Un piano senza l 'agonista muscarinici hydrolyzing. Betanecolo è generalmente usato per aumentare il tono della muscolatura liscia, come nel tratto gastrointestinale dopo chirurgia addominale o in ritenzione urinaria in assenza di ostruzione. Potrebbe causare ipotensione, CUORE DI cambiamenti e SPASM bronchiale.
I composti di betanecolo sono farmaci parasimpaticomimetici sintetici che agiscono come agonisti dei recettori muscarinici, aumentando la secrezione, stimolando la motilità gastrointestinale e rilassando i muscoli lisci.
Farmaci che imitare gli effetti di attività del sistema nervoso parasimpatico. Anche qui ci sono farmaci che stimolano i recettori muscarinici direttamente e farmaci che di solito per potenziare l ’ attività colinergica rallentando l ’ analisi dell ’ acetilcolina (colinesterasi DELLA FOSFODIESTERASI DI). I farmaci che stimolano sia comprensivo e neuroni postgangliari parasimpatica (ganglionic stimolanti) non sono inclusi qui.
Farmaci che si lega e attivare i recettori colinergici di tipo muscarinico (recettori muscarinici, muscarinici agonisti). Più comunemente usati quando è opportuno aumentare tono della muscolatura liscia, soprattutto nel tratto gastrointestinale, la vescica urinaria e l'occhio. Potrebbero anche essere utilizzato per ridurre la frequenza cardiaca.
Uno dei ANTAGONISTS muscarinici con azione farmacologica simile a atropina e usato principalmente come un oftalm parasympatholytic o mydriatic.
Completa o la perdita del senso soggettivo del gusto, frequentemente associate ad DISORDERS l'olfatto.
Agenti che inibiscono le azioni del sistema nervoso parasimpatico. Il maggiore gruppo di farmaci usati terapeuticamente per questo scopo è la ANTAGONISTS muscarinici.
Pentapeptide sintetico che ha effetti collaterali come gastrin quando somministrato per via parenterale, stimola la secrezione di acido gastrico, pepsina ed intrinseca fattore, e è stato usato come una diagnostica.
Alcaloidi, originario di Atropa belladonna, ma ho trovato in altre piante, principalmente Solanaceae. Iosciamina è il 3 (I) -endo isomer di atropina.
Acido cloridrico presente nel succo gastrico.
Uno dei due classi principali di recettori colinergici. I recettori muscarinici originariamente definiscono dalla loro preferenza per l'Amanita muscaria piu 'di nicotina. Ci sono diversi sottotipi (di solito M1, M2, M3, che e' caratterizzata da azioni, farmacologia, i risultati e biologia molecolare.
Farmaci che si legano ad ma non attivare i recettori muscarinici, bloccando così le azioni di Acetilcolina endogena o agonisti esogene. Sono diffuse antagonisti muscarinici comprese azioni sull'iride e Ciliary muscolo dell'occhio, il cuore e vasi sanguigni, le secrezioni del tratto respiratorio, sistema gastrointestinale e della motilità gastrointestinale ghiandole salivari, nella vescica urinaria, e il sistema nervoso centrale.
Un agente antimuscarinici che inibisce la secrezione gastrica a basse dosi di devono alterare la motilità gastrointestinale, ipersecrezione, sistema nervoso centrale, cardiovascolari, oculare, e la funzione urinaria, favorisce la guarigione delle ulcere duodenali e a causa della sua azione citoprotettivi è utile per la prevenzione delle recidive di ulcera duodenale e antiulcera potenzia l ’ effetto di altri agenti quali la cimetidina e ranitidina. È generalmente ben tollerato dai pazienti.
Un antagonista dei recettori H2 dell ’ istamina che è usato come agente anti-ulcera.
Un farmaco usato per i suoi effetti sulle terminazioni sistemi. Incluso qui ci sono degli agonisti ed antagonisti, farmaci che influenzano il ciclo vitale di Acetilcolina, e farmaci che influenzano la sopravvivenza di dei neuroni colinergici. Il termine colinergici agenti e 'a volte ancora usata nella piu' senso di agonisti muscarinici, sebbene la maggior parte dei messaggi scoraggiare certe parole.
Tipologia di un recettore muscarinico che media l ’ cholinergic-induced contrazione si trovano in una varietà di muscoli.
Un gruppo di enzimi che fende amylolytic amido, il glicogeno e i connessi alpha-1,4-glucans. (Stedman, 25 Ed) CE 3.2.1.-.

