Un genere della famiglia PICORNAVIRIDAE infettando principalmente cloven-hoofed animali. Causano lesioni vescicolari ed infezioni del tratto respiratorio superiore. L'afta epizootica del '94 malattia VIRUS e' il tipo specie.
Un genere della famiglia PICORNAVIRIDAE causando encefalite e miocardite nei roditori. ENCEPHALOMYOCARDITIS VIRUS e 'il tipo specie.
Una famiglia di piccole virus RNA comprendente alcune importanti agenti patogeni di umani e animali. La trasmissione dovrebbe avvenire automaticamente. Ci sono nove generi: APHTHOVIRUS; CARDIOVIRUS; enterovirus; ERBOVIRUS; HEPATOVIRUS; KOBUVIRUS; PARECHOVIRUS; rinovirus; e TESCHOVIRUS.
Malattie causate dal virus PICORNAVIRIDAE.
Il tipo specie di APHTHOVIRUS aumentata drasticamente cloven-hoofed infettato, causando in animali diversi sierotipi esiste.
Proteine trovate in una specie di virus.
Ribonucleic acido che rappresenta il materiale genetico di virus.
Una sottofamiglia in famiglia MURIDAE, comprendente i criceti. Quattro delle più comuni sono generi Cricetus, CRICETULUS; MESOCRICETUS; e PHODOPUS.
Le descrizioni di aminoacidi specifico, carboidrati o sequenze nucleotidiche apparse nella letteratura pubblicata e / o si depositano nello e mantenuto da banche dati come GenBank, EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare), (Research Foundation, National Biomedical NBRF sequenza) o altri depositi.
Stabilito colture cellulari con il potenziale di propagarsi a tempo indeterminato.

L'Aphthovirus è un genere di virus appartenente alla famiglia dei Picornaviridae. Questi virus sono noti per causare malattie infettive che colpiscono prevalentemente gli animali, tra cui il bestiame e i suini. Il più conosciuto e studiato tra questi virus è il Foot-and-Mouth Disease Virus (FMDV), l'agente eziologico della malattia del piede-mano-bocca, una grave e altamente contagiosa infezione che colpisce i bovini, suini, ovini e caprini.

Gli Aphthovirus sono virus a RNA a singolo filamento di senso positivo, con un genoma di circa 8,5 kilobasi. Hanno una capside icosaedrica non avvolta, composta da 60 copie di quattro diverse proteine strutturali. Questi virus sono resistenti all'ambiente esterno e possono sopravvivere per lunghi periodi su superfici contaminate o in alimenti contaminati.

La trasmissione dell'infezione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con animali infetti o con materiali contaminati, come lettiere o mangimi contaminati. L'infezione può anche verificarsi attraverso l'ingestione di acqua contaminata o attraverso l'inalazione di particelle virali presenti nell'aria.

I sintomi della malattia del piede-mano-bocca variano a seconda della specie animale infetta, ma in genere includono febbre, letargia, perdita di appetito e la comparsa di lesioni ulcerative sulla mucosa delle bocche, sulle mammelle e sugli zoccoli degli animali infetti. La malattia può causare gravi problemi economici alle aziende agricole e alla produzione alimentare, poiché gli animali infetti possono subire una riduzione della crescita, una diminuzione della produzione di latte o la morte.

Non esiste un trattamento specifico per l'infezione da virus del piede-mano-bocca, ma i sintomi possono essere gestiti con farmaci antinfiammatori e analgesici per alleviare il dolore e la febbre. La prevenzione dell'infezione è fondamentale per ridurre la diffusione della malattia e può essere ottenuta attraverso l'adozione di misure igieniche rigorose, come il lavaggio regolare delle mani, l'uso di indumenti protettivi e la disinfezione delle superfici contaminate. Inoltre, è importante evitare il contatto con animali infetti o con materiali contaminati e garantire una vaccinazione adeguata degli animali a rischio di infezione.

Un cardiovirus è un tipo di virus appartenente alla famiglia dei Picornaviridae. Questi virus hanno un genoma costituito da RNA a singolo filamento e sono noti per causare malattie nel sistema cardiovascolare di vari animali, tra cui topi e primati.

Il genere Cardiovirus comprende due specie: il virus Encefalomiocardite (EMCV) e il virus Theilovirus. L'EMCV è stato identificato come agente eziologico di una malattia chiamata encefalomielite necrotizzante nei topi, che colpisce il sistema nervoso centrale e il cuore. Il virus Theilovirus, invece, è noto per causare la miocardite nel bestiame e nei primati non umani.

