Torcicollo deglutire d'aria.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
L'espulsione di gas o aria attraverso la bocca dello stomaco.
La produzione e la presenza di gas nel tratto gastrointestinale che possono essere espulso attraverso l'ano.
"Raccolte organizzate e consultabili di termini, definizioni e informazioni relative a varie discipline della medicina.": Dizionari Medici sono collezioni sistematiche di termini, spiegazioni e dettagli relativi a diverse aree della medicina.
DIGESTIVE tumori o tumore del sistema.
Liste di parole, di solito in ordine alfabetico, dando informazioni nella mira, pronuncia, etimologia, la grammatica, e significato.
La scarica di saliva dalle ghiandole salivari tessuti che tiene la bocca umida e aiuta la digestione.
Non frequenti o le cui feci difficile evacuazione di questi sintomi sono associati a una serie di cause, tra cui una bassa fibra alimentare, disturbi emotivi o nervoso, e disturbi strutturali, il peggioramento e infezioni.
La mozione di aria rispetto alla superficie terrestre.
L'ultimo terzo di un umano dall'inizio della gravidanza, il 29 attraverso il 42esimo completato settimana (a) 197 294 giorni di gestazione.
La situazione in cui femmina mammiferi porta il giovane sviluppo) (embrioni o dei feti nell'utero prima del parto, cominciando da fertilizzazione di nascita.
I tre periodi di uguale circa una normale gravidanza umana. Ogni trimestre è di circa tre mesi di durata compresa tra 13 e 14 settimane in base alla designazione del primo giorno di gestazione.
L'inizio della gravidanza, un uomo dal primo giorno dell'ultimo periodo mestruale normale (mestruazioni) attraverso il completamento di 14 settimane di gestazione (98 giorni).
La condizione derivanti dall ’ assenza o deficit di lattasi nella mucosa gastrointestinale TRACT cellule, e l'impossibilità di scindere LACTOSE nel latte per l ’ assorbimento. Batteriche fermentazione del lattosio se necessario, si porta a sintomi che spaziano da una lieve indigestione (dispepsia) o grave intolleranza al lattosio diarrea. Può essere un errore congenito o acquisito.
Non sono a conoscenza di una definizione medica specifica per "New Hampshire", poiché si riferisce a uno stato degli Stati Uniti e non è un termine utilizzato nel contesto medico.
Una misura di un paziente è possibilità di disaggregare lattosio.
Un enzima che catalizza l ’ idrolisi di LACTOSE a D-GALACTOSE e D-glucosio dei difetti nella causa dell ’ enzima LACTOSE INTOLERANCE.
Un disaccharide di GLUCOSIO e nell ’ uomo e al latte di mucca. È usato in farmacia per le compresse, in medicina come concime, e nell'industria.
Crudo e trattati o di latte e milk-derived prodotti. Di solito sono mucche (bovini) ma sono anche delle capre, pecore, renne e bufalo d'acqua.

L'aerofagia è un termine medico che descrive l'eccessiva ingestione d'aria durante il processo di deglutizione o masticazione. Questa condizione provoca la presenza di aria nell'apparato digerente, specialmente nello stomaco e nell'intestino crasso, dove può causare gonfiore, eruttazioni e flatulenze.

L'aerofagia può essere causata da diversi fattori, come mangiare o bere troppo velocemente, masticare gommi o cibi difficili da digerire, stress emotivo, ansia o disturbi del tratto gastrointestinale. In alcuni casi, l'aerofagia può essere un sintomo di una condizione medica sottostante più grave, come il reflusso acido o la sindrome dell'intestino irritabile.

Se si sospetta di avere aerofagia, è importante consultare un medico per determinare la causa sottostante e ricevere un trattamento appropriato. Il trattamento può includere cambiamenti nello stile di vita, come mangiare lentamente e masticare bene il cibo, evitare bevande gassate o gomme da masticare, e gestire lo stress e l'ansia. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per alleviare i sintomi.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

L'eruttazione, nota anche come "borborygmo" o più comunemente "schiarita", è un evento fisiologico che consiste nell'espellere aria dalla bocca dopo averla ingoiata o accumulata nello stomaco. Questo fenomeno si verifica quando la pressione nella cavità addominale aumenta, forzando l'apertura del cardias (il muscolo che separa l'esofago dallo stomaco) e permettendo all'aria di fuoriuscire attraverso la bocca.

