Una specie di parassiti della specie superfamily ASCARIDOIDEA la cui di solito popolano l'intestino.
Una specie di nematodi sia il maggior trovato nell'intestino umano. La sua distribuzione e 'ovunque, ma e' piu 'diffusa nelle aree di scarsa igiene, umane dell ’ infezione con A. lumbricoides viene acquisita ingoiando completamente di incubazione da terreno contaminato.
Infezione da parassiti della specie ascaris. Ingestione di uova provoca diarrea infettiva e polmonite, la sua distribuzione è soprattutto nelle aree di scarsa igiene e dove feci umane sono utilizzati come fertilizzanti.
Una specie di vermi nematodi, comprendente la tricocefali.
Infestazioni da vermi parassiti del elminti classe.
Infezioni del intestini con PARASITES, comunemente con i vermi parassiti. Le infezioni da nematodi infezioni) e dei nematodi (vermi piatti (verme abrasioni) sono anche noti come Elmintiasi.
Agenti distruttivo per parassiti terapeuticamente vengono impiegati nel trattamento di Elmintiasi nell'uomo e animale.
L ’ infezione da parassiti della specie, un tempo chiamato Trichuris Trichocephalus.
La determinazione di parassita uova nelle feci.
Infezione di umani o in animali con anchilostomi diverse da quelle causate dal genere Ancylostoma o Necator, per il quale il testo e ANCYLOSTOMIASIS NECATORIASIS.
Un parassita di nematodi ancilostomi superfamily comprensivo di 4 generi: Ancylostoma; Necator; Bunostomum; e Uncinaria. Ancylostoma e Necator verificarsi anche nei soggetti umani e altri mammiferi. Bunostomum è comune nei ruminants e Uncinaria in lupi, volpi, e nei cani.
Sostanze utilizzate nel trattamento di infestazioni da nematodi o controllo vengono impiegati anche nella pratica veterinaria.
Un ampio spettro benzimidazole antielmintico strutturalmente correlata alla mebendazolo e 'efficace contro molte malattie. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, P38)
Proteine trovate in qualche specie di elminti.
Una parte o derivato da un elminti che porta a una risposta immunitaria. La reazione più comunemente osservate elminti antigeni sono quelli delle Schistosomes.
Un benzimidazole che agisce interferendo con l 'inibizione di polimerizzazione METABOLISM carboidrati e di microtubuli.
Acido deossiribonucleico su del materiale genetico proveniente da elminti.
Un antihelminthic droga che è stato fatto sperimentalmente in malattie reumatiche dove sembra si ripristina la risposta immunitaria aumentando macrofagiche chemotaxis e sottopopolazioni. Paradossalmente, questa immune rafforzamento sembra essere di beneficio dell ’ artrite reumatoide dove dermatite, leucopenia, trombocitopenia, nausea e vomito sono stati segnalati effetti indesiderati. (Da Smith and Reynard, Versione di farmacologia, 1991, p435-6)
Immunoglobuline prodotti in risposta agli antigeni da elminti.
Delle purine o suoi derivati (N, bephenium N-dimethyl-N- (2-phenoxyethyl) benzenemethanaminium).
Una classe di UNSEGMENTED elminti bilaterali con i fondamentali di simmetria e secondaria triradiate la simmetria del sesso orale e strutture esofagea. Molte specie sono dei parassiti.
Non utilizzate sempre per l ’ escrezione umana, spesso accompagnato da handwashing strutture.
Infezioni da nematodi, generale o non specificato.
Infezioni con organismi unicellulari ex membri della subkingdom i Protozoi.
Una specie di nematodi trovato nell'intestino di cani. Lesioni al cervello, fegato, occhio, reni e polmoni sono causati da migrando larve. Nell ’ uomo, queste larve non segue normali schermi e può causare Larva Migrans viscerale (, larva Migrans viscerale).
Escrementi di gli intestini, contenente rifiuti solidi, se necessario, le secrezioni e DIGESTIVE batterio del sistema.
Una specie di nematodi comunemente ascarid parassita nell'intestino di cani e gatti.

'Ascaris' è un genere di vermi rotondi parassiti che comprende due specie importanti per la salute umana: Ascaris lumbricoides e Ascaris suum.

L'Ascaris lumbricoides, noto anche come verme solitario, è un parassita intestinale che infetta prevalentemente gli esseri umani. Questo verme può raggiungere una lunghezza di 15-35 cm e vive nell'intestino tenue delle persone infette. L'infezione da Ascaris lumbricoides si verifica più comunemente in regioni con scarse condizioni igieniche, dove l'acqua contaminata dalle feci umane è utilizzata per bere o irrigare verdure.

I sintomi dell'infezione da Ascaris lumbricoides possono variare notevolmente, a seconda del numero di vermi presenti nell'organismo e della risposta individuale del sistema immunitario. Nei casi lievi, l'infezione può essere asintomatica o causare sintomi non specifici come dolore addominale, nausea e perdita di appetito. Tuttavia, in caso di infestazioni gravi, i vermi possono accumularsi nel intestino tenue, causando ostruzione intestinale, che può richiedere un intervento chirurgico d'emergenza. Inoltre, i vermi possono migrare attraverso il corpo, raggiungendo polmoni e vescica, provocando tosse, dispnea e infezioni del tratto urinario.

Per diagnosticare l'ascariasis, i medici esaminano le feci per identificare le uova di Ascaris lumbricoides o i vermi adulti. I farmaci antielmintici come il mebendazolo e l'albendazolo sono generalmente efficaci nel trattamento dell'ascariasis.