Betanecol è un farmaco parasimpaticomimetico, il quale significa che imita gli effetti del sistema nervoso parasimpatico nel corpo. Il parasimpatico è una delle due parti del sistema nervoso autonomo, che controlla le funzioni involontarie dell'organismo. Betanecol stimola i recettori muscarinici, portando ad un aumento della salivazione, secrezione bronchiale, rilassamento della vescica e contrazione dell'intestino.

Viene utilizzato per trattare la secchezza della bocca e della gola causata da radiazioni o farmaci, nonché per trattare l'incontinenza urinaria e la stipsi (stitichezza) causate da disturbi neurologici.

Betanecol è disponibile come cloridrato di betanecolo, che è una forma solubile in acqua del farmaco. Viene somministrato per via orale o per iniezione. Gli effetti collaterali possono includere sudorazione, nausea, vomito, aumento della frequenza cardiaca e pressione sanguigna, visione offuscata e difficoltà respiratorie.

Come con qualsiasi farmaco, è importante utilizzare betanecol solo come indicato dal medico e seguire attentamente le istruzioni per l'uso.

I composti di betanecolo sono farmaci parasimpaticomimetici che agiscono come agonisti dei recettori muscarinici dell'acetilcolina. Il betanecolo è un composto sintetico che imita l'azione dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore che interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi nel sistema nervoso parasimpatico.

Il betanecolo viene utilizzato per trattare la sindrome dell'intestino irritabile, l'ostruzione intestinale e il reflusso gastroesofageo, tra le altre condizioni. Agisce stimolando i muscoli lisci del tratto gastrointestinale, aumentandone la motilità e facilitando il passaggio del cibo e dei materiali di scarto attraverso il sistema digestivo.

Gli effetti collaterali comuni dei composti di betanecolo includono nausea, vomito, diarrea, sudorazione, aumento della salivazione e rallentamento del battito cardiaco. In alcuni casi, possono verificarsi reazioni allergiche o effetti più gravi, come convulsioni o difficoltà respiratorie. Prima di utilizzare qualsiasi farmaco, è importante consultare un medico per valutare i potenziali rischi e benefici.

I parasimpaticomimetici sono farmaci o sostanze che imitano l'azione del sistema nervoso parasimpatico, che è una parte del sistema nervoso autonomo responsabile della regolazione delle funzioni involontarie dell'organismo. Il sistema nervoso parasimpatico mantiene l'equilibrio interno del corpo e promuove la conservazione di energia attraverso il rallentamento del battito cardiaco, la riduzione della pressione sanguigna, la stimolazione della digestione e dell'evacuazione, e la contrazione della vescica.

I parasimpaticomimetici agiscono aumentando l'attività del neurotrasmettitore acetilcolina nel sistema nervoso parasimpatico, il che porta a una maggiore stimolazione dei recettori muscarinici e nicotinici. Questi farmaci sono utilizzati per trattare una varietà di condizioni mediche, tra cui la glaucoma, l'ipertensione, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), il miastenia gravis e l'incontinenza urinaria.

Esempi di parasimpaticomimetici includono pilocarpina, bethanechol, donepezil, galantamina e rivastigmina. Questi farmaci possono causare effetti collaterali come sudorazione, aumento della salivazione, nausea, vomito, diarrea, bradicardia, ipotensione e broncospasmo. Pertanto, è importante che siano utilizzati con cautela e sotto la supervisione di un medico qualificato.

Gli agonisti muscarinici sono farmaci o sostanze che si legano e attivano i recettori muscarinici dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore nel sistema nervoso parasimpatico. Questi recettori sono presenti in diversi organi e tessuti, come il cuore, i polmoni, l'intestino e la vescica.