L'eruttazione può essere involontaria o volontaria, ed è spesso accompagnata da rumori e talvolta da un odore sgradevole se l'aria ingerita si mescola con i gas presenti nello stomaco, che possono contenere tracce di cibo digerito o acidi gastrici.

Le cause più comuni dell'eruttazione sono:

* Aria ingerita durante la masticazione o il bere attraverso una cannuccia;
* Aria ingerita a causa di abitudini come mangiare troppo in fretta, masticare gomme o fumare;
* Distensione gastrica dovuta all'ingestione di cibi ricchi di aria (come bevande gassate o cibi fritti);
* Reflusso gastroesofageo, che può causare l'ingestione di acidi gastrici e provocare eruttazioni frequenti;
* Condizioni mediche come ulcere peptiche, gastrite, ernia iatale o disfunzioni del cardias.

In generale, l'eruttazione è un evento normale e innocuo, ma se diventa frequente o è associata ad altri sintomi (come dolore addominale, difficoltà di deglutizione o perdita di peso), potrebbe essere indicativa di una condizione medica sottostante che richiede un'attenzione specialistica.

La flatulenza è un'emissione di gas intestinali attraverso l'ano, comunemente nota come "peter". Questo fenomeno si verifica naturalmente durante il processo digestivo, quando i batteri presenti nel colon fermentano i carboidrati non digeriti. Il gas prodotto da questo processo può accumularsi nell'intestino e alla fine essere rilasciato attraverso l'ano.

La flatulenza è spesso accompagnata da rumori (eruttazione) e può avere un odore sgradevole a causa dei composti solforati presenti nei gas intestinali. Le cause più comuni di aumento della flatulenza includono l'ingestione di cibi ricchi di carboidrati complessi, come fagioli, cavoli e frutta secca, nonché l'aerofagia (deglutizione eccessiva d'aria). Alcune condizioni mediche, come il sindrome dell'intestino irritabile o l'intolleranza al lattosio, possono anche causare flatulenza frequente e abbondante.

In termini medici, un "Dizionario Medico" è un libro di riferimento o una risorsa online che fornisce definizioni, spiegazioni e informazioni su vari termini, concetti, procedure, farmaci e condizioni associate alla medicina e alla salute. Viene utilizzato da professionisti medici, studenti di medicina, pazienti e persone interessate alla comprensione dei termini medici specifici.

Un Dizionario Medico contiene spesso definizioni concise ed esaurienti di parole e frasi utilizzate nella pratica medica, nella ricerca biomedica e nella divulgazione sanitaria. Può includere termini come nomi di malattie, sintomi, segni, procedure diagnostiche, trattamenti, farmaci, attrezzature mediche, anatomia, fisiologia e altri concetti correlati alla salute e alla cura medica.

L'utilizzo di un Dizionario Medico può essere particolarmente utile per i pazienti che desiderano comprendere meglio la propria condizione di salute, i trattamenti prescritti o le procedure raccomandate dai professionisti sanitari. Aiuta anche a promuovere una migliore comunicazione tra i pazienti e i fornitori di assistenza sanitaria, poiché tutti possono utilizzare un linguaggio comune per descrivere e discutere questioni relative alla salute e al trattamento.

Le neoplasie dell'apparato digerente si riferiscono a un gruppo eterogeneo di tumori che si sviluppano in diverse parti dell'apparato digerente, che comprende l'esofago, lo stomaco, l'intestino tenue, il colon, il retto, l'ano, il fegato, le vie biliari e il pancreas.

Le neoplasie dell'apparato digerente possono essere benigne o maligne. Le neoplasie maligne, note come canceri, possono essere adenocarcinomi, carcinomi a cellule squamose, carcinoidi, sarcomi e linfomi.

Gli adenocarcinomi sono i tumori più comuni dell'apparato digerente e si sviluppano dalle ghiandole che rivestono la mucosa interna di organi come lo stomaco e il colon. I carcinomi a cellule squamose si verificano comunemente nella bocca, nell'esofago e nell'ano. I carcinoidi sono tumori neuroendocrini che si sviluppano dalle cellule dei nervi situate negli organi digestivi. I sarcomi e i linfomi sono meno comuni e si verificano principalmente nel tratto gastrointestinale superiore.

