Infezione da parassiti della specie ascaris. Ingestione di uova provoca diarrea infettiva e polmonite, la sua distribuzione è soprattutto nelle aree di scarsa igiene e dove feci umane sono utilizzati come fertilizzanti.
Una specie di nematodi sia il maggior trovato nell'intestino umano. La sua distribuzione e 'ovunque, ma e' piu 'diffusa nelle aree di scarsa igiene, umane dell ’ infezione con A. lumbricoides viene acquisita ingoiando completamente di incubazione da terreno contaminato.
Una specie di parassiti della specie superfamily ASCARIDOIDEA la cui di solito popolano l'intestino.
Una specie di nematodi vermi nella superfamily Heterakoidea. A. Galli e A. lineata sono importanti parassiti intestinali di pollo domestico.
Agenti distruttivo per parassiti terapeuticamente vengono impiegati nel trattamento di Elmintiasi nell'uomo e animale.
Un'isola nel Golfo di San Lorenzo costituisca una provincia del Canada, la parte orientale del paese. E 'molto di forma irregolare con molti profondi insenature. Il suo capitale è Charlottetown. Scoperto dal francese al 1534 e all'inizio si chiamava "Île Saint-Jean, l'hanno rinominata nel 1799 in onore del principe Edoardo, quarto figlio di Giorgio III e futuro padre della Regina Vittoria. (Dal New Geographical Webster Dictionary, 1988, p981 & Room, Brewer il dizionario dei Nomi, 1992, p433)
In ogni parte del TRACT biliare inclusa la bile DUCTS e la cistifellea.
Infezioni del intestini con PARASITES, comunemente con i vermi parassiti. Le infezioni da nematodi infezioni) e dei nematodi (vermi piatti (verme abrasioni) sono anche noti come Elmintiasi.
La determinazione di parassita uova nelle feci.
Le preparazioni a base di Cassia Senna e C. angustifolia (vedere Senna centrale). Contengono sennosides, che sono anthraquinone tipo CATHARTICS e impiegati in vari preparativi come lassativi.
Infezione di umani o in animali con anchilostomi diverse da quelle causate dal genere Ancylostoma o Necator, per il quale il testo e ANCYLOSTOMIASIS NECATORIASIS.
Infestazioni da vermi parassiti del elminti classe.
Una specie di nematodi generalmente trovata in maiali nazionali e altri animali. Infezione umano può anche verificarsi, probabilmente come risultato di gestire la merda di porco, e può portare un'ostruzione intestinale.
Un benzimidazole che agisce interferendo con l 'inibizione di polimerizzazione METABOLISM carboidrati e di microtubuli.
Non invasivo per visualizzare diagnostica del pancreas e bile DUCTS DUCTS senza l'uso di iniettato contrariamente al network o radiografia. MRI forniscono un'ottima sensibilità per dilatazione, stenosi del dotto biliare e Intraductal anomalie.
Una specie di nematodi trovato nell'intestino di cani. Lesioni al cervello, fegato, occhio, reni e polmoni sono causati da migrando larve. Nell ’ uomo, queste larve non segue normali schermi e può causare Larva Migrans viscerale (, larva Migrans viscerale).
In ogni parte del sistema duttale TRACT biliare dal più piccolo bile canaliculi alla piu 'grande DUCT biliare comune.
Immunoglobuline prodotti in risposta agli antigeni da elminti.
Infezioni ed infestazioni con organismi parassiti. Sono spesso contrae tramite il contatto con un vettore intermedio, ma possono anche verificarsi a seguito di esposizione diretta.
Un tubo interno da worm-like cieco il cieco.
Incisione sfintere Di Oddi o Ampolla di Vater inserendo un sphincterotome effettuati attraverso un endoscopio (DUODENOSCOPE) spesso dopo cholangiography retrograda endoscopica (CHOLANGIOPANCREATOGRAPHY, retrogrado). Trattamento endoscopica Sfinterotomia è il miglior metodo di trattamento per pazienti con recidiva mantenute o dotto biliare post-cholecystectomy poor-surgical-risk pietre, e per i pazienti che hanno la cistifellea ancora presente.
L ’ infezione da parassiti della specie, un tempo chiamato Trichuris Trichocephalus.
Un ampio spettro benzimidazole antielmintico strutturalmente correlata alla mebendazolo e 'efficace contro molte malattie. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, P38)
Termine generale per un gruppo di malnutrizione sindromi causata da arresto normale ’ assorbimento intestinale di nutrienti.
Una parte o derivato da un elminti che porta a una risposta immunitaria. La reazione più comunemente osservate elminti antigeni sono quelli delle Schistosomes.
Escrementi di gli intestini, contenente rifiuti solidi, se necessario, le secrezioni e DIGESTIVE batterio del sistema.
Infiammazione del sistema duttale biliare (DUCTS); intraepatici, extraepatico, o entrambi.
Un indebolimento, arresti, o il recupero del normale flusso penetrazione anale intestinale CONTENUTO verso il canale.
Fiberoptic endoscopia per osservazione e duodenali VATER 'Ampolla di introdurre la cannula per visualizzare il dotto biliare pancreatico sistema iniettato un mezzo di contrasto retrograda endoscopica. (Vater) (Sfinterotomia papillotomy, operazioni endoscopiche) durante questa operazione.

L'ascariasi è una infezione parassitaria causata dal verme rotondo Ascaris lumbricoides, noto anche come "verme solitario". Questo parassita infesta il tratto gastrointestinale, principalmente l'intestino tenue.

La persona si infetta ingerendo le uova di Ascaris presenti nel suolo contaminato, soprattutto attraverso la consumazione di verdure o frutti non lavati a sufficienza. Una volta ingerite, le uova si schiudono nell'intestino tenue, rilasciando larve che migrano nel flusso sanguigno fino ai polmoni. Qui, le larve si schiudono, risalgono l'albero tracheobronchiale e vengono deglutite, ritornando quindi nell'intestino tenue dove diventano adulti e iniziano a porsi di nuovo le uova.

