Un genere di anaerobi, chemolithotropic coccoid archaea, in famiglia DESULFUROCOCCACEAE. Vivono in ambienti marini.
Una famiglia di archaea, nell'ordine DESULFUROCOCCALES, composto da cocchi anaerobi che utilizzare amminoacidi, proteine o carboidrati Facultatively da zolfo respirazione o fermentazione. Ci sono otto generi: AEROPYRUM, Desulfurococcus, Ignicoccus, Staphylothermus, Stetteria, Sulfophoboccus, Thermodiscus e Thermosphaera. (Dal manuale di Bergey e 'a cura di), secondo il Sistema Batteriologia
Un regno nel dominio Archaea composta da thermoacidophilic, sulfur-dependent organismi. I due ordini sono SULFOLOBALES e THERMOPROTEALES.
Proteine trovate in qualche specie di archaeon.
Un trasferimento RNA che è specifico per portare treonina a siti sul ribosomi in preparazione per la sintesi proteica.
Una famiglia di THERMOPROTEALES di lunghezza variabile rigido barre senza septa. Crescono o chemolithoautotrophically o da zolfo respirazione. I quattro generi sono: PYROBACULUM; THERMOPROTEUS; Caldivirga; e Thermocladium. (Dal manuale di Bergey e 'a cura di), secondo il Sistema Batteriologia
Acido deossiribonucleico su materiale genetico delle Archaea.
Il DNA di un organismo (archaea. Archaea rappresentato nel suo DNA.
Le sorgenti calde sul fondo dell'oceano. Sono comunemente trovato vicino volcanically principio posti come mid-oceanic Ridges.
Uno dei tre i dominii della vita (il batterio e gli altri), un tempo chiamato Eukarya archeobatterio sotto il tassonomiche Batteri, ma ora considerati separati e distinti. Sono caratterizzato da: (1) la presenza del tRNAs e RNAS ribosomiche; (2) assenza di peptidoglicano pareti cellulari; (3) la presenza di lipidi ether-linked costruita dal branched-chain subunità; e (4) la loro incidenza di habitat. Mentre Archaea assomigliano batteri nella morfologia e organizzazione genomica, assomiglia eukarya nel loro modo di replicazione genomica. Il dominio contiene almeno quattro regni: CRENARCHAEOTA; EURYARCHAEOTA; NANOARCHAEOTA; e KORARCHAEOTA.
Una sottocategoria di Chaperonins trovato in Archaea e la citosol delle cellule eucariote. Group II Chaperonins forma una botte macromolecular struttura che è un gruppo I Chaperonins dal fatto che non sfrutta un coperchio come struttura chiuderanno proteine.
Ribonucleic dell'acido in Archaea avendo regolamentare e ruoli catalitica nonché coinvolgimento nella sintesi proteica.
Un enzima che genera treonina con la sua specifica trasferimento RNA. CE 6.1.1.3.
La misura in cui un enzima mantiene la sua conferma strutturali o la sua attività quando sono esposte al magazzino, isolamento e la purificazione o varie altre manipolazioni chimici e fisici, incluso proteolitico enzimi e calore.
Virus la cui ospiti sono in campo Archaea.
Il primo enzima del prolina degradazione, che catalizza l ’ ossidazione di prolina a pyrroline-5-carboxylic acido in presenza di ossigeno e acqua, l'azione non è reversibile. L 'attività specifica di prolina monoamino-ossidasi aumenta con l ’ età. CE 1.5.3.-.

Non sono riuscito a trovare una definizione medica specifica per "Aeropyrum". Tuttavia, "Aeropyrum" si riferisce ad un genere di archea ipertermofili appartenenti alla famiglia Thermoproteaceae. Queste specie vivono in ambienti estremamente caldi e acidi, come sorgenti termali e fumarole sottomarine. Il rappresentante più noto del genere Aeropyrum è Aeropyrum pernix, che è stato isolato per la prima volta da una sorgente termale in Giappone. Questa specie può crescere a temperature fino a 100 °C e ha un pH ottimale di circa 6,5-7,5.