I fattori di rischio per le neoplasie dell'apparato digerente includono l'età avanzata, il fumo, l'obesità, una dieta ricca di grassi e povera di frutta e verdura, la storia familiare di cancro, l'infezione da Helicobacter pylori e altri fattori infettivi.

I sintomi delle neoplasie dell'apparato digerente dipendono dalla localizzazione del tumore e possono includere difficoltà di deglutizione, dolore addominale, nausea, vomito, perdita di peso, anemia, sangue nelle feci o cambiamenti nel pattern delle evacuazioni intestinali.

La diagnosi prevede l'esecuzione di esami endoscopici e imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM). La biopsia è necessaria per confermare la presenza del cancro. Il trattamento dipende dalla localizzazione, dallo stadio e dal tipo di tumore e può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o una combinazione di questi approcci.

"Dictionaries as Topic" non è una definizione medica standard o un termine utilizzato nella medicina come argomento di studio. Il termine "Dictionaries" si riferisce generalmente a dizionari, che sono collezioni di parole organizzate in ordine alfabetico con le loro definizioni o traduzioni.

Tuttavia, in un contesto medico più ampio, i "Dictionaries as Topic" potrebbero riferirsi all'uso di dizionari medici o glossari medici come argomento di studio per comprendere meglio il significato e l'utilizzo dei termini medici specializzati. Questi possono essere utilizzati da studenti di medicina, professionisti sanitari e ricercatori per chiarire i concetti medici e migliorare la comunicazione tra i membri del team sanitario e con i pazienti.

In sintesi, "Dictionaries as Topic" non ha una definizione medica standard, ma si riferisce all'uso di dizionari o glossari medici come strumento per comprendere meglio il linguaggio e i concetti utilizzati nella medicina.

La salivazione, nota anche come ipersalivazione o ptyalismo, è un fenomeno caratterizzato dall'eccessiva produzione di saliva nella bocca. La saliva svolge un ruolo importante nella digestione, mantenendo la bocca umida e facilitando la deglutizione, il processo di ingoiare cibo. Tuttavia, quando si produce troppa saliva, può causare disagio, imbarazzo sociale e difficoltà a parlare o mangiare normalmente.

Le cause della salivazione possono essere varie, tra cui:

1. Condizioni mediche: alcune condizioni mediche come la sindrome di Sjogren, il parkinsonismo, l'epilessia, la paralisi cerebrale, la rabdomiolisi e l'ictus possono causare salivazione eccessiva.
2. Farmaci: alcuni farmaci come i farmaci anticolinergici, gli antidepressivi triciclici, i bloccanti dei canali del calcio e i farmaci per il morbo di Parkinson possono aumentare la produzione di saliva.
3. Disturbi gastrointestinali: alcuni disturbi gastrointestinali come l'esofagite da reflusso, la gastrite e la pancreatite possono causare salivazione eccessiva.
4. Infezioni: alcune infezioni come la rabbia, la difterite e l'influenza possono causare salivazione eccessiva.
5. Allergie: le allergie alimentari o ambientali possono causare salivazione eccessiva.
6. Stress emotivo: lo stress emotivo o l'ansia possono anche causare salivazione eccessiva.

Il trattamento della salivazione dipende dalla causa sottostante. Se la causa è una condizione medica, il trattamento della condizione stessa può aiutare a ridurre la produzione di saliva. Se la causa è un farmaco, potrebbe essere necessario modificare il dosaggio o cambiare il farmaco. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per ridurre la produzione di saliva. La terapia comportamentale e la gestione dello stress possono anche aiutare a ridurre la salivazione eccessiva.

La stitichezza, nota anche come stipsi in termini medici, è un disturbo intestinale comune caratterizzato da difficoltà nel defecare, evacuazione incompleta o infrequente delle feci e produzione di feci dure. In generale, si definisce stitichezza una frequenza inferiore a tre evacuazioni a settimana, sebbene questa soglia possa variare da persona a persona.

La stipsi può causare disagio e fastidio, con sintomi che possono includere gonfiore addominale, dolore addominale, sensazione di evacuazione incompleta e talvolta dolore durante la defecazione. Possono esserci anche perdite di feci molli o liquidi (incontinenza fecale).

