Un tumore alle ghiandole di solito benigne oxyphil composto di cellule grandi, con piccoli nuclei e irregolare acidophilic granulato denso per la presenza di abbondante i mitocondri. Oxyphil cellule, noto anche come oncocytes, sono illustrati nella oncocytomas del rene, nelle ghiandole salivari e ghiandole Endocrine. Nella ghiandola tiroide, oxyphil cellule sono conosciuto come Hurthle e Askanazy cellule.
Un tumore benigno epiteliali con una organizzazione ghiandolare.
Grandi cellule con piccoli nuclei e irregolare acidophilic granulato denso per la presenza di abbondante i mitocondri. Oxyphil cellule, noto anche come oncocytes, sono illustrati nella oncocytomas del rene, nelle ghiandole salivari e ghiandole Endocrine. Nella ghiandola tiroide, oxyphil cellule sono conosciuto come Hurthle e Askenazy cellule.
Tumori o il tumore della ghiandola tiroidea.
Un benevolo, tumore a crescita lenta, più comunemente delle ghiandole salivari, raggiunta anche una piccola impresa, indolore, nodulo, normalmente del nella ghiandola parotidea, ma anche trovato in una grande o complice ghiandole salivari ovunque nella cavita 'orale, è molto spesso nelle donne alla quinta decade! Istologicamente, il tumore presenta una varietà di cellule: Cuboidal, columnar e cellule squamose, tutte le forme di crescita epiteliale Dorland, Ed. (27)
Un adenoma dell'intestino crasso. E 'una solitaria sessile, spesso grandi, tumore della mucosa del colon di epitelio Mucinose vascolare copertura delicata. Salivare e di variazioni maligne frequentemente. (Stedman, 25 Ed)
Neoplasie o che derivano dall 'metastasi alla ghiandola pituitaria. La maggior parte dell ’ adenoma neoplasie sono, che sono state tagliate in non-secreting secernendo ormoni e forme. Le forme sono ulteriormente classificate secondo il tipo di ormone secernono. Adenoma pituitario può anche essere caratterizzato dalla colorazione farmacocinetiche (vedere adenoma Basofilo; adenoma Acidofilo; e adenoma Cromofobo). La tumori possono comprimere strutture adiacenti, inclusa la CRANIAL HYPOTHALAMUS, diverse settimane, e il chiasma. OPTIC Chiasmal compressione può determinare bitemporal HEMIANOPSIA.
Una neoplasia benigna della surrenale CORTEX. E 'caratterizzato da una precisa nodulare lesione, di solito meno di 2,5 cm. Più adenomi corticosurrenalica non funzionano. E' giallo e funzionali contengono lipidi. A seconda del tipo di cellula o zona corticale coinvolto, si può produrre aldosterone; idrocortisone; DEHYDROEPIANDROSTERONE; e / o androstenedione.
Un tumore benigno epiteliali della pleura.
Un tumore benigno della dell ’ ipofisi anteriore in cui le cellule non macchia di tintura acidi o basici.
Un tumore che secerne degli LA CRESCITA. Nell ’ uomo, porta a degli eccessi HUMAN LA CRESCITA acromegalia.
Tumori o tumore del colon o del retto o entrambi. Fattori di rischio per il cancro del colon-retto includono colite ulcerosa cronica; familiare polyposis coli; ASBESTOS; e l ’ esposizione a radiazioni della CERVIX - Uteri.
Tessuto discreta masse che sporge nel lumen al colon, i polipi collegato alla parete del colon o da un fusto, pedunculus o da un 'ampia base.
Un tumore che secerne ADRENOCORTICOTROPIN, determinando Cushing morbo.
Un tumore benigno, generalmente trovata nel lobo anteriore dell ’ ipofisi, il cui macchia con l'acido delle cellule ipofisarie. Tali tumori possono dare origine ad un ’ eccessiva secrezione di ormone della crescita, con conseguente gigantismo o acromegalia. Un tipo specifico di Acidophil adenoma possono dare origine a nonpuerperal galattorrea. (Dorland, 27 Ed)
Un esame endoscopico, terapia o chirurgia della luminal superficie del colon.
Neoplasie benigne derivati da ghiandolare epitelio. (Dal Stedman, 25 Ed)
Un tumore che secerne prolattina, con conseguente all ’ iperprolattinemia. Le manifestazioni cliniche includono amenorrea, galattorrea; impotenza; mal di testa; disturbi visivi; e FLUID cerebrospinale rinorrea.
Un piccolo tumore del lobo anteriore dell ’ ipofisi le cui cellule macchia con i coloranti e pertanto può comportare l ’ eccessiva secrezione di ACTH, determinando Cushing. Dorland, 27 (M)
Tumore o cancro CORTEX surrenali.
Una sindrome polyposis a causa di una malattia autosomica dominante della mutazione APC geni Apc) (GENI CHROMOSOME 5. La sindrome è caratterizzata dallo sviluppo di centinaia di polipi adenomatosi nel colon retto e di persone affette da prima eta 'adulta.

