Un enzima che converte idrolasi L-asparagine e acqua per L-aspartate e NH3. CE 3.5.1.1.
Caratterizzata da un neoplasma anomalie del precursori di cellule linfoidi con conseguente eccessiva linfoblasti nel midollo e altri organi. E 'il più diffuso tra bambini e conti per la maggior parte di tutti infanzia leucemie.
Un accessorio aminoacido che è implicato nel controllo metabolico di funzioni cellulari in coraggio e dal tessuto cerebrale, e 'biosynthesized da Aspartic acido e ammoniaca da asparagina sintetasi. (Dal Enciclopedia Biochimica concisa e cura di), terzo Biologia Molecolare
Una specie di forma a bastoncino Facultatively anaerobi gram-negativi, batteri, che sono associati a piante come organismi patogeni saprophytes, o come componenti del epiphytic Flora.
Reazioni avverse al immunologicamente mediate attivi utilizzati legalmente o illegalmente.
Un enzima che catalizza la formazione di asparagina di ammoniaca e per l'acido aspartico, in presenza di ATP. CE 6.3.1.1.
Un prodotto chimico che funge da inibitore la dopamina beta-hydroxylase, sali sono fungicides agricoli è inferiore a diethyldithiocarbamate come un agente chelante.
Leucemia linfoblastica sperimentale di topi.
Una specie ARTERIVIRUS, verificatisi in un certo numero di tumori. Transplantable topo infetta i topi sono definitivamente valori più elevati livelli di lattato deidrogenasi.
Non un aminoacido presente abbondantemente in tutto il corpo ed e 'coinvolto in diversi processi metabolici. L sintetizzato da acido e ammoniaca. E' il preside portatrice di azoto in corpo e 'un'importante fonte di energia per molte cellule.
Glutaminasi è un enzima mitocondriale che catalizza la reazione di deamidazione irreversibile della L-glutammina a glutammato, ammoniaca e CO2.
Energico somministrazione intramuscolare di liquido medicine, nutrienti, o altro liquido attraverso un ago cavo perforare il tessuto muscolare e ricopre.
Un enzima che catalizza la conversione dell 'per l'acido aspartico di ammoniaca e acido fumarico nelle piante e microorganismi. CE 4.3.1.1.
Polimeri of ethylene oxide e acqua e il loro ethers. Sono di coerenza da liquido a solido in base al peso molecolare indicato da un numero dopo il nome. Sono utilizzati come agenti, disperdendo tensioattivi, solventi, pomata e supposta basi, veicoli e compressa eccipienti. Alcuni gruppi specifici sono NONOXYNOLS, OCTOXYNOLS e POLOXAMERS.
Le sostanze che inibiscono o impedire la proliferazione di neoplasie.
Uno degli elementi aminoacidi diffusi nella forma L, e si trova negli animali e piante, specialmente in canna da zucchero e zucchero di canna. Potrebbe essere un neurotrasmettitore.
Un analogo nucleosidico della pirimidina che viene usata solo nel trattamento della leucemia particolarmente acuto non-lymphoblastic leucemia. La citarabina è un antimetabolita farmaco antineoplastico che inibisce la sintesi del DNA. Le sue azioni sono specifica per la fase S del ciclo della cellula, antivirali e immunosoppressore proprieta '. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p472)
Atto terapeutico o processo che innesca una risposta a una remissione completa o parziale.
Un alcaloide Antitumor isolati da vinca Rosea. (Merck cura di), l '11

L'asparaginasi è un enzima che catalizza la reazione di idrolisi dell'asparagina in acido aspartico e ammoniaca. Questo enzima svolge un ruolo importante nel metabolismo degli aminoacidi e si trova in diversi tessuti e organismi, tra cui batteri, piante e animali.

Nella medicina, l'asparaginasi è utilizzato come farmaco per il trattamento di alcuni tipi di tumori, come la leucemia linfoblastica acuta. Il farmaco agisce distruggendo le cellule tumorali che dipendono dalla capacità di sintetizzare l'asparagina, poiché esse non sono in grado di sopravvivere senza questo aminoacido essenziale.