I sintomi dell'ascariasi possono variare notevolmente, a seconda del numero di vermi presenti nel corpo e della localizzazione dei parassiti. Nei casi lievi, l'infezione può non causare alcun sintomo evidente. Tuttavia, in caso di infestazioni massicce, possono manifestarsi disturbi gastrointestinali come dolore addominale, nausea, vomito, diarrea o stipsi. Nei bambini, l'infezione può causare problemi di crescita e sviluppo. In rari casi, i vermi possono bloccare le vie biliari o intestinali, portando a complicanze gravi come perforazione intestinale o ittero ostruttivo.

La diagnosi di ascariasi si basa sull'identificazione delle uova o dei vermi nelle feci o nello sputo. Il trattamento prevede l'uso di farmaci anthelminthici, come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i parassiti. Per prevenire la reinfezione, è importante adottare misure igieniche adeguate, come lavarsi le mani frequentemente e cucinare bene gli alimenti.

'Ascaris lumbricoides' è una specie di verme rotondo parassita che infetta l'intestino tenue umano. È il più grande dei nematodi che infettano l'uomo e può raggiungere una lunghezza di 15-35 cm.

L'infezione da 'Ascaris lumbricoides' si verifica quando le persone ingeriscono accidentalmente uova di questo parassita, che si trovano comunemente in ambienti non igienici come terreni contaminati dalle feci umane. Una volta ingerite, le uova eclosionano nell'intestino tenue e rilasciano larve che penetrano nella parete intestinale, entrano nel flusso sanguigno e migrano verso i polmoni.

Dopo un periodo di crescita nei polmoni, le larve vengono ingerite nuovamente durante la tosse e la deglutizione, ritornando quindi nell'intestino tenue dove si sviluppano in vermi adulti. I vermi adulti vivono nell'intestino tenue, dove depongono migliaia di uova al giorno che vengono eliminate con le feci.

L'infezione da 'Ascaris lumbricoides' può causare sintomi come dolore addominale, nausea, vomito, tosse e dispnea se le larve migrano nei polmoni. Nei casi gravi, i vermi possono accumularsi nell'intestino tenue o nel dotto biliare, causando ostruzione intestinale o pancreatite.

La diagnosi di 'Ascaris lumbricoides' si basa sull'identificazione delle uova nelle feci o dei vermi adulti nell'intestino durante un esame endoscopico. Il trattamento dell'infezione prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i vermi e ne facilitano l'eliminazione.

'Ascaris' è un genere di vermi rotondi parassiti che comprende due specie importanti per la salute umana: Ascaris lumbricoides e Ascaris suum.

L'Ascaris lumbricoides, noto anche come verme solitario, è un parassita intestinale che infetta prevalentemente gli esseri umani. Questo verme può raggiungere una lunghezza di 15-35 cm e vive nell'intestino tenue delle persone infette. L'infezione da Ascaris lumbricoides si verifica più comunemente in regioni con scarse condizioni igieniche, dove l'acqua contaminata dalle feci umane è utilizzata per bere o irrigare verdure.

I sintomi dell'infezione da Ascaris lumbricoides possono variare notevolmente, a seconda del numero di vermi presenti nell'organismo e della risposta individuale del sistema immunitario. Nei casi lievi, l'infezione può essere asintomatica o causare sintomi non specifici come dolore addominale, nausea e perdita di appetito. Tuttavia, in caso di infestazioni gravi, i vermi possono accumularsi nel intestino tenue, causando ostruzione intestinale, che può richiedere un intervento chirurgico d'emergenza. Inoltre, i vermi possono migrare attraverso il corpo, raggiungendo polmoni e vescica, provocando tosse, dispnea e infezioni del tratto urinario.

Per diagnosticare l'ascariasis, i medici esaminano le feci per identificare le uova di Ascaris lumbricoides o i vermi adulti. I farmaci antielmintici come il mebendazolo e l'albendazolo sono generalmente efficaci nel trattamento dell'ascariasis.

D'altra parte, l'Ascaris suum è un parassita che infesta i maiali e può occasionalmente infettare gli esseri umani, causando sintomi simili all'ascariasi. Tuttavia, l'infezione da Ascaris suum negli esseri umani è rara e generalmente si verifica attraverso il consumo di verdure o acqua contaminata con le uova del parassita.

Per prevenire l'ascariasi e altre infezioni elmintiche, è importante praticare una buona igiene delle mani, evitare il consumo di verdure non lavate e cotte e garantire un adeguato trattamento dei rifiuti umani e animali. Inoltre, i programmi di controllo dell'elmintiasi nei maiali possono ridurre il rischio di trasmissione zoonotica dell'Ascaris suum all'uomo.

'Ascaridia' è un termine utilizzato in medicina e biologia per riferirsi ad un genere di vermi rotondi parassiti noti come nematodi, che infettano i tratti gastrointestinali di vari animali, compreso l'uomo. Il rappresentante più comune di questo genere è Ascaridia lumbricoides, noto anche come verme solitario umano.

Questi parassiti hanno un ciclo vitale complesso che include stadi infettivi presenti nelle uova, che vengono rilasciate nell'ambiente attraverso le feci di un ospite infetto. Quando queste uova vengono ingerite accidentalmente da un altro ospite, ad esempio tramite il consumo di cibo o acqua contaminati, le larve emergono dalle uova e migrano attraverso vari tessuti corporei fino a raggiungere l'intestino tenue, dove si sviluppano in vermi adulti.

Gli infestazioni da Ascaridia possono causare una varietà di sintomi, tra cui dolori addominali, nausea, vomito e diarrea. Nei casi gravi, i vermi possono accumularsi in grandi numeri e ostruire il lume intestinale, portando a complicazioni potenzialmente letali.

La diagnosi di un'infestazione da Ascaridia si basa generalmente sull'identificazione delle uova del parassita nelle feci dell'ospite utilizzando tecniche microscopiche. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari specifici, come il mebendazolo o l'albendazolo, che possono uccidere i vermi e i loro stadi larvali.

