Materiale usato per avvolgere o vincolante ogni parte del corpo.
STRIP di elastico materiale usato per fare pressione a parti del corpo per controllare edema e aiutare la circolazione.
Bende costituita da una matrice autoadesivi idrofili assorbente particelle di cui sono integrati. Le particelle consistono microcristallina calcio derivati; ALGINATES; PECTINS; o GELS. L'utilità si basa sulla ferita fornire un ambiente umido per aiutarvi.
Lesioni della pelle o ulcere varicose provocate da VEINS in cui c'è troppa pressione idrostatico superficiale sistema venoso della gamba ipertensione venosa porta ad un aumento della pressione capillare, transudation di liquidi e le proteine nello spazio interstiziale, alterando il flusso sanguigno e 'offerta di nutrienti alla pelle e tessuti sottocutanei, e l'eventuale ulcerazioni.
Materiale, di solito garza o assorbente cotone, utilizzato per ripianare e proteggere ferite, che li fermi dal contatto con l'aria o batteri. (Da 27 Dorland cura di),
Ulcerazioni della pelle e strutture di base l'estremità inferiore di circa il 90% dei casi siano dovuti ad insufficienza venosa (ulcera varicosa), 5% di arteriopatia obliterante periferica, e il restante 5% ad altre cause.
Un tipo di stress esercitato uniformemente in tutte le direzioni. La sua misura la forza esercitata in zona. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, sesto Ed)
Bende fatta di fibra di vetro, plastica, o bendaggi impregnati con del gesso utilizzato per l ’ immobilizzazione di varie parti del corpo in caso di dislocazione e fratture, ferite infette, in confronto con - Ingessature finte, lancia fatta di fibra di vetro o plastica sono leggeri, radiolucent, capace di sopportare l'umidita ', e meno rigido.
Un termine per i muscoli e legamenti ferite senza frattura o dislocazione. Una slogatura. È un incidente in cui alcune delle fibre di un legamento di supporto sono danneggiati ma la continuita 'del legamento rimane intatta. Un ceppo e' un overstretching o un sovraffaticamento di una parte della muscolatura.
Apparecchi ortopedici utilizzati per confermare, si allineeranno, o parti del corpo in posizione corretta. Dorland, 28 (M)
Ripristino dell'integrita 'di tessuto traumatizzata.
Legamenti della caviglia laterale... include inferiore tibiofibular legamenti.
Rigido o flessibile elettrodomestici usato per mantenere in posizione un profughi e parte mobile o di tenere per me e proteggere un parte Dorland, Ed. (28)
Un gruppo di composti avere la formula generale CH2 = C (NC); e -COOR polymerizes in contatto con la saliva; usato come tessuto adesivo; maggiore homologs hanno Hemostatic e antibiotici proprieta '.
Contrazione del muscolo della faringe causata da stimolazione sensoriale recettori presenti sulla morbido PALATE, dalla sensitiva degli stimoli, o a livello sistemico dalla droga.
La svolta verso l'interno (inversione) con il bordo delle palpebre, con la cartilagine tarsal interiore verso il bulbo oculare. (Dorland, 27 Ed)
Trasduttori che sono attivati da variazioni della pressione, ad esempio, la pressione.
Danno o del male alla caviglia o giuntura della caviglia di solito inflitte da una fonte esterna.
La parte di un arto o coda dopo l'amputazione e 'vicina al amputata.
Deacetylated chitina, un polisaccaride lineare di deacetylated beta-1,4-D-glucosamine. È usato in idrogel e per il trattamento.
Tecniche per controllare l ’ emorragia.
Metodi di creare macchine e dispositivi.
Applicata localmente antibatterici a bruciare la terapia.
Ingrossato e subdola VEINS.
La posizione o atteggiamento del corpo.
Resistenza e la ripresa da distorsione della forma.
La parte bassa della estremità inferiore tra il ginocchio e la caviglia.
Sviluppando procedure efficaci per valutare i risultati o conseguenze di gestione e delle procedure di nella lotta al fine di determinare l ’ efficacia, l ’ efficacia, sicurezza e di investimento di questi interventi in casi individuali o serie.
Invasione del sito di trauma da microrganismi patogeni.
Insufficiente afflusso di sangue venoso il ritorno venoso (o una stasi venosa), di norma causata da una inadeguata valvole venoso. Insufficienza venosa spesso appare nelle gambe, ed è associata con edema e a volte con ulcere VENOUS stasi alla caviglia.
Anormale accumulo di fluidi nei tessuti o corpo. La maggior parte dei casi di edema sono presenti in SUBCUTANEOUS - sotto la pelle.
L 'applicazione di drug preparations sulla superficie del corpo, soprattutto la cute (SOMMINISTRAZIONE, cutanea) o delle membrane mucose. Il metodo di trattamento è usato per evitare effetti indesiderati sistemici quando alte dosi sono richiesti con una determinata area o in alternativa, per evitare la somministrazione sistemica via elaborazione epatica per esempio.
Bilancia, questionari, test e altri metodi utilizzati per valutare la gravità e la durata del dolore nei pazienti o modelli animali sperimentali per favorire la diagnosi, trattamento e studi fisiologica.
Le infezioni da batteri della specie Proteus.
Una specie di forma a bastoncino, Facultatively anaerobi gram-negativi, batteri che è spesso isolati dai campioni clinici, la sua sede più comune di infezione e 'il tratto urinario.
Pesce del genere Oncorhynchus e Salmo in famiglia Salmonidae. Sono anadromous gioco pesce, frequentare i acque costiere del Nord Atlantico e Pacifico. Sono famosi per la loro gameness come una pesca sportiva e per la qualità della loro carne di un pesce. (Webster, 3D Ed).

In termini medici, una benda si riferisce a un materiale morbido e adesivo utilizzato per fissare o coprire una parte del corpo. Viene comunemente applicata sulle ferite per mantenerle pulite, protette e ferme durante il processo di guarigione. Le bende possono essere fatte di diversi materiali come garze, cerotti, bendaggi elastici o teli non tessuti.