Le cause della stitichezza possono essere molteplici, tra cui:

- Dieta povera di fibre
- Idratazione insufficiente
- Stile di vita sedentario
- Sovrappeso o obesità
- Disturbi del pavimento pelvico
- Uso prolungato di lassativi
- Alcuni farmaci (come antidepressivi, antiacidi a base di alluminio e integratori di ferro)
- Patologie neurologiche o muscolari che interessano l'intestino
- Gravidanza
- Malattie sistemiche come il diabete mellito o l'ipotiroidismo

Il trattamento della stitichezza dipende dalle cause sottostanti. Spesso, apportare modifiche alla dieta e allo stile di vita può alleviare i sintomi. Questi cambiamenti possono includere:

- Aumentare l'assunzione di fibre (frutta, verdura, cereali integrali)
- Bere più acqua
- Fare esercizio fisico regolarmente
- Utilizzare tecniche di rilassamento per facilitare la defecazione

In alcuni casi, possono essere necessari farmaci o interventi medici. Se i sintomi persistono o si aggravano, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.

In termini medici, "vento" non è una definizione riconosciuta o un termine utilizzato comunemente. Tuttavia, in alcuni contesti storici o culturali, il termine potrebbe essere usato per fare riferimento a disturbi gastrointestinali come flatulenza o eruttazione. Questi fenomeni sono naturalmente associati al sistema digestivo e comportano la fuoriuscita di gas dall'apparato digerente attraverso l'ano (flatulenza) o la bocca (eruttazione).

Tuttavia, è importante precisare che questo non è un termine medico standard e potrebbe essere frainteso se utilizzato in un contesto clinico. È sempre raccomandabile utilizzare terminologia medica standardizzata per garantire una comunicazione chiara ed efficace tra i professionisti sanitari e quando si discute di problemi di salute con altri individui.

Il terzo trimestre di gravidanza è l'ultima fase della gestazione, che inizia dalla settimana 29 e si conclude con il parto, intorno alla 40a settimana. Durante questo periodo, il feto continua a crescere e svilupparsi rapidamente, accumulando riserve di grasso corporeo ed eliminando i propri rifiuti attraverso la circolazione fetale.

La madre può avvertire un aumento della pressione esercitata sull'utero e sui polmoni, che possono causare difficoltà respiratorie e dolore al torace. Inoltre, è comune manifestare sintomi come stanchezza, crampi alle gambe, gonfiore delle caviglie e dei piedi, edema, smagliature, varici, emorroidi e frequenti minzioni notturne.

È importante che la donna incinta si sottoponga regolarmente a controlli medici per monitorare il benessere del feto e della madre, verificando la posizione fetale, la crescita, lo sviluppo e la frequenza cardiaca fetale. Inoltre, è fondamentale che la gestante segua una dieta equilibrata e sana, pratichi attività fisica moderata e adotti misure per il riposo e il sollievo dal dolore, come assumere posizioni comode e utilizzare cuscini di supporto.

La gravidanza, nota anche come gestazione, è uno stato fisiologico che si verifica quando un uovo fecondato, ora un embrione o un feto, si impianta nell'utero di una donna e si sviluppa per circa 40 settimane, calcolate dal primo giorno dell'ultimo periodo mestruale. Questo processo comporta cambiamenti significativi nel corpo della donna, compresi ormonali, fisici e emotivi, per supportare lo sviluppo fetale e la preparazione al parto. La gravidanza di solito è definita come una condizione con tre trimester distinti, ciascuno con una durata di circa 13 settimane, durante i quali si verificano diversi eventi di sviluppo fetale e cambiamenti materni.

I trimestri di gravidanza sono periodi di circa tre mesi ciascuno che suddividono la durata complessiva della gestazione umana, che dura in media 40 settimane (circa 280 giorni) a partire dal primo giorno dell'ultimo periodo mestruale.

