Biguanidi sono una classe di farmaci antidiabetici orali che abbassano i livelli di glucosio nel sangue aumentando la sensibilità all'insulina e diminuendo la produzione di glucosio nel fegato.
Una biguanide ipoglicemico agente con azioni e gli impieghi simili a quelli di ORALE CON METFORMINA. Sebbene sia generalmente considerato associato ad un alta incidenza di acidosi lattica, spesso fatale, è disponibile in alcuni paesi. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p290)
Una biguanide ipoglicemico sostanza usata nel trattamento del diabete mellito non-insulino-dipendente modificare la dieta alimentare. Non risponde ad un controllo glicemico metformina migliora da un miglioramento della sensibilità all ’ insulina e riducendo l ’ assorbimento intestinale del glucosio. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p289)
Le sostanze usate su oggetti inanimati che distruggere quei microrganismi o inibirne l'attività. Disinfettanti sono classificate completa, distruggendo le spore nonché in stato vegetativo forme di microrganismi, o è incompleta, distruggendo solo in stato vegetativo forme degli organismi, si sono distinti da antisettici, che sono agenti antinfettiva locali utilizzati sugli umani e gli altri animali. (Dal Hawley Condensed Chemical Dictionary, undicesimo Ed)
Le soluzioni utilizzate sterile per pulire e disinfettare le lenti a contatto.
Un disinfettante e topica antinfettiva sostanza usata anche come collutorio per prevenire con targa.
Sostanze che abbassano la glicemia.
Una biguanide composto che metabolizza nell ’ organismo per formare la malaria cycloguanil, un agente.
Un alcaloide quinolizidine isolati da molti legumi incluso LUPINUS; SPARTIUM; e CYTISUS. E viene usata come anti-arrhythmia oxytocic e un agente. È stato anche di interesse di un indicatore del CYP2D6 genotipo.
Una volta erano una specie di terreno amoebae che produce la fustigare palco, per diversi organismi patogeni sono infezioni nell ’ uomo e sono stati trovati negli occhi, ossa e cervello, e tratto respiratorio.
Infezione della cornea da un protozoo ameboid che può causare ulcerazione corneale determinando cecità.
Operatori, che sono distruttive per amebae, soprattutto la specie causando amebiasi nell'uomo e animale.
Lattica causata da accumulo di acido lattico più rapidamente di quanto possa essere metabolizzato. Essa può sopraggiungere spontaneamente o in associazione con malattie quali leucemia DIABETES mellito; fegato; o grave.
"I derivati della sulfonilurea sono farmaci antidiabetici orali che aumentano la secrezione di insulina stimolando i recettori del glucagone-like peptide-1 (GLP-1) nel pancreas."
Un anticonvulsivo efficace in crisi, crisi epilettiche (epilessia). Essa può causare discrasie ematiche.
Attivi utilizzati sugli umani e gli altri animali che distruggere quei microrganismi o inibirne l'attività. Si sono distinti da disinfettanti, che sono usate su oggetti inanimati.
La determinazione della concentrazione plasmatica di una certa componente degli analiti) di soluzione (l 'aggiunta di un liquido reagente di dosaggio (la titrant) fino a che punto si raggiunge una equiparazione (indici sono presenti in proporzioni stechiometrica). Spesso un ’ equivalenza è aggiunto il punto visibile (ad esempio, un cambiamento nel colore).
Un enzima che catalizza la fosforilazione della fiala di ADP in presenza di ATP o inorganiche trifosfato. CE 2.7.4.3.
Lenti progettate per essere sulla superficie anteriore del globo oculare. (UMDNS, 1999)
Hydroxynaphthoquinone che ha un ’ attività antimicrobica ed è usato in antimalarico protocolli.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
- Naftalene anelli che contiene due forme chetonici nella posizione... possono essere utilizzati in sostituzione nella posizione tranne all'gruppi chetonici.
Una specie di protozoi che e 'il dell'falciparum malaria (MALARIA, falciparum), è molto diffuso nei tropici e dalle zone subtropicali.
Un protozoo parassita che causa malaria da vivax (MALARIA, vivax). Questa specie si trova quasi dappertutto la malaria è endemici e e 'l'unico che ha un raggio si estende fino al zone temperate.
Il più diversificata di tutti i pesci ordini e la più grande vertebrato ordine, include molti comunemente noto come pesce porgies, croakers, pesci luna delfino pesce, branzini DI TONNO, eccetera.
Le lacrime artificiali, o "lacche", sono soluzioni formulate per lubrificare e umidificare l'occhio, utilizzate principalmente nel trattamento della secchezza oculare sintomatica.
Una tipologia di DIABETES mellito non e 'INSULIN-responsive o dipendente (NIDDM). E' caratterizzato inizialmente di INSULIN resistenza e HYPERINSULINEMIA; e alla fine per GLUCOSIO INTOLERANCE; diabete conclamato, iperglicemia e diabete mellito di tipo II non è più considerato una malattia esclusivamente trovato negli adulti, i pazienti sviluppano chetosi ma raramente hanno spesso l'obesita '.
Un disturbo caratterizzato dal complesso infertilità, obesità, l ’ irsutismo: Una delle quali OLIGOMENORRHEA disturbi mestruali, amenorrea; anovulazione. Una sindrome dell ’ ovaio policistico è generalmente associata ad ingrossamento bilaterali tempestata di atretic follicoli, non con cisti. Il termine, sindrome dell ’ ovaio policistico, è fuorviante.