Possono servire a diverse finalità:

1. Assicurare una compressione controllata su un'area specifica per ridurre il gonfiore o controllare l'emorragia.
2. Fornire supporto meccanico a giunti danneggiati o instabili.
3. Proteggere la pelle lesionata o ferita da batteri, polvere e altri agenti esterni che potrebbero causare infezioni o ritardi nella guarigione.
4. Aiutare a mantenere una posizione corretta di articolazioni o membra dopo un intervento chirurgico o in caso di lesioni gravi.
5. Assorbire secrezioni o esudati dalla ferita, prevenendo così l'umidità accumulo e il contatto con i vestiti.

È fondamentale cambiare regolarmente le bende per evitare la macerazione della pelle sottostante e per verificare eventuali segni di infezione. La scelta del tipo di benda dipenderà dal tipo e dalla localizzazione della lesione, oltre alle esigenze individuali del paziente.

"Compression bandages" sono bendaggi medici elastici utilizzati per avvolgere una parte del corpo con pressione controllata. Questa compressione aiuta a ridurre il gonfiore (edema), prevenire o limitare la formazione di ematomi, supportare le articolazioni instabili e promuovere la guarigione delle ferite. I bendaggi a compressione sono comunemente utilizzati nel trattamento di lesioni sportive, vene varicose, trombosi venosa profonda, ulcere cutanee e dopo interventi chirurgici alle gambe o ai piedi. Vengono applicati in modo stretto ma non così stretto da interrompere il flusso sanguigno o danneggiare la pelle. È importante che vengano applicati correttamente per evitare lesioni e ottenere i massimi benefici terapeutici.

Le bende idrocolloidali sono un tipo di benda adesiva utilizzata nella cura delle ferite. Esse sono costituite da una matrice di materiale idrocolloide che assorbe l'umidità della ferita, creando un ambiente umido favorevole alla guarigione. Queste bende sono indicate per il trattamento di ferite superficiali e piaghe da decubito di grado lieve o moderato, poiché aiutano a mantenere la ferita pulita, protetta e idratata, favorendo così la formazione di nuovo tessuto.

Le bende idrocolloidali sono disponibili in diverse forme e dimensioni, adatte a diversi tipi di ferite. Possono essere tagliate su misura per adattarsi alla forma della ferita e garantire una copertura adeguata. Inoltre, esse possono essere lasciate sulla ferita per diversi giorni alla volta, riducendo la frequenza di cambio benda e minimizzando il trauma associato al cambio.

Le bende idrocolloidali sono particolarmente utili per le ferite che presentano un moderato livello di esudazione, poiché possono assorbire l'eccesso di essudato e mantenere la ferita asciutta al di sotto della benda. Questo può aiutare a prevenire la macerazione della pelle sana circostante e ridurre il rischio di infezione.

In sintesi, le bende idrocolloidali sono un'opzione efficace per il trattamento di ferite superficiali e piaghe da decubito di grado lieve o moderato, poiché aiutano a mantenere la ferita pulita, protetta e idratata, favorendo così la guarigione.

In termini medici, un'ulcera varicosa è una lesione cutanea che si sviluppa generalmente sulla parte interna della gamba, vicino alla caviglia. Questa condizione è spesso associata a problemi di circolazione sanguigna, in particolare a causa dell'insufficienza valvolare nelle vene superficiali (nota come sindrome post-trombotica o malattia venosa cronica).

Le valvole delle vene hanno il compito di impedire al sangue di fluire all'indietro. Quando diventano danneggiate o indebolite, il sangue può accumularsi nelle vene, causandone la dilatazione (varici) e l'aumento della pressione nelle vene superficiali. Questa ipertensione venosa porta infine alla formazione di ulcere.

L'ulcera varicosa si presenta come una ferita aperta, spesso ricoperta da una crosta giallastra o marrone chiaro, e può causare sintomi quali dolore, prurito, bruciore e sensazione di pesantezza alle gambe. Il trattamento include misure conservative come il riposo con le gambe sollevate, la compressione elastica, l'esercizio fisico regolare e la gestione del dolore. Nei casi più gravi o complicati, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere le vene danneggiate o eseguire procedure alternative come la laser terapia o la radiofrequenza.

I bendaggi occlusivi, noti anche come "occlusion therapy" o "bendaggio per l'occhio," sono un trattamento comunemente usato in oftalmologia e optometria. Essenzialmente, consistono nell'applicare una benda sull'occhio con lo scopo di bloccare la visione dell'individuo dall'utilizzo di quell'occhio specifico.

L'obiettivo principale dei bendaggi occlusivi è quello di forzare l'occhio coperto a lavorare più duramente, al fine di rafforzare la sua capacità visiva e promuovere cambiamenti positivi nella visione binoculare (cioè, come entrambi gli occhi lavorano insieme). Questo tipo di trattamento è spesso raccomandato per una varietà di condizioni oftalmologiche, tra cui:

1. Ambliopia ("occhio pigro"): Una condizione in cui la visione di un occhio è ridotta a causa della mancata cooperazione visiva tra i due occhi. Il bendaggio dell'occhio sano può costringere l'occhio pigro a lavorare più duramente, con il potenziale per migliorare la sua capacità visiva.
2. Strabismo ("occhio storto"): Una condizione in cui gli occhi non sono allineati correttamente e possono puntare in direzioni diverse. I bendaggi occlusivi possono essere utilizzati per trattare il tipo di strabismo chiamato "eteroforia," dove entrambi gli occhi sono normalmente allineati, ma uno dei due tende a deviare quando si è stanchi o distratti.
3. Diplopia ("visione doppia"): I bendaggi occlusivi possono essere utilizzati temporaneamente per alleviare i sintomi della diplopia, specialmente se la condizione è causata da un problema muscolare o nervoso che colpisce uno o entrambi gli occhi.

È importante notare che l'uso dei bendaggi occlusivi dovrebbe essere supervisionato da un professionista della vista qualificato, come un optometrista o un oftalmologo. L'applicazione e la durata del bendaggio devono essere adeguate al singolo paziente e alla sua condizione specifica. Un uso improprio dei bendaggi occlusivi può portare a peggioramenti della visione anziché miglioramenti.