D'altra parte, l'Ascaris suum è un parassita che infesta i maiali e può occasionalmente infettare gli esseri umani, causando sintomi simili all'ascariasi. Tuttavia, l'infezione da Ascaris suum negli esseri umani è rara e generalmente si verifica attraverso il consumo di verdure o acqua contaminata con le uova del parassita.

Per prevenire l'ascariasi e altre infezioni elmintiche, è importante praticare una buona igiene delle mani, evitare il consumo di verdure non lavate e cotte e garantire un adeguato trattamento dei rifiuti umani e animali. Inoltre, i programmi di controllo dell'elmintiasi nei maiali possono ridurre il rischio di trasmissione zoonotica dell'Ascaris suum all'uomo.

'Ascaris lumbricoides' è una specie di verme rotondo parassita che infetta l'intestino tenue umano. È il più grande dei nematodi che infettano l'uomo e può raggiungere una lunghezza di 15-35 cm.

L'infezione da 'Ascaris lumbricoides' si verifica quando le persone ingeriscono accidentalmente uova di questo parassita, che si trovano comunemente in ambienti non igienici come terreni contaminati dalle feci umane. Una volta ingerite, le uova eclosionano nell'intestino tenue e rilasciano larve che penetrano nella parete intestinale, entrano nel flusso sanguigno e migrano verso i polmoni.

Dopo un periodo di crescita nei polmoni, le larve vengono ingerite nuovamente durante la tosse e la deglutizione, ritornando quindi nell'intestino tenue dove si sviluppano in vermi adulti. I vermi adulti vivono nell'intestino tenue, dove depongono migliaia di uova al giorno che vengono eliminate con le feci.

L'infezione da 'Ascaris lumbricoides' può causare sintomi come dolore addominale, nausea, vomito, tosse e dispnea se le larve migrano nei polmoni. Nei casi gravi, i vermi possono accumularsi nell'intestino tenue o nel dotto biliare, causando ostruzione intestinale o pancreatite.

La diagnosi di 'Ascaris lumbricoides' si basa sull'identificazione delle uova nelle feci o dei vermi adulti nell'intestino durante un esame endoscopico. Il trattamento dell'infezione prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i vermi e ne facilitano l'eliminazione.

L'ascariasi è una infezione parassitaria causata dal verme rotondo Ascaris lumbricoides, noto anche come "verme solitario". Questo parassita infesta il tratto gastrointestinale, principalmente l'intestino tenue.

La persona si infetta ingerendo le uova di Ascaris presenti nel suolo contaminato, soprattutto attraverso la consumazione di verdure o frutti non lavati a sufficienza. Una volta ingerite, le uova si schiudono nell'intestino tenue, rilasciando larve che migrano nel flusso sanguigno fino ai polmoni. Qui, le larve si schiudono, risalgono l'albero tracheobronchiale e vengono deglutite, ritornando quindi nell'intestino tenue dove diventano adulti e iniziano a porsi di nuovo le uova.

I sintomi dell'ascariasi possono variare notevolmente, a seconda del numero di vermi presenti nel corpo e della localizzazione dei parassiti. Nei casi lievi, l'infezione può non causare alcun sintomo evidente. Tuttavia, in caso di infestazioni massicce, possono manifestarsi disturbi gastrointestinali come dolore addominale, nausea, vomito, diarrea o stipsi. Nei bambini, l'infezione può causare problemi di crescita e sviluppo. In rari casi, i vermi possono bloccare le vie biliari o intestinali, portando a complicanze gravi come perforazione intestinale o ittero ostruttivo.

La diagnosi di ascariasi si basa sull'identificazione delle uova o dei vermi nelle feci o nello sputo. Il trattamento prevede l'uso di farmaci anthelminthici, come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i parassiti. Per prevenire la reinfezione, è importante adottare misure igieniche adeguate, come lavarsi le mani frequentemente e cucinare bene gli alimenti.

"Trichuris" è un genere di nematodi, o vermi rotondi, che comprende diversi parassiti intestinali. Il membro più noto di questo genere è Trichuris trichiura, comunemente noto come "verme del tenia". Questo parassita infesta l'intestino crasso umano e può causare una malattia chiamata tricocefalosi.

Gli adulti di T. trichiura sono lunghi circa 3-5 cm, con un'estremità anteriore affusolata e un'estremità posteriore uncinata che si attacca alla parete intestinale. Le femmine adulte depongono uova ellittiche non embrionate, che vengono eliminate con le feci. Queste uova possono sopravvivere nell'ambiente per diversi anni e infettare un ospite quando vengono ingerite accidentalmente dopo il contatto con terreno contaminato.

Dopo l'ingestione, le larve fuoriescono dalle uova, penetrano nella parete intestinale e migrano attraverso i tessuti fino a raggiungere l'intestino crasso, dove si sviluppano in vermi adulti. I sintomi della tricocefalosi possono variare da lievi a gravi e includono dolore addominale, diarrea, nausea, perdita di peso e anemia.

La diagnosi di tricocefalosi si basa sull'identificazione delle uova di T. trichiura nelle feci del paziente. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antielmintici, come il mebendazolo o l'albendazolo, che sono efficaci nel distruggere i parassiti. La prevenzione si basa sull'igiene personale e ambientale, compresa la cottura completa dei cibi, l'evitare di mangiare verdure non lavate o crude e il lavarsi accuratamente le mani dopo aver usato i servizi igienici.