I biguanidi sono una classe di farmaci antidiabetici orali (pillole per il diabete) che vengono utilizzati principalmente nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. Il farmaco più comunemente usato in questa classe è la metformina, che aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue mantenendo il fegato da produrre troppo glucosio e aiutando i muscoli ad utilizzare meglio il glucosio presente nel corpo.

I biguanidi possono anche aumentare la sensibilità all'insulina, l'ormone che regola il metabolismo del glucosio, e ridurre l'assorbimento di glucosio nell'intestino tenue. Questi farmaci sono generalmente ben tollerati, ma possono causare effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea e crampi allo stomaco, specialmente se assunti in dosi elevate o se la dose viene aumentata troppo rapidamente.

Un effetto avverso meno comune ma più grave dei biguanidi è l'acidosi lattica, una condizione che si verifica quando il livello di acido lattico nel sangue diventa pericolosamente alto. Questo può accadere se i reni non funzionano correttamente o se si assumono dosi troppo elevate di metformina. Per questo motivo, i biguanidi sono controindicati in pazienti con insufficienza renale grave e devono essere utilizzati con cautela in pazienti a rischio di sviluppare acidosi lattica, come quelli con malattie cardiovascolari, polmonari o epatiche.

La fenformina è un farmaco antidiabetico orale, appartenente alla classe dei biguanidi. Viene utilizzato per controllare i livelli elevati di glucosio nel sangue (iperglicemia) associati al diabete mellito di tipo 2. Il suo meccanismo d'azione principale consiste nel ridurre la produzione di glucosio a livello epatico e migliorare la sensibilità dei tessuti periferici all'insulina, l'ormone che regola il metabolismo del glucosio.

Tuttavia, a causa degli effetti collaterali significativi e del rischio di sviluppare acidosi metabolica e altre complicanze, la fenformina è stata ritirata dal mercato in molti paesi, compresi gli Stati Uniti. Attualmente, altri biguanidi come la metformina sono più comunemente prescritti per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 a causa del loro profilo di sicurezza e dell'efficacia dimostrata.

Si prega di consultare sempre un operatore sanitario qualificato o un medico per informazioni su farmaci, diagnosi e trattamenti.

La metformina è un farmaco antidiabetico orale (ADO) utilizzato per trattare il diabete di tipo 2. È un biguanide che agisce principalmente riducendo la produzione di glucosio nel fegato e migliorando la sensibilità all'insulina nelle cellule muscolari e adipose. La metformina aiuta anche a diminuire l'assorbimento del glucosio a livello intestinale.

Questo farmaco è spesso il primo prescritto per i pazienti con diabete di tipo 2, poiché ha un basso rischio di causare ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue) e può contribuire alla gestione del peso corporeo. La metformina è disponibile in diversi dosaggi e formulazioni, tra cui compresse a rilascio immediato e a rilascio prolungato.

Gli effetti collaterali più comuni della metformina includono nausea, diarrea, crampi addominali e disturbi gastrointestinali lievi. Questi sintomi di solito si attenuano con il tempo o possono essere gestiti riducendo la dose iniziale e aumentandola gradualmente. In rari casi, la metformina può causare acidosi lattica, una condizione pericolosa per la vita che richiede un trattamento medico immediato.

È importante seguire le istruzioni del proprio medico o farmacista quando si assume la metformina e informarli di qualsiasi altro farmaco o integratore stia assumendo, poiché può interagire con altri farmaci e influenzare il suo efficacia o causare effetti collaterali indesiderati.

Gli disinfettanti sono agenti chimici applicati alle superfici, strumenti o attrezzature per distruggere o inattivare microrganismi patogeni presenti sulla loro superficie. A differenza degli antisettici, che vengono utilizzati sulle pelli umane e sugli tessuti viventi, gli disinfettanti sono generalmente più tossici e non sono destinati ad essere applicati alle aree del corpo con cute integra. Gli disinfettanti sono comunemente utilizzati in ambito medico, sanitario e alimentare per ridurre la diffusione di infezioni e malattie causate da batteri, virus, funghi e altri microrganismi nocivi. Esistono diversi tipi di disinfettanti, ognuno con il proprio spettro di attività microbica e grado di efficacia, tra cui alcol, cloro, fenoli, iodopovidoni, ammoni quaternari e altro ancora. La scelta dell'agente disinfettante appropriato dipende dal tipo di microrganismo target, dal livello di contaminazione, dalla natura della superficie da disinfettare e dalle eventuali restrizioni relative alla tossicità o all'impatto ambientale.

Le soluzioni per lenti a contatto sono soluzioni sterili utilizzate per conservare, pulire e disinfettare le lenti a contatto prima o dopo l'uso. Di solito contengono una combinazione di agenti chimici come il perossido di idrogeno o i disinfettanti a base di cloruro di benzalconio, insieme ad altri ingredienti come buffer, umidificanti e conservanti.