Desulfurococcaceae è una famiglia di archea ipertermofili all'interno dell'ordine Desulfurococcales. Questi organismi sono caratterizzati da una forma irregolare o sferica e sono solitamente mobili grazie a flagelli o pseudopodi. Si trovano comunemente in ambienti estremi come sorgenti termali, fumarole e altri habitat ad alta temperatura e acidità. Le specie di Desulfurococcaceae sono in grado di ossidare sostanze organiche come zolfo e solfuri per produrre energia, un processo noto come chemiosintesi. Sono anche noti per la loro resistenza ai raggi UV e alle alte dosi di radiazioni ionizzanti.

Mi dispiace, ho controllato e non sono riuscito a trovare una definizione medica specifica per "Crenarchaeota". Crenarchaeota è un phylum (o divisione) all'interno del regno Archaea. Gli archaea sono un dominio della vita, insieme a Bacteria e Eukarya.

Gli organismi di Crenarchaeota sono generalmente termofili o ipertermofili, il che significa che crescono bene a temperature elevate, spesso vicine o superiori al punto di ebollizione dell'acqua. Questi microorganismi sono stati trovati in ambienti come sorgenti termali, fumarole e camini idrotermali oceanici. Alcuni possono anche essere coinvolti nel ciclo del carbonio globale e nel metabolismo dell'azoto nell'oceano profondo.

Anche se non è una definizione medica, spero che questa informazione sia utile per comprendere il contesto scientifico di Crenarchaeota.

Le proteine degli Archea, noti anche come archeoproteine, sono proteine prodotte ed espresse dalle cellule di Archaea, un dominio della vita che include organismi unicellulari che vivono in ambienti estremi come quelli ad alta salinità, acidi o alcalini, termofili e pressioni elevate.

Le archeoproteine sono costituite da amminoacidi e hanno una struttura tridimensionale simile a quella delle proteine degli altri due domini della vita, Bacteria ed Eukarya. Tuttavia, presentano alcune differenze uniche nella loro composizione di amminoacidi e sequenze di aminoacidi, nonché nella struttura e funzione di alcuni dei loro domini proteici.

Le archeoproteine sono importanti per la sopravvivenza degli Archea in ambienti estremi e svolgono una varietà di funzioni vitali, come catalizzare reazioni enzimatiche, mantenere la struttura cellulare, trasportare molecole attraverso la membrana cellulare e rispondere a stimoli ambientali.

Le archeoproteine sono anche oggetto di studio per le loro possibili applicazioni in biotecnologie e bioingegneria, data la loro resistenza alle condizioni estreme e la loro capacità di catalizzare reazioni chimiche uniche.

L'RNA transfer della treonina, noto anche come tRNA della treonina o tRNAThr, è un particolare tipo di RNA transfer (tRNA) che trasporta l'amminoacido treonina dalla ribosoma al nascente polipeptide durante il processo di sintesi delle proteine.

I tRNA sono molecole di RNA presenti nel citoplasma cellulare che legano specificamente un particolare amminoacido e lo consegnano al sito di sintesi delle proteine sulla costa ribosomiale, dove viene incorporato nella catena polipeptidica in crescita. Ogni tRNA ha una sequenza di tre nucleotidi nota come anticodone che si accoppia con un codone specifico (una sequenza di tre nucleotidi) sull'mRNA, garantendo così il corretto accoppiamento tra amminoacidi e codoni.

Nel caso dell'tRNAThr, l'anticodone è ACU, che si accoppia con i seguenti codoni: ACU (treonina), ACA (treonina) e ACG (treonina). Pertanto, ogni volta che uno di questi codoni appare sulla sequenza dell'mRNA durante la sintesi delle proteine, l'tRNAThr consegnerà un residuo di treonina per essere incorporato nella catena polipeptidica in crescita.