L'elmintiasi è un'infezione parassitaria causata da elminti, che sono grandi organismi multicellulari comunemente noti come vermi. Questi parassiti possono invadere diversi organi e tessuti del corpo umano, compresi l'intestino, i polmoni, il fegato e i vasi sanguigni. L'elmintiasi può essere causata da diversi tipi di elminti, come nematodi (vermi rotondi), cestodi (tape worms) e trematodi (flatworms). I sintomi variano a seconda del tipo di elminto e dell'entità dell'infezione, ma possono includere dolore addominale, diarrea, perdita di peso, anemia e disturbi della crescita nei bambini. L'elmintiasi è una malattia comune nei paesi in via di sviluppo, dove le condizioni igieniche precarie e la mancanza di accesso all'acqua potabile pulita possono favorire la trasmissione dei parassiti. La prevenzione si basa principalmente sull'igiene personale e sul miglioramento delle condizioni sanitarie, mentre il trattamento dipende dal tipo di elminti e può includere farmaci antiparassitari specifici.

Le malattie parassitarie intestinali sono un gruppo di condizioni causate dall'infestazione dell'intestino da parte di diversi tipi di parassiti, come vermi, protozoi ed ectoparassiti. Questi organismi possono invadere l'intestino dopo l'ingestione di cibo o acqua contaminati, contatto con feci infette o attraverso la pelle lesa.

I sintomi delle malattie parassitarie intestinali variano a seconda del tipo di parassita e possono includere:

* Diarrea acquosa o sanguinolenta
* Dolore addominale e crampi
* Nausea e vomito
* Perdita di peso involontaria
* Gonfiore addominale
* Fatica estrema
* Anemia
* Prurito anale
* Eruzioni cutanee o prurito in altre parti del corpo

Alcune persone con malattie parassitarie intestinali possono non presentare sintomi, mentre altre possono manifestare sintomi gravi che richiedono un trattamento medico immediato. Il trattamento delle malattie parassitarie intestinali di solito comporta l'uso di farmaci antiparassitari per eliminare il parassita dall'organismo. In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori interventi medici per gestire le complicanze della malattia.

Le misure preventive per ridurre il rischio di contrarre malattie parassitarie intestinali includono:

* Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato i servizi igienici, prima di manipolare il cibo e dopo aver cambiato pannolini;
* Evitare di mangiare cibi crudi o poco cotti, specialmente carne, pesce e uova;
* Bere solo acqua potabile sicura e bollita o trattata con disinfettanti come il cloro o l'argento colloidale;
* Evitare di nuotare in acque contaminate da feci umane o animali;
* Praticare il sesso sicuro per ridurre il rischio di trasmissione attraverso il contatto sessuale.

Gli antielmintici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da parassiti intestinali, noti anche come elminti o vermi. Questi farmaci agiscono distruggendo i parassiti, privandoli dei nutrienti essenziali o interrompendone la riproduzione.

Gli antielmintici sono utilizzati per trattare varie infezioni da elminti, come ad esempio:

* Ascariasi, infezione causata dal verme rotondo Ascaris lumbricoides
* Teniasi, infezione causata dalla tenia (verme piatto) Taenia solium o Taenia saginata
* Tricocefalosi, infezione causata dal verme rotondo Trichuris trichiura
* Anchilostomiasi, infezione causata dagli anchilostomi (vermi nematodi) Necator americanus o Anclyostoma duodenale
* Strongiloidosi, infezione causata dal verme rotondo Strongyloides stercoralis
* Giardiasi, infezione causata dal protozoo Giardia lamblia

Gli antielmintici più comuni includono albendazolo, mebendazolo, niclosamide, pamoato di pirantel e ivermectina. Questi farmaci sono generalmente ben tollerati, ma possono causare effetti collaterali come nausea, vomito, dolore addominale o diarrea. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche o danni al fegato.

È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per l'uso degli antielmintici e completare il ciclo completo di trattamento, anche se i sintomi dell'infezione si risolvono prima della fine del trattamento. Ciò contribuirà a garantire che tutti i parassiti siano stati distrutti e a ridurre il rischio di recidiva o resistenza ai farmaci.

La tricocefalosi è una infezione parassitaria causata dal nematode (verme rotondo) Trichuris trichiura, noto anche come "verme bianco". Questo parassita infesta il colon e il retto umani, dove le femmine adulte depongono le uova. Le uova infette vengono rilasciate nell'ambiente attraverso le feci umane e possono sopravvivere per diversi anni nelle aree umide e calde.

L'infezione si verifica quando una persona ingerisce accidentalmente le uova infette, ad esempio tramite contatto con terreno contaminato o consumando verdure non lavate o cotte in modo adeguato. Una volta ingerite, le larve fuoriescono dalle uova e migrano attraverso la parete intestinale per raggiungere il flusso sanguigno, che le trasporta al colon dove si sviluppano in vermi adulti.

I sintomi della tricocefalosi possono variare da lievi a gravi e dipendono dal numero di parassiti presenti nell'organismo. I segni più comuni includono:

1. Dolore addominale cronico
2. Diarrea, talvolta con sangue o muco nelle feci
3. Nausea e vomito
4. Perdita di appetito e perdita di peso involontaria
5. Anemia (specialmente in casi gravi)
6. Disagio anale, prurito o dolore
7. Costipazione

Nei bambini, l'infezione da T. trichiura può causare problemi di crescita e sviluppo, nonché ritardi cognitivi a causa della malnutrizione e dell'anemia.

La diagnosi di tricocefalosi si basa sull'identificazione delle uova di T. trichiura nelle feci utilizzando un esame microscopico. Il trattamento prevede l'assunzione di farmaci antielmintici come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i parassiti e consentono al corpo di eliminarli attraverso le feci. In casi gravi o persistenti, potrebbe essere necessario ripetere il trattamento dopo alcune settimane.