Un adenoma ossifilo, noto anche come "osteoma adenoides", è un raro tipo di tumore benigno che si sviluppa dalle cellule epiteliali della tua cavità nasale o seni paranasali. Questo tipo di tumore è caratterizzato dalla formazione di osso all'interno del tessuto.

Gli adenomi ossifili sono generalmente lenti a crescere e spesso non causano sintomi per molti anni. Tuttavia, se il tumore diventa abbastanza grande, può bloccare il flusso d'aria attraverso la cavità nasale o provocare una serie di altri problemi, come ad esempio:

* Congestione o naso chiuso persistente
* Sanguinamento dal naso (epistassi)
* Dolore facciale o mal di testa
* Riduzione dell'olfatto o del gusto
* Pressione sulle orbite oculari, che può causare proptosi (occhi sporgenti) o visione doppia

La causa esatta degli adenomi ossifili non è nota, ma si pensa che possano essere il risultato di una crescita eccessiva delle cellule epiteliali a seguito di un'infezione virale o batterica. Alcuni casi possono anche essere associati a fattori genetici o ambientali.

Il trattamento dell'adenoma ossifilo di solito comporta la rimozione chirurgica del tumore, che può essere eseguita attraverso una varietà di tecniche, tra cui l'approccio endoscopico, il quale prevede l'uso di un endoscopio (un tubo sottile dotato di una telecamera e di strumenti chirurgici) inserito nel naso per raggiungere e asportare il tumore. In casi più complessi, può essere necessario ricorrere a tecniche chirurgiche più invasive, come la craniofacciale o la laterofacciale.

In generale, l'adenoma ossifilo è un disturbo benigno e curabile, tuttavia, se non trattato, può causare complicazioni a lungo termine, tra cui problemi di vista, difficoltà respiratorie e deformità facciali. Pertanto, è importante consultare un medico specialista in caso di sintomi sospetti o se si sospetta la presenza di questo disturbo.

Un adenoma è un tipo specifico di tumore benigno (non canceroso) che si sviluppa nelle ghiandole. Si forma a partire dalle cellule ghiandolari, che producono e secernono sostanze come muco, ormoni o altre secrezioni.

Gli adenomi possono verificarsi in diverse parti del corpo, tra cui la tiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, l'ipofisi e il colon-retto. Spesso non causano sintomi e vengono scoperti durante esami di imaging o durante screening di routine.

In alcuni casi, tuttavia, possono crescere abbastanza da causare problemi, come ostruzione del tratto digestivo o compressione di organi adiacenti. In rari casomi, un adenoma può evolvere in un tumore maligno (cancro).

Il trattamento dipende dalla posizione e dalle dimensioni dell'adenoma. Alcuni possono essere monitorati nel tempo, mentre altri richiedono la rimozione chirurgica. È importante sottoporsi a controlli regolari con il medico per monitorare qualsiasi cambiamento o crescita dell'adenoma.

Le cellule osteofile, anche conosciute come cellule osseoformative o cellule dell'osteogenesi, sono cellule responsabili della formazione e della riparazione del tessuto osseo. Si tratta di cellule mesenchimali indifferenziate che possono differenziarsi in osteoblasti, le cellule che producono la matrice ossea, e quindi diventare osteociti, le cellule mature che mantengono l'integrità dell'osso.

Le cellule osteofile sono presenti nel midollo osseo rosso, dove si trovano anche i precursori ematopoietici, e nei tessuti molli circostanti l'osso. Sono in grado di migrare verso il sito di una frattura o di un'altra lesione ossea, dove secernono fattori di crescita e matrice extracellulare per promuovere la formazione di nuovo tessuto osseo.