L'ulcera della gamba è una lesione aperta sulla pelle che si forma più comunemente sulle gambe, ma può verificarsi anche sui piedi. Queste ulcere si sviluppano spesso in persone con problemi di circolazione sanguigna, come la malattia arteriosa periferica (PAD) o la malattia venosa cronica (CVD). L'ulcera della gamba può anche essere causata da danni alla pelle a seguito di traumi, pressione prolungata o lesioni.

Le ulcere della gamba sono caratterizzate da dolore, arrossamento, gonfiore e perdita di pelle che può esporsi al tessuto sottostante. Sono suscettibili a infezioni e possono richiedere cure mediche specialistiche per guarire correttamente. Il trattamento dell'ulcera della gamba include la gestione dei fattori di rischio sottostanti, la pulizia e il bendaggio della ferita, l'uso di farmaci antibiotici se necessario, e la promozione della guarigione attraverso la terapia compressiva o altri metodi.

È importante cercare cure mediche immediate per le ulcere della gamba, poiché possono richiedere settimane o addirittura mesi per guarire e possono portare a complicazioni gravi se non trattate correttamente.

In medicina, la pressione è definita come la forza applicata per unità di superficie. La misurazione più comune della pressione è la pressione sanguigna, che viene solitamente espressa in millimetri di mercurio (mmHg) e descrive la forza con cui il sangue preme contro le pareti dei vasi sanguigni mentre il cuore si contrae e si rilassa.

Tuttavia, il termine "pressione" può essere utilizzato anche in altri contesti medici, come la pressione intracranica (la pressione all'interno del cranio) o la pressione intraoculare (la pressione all'interno dell'occhio). In questi casi, la pressione è misurata in termini di quantità di forza applicata per unità di superficie.

In generale, una pressione elevata può indicare un problema medico sottostante che richiede attenzione e trattamento, mentre una pressione normale o bassa può essere un segno di buona salute o di un'adeguata gestione delle condizioni di salute esistenti.

In termini medici, un'ingessatura si riferisce a un metodo per immobilizzare e stabilizzare una frattura o una lussazione in una parte del corpo. Viene realizzato applicando una stecca rigida o un gesso intorno alla zona interessata, che viene poi fissata con bende o fasce. L'ingessatura ha lo scopo di mantenere le ossa nella posizione corretta in modo che possano guarire in modo appropriato e prevenire ulteriori danni ai tessuti molli circostanti.

L'ingessatura può essere applicata su diverse parti del corpo, come braccia, gambe, polsi, caviglie o colonna vertebrale, a seconda della lesione specifica. Il tipo di ingessatura e il materiale utilizzato possono variare in base alla gravità della frattura o lussazione, nonché alle preferenze del medico e del paziente.

È importante seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico per quanto riguarda la cura dell'ingessatura, come mantenere asciutta la zona interessata, sollevare il miembro ingessato per ridurre il gonfiore e controllare regolarmente la circolazione sanguigna e la sensibilità. Se si verificano segni di complicazioni, come dolore intenso, formicolio, arrossamento o gonfiore eccessivo, è necessario consultare immediatamente un medico.

In termini medici, "distorsioni e tensioni" si riferiscono a due diversi tipi di lesioni che possono verificarsi ai muscoli, ai legamenti o ai tendini del corpo.

Una distorsione è una lesione che si verifica quando un ligamento, una banda di tessuto connettivo che collega due ossa in una articolazione, viene allungato o strappato parzialmente o completamente. Ciò può accadere a causa di un movimento improvviso e brusco, come la torsione o l'iperestensione della articolazione. I sintomi di una distorsione possono includere dolore, gonfiore, lividi, rigidità e difficoltà a muovere l'articolazione interessata.

D'altra parte, una tensione è una lesione che si verifica quando un muscolo o un tendine (il tessuto connettivo che collega il muscolo all'osso) viene stirato o strappato parzialmente o completamente. Ciò può accadere a causa di un sovraccarico improvviso o di un movimento ripetitivo prolungato nel tempo. I sintomi di una tensione possono includere dolore, rigidità, gonfiore e difficoltà a muovere la parte del corpo interessata.

In entrambi i casi, il trattamento può prevedere il riposo, l'applicazione di ghiaccio, la compressione e l'elevazione (RICE) della zona lesionata, nonché la fisioterapia o la terapia manuale per aiutare a ripristinare la funzionalità e la flessibilità della articolazione o del muscolo interessato. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una immobilizzazione temporanea dell'articolazione lesionata utilizzando un tutore o una stecca per favorire la guarigione.

Ortopedisti sono professionisti sanitari specializzati nel trattamento medico e chirurgico delle malattie, delle lesioni e delle deformità del sistema muscolo-scheletrico. Essi hanno una laurea in Medicina e Chirurgia e hanno completato una residency di 4-5 anni in Ortopedia. Alcuni ortopedisti scelgono di specializzarsi ulteriormente in un sottospecialità come l'Ortopedia Pediatrica, l'Ortopedia Oncologica o la Chirurgia della Mano, completando una fellowship aggiuntiva di uno o due anni.

Gli Ortopedisti sono qualificati per diagnosticare e trattare una vasta gamma di condizioni che colpiscono le ossa, le articolazioni, i muscoli, i tendini e i legamenti. Questo può includere la prescrizione di farmaci, fisioterapia ed esercizi, l'uso di ausili come tutori o stampelle, e procedure minimamente invasive o chirurgiche complesse.

In particolare, un Tutore Ortopedico è un dispositivo medico utilizzato per sostenere, allineare, proteggere o correggere una parte del corpo danneggiata o deforme. I tutori ortopedici possono essere realizzati in diversi materiali come plastica, metallo o fibra di carbonio e vengono personalizzati in base alle esigenze del paziente. Vengono spesso utilizzati dopo un infortunio o una chirurgia per aiutare a proteggere la zona interessata durante il processo di guarigione, ma possono anche essere utilizzati come trattamento a lungo termine per alcune condizioni mediche.