Per prevenire l'infezione da T. trichiura, è importante praticare una buona igiene personale e alimentare, inclusa la pulizia accurata delle mani con acqua e sapone prima di mangiare o preparare il cibo, nonché dopo aver usato i servizi igienici. Inoltre, è consigliabile cuocere bene le verdure e lavarle accuratamente prima del consumo.

La conta delle uova parassitarie, nota anche come coprologia quantitativa o esame delle uova e delle larve delle feci (O&P), è un test di laboratorio utilizzato per rilevare la presenza di parassiti intestinali nelle feci. Questo test determina il numero di uova di parassiti presenti in una quantità specifica di campione di feci, fornendo informazioni sulla gravità dell'infezione da parassiti.

Il processo di esecuzione del test comporta la miscelazione delle feci con una soluzione che facilita la flottazione dei parassiti e dei loro stadi evolutivi, come uova o larve. Successivamente, il campione viene centrifugato per concentrare i parassiti in sospensione. Il sedimento viene quindi prelevato e posto su un vetrino da microscopio, dove viene esaminato al microscopio ottico per identificare e contare le uova o le larve di parassiti presenti.

I risultati della conta delle uova parassitarie vengono riportati come il numero di uova per grammo (EPG) o uova per millilitro (EPM) di feci, a seconda del volume del campione utilizzato per l'esame. Queste informazioni possono essere utili per monitorare l'efficacia del trattamento e la clearance dei parassiti nel tempo.

È importante notare che un risultato negativo non esclude completamente la possibilità di una infezione da parassiti, poiché alcuni parassiti possono essere presenti in numero così basso da non essere rilevabili con questo test o possono manifestarsi clinicamente senza produrre uova o larve nelle feci. Pertanto, la conta delle uova parassitarie dovrebbe essere considerata come parte di un approccio diagnostico più ampio che includa una storia clinica completa e altri test di laboratorio appropriati.

Le infezioni da vermi della famiglia degli Strongiloidi si riferiscono a un'infezione parassitaria causata da specie del genere Strongyloides, di cui la specie più comune che infetta gli esseri umani è Strongyloides stercoralis. Questa infezione può verificarsi quando le larve infettive della strongiloidesi penetrano nella pelle a contatto con il suolo contaminato dalle feci di un ospite infetto.

Una volta all'interno dell'ospite, le larve migrano attraverso i tessuti corporei fino agli alveoli polmonari, dove vengono ingerite e raggiungono l'intestino tenue, dove si sviluppano in vermi adulti. I vermi adulti femmine depongono uova che si schiudono in larve infettive all'interno dell'intestino. Alcune di queste larve vengono evacuate con le feci e possono reinfectare lo stesso ospite attraverso la pelle, instaurando un ciclo di auto-infezione che può durare per anni.

I sintomi dell'infezione da strongiloidesi variano ampiamente, a seconda dell'entità e della durata dell'infezione. Alcune persone possono essere asintomatiche o presentare sintomi lievi come prurito cutaneo, dolore addominale, diarrea e nausea. Tuttavia, in casi gravi o negli individui immunocompromessi, l'infezione può causare complicazioni severe, tra cui polmonite da larve, enterite ulcerativa, sepsi e shock settico.

La diagnosi di infezioni da vermi della famiglia degli Strongiloidi si basa sull'identificazione delle larve parassitarie nelle feci o nei campioni di tessuto. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antielmintici, come l'ivermectina e il tiabendazolo, per eliminare il parassita dall'organismo.

Ancylostomatoidea è un superfamiglia di nematodi (vermi rotondi) che include diversi generi di parassiti che infestano i mammiferi, compreso l'uomo. I membri più noti di questo gruppo sono Ancylostoma e Necator, due generi che comprendono specie responsabili dell'anchilostomiasi, una malattia parassitaria causata dalla penetrazione della pelle da parte delle larve infette dei nematodi.

Le infezioni da anchilostoma si verificano più comunemente attraverso il contatto con il suolo contaminato da feci infette, specialmente nelle aree con scarse condizioni igieniche e sanitarie. Le larve presenti nel suolo possono penetrare nella pelle dell'ospite accidentale, migrare attraverso i tessuti corporei e raggiungere l'intestino tenue, dove si sviluppano in vermi adulti che si nutrono del sangue dell'ospite.

I sintomi dell'anchilostomiasi possono variare da lievi a gravi e dipendono dal numero di parassiti presenti nell'organismo. I sintomi più comuni includono dolore addominale, diarrea, perdita di appetito, perdita di peso e anemia ferropriva, che può causare affaticamento, debolezza, vertigini e pallore.

La diagnosi dell'anchilostomiasi si basa sull'identificazione delle uova dei parassiti nelle feci dell'ospite infetto, utilizzando tecniche di microscopia ottica o molecolare. Il trattamento prevede l'uso di farmaci anthelminthici specifici, come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i parassiti adulti e le larve presenti nell'intestino tenue.

Per prevenire l'anchilostomiasi, è importante adottare misure igieniche appropriate, come lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, indossare scarpe adeguate in aree infette e trattare tempestivamente le acque reflue. Inoltre, l'uso di farmaci anthelminthici preventivi può essere raccomandato per le popolazioni a rischio di infezione, come i bambini che vivono in aree endemiche.