Le soluzioni per lenti a contatto hanno diversi scopi:

1. Disinfezione: uccidono i microrganismi presenti sulle lenti a contatto che potrebbero causare infezioni o irritazioni agli occhi.
2. Pulizia: aiutano a rimuovere lo sporco, le proteine e altri depositi accumulati sulle lenti a contatto durante il loro utilizzo.
3. Riidratazione: mantengono la lente a contatto umida e flessibile, facilitandone l'applicazione e riducendo il rischio di irritazione o secchezza agli occhi.
4. Conservazione: preservano le lenti a contatto in un ambiente sterile fino al loro prossimo utilizzo.

È importante seguire attentamente le istruzioni del produttore per l'uso delle soluzioni per lenti a contatto, nonché quelle prescritte dall'oculista, per garantire la sicurezza e l'efficacia della soluzione. L'utilizzo improprio o scorretto delle soluzioni per lenti a contatto può aumentare il rischio di infezioni o danni agli occhi.

La clorexidina è un agente antimicrobico utilizzato per ridurre o eliminare i microrganismi presenti sulla pelle e sulle mucose. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui soluzioni, gel, spray e dentifrici.

La clorexidina agisce interferendo con la permeabilità della membrana cellulare batterica, il che porta alla fuoriuscita di sostanze vitali e alla morte del batterio. Ha un ampio spettro di attività antibatterica, comprese specie gram-positive e gram-negative, anaerobi e funghi. Tuttavia, è meno efficace contro alcuni batteri come Pseudomonas aeruginosa e alcune specie di funghi come Candida auris.

La clorexidina viene utilizzata in diversi ambiti medici, tra cui la chirurgia, la dermatologia, la stomatologia e l'igiene orale. Viene spesso utilizzata prima degli interventi chirurgici per disinfettare la pelle e ridurre il rischio di infezioni del sito chirurgico. Nell'ambito della dermatologia, viene utilizzata per trattare le infezioni della pelle e delle mucose, come l'eczema e la parodontite.

Gli effetti collaterali della clorexidina possono includere irritazione cutanea o delle mucose, alterazioni del gusto e macchie marroni persistenti sui denti se utilizzata per lunghi periodi di tempo. In rari casi, può causare reazioni allergiche sistemiche.

In sintesi, la clorexidina è un agente antimicrobico comunemente utilizzato in ambito medico per ridurre o eliminare i microrganismi presenti sulla pelle e sulle mucose. Ha un ampio spettro di attività antibatterica, ma può causare effetti collaterali come irritazione cutanea o delle mucose, alterazioni del gusto e macchie marroni persistenti sui denti se utilizzata per lunghi periodi di tempo.

Le "Sostanze Ipoglicemiche" sono composti che possono causare una riduzione dei livelli di glucosio nel sangue al di sotto del range normale (valori inferiori a 70 mg/dL o 3,9 mmol/L). L'ipoglicemia può verificarsi come effetto collaterale indesiderato dell'assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio le insuline e i sulfaniluree, utilizzati nel trattamento del diabete mellito.

Inoltre, l'ipoglicemia può essere causata anche da un'eccessiva produzione di insulina in risposta a determinati alimenti o bevande che contengono carboidrati ad assorbimento rapido, come ad esempio bevande zuccherate o caramelle.

L'ipoglicemia indotta da sostanze può causare sintomi quali sudorazione, tremori, debolezza, confusione, tachicardia e, nei casi più gravi, perdita di coscienza o convulsioni. Se non trattata tempestivamente, l'ipoglicemia prolungata può causare danni cerebrali irreversibili o persino la morte.

Pertanto, è importante che le persone a rischio di ipoglicemia, come i pazienti diabetici che assumono farmaci insulino-segreagoghi, siano consapevoli dei segni e dei sintomi dell'ipoglicemia e sappiano come trattarla in modo tempestivo.

Proguanil è un farmaco antimalarico che viene utilizzato per prevenire e trattare il plasmodio della malaria, in particolare Plasmodium falciparum. Funziona bloccando la crescita delle forme tossiche del parassita nella fase eritrocitaria all'interno dei globuli rossi.

La forma attiva di proguanil, il cicloguanil, agisce come un inibitore della diidrofolato reduttasi, un enzima essenziale per la sintesi del DNA del parassita. Ciò impedisce al plasmodio di riprodursi e causa la sua morte.

Proguanil è spesso utilizzato in combinazione con atovaquone (un altro farmaco antimalarico) come terapia profilattica per prevenire l'insorgenza della malaria nei viaggiatori che visitano aree ad alto rischio di malaria. La combinazione di proguanil e atovaquone è commercializzata con il nome di Malarone.

Gli effetti collaterali comuni di proguanil includono nausea, vomito, dolore addominale, diarrea e perdita di appetito. In rari casi, può causare reazioni allergiche, alterazioni della funzionalità epatica o renale, convulsioni e anemia.

È importante notare che proguanil non deve essere utilizzato come trattamento unico per la malaria grave o complicata, poiché è meno efficace in queste situazioni. Inoltre, non offre alcuna protezione contro l'infezione da altri tipi di parassiti che causano la malaria, come Plasmodium vivax e Plasmodium ovale.

La sparteina è un alcaloide naturalmente presente che si trova nelle piante del genere *Cannabaceae*, come ad esempio la *Cannabis sativa* (canapa). È nota per le sue proprietà farmacologiche, tra cui l'attività antiaritmica e antispasmodica.