Thermoproteaceae è una famiglia di archei ipertermofili all'interno dell'ordine Thermoproteales. Questi organismi sono caratterizzati da essere estremamente termofili, crescono ad alte temperature, solitamente tra 80 e 105°C, con il limite superiore di crescita a circa 100°C. Sono in grado di ossidare zolfo elementare come accettore di elettroni e utilizzano composti organici come donatori di elettroni. La maggior parte delle specie sono anaerobiche obbligate, ma alcune possono crescere anche con l'ossigeno. Sono generalmente mobili, a causa della presenza di flagelli. Si trovano comunemente in ambienti come sorgenti termali e fumarole nere idrotermali.

L'archaea è un dominio dei organismi viventi, insieme a batteri e eucarioti. Il DNA degli archaea è il materiale genetico che contiene le informazioni ereditarie di questi organismi. Possiede alcune caratteristiche distintive che lo differenziano dal DNA dei batteri e degli eucarioti.

In particolare, il DNA degli archaea è circolare, come quello dei batteri, ma la sua struttura e composizione sono più simili a quelle del DNA eucariotico. Ad esempio, l'archaea possiede geni per enzimi che svolgono funzioni simili a quelli presenti nei eucarioti, come quelli coinvolti nella replicazione, riparazione e trascrizione del DNA.

Inoltre, il DNA degli archaea è spesso associato a proteine specifiche chiamate histoni, che aiutano a compattare e organizzare il DNA all'interno della cellula. Questa caratteristica è simile alla struttura del cromosoma dei eucarioti, dove il DNA è avvolto intorno alle proteine histone per formare una struttura chiamata nucleosoma.

Infine, il DNA degli archaea è notevole per la sua resistenza a condizioni estreme, come quelle presenti in ambienti ad alta salinità, acidi o alcalini, altamente termofili o radiazioni ionizzanti. Questa resistenza è attribuita alla presenza di particolari modifiche chimiche del DNA e delle proteine associate, che ne garantiscono la stabilità e la funzionalità in tali ambienti estremi.

Il genoma degli Archaea si riferisce all'intero insieme dei geni e del materiale genetico presente nelle cellule di questo dominio della vita. Gli Archaea sono un gruppo distinto di organismi unicellulari, precedentemente classificati come batteri ma ora considerati un dominio separato e distinto insieme a Bacteria ed Eukarya.

In termini medici, gli "Hydrothermal Vents" non hanno una definizione specifica poiché si tratta di un fenomeno geologico e non ha una relazione diretta con la medicina. Tuttavia, per completezza dell'informazione, fornirò una definizione generale del termine.

Gli "Hydrothermal Vents" sono fessure o pori nelle croste oceaniche attraverso i quali l'acqua geotermicamente riscaldata e ricca di minerali viene rilasciata nel fondo marino. Questi fenomeni si verificano comunemente lungo le dorsali medio-oceaniche, dove la placca tettonica oceanica si sta allontanando e consentendo alla magma sottostante di fuoriuscire e riscaldare l'acqua circostante.

L'acqua che fuoriesce dai "Hydrothermal Vents" può raggiungere temperature superiori a 400 gradi Celsius, ma la pressione oceanica mantiene lo stato liquido dell'acqua. L'acqua calda reagisce con le rocce circostanti e si arricchisce di minerali come zolfo, rame, piombo e altri metalli pesanti.

Gli "Hydrothermal Vents" supportano una vasta gamma di forme di vita uniche che sono in grado di sopravvivere a condizioni estreme, come batteri chimioautotrofi che utilizzano l'energia rilasciata dalla reazione tra composti chimici per sintetizzare sostanze organiche. Questi batteri formano la base della catena alimentare e supportano una varietà di specie animali, come gamberetti, molluschi e pesci, che sono adattati a vivere in ambienti ad alta pressione e bassa luminosità.

Gli Archaea sono un dominio di organismi unicellulari, la maggior parte dei quali vivono in ambienti estremi come quelli ad altissime temperature (vulcani o sorgenti termali), ad altissimi livelli di acidità o alcalinità, o in ambienti molto salini. Questi organismi sono anche noti come archibatteri.