"Antinematodi" non è una definizione medica comunemente utilizzata o un termine riconosciuto nel campo della medicina. Tuttavia, il prefisso "anti-" significa "contro" o "opposto a", mentre "nematodi" si riferisce a un phylum di organismi vermi cilindrici chiamati nematodi (noti anche come vermi tondi).

Pertanto, il termine "antinematodi" potrebbe essere usato per descrivere qualcosa che è attivo contro i nematodi o che ha proprietà antiparassitarie contro questi organismi. Ad esempio, un farmaco antinematodico sarebbe un agente terapeutico utilizzato per trattare le infezioni causate da nematodi parassiti.

Tuttavia, è importante notare che questo termine non è comunemente usato nella pratica medica e potrebbe essere confuso con altri termini correlati come "antielmintici", che si riferiscono specificamente a farmaci utilizzati per trattare le infezioni da vermi parassiti.

L'albendazolo è un farmaco antiparassitario utilizzato per trattare varie infezioni causate da parassiti intestinali e tissutali. Agisce impedendo alla larva o all'adulto del parassita di assorbire il glucosio, necessario per la loro sopravvivenza e riproduzione.

Viene utilizzato principalmente per trattare:

* Infezioni causate da nematodi (vermi rotondi) come ascaridi, ancilostomi, uncinari, strongili, tricocefali e capillariari.
* Infezioni causate da cestodi (vermi piatti) come tenia, neurocisticercosi (infestazione da Taenia solium), echinococcosi (infestazione da Echinococcus granulosus o Echinococcus multilocularis).
* Infezioni causate da altri parassiti come Giardia lamblia.

L'albendazolo è disponibile in forma di compresse o sospensione orale e viene generalmente assunto due volte al giorno dopo i pasti per garantire una migliore assorbimento. La durata del trattamento dipende dal tipo di parassita e dalla gravità dell'infezione.

Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vomito, dolori addominali, diarrea o stitichezza, mal di testa e capogiri. In rari casi, possono verificarsi effetti collaterali più gravi come neutropenia, anemia, alterazioni epatiche o neurologiche.

Prima di iniziare la terapia con albendazolo, è importante informare il medico se si soffre di altre patologie, se si sta assumendo qualsiasi altro farmaco o se si è incinta o si sta allattando. Il medico valuterà i benefici del trattamento rispetto ai potenziali rischi e deciderà se prescrivere questo farmaco.

Le proteine degli elminti si riferiscono a specifiche sequenze proteiche uniche che sono esclusive dei parassiti noti come elminti, che includono vermi piatti (trematodi e cestodi) e vermi rotondi (nematodi). Queste proteine possono essere utilizzate come bersagli per lo sviluppo di farmaci antiparassitari, poiché svolgono funzioni vitali per la sopravvivenza, la riproduzione e la virulenza dei elminti.

Le proteine degli elminti possono essere classificate in diversi gruppi, come enzimi, proteine di superficie, proteine di secrezione ed escrezione, e proteine strutturali. Alcune di queste proteine sono state identificate come antigeni importanti per la diagnosi e il monitoraggio delle infezioni da elminti.

L'identificazione e la caratterizzazione delle proteine degli elminti possono essere effettuate utilizzando tecniche di biologia molecolare, come la genetica e la genomica funzionale, che consentono di identificare i geni e le vie metaboliche associate a queste proteine. Queste informazioni possono essere utilizzate per sviluppare farmaci antiparassitari mirati e strategie di controllo delle malattie infettive causate da elminti.

Gli antigeni degli elminti si riferiscono a sostanze proteiche o carboidrati presenti sulla superficie o all'interno dei parassiti chiamati elminti, che comprendono vermi piatti (trematodi e cestodi) e vermi rotondi (nematodi). Questi antigeni possono indurre una risposta immunitaria nell'ospite infetto e sono spesso utilizzati come bersagli per la diagnosi di infezioni da elminti.

Gli antigeni degli elminti possono essere rilevati nel sangue, nelle feci o in altri fluidi corporei dell'ospite infetto e possono essere utilizzati per identificare il tipo specifico di elminto che causa l'infezione. Ad esempio, la rilevazione degli antigeni della schistosoma nel sangue può essere utilizzata per diagnosticare la schistosomiasi, una malattia causata da un trematode che infesta i vasi sanguigni intorno agli organi interni.

La comprensione degli antigeni degli elminti e della risposta immunitaria dell'ospite a questi antigeni è importante per lo sviluppo di strategie efficaci per il controllo e la prevenzione delle malattie causate da elminti.

Il mebendazolo è un farmaco antielmintico utilizzato per trattare varie infezioni da parassiti intestinali, come ascariasi, enterobiasi (ossia ossiuri), ancilostomiasi, uncinariasi e teniasi. Agisce impedendo la produzione di energia nel parassita, portando infine alla sua morte.

Viene assunto per via orale, spesso sotto forma di compresse o sospensione, e la dose dipende dall'età, dal peso e dalla gravità dell'infezione. Il mebendazolo può causare effetti collaterali lievi come nausea, dolore addominale o diarrea. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche o problemi epatici.

Prima di iniziare la terapia con mebendazolo, è importante informare il medico se si è incinte, si sta allattando, si stanno assumendo altri farmaci o si hanno problemi di salute preesistenti, poiché questo medicinale può interagire con altri farmaci e non è raccomandato in alcune condizioni di salute.

Inoltre, il mebendazolo non uccide le uova dei parassiti, quindi potrebbe essere necessario ripetere la terapia dopo un certo periodo per assicurarsi che tutti i parassiti siano stati eliminati.