Gli antielmintici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da parassiti intestinali, noti anche come elminti o vermi. Questi farmaci agiscono distruggendo i parassiti, privandoli dei nutrienti essenziali o interrompendone la riproduzione.

Gli antielmintici sono utilizzati per trattare varie infezioni da elminti, come ad esempio:

* Ascariasi, infezione causata dal verme rotondo Ascaris lumbricoides
* Teniasi, infezione causata dalla tenia (verme piatto) Taenia solium o Taenia saginata
* Tricocefalosi, infezione causata dal verme rotondo Trichuris trichiura
* Anchilostomiasi, infezione causata dagli anchilostomi (vermi nematodi) Necator americanus o Anclyostoma duodenale
* Strongiloidosi, infezione causata dal verme rotondo Strongyloides stercoralis
* Giardiasi, infezione causata dal protozoo Giardia lamblia

Gli antielmintici più comuni includono albendazolo, mebendazolo, niclosamide, pamoato di pirantel e ivermectina. Questi farmaci sono generalmente ben tollerati, ma possono causare effetti collaterali come nausea, vomito, dolore addominale o diarrea. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche o danni al fegato.

È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per l'uso degli antielmintici e completare il ciclo completo di trattamento, anche se i sintomi dell'infezione si risolvono prima della fine del trattamento. Ciò contribuirà a garantire che tutti i parassiti siano stati distrutti e a ridurre il rischio di recidiva o resistenza ai farmaci.

Le Isole del Principe Edoardo non sono in realtà un termine medico, ma un gruppo di isole situate nell'oceano meridionale, a sud-est dell'Australia. Sono composte da quattro isole principali: Isola del Principe Edoardo, Isola Marion, Isola della Principessa Elisabetta e Isola Macquarie.

Tuttavia, il termine "Isola Prince Edward" può occasionalmente apparire in un contesto medico per riferirsi all'Isola del Principe Edoardo come sito di ricerca scientifica, soprattutto in relazione a studi ambientali o biomedici. Ad esempio, ci sono state ricerche svolte sull'isola relative alla fauna locale, ai cambiamenti climatici e all'ecologia.

In breve, "Isola Prince Edward" non ha una definizione medica specifica, ma può essere menzionata in contesti medici o scientifici per descrivere un luogo di ricerca o studio.

Le malattie delle vie biliari si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono il sistema biliare, che include la cistifellea, i dotti biliari intraepatici e extraepatici. Questi dotti sono responsabili del trasporto della bile, un fluido prodotto dal fegato che aiuta a digerire i grassi, dalla cistifellea all'intestino tenue.

Le malattie delle vie biliari possono causare sintomi come dolore addominale, ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi), nausea, vomito e perdita di appetito. Alcune delle condizioni più comuni che rientrano in questa categoria includono:

1. Calcoli biliari: sono formazioni solide costituite da cristalli di colesterolo o sale biligeno che possono formarsi nella cistifellea o nei dotti biliari. Possono causare dolore addominale, ittero e infezioni.
2. Colangite: è l'infiammazione dei dotti biliari, spesso causata da un'infezione batterica. I sintomi possono includere dolore addominale, febbre, brividi e ittero.
3. Colecistite: è l'infiammazione della cistifellea, spesso causata dalla presenza di calcoli biliari. I sintomi possono includere dolore addominale intenso, nausea, vomito e ittero.
4. Cirrosi biliare: è una malattia cronica del fegato caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari intraepatici, che porta all'accumulo di bilirubina nel sangue e alla comparsa di ittero.
5. Pancreatite acuta: sebbene non sia strettamente una malattia delle vie biliari, la pancreatite acuta può essere causata dalla presenza di calcoli biliari che ostruiscono il dotto pancreatico. I sintomi possono includere dolore addominale intenso, nausea e vomito.

Il trattamento delle malattie delle vie biliari dipende dalla causa specifica della malattia. Alcune condizioni possono essere gestite con farmaci o cambiamenti dello stile di vita, mentre altre possono richiedere interventi chirurgici o procedure endoscopiche per rimuovere i calcoli biliari o ripristinare il flusso della bile.

Le malattie parassitarie intestinali sono un gruppo di condizioni causate dall'infestazione dell'intestino da parte di diversi tipi di parassiti, come vermi, protozoi ed ectoparassiti. Questi organismi possono invadere l'intestino dopo l'ingestione di cibo o acqua contaminati, contatto con feci infette o attraverso la pelle lesa.

I sintomi delle malattie parassitarie intestinali variano a seconda del tipo di parassita e possono includere:

* Diarrea acquosa o sanguinolenta
* Dolore addominale e crampi
* Nausea e vomito
* Perdita di peso involontaria
* Gonfiore addominale
* Fatica estrema
* Anemia
* Prurito anale
* Eruzioni cutanee o prurito in altre parti del corpo

Alcune persone con malattie parassitarie intestinali possono non presentare sintomi, mentre altre possono manifestare sintomi gravi che richiedono un trattamento medico immediato. Il trattamento delle malattie parassitarie intestinali di solito comporta l'uso di farmaci antiparassitari per eliminare il parassita dall'organismo. In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori interventi medici per gestire le complicanze della malattia.

Le misure preventive per ridurre il rischio di contrarre malattie parassitarie intestinali includono:

* Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato i servizi igienici, prima di manipolare il cibo e dopo aver cambiato pannolini;
* Evitare di mangiare cibi crudi o poco cotti, specialmente carne, pesce e uova;
* Bere solo acqua potabile sicura e bollita o trattata con disinfettanti come il cloro o l'argento colloidale;
* Evitare di nuotare in acque contaminate da feci umane o animali;
* Praticare il sesso sicuro per ridurre il rischio di trasmissione attraverso il contatto sessuale.

La conta delle uova parassitarie, nota anche come coprologia quantitativa o esame delle uova e delle larve delle feci (O&P), è un test di laboratorio utilizzato per rilevare la presenza di parassiti intestinali nelle feci. Questo test determina il numero di uova di parassiti presenti in una quantità specifica di campione di feci, fornendo informazioni sulla gravità dell'infezione da parassiti.