1. Primo trimestre: si estende dalla prima alla tredicesima settimana di gravidanza. Durante questo periodo, l'embrione si sviluppa rapidamente e diventa un feto. Vengono formati gli organi principali, il sistema nervoso centrale inizia a funzionare, e il cuore del feto inizia a battere.
2. Secondo trimestre: va dalla tredicesima alla ventiseiesima settimana di gravidanza. Il feto continua a crescere e svilupparsi rapidamente. Le dimensioni aumentano considerevolmente, il peso corporeo inizia ad accumularsi, e la maggior parte degli organi interni maturano. Inoltre, durante questo trimestre si possono avvertire i primi movimenti fetali.
3. Terzo trimestre: va dalla ventisettesima alla quarantesima settimana di gravidanza. Il feto continua a crescere e accumulare peso, raggiungendo dimensioni e peso notevoli. Gli organi interni sono ormai maturi, e il sistema nervoso centrale è completamente sviluppato. Il feto assume una posizione prona (testa in giù) per prepararsi al parto.

Questa suddivisione in trimestri è utile per monitorare lo sviluppo fetale, programmare le visite mediche e gli esami diagnostici, e fornire assistenza sanitaria adeguata alla madre durante la gravidanza.

Il primo trimestre di gravidanza è la fase iniziale della gestazione che dura circa 12 settimane (circa 3 mesi) contando dal primo giorno dell'ultima mestruazione. Questo periodo è fondamentale per lo sviluppo del feto, poiché durante queste prime settimane si formano gli organi vitali e le strutture di base.

Nella prima settimana non c'è ancora fecondazione, ma si considera convenzionalmente l'inizio della gravidanza dal primo giorno dell'ultima mestruazione. La fecondazione avviene solitamente intorno alla seconda settimana, quando lo spermatozoo feconda l'ovulo nell'ovaio e forma uno zigote.

Nei giorni successivi, lo zigote si divide ripetutamente mentre scende attraverso la tuba di Falloppio verso l'utero, dove si impianta nella parete uterina (solitamente intorno alla terza settimana). Questo stadio embrionale iniziale è chiamato blastocisti.

Durante il primo trimestre, l'embrione subisce una rapida crescita e differenziazione cellulare, portando alla formazione dei principali organi e sistemi corporei. Entro la fine del primo trimestre, il feto ha già un aspetto umano distinto, con arti, testa, tronco e strutture facciali di base.

Per quanto riguarda i sintomi della madre durante questo periodo, possono verificarsi nausea mattutina, affaticamento, aumento dell'urinazione, tensione al seno e cambiamenti d'umore a causa delle fluttuazioni ormonali. È importante che la donna in gravidanza riceva cure prenatali adeguate durante il primo trimestre per monitorare lo sviluppo fetale e garantire una gravidanza sana.

L'intolleranza al lattosio è una condizione comune in cui il corpo ha difficoltà a digerire il lattosio, un tipo di zucchero presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. Questa difficoltà deriva dalla carenza o dal deficit dell'enzima lattasi, che è normalmente prodotto nello stomaco umano e serve a scomporre il lattosio in glucosio e galattosio, zuccheri semplici che possono essere assorbiti nel flusso sanguigno.

Quando una persona con intolleranza al lattosio consuma cibi o bevande contenenti lattosio, il lattosio non digerito passa nell'intestino tenue dove viene fermentato dai batteri normalmente presenti nell'intestino. Questa fermentazione produce gas che provoca sintomi di intolleranza al lattosio, come gonfiore, crampi addominali, flatulenza, nausea, diarrea e, in alcuni casi, vomito.

L'intensità dei sintomi dipende dalla quantità di lattosio consumata e dalla capacità individuale di tollerare il lattosio non digerito. Alcune persone con intolleranza al lattosio possono tollerare piccole quantità di lattosio senza sintomi, mentre altre devono evitare completamente il lattosio per prevenire i sintomi.

L'intolleranza al lattosio è diversa dall'allergia al latte, che è una reazione immunitaria avversa al latte e ai prodotti lattiero-caseari. L'intolleranza al lattosio non comporta una risposta immunitaria ed è trattata evitando il lattosio o assumendo integratori di lattasi per aiutare a digerire il lattosio.

Mi dispiace, ma "New Hampshire" non è un termine medico. New Hampshire è uno stato degli Stati Uniti situato nella regione della Nuova Inghilterra. Potrebbe esserci stata una qualche forma di confusione o un errore nel tuo quesito. Se hai bisogno di informazioni su una particolare condizione medica o termine, sono felice di aiutarti.