La sparteina agisce bloccando i canali del potassio voltaggio-dipendenti nel cuore, rallentando la conduzione elettrica e prolungando il periodo refrattario. Ciò può essere utile per trattare alcuni tipi di aritmie cardiache, come le tachicardie sopraventricolari.

Tuttavia, l'uso della sparteina è limitato a causa dei suoi effetti avversi significativi, che includono aritmie indotte, ipotensione, nausea, vomito e confusione mentale. Inoltre, la sparteina ha una tossicità relativamente alta e un margine terapeutico stretto, il che rende difficile dosarla in modo sicuro ed efficace.

Attualmente, l'uso clinico della sparteina è limitato e raramente utilizzato a causa della disponibilità di farmaci antiaritmici più sicuri ed efficaci.

Acanthamoeba è un genere di protozoi amiboidi free-living che si trovano comunemente nell'ambiente acquatico, nel suolo e nell'aria. Sono noti per essere opportunisti patogeni che possono causare infezioni a umani e animali.

Negli esseri umani, le infezioni da Acanthamoeba più comuni colpiscono gli occhi (cheratite amebica) o il cervello (encefalite primitiva granulomatosa amebica o PGAE). L'infezione degli occhi di solito si verifica dopo l'esposizione a acqua contaminata contenente Acanthamoeba, come ad esempio durante il nuoto o l'uso di lenti a contatto.

L'infezione del cervello è estremamente rara ma può essere fatale. Di solito si verifica in individui immunocompromessi dopo l'ingestione accidentale di Acanthamoeba attraverso l'acqua contaminata o dopo un trauma cranico che consente all'organismo di entrare nel cervello.

I sintomi della cheratite amebica possono includere dolore, arrossamento, fotofobia e lacrimazione. La PGAE può causare sintomi simili a quelli di altre meningiti, come mal di testa, rigidità del collo, febbre e confusione.

Il trattamento delle infezioni da Acanthamoeba può essere difficile a causa della resistenza dell'organismo a molti farmaci antimicrobici comuni. Il trattamento di solito richiede una combinazione di farmaci e può durare diverse settimane o persino mesi.

La prevenzione è importante per ridurre il rischio di infezioni da Acanthamoeba, soprattutto per le persone a maggior rischio, come i portatori di lenti a contatto. Ciò include l'evitare di nuotare con le lenti a contatto e la disinfezione regolare delle lenti e dei loro contenitori.

La cheratite da Acanthamoeba è una grave infezione della cornea causata dal protozoo Acanthamoeba, un microrganismo che si trova comunemente nell'ambiente acquoso, come ad esempio nelle piscine, nei laghi, negli oceani e persino nell'acqua del rubinetto. Questa infezione è particolarmente pericolosa per i portatori di lenti a contatto, soprattutto se non vengono pulite e disinfettate correttamente.

L'infezione si verifica quando l'Acanthamoeba entra in contatto con la cornea, attraverso una lesione o abrasione sulla superficie oculare, o attraverso le lenti a contatto contaminate. Una volta entrato nella cornea, il protozoo si nutre delle cellule corneali e forma cisti resistenti ai farmaci, rendendo difficile il trattamento.

I sintomi della cheratite da Acanthamoeba possono includere dolore o sensazione di corpo estraneo nell'occhio, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione e visione offuscata. Nei casi più gravi, l'infezione può portare a ulcerazioni corneali, cicatrici e persino alla perdita della vista.

Il trattamento della cheratite da Acanthamoeba richiede una terapia aggressiva con farmaci antiprotozoi, come il cloruro di Biguanide e il polietilenglicole, che possono essere somministrati sotto forma di collirio o pomata oftalmica. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere le cisti e prevenire danni permanenti alla cornea.

La prevenzione è la migliore strategia per evitare la cheratite da Acanthamoeba. È importante seguire scrupolosamente le istruzioni di igiene oculare, come lavarsi le mani prima di toccare gli occhi e utilizzare acqua sterile per risciacquare le lenti a contatto. Inoltre, è consigliabile evitare di nuotare con le lenti a contatto e sostituirle regolarmente come raccomandato dal produttore.

Gli amebicidi sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da protozoi appartenenti al genere Entamoeba, come l'Entamoeba histolytica. Questi farmaci agiscono distruggendo o paralizzando il protozoo, eliminando così l'infezione.

I due tipi principali di amebicidi sono:

1. Amebicidi citotossici: questi farmaci uccidono direttamente le forme trofozoite (le forme vegetative attive) dell'Entamoeba histolytica. Esempi di amebicidi citotossici includono il metronidazolo, il tinidazolo e il nitazoxanide.
2. Amebicidi luminali: questi farmaci agiscono principalmente sulle forme cistiche (le forme dormienti) dell'Entamoeba histolytica, eliminandole dall'intestino tenue e dal colon. Esempi di amebicidi luminali includono l'iodochinolo, la diloxanide furoato e il paromomicina.

L'uso combinato di un amebicida citotossico e di uno luminale può essere raccomandato per garantire l'eliminazione dell'intero ciclo vitale del protozoo, riducendo così il rischio di recidive.

È importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco, inclusi gli amebicidi, per assicurarsi che sia appropriato e sicuro per la propria situazione specifica.