In sintesi, un Ortopedista è un medico specializzato nel trattamento delle malattie e lesioni del sistema muscolo-scheletrico, mentre un Tutore Ortopedico è un dispositivo medico utilizzato per supportare, allineare o proteggere una parte del corpo danneggiata o deforme.

La cicatrizzazione di una ferita è un processo fisiologico complesso che si verifica dopo una lesione tissutale, con l'obiettivo di ripristinare la continuità e la funzione della pelle o di altri organi. Questo processo avviene attraverso diverse fasi: emostasi, infiammazione, proliferazione e maturazione.

Nel primo stadio, l'emostasi, si verifica la coagulazione del sangue per fermare l'emorragia e formare un coagulo di fibrina che funge da tappo provvisorio sulla ferita. Successivamente, nella fase infiammatoria, i globuli bianchi migrano nel sito della lesione per eliminare eventuali batteri o detriti cellulari.

Nella fase di proliferazione, si verifica la formazione di nuovo tessuto connettivo e di vasi sanguigni, che porta alla chiusura della ferita. Infine, nella fase di maturazione, il tessuto cicatriziale diventa più forte e resistente, anche se potrebbe non avere la stessa elasticità o consistenza del tessuto originale.

La velocità e la qualità della cicatrizzazione dipendono da diversi fattori, come la localizzazione e la gravità della ferita, l'età e lo stato di salute generale del paziente, nonché la presenza o assenza di infezioni o altre complicanze. Una cicatrizzazione adeguata è fondamentale per prevenire infezioni, deformità estetiche e funzionali, e promuovere una guarigione completa e rapida.

Il legamento laterale della caviglia, noto anche come legamento peroneo-astragalico laterale, è un importante stabilizzatore della articolazione talocrurale (caviglia). Si compone di tre fasci distinti: il legamento peroneo-astragalico anteriore, il legamento peroneo-calcaneare e il legamento peroneo-astragalico posteriore.

Questi legamenti laterali lavorano insieme per limitare l'eversione (rotazione esterna) e la dorsiflessione della caviglia. Tra questi, il legamento peroneo-astragalico anteriore è il più comunemente injured durante un infortunio alla caviglia noto come "sprain". Lesioni a questo legamento possono verificarsi quando la caviglia viene sottoposta ad una forza che causa un'eversione e dorsiflessione simultanea, come ad esempio nel caso di una torsione o distorsione della caviglia.

In terminologia medica, "stecche" si riferisce a un dispositivo ortopedico utilizzato per immobilizzare e proteggere una parte del corpo, in particolare le ossa fratturate o articolazioni ferite. Una stecca è generalmente realizzata in materiali leggeri ma resistenti come la plastica o la fibra di vetro, ed è sagomata per adattarsi alla forma della parte del corpo interessata. Viene applicata con bende o fasce per mantenere l'allineamento corretto delle ossa e ridurre il movimento durante il processo di guarigione. Le stecche possono essere utilizzate anche per supportare articolazioni instabili o doloranti, come nel caso di distorsioni o tendiniti. È importante seguire le istruzioni del medico o del fisioterapista per l'uso e la rimozione delle stecche, poiché un uso improprio può provocare ulteriori danni o ritardi nella guarigione.

I cianocrilati sono una classe di sostanze chimiche utilizzate principalmente come adesivi istantanei o supercollanti. Il termine "cianocrilato" si riferisce specificamente al gruppo funzionale che contiene carbonio, azoto, e atomi di cianogeno (-C=N-CN).

In ambito medico, i cianocrilati sono talvolta utilizzati in applicazioni chirurgiche specialistiche, come ad esempio per attaccare temporaneamente le protesi ai tessuti molli. Tuttavia, l'uso di queste sostanze in ambito medico è limitato a causa della loro tossicità sistemica e delle possibili reazioni allergiche.

I cianocrilati possono essere assorbiti attraverso la pelle o le mucose, il che può portare a una serie di effetti avversi, tra cui irritazione cutanea, dermatite da contatto, congiuntivite e altri problemi respiratori. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche più gravi, come l'anafilassi.

Pertanto, l'uso di cianocrilati in ambito medico richiede una stretta osservanza delle precauzioni e delle linee guida per la sicurezza del paziente.

Il riflesso faringeo, noto anche come riflesso del deglutizione, è un riflesso involontario che si verifica quando l'ingestione di cibi o liquidi raggiunge la faringe durante la deglutizione. Questo riflesso serve a proteggere le vie respiratorie dalla possibilità di aspirazione di materiale estraneo.

Quando il cibo o il liquido entra in contatto con la parte posteriore della cavità orale, i recettori sensoriali nella faringe inviano segnali al midollo allungato del tronco encefalico. Questo provoca la contrazione dei muscoli faringei e la contemporanea rilassatezza del palato molle e dell'epiglottide, che si chiudono per impedire al materiale ingerito di entrare nelle vie respiratorie. Allo stesso tempo, i muscoli respiratori si interrompono temporaneamente per evitare l'aspirazione.

Il riflesso faringeo è un meccanismo importante per prevenire l'ingestione di materiale dannoso nelle vie respiratorie e può essere compromesso in condizioni come il danno neurologico o la paralisi dei muscoli faringei.

Entropion è una condizione medica oftalmologica in cui la palpebra si ribalta verso l'interno, causando il bordo delle ciglia a sfregare contro la cornea. Questa condizione può verificarsi sia nella palpebra superiore che inferiore, ma è più comunemente vista nell'palpebra inferiore. L'attrito prolungato può provocare irritazione, arrossamento, dolore e lesioni alla cornea, portando potenzialmente a infezioni o ulcere corneali se non trattate. Le cause comuni di entropion includono l'invecchiamento, lesioni facciali, infiammazione cronica, spasmi muscolari e fattori genetici. Il trattamento può variare da gocce o unguenti oftalmici per alleviare l'irritazione a interventi chirurgici correttivi per riposizionare la palpebra nella sua posizione normale.