La prova di tolleranza al lattosio è un test utilizzato per valutare la capacità dell'intestino tenue di digerire e assorbire il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. Il test prevede il consumo di una bevanda contenente una quantità nota di lattosio, seguito dal monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue o dell'idrogeno espirato nel respiro.

In individui sani con un intestino tenue funzionante correttamente, il lattosio viene digerito dagli enzimi prodotti dalle cellule della mucosa intestinale (in particolare la lattasi) in glucosio e galattosio, che vengono quindi assorbiti nel flusso sanguigno. Tuttavia, in individui con deficit di lattasi o malassorbimento di lattosio, il lattosio non viene adeguatamente digerito e assorbito, portando ad una fermentazione batterica nell'intestino crasso, con la produzione di acidi grassi a catena corta (AGCC) e idrogeno gassoso.

Durante la prova di tolleranza al lattosio, i livelli di glucosio nel sangue vengono misurati a intervalli regolari dopo l'ingestione della bevanda al lattosio. In individui con una normale funzione digestiva del lattosio, si osserverà un aumento dei livelli di glucosio nel sangue entro 60-90 minuti dall'ingestione, a causa dell'assorbimento del glucosio prodotto dalla digestione del lattosio. Tuttavia, in individui con deficit di lattasi o malassorbimento di lattosio, non si osserverà un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, poiché il lattosio non viene adeguatamente digerito e assorbito.

In alternativa, la prova di tolleranza al lattosio può essere eseguita misurando i livelli di idrogeno espirato (breath hydrogen test) prima e dopo l'ingestione della bevanda al lattosio. In individui con deficit di lattasi o malassorbimento di lattosio, si osserverà un aumento dei livelli di idrogeno espirato a causa della fermentazione batterica del lattosio non digerito nell'intestino crasso.

La prova di tolleranza al lattosio è utile per diagnosticare e monitorare la funzione digestiva del lattosio, nonché per valutare l'efficacia delle terapie volte a migliorare i sintomi associati al malassorbimento di lattosio. Tuttavia, la prova deve essere eseguita con cautela in individui con patologie gastrointestinali preesistenti o con una storia di chirurgia addominale, poiché tali condizioni possono influenzare i risultati della prova.

La lattasi è un enzima digestivo che si trova sulla superficie degli enterociti, le cellule dell'intestino tenue. La sua funzione principale è quella di catalizzare la reazione di idrolisi dello zucchero disaccaride lattosio, presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, in glucosio e galattosio, che possono essere assorbiti dall'organismo.

L'intolleranza al lattosio si verifica quando la produzione di lattasi è insufficiente o mancante, portando all'incapacità di digerire correttamente il lattosio e causando sintomi gastrointestinali come gonfiore, crampi addominali, diarrea e flatulenza. Questa condizione è abbastanza comune nell'etnia asiatica, africana e latino-americana, ma può verificarsi anche in altre popolazioni.

In sintesi, la lattasi è un enzima cruciale per la digestione del lattosio nel nostro organismo. La sua carenza o assenza può portare a intolleranza al lattosio e ai relativi disturbi gastrointestinali.

Il lattosio è un tipo di zucchero disaccaride presente naturalmente nel latte e in altri prodotti lattieri. Viene digerito nell'intestino tenue dall'enzima lattasi, che scinde il lattosio nei suoi due monosaccaridi costituenti, glucosio e galattosio, i quali vengono quindi assorbiti nel flusso sanguigno.

Tuttavia, in alcune persone, soprattutto negli adulti, l'attività dell'enzima lattasi può essere insufficiente o mancante, una condizione nota come intolleranza al lattosio. In questi casi, il consumo di cibi contenenti lattosio può causare sintomi gastrointestinali spiacevoli come crampi addominali, gonfiore, flatulenza e diarrea.

La definizione medica di lattosio è quindi "un disaccaride presente nel latte e in altri prodotti lattieri che richiede l'enzima lattasi per essere digerito correttamente".