L'uso dell'asparaginasi come farmaco può causare effetti collaterali, tra cui nausea, vomito, febbre e reazioni allergiche. Inoltre, l'asparaginasi può abbassare i livelli di altri aminoacidi nel sangue, il che può portare a sintomi come affaticamento, debolezza e confusione.

La leucemia linfoblastica precursore cellulare acuta (ALL) o il linfoma linfoblastico precursore (LBL) sono forme aggressive di cancro che si sviluppano rapidamente dai linfociti immaturi, o linfoblasti, nei tessuti ematopoietici (midollo osseo, sangue periferico, milza, fegato e sistema linfatico).

L'ALL e il LBL sono considerati parte dello stesso spettro di malattia, con la differenza principale che l'ALL si manifesta principalmente nel midollo osseo e nel sangue periferico, mentre il LBL si presenta principalmente nei tessuti linfoidi extramidollari come i linfonodi, il mediastino o la cute.

I sintomi possono includere febbre, affaticamento, facilità alle infezioni, dolore osseo o articolare, sudorazione notturna e perdita di peso involontaria. La diagnosi si basa sull'esame del midollo osseo, della milza e/o del sangue periferico, che mostreranno un aumento significativo dei linfoblasti leucemici.

Il trattamento dell'ALL o del LBL prevede generalmente la chemioterapia ad alte dosi, eventualmente seguita da un trapianto di cellule staminali ematopoietiche per cercare di eliminare tutte le cellule tumorali residue. La prognosi dipende dalla fase della malattia al momento della diagnosi, dall'età del paziente e dalle caratteristiche genetiche delle cellule leucemiche.

L'asparagina è un tipo di aminoacido, che sono i blocchi da costruzione delle proteine. Il suo nome chimico è "acido L-aspartico β-semialdeide" e viene classificato come un aminoacido non essenziale, il che significa che il corpo può produrlo naturalmente e non deve essere ottenuto attraverso la dieta.

L'asparagina svolge un ruolo importante nella sintesi delle proteine e nel metabolismo dell'ammoniaca. È anche coinvolto nella produzione di altri aminoacidi e molecole importanti, come l'acido nucleico e la niacina (vitamina B3).

L'asparagina è presente in molte fonti alimentari, tra cui carne, pesce, uova, latticini, cereali integrali, legumi e verdure a foglia verde. È anche disponibile come integratore alimentare per coloro che seguono diete speciali o hanno difficoltà ad ottenere abbastanza asparagina dalla loro dieta.

In campo medico, l'asparaginasi è un enzima utilizzato nel trattamento di alcuni tipi di leucemia e linfoma. Questo enzima distrugge l'asparagina nel sangue, privando così le cellule cancerose della loro fonte di questo aminoacido essenziale per la crescita e la sopravvivenza. Tuttavia, l'uso di asparaginasi può anche avere effetti collaterali indesiderati, come nausea, vomito, febbre e reazioni allergiche.

In campo medico, "Erwinia" è un genere di batteri gram-negativi facoltativamente anaerobi appartenenti alla famiglia Enterobacteriaceae. Questi batteri sono generalmente mobili e presentano bande di flagelli peritrichiali. Sono noti per essere associati a diverse piante e possono causare malattie in queste ultime, come ad esempio la maculatura bruna delle patate. Alcune specie di Erwinia possono occasionalmente causare infezioni opportunistiche nell'uomo, soprattutto in individui immunocompromessi o con ferite compromesse. Tuttavia, tali casi sono rari e generalmente trattabili con antibiotici appropriati.

L'ipersensibilità a sostanze medicinali, nota anche come reazione avversa a farmaci (RAF) o allergia ai farmaci, si riferisce a una risposta anomala e dannosa del sistema immunitario a un farmaco. Questa reazione può verificarsi dopo l'assunzione di un farmaco a cui il paziente è stato precedentemente esposto, oppure può presentarsi dopo la prima assunzione del farmaco.

L'ipersensibilità a sostanze medicinali può manifestarsi in diversi modi, tra cui:

1. Reazioni immediate: si verificano entro poche ore dall'assunzione del farmaco e possono includere orticaria, angioedema, broncospasmo, shock anafilattico o altre reazioni allergiche.
2. Reazioni ritardate: si verificano diverse ore o giorni dopo l'assunzione del farmaco e possono includere eruzioni cutanee, febbre, artralgia, mialgia o altri sintomi simil-influenzali.
3. Reazioni di ipersensibilità non immunologica: sono dovute a meccanismi diversi dal sistema immunitario e possono includere reazioni tossiche, effetti collaterali farmacologici o interazioni farmacologiche.