I cardiovirus possono essere trasmessi attraverso il contatto diretto con feci o saliva infette, o tramite l'ingestione di cibo o acqua contaminati. I sintomi della malattia causata da questi virus possono variare ampiamente, a seconda del tipo di cardiovirus e dell'ospite infetto. Possono includere febbre, letargia, perdita di appetito, difficoltà respiratorie e problemi cardiaci.

È importante notare che i cardiovirus non sono considerati una minaccia per la salute umana, sebbene possano infettare le cellule umane in laboratorio. Tuttavia, possono causare gravi malattie e problemi di salute negli animali da laboratorio e nel bestiame.

La famiglia Picornaviridae è composta da virus a RNA a singolo filamento non segmentato, privi di envelope lipidici. Questi virus sono noti per causare una varietà di malattie, tra cui il raffreddore comune, la gastroenterite e diverse forme di meningite virale. I membri più noti della famiglia Picornaviridae includono i seguenti generi: Enterovirus (che include poliovirus, coxsackievirus ed echovirus), Rhinovirus (responsabile della maggior parte dei raffreddori comuni), Hepatovirus (noto per includere l'epatite A) e Aphthovirus (che include il virus della febbre aftosa).

I picornaviridae hanno un genoma relativamente piccolo, composto da circa 7.000-8.500 nucleotidi di RNA. Il loro capside icosaedrico è composto da 60 protomeri proteici organizzati in 32 "capi" e ha un diametro di circa 24-30 nanometri. La replicazione del genoma avviene nel citoplasma della cellula ospite, dove il RNA virale viene tradotto direttamente in una polyproteina che successivamente viene processata da proteasi virali per generare le singole proteine mature.

I picornaviridae sono noti per la loro capacità di indurre cambiamenti significativi nella cellula ospite, compreso il blocco della sintesi delle proteine e dell'RNA cellulari. Queste modifiche possono portare alla lisi cellulare e alla liberazione di nuovi virioni infettivi. I picornaviridae sono altamente contagiosi e si diffondono principalmente attraverso il contatto diretto con le secrezioni respiratorie o fecali di un individuo infetto.

Le infezioni da Picornaviridae si riferiscono a un'infezione causata dai virus appartenenti alla famiglia Picornaviridae. Questa famiglia include diversi generi di virus a singolo filamento di RNA a polarità positiva, tra cui Enterovirus, Rhinovirus, Hepatovirus e Cardiovirus.

Gli enterovirus sono noti per causare una varietà di malattie, tra cui poliomielite, meningite asettica, paralisi flaccida acuta e diverse forme di miocardite. I rhinovirus sono i principali agenti causali del comune raffreddore, mentre l'epatite A è causata dal virus dell'epatite A (HEV), che appartiene al genere Hepatovirus.

I picornaviridae si diffondono principalmente attraverso il contatto diretto con le feci infette o con goccioline respiratorie infette e possono causare infezioni a diversi organi e tessuti, tra cui l'apparato respiratorio superiore, il tratto gastrointestinale, il fegato e il sistema nervoso centrale.

I sintomi delle infezioni da Picornaviridae possono variare notevolmente a seconda del tipo di virus e della gravità dell'infezione. Possono includere febbre, mal di gola, raffreddore, tosse, vomito, diarrea, dolori muscolari, eruzioni cutanee e, in casi più gravi, paralisi o meningite.

La prevenzione delle infezioni da Picornaviridae si basa principalmente sull'igiene personale, compresa una buona igiene delle mani, l'evitamento del contatto con persone malate e la vaccinazione contro alcuni tipi di enterovirus, come il virus della poliomielite.

L'afta epizootica, nota anche come febbre catarrale dei suini o malattia di Glässer, è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce i suini. È causata dal virus dell'afta epizootica (AEV), un membro della famiglia degli herpesvirus. La malattia si manifesta principalmente con lesioni ulcerative a livello delle mucose del tratto respiratorio superiore, gastrointestinale e genitourinario. Possono essere presenti anche segni sistemici come febbre, letargia e disidratazione. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con animali infetti o materiale contaminato, come feci o secrezioni respiratorie. Il virus può sopravvivere per lunghi periodi nell'ambiente esterno, aumentando il rischio di diffusione. La malattia è soggetta a restrizioni e sorveglianza internazionali a causa del suo potenziale impatto economico sull'industria suinicola.