L'attivazione dei recettori muscarinici può causare una varietà di effetti fisiologici, a seconda del tipo di recettore e della sua localizzazione. Alcuni degli effetti comuni includono:

* Rallentamento del battito cardiaco (bradicardia)
* Diminuzione della pressione sanguigna (ipotensione)
* Aumento della secrezione di saliva, sudore e lacrime
* Contrazione della muscolatura liscia dei bronchi e dell'intestino
* Rilassamento della muscolatura liscia della vescica
* Stimolazione della motilità gastrointestinale

Gli agonisti muscarinici sono utilizzati in diversi ambiti clinici, come il trattamento del glaucoma (per ridurre la pressione intraoculare), della broncopneumopatia cronica ostruttiva (per facilitare la respirazione) e dell'iperplasia prostatica benigna (per alleviare i sintomi urinari).

Tuttavia, l'uso di agonisti muscarinici può causare anche effetti avversi indesiderati, come nausea, vomito, diarrea, visione offuscata e aumento della frequenza minzionale. In alcuni casi, possono verificarsi reazioni allergiche o effetti cardiovascolari gravi, come aritmie o shock anafilattico.

E' importante che l'uso di agonisti muscarinici sia prescritto e monitorato da un medico esperto, per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici terapeutici.

La tropicamide è un farmaco parasimpaticomimetico anticolinergico utilizzato come midriatico e cicloplegico nell'oculistica. Agisce come antagonista competitivo dei recettori muscarinici dell'acetilcolina, in particolare dei sottotipi M1, M3 e M5.

L'applicazione topica di tropicamide provoca la dilatazione della pupilla (midriasi) e il rilassamento del muscolo ciliare (cicloplegia), permettendo un esame dettagliato del fondo oculare. L'effetto midriatico si manifesta generalmente entro 20-40 minuti dall'instillazione e può durare fino a diverse ore, a seconda della formulazione e della sensibilità individuale del paziente.

Gli effetti collaterali più comuni includono arrossamento oculare, secchezza delle fauci e offuscamento visivo temporaneo. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche o aumento della pressione intraoculare. La tropicamide deve essere utilizzata con cautela in pazienti affetti da glaucoma ad angolo chiuso o aperto, ipertensione endocranica e altre condizioni che possono predisporre a un aumento della pressione intraoculare.

È importante seguire le istruzioni del medico o dell'oculista per quanto riguarda la durata e la frequenza dell'uso di tropicamide, poiché l'uso prolungato o eccessivo può causare effetti sistemici indesiderati.

Aguesia è una condizione medica nella quale una persona ha la perdita completa del senso del gusto. Il gusto è percepito quando le molecole dei vari alimenti stimolano le cellule sensitive della lingua e inviano queste informazioni al cervello attraverso i nervi cranici. Quando questo processo è interrotto o danneggiato, si possono verificare alterazioni del gusto, tra cui l'ageusia.

Le cause dell'ageusia possono essere varie e includono danni ai nervi del gusto a seguito di lesioni o interventi chirurgici, infezioni, esposizione a radiazioni, uso di determinati farmaci, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla, e carenze nutrizionali.

L'ageusia può influenzare significativamente la qualità della vita di una persona, poiché rende difficile apprezzare il gusto degli alimenti e può portare a una ridotta assunzione di cibo, disidratazione e malnutrizione. Il trattamento dell'ageusia dipende dalle cause sottostanti e può includere modifiche alla dieta, interruzione o cambio di farmaci, terapie nutrizionali o interventi chirurgici correttivi.

I parasimpaticolitici sono farmaci o sostanze che bloccano il sistema nervoso parasimpatico, che è parte del sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso parasimpatico aiuta a regolare le funzioni corporee automatiche come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e la digestione.

I farmaci parasimpaticolitici agiscono bloccando l'acetilcolina, un neurotrasmettitore che stimola i recettori muscarinici nel sistema nervoso parasimpatico. Ciò può portare a una riduzione della secrezione di sudore, saliva e acido gastrico, rallentamento del transito intestinale, midriasi (dilatazione della pupilla), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) e altri effetti.

Questi farmaci sono talvolta utilizzati per trattare condizioni come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l'asma, l'ipertensione, il parkinsonismo, la miastenia gravis e altre patologie. Tuttavia, i parasimpaticolitici possono anche avere effetti collaterali indesiderati, come secchezza delle fauci, visione offuscata, costipazione, ritenzione urinaria e altri sintomi. Pertanto, devono essere utilizzati con cautela e sotto la supervisione di un medico qualificato.