L'acidosi lattica è una condizione medica caratterizzata da un aumento dei livelli di acido lattico nel sangue. L'acido lattico è una sostanza chimica che il corpo produce naturalmente come parte del processo di produzione di energia, specialmente durante periodi di intensa attività fisica o in condizioni di scarsa ossigenazione dei tessuti.

Tuttavia, quando i livelli di acido lattico nel sangue diventano troppo alti, possono causare una serie di problemi di salute. Ciò può accadere se il corpo produce più acido lattico di quanto possa eliminare, o se l'eliminazione dell'acido lattico è compromessa in qualche modo.

L'acidosi lattica può essere causata da una varietà di fattori, tra cui:

* Esercizio fisico intenso, specialmente se si svolge in condizioni calde o umide o se non si è adeguatamente idratati.
* Malattie che colpiscono i muscoli, come la distrofia muscolare.
* Condizioni che compromettono la circolazione del sangue, come insufficienza cardiaca o bassa pressione sanguigna.
* Alcune infezioni, come sepsi o meningite.
* L'uso di alcuni farmaci, come il metformina o i farmaci chemioterapici.
* L'avvelenamento da alcol o altri sostanze tossiche.

I sintomi dell'acidosi lattica possono variare a seconda della gravità della condizione e delle cause sottostanti. Possono includere:

* Debolezza muscolare
* Crampi muscolari
* Nausea o vomito
* Dolore addominale
* Respirazione rapida o difficoltosa
* Battito cardiaco accelerato
* Confusione o sonnolenza

Se non trattata, l'acidosi lattica può causare gravi complicazioni, come danni ai muscoli, al fegato e ai reni, e persino la morte. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere fluidi endovenosi, farmaci per correggere l'equilibrio acido-base del sangue, ossigenoterapia e supporto cardiovascolare. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento di supporto intensivo in terapia intensiva.

Per prevenire l'acidosi lattica, è importante mantenere una buona idratazione, evitare l'esercizio fisico intenso in condizioni calde o umide, e trattare tempestivamente qualsiasi malattia o infezione sottostante. Se si stanno assumendo farmaci che possono aumentare il rischio di acidosi lattica, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico e segnalare immediatamente qualsiasi sintomo sospetto.

I derivati della sulfonilurea sono una classe di farmaci antidiabetici orali utilizzati per trattare il diabete mellito di tipo 2. Questi farmaci agiscono aumentando la secrezione di insulina dalle cellule beta del pancreas, riducendo così i livelli di glucosio nel sangue.

I derivati della sulfonilurea legano i recettori A delle cellule beta del pancreas, che portano all'apertura dei canali del potassio e alla depolarizzazione della membrana cellulare. Questo, a sua volta, stimola l'ingresso di calcio nelle cellule e l'esocitosi dell'insulina.

Gli effetti collaterali comuni dei derivati della sulfonilurea includono ipoglicemia, aumento di peso, disturbi gastrointestinali e reazioni allergiche. In rari casi, possono causare gravi reazioni avverse come la porpora trombocitopenica immune o il sindrome da ipersensibilità alle sulfoniluree.

Esempi di derivati della sulfonilurea includono glipizide, gliburide, gliclazide e tolbutamide. Questi farmaci sono spesso utilizzati in combinazione con altri farmaci per il diabete o stili di vita modificanti come l'esercizio fisico e la dieta per controllare i livelli di glucosio nel sangue.

Mephenytoin è un farmaco anticonvulsivante utilizzato principalmente nel trattamento dell'epilessia. Agisce come un inibitore della sintesi delle enzimi del citocromo P450, il che porta ad una diminuzione del metabolismo di altri farmaci e può aumentare i loro effetti o causare tossicità.

Il mephenytoin è un derivato dell'idantoina ed è stato introdotto come farmaco antiepilettico negli anni '40. Viene utilizzato principalmente per il trattamento delle crisi tonico-cloniche e delle assenze generalizzate.

Il mephenytoin viene metabolizzato nel fegato in un metabolita attivo, il nirvanolo, che è responsabile dell'effetto anticonvulsivante del farmaco. Tuttavia, il mephenytoin ha una serie di effetti avversi, tra cui vertigini, sonnolenza, atassia e nausea. In alcuni casi, può anche causare reazioni cutanee gravi come la sindrome di Stevens-Johnson o la necrolisi epidermica tossica.

Il mephenytoin è anche soggetto ad un'interazione farmacologica importante con il fenitoina, che può aumentare i livelli plasmatici del mephenytoin e causare effetti avversi o tossicità. Pertanto, la co-somministrazione di questi due farmaci richiede una stretta sorveglianza medica.

Gli "antiinfettivi per uso locale" sono farmaci utilizzati per trattare infezioni localizzate, come quelle della pelle o delle mucose, attraverso l'applicazione diretta sulla zona interessata. Questi farmaci possono avere un'azione antibatterica, antifungina, antivirale o antiprotozoaria e sono disponibili in diverse forme farmaceutiche, come creme, unguenti, gel, spray, soluzioni e ovuli.

L'obiettivo dell'utilizzo di antiinfettivi per uso locale è quello di concentrare l'effetto terapeutico direttamente sulla zona interessata dall'infezione, riducendo al minimo la possibilità di effetti sistemici indesiderati e il rischio di sviluppo di resistenza batterica.