Il processo di esecuzione del test comporta la miscelazione delle feci con una soluzione che facilita la flottazione dei parassiti e dei loro stadi evolutivi, come uova o larve. Successivamente, il campione viene centrifugato per concentrare i parassiti in sospensione. Il sedimento viene quindi prelevato e posto su un vetrino da microscopio, dove viene esaminato al microscopio ottico per identificare e contare le uova o le larve di parassiti presenti.

I risultati della conta delle uova parassitarie vengono riportati come il numero di uova per grammo (EPG) o uova per millilitro (EPM) di feci, a seconda del volume del campione utilizzato per l'esame. Queste informazioni possono essere utili per monitorare l'efficacia del trattamento e la clearance dei parassiti nel tempo.

È importante notare che un risultato negativo non esclude completamente la possibilità di una infezione da parassiti, poiché alcuni parassiti possono essere presenti in numero così basso da non essere rilevabili con questo test o possono manifestarsi clinicamente senza produrre uova o larve nelle feci. Pertanto, la conta delle uova parassitarie dovrebbe essere considerata come parte di un approccio diagnostico più ampio che includa una storia clinica completa e altri test di laboratorio appropriati.

L'estratto di senna è un tipo di lassativo stimolante che si ottiene dalle foglie e dai frutti della pianta di senna (Cassia angustifolia o Cassia acutifolia). Viene comunemente utilizzato per trattare la stitichezza occasionale.

L'ingrediente attivo nell'estratto di senna è un composto chiamato sennoside, che viene metabolizzato nell'intestino tenue e stimola le pareti intestinali a contrarsi, promuovendo così l'evacuazione. L'effetto lassativo dell'estratto di senna si manifesta generalmente entro 6-12 ore dall'ingestione.

L'uso a lungo termine o eccessivo di estratto di senna può causare dipendenza dal lassativo, diarrea, crampi addominali, disidratazione, squilibri elettrolitici e alterazioni delle normali funzioni intestinali. Pertanto, è consigliabile utilizzarlo solo sotto la guida di un operatore sanitario qualificato e per brevi periodi di tempo.

Inoltre, l'estratto di senna può interagire con alcuni farmaci, come i corticosteroidi, gli anticoagulanti e i miorilassanti, pertanto è importante informare il proprio medico o farmacista di tutti i farmaci e integratori alimentari assunti prima di utilizzarlo.

Infine, l'estratto di senna non è raccomandato per le donne in gravidanza o allattamento, i bambini al di sotto dei due anni di età e le persone con malattie infiammatorie intestinali, occlusione intestinale o altri disturbi gastrointestinali gravi.

Le infezioni da vermi della famiglia degli Strongiloidi si riferiscono a un'infezione parassitaria causata da specie del genere Strongyloides, di cui la specie più comune che infetta gli esseri umani è Strongyloides stercoralis. Questa infezione può verificarsi quando le larve infettive della strongiloidesi penetrano nella pelle a contatto con il suolo contaminato dalle feci di un ospite infetto.

Una volta all'interno dell'ospite, le larve migrano attraverso i tessuti corporei fino agli alveoli polmonari, dove vengono ingerite e raggiungono l'intestino tenue, dove si sviluppano in vermi adulti. I vermi adulti femmine depongono uova che si schiudono in larve infettive all'interno dell'intestino. Alcune di queste larve vengono evacuate con le feci e possono reinfectare lo stesso ospite attraverso la pelle, instaurando un ciclo di auto-infezione che può durare per anni.

I sintomi dell'infezione da strongiloidesi variano ampiamente, a seconda dell'entità e della durata dell'infezione. Alcune persone possono essere asintomatiche o presentare sintomi lievi come prurito cutaneo, dolore addominale, diarrea e nausea. Tuttavia, in casi gravi o negli individui immunocompromessi, l'infezione può causare complicazioni severe, tra cui polmonite da larve, enterite ulcerativa, sepsi e shock settico.

La diagnosi di infezioni da vermi della famiglia degli Strongiloidi si basa sull'identificazione delle larve parassitarie nelle feci o nei campioni di tessuto. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antielmintici, come l'ivermectina e il tiabendazolo, per eliminare il parassita dall'organismo.

L'elmintiasi è un'infezione parassitaria causata da elminti, che sono grandi organismi multicellulari comunemente noti come vermi. Questi parassiti possono invadere diversi organi e tessuti del corpo umano, compresi l'intestino, i polmoni, il fegato e i vasi sanguigni. L'elmintiasi può essere causata da diversi tipi di elminti, come nematodi (vermi rotondi), cestodi (tape worms) e trematodi (flatworms). I sintomi variano a seconda del tipo di elminto e dell'entità dell'infezione, ma possono includere dolore addominale, diarrea, perdita di peso, anemia e disturbi della crescita nei bambini. L'elmintiasi è una malattia comune nei paesi in via di sviluppo, dove le condizioni igieniche precarie e la mancanza di accesso all'acqua potabile pulita possono favorire la trasmissione dei parassiti. La prevenzione si basa principalmente sull'igiene personale e sul miglioramento delle condizioni sanitarie, mentre il trattamento dipende dal tipo di elminti e può includere farmaci antiparassitari specifici.

"Ascaris suum" è una specie di nematode parasitario, comunemente noto come "verme rotondo del maiale". Si verifica principalmente nei suini e può causare una malattia chiamata ascariasis. Gli esseri umani possono anche essere infettati accidentalmente, sebbene questo sia raro. Il parassita vive nell'intestino tenue dei suini e si riproduce attraverso le uova che vengono eliminate con le feci. Le persone possono infettarsi ingerendo accidentalmente le uova di Ascaris suum, ad esempio tramite il consumo di verdure non lavate o contaminate. Una volta ingeriti, gli embrioni delle uova si schiudono nell'intestino tenue e rilasciano larve che penetrano nella parete intestinale e vengono trasportate nel flusso sanguigno fino ai polmoni. Qui, le larve si sviluppano ulteriormente, poi risalgono l'albero tracheobronchiale, vengono deglutite e tornano nell'intestino tenue, dove diventano adulti e iniziano a riprodursi. I sintomi dell'ascariasi possono variare da lievi a gravi e includono tosse, dispnea, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. In casi gravi, i vermi possono accumularsi nell'intestino o nel dotto biliare, causando ostruzione e complicazioni potenzialmente letali.