Gli Archaea sono simili ai batteri per dimensioni e forma, ma sono geneticamente e biochimicamente diversi. Ad esempio, il loro materiale genetico (DNA) è diverso nella sua struttura e sequenza rispetto a quello dei batteri. Inoltre, gli Archaea sintetizzano i loro lipidi cellulari in modo diverso dai batteri e dagli organismi eucarioti (come le piante e gli animali).

Gli Archaea sono importanti per l'ecologia globale perché svolgono un ruolo cruciale nel ciclo dei nutrienti e nell'eliminazione delle sostanze tossiche dall'ambiente. Alcuni Archaea sono anche in grado di produrre metano, il che li rende importanti per l'industria energetica e per la comprensione del cambiamento climatico.

Nella medicina, alcune specie di Archaea sono state identificate come causa di malattie umane, sebbene siano relativamente rare. Ad esempio, alcuni Archaea possono causare infezioni della pelle o delle mucose in persone con sistemi immunitari indeboliti. Tuttavia, la ricerca sugli Archaea e le loro interazioni con l'uomo è ancora in una fase preliminare e molto c'è da imparare su questi organismi unici.

I group II chaperonins sono proteine molecolari che assistono nel piegamento e nella ripiegazione delle proteine. Appartengono alla famiglia dei chaperonini, che sono composti da due anelli formati da otto subunità ciascuno. Si trovano principalmente nei procarioti, mitocondri ed cloroplasti.

A differenza del gruppo I chaperonins, i group II chaperonins non richiedono la presenza di cofattori come ATP o dioni acidi per svolgere la loro funzione. Invece, utilizzano un meccanismo di "apertura della porta" per consentire l'accesso delle proteine al sito attivo all'interno del loro canale centrale.

I group II chaperonins sono essenziali per la sopravvivenza cellulare e svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l'integrità della proteostasi, prevenendo l'aggregazione delle proteine e facilitando il corretto piegamento e ripiegamento. Anomalie nei group II chaperonins sono state associate a diverse malattie umane, tra cui la malattia di Parkinson e la distrofia muscolare di Duchenne.

L'RNA degli Archaea si riferisce all'acido ribonucleico presente nelle archaea, un dominio della vita distinto dai batteri e dagli eucarioti. Gli archaea sono organismi unicellulari che possono vivere in ambienti estremi come quelli ad alta salinità, acidi o alcalini, altissime temperature o pressioni.

L'RNA degli Archaea è simile a quello dei batteri e degli eucarioti nella sua struttura di base, essendo composto da catene di nucleotidi che contengono ribosi, uracile al posto della timina e gruppi metilici aggiuntivi su alcuni nucleotidi. Tuttavia, ci sono anche differenze significative tra l'RNA degli Archaea e quello degli altri due domini della vita.

Ad esempio, gli archaea hanno un sistema di splicing dell'RNA più simile a quello degli eucarioti che a quello dei batteri. Inoltre, alcuni archaea hanno una membrana cellulare costituita da lipidi eterogenei, diversi da quelli presenti nei batteri o negli eucarioti, e il loro RNA ribosomiale ha anche caratteristiche uniche che lo distinguono da quello dei batteri e degli eucarioti.

L'RNA degli Archaea svolge diverse funzioni importanti all'interno della cellula, tra cui la traduzione del DNA in proteine, la regolazione dell'espressione genica e la catalisi di reazioni chimiche. La comprensione delle caratteristiche uniche dell'RNA degli Archaea può fornire informazioni importanti sulla evoluzione della vita sulla Terra e sulle strategie adattative utilizzate da questi organismi per sopravvivere in ambienti estremi.

La Treonina-tRNA ligasi è un enzima mitocondriale che catalizza la reazione di sintesi dell'amminoacil-tRNA, più specificamente per l'aminoacido treonina. Questo processo è noto come amminoacilazione e si verifica durante il processo di traduzione, quando le informazioni contenute nel mRNA vengono convertite in una sequenza proteica specifica.