In medicina, i trasduttori di pressione sono dispositivi utilizzati per convertire la pressione applicata su di essi in un segnale elettrico misurabile. Questi strumenti vengono comunemente utilizzati nella monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti, come la pressione arteriosa, la pressione intracranica e la pressione venosa centrale.

I trasduttori di pressione possono essere classificati in due categorie principali: meccanici ed elettronici. I trasduttori meccanici utilizzano una membrana flessibile che si deforma sotto la pressione applicata, mentre quelli elettronici utilizzano piastre piezoresistive o capacitive per rilevare le variazioni di pressione.

Il segnale elettrico generato dal trasduttore può essere visualizzato su un monitor o registrato per scopi di analisi e valutazione. I trasduttori di pressione sono fondamentali nella pratica clinica moderna, fornendo informazioni preziose sulla salute del paziente e guidando le decisioni terapeutiche.

La lesione alla caviglia si riferisce a un danno ai tessuti molli (legamenti, tendini o muscoli) che circondano e supportano la caviglia. Le lesioni più comuni alla caviglia sono distorsioni, in cui i legamenti si stirano o si strappano.

Le distorsioni della caviglia si verificano spesso quando la caviglia viene girata bruscamente o ruotata oltre il suo normale range di movimento. Ciò può accadere durante attività sportive, incidenti d'auto o anche semplicemente inciampando su un marciapiede.

I sintomi di una lesione alla caviglia possono includere dolore, gonfiore, lividi, rigidità e difficoltà a muovere la caviglia. Il trattamento dipende dalla gravità della lesione e può variare da riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione (RICE) per le distorsioni lievi, a interventi chirurgici e fisioterapia per le lesioni più gravi.

È importante consultare un medico se si sospetta una lesione alla caviglia grave, soprattutto se non è possibile camminare o se il gonfiore o il dolore sono intensi.

In termini medici, un moncone si riferisce alla parte residua rimasta dopo l'amputazione o la perdita di una parte del corpo, come un arto, un dito o un'altra struttura anatomica. Il moncone include solitamente una porzione di tessuto sano che può essere utilizzata per il processo di guarigione e la successiva riabilitazione, compresa la possibilità di adattarsi a protesi o ausili. La cura del moncone è un aspetto cruciale dell'assistenza post-operatoria o post-traumatica per garantire una guarigione adeguata, prevenire complicanze e massimizzare la funzionalità residua.

Il Chitosano è un polisaccaride naturalmente presente nella parete cellulare dei funghi e nei gusci esterni dei crostacei, come granchi e gamberetti. È ottenuto dal processo di deacetilazione del chitina, che è il secondo polimero più abbondante dopo la cellulosa nella natura.

Il Chitosano ha diverse applicazioni in campo medico ed è stato studiato per i suoi potenziali effetti benefici sulla salute umana. Alcune delle sue proprietà note includono:

1. Proprietà antimicrobiche: il Chitosano ha mostrato attività antibatterica, antifungina e antivirale contro una varietà di microrganismi patogeni.
2. Proprietà emostatiche: il Chitosano è stato utilizzato come agente emostatico per controllare le emorragie a causa della sua capacità di formare un gel quando entra in contatto con i fluidi corporei, che può aiutare a sigillare i vasi sanguigni danneggiati.
3. Proprietà cicatrizzanti: il Chitosano è stato studiato per la sua capacità di promuovere la guarigione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti, grazie alla sua interazione con le cellule del tessuto connettivo.
4. Proprietà ipocolesterolemizzanti: il Chitosano è stato studiato per la sua capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, che può essere utile per prevenire le malattie cardiovascolari.
5. Proprietà immunomodulanti: il Chitosano ha mostrato attività immunostimolante e immunosoppressiva a seconda della sua composizione chimica, che può essere utile per il trattamento di diverse malattie infiammatorie.

Tuttavia, è importante notare che la maggior parte degli studi sul Chitosano sono stati condotti in vitro o su animali, e ulteriori ricerche sono necessarie per confermare i suoi effetti benefici sulla salute umana.

Le tecniche emostatiche sono metodi utilizzati per arrestare o controllare il sanguinamento, noto anche come emorragia. Queste tecniche sono fondamentali in molti campi della medicina, tra cui la chirurgia, la medicina di emergenza e la cure primarie.

Esistono diverse tecniche emostatiche, che possono essere categorizzate in base al meccanismo d'azione o all'applicazione clinica. Ecco alcuni esempi:

1. Compressione: applicare pressione diretta su una ferita per favorire la formazione di coaguli di sangue e ridurre il flusso sanguigno nell'area interessata.
2. Ligature: legare i vasi sanguigni con fili chirurgici o strumenti specializzati per interrompere il flusso sanguigno.
3. Elettrocauterio: utilizzare calore controllato per sigillare i vasi sanguigni e arrestare il sanguinamento.
4. Emostasi chimica: applicare sostanze emostatiche, come ad esempio spray, gel o tamponi, che promuovono la formazione di coaguli di sangue.
5. Embolizzazione: inserire un catetere in un vaso sanguigno e rilasciare materiale embolico per bloccare il flusso sanguigno in una specifica area.
6. Sutura: cucire i tessuti per ripristinare l'integrità anatomica e ridurre il sanguinamento.
7. Emostasi meccanica: utilizzare dispositivi medici, come clip o pinze emostatiche, per comprimere o chiudere i vasi sanguigni.
8. Argon plasma coagulazione (APC): utilizzare un gas ionizzato ad alta temperatura per sigillare i vasi sanguigni e arrestare il sanguinamento.
9. Fotocoagulazione laser: utilizzare un raggio laser per cauterizzare i vasi sanguigni e arrestare il sanguinamento.
10. Radiofrequenza (RF) ablazione: utilizzare energia RF per riscaldare e sigillare i vasi sanguigni, riducendo o arrestando il sanguinamento.

Le tecniche di emostasi possono variare a seconda della localizzazione del sanguinamento, delle condizioni del paziente e dell'esperienza del medico. L'obiettivo è sempre quello di ridurre al minimo il rischio di complicanze e garantire la massima efficacia possibile nel controllo del sanguinamento.