Le cellule osteofile sono anche importanti nella regolazione del turnover osseo, il processo continuo di rimodellamento dell'osso che mantiene la sua integrità strutturale e meccanica. Quando l'osso è sottoposto a stress meccanici, le cellule osteofile rispondono secernendo fattori di crescita che stimolano la formazione di nuovo tessuto osseo nei siti soggetti a maggiore sollecitazione. Al contrario, quando l'osso è sottoposto a carichi ridotti o assenti, le cellule osteofile possono inibire la formazione di nuovo tessuto osseo e persino promuovere la sua riassorbimento da parte degli osteoclasti.

In sintesi, le cellule osteofile sono un tipo di cellula mesenchimale che può differenziarsi in osteoblasti e osteociti, responsabili della formazione e del mantenimento del tessuto osseo. Sono anche importanti nella regolazione del turnover osseo e rispondono a stimoli meccanici e ormonali per mantenere l'integrità strutturale e meccanica dell'osso.

La medicina definisce le neoplasie della tiroide come un gruppo di crescite anormali che si sviluppano nella ghiandola tiroidea. La tiroide è una piccola ghiandola situata nella parte anteriore del collo, responsabile della produzione degli ormoni tiroxina (T4) e triiodotironina (T3), che regolano il metabolismo, la crescita e lo sviluppo del corpo.

Le neoplasie della tiroide possono essere benigne o maligne:

1. Neoplasie benigne: queste sono crescite non cancerose, come ad esempio i noduli tiroidei. I noduli tiroidei sono escrescenze anomale di cellule tiroidee che formano una massa within the gland. La maggior parte dei noduli tiroidei è benigna e non cancerosa, ma in alcuni casi possono essere maligni.
2. Neoplasie maligne: queste sono crescite cancerose che si sviluppano nella tiroide. Il carcinoma papillare della tiroide è il tipo più comune di cancro alla tiroide, rappresentando circa l'80-85% dei casi. Altri tipi meno comuni di cancro alla tiroide includono il carcinoma follicolare, il carcinoma midollare e il carcinoma anaplastico.

I sintomi delle neoplasie della tiroide possono variare notevolmente, a seconda della dimensione e della localizzazione del tumore. Alcuni pazienti con neoplasie benigne o tumori cancerosi molto piccoli potrebbero non presentare sintomi affatto. Tuttavia, i seguenti segni e sintomi possono essere presenti in alcuni pazienti:

* Un nodulo palpabile nel collo
* Dolore al collo, alla mascella o alle orecchie
* Difficoltà nella deglutizione o nel parlare
* Respiro affannoso o difficoltà respiratorie
* Tosse persistente o tosse con sangue
* Gonfiore del viso o del collo
* Perdita di peso involontaria
* Sudorazione eccessiva
* Battito cardiaco accelerato o irregolare

Il trattamento delle neoplasie della tiroide dipende dal tipo, dalla dimensione e dallo stadio del tumore. Il trattamento può includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia per distruggere le cellule cancerose o la chemioterapia per uccidere le cellule cancerose. La terapia ormonale può anche essere utilizzata per trattare alcuni tipi di cancro alla tiroide.

La prevenzione delle neoplasie della tiroide non è possibile, ma la diagnosi e il trattamento precoci possono migliorare notevolmente le prospettive di guarigione. Se si sospetta una neoplasia della tiroide, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento tempestivi.

Un adenoma pleomorfo è un tipo raro di tumore benigno che si sviluppa comunemente nella ghiandola salivare parotide, ma può anche verificarsi in altre ghiandole salivari o in altri tessuti del corpo. Il termine "pleomorfo" si riferisce alla variazione della forma e della dimensione delle cellule che compongono il tumore.

Questo tipo di tumore è caratterizzato dalla presenza di diversi tipi di cellule e tessuti all'interno del tumore, tra cui ghiandole, muscoli lisci, grasso e tessuto connettivo. L'aspetto pleomorfo del tumore può rendere difficile la diagnosi istologica, poiché le cellule possono assomigliare a quelle di altri tipi di tumori.

Gli adenomi pleomorfi sono generalmente asintomatici e vengono spesso scoperti come una massa indolore durante un esame fisico di routine o come risultato di un'indagine per altri problemi medici. Tuttavia, in alcuni casi, possono causare sintomi come dolore, difficoltà nella masticazione o nel deglutire, se la massa cresce abbastanza da esercitare pressione sui tessuti circostanti.

Il trattamento dell'adenoma pleomorfo di solito comporta la rimozione chirurgica del tumore. In rari casi, il tumore può recidivare dopo l'intervento chirurgico, ma generalmente non è considerato un tumore maligno con potenziale di diffusione o metastasi.

Un adenoma villoso è un tipo raro di tumore benigno che si