Esempi di antiinfettivi per uso locale includono:

* Antibiotici topici: neomicina, gentamicina, mupirocina, clindamicina
* Antifungini topici: clotrimazolo, miconazolo, ketoconazolo, terbinafina
* Antivirali topici: aciclovir, penciclovir, idrossichinolina
* Antisettici e disinfettanti: clorexidina, iodopovidone, fenolo

Prima di utilizzare qualsiasi antiinfettivo per uso locale, è importante consultare un operatore sanitario qualificato per ricevere una diagnosi accurata e prescrizione appropriata. L'uso improprio o eccessivo di questi farmaci può portare a resistenza batterica, dermatiti da contatto e altri effetti indesiderati.

La titrimetria è una tecnica analitica quantitativa utilizzata in chimica e medicina per determinare la concentrazione di un determinato analita in una soluzione. Consiste nel graduale aggiunta di una soluzione standard di titolo noto (conosciuta come titolante) a una soluzione dell'analita incognito, fino al punto di equivalenza in cui avviene una reazione chimica stoichiometrica completa.

Il punto di equivalenza può essere determinato mediante diversi metodi, come ad esempio l'uso di indicatori chimici che cambiano colore in corrispondenza del punto di equivalenza, o tramite l'utilizzo di metodi strumentali come la conducometria o la pH-metria.

La titrimetria è una tecnica molto precisa e accurata, ed è ampiamente utilizzata in vari campi della chimica analitica, tra cui l'analisi farmaceutica, ambientale e alimentare.

L'adenilato chinasi (AK) è un enzima intracellulare chiave che catalizza la reazione di trasferimento di un gruppo fosfato dall'ATP (adenosina trifosfato) all'ADP (adenosina difosfato), producendo AMP (adenosina monofosfato) e pirofosfato. Questa reazione è fondamentale per la regolazione del metabolismo energetico nelle cellule, poiché aiuta a mantenere l'equilibrio tra le concentrazioni di ATP, ADP e AMP e fornisce energia immediatamente disponibile per le varie reazioni chimiche all'interno della cellula.

L'adenilato chinasi è altamente sensibile ai cambiamenti nelle concentrazioni di ioni calcio (Ca2+) e adenosina trifosfato (ATP). Quando il rapporto ATP/ADP aumenta, l'adenilato chinasi si disattiva, mentre quando il rapporto diminuisce, l'enzima viene attivato. Ciò garantisce che le cellule mantengano un adeguato livello di energia e che i processi metabolici siano regolati in modo efficiente.

L'adenilato chinasi è presente in diverse forme isoenzimatiche, ciascuna con una diversa sensibilità ai cambiamenti nelle concentrazioni di ATP/ADP e Ca2+. Queste isoforme sono localizzate in vari compartimenti cellulari, come il citoplasma, la membrana mitocondriale interna e le vescicole sinaptiche, dove svolgono funzioni specifiche.

Inoltre, l'adenilato chinasi è soggetta a regolazione post-traduzionale, come la fosforilazione e la degradazione proteolitica, che possono influenzare la sua attività enzimatica in risposta ai cambiamenti nelle condizioni cellulari.

In sintesi, l'adenilato chinasi è un enzima chiave nella regolazione del metabolismo energetico delle cellule e svolge un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio energetico e la homeostasi cellulare.

Le lenti a contatto, noto anche come lenti di contatto o semplicemente contatti, sono sottili dispositivi optici che vengono posizionati direttamente sulla superficie della cornea dell'occhio per correggere la visione, mascherare imperfezioni estetiche o proteggere gli occhi da lesioni o infezioni. Sono realizzate con vari materiali, tra cui vetro, plastica e silicone idrogel, e possono essere sia usa e getta che riutilizzabili. Le lenti a contatto funzionano modificando il modo in cui la luce entra nell'occhio, permettendo una messa a fuoco più chiara e precisa sulla retina. Sono prescritte da un optometrista o un oftalmologo dopo un esame della vista completo per garantire la corretta adattamento e la salute degli occhi.

Atovaquone è un farmaco antimicrobico utilizzato per trattare e prevenire la malaria, nonché per il trattamento della polmonite causata dal batterio Pneumocystis jirovecii (PCP) nei pazienti con sistema immunitario indebolito.

Il meccanismo d'azione di atovaquone si basa sulla sua capacità di inibire la catena di trasporto degli elettroni mitocondriali del microrganismo, interrompendo così la produzione di energia cellulare necessaria per la sopravvivenza e la replicazione del patogeno.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso di atovaquone includono nausea, vomito, diarrea, mal di testa, vertigini e eruzione cutanea. In rari casi, può verificarsi grave tossicità a carico del fegato o della pelle.

È importante notare che atovaquone deve essere utilizzato solo sotto la supervisione medica e secondo le indicazioni prescritte, poiché l'uso improprio o non controllato può portare a resistenza microbica o a effetti avversi gravi.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

I naftochinoni sono una classe di composti organici che contengono un anello naftalenico con due gruppi chinone adiacenti. Essi possono essere naturalmente presenti in alcune piante o sintetizzati chimicamente. Un esempio ben noto di naftochinone naturale è la vitamina K1 (fillochinone), che svolge un ruolo importante nella coagulazione del sangue. Tuttavia, i naftochinoni possono anche avere effetti tossici e citotossici, il che li rende utili come agenti antimicrobici o antitumorali in alcuni trattamenti medici. Tuttavia, l'uso di questi composti deve essere strettamente monitorato a causa del loro potenziale di causare danni ai tessuti sani.