La pentagastrina è un farmaco stimolante della secrezione acida gastrica. È un peptide sintetico che imita l'azione della gastrina, un ormone naturalmente presente nel corpo umano che stimola la produzione di acido nello stomaco.

La pentagastrina viene utilizzata in medicina per diagnosticare e valutare disturbi dello stomaco e del duodeno, come l'ulcera peptica o il reflusso gastroesofageo. Viene somministrata per via endovenosa e determina un aumento della secrezione acida gastrica, che può essere misurata e utilizzata per stabilire la causa dei sintomi del paziente.

È importante notare che l'uso di pentagastrina è limitato a scopi diagnostici e non terapeutici, poiché il farmaco stesso non ha un ruolo nel trattamento delle condizioni gastrointestinali. Inoltre, la pentagastrina può causare effetti collaterali indesiderati, come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale, pertanto deve essere somministrata sotto la supervisione di un medico qualificato.

L'atropina è un farmaco anticolinergico alcaloide derivato dalla belladonna (Atropa belladonna) e da altre solanacee. Agisce come antagonista competitivo dei recettori muscarinici dell'acetilcolina, bloccando così gli effetti della stimolazione del sistema nervoso parasimpatico.

L'atropina ha diverse applicazioni mediche, tra cui la dilatazione delle pupille (midriasi), la riduzione della secrezione salivare e gastrica, il rallentamento della frequenza cardiaca (bradicardia) e la soppressione dei riflessi vagali.

Viene utilizzata anche per trattare gli effetti tossici di agenti anticolinesterasici e in alcune forme di glaucoma. Tuttavia, l'uso di atropina deve essere strettamente monitorato a causa dei suoi numerosi effetti collaterali, tra cui secchezza delle mucose, visione offuscata, tachicardia, confusione mentale e agitazione.

L'atropina è disponibile in diverse forme farmaceutiche, come soluzioni oftalmiche, supposte, compresse e iniezioni. La sua durata d'azione varia da poche ore a diversi giorni, a seconda della via di somministrazione e della dose utilizzata.

L'acido gastrico, noto anche come succo gastrico, è un liquido secreto dalle cellule presenti nella mucosa dello stomaco. Ha un pH compreso tra 1 e 3, il che lo rende estremamente acido. Questa acidità è dovuta alla presenza di cloridro ione (Cl-) e idrogeno ioni (H+), che si combinano per formare acido cloridrico (HCl).

L'acido gastrico svolge un ruolo cruciale nella digestione, in particolare della proteina. Aiuta a denaturare le proteine, rompendone la struttura tridimensionale e rendendole più suscettibili alla degradazione enzimatica. Questo processo è facilitato dall'enzima pepsina, che è attivato in ambienti acidi e lavora per scomporre le proteine in peptidi più piccoli.

Oltre alla digestione delle proteine, l'acido gastrico fornisce anche un ambiente ostile ai patogeni ingeriti con il cibo, contribuendo al meccanismo di difesa dell'organismo. Tuttavia, un eccesso di acido gastrico può causare disturbi come ulcere peptiche o reflusso gastroesofageo.

La produzione di acido gastrico è regolata da vari fattori, tra cui la presenza di cibo nello stomaco e i neurotrasmettitori come l'acetilcolina e la gastrina. Alcuni farmaci comunemente usati, come gli inibitori della pompa protonica e gli antagonisti dei recettori H2, mirano a ridurre la produzione di acido gastrico per trattare i disturbi associati all'iperacidità.

I recettori muscarinici sono un tipo di recettore colinergico, che sono proteine transmembrana situate nelle membrane cellulari delle cellule post-sinaptiche. Essi legano e rispondono all'acetilcolina, un neurotrasmettitore importante nel sistema nervoso parasimpatico.

I recettori muscarinici sono distinti dai recettori nicotinici, che sono un altro tipo di recettore colinergico che si lega all'acetilcolina. I recettori muscarinici sono attivati dall'acetilcolina rilasciata dalle terminazioni nervose parasimpatiche e svolgono un ruolo cruciale nella regolazione di una varietà di funzioni corporee, tra cui la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la motilità gastrointestinale, e la secrezione delle ghiandole.