Il mebendazolo è un farmaco antielmintico utilizzato per trattare varie infezioni da parassiti intestinali, come ascariasi, enterobiasi (ossia ossiuri), ancilostomiasi, uncinariasi e teniasi. Agisce impedendo la produzione di energia nel parassita, portando infine alla sua morte.

Viene assunto per via orale, spesso sotto forma di compresse o sospensione, e la dose dipende dall'età, dal peso e dalla gravità dell'infezione. Il mebendazolo può causare effetti collaterali lievi come nausea, dolore addominale o diarrea. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche o problemi epatici.

Prima di iniziare la terapia con mebendazolo, è importante informare il medico se si è incinte, si sta allattando, si stanno assumendo altri farmaci o si hanno problemi di salute preesistenti, poiché questo medicinale può interagire con altri farmaci e non è raccomandato in alcune condizioni di salute.

Inoltre, il mebendazolo non uccide le uova dei parassiti, quindi potrebbe essere necessario ripetere la terapia dopo un certo periodo per assicurarsi che tutti i parassiti siano stati eliminati.

La colangiopancreatografia a risonanza magnetica (CPRM) è una procedura di imaging diagnostico non invasiva che utilizza campi magnetici e radiazioni elettromagnetiche per produrre dettagliate immagini multidimensionali del sistema biliare e del pancreas. A differenza della colangiopancreatografia retrograda endoscopica (CPRE), la CPRM non richiede l'inserimento di un endoscopio o la somministrazione di mezzo di contrasto radioopaco.

Durante la procedura di CPRM, il paziente viene fatto distendere su un lettino per risonanza magnetica mentre un ricevitore di segnale (antenna) viene posizionato sull'addome del paziente. Il campo magnetico fa vibrare gli atomi d'idrogeno all'interno del corpo, generando un segnale elettromagnetico che viene rilevato dall'antenna e trasmesso a un computer, il quale converte i dati in immagini dettagliate del sistema biliare e del pancreas.

La CPRM è spesso utilizzata per diagnosticare e valutare patologie che interessano il sistema biliare e il pancreas, come calcoli biliari, infiammazione della colecisti (colecistite), tumori delle vie biliari o del pancreas, e pancreatite. Rispetto alla CPRE, la CPRM è meno invasiva e non richiede sedazione cosciente, ma può fornire immagini di qualità inferiore in alcuni casi.

"Toxocara canis" è un tipo di nematode (verme cilindrico) parassita che infesta comunemente i cani e occasionalmente altri animali, compresi i gatti e gli esseri umani. I cuccioli di cane sono particolarmente suscettibili all'infezione da "Toxocara canis". Il parassita vive nell'intestino tenue dell'ospite e si riproduce lì, producendo uova che vengono eliminate con le feci.

L'infezione negli esseri umani, nota come toxocariasi, si verifica generalmente quando una persona ingerisce accidentalmente le uova di "Toxocara canis" presenti nel suolo contaminato da feci di cane. I sintomi della toxocariasi possono variare ampiamente, a seconda dell'area del corpo interessata dall'infezione. Nei bambini piccoli, l'infezione può causare disturbi visivi o problemi neurologici se le larve migrano nel cervello. In alcuni casi, l'infezione può anche causare febbre, eruzioni cutanee, tosse e dolori articolari.

La prevenzione dell'infezione da "Toxocara canis" si basa sulla buona igiene e sull'evitare il contatto con le feci di cane. I proprietari di animali domestici dovrebbero pulire regolarmente la lettiera del loro animale domestico e impedire al cane di defecare in aree pubbliche senza raccogliere i suoi escrementi. Inoltre, è importante sverminare regolarmente i cani per prevenire l'infezione da "Toxocara canis" e altre specie di parassiti intestinali.

Le malattie dei dotti biliari si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono i dotti che trasportano la bile dal fegato all'intestino tenue. La bile è un fluido prodotto dal fegato che aiuta a digerire i grassi e scompone alcuni nutrienti.

Le malattie dei dotti biliari possono causare ittero, dolore addominale, nausea, vomito e febbre. Alcune delle condizioni più comuni che colpiscono i dotti biliari includono:

1. Colelitiasi: la formazione di calcoli nella cistifellea che possono bloccare il dotto biliare comune.
2. Coledocolitiasi: la presenza di calcoli nei dotti biliari.
3. Colecistite: l'infiammazione della cistifellea, spesso causata da un blocco del dotto cistico o del dotto biliare comune.
4. Colangite: l'infiammazione dei dotti biliari, che può essere acuta o cronica.
5. Stenosi del dotto biliare: il restringimento del dotto biliare che può ostacolare il flusso della bile.
6. Cancro del dotto biliare: una crescita cancerosa nelle pareti dei dotti biliari.

La diagnosi di malattie dei dotti biliari si basa sui sintomi, sugli esami del sangue e sulle immagini mediche come l'ecografia, la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM). Il trattamento dipende dalla causa specifica della malattia e può includere farmaci, procedure endoscopiche o interventi chirurgici.

Gli anticorpi elmintici sono una risposta del sistema immunitario dell'organismo alla presenza di elminti, che sono parassiti vermi che infestano l'uomo e gli animali. Questi anticorpi vengono prodotti dalle plasmacellule, un tipo di globuli bianchi, in risposta all'invasione degli elminti.