La progettazione di apparecchiature, nota anche come disegno di dispositivi o ingegneria delle apparecchiature, è un processo interdisciplinare che comporta la concezione, lo sviluppo, il test e la produzione di apparecchiature mediche, strumenti diagnostici e altre attrezzature utilizzate nella pratica sanitaria. Questo campo dell'ingegneria richiede una comprensione approfondita della fisiologia umana, delle malattie e dei trattamenti, nonché competenze ingegneristiche specializzate in meccanica, elettronica, software e altri campi tecnici.

Il processo di progettazione di apparecchiature inizia con la definizione del problema medico o del bisogno clinico che l'apparecchiatura deve soddisfare. Gli ingegneri lavorano quindi a stretto contatto con i professionisti sanitari per sviluppare una soluzione progettuale che sia sicura, efficace e facilmente utilizzabile dai clinici.

La progettazione di apparecchiature richiede la considerazione di molti fattori diversi, tra cui:

* La sicurezza del paziente e dell'operatore
* L'efficacia clinica dell'apparecchiatura
* La facilità d'uso e l'ergonomia
* La compatibilità elettromagnetica (EMC) e la sicurezza elettrica
* Le normative e gli standard applicabili, come le linee guida dell'FDA o i regolamenti europei sui dispositivi medici
* La fattibilità tecnologica ed economica della produzione in serie.

Una volta completato il processo di progettazione, l'apparecchiatura deve essere sottoposta a test rigorosi per verificarne la sicurezza e l'efficacia prima di poter essere immessa sul mercato. Ciò può comportare studi clinici controllati o osservazionali, nonché test di laboratorio e di campo per valutare le prestazioni dell'apparecchiatura in condizioni reali.

In sintesi, la progettazione di apparecchiature è un processo complesso che richiede una stretta collaborazione tra ingegneri, professionisti sanitari e altri esperti per garantire la sicurezza e l'efficacia dell'apparecchiatura. Il processo di progettazione deve tenere conto di molti fattori diversi, tra cui la sicurezza del paziente e dell'operatore, l'efficacia clinica, la facilità d'uso, la compatibilità elettromagnetica e le normative applicabili. Una volta completato il processo di progettazione, l'apparecchiatura deve essere sottoposta a test rigorosi per verificarne la sicurezza e l'efficacia prima di poter essere immessa sul mercato.

La sulfadiazina d'argento è un farmaco antimicrobico topico utilizzato per prevenire e trattare le infezioni della pelle e delle ferite. È una combinazione di argento e un antibiotico solfamidico, la sulfadiazina.

Il meccanismo d'azione della sulfadiazina d'argento si basa sulla capacità dell'argento di interferire con il metabolismo cellulare batterico e sulla proprietà antibatterica della sulfadiazina. Quando applicato localmente, forma una pellicola batteriostatica che rilascia lentamente argento e sulfadiazina nel sito infetto, aiutando a prevenire la crescita di batteri e altri microrganismi.

La sulfadiazina d'argento è comunemente utilizzata per trattare ustioni gravi, ferite infette, dermatiti, ulcere cutanee e altre condizioni della pelle che richiedono una terapia antimicrobica topica.

Gli effetti avversi possono includere arrossamento, prurito, bruciore o dolore alla zona di applicazione, eruzione cutanea, secchezza della pelle e desquamazione. In rari casi, può verificarsi sensibilità al farmaco, con sintomi come gonfiore, arrossamento intenso o vesciche sulla pelle.

È importante notare che la sulfadiazina d'argento non deve essere utilizzata su aree estese di cute lesa in neonati prematuri e bambini al di sotto delle due mesi di età, a causa del rischio di kernicterus, un disturbo neurologico causato dall'accumulo di bilirubina non coniugata nel cervello.

In generale, la sulfadiazina d'argento deve essere utilizzata sotto la guida e la supervisione di un operatore sanitario qualificato, che possa valutare i benefici e i rischi del trattamento in base alla specifica situazione clinica del paziente.

Le vene varicose sono vene ingrossate, gonfie e contorte che si trovano comunemente nelle gambe e nelle caviglie. Questa condizione si verifica quando i piccoli valvole unidirezionali all'interno delle vene non funzionano correttamente, portando al reflusso del sangue verso il basso anziché pomparlo verso il cuore. Questo accumulo di sangue provoca la dilatazione e la torsione delle vene, rendendole visibili sotto la pelle.

Le vene varicose possono causare sintomi come dolore, crampi, prurito, sensazione di pesantezza o bruciore alle gambe. In casi più gravi, possono portare a complicazioni come ulcere cutanee, coaguli di sangue e cambiamenti nella pelle colore.

La causa principale delle vene varicose è la predisposizione genetica, ma fattori come l'età avanzata, il sesso femminile, l'obesità, la sedentarietà prolungata, il lungo periodo in piedi o seduti e le precedenti vene varicose o coaguli di sangue possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione.

Il trattamento per le vene varicose può includere misure conservative come l'esercizio fisico regolare, il riposo con le gambe sollevate, il mantenimento di un peso sano e l'evitamento di lunghi periodi in piedi o seduti. Possono anche essere utilizzati trattamenti medici come calze compressive, ablazione laser endovenosa, chirurgia tradizionale o altri procedimenti minimamente invasivi per alleviare i sintomi e migliorare l'aspetto delle vene varicose.

La postura si riferisce alla posizione e all'allineamento del corpo mentre ci si sta seduti, in piedi o durante qualsiasi attività fisica. Essa può essere definita come la relazione tra le parti del corpo e il modo in cui esse sono mantenute contro la forza di gravità durante il movimento o il riposo. Una postura corretta comporta un allineamento equilibrato delle ossa e dei muscoli, riducendo al minimo lo sforzo e lo stress sulle articolazioni e sui muscoli. Una cattiva postura può causare dolore, disagio e, in alcuni casi, problemi di salute a lungo termine come mal di schiena, problemi respiratori e problemi circolatori. È importante mantenere una buona postura durante le attività quotidiane per prevenire tali complicazioni e promuovere il benessere generale.