Esistono diversi sottotipi di recettori muscarinici, che sono identificati come M1, M2, M3, M4 e M5. Ciascuno di questi sottotipi ha una distribuzione specifica nel corpo e svolge funzioni diverse. Ad esempio, i recettori muscarinici M2 sono prevalentemente localizzati nel cuore e svolgono un ruolo importante nella regolazione della frequenza cardiaca e della contrattilità miocardica. I recettori muscarinici M3, d'altra parte, sono ampiamente distribuiti nelle ghiandole esocrine e nei muscoli lisci e svolgono un ruolo importante nella regolazione della secrezione delle ghiandole e della motilità gastrointestinale.

Gli agonisti dei recettori muscarinici sono farmaci che attivano i recettori muscarinici, mentre gli antagonisti dei recettori muscarinici sono farmaci che bloccano l'attivazione dei recettori muscarinici. Questi farmaci sono utilizzati in una varietà di condizioni mediche, come l'asma, la malattia di Parkinson, le malattie cardiovascolari e il glaucoma.

Gli antagonisti muscarinici sono farmaci che bloccano l'azione del neurotrasmettitore acetilcolina sul recettore muscarinico dell'accoppiamento della proteina G. Questi farmaci impediscono all'acetilcolina di legarsi e quindi di attivare il recettore, bloccando così la trasmissione del segnale nervoso.

I recettori muscarinici si trovano in diverse parti del corpo, come nella muscolatura liscia, nel sistema cardiovascolare, nelle ghiandole esocrine e nel sistema nervoso centrale. Di conseguenza, gli antagonisti muscarinici hanno una varietà di effetti farmacologici, a seconda del tipo di recettore che bloccano.

Gli effetti comuni degli antagonisti muscarinici includono la secchezza della bocca, la visione offuscata, la costipazione, la ritenzione urinaria e l'aritmia cardiaca. Alcuni esempi di farmaci antagonisti muscarinici sono l'atropina, la scopolamina e il difenidramina.

Questi farmaci vengono utilizzati per trattare una varietà di condizioni mediche, come la ritenzione urinaria, il glaucoma, la nausea e il vomito, l'asma bronchiale e la bradicardia. Tuttavia, a causa dei loro effetti collaterali, gli antagonisti muscarinici devono essere utilizzati con cautela e sotto la supervisione di un medico.

La pirenzepina è un farmaco anticolinergico utilizzato principalmente nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e del dolore toracico non cardiaco. Agisce come antagonista dei recettori muscarinici dell'acetilcolina, bloccando così l'azione di questa sostanza chimica nel sistema nervoso parasimpatico. Ciò può aiutare a ridurre la secrezione acida nello stomaco e rafforzare lo sfintere esofageo inferiore, prevenendo il reflusso acido.

Gli effetti avversi della pirenzepina possono includere secchezza delle fauci, visione offuscata, costipazione, vertigini e sonnolenza. È importante notare che l'uso di farmaci anticolinergici come la pirenzepina può mascherare i sintomi della malattia di Alzheimer o della demenza a corpi di Lewy, poiché possono causare confusione e disorientamento.

Come con qualsiasi farmaco, la pirenzepina dovrebbe essere utilizzata solo sotto la guida di un operatore sanitario qualificato e le sue potenziali interazioni con altri farmaci e condizioni mediche preesistenti dovrebbero essere attentamente considerate prima del suo utilizzo.

La metiamide è un farmaco antagonista della recettore H2 dell'istamina che è stato precedentemente utilizzato nel trattamento del reflusso gastroesofageo e dell'ulcera peptica. Il suo uso clinico è stato interrotto a causa di effetti avversi come la possibilità di provocare sindrome da lisi tumorale, nefropatia interstiziale e alterazioni del metabolismo del sale e dell'acqua. Attualmente, la metiamide non viene più utilizzata in terapia a causa della disponibilità di farmaci antagonisti H2 più sicuri ed efficaci come la ranitidina e la famotidina.

La metiamide agisce bloccando il recettore H2 dell'istamina nello stomaco, riducendo così la secrezione acida gastrica. Tuttavia, i suoi effetti collaterali significativi hanno limitato il suo utilizzo in medicina. La metiamide è ancora utilizzata in ricerca per studiare la fisiologia e la farmacologia dei recettori H2 dell'istamina.