Gli anticorpi elmintici possono essere di diversi tipi, a seconda della classe a cui appartengono, come ad esempio IgE, IgG, IgA e IgM. Gli anticorpi IgE sono particolarmente importanti nella risposta immunitaria contro gli elminti, poiché svolgono un ruolo cruciale nella reazione allergica di tipo immediato che si verifica in risposta all'invasione degli elminti.

La rilevazione degli anticorpi elmintici può essere utilizzata come indicatore della presenza di un'infezione da elminti e per monitorare l'efficacia del trattamento. Tuttavia, la diagnosi di infezioni da elminti richiede spesso una combinazione di test di laboratorio, inclusa l'osservazione microscopica delle uova o dei parassiti nelle feci, oltre alla rilevazione degli anticorpi.

Le malattie parassitarie sono condizioni mediche che si verificano quando un organismo, chiamato parassita, vive sull'ospite e causa danni al suo corpo. I parassiti possono essere batteri, funghi, protozoi o animali microscopici come vermi o insetti. Essi sopravvivono nutrendosi delle risorse dell'ospite, come il cibo o il sangue, e possono causare sintomi che variano a seconda del tipo di parassita e della parte del corpo infetta.

I parassiti possono entrare nel corpo umano attraverso l'acqua o il cibo contaminati, punture di insetti, contatto diretto con una persona o un animale infetto, o tramite la placenta durante la gravidanza. I sintomi delle malattie parassitarie possono includere debolezza, affaticamento, perdita di peso, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, eruzioni cutanee, prurito e febbre.

Alcune malattie parassitarie comuni sono la malaria, la giardiasi, l'amebiasi, la toxoplasmosi, la tripanosomiasi africana (malattia del sonno) e la schistosomiasi. Il trattamento delle malattie parassitarie dipende dal tipo di parassita che causa la malattia e può includere farmaci antiparassitari, antibiotici o altri farmaci specifici per il parassita in questione.

La prevenzione delle malattie parassitarie è importante e può essere ottenuta attraverso misure come l'igiene personale, l'uso di acqua potabile sicura, la cottura completa del cibo, l'uso di repellenti per insetti e la protezione contro le punture di insetti. Inoltre, è importante evitare il contatto con persone o animali infetti e praticare il sesso sicuro.

L'appendice è una piccola sacca cieca, che fa parte del cieco (la prima porzione della colon), situata nell'angolo inferiore destro dell'addome. Normalmente misura circa 6-9 cm di lunghezza e meno di 1 cm di diametro.

La sua funzione non è completamente compresa, ma si pensa che possa avere un ruolo nel sistema immunitario o nella produzione di batteri "buoni". Tuttavia, l'organismo può funzionare normalmente anche senza appendice.

L'infiammazione dell'appendice, chiamata appendicite, si verifica quando il suo interno si ostruisce a causa di un accumulo di feci, muco o, più raramente, un corpo estraneo. Questa situazione può portare all'accumulo di batteri e alla produzione di pus, causando gonfiore e dolore. L'appendicite è considerata un'emergenza medica che richiede un intervento chirurgico tempestivo per evitare la possibilità di una rottura dell'appendice, che può portare a complicazioni gravi come la peritonite (infiammazione della membrana che riveste l'interno dell'addome) o sepsi.

L'sfinterotomia endoscopica è un procedimento mini-invasivo eseguito durante l'endoscopia per allargare lo sfintere anale, una struttura muscolare che circonda l'apertura dell'ano. Questa procedura viene solitamente eseguita per trattare il caso di stenosi anali, che sono strette o rigide aree nell'apertura dell'ano che possono causare difficoltà nel defecare.

Durante l'esecuzione di questa procedura, un endoscopio (un tubo sottile e flessibile con una telecamera e una fonte luminosa alla sua estremità) viene inserito nell'ano e fatto avanzare fino allo sfintere anale. Un tagliente o un laser vengono quindi utilizzati per tagliare (o incidere) lo sfintere, al fine di allargarlo e facilitare la defecazione.

L'sfinterotomia endoscopica è generalmente considerata una procedura sicura ed efficace quando eseguita da un operatore esperto. Tuttavia, come con qualsiasi intervento chirurgico, ci sono alcuni rischi associati alla procedura, tra cui sanguinamento, infezione e lesioni ai tessuti circostanti. Questi rischi possono essere minimizzati attraverso una corretta preparazione del paziente prima della procedura e un'attenta osservazione durante e dopo l'intervento chirurgico.

La tricocefalosi è una infezione parassitaria causata dal nematode (verme rotondo) Trichuris trichiura, noto anche come "verme bianco". Questo parassita infesta il colon e il retto umani, dove le femmine adulte depongono le uova. Le uova infette vengono rilasciate nell'ambiente attraverso le feci umane e possono sopravvivere per diversi anni nelle aree umide e calde.

L'infezione si verifica quando una persona ingerisce accidentalmente le uova infette, ad esempio tramite contatto con terreno contaminato o consumando verdure non lavate o cotte in modo adeguato. Una volta ingerite, le larve fuoriescono dalle uova e migrano attraverso la parete intestinale per raggiungere il flusso sanguigno, che le trasporta al colon dove si sviluppano in vermi adulti.

I sintomi della tricocefalosi possono variare da lievi a gravi e dipendono dal numero di parassiti presenti nell'organismo. I segni più comuni includono:

1. Dolore addominale cronico
2. Diarrea, talvolta con sangue o muco nelle feci
3. Nausea e vomito
4. Perdita di appetito e perdita di peso involontaria
5. Anemia (specialmente in casi gravi)
6. Disagio anale, prurito o dolore
7. Costipazione

Nei bambini, l'infezione da T. trichiura può causare problemi di crescita e sviluppo, nonché ritardi cognitivi a causa della malnutrizione e dell'anemia.

La diagnosi di tricocefalosi si basa sull'identificazione delle uova di T. trichiura nelle feci utilizzando un esame microscopico. Il trattamento prevede l'assunzione di farmaci antielmintici come il mebendazolo o l'albendazolo, che uccidono i parassiti e consentono al corpo di eliminarli attraverso le feci. In casi gravi o persistenti, potrebbe essere necessario ripetere il trattamento dopo alcune settimane.