Le cause più comuni di ipersensibilità a sostanze medicinali sono antibiotici, antinfiammatori non steroidei (FANS), oppioidi, chemioterapici e vaccini. Il trattamento dell'ipersensibilità a sostanze medicinali dipende dalla gravità della reazione e può includere l'interruzione del farmaco, la somministrazione di farmaci antistaminici, corticosteroidi o adrenalina, o la terapia desensibilizzante.

È importante sottolineare che l'ipersensibilità a sostanze medicinali non deve essere confusa con l'intolleranza o l'allergia alimentare, che sono reazioni avverse diverse e richiedono trattamenti diversi.

La Ligasi Aspartato-Ammoniaca, nota anche come aspartato transcarbamilasi (ATC), è un enzima chiave nel ciclo dell'urea, che svolge un ruolo fondamentale nel processo di disintossicazione dell'ammoniaca nell'organismo. Questo enzima catalizza la reazione di condensazione tra l'ammoniaca e il β-carbamil fosfato per formare citrullina, un importante intermedio nel ciclo dell'urea. La reazione richiede anche glutammato come donatore di gruppi amminici e ATP come fonte di energia.

La formula chimica della reazione catalizzata dalla Ligasi Aspartato-Ammoniaca è la seguente:

(S)-β-carbamil fosfato + L-aspartato + ATP → citrullina + ADP + P_{i} + H^{+}

La Ligasi Aspartato-Ammoniaca è una proteina integrale della membrana mitocondriale interna e svolge un ruolo cruciale nel mantenere la homeostasi dell'azoto nell'organismo. Le mutazioni a carico di questo enzima possono portare a patologie metaboliche ereditarie, come l'iperammonemia, che possono causare sintomi neurologici gravi e compromettere lo sviluppo cognitivo.

Il dimetilditiocarbammato è un composto organico contenente zolfo con la formula (CH3)2NCS2-. Non ho trovato una definizione specifica per "dimetilditiocarbammato" in ambito medico, poiché di solito questo termine è utilizzato nel contesto della chimica e della farmacia.

Tuttavia, i composti dimetilditiocarbammati possono essere usati come agenti chelanti per metalli pesanti e in alcuni casi hanno proprietà farmacologiche. Ad esempio, il fenilbutazone, un farmaco antinfiammatorio, viene metabolizzato nel fegato in un dimetilditiocarbammato, che è poi eliminato nelle urine.

Si noti che i composti dimetilditiocarbammati possono anche essere generati come sottoprodotti di alcuni processi industriali e sono stati identificati come contaminanti ambientali. Alcune ricerche hanno suggerito che l'esposizione a questi composti potrebbe essere associata ad effetti negativi sulla salute, ma è necessaria ulteriore ricerca per confermare e comprendere meglio tali associazioni.

La designazione "L5178" si riferisce a un particolare ceppo di cellule utilizzate in studi di laboratorio e ricerche scientifiche, piuttosto che a una specifica condizione medica o tipo di leucemia. Questo ceppo di cellule, noto come linea cellulare L5178, è stato originariamente isolato da un topo con una forma di leucemia, ma ora viene coltivato e utilizzato in vitro per condurre esperimenti e studiare vari aspetti della biologia cellulare e molecolare, compresi meccanismi coinvolti nello sviluppo del cancro.

Tuttavia, se stai cercando informazioni sulla leucemia in generale, si tratta di un tipo di cancro che colpisce il midollo osseo e i globuli bianchi. Ci sono diverse forme e sottotipi di leucemia, ognuno con caratteristiche distintive e pattern di presentazione clinica. Alcuni tipi comuni di leucemia includono la leucemia linfocitica acuta (ALL), la leucemia mieloide acuta (AML), la leucemia linfocitica cronica (CLL) e la leucemia mieloide cronica (CML). Questi tumori si verificano quando le cellule del midollo osseo iniziano a dividersi e differenziarsi in modo anomalo, portando alla produzione di un gran numero di globuli bianchi anormali che accumulandosi nel midollo osseo e circolazione sanguigna.