Le sostanze colinergiche sono composti chimici che svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione degli impulsi nervosi nel sistema nervoso parasimpatico del corpo umano. Queste sostanze mimano o interagiscono con l'acetilcolina, il neurotrasmettitore principale del sistema nervoso parasimpatico e di alcuni neuroni del sistema nervoso simpatico.

L'acetilcolina è una molecola colinergica endogena che si lega ai recettori colinergici postsinaptici, situati sulla membrana cellulare dei neuroni bersaglio. Ci sono due tipi principali di recettori colinergici: muscarinici e nicotinici. I recettori muscarinici sono sensibili all'acetilcolina e alla muscarina, un alcaloide presente nei funghi del genere Amanita. I recettori nicotinici, invece, sono sensibili sia all'acetilcolina che alla nicotina, un alcaloide presente nel tabacco.

Le sostanze colinergiche possono essere endogene (prodotte naturalmente nell'organismo) o esogene (di origine estranea). Tra le sostanze colinergiche endogene ci sono l'acetilcolina, la colina e i suoi derivati. Alcuni farmaci, tossine e veleni possono avere effetti colinergici, agendo come agonisti o antagonisti sui recettori muscarinici o nicotinici.

Gli agonisti colinergici sono sostanze che mimano l'azione dell'acetilcolina e possono essere utilizzate a scopo terapeutico per trattare diverse condizioni, come la miastenia gravis, una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare. Alcuni esempi di agonisti colinergici includono il bethanechol, il neostigmine e l'edrofonio.

Gli antagonisti colinergici, invece, bloccano l'azione dell'acetilcolina sui recettori muscarinici o nicotinici. Questi farmaci possono essere utilizzati per trattare diverse condizioni, come la nausea e il vomito, la sindrome del colon irritabile, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l'asma. Alcuni esempi di antagonisti colinergici includono l'atropina, la scopolamina, l'ipratropio e il tiotropio.

Le sostanze colinergiche possono avere effetti sia benefici che dannosi sull'organismo, a seconda della loro natura, dosaggio e modalità di somministrazione. È importante utilizzarle correttamente e sotto la supervisione medica per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento.

I recettori muscarinici M3 sono un sottotipo di recettori muscarinici dell'acetilcolina, che sono proteine transmembrana che appartengono alla superfamiglia dei recettori accoppiati a proteine G. Questi recettori sono localizzati principalmente nelle cellule muscolari lisce, nel muscolo cardiaco e in alcune cellule del sistema nervoso centrale.

Il recettore muscarinico M3 è accoppiato a una proteina G stimolatoria (Gs) e quando si lega all'acetilcolina, attiva l'enzima adenilato ciclasi, che aumenta i livelli di AMP ciclico (cAMP). Ciò porta all'attivazione della proteina chinasi A (PKA), che a sua volta regola una serie di processi cellulari, tra cui la contrazione muscolare e la secrezione ghiandolare.

L'attivazione del recettore muscarinico M3 nel muscolo cardiaco può portare alla bradicardia (rallentamento della frequenza cardiaca) e all'ipotensione (diminuzione della pressione sanguigna). Nel muscolo liscio, l'attivazione del recettore muscarinico M3 causa la contrazione e la vasocostrizione.

Gli agonisti del recettore muscarinico M3 sono utilizzati in terapia per trattare varie condizioni mediche, come il glaucoma (utilizzando agenti topici per ridurre la pressione intraoculare) e l'iperidrosi (utilizzando anticolinergici sistemici per ridurre la sudorazione). Gli antagonisti del recettore muscarinico M3 sono utilizzati come farmaci antipertensivi, broncodilatatori e antispastici.

L'amilasi è un enzima (una proteina che catalizza una reazione chimica) presente in diversi tessuti e organi del corpo umano, ma principalmente nelle ghiandole salivari e nel pancreas. L'amilasi svolge un ruolo importante nella digestione dei carboidrati, più specificamente nell'idrolizzare (rompere) l'amido e il glicogeno in zuccheri semplici come maltotriosio, maltosi e glucosio.