'Plasmodium falciparum' è un protozoo appartenente al genere Plasmodium, che causa la malaria più grave e pericolosa per la vita nell'uomo. Questo parassita ha un ciclo di vita complesso che include stadi in una zanzara femmina del genere Anopheles e all'interno dell'organismo umano.

Dopo essere stato trasmesso all'uomo attraverso la puntura di una zanzara infetta, il parassita entra nel flusso sanguigno e si dirige al fegato, dove si moltiplica e forma migliaia di merozoiti. Questi merozoiti vengono rilasciati nel torrente circolatorio e infettano i globuli rossi, dove continuano a riprodursi e causare la lisi dei globuli rossi, portando ai sintomi della malaria come febbre, brividi, dolori muscolari e talvolta complicazioni potenzialmente letali come anemia grave, ittero, insufficienza renale e danni cerebrali.

La malaria causata da Plasmodium falciparum è una delle principali cause di morbilità e mortalità in molte parti del mondo, soprattutto in Africa subsahariana. Una diagnosi e un trattamento precoci sono fondamentali per prevenire le complicanze e ridurre la mortalità associata a questa malattia infettiva grave.

'Plasmodium vivax' è un protozoo appartenente al genere Plasmodium, che causa la malaria. Questa specie parassitaria è responsabile della maggior parte dei casi di malaria al di fuori dell'Africa subsahariana.

Il ciclo di vita di Plasmodium vivax è complesso e include due ospiti: un essere umano e un moscerino Anofele. L'infezione nell'uomo inizia quando la femmina infetta del moscerino Anofele punge una persona sana e introduce il parassita nella circolazione sanguigna sotto forma di sporozoiti. Questi sporozoiti raggiungono rapidamente il fegato, dove si moltiplicano asessualmente dando luogo a migliaia di merozoiti.

Dopo un periodo di incubazione di circa 8-12 giorni, i merozoiti vengono rilasciati nel flusso sanguigno, infettando i globuli rossi e dando inizio alla fase eritrocitaria della malattia. I parassiti si moltiplicano all'interno dei globuli rossi, causandone la lisi e rilasciando nuovi merozoiti che infettano altri globuli rossi. Questo ciclo di replicazione si ripete ogni 48 ore, provocando i classici sintomi della malaria: febbre periodica, brividi, sudorazione e dolori muscolari.

Plasmodium vivax ha la capacità di formare ipnozoiti, forme dormienti del parassita all'interno del fegato. Questi ipnozoiti possono rimanere dormienti per mesi o addirittura anni prima di risvegliarsi e causare una recidiva della malattia. Questa caratteristica rende la malaria da Plasmodium vivax difficile da eradicare completamente, poiché anche dopo un trattamento efficace, i pazienti possono ancora sviluppare recidive a distanza di tempo.

La diagnosi della malaria da Plasmodium vivax si basa sull'identificazione del parassita nelle gocce di sangue al microscopio o tramite test rapidi dell'antigene. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antimalarici come la clorochina e la prima linea è rappresentata dall'artemisinina-based combination therapy (ACT). Tuttavia, a causa della resistenza emergente alla clorochina in alcune aree endemiche, possono essere necessari farmaci alternativi. La prevenzione si basa sulla profilassi con farmaci antimalarici prima dell'esposizione al parassita e sull'uso di misure di protezione individuale come repellenti per insetti e zanzariere trattate con insetticidi.

Scuso, "Perciformes" non è un termine medico. È un termine utilizzato in biologia e classificazione scientifica per descrivere un ordine di pesci attinopterigi (pesci ossei con pinne raggiate). I Perciformes, o percoidi, costituiscono il più grande ordine di vertebrati, con circa 10.000 specie descritte, che rappresentano quasi un terzo di tutte le specie di pesci ossei conosciute.

I Perciformes sono caratterizzati da una serie di caratteristiche scheletriche distintive e presentano una notevole diversità di forme e dimensioni, che vanno dai piccoli pesci forbici alle grandi marline e tonni. Molti di questi pesci hanno importanza commerciale per la pesca o l'acquariologia.

Esempi di Perciformes includono:

1. Serranidae (serranidi, come il pagro rosso)
2. Labridae (labridi, come i pesci pagliaccio)
3. Moronidae (moronidi, come il luccio d'acqua dolce)
4. Carangidae (carangidi, come il tonno giallo)
5. Scombridae (scombroidi, come il tonno e il marlin)
6. Centrarchidae (centrarchidi, come il persico trota)
7. Percidae (percidi, come la perca americana)

La parola "Lacche" non è comunemente utilizzata in medicina. Tuttavia, il termine potrebbe riferirsi a un tipo di resina prodotta da alcune piante, note come la famiglia Anacardiaceae. Queste resine possono causare reazioni allergiche della pelle e delle mucose noti come dermatite da contatto o sindrome da allergia sistemica alle lacche (LASS).