L'infezione da virus della lattato deidrogenasi (LDV) è una condizione che colpisce principalmente i topi e i ratti. Il virus si replica nei globuli bianchi, in particolare i monociti e le cellule dendritiche, e causa un aumento persistente dei livelli di lattato deidrogenasi (LDH) nel sangue.

L'infezione da LDV è trasmessa attraverso il contatto con urina o saliva infetta e può causare una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui anemia, immunosoppressione e malattie opportunistiche. I topi infetti possono anche mostrare sintomi come letargia, perdita di peso e difficoltà respiratorie.

È importante notare che il virus della lattato deidrogenasi non è considerato un patogeno umano e non ci sono rischi per la salute associati a questo virus per gli esseri umani. Tuttavia, può essere un problema significativo nei laboratori di ricerca che utilizzano topi o ratti come modelli animali, poiché l'infezione da LDV può influenzare i risultati degli esperimenti e compromettere la riproducibilità dei dati.

La glutammina è un aminoacido condizionatamente essenziale, il che significa che in determinate situazioni l'organismo può aver bisogno di più glutammina di quanto possa produrre. È il più abbondante aminoacido libero nel corpo umano e svolge un ruolo cruciale nella sintesi delle proteine, nel metabolismo energetico e nella regolazione del sistema immunitario.

La glutammina è particolarmente concentrata nel muscolo scheletrico e nei globuli bianchi del sangue. Funziona come un importante combustibile per i enterociti (cellule intestinali) e i linfociti (cellule del sistema immunitario), contribuendo a mantenere la salute dell'intestino e rafforzando il sistema immunitario.

Inoltre, la glutammina è un precursore della glutatione, un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. Nei pazienti gravemente malati o traumatizzati, i livelli di glutammina possono diminuire notevolmente, il che può portare a complicazioni quali disturbi della barriera intestinale e infezioni opportunistiche. Per questo motivo, la supplementazione con glutammina è talvolta raccomandata per questi pazienti.

In sintesi, la glutammina è un aminoacido cruciale che svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico, nella regolazione del sistema immunitario e nella protezione delle cellule dai danni ossidativi.

La glutaminasi, nota anche come glutammato 5-idrossilasemo, è un enzima chiave nel metabolismo dei carboidrati e degli aminoacidi. Più precisamente, essa catalizza la reazione di deamminazione del glutammato a glutammina e ammoniaca. Questa reazione riveste un ruolo fondamentale nella produzione di energia nelle cellule, particolarmente in quelle che presentano alti consumi energetici come le cellule muscolari e i reni.

L'enzima è presente in due isoforme, denominate glutaminasi mitocondriali 1 (GLS1) e glutaminasi mitocondriali 2 (GLS2). Mentre la GLS1 è espressa principalmente a livello renale e nel sistema nervoso centrale, la GLS2 è maggiormente presente nelle cellule muscolari scheletriche e nel fegato.

La glutaminasi svolge un'importante funzione nella regolazione del metabolismo energetico e della crescita cellulare, e alterazioni a livello di questo enzima sono state associate a diverse patologie, tra cui tumori maligni e disturbi neurologici.

Le iniezioni intramuscolari (IM) sono un tipo di somministrazione di farmaci o vaccini che viene effettuata iniettando il medicinale direttamente nel tessuto muscolare. Questo metodo è comunemente usato perché consente al farmaco di essere assorbito più rapidamente e completamente rispetto ad altre vie di somministrazione, come quella orale o transdermica.

Le iniezioni intramuscolari possono essere effettuate in diversi muscoli del corpo, a seconda della dose e del tipo di farmaco da somministrare. I siti più comuni per le iniezioni IM includono il muscolo deltoide del braccio, il muscolo vasto laterale della coscia e il gluteo (nella regione superiore esterna della natica).

Prima di effettuare un'iniezione intramuscolare, è importante verificare che il paziente non abbia controindicazioni all'uso di questo metodo di somministrazione, come ad esempio la presenza di disturbi della coagulazione o l'assunzione di farmaci anticoagulanti. Inoltre, è fondamentale utilizzare aghi e siringhe sterili e disinfettare accuratamente la pelle prima dell'iniezione per ridurre il rischio di infezioni.

