisce al risultato o al riscontro ottenuto dopo aver somministrato un trattamento specifico a un paziente per una determinata condizione di salute. Gli esiti della terapia possono essere classificati in diversi modi, tra cui:

1. Esito positivo o favorevole: il trattamento ha avuto successo e la condizione del paziente è migliorata o è stata completamente risolta.
2. Esito negativo o infausto: il trattamento non ha avuto successo o ha addirittura peggiorato le condizioni di salute del paziente.
3. Esito incerto o indeterminato: non è ancora chiaro se il trattamento abbia avuto un effetto positivo o negativo sulla condizione del paziente.

Gli esiti della terapia possono essere misurati utilizzando diversi parametri, come la scomparsa dei sintomi, l'aumento della funzionalità, la riduzione della dimensione del tumore o l'assenza di recidiva. Questi esiti possono essere valutati attraverso test di laboratorio, imaging medico o autovalutazioni del paziente.

È importante monitorare gli esiti della terapia per valutare l'efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche alla terapia se necessario. Inoltre, i dati sugli esiti della terapia possono essere utilizzati per migliorare la pratica clinica e informare le decisioni di politica sanitaria.

I Disturbi Mentali sono un ampio gruppo di condizioni che influenzano il pensiero, la percezione, l'umore, l'affettività, il comportamento e le relazioni con gli altri. Essi possono causare problemi significativi nella vita quotidiana, come ad esempio nell'ambito lavorativo, scolastico o sociale.

I sintomi variano ampiamente in base al tipo di disturbo mentale, ma spesso includono cambiamenti persistenti nel pensiero e nelle percezioni, forti emozioni negative protratte nel tempo, difficoltà a gestire le normali attività quotidiane o comportamenti che sono estremamente disturbanti per sé stessi o per gli altri.

Esempi di disturbi mentali includono: depressione maggiore, disturbo bipolare, schizofrenia, disturbo di panico, disturbo post-traumatico da stress, disturbo ossessivo-compulsivo e diversi tipi di disturbi della personalità.

La causa dei disturbi mentali non è completamente compresa, ma si ritiene che siano il risultato di una combinazione di fattori genetici, biologici, ambientali e psicologici. Il trattamento può includere farmaci, terapia psicologica o una combinazione di entrambe. Con un trattamento adeguato, molte persone con disturbi mentali possono gestire i loro sintomi, trovare sollievo e riprendere una vita produttiva.

La psicometria è una branca della psicologia che si occupa della misurazione delle variabili e costrutti mentali, come l'intelligenza, la personalità, le abilità cognitive e affettive. Essa utilizza metodi statistici e sperimentali per sviluppare, standardizzare e validare strumenti di misurazione, come test, scale e questionari. La psicometria mira a garantire la precisione, l'affidabilità e la validità delle misure psicologiche, al fine di fornire risultati attendibili e comparabili che possano essere utilizzati in ricerca, clinica, educazione e altre applicazioni pratiche.

In termini medici, l'omosessualità si riferisce all'orientamento sessuale in cui una persona prova attrazione emotiva, romantica e/o fisica predominante verso individui dello stesso sesso. Questo può manifestarsi sotto forma di attrazione verso persone del medesimo genere sessuale (maschi omosessuali attratti da altri maschi, o femmine omosessuali, o lesbiche, attratte da altre femmine). L'omosessualità è una variante normale della sessualità umana e non deve essere considerata come una disfunzione o un disturbo mentale. È importante notare che l'orientamento sessuale, incluso quello omosessuale, non è una scelta ma piuttosto una parte fondamentale dell'identità di una persona e non può essere modificata attraverso interventi terapeutici o medici.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

In termini medici, l'omosessualità maschile si riferisce all'orientamento sessuale in cui un uomo prova attrazione emotiva, romantica e/o fisica predominante o esclusivamente verso altri uomini. Questo include desideri sessuali, fantasie e comportamenti rivolti verso il stesso sesso. È importante notare che l'omosessualità maschile è una variante naturale della sessualità umana ed è stata declassificata come disturbo mentale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1990. L'orientamento sessuale, incluso quello omosessuale maschile, non è considerato una scelta e non può essere modificato con terapie di conversione o altre forme di trattamento.

Mi dispiace, ma il termine "Plutone" non è un termine utilizzato nella medicina moderna. Originariamente era il nome della divinità romana del regno dei morti e successivamente fu utilizzato come nome del nono pianeta del sistema solare fino al 2006, quando la International Astronomical Union (IAU) decise di declassarlo a "plutoid". Tuttavia, nel contesto medico, non esiste alcuna relazione o definizione associata a Plutone.

In termini medici, l'omosessualità femminile si riferisce all'orientamento sessuale in cui un individuo di sesso femminile è romanticamente, affettivamente e/o sessualmente attratto da altri individui del proprio sesso. Questa attrazione può manifestarsi in vari modi, che possono includere l'affettività, l'intimità emotiva e/o le relazioni sessuali. È importante notare che l'omosessualità femminile è una variante naturale dell'orientamento sessuale umano ed è considerata da organizzazioni sanitarie internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non più come una condizione patologica o mentale.