La LASS è una reazione avversa al lattice che può verificarsi dopo l'esposizione a prodotti contenenti resine di piante della famiglia Anacardiaceae, come la gomma lacca o il sumac velenoso. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono arrossamento, prurito, gonfiore, vesciche e desquamazione della pelle, nonché sintomi sistemici come mal di testa, nausea, vomito e difficoltà respiratorie.

Tuttavia, è importante notare che la definizione medica esatta di "Lacche" può variare a seconda del contesto e dell'uso specifico del termine. Se hai una preoccupazione specifica riguardo a questo termine o ai sintomi associati, dovresti consultare un operatore sanitario qualificato per una valutazione e una diagnosi accurate.

Il Diabete Mellito di Tipo 2 è una malattia cronica del metabolismo caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) a causa di resistenza all'insulina e/o deficienza insulinica. A differenza del Diabete Mellito di Tipo 1, nella maggior parte dei casi non è presente una carenza assoluta di insulina, ma i tessuti dell'organismo diventano resistenti al suo effetto, richiedendo dosi più elevate per mantenere la glicemia entro livelli normali.

L'insulino-resistenza si sviluppa principalmente a livello del fegato, del tessuto adiposo e dei muscoli scheletrici. Nei soggetti affetti da Diabete Mellito di Tipo 2, il pancreas produce comunque insulina, ma non in quantità sufficiente a contrastare la resistenza all'insulina. Col tempo, la capacità del pancreas di produrre insulina può diminuire, peggiorando ulteriormente il controllo glicemico.

Il Diabete Mellito di Tipo 2 è strettamente associato a fattori di rischio quali l'obesità, la sedentarietà, età avanzata e familiarità per la malattia. Può presentarsi senza sintomi evidenti o con sintomi aspecifici come stanchezza, sete e minzione frequente. Nei casi più gravi, possono verificarsi complicanze acute come chetoacidosi diabetica o coma iperosmolare.

La diagnosi si basa sulla misurazione della glicemia a digiuno o su test di tolleranza al glucosio. Il trattamento prevede modifiche dello stile di vita (dieta equilibrata, esercizio fisico regolare), farmaci antidiabetici orali e/o iniezioni di insulina. L'aderenza alla terapia e il monitoraggio glicemico costante sono fondamentali per prevenire complicanze a lungo termine quali malattie cardiovascolari, nefropatie, retinopatie e neuropatie.

La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è una condizione endocrina complessa e comune che colpisce le donne in età riproduttiva. È caratterizzata da una combinazione di sintomi, tra cui:

1. Irregolarità mestruali: Questo può presentarsi come cicli mestruali irregolari, lunghi o assenti a causa dell'anovulazione (mancato rilascio di un ovulo dalle ovaie).

2. Segni di iperandrogenismo: Questo include sintomi come acne,irsutismo (crescita eccessiva dei peli sul viso e sul corpo) e alopecia androgenetica (perdita di capelli).

3. Trovare molte piccole cisti (fluidi ripieni di sacche) nelle ovaie quando vengono esaminate con ecografia. Tuttavia, questo criterio non è sempre presente e la sua assenza non esclude la diagnosi.

La PCOS è spesso associata ad altri problemi di salute come resistenza all'insulina, diabete di tipo 2, iperlipidemia (alti livelli di colesterolo e trigliceridi), pressione sanguigna alta e aumento di peso. Le donne con PCOS hanno anche un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari e cancro dell'endometrio (la mucosa che riveste l'utero).

La causa esatta della PCOS non è nota, ma si pensa che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Il trattamento della PCOS si concentra solitamente sul alleviare i sintomi specifici e sulla gestione delle complicanze a lungo termine. Può includere cambiamenti nello stile di vita come dieta ed esercizio fisico, farmaci per regolare il ciclo mestruale e la fertilità, e farmaci per controllare il glucosio nel sangue e altri fattori di rischio cardiovascolari.

Le Biguanidi sono una categoria di farmaci anti iperglicemizzanti orali di indicazione specifica contro il diabete di tipo 2. A ... I Biguanidi possono essere utilizzati in associazione con altri farmaci. Le associazioni possono essere in combinazione con: ...
La metformina è un farmaco per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 della famiglia delle biguanidi. È commercializzato ... Biguanidi, Medicinali essenziali secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità). ...
... ad esempio biguanidi e glitazoni. Gli effetti avversi di questi farmaci, in relazione al citato meccanismo d'azione, sono per ... ed utilizzo di un farmaco appartenente alla classe delle biguanidi (ad esempio la metformina). Questa classe di farmaci può ...
Lo spironolattone viene anche associato ad altri farmaci ormonali, biguanidi e topici nella Sindrome dell'ovaio policistico, ...
Biguanidi (come la metformina); Sulfaniluree; Incretine; Tiazolidinedioni; Inibitore alfa-glucosidasi. Sono i farmaci che ...
... attivo di indicazione specifica nella chemioprofilassi della malaria Conosciuto anche come cloroguanide deriva dalle biguanidi ...
... biguanidi), enzimopatie congenite (malattie mitocondriali, leucinosi) Perdita di alcali non volatili, tra cui il bicarbonato: ...
Insulino-sensibilizzanti Biguanidi: metformina Tiazolidindioni: rosiglitazone, pioglitazone Inibitori delle a-glicosidasi ...

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