In termini medici, l'elasticità si riferisce alla proprietà di un tessuto o di un organo di tornare alla sua forma originale dopo essere stato sottoposto a una forza che ne causa la deformazione. Questa proprietà è dovuta alla presenza di fibre elastiche all'interno del tessuto, che sono in grado di riacquistare la loro lunghezza originaria una volta che la forza applicata viene rimossa.

L'elasticità è una caratteristica importante di molti tessuti e organi del corpo umano, come i vasi sanguigni, i polmoni e la pelle. Ad esempio, quando si inspira, i polmoni si espandono e si deformano per fare spazio all'aria che entra; quando si espira, i polmoni ritornano alla loro forma originale grazie alla loro elasticità.

Tuttavia, se la forza applicata è troppo intensa o prolungata nel tempo, il tessuto può perdere la sua elasticità e subire danni permanenti. Questo può accadere, ad esempio, in caso di stiramenti muscolari o lesioni ai legamenti.

In termini anatomici, la gamba è il segmento dell'arto inferiore che si estende dal ginocchio alla caviglia. Comprende due ossa lunghe, la tibia e la fibula, circondate da muscoli, tendini, legamenti, vasi sanguigni e nervi che svolgono un ruolo cruciale nel sostegno del corpo, nella locomozione e nell'equilibrio.

Tuttavia, in alcuni contesti medici o colloquiali, il termine "gamba" può talvolta essere usato per riferirsi all'intero arto inferiore, che include anche la coscia (il segmento tra bacino e ginocchio).

Si consiglia di chiarire sempre il contesto specifico quando si utilizza o si interpreta questa terminologia. Per evitare ambiguità, è preferibile fare riferimento a ciascuna parte dell'arto inferiore con termini più precisi, come "coscia", "ginocchio", "gamba" e "caviglia".

In medicina, il termine "esito della terapia" si riferisce al risultato o al riscontro ottenuto dopo aver somministrato un trattamento specifico a un paziente per una determinata condizione di salute. Gli esiti della terapia possono essere classificati in diversi modi, tra cui:

1. Esito positivo o favorevole: il trattamento ha avuto successo e la condizione del paziente è migliorata o è stata completamente risolta.
2. Esito negativo o infausto: il trattamento non ha avuto successo o ha addirittura peggiorato le condizioni di salute del paziente.
3. Esito incerto o indeterminato: non è ancora chiaro se il trattamento abbia avuto un effetto positivo o negativo sulla condizione del paziente.

Gli esiti della terapia possono essere misurati utilizzando diversi parametri, come la scomparsa dei sintomi, l'aumento della funzionalità, la riduzione della dimensione del tumore o l'assenza di recidiva. Questi esiti possono essere valutati attraverso test di laboratorio, imaging medico o autovalutazioni del paziente.

È importante monitorare gli esiti della terapia per valutare l'efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche alla terapia se necessario. Inoltre, i dati sugli esiti della terapia possono essere utilizzati per migliorare la pratica clinica e informare le decisioni di politica sanitaria.

L'infezione da ferita è un tipo di infezione batterica o fungina che si verifica quando un agente patogeno penetra nella pelle attraverso una lesione, una ferita o una piaga aperta. Le ferite contaminate con detriti stranieri, come sporcizia o schegge, sono più suscettibili alle infezioni. I sintomi di un'infezione da ferita possono includere arrossamento, gonfiore, dolore, calore nella zona interessata, pus o essudato purulento, odore maleodorante e febbre. Il trattamento precoce dell'infezione da ferita include la pulizia della ferita con soluzione salina sterile, l'asportazione dei detriti estranei e l'applicazione di unguenti antibiotici o bendaggi. In alcuni casi, possono essere necessari antibiotici per via orale o endovenosa per eliminare l'infezione. Se non trattata, un'infezione da ferita può diffondersi ad altri tessuti e organi, causando complicazioni gravi o addirittura fatali.

L'insufficienza venosa si riferisce a un disturbo del sistema circolatorio in cui le valvole nelle vene, che normalmente aiutano a pompare il sangue verso il cuore, non funzionano correttamente. Ciò può causare il sangue di accumularsi nelle vene, soprattutto quelle delle gambe, portando a gonfiore, dolore, crampi, prurito e sensazione di stanchezza alle estremità inferiori.

In casi più gravi, l'insufficienza venosa può portare a complicanze come ulcere cutanee, trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Questa condizione è spesso causata da fattori genetici, ma può anche essere il risultato di lesioni alle vene, coaguli di sangue preesistenti, gravidanza, obesità o stile di vita sedentario.

Il trattamento dell'insufficienza venosa può includere misure conservative come esercizio fisico regolare, elevazione delle gambe, compressione degli arti inferiori e avoidance di lunghi periodi di inattività. In casi più gravi, possono essere necessari trattamenti più invasivi come la chirurgia o la scleroterapia per chiudere o rimuovere le vene danneggiate.

L'edema è una condizione medica in cui si verifica un accumulo di liquidi nei tessuti del corpo. Ciò causa gonfiore visibile, che spesso si manifesta nelle aree delle caviglie, dei piedi, delle mani e delle braccia, ma può interessare qualsiasi parte del corpo.

L'edema può verificarsi per una varietà di motivi, tra cui lesioni, infezioni, gravidanza, farmaci, insufficienza cardiaca congestizia, malattie renali o epatiche, e disturbi del sistema linfatico. In alcuni casi, l'edema può essere un segno di una condizione medica grave e richiedere cure immediate.

Il trattamento dell'edema dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci diuretici per aiutare a eliminare il liquido in eccesso, riposo e elevazione della parte del corpo interessata, compressione con bende o calze elastiche, e modifiche alla dieta o allo stile di vita. In alcuni casi, possono essere necessari trattamenti più aggressivi per affrontare la causa sottostante dell'edema.

La somministrazione topica si riferisce a un metodo di amministrare un farmaco o una sostanza medicinale direttamente sulla superficie del corpo, come la pelle, le mucose, gli occhi o le membrane mucose delle narici. Questo metodo consente al farmaco di bypassare il sistema di assorbimento generale e agire localmente, riducendo al minimo l'assorbimento sistemico e gli effetti collaterali sistemici.