In termini medici, "latticini" si riferiscono a prodotti alimentari derivati dal latte di animali domestici, principalmente mucche, ma anche capre e pecore. Questi prodotti includono latte, yogurt, formaggio, burro e crema. Alcuni prodotti lattiero-caseari possono essere più processati, come la panna acida, il caglio, il caseificio e il siero di latte. I latticini sono una fonte comune di proteine, calcio, fosforo e vitamina D in molte diete. Tuttavia, le persone con intolleranza al lattosio o allergie alle proteine del latte possono avere difficoltà a digerire o essere allergici ai prodotti lattiero-caseari.

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aerofagia. *gonfiore addominale. Inoltre, ha proprietà carminative ed è efficace contro: *mal di stomaco ...
Aerofagia. Per evitare laerofagia nel lattante è bene utilizzare prodotti a base essenzialmente di finocchio, anice verde, ...
Buoni risultati si ottengono inoltre per disturbi digestivi e aerofagia.. CONSIGLI PRATICI ...
È da evitare per tutti i soggetti che soffrono di gastrite - aerofagia e gastrite ...
... senso di sazietà a stomaco vuoto e aerofagia. Secondo gli esperti, infatti, si tratta di sintomi spesso sottovalutati, ma da ...
Il suo racconto denota aerofagia (ingoiare aria in eccesso). con dolori da distensione gassosa intestinale.. Utili ...
AEROFAGIA Ultimo messaggio da Bruno3 « 10 aprile 2016, 16:38. Risposte: 2 da Bruno3 » 8 aprile 2016, 1:19. ...
Da assumere dopo i pasti in caso di aerofagia, dispepsie nervose, convalescenza, forme catarrali, bronchiti e influenze. ...
... un valido aiuto per consentire una facile eliminazione dei gas intestinali e risolvere fastidiosi disturbi come aerofagia, ... Utile per combattere aerofagia, meteorismo e flatulenza. ...
Ho dolori sotto le costole dx, nausea, senso di nodo e bruciore in gola, bocca secca ed amara, stanchezza, aerofagia, ...
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Aerofagia. Laerofagia è la tendenza a deglutire o ingoiare aria ed eruttare. È normale ingerire un po daria, ma con ...
Utile contro meteorismo e aerofagia. *Azione afrodisiaca per stimolare il desiderio. *Utile come analgesico contro il dolore ...
... altro che aerofagia…. Ero lì, a un passo dal traguardo, e già sentivo i primi complimenti nellaria, quelli che fai finta di ...
Il gonfiore, spesso causato da stress, aerofagia, o stitichezza, si può tranquillamente affrontare con tisane al finocchio, al ... aerofagia) che gonfia lo stomaco e rallenta la digestione. Oltre ai rimedi naturali per sgonfiare la pancia, come lassunzione ...
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Quando parliamo di aerofagia, facciamo riferimento a una condizione che interessa lapparato digerente. Con maggior precisione ...
  • Il meteorismo è una conseguenza diretta della presenza di aerofagia: con meteorismo si indica un disturbo gastrointestinale causato dall'eccessivo accumulo di gas nel tratto digestivo, soprattutto stomaco e intestino che, non venendo evacuato, causa un rigonfiamento dell'addome. (ohga.it)
  • Utile per combattere aerofagia, meteorismo e flatulenza. (salustore.com)
  • Grazie agli estratti vegetali contenuti nella formulazioe di No-Gas Biosline , l'integratore rappresenta un valido aiuto per consentire una facile eliminazione dei gas intestinali e risolvere fastidiosi disturbi come aerofagia, meteorismo e flatulenza . (salustore.com)
  • Si è quindi costretti a rimanere a casa per importanti crampi all'intestino che causano anche flatulenza, meteorismo e aerofagia. (parmalat.it)
  • Fortunatamente esistono alcuni rimedi naturali efficaci per contrastare la pancia gonfia come il carbone vegetale , una soluzione naturale utile per assorbire gas a livello gastrico e intestinale in caso aerofagia e meteorismo e per dimagrire la pancia . (dietagratis.com)
  • Per aerofagia si intende la deglutizione di aria nelle vie digestive, generalmente seguita da eruttazioni, dolorosa tensione addominale, borborigmi ed aumentata flatulenza. (my-personaltrainer.it)
  • Flatulenza, aerofagia. (farmaciaottaviaonline.com)