L'enzima Treonina-tRNA ligasi catalizza la reazione che lega l'amminoacido treonina alla sua corrispondente tRNA (transfer RNA) mediante un legame estereo. Questo processo richiede ATP come fonte di energia e forma una molecola di amminoacil-tRNA, che è pronta per essere utilizzata nel sito P della ribosoma durante la traduzione del mRNA in proteina.

La Treonina-tRNA ligasi svolge un ruolo cruciale nella biosintesi delle proteine e presenta una specificità di substrato elevata, il che significa che lega solo la treonina e la sua tRNA corrispondente. La deficienza o l'assenza di questo enzima può portare a disordini genetici e malattie metaboliche.

La stabilità enzimatica si riferisce alla capacità di un enzima di mantenere la sua attività funzionale dopo essere stato esposto a vari fattori ambientali che potrebbero influenzarne l'integrità strutturale o funzionale. Questi fattori possono includere variazioni di pH, temperatura, concentrazione di ioni e substrati, presenza di inibitori enzimatici o agenti denaturanti.

Un enzima stabile manterrà la sua attività per un periodo di tempo più lungo in tali condizioni avverse rispetto a un enzima meno stabile. La stabilità enzimatica è un fattore importante da considerare nella progettazione e nello sviluppo di applicazioni biotecnologiche che utilizzano enzimi, come la produzione industriale di prodotti chimici e farmaceutici, la biorimediacione e il biodesign.

La stabilità enzimatica può essere migliorata mediante tecniche di ingegneria proteica, come la mutagenesi direzionale o l'ottimizzazione della sequenza aminoacidica dell'enzima, al fine di conferire una maggiore resistenza a fattori ambientali avversi. Inoltre, la stabilità enzimatica può essere aumentata mediante l'uso di formulazioni chimiche o biologiche che proteggono l'integrità strutturale e funzionale dell'enzima, come l'inclusione di stabilizzatori chimici o l'incapsulamento in matrici polimeriche.

Non esiste una definizione medica specifica per un "Virus degli Archaea" poiché i virus che infettano gli archaea (precedentemente noti come archai) sono principalmente oggetto di studio nella virologia e nelle scienze ambientali piuttosto che nella medicina. Gli archaea sono un dominio della vita distinto, insieme a batteri e eucarioti. I virus che infettano questi organismi hanno una grande diversità genetica e morfologica.

Un "Virus degli Archaea" generalmente si riferisce a un agente virale che infetta e replica esclusivamente nelle cellule di archaea. Questi virus possono avere forme geometriche complesse, come icosaedri, bacilli e spiraliformi, e presentano una notevole diversità genetica. Alcuni di essi contengono un genoma a DNA a doppio filamento, mentre altri hanno un genoma a singolo filamento.

I virus degli archaea sono stati trovati in una varietà di ambienti, come acque termali, ambienti marini e suolo. Alcuni di essi possono avere effetti significativi sugli ecosistemi microbici e sul ciclo dei nutrienti globali. Tuttavia, non sono attualmente noti per causare malattie o infezioni negli esseri umani o negli animali.

La prolina ossidasi è un enzima che catalizza la reazione di ossidazione della prolina, un aminoacido non essenziale, a pyrroline-5-carbossilato (P5C) producendo anche perossido d'idrogeno (H2O2) come sottoprodotto. Questa reazione è una parte importante del metabolismo dell'aminoacido e gioca un ruolo nella regolazione della biosintesi dei collageni. La prolina ossidasi è stata anche identificata come un fattore chiave nella risposta cellulare allo stress ossidativo, poiché l'H2O2 prodotto durante la reazione può indurre ulteriori risposte di segnalazione cellulare. Mutazioni nel gene che codifica per la prolina ossidasi sono state associate a diverse condizioni patologiche, tra cui disturbi del collagene e malattie neurodegenerative.

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