La definizione medica di "DNA degli elminti" si riferisce al DNA (deoxyribonucleic acid) presente negli elminti, che sono un gruppo di organismi multicellulari parassiti comunemente noti come vermi. Gli elminti includono una varietà di specie, tra cui nematodi (vermi rotondi), cestodi (tapeworms) e trematodi (flatworms).

Il DNA degli elminti contiene le informazioni genetiche che determinano le caratteristiche e il funzionamento di questi organismi. Negli ultimi anni, l'analisi del DNA degli elminti è diventata una tecnica importante per la ricerca in campo medico e veterinario, poiché consente agli scienziati di identificare e classificare le specie di elminti, studiarne l'evoluzione e la diffusione, e sviluppare strategie per il controllo e la prevenzione delle malattie associate a questi parassiti.

Ad esempio, l'analisi del DNA degli elminti può aiutare a identificare i ceppi resistenti ai farmaci, fornendo informazioni cruciali per il trattamento e la gestione delle infezioni da elminti. Inoltre, lo studio del DNA degli elminti può anche contribuire alla comprensione dell'evoluzione dei sistemi immunitari e della risposta infiammatoria nell'ospite, nonché alla scoperta di nuovi bersagli terapeutici per il trattamento delle malattie associate a questi parassiti.

Il levamisolo è un farmaco antiparassitario utilizzato per trattare infezioni causate da vermi rotondi negli esseri umani e negli animali. Agisce come un agonista dei recettori nicotinici dell'acetilcolina, paralizzando i muscoli del parassita e permettendo al sistema immunitario di espellerlo dall'organismo.

Nei esseri umani, il levamisolo è stato anche utilizzato come immunomodulatore per trattare alcune condizioni autoimmuni e tumorali, sebbene l'uso di questo farmaco sia limitato a causa dei suoi effetti collaterali significativi.

Gli effetti avversi comuni del levamisolo includono nausea, vomito, diarrea, mal di testa, vertigini e eruzioni cutanee. In rari casi, può causare reazioni allergiche gravi, problemi neurologici e alterazioni della funzionalità epatica o renale.

Il levamisolo è anche noto per il suo potenziale abuso come agente di doping nelle competizioni sportive, poiché può aumentare la produzione di eritropoietina (EPO) e migliorare la prestazione atletica. Tuttavia, l'uso di questo farmaco a tale scopo è vietato dalle principali organizzazioni sportive.

Gli anticorpi elmintici sono una risposta del sistema immunitario dell'organismo alla presenza di elminti, che sono parassiti vermi che infestano l'uomo e gli animali. Questi anticorpi vengono prodotti dalle plasmacellule, un tipo di globuli bianchi, in risposta all'invasione degli elminti.

Gli anticorpi elmintici possono essere di diversi tipi, a seconda della classe a cui appartengono, come ad esempio IgE, IgG, IgA e IgM. Gli anticorpi IgE sono particolarmente importanti nella risposta immunitaria contro gli elminti, poiché svolgono un ruolo cruciale nella reazione allergica di tipo immediato che si verifica in risposta all'invasione degli elminti.

La rilevazione degli anticorpi elmintici può essere utilizzata come indicatore della presenza di un'infezione da elminti e per monitorare l'efficacia del trattamento. Tuttavia, la diagnosi di infezioni da elminti richiede spesso una combinazione di test di laboratorio, inclusa l'osservazione microscopica delle uova o dei parassiti nelle feci, oltre alla rilevazione degli anticorpi.

I composti di befenio sono una classe di farmaci utilizzati principalmente nel trattamento del morbo di Parkinson. Il befenio è un agente neuroprotettivo che aiuta a prevenire il danno alle cellule cerebrali e può anche aiutare a ripristinare il normale funzionamento delle cellule danneggiate.

I composti di befenio più comunemente usati sono la selegilina e la rasagilina, che agiscono come inibitori della monoamino ossidasi B (MAO-B), un enzima che scompone i neurotrasmettitori nella sinapsi. Inibendo questo enzima, i livelli di dopamina, una sostanza chimica importante per il controllo del movimento, vengono mantenuti più alti nel cervello.

Questi farmaci possono essere utilizzati da soli o in combinazione con altri farmaci per il morbo di Parkinson, come la levodopa, per migliorare i sintomi e rallentare la progressione della malattia. Gli effetti collaterali dei composti di befenio possono includere nausea, vertigini, sonnolenza, secchezza della bocca e disturbi del sonno. In rare occasioni, possono verificarsi reazioni allergiche o effetti più gravi come convulsioni o problemi di pressione sanguigna.

È importante consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi farmaco per il morbo di Parkinson e seguire attentamente le istruzioni per l'uso per ridurre al minimo i rischi di effetti collaterali indesiderati.

Gli Nematodi, noti anche come Vermi Rotondi o Vermi a Bacchetto, sono un phylum di organismi bilaterali vermiformi, non segmentati e pseudocoelomati. Sono uno dei phyla più grandi e diversificati di animali, con circa 25.000 specie descritte e probabilmente altrettante ancora da scoprire.

Gli Nematodi sono caratterizzati dalla presenza di un canale alimentare completo, con una bocca e un ano, che attraversa il loro corpo allungato e cilindrico. La maggior parte delle specie ha una cuticola resistente esternamente, che fornisce protezione meccanica e può anche svolgere funzioni sensoriali.

Gli Nematodi sono noti per la loro capacità di parassitare una vasta gamma di organismi, compresi gli esseri umani. Alcune specie possono causare malattie importanti, come l'ascaridiasi, la trichinellosi e la filariasi. Tuttavia, molte altre specie sono utili nella regolazione dei sistemi ecologici e nell'impollinazione delle piante.