Per prevenire l'infezione da T. trichiura, è importante praticare una buona igiene personale e alimentare, inclusa la pulizia accurata delle mani con acqua e sapone prima di mangiare o preparare il cibo, nonché dopo aver usato i servizi igienici. Inoltre, è consigliabile cuocere bene le verdure e lavarle accuratamente prima del consumo.

L'albendazolo è un farmaco antiparassitario utilizzato per trattare varie infezioni causate da parassiti intestinali e tissutali. Agisce impedendo alla larva o all'adulto del parassita di assorbire il glucosio, necessario per la loro sopravvivenza e riproduzione.

Viene utilizzato principalmente per trattare:

* Infezioni causate da nematodi (vermi rotondi) come ascaridi, ancilostomi, uncinari, strongili, tricocefali e capillariari.
* Infezioni causate da cestodi (vermi piatti) come tenia, neurocisticercosi (infestazione da Taenia solium), echinococcosi (infestazione da Echinococcus granulosus o Echinococcus multilocularis).
* Infezioni causate da altri parassiti come Giardia lamblia.

L'albendazolo è disponibile in forma di compresse o sospensione orale e viene generalmente assunto due volte al giorno dopo i pasti per garantire una migliore assorbimento. La durata del trattamento dipende dal tipo di parassita e dalla gravità dell'infezione.

Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vomito, dolori addominali, diarrea o stitichezza, mal di testa e capogiri. In rari casi, possono verificarsi effetti collaterali più gravi come neutropenia, anemia, alterazioni epatiche o neurologiche.

Prima di iniziare la terapia con albendazolo, è importante informare il medico se si soffre di altre patologie, se si sta assumendo qualsiasi altro farmaco o se si è incinta o si sta allattando. Il medico valuterà i benefici del trattamento rispetto ai potenziali rischi e deciderà se prescrivere questo farmaco.

La sindrome da malassorbimento è un'condizione clinica caratterizzata dall'incapacità dell'intestino tenue di assorbire adeguatamente i macronutrienti (come carboidrati, proteine e lipidi) e micronutrienti (vitamine e minerali) presenti negli alimenti. Ciò può portare a una varietà di sintomi, tra cui diarrea acquosa, steatorrea (grassi nelle feci), perdita di peso, gonfiore addominale, crampi addominali e carenze nutrizionali.

La sindrome da malassorbimento può essere causata da una varietà di condizioni, tra cui malattie intestinali (come la malattia celiaca, la morbo di Crohn o la colite ulcerosa), infezioni intestinali, resezione chirurgica dell'intestino tenue, deficit enzimatici congeniti o acquisiti (come la fibrosi cistica o la steatorrea idiopatica), malattie pancreatiche (come la pancreatite cronica o la fibrosi cistica) e alcuni farmaci.

La diagnosi di sindrome da malassorbimento si basa su una combinazione di sintomi, esami di laboratorio (come l'analisi delle feci per la presenza di grassi), test di imaging (come la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata) e talvolta biopsie intestinali. Il trattamento dipende dalla causa sottostante, ma può includere cambiamenti nella dieta, supplementazione nutrizionale, farmaci per controllare i sintomi gastrointestinali o trattamenti specifici per la condizione sottostante.

Gli antigeni degli elminti si riferiscono a sostanze proteiche o carboidrati presenti sulla superficie o all'interno dei parassiti chiamati elminti, che comprendono vermi piatti (trematodi e cestodi) e vermi rotondi (nematodi). Questi antigeni possono indurre una risposta immunitaria nell'ospite infetto e sono spesso utilizzati come bersagli per la diagnosi di infezioni da elminti.

Gli antigeni degli elminti possono essere rilevati nel sangue, nelle feci o in altri fluidi corporei dell'ospite infetto e possono essere utilizzati per identificare il tipo specifico di elminto che causa l'infezione. Ad esempio, la rilevazione degli antigeni della schistosoma nel sangue può essere utilizzata per diagnosticare la schistosomiasi, una malattia causata da un trematode che infesta i vasi sanguigni intorno agli organi interni.

La comprensione degli antigeni degli elminti e della risposta immunitaria dell'ospite a questi antigeni è importante per lo sviluppo di strategie efficaci per il controllo e la prevenzione delle malattie causate da elminti.

In medicina, le feci si riferiscono alle sostanze solide, semisolide o liquide eliminate dall'organismo attraverso l'ano come prodotto finale del processo digestivo. Le feci sono composte principalmente da acqua, batteri, cellule morte della mucosa intestinale, sostanze inorganiche e residui non digeriti degli alimenti.

La consistenza, il colore e l'odore delle feci possono variare notevolmente a seconda di diversi fattori, come la dieta, lo stato di idratazione, l'assunzione di farmaci e la presenza di patologie a carico dell'apparato gastrointestinale. Normalmente, le feci hanno un aspetto morbido e forma a salsiccia, con un colore che varia dal marrone chiaro al marrone scuro. Un cambiamento nella frequenza delle evacuazioni (stitichezza o diarrea), nel volume, nella consistenza o nel colore delle feci può essere indicativo di disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale e richiedere un approfondimento diagnostico.

La colangite è un'infiammazione del sistema biliare, che comprende i dotti biliari all'interno e all'esterno del fegato. Questi dotti sono responsabili del trasporto della bile, un fluido digestivo prodotto dal fegato, dall'interno del fegato alle viscere.

Esistono diversi tipi di colangite, tra cui:

1. Colangite acuta ascendente: Questa è una forma grave e potenzialmente letale di colangite che si sviluppa rapidamente. È causata dall'infezione del sistema biliare e può verificarsi dopo un'ostruzione delle vie biliari, come ad esempio la presenza di calcoli biliari o tumori.

2. Colangite primitiva sclerosante (PSC): Questa è una malattia cronica del sistema biliare che causa l'infiammazione e la cicatrizzazione dei dotti biliari all'interno e all'esterno del fegato. La causa della PSC non è nota, ma può essere associata a condizioni autoimmuni o infiammatorie.