Esempi comuni di somministrazione topica includono l'applicazione di creme o unguenti sulla pelle per trattare infiammazioni o infezioni locali, l'uso di gocce oftalmiche per trattare le infezioni o l'infiammazione degli occhi, e l'applicazione di spray nasali per alleviare la congestione nasale.

La somministrazione topica può essere un'opzione efficace per i farmaci che hanno una bassa biodisponibilità sistemica o per trattare condizioni localizzate, tuttavia, l'efficacia del trattamento dipende dalla capacità del farmaco di penetrare nella barriera della pelle o delle mucose e raggiungere il sito target.

In medicina, la "misurazione del dolore" si riferisce al processo di valutazione e quantificazione dell'intensità del dolore perceito da un paziente. A differenza della maggior parte delle altre condizioni mediche, il dolore è soggettivo e varia da persona a persona. Pertanto, la sua misurazione può essere complessa e richiede l'uso di scale e strumenti standardizzati.

Esistono diversi metodi per misurare il dolore, tra cui:

1. Scale analogiche visive (VAS): Queste sono linee rette orizzontali o verticali che vanno da 0 (nessun dolore) a 100 (dolore massimo immaginabile). Il paziente viene invitato a marcare un punto sulla linea che rappresenti l'intensità del suo dolore.

2. Scale numeriche semplici: Queste scale richiedono al paziente di assegnare un numero da 0 a 10 al suo livello di dolore, dove 0 corrisponde a nessun dolore e 10 a dolore insopportabile.

3. Scale verbali descrittive: Queste scale utilizzano parole o descrizioni per definire diversi livelli di dolore, come "nessun dolore", "dolore lieve", "dolore moderato" e "dolore grave".

4. Scale comportamentali: Questi strumenti valutano il comportamento del paziente in risposta al dolore, ad esempio la sua espressione facciale, i movimenti corporei o le vocalizzazioni.

5. Strumenti di autovalutazione del dolore: Questi includono questionari e interviste che aiutano a valutare l'esperienza complessiva del paziente con il dolore, compresi i suoi effetti sulla qualità della vita.

La misurazione del dolore è importante per monitorare l'efficacia del trattamento e garantire che il paziente riceva cure appropriate ed efficaci.

Le infezioni da Proteus sono un tipo di infezione batterica causata dal batterio Proteus spp., che è comunemente presente nell'ambiente e può essere trovato nel tratto digestivo umano senza causare malattie. Tuttavia, in determinate circostanze, questo batterio può causare infezioni, specialmente nelle persone con sistemi immunitari indeboliti o in presenza di altre condizioni mediche sottostanti.

Le infezioni da Proteus possono verificarsi in diversi siti del corpo, tra cui l'apparato urinario, la pelle e i tessuti molli, il tratto respiratorio e il sangue. I sintomi dell'infezione dipendono dal sito interessato e possono includere dolore, arrossamento, gonfiore e secrezioni purulente nella zona interessata, nonché sintomi sistemici come febbre, brividi e affaticamento.

Le infezioni del tratto urinario da Proteus sono particolarmente comuni e possono causare sintomi come minzione dolorosa o frequente, dolore addominale o lombare e secrezioni di pus nelle urine. Le infezioni del sangue da Proteus, nota anche come batteriemia, possono essere particolarmente pericolose e causare sintomi gravi come febbre alta, battito cardiaco accelerato, difficoltà respiratorie e shock settico.

Le infezioni da Proteus sono generalmente trattate con antibiotici appropriati, sebbene alcune ceppi di questo batterio possano essere resistenti a determinati farmaci. Pertanto, è importante che il trattamento venga prescritto da un medico e basato sui risultati dei test di sensibilità agli antibiotici. In caso di infezioni gravi o invasive, possono essere necessari trattamenti aggiuntivi, come fluidi endovenosi, supporto respiratorio o interventi chirurgici.

*Proteus mirabilis* è un batterio gram-negativo, facoltativamente anaerobico, appartenente al genere *Proteus*, famiglia Enterobacteriaceae. È un abitante comune del tratto gastrointestinale inferiore e dell'ambiente acquatico.

*P. mirabilis* è noto per la sua capacità di formare colonie con un caratteristico odore di pesce marcio a causa della produzione di composti solforati volatili. Questo batterio può causare infezioni del tratto urinario, soprattutto nelle persone anziane o immunocompromesse, e occasionalmente può essere responsabile di altre infezioni come la polmonite, la batteriemia e le infezioni della pelle.

Una caratteristica distintiva di *P. mirabilis* è la sua capacità di muoversi attraverso l'agar con un movimento a scivolamento ondulatorio, noto come "swooping" o "swarming", che gli consente di coprire rapidamente una vasta area della superficie del terreno. Questo può rendere difficile l'identificazione e il controllo dell'infezione.

*P. mirabilis* è resistente a diversi antibiotici, tra cui le penicilline e le cefalosporine di prima generazione, a causa della produzione di β-lattamasi. Tuttavia, è suscettibile alla maggior parte delle fluorochinoloni, trimetoprim-sulfametossazolo e aminoglicosidi.

In termini di biologia e alimentazione, un salmone è una specie di pesce grasso appartenente alla famiglia Salmonidae. Esistono diversi tipi di salmone, tra cui il salmone atlantico (Salmo salar) e diverse specie di salmone del Pacifico (Oncorhynchus spp.).

Tuttavia, in medicina, "salmone" non è comunemente utilizzato come termine tecnico o diagnostico. Tuttavia, il consumo di salmone, che è ricco di acidi grassi omega-3, è spesso raccomandato per la sua potenziale capacità di promuovere la salute cardiovascolare e neurologica.

Si noti che in alcuni casi, "salmone" può essere usato in modo figurativo per descrivere una condizione cutanea caratterizzata da macchie rosse o eruzioni simili alle squame di pesce, sebbene questo non sia un uso comune del termine nel contesto medico.

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