La religione e la sessualità sono due aree tematiche che spesso intersecano la vita delle persone e possono avere un impatto significativo sulla loro salute mentale e fisica. Tuttavia, non esiste una definizione medica specifica per "religione e sessualità". Di seguito sono riportate alcune informazioni relative ai due concetti e al loro possibile rapporto:

Religione: la religione può essere definita come un insieme di credenze, pratiche, rituali, e codici morali condivisi da una comunità di fedeli. La religione può offrire un sistema di significato e supporto sociale che influenza le opinioni, i valori e il comportamento delle persone, inclusa la sessualità.

Sessualità: la sessualità è un aspetto fondamentale della vita umana che riguarda il sé, le relazioni interpersonali e la riproduzione. Comprende il desiderio sessuale, l'orientamento sessuale, l'identità di genere, le pratiche sessuali e la salute sessuale.

Rapporto tra religione e sessualità: la religione può influenzare la sessualità delle persone in diversi modi. Alcune religioni possono promuovere valori tradizionali riguardo alla sessualità, come l'astinenza prima del matrimonio e la monogamia coniugale. Altre possono avere atteggiamenti più liberali o accettanti verso pratiche sessuali diverse, come l'omosessualità. Tuttavia, alcune persone possono anche sentirsi in conflitto tra le loro credenze religiose e la loro sessualità, il che può portare a sentimenti di colpa, vergogna o isolamento.

È importante notare che l'influenza della religione sulla sessualità varia notevolmente da persona a persona e dipende dalle specifiche credenze e pratiche della religione stessa. Inoltre, la ricerca ha dimostrato che le persone possono integrare le loro credenze religiose con una sana vita sessuale, purché ci sia un atteggiamento aperto e accettante da parte della comunità religiosa.

La parafilia, secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), è un pattern persistente di eccitazione sessuale insolita che include comportamenti, oggetti, individui o situazioni specifiche e si manifesta in fantasie, impulsi o bisogni ricorrenti e intensi. Queste fantasie, impulsi o bisogni causano disagio clinicamente significativo o compromissione nel funzionamento sociale, lavorativo o in altre aree importanti dell'individuo.

È importante notare che non tutte le parafilie sono considerate disturbi mentali a meno che non causino distress o compromissione clinicamente significativi per l'individuo. Quando una parafilia diventa un disturbo, viene definita "disturbo parafilico".

Esempi di parafilie includono il feticismo (l'eccitazione sessuale ricavata da oggetti inanimati o parti del corpo), l'esibizionismo (l'eccitazione sessuale derivante dall'esporsi nudi a persone non consenzienti), il voyeurismo (l'eccitazione sessuale derivante dall'osservare segretamente persone che si spogliano o si impegnano in attività sessuali), la pedofilia (l'eccitazione sessuale ricavata da bambini prepubescenti) e altre forme meno comuni.

... the Brief Psychiatric Rating Scale, and the Childrens Global Assessment Scale. The findings suggested that in emergency ... the Brief Psychiatric Rating Scale, and the Childrens Global Assessment Scale. The findings suggested that in emergency ... and general psychopathology were measured at baseline and after the first injection using the Modified Overt Aggression Scale, ... and general psychopathology were measured at baseline and after the first injection using the Modified Overt Aggression Scale, ...
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... scala dellefficacia personale percepita, scala dellefficacia collettiva percepita, scala della soddisfazione lavorativa etc ... BRIEF A.P. (1998). Attitudes in and around organizations, Sage, Thousand Oaks. BROUGH P. (2002). Female police officers work ... LODOLO DORIA V., PECORI GIRALDI F., DELLA TORRE M. (2004). Is there any correlation between psychiatric disease and the ... Heart Rate Variability, DHEA and Cortisol. Integrative Physiological and Behavioural Science, 33, 151-170. ...
Brief Psychiatric Rating Scale Vers. 4.0 (BPRS 4.0). *Positive And Negative Sindrome Scale (PANSS) ... Hamilton Rating Scale for Depression (HRSD). *Montgomery-Asberg Depression Rating Scale (MADRS) ...
... colati gli odds di conferma diagnostica per ciascun item indagato con alcune scale (Brief Psychiatric Rating Scale - BPRS, ... misurati con scala Positive And Negative Syndrome Scale (PANSS) e Global Assesment of Functioning Scale (GAF). Lo studio ... Hamilton Depression Rating Sca- le - HDRS). Alti livelli di anedonia e allucinazioni sembrano predire la conferma di schi- ... Neurological Evaluation Scale, SCAN, Hidelberg Scale, SCID, PANSS, eccetera), la presenza di segni neurologici sfu- mati ( ...
Columbia-suicide severity rating scale. New York, NY: Columbia University, 2008.. *Andrews, D. A., & Bonta, J. The psychology ... Keywords: Offending psychiatric patients, non-offending psychiatric patients, risk ad protective factors of violence, ... Jones, D. N., & Paulhus, D. L.. Introducing the short dark triad (SD3) a brief measure of dark personality traits. Assessment ... aimed at identifying possible differences between psychiatric offender and non-offender psychiatric patients on the basis of ...

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