Le proteine virali sono molecole proteiche sintetizzate dalle particelle virali o dai genomi virali dopo l'infezione dell'ospite. Sono codificate dal genoma virale e svolgono un ruolo cruciale nel ciclo di vita del virus, inclusa la replicazione virale, l'assemblaggio dei virioni e la liberazione dalle cellule ospiti.

Le proteine virali possono essere classificate in diverse categorie funzionali, come le proteine strutturali, che costituiscono la capside e il rivestimento lipidico del virione, e le proteine non strutturali, che svolgono una varietà di funzioni accessorie durante l'infezione virale.

Le proteine virali possono anche essere utilizzate come bersagli per lo sviluppo di farmaci antivirali e vaccini. La comprensione della struttura e della funzione delle proteine virali è quindi fondamentale per comprendere il ciclo di vita dei virus e per sviluppare strategie efficaci per prevenire e trattare le infezioni virali.

L'RNA virale si riferisce al genoma di virus che utilizzano RNA (acido ribonucleico) come materiale genetico anziché DNA (acido desossiribonucleico). Questi virus possono avere diversi tipi di genomi RNA, come ad esempio:

1. Virus a RNA a singolo filamento (ssRNA): questi virus hanno un singolo filamento di RNA come genoma. Possono essere ulteriormente classificati in due categorie:

a) Virus a RNA a singolo filamento positivo (+ssRNA): il loro genoma funge da mRNA (RNA messaggero) e può essere direttamente tradotto nelle cellule ospiti per produrre proteine virali.

b) Virus a RNA a singolo filamento negativo (-ssRNA): il loro genoma non può essere direttamente utilizzato come mRNA e richiede la trascrizione in mRNA complementare prima della traduzione in proteine virali.

2. Virus a RNA a doppio filamento (dsRNA): questi virus hanno un doppio filamento di RNA come genoma. Il loro genoma deve essere trascritto in mRNA prima che possa essere utilizzato per la sintesi delle proteine virali.

Gli RNA virali possono avere diversi meccanismi di replicazione e transcrizione, alcuni dei quali possono avvenire nel citoplasma della cellula ospite, mentre altri richiedono l'ingresso del genoma virale nel nucleo. Esempi di virus a RNA includono il virus dell'influenza, il virus della poliomielite, il virus della corona (SARS-CoV-2), e il virus dell'epatite C.

La Cricetinae è una sottofamiglia di roditori appartenente alla famiglia Cricetidae, che include i criceti veri e propri. Questi animali sono noti per le loro guance gonfie quando raccolgono il cibo, un tratto distintivo della sottofamiglia. I criceti sono originari di tutto il mondo, con la maggior parte delle specie che si trovano in Asia centrale e settentrionale. Sono notturni o crepuscolari e hanno una vasta gamma di dimensioni, da meno di 5 cm a oltre 30 cm di lunghezza. I criceti sono popolari animali domestici a causa della loro taglia piccola, del facile mantenimento e del carattere giocoso. In medicina, i criceti vengono spesso utilizzati come animali da laboratorio per la ricerca biomedica a causa delle loro dimensioni gestibili, dei brevi tempi di generazione e della facilità di allevamento in cattività.

I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.

Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.

Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.

In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.

In medicina, una linea cellulare è una cultura di cellule che mantengono la capacità di dividersi e crescere in modo continuo in condizioni appropriate. Le linee cellulari sono comunemente utilizzate in ricerca per studiare il comportamento delle cellule, testare l'efficacia e la tossicità dei farmaci, e capire i meccanismi delle malattie.

Le linee cellulari possono essere derivate da diversi tipi di tessuti, come quelli tumorali o normali. Le linee cellulari tumorali sono ottenute da cellule cancerose prelevate da un paziente e successivamente coltivate in laboratorio. Queste linee cellulari mantengono le caratteristiche della malattia originale e possono essere utilizzate per studiare la biologia del cancro e testare nuovi trattamenti.

Le linee cellulari normali, d'altra parte, sono derivate da tessuti non cancerosi e possono essere utilizzate per studiare la fisiologia e la patofisiologia di varie malattie. Ad esempio, le linee cellulari epiteliali possono essere utilizzate per studiare l'infezione da virus o batteri, mentre le linee cellulari neuronali possono essere utilizzate per studiare le malattie neurodegenerative.

E' importante notare che l'uso di linee cellulari in ricerca ha alcune limitazioni e precauzioni etiche da considerare, come il consenso informato del paziente per la derivazione di linee cellulari tumorali, e la verifica dell'identità e della purezza delle linee cellulari utilizzate.

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