In medicina, gli Nematodi parassiti possono causare una varietà di sintomi, a seconda della specie e del sito di infezione. I sintomi più comuni includono dolore addominale, nausea, vomito, diarrea o stitichezza, perdita di peso e anemia. In casi gravi, i parassiti possono anche invadere altri organi e causare complicazioni più severe.

La diagnosi di infezioni da Nematodi si basa generalmente sull'identificazione delle uova o delle larve dei parassiti nelle feci o nei campioni biologici. Il trattamento dipende dalla specie del parassita e può includere farmaci antiparassitari specifici, come l'albendazolo o il mebendazolo.

In termini medici, "servizi igienici" si riferiscono a strutture progettate per fornire strumenti e impianti per l'igiene personale e il sollievo fisiologico. Questi spazi pubblici o privati sono dotati di servizi come water closet (WC), lavandini con acqua corrente, specchi, prodotti per l'igiene come sapone e carta igienica. Lo scopo principale dei servizi igienici è quello di mantenere la pulizia e l'igiene personale, prevenendo così la diffusione di malattie e infezioni. A volte possono anche essere dotati di docce o bagni per il bagno completo.

Le infezioni da nematodi, noti anche come infezioni da vermi rotondi, sono causate dalla penetrazione della pelle o dall'ingestione di larve o uova di vari tipi di nematodi parassiti. Questi includono ascaridi, ancilostomi, tricocefali e strongyloidi. Le infezioni possono verificarsi quando le persone entrano in contatto con terreno contaminato da feci umane o animali che contengono uova o larve di nematodi.

I sintomi delle infezioni da nematodi variano a seconda del tipo di parassita e della gravità dell'infezione. Possono includere:

* Prurito intorno all'ano, specialmente durante la notte (con ascaridiasi)
* Nausea, dolore addominale, perdita di appetito, debolezza e perdita di peso (con ascariasis, ancilostomiasi e strongyloidiasi)
* Diarrea acquosa o sangue nelle feci (con tricocefalosi)
* Tosse secca e difficoltà respiratorie (con ascaridiasi e strongyloidiasi)
* Eruzione cutanea pruriginosa (con larva migrans cutanea, causata da Ancylostoma braziliense)

Il trattamento delle infezioni da nematodi dipende dal tipo di parassita e dalla gravità dell'infezione. Vengono spesso utilizzati farmaci antiparassitari come albendazolo, mebendazolo o ivermectina per uccidere il parassita. In alcuni casi, possono essere necessari trattamenti ripetuti.

La prevenzione delle infezioni da nematodi include l'igiene personale, come lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato il bagno o prima di mangiare. È anche importante evitare di mangiare verdure non lavate o crude e di bere acqua non sicura. In aree in cui l'infezione è comune, possono essere necessarie misure preventive aggiuntive, come il trattamento delle acque reflue e la gestione dei rifiuti solidi.

Le infezioni da protozoi sono infezioni causate da un tipo di organismo protista chiamato protozoi, che sono eucarioti unicellulari eterotrofi. I protozoi possono essere trovati in diversi ambienti umidi e possono sopravvivere in vari ospiti, compresi gli esseri umani.

Le infezioni da protozoi possono verificarsi quando un essere umano entra in contatto con questi organismi, ad esempio attraverso l'ingestione di cibo o acqua contaminati, il contatto con feci infette o tramite la puntura di insetti vettori. I protozoi possono causare una varietà di sintomi clinici a seconda del tipo specifico di organismo e della localizzazione dell'infezione nel corpo umano.

Alcuni esempi comuni di infezioni da protozoi includono la malaria, l'amebiasi, la giardiasi, la cryptosporidiosi e la toxoplasmosi. Il trattamento delle infezioni da protozoi dipende dal tipo specifico di organismo che causa l'infezione e può includere farmaci antiprotozoici specifici.

"Toxocara canis" è un tipo di nematode (verme cilindrico) parassita che infesta comunemente i cani e occasionalmente altri animali, compresi i gatti e gli esseri umani. I cuccioli di cane sono particolarmente suscettibili all'infezione da "Toxocara canis". Il parassita vive nell'intestino tenue dell'ospite e si riproduce lì, producendo uova che vengono eliminate con le feci.

L'infezione negli esseri umani, nota come toxocariasi, si verifica generalmente quando una persona ingerisce accidentalmente le uova di "Toxocara canis" presenti nel suolo contaminato da feci di cane. I sintomi della toxocariasi possono variare ampiamente, a seconda dell'area del corpo interessata dall'infezione. Nei bambini piccoli, l'infezione può causare disturbi visivi o problemi neurologici se le larve migrano nel cervello. In alcuni casi, l'infezione può anche causare febbre, eruzioni cutanee, tosse e dolori articolari.

La prevenzione dell'infezione da "Toxocara canis" si basa sulla buona igiene e sull'evitare il contatto con le feci di cane. I proprietari di animali domestici dovrebbero pulire regolarmente la lettiera del loro animale domestico e impedire al cane di defecare in aree pubbliche senza raccogliere i suoi escrementi. Inoltre, è importante sverminare regolarmente i cani per prevenire l'infezione da "Toxocara canis" e altre specie di parassiti intestinali.

In medicina, le feci si riferiscono alle sostanze solide, semisolide o liquide eliminate dall'organismo attraverso l'ano come prodotto finale del processo digestivo. Le feci sono composte principalmente da acqua, batteri, cellule morte della mucosa intestinale, sostanze inorganiche e residui non digeriti degli alimenti.