Esistono due principali tipi di amilasi nel corpo umano:

1. Amilasi salivare (tipo I): Prodotta dalle ghiandole salivari, è la prima amilasi che entra in contatto con l'amido quando si mangia e ne facilita la digestione nella bocca. Tuttavia, il suo ruolo è minore rispetto all'amilasi pancreatica.
2. Amilasi pancreatica (tipo II): Prodotta dal pancreas ed escreta nel duodeno attraverso i dotti pancreatici, questa amilasi svolge un ruolo cruciale nella digestione dell'amido e del glicogeno nell'intestino tenue.

Un test delle urine o del sangue per l'amilasi può essere utilizzato come indicatore di possibili problemi al pancreas, come la pancreatite (infiammazione del pancreas). I livelli elevati di amilasi possono anche essere associati a condizioni quali ostruzione delle vie biliari, ulcere peptiche perforate, epatite acuta, colecistite, insufficienza renale, traumi addominali e alcune malattie polmonari. Tuttavia, è importante notare che un risultato di amilasi alterato deve essere sempre interpretato in combinazione con altri esami diagnostici e la storia clinica del paziente.

Il betanecolo può essere impiegato nei soggetti in stato di shock spinale che hanno raggiunto il punto di controllo volontario ... Le azioni del betanecolo sono simili a quelle dell'acetilcolina, ma l'agente non viene degradato tramite colinesterasi, il che ... Il betanecolo è un agonista muscarinico parasimpaticomimetico ad azione diretta, utilizzato per trattare il ristagno urinario ... Gli effetti del betanecolo sottocutaneo diminuiscono entro 2 ore dalla somministrazione. I dati riguardanti il volume di ...
Il betanecolo per os è raramente usato per stimolare lo svuotamento della vescica urinaria o per stimolare la motilità ... soltanto il betanecolo (di sintesi) e la pilocarpina (naturale) trovano un impiego clinico. La pilocarpina è un agonista ...
Alcuni farmaci, come il betanecolo, la neostigmina e la cisapride possono essere utilizzati per facilitare lo svuotamento ... I farmaci maggiormente utilizzati sono: Betanecolo Neostigmina Cisapride Levosulpiride Domperidone Bromopride Linaclotide ...
Combinando questa logica chimica, si è giunti alla sintesi del betanecolo, estere carbammico della acetil-β-metilcolina, ...
... come il betanecolo e la pilocarpina. I recettori α sono ulteriormente suddivisi in recettori α1A, α1B, α1D, α2A, α2B e α2C, ma ...
Benzile benzoato Benzotropina Betaistina Betanecolo Bioalletrina Biperidene Bismuto subcitrato Bromocriptina (iniezione) ...
... combinazioni N07AB01 Carbacolo N07AB02 Betanecolo N07AX01 Pilocarpina N07AX02 Colina alfoscerato N07AX03 Cevimelina N07BA01 ...
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Buongiorno Farmacia Panciroli SNC chiedevo informazioni sulla preparazione galenica Betanecolo. Invia Richiesta Lindirizzo ... Buongiorno Farmacia Panciroli SNC chiedevo informazioni sulla preparazione galenica Betanecolo. Invia Richiesta Lindirizzo ...
Agonisti muscarinici: carbacolo, metacolina, betanecolo, pilocarpina, tiopilocarpina, arecolina, ossotremorina.. Antagonisti ...
A volte vengono utilizzati farmaci che inducono la contrazione della vescica (p. es., betanecolo). ...
Carbacolo; metacolina; betanecolo; pilocarpina.. Farmaci antimuscarinici. Alcaloidi della belladonna: iosciamina. Esteri di ...
Buongiorno Farmacia Capretti SAS chiedevo informazioni sulla preparazione galenica Betanecolo capsule. Invia Richiesta ... Buongiorno Farmacia Capretti SAS chiedevo informazioni sulla preparazione galenica Betanecolo sciroppo. Invia Richiesta ...
Nomi dei farmaci: generici e commerciali - Informazioni su cause, sintomi, diagnosi e trattamento disponibili su Manuali MSD, versione per i pazienti.
... possono essere attenuati dalla somministrazione di Betanecolo. A livello epatico gli antidepressivi, in genere, possono ...
Composti di betanecolo. < Composti di bifenile. < Composti di bromo. < Composti di cadmio. < Composti di calcio. < Composti di ... Betanecolo. 44553d42059 < Betaxololo. 44557d42062 < Betazolo. 44574,44576d42078 < Bevande alcoliche. < Bevande gassate. < ...

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