3. Colangite ricorrente: Questa forma di colangite si verifica in individui con malattie del sistema biliare come la sindrome da disfunzione cistica del dotto biliare (CDCB) o la malattia policistica del fegato. La colangite ricorrente è caratterizzata da episodi ripetuti di infiammazione e infezione del sistema biliare.

I sintomi della colangite possono includere dolore addominale, ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi), febbre, brividi, nausea e vomito. Il trattamento dipende dal tipo di colangite e può comprendere antibiotici per le infezioni, farmaci antinfiammatori per ridurre l'infiammazione e procedure chirurgiche per eliminare eventuali ostruzioni del sistema biliare.

L'occlusione intestinale, nota anche come ostruzione intestinale, è una condizione medica in cui il normale flusso delle feci attraverso l'intestino tenue o crasso è bloccato. Ciò può verificarsi a causa di diversi fattori, come ad esempio:

1. Ostruzione meccanica: Si verifica quando qualcosa blocca fisicamente il lume intestinale, come ad esempio tumori, aderenze (bande fibrose che si formano dopo un'infiammazione o un intervento chirurgico), torsioni intestinali o ingoiare oggetti non digeribili.
2. Ostruzione funzionale: Si verifica quando il movimento intestinale (peristalsi) è compromesso, come nella stipsi grave o nel megacolon tossico.

I sintomi dell'occlusione intestinale possono includere dolore addominale acuto o crampi, nausea, vomito, flatulenza, gonfiore addominale e assenza di evacuazione o emissione di gas. Nei casi gravi, l'occlusione intestinale può portare a ischemia (ridotta irrorazione sanguigna) e necrosi (morte dei tessuti), richiedendo un intervento chirurgico d'emergenza.

La diagnosi di occlusione intestinale si basa solitamente su una combinazione di anamnesi, esame fisico, imaging radiologici come raggi X o TC addominali e talvolta test di laboratorio. Il trattamento dipende dalla causa sottostante dell'occlusione e può variare da misure conservative come la decompressione con sondino nasogastrico e riposo intestinale, a interventi chirurgici correttivi o palliativi.

La colangiopancreatografia è una procedura di imaging medico che combina la fluoroscopia e l'utilizzo di un mezzo di contrasto per visualizzare il sistema biliare e il pancreas. Esistono due tipi principali di colangiopancreatografia: retrograda endoscopica (ERCP) ed endoscopica trasferale (TCE).

Nell'ERCP, un endoscopio flessibile con una piccola telecamera alla sua estremità viene inserito attraverso la bocca e fatto scorrere lungo l'esofago, lo stomaco e il duodeno fino a raggiungere il dotto biliare comune e il dotto pancreatico. Un mezzo di contrasto viene quindi iniettato attraverso il catetere nell'endoscopio per rendere visibili i dotti sui raggi X. Questo metodo è più invasivo ma fornisce immagini dettagliate e consente anche la possibilità di trattamenti terapeutici come la rimozione di calcoli o la posa di stent.

Nella TCE, invece, il mezzo di contrasto viene iniettato per via endovenosa e quindi raggiunge i dotti biliari e pancreatici attraverso il flusso sanguigno. Questo metodo è meno invasivo dell'ERCP ma fornisce immagini meno dettagliate.

La colangiopancreatografia può essere utilizzata per diagnosticare e trattare varie condizioni, come calcoli biliari, infiammazione del pancreas (pancreatite), tumori delle vie biliari o del pancreas, e anomalie congenite dei dotti biliari.

Uno dei più tipici sono la malattia del verme intestinale-enterobiosi e ascariasi, farmacia che influenzano più di 2 miliardi ...
Ascariasi;. *Trichuriasi;. *Enterobiasi.. Regimi di trattamento e dosaggi. A seconda del tipo di malattia, esistono due diversi ...
Ascariasi. 4. + 36. Neoplasie Del Pancreas. 4. + 37. Atresia Biliare. 4. + 38. Malattie Del Pancreas. 4. + ...
Ascariasi;. *Trichuriasi;. *Enterobiasi.. Regimi di trattamento e dosaggi. A seconda del tipo di malattia, esistono due diversi ...
Alcune di esse (ascariasi, tricuriasi, achilostomiasi e schistosomiasi), causano severa anemia in gravidanza e peggiorano il ... Ascariasi;* trichiuriasi;* infezione da anchilostoma;*. - strongiloidiasi; toxocariasi e larva migrans;. - filariosi linfatica ... Sette sono quelle più prevalenti e allo stesso tempo più facilmente controllabili (ascariasi, trichiuriasi, anchilostomiasi, ... Le malattie neglette sono un gruppo di 13 infezioni parassitarie (ascariasi, trichiuriasi, anchilostomiasi, filariasi, ...
Livermectina (Stromectol) è raccomandata per il trattamento di diverse malattie parassitarie (oncocercosi, ascariasi, ...
Adulti e bambini sopra i 3 anni (indipendentemente dal peso corporeo e dalletà) con ascariasi, tricocefalosi, anchilostomiasi ... Il medicinale viene prescritto per la cura di:enterobiasi, ascariasi, tricocefalosi, anchilostomiasi (anchilostomiasi, ...
Bailisascariasi - Eziologia, patofisiologia, sintomi, segni, diagnosi e prognosi disponibili su Manuali MSD - versione per i professionisti.
  • L'ivermectina (Stromectol) è raccomandata per il trattamento di diverse malattie parassitarie (oncocercosi, ascariasi, strongiloidiasi, ecc. (italiafarmacia24.it)
  • Sette sono quelle più prevalenti e allo stesso tempo più facilmente controllabili (ascariasi, trichiuriasi, anchilostomiasi, filariasi, schistosomiasi, oncocerchiasi e tracoma), spesso molte di queste malattie sono presenti in una stessa area, dove sono comuni infezioni multiple ( Figura 1 ). (saluteinternazionale.info)

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