Gli effetti collaterali delle iniezioni intramuscolari possono includere dolore, arrossamento, gonfiore o indurimento nel sito di iniezione. In rare occasioni, possono verificarsi reazioni allergiche al farmaco somministrato. Se si verificano sintomi gravi o persistenti dopo un'iniezione intramuscolare, è importante consultare un operatore sanitario il prima possibile.

L'aspartato-ammoniaca liasi, nota anche come aspartato transaminasi (AST), è un enzima che si trova nel fegato e in altri tessuti del corpo. La sua funzione principale è catalizzare la reazione di trasferimento di un gruppo amminico dall'aspartato all'alfa-chetoglutarato, producendo glutammato e ossaloacetato come prodotti della reazione.

L'AST è presente in diversi tessuti del corpo, ma la sua concentrazione più alta si trova nel fegato. Pertanto, i livelli elevati di AST nel sangue possono essere un indicatore di danni al fegato o ad altri tessuti che contengono questo enzima.

Un aumento dei livelli di AST può essere causato da una varietà di condizioni, tra cui epatite virale, cirrosi epatica, lesioni epatiche, infarto miocardico, insufficienza cardiaca congestiva, anemia emolitica, mononucleosi infettiva, polimiosite e altre malattie muscolari.

Pertanto, il test per la misurazione dei livelli di AST è spesso utilizzato come parte di un panel di funzionalità epatica o come marker di danni ai tessuti in varie condizioni mediche. Tuttavia, i risultati del test devono essere interpretati alla luce della storia clinica del paziente e dei sintomi presenti, poiché un aumento dei livelli di AST non è specifico per una particolare malattia o condizione.

Gli glicoli polietilene sono composti organici sintetici utilizzati in diversi prodotti industriali e commerciali, inclusi cosmetici, farmaci e dispositivi medici. Essi sono costituiti da catene di etileneglicole unite insieme da legami chimici.

In campo medico, gli glicoli polietilene possono essere utilizzati come veicoli per la somministrazione di farmaci, in quanto possono aumentare la solubilità e la biodisponibilità dei principi attivi. Essi possono anche essere impiegati nella produzione di dispositivi medici come cateteri e stent, grazie alle loro proprietà fisiche e chimiche che ne garantiscono la flessibilità e la biocompatibilità.

Tuttavia, l'uso di glicoli polietilene in prodotti medicali può comportare alcuni rischi per la salute, come reazioni allergiche o infiammazioni locali. Inoltre, è stato osservato che queste sostanze possono degradarsi nel tempo e rilasciare composti tossici, pertanto è necessario valutarne attentamente l'uso in base alla specifica applicazione clinica.

Gli agenti antineoplastici sono farmaci utilizzati nel trattamento del cancro. Questi farmaci agiscono interferendo con la crescita e la divisione delle cellule cancerose, che hanno una crescita e una divisione cellulare più rapide rispetto alle cellule normali. Tuttavia, gli agenti antineoplastici possono anche influenzare le cellule normali, il che può causare effetti collaterali indesiderati.

Esistono diversi tipi di farmaci antineoplastici, tra cui:

1. Chemioterapia: farmaci che interferiscono con la replicazione del DNA o della sintesi delle proteine nelle cellule cancerose.
2. Terapia ormonale: farmaci che alterano i livelli di ormoni nel corpo per rallentare la crescita delle cellule cancerose.
3. Terapia mirata: farmaci che colpiscono specificamente le proteine o i geni che contribuiscono alla crescita e alla diffusione del cancro.
4. Immunoterapia: trattamenti che utilizzano il sistema immunitario del corpo per combattere il cancro.

Gli agenti antineoplastici possono essere somministrati da soli o in combinazione con altri trattamenti, come la radioterapia o la chirurgia. La scelta del farmaco e della strategia di trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del cancro, nonché dalla salute generale del paziente.

Gli effetti collaterali degli agenti antineoplastici possono variare notevolmente a seconda del farmaco e della dose utilizzata. Alcuni effetti collaterali comuni includono nausea, vomito, perdita di capelli, affaticamento, anemia, infezioni e danni ai tessuti sani, come la bocca o la mucosa del tratto gastrointestinale. Questi effetti collaterali possono essere gestiti con farmaci di supporto, modifiche alla dieta e altri interventi.