La consistenza, il colore e l'odore delle feci possono variare notevolmente a seconda di diversi fattori, come la dieta, lo stato di idratazione, l'assunzione di farmaci e la presenza di patologie a carico dell'apparato gastrointestinale. Normalmente, le feci hanno un aspetto morbido e forma a salsiccia, con un colore che varia dal marrone chiaro al marrone scuro. Un cambiamento nella frequenza delle evacuazioni (stitichezza o diarrea), nel volume, nella consistenza o nel colore delle feci può essere indicativo di disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale e richiedere un approfondimento diagnostico.

Toxocara è un genere di nematodi (vermi rotondi) che comprende diversi parassiti intestinali che possono infettare vari animali, tra cui cani e gatti. L'infezione da Toxocara in esseri umani si verifica principalmente quando una persona ingerisce accidentalmente le uova di Toxocara presenti nel suolo contaminato o nelle feci di un animale infetto. Questa condizione è nota come toxocariasi.

Esistono due specie principali di Toxocara che possono causare infezioni umane:

1. Toxocara canis: comunemente noto come verme del cucciolo di cane, è il parassita più comune nei cani e può occasionalmente infettare gli esseri umani.
2. Toxocara cati: noto anche come verme del gattino, questo parassita si trova principalmente nei gatti ma può occasionalmente causare infezioni umane.

Dopo l'ingestione, le uova di Toxocara eclosionano nel tratto digestivo superiore e rilasciano larve che possono migrare attraverso vari tessuti corporei, inclusi fegato, polmoni, cuore, muscoli e occhi. Questa migrazione può causare una varietà di sintomi, a seconda dell'organo interessato.

La toxocariasi è spesso asintomatica o presenta sintomi lievi, come prurito, eruzione cutanea, febbre e dolori articolari. Tuttavia, in casi più gravi, può causare complicazioni più severe, come disturbi visivi o lesioni oculari (toxocarosi oculare), polmonite e malattie neurologiche.

La diagnosi di toxocariasi si basa spesso sui sintomi e sulla storia dell'esposizione al parassita, sebbene possano essere utilizzati test di laboratorio specifici per rilevare la presenza di anticorpi contro Toxocara. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antiparassitari come albendazolo o mebendazolo, insieme a misure di supporto per gestire i sintomi.

  • Tra i vermi e i parassiti che colpiscono gli esseri umani e i mammiferi in genere, tra cui il cane, il gatto, il maiale o il cavallo, abbiamo l' Ascaris Lumbricoides . (amoesserebiologico.it)
  • Il suo impiego è indicato in casi di parassitosi intestinale (ossiuri e Ascaris lumbricoides). (farmaciascollo.it)
  • In Italia, le malattie parassitarie più comuni sono causate da nematodi (Ascaris lumbricoides ed Enterobius vermicolaris) e tenie ( Taenia saginata e Taenia solium). (theworldwewantfoundation.org)
  • Le più frequenti parassitosi in Italia sono quelle causate da vermi del gruppo dei nematodi ( Ascaris lumbricoides e Enterobius vermicolaris ) e del gruppo dei Cestodi ( Tenia saginata e Tenia solium). (iannetti.it)
  • L'ascaridiasi è un'infezione causata da Ascaris lumbricoides , un nematode intestinale, o in rari casi da Ascaris suum (che causa ascaridiasi nei suini). (msdmanuals.com)
  • Non è certo che Ascaris suum sia una specie distinta da Ascaris lumbricoides . (msdmanuals.com)
  • Lo Ascaris lumbricoides e lo Oxyuris vermicularis sono gli ospiti immancabili degli organi digerenti, che o costituiscono una malattia a sé, ovvero complicano e spesso in forma stranissima altre malattie. (letteraturacapracottese.com)
  • Tra le parassitosi più diffuse nel nostro Paese vi sono quelle causate dai vermi del gruppo dei nematodi (Ascaris lumbricoides e Enterobius vermicolaris), del gruppo dei cestodi (Tenia saginata e Tenia solium), l'amebiasi e la giardiasi . (auxiliasalute.it)
  • È altamente attivo contro i tricocefali, gli ossiuri, i tondi (Ascaris) e alcune altre varietà di vermi parassiti. (newclip.info)
  • È Raccomanda una dose di 300 ˜ g/kg di prodotto per un efficace combattimento dei seguenti parassiti: Vermi gastrointestinali: Ascaris suum (larve adulte e di quattro stadi), Hyostrongylus rubidus (larve adulte e di quattro stadi), Oesophagostomum spp. (profisupplies.com)
  • The ingestion of Anisakis larva can be a cause of infestation by the nematode, causing abdominal symptoms, or allergic sensitization to it. (minervamedica.it)
  • A comprehensive diagnostic algorithm including this test enlarged to IgE versus another nematode as the Ascaris, to evaluate a possible primary sensitization to other parasites, can be a valid support to the diagnosis of Anisakis allergy. (minervamedica.it)
  • Il verme dei cavalli (Ascaris megalocehala) è un verme della famiglia degli Ascaridi (Fasmidiari Nematodi). (wikipedia.org)
  • È inoltre possibile contrarre l'infezione da Ascaris suum dai suini. (msdmanuals.com)
  • Ascaris, meiosi ed espulsione dei corpi direzionali 15(e). (campustore.it)
  • Ascaris, anchilostoma, enterobius e trichuris. (itafarmacia.com)
  • È usato per trattare le malattie parassitarie causate da Enterobius vermicularis, Ascaris lumbricoïdes e Ankylostoma duodenale. (efarma.al)

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