  • La colite e l'aerofagia sono due disturbi gastrointestinali molto comuni che causano dolore, i rimedi naturali e l'attività fisica possono aiutare a prevenire e alleviare i sintomi di colite e aerofagia. (tfpcharlotte.com)
  • Ci sono molti rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi di colite e aerofagia. (tfpcharlotte.com)
  • L'olio essenziale di zenzero è un altro rimedio naturale molto utile per alleviare i sintomi di colite e aerofagia. (tfpcharlotte.com)
  • L' aerofagia potrebbe anche essere un segno di disturbi sottostanti, come patologie del sistema digestivo, o essere dovuta ad ansia, depressione o all'utilizzo prolungato di macchinari usati in terapie di ossigeno supplementare. (ohga.it)
  • Buoni risultati si ottengono inoltre per disturbi digestivi e aerofagia. (altrasalute.it)
  • aerofagia, dispepsia non ulcerosa, gastroparesi, sindrome del colon irritabile) o disturbi organici (p. es. (msdmanuals.com)
  • In molti casi, la vita quotidiana frenetica costringe a mangiare di fretta, in modo poco equilibrato e soprattutto non masticando bene, causando spesso l'ingestione di aria (aerofagia) che gonfia lo stomaco e rallenta la digestione. (alfemminile.com)
  • Il termine aerofagia deriva dalla traduzione dei sostantivi greci "aria" e "mangiare", e indica per l'appunto l' ingestione di un'eccessiva quantità di aria , che si accumula all'interno dello stomaco. (ohga.it)
  • bisogno di urinare frequentemente , addome gonfio , senso di sazietà a stomaco vuoto e aerofagia . (medicinalive.com)
  • Il suo racconto denota aerofagia (ingoiare aria in eccesso) con dolori da distensione gassosa intestinale. (medicitalia.it)
  • L'aria ingerita (aerofagia) e la diffusione dal sangue al lume contribuiscono anch'esse al gas intestinale. (msdmanuals.com)
  • Quando parliamo di aerofagia, facciamo riferimento a una condizione che interessa l'apparato digerente. (pazienti.it)
  • Proprio la componente vegetale , corretta e necessaria in uno stile alimentare sano di tipo mediterraneo, potrebbe essere tra le responsabili del gonfiore addominale: il nostro organismo, infatti, non è in grado di assimilare tutte le fibre contenute negli alimenti di origine vegetale, dando luogo non solo a fenomeni di aerofagia, ma anche ad un aumento della massa fecale. (fondazioneveronesi.it)
  • Molto spesso si tende a mangiare velocemente, se non addirittura mentre ci si sposta da un luogo all'altro, o mentre si lavora, ma questo non fa che rendere la digestione più difficile, ci fa ingoiare molta aria (aerofagia) creando gonfiore e tensione addominale. (saperesalute.it)
  • Un pianto eccessivo può causare aerofagia, che determina flatulenza e distensione addominale. (msdmanuals.com)
  • Tra le principali proprietà della liquirizia c'è quella di aiutare a migliorare i disturbi dell'apparato gastrointestinale, inclusi aerofagia, digestione lenta, stitichezza , gastriti e ulcere gastro-duodenali. (amarelli.it)
  • Purtroppo non essendo arrivata la montata latte è stata allattata artificialmente, verso i tre mesi, disperati, anche se non c'erano altri sintomi, se non pianto e aerofagia, siamo passati ad un latte leggermente idrolisato (Pantolac ) e le cose sono decisamente migliorate. (noimamme.it)
  • L'intervento di uno specialista è basilare anche in presenza di pazienti con disabilità mentale che manifestino episodi acuti di aerofagia grave i quali possono condurre a problemi respiratori. (materdomini.it)
  • Risolvere problemi di pancia gonfia e aerofagia, quale dieta seguire? (infonutrizione.it)
  • L' aerofagia è un accumulo d'aria nell'apparato digerente che conduce a gonfiori e tensioni addominali . (materdomini.it)
  • La presenza di una quantità eccessiva di aria che si accumula nell'apparato digerente (disturbo noto con il termine aerofagia) è spesso dovuta al consumo di determinati bevande e alimenti, a comportamenti scorretti che si tengono a tavola o ai processi digestivi. (digestivoantonetto.it)
  • Con il termine " aerofagia " si intende una deglutizione eccessiva e ripetitiva di aria. (isf-demo.com)