L'acido aspartico è un aminoacido alpha non essenziale, il che significa che il corpo può syntetizzarlo da altre sostanze, quindi non è necessario assumere dall'alimentazione. Viene classificato come un aminoacido glucogenico, poiché può essere utilizzato per la produzione di glucosio nel fegato.

L'acido aspartico svolge un ruolo importante nella produzione di energia all'interno delle cellule e nell'eliminazione dell'ammoniaca, un prodotto di scarto tossico del metabolismo degli aminoacidi. Inoltre, è coinvolto nel processo della sintesi proteica e nella produzione di anticorpi.

Si trova in molte fonti alimentari, come carne, pesce, latticini, uova, cereali integrali e alcuni frutti e verdure. Inoltre, è disponibile come integratore alimentare per gli atleti e le persone che cercano di aumentare la massa muscolare o migliorare le prestazioni fisiche.

Tuttavia, è importante notare che un consumo eccessivo di acido aspartico può avere effetti negativi sulla salute, come l'aumento del rischio di malattie cardiovascolari e la disfunzione renale. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista prima di assumere qualsiasi integratore alimentare.

La citosina arabinoside, nota anche come citarabina, è un farmaco chemioterapico utilizzato per trattare varie forme di cancro, tra cui leucemia acuta e linfoma. Agisce inibendo la sintesi del DNA nelle cellule cancerose, interrompendo così la loro capacità di dividersi e crescere. Viene somministrata per via endovenosa o intratecale (nel liquido cerebrospinale) e il suo utilizzo richiede una stretta sorveglianza medica a causa dei possibili effetti collaterali, come la soppressione del midollo osseo, infezioni e danni ai tessuti.

In medicina, l'induzione della remissione si riferisce al processo di invertire o controllare la fase attiva di una malattia, specialmente una condizione infiammatoria, autoimmune o cancerosa. Questo è tipicamente ottenuto attraverso l'uso di farmaci o terapie specifiche che mirano a interrompere la cascata patologica alla base della malattia e quindi alleviare i sintomi, prevenire complicazioni e migliorare la qualità della vita del paziente.

Nelle malattie infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide o il morbo di Crohn, l'induzione della remissione può essere ottenuta mediante l'uso di farmaci antinfiammatori potenti, come corticosteroidi o farmaci biologici che sopprimono il sistema immunitario.

Nel cancro, l'induzione della remissione può essere raggiunta attraverso la chemioterapia, la radioterapia o altre terapie mirate che distruggono le cellule tumorali e riducono la massa del tumore. Tuttavia, è importante notare che l'induzione della remissione non sempre significa una guarigione completa, poiché in alcuni casi la malattia può ricomparire o peggiorare dopo un periodo di remissione.

La vincristina è un farmaco che appartiene alla classe dei alcaloidi della vinca, derivati dalla pianta Catharanthus roseus (precedentemente nota come Vinca rosea). Viene comunemente utilizzato nel trattamento di vari tipi di cancro, tra cui leucemia, linfoma di Hodgkin e non-Hodgkin, neuroblastoma e sarcoma.

Il meccanismo d'azione della vincristine si basa sulla sua capacità di interferire con la divisione cellulare. Il farmaco si lega alle proteine tubulinhe delle cellule, impedendo la formazione dei microtubuli necessari per la mitosi (divisione cellulare). Ciò porta all'arresto del ciclo cellulare e alla morte della cellula tumorale.

Gli effetti collaterali comuni della vincristina includono:

* Neuropatia periferica, che può causare formicolio, intorpidimento o debolezza alle mani e ai piedi
* Nausea e vomito
* Perdita di appetito e perdita di peso
* Diarrea o stitichezza
* Alopecia (perdita dei capelli)
* Anemia, leucopenia e trombocitopenia (riduzione dei globuli rossi, bianchi e piastrine)

La vincristina deve essere somministrata con cautela a causa della sua tossicità. Una dose eccessiva può causare gravi effetti collaterali, tra cui neurotossicità grave che può portare alla paralisi. La vincristina viene solitamente somministrata per via endovenosa in ospedale o in ambulatorio di oncologia sotto la supervisione di un medico esperto nella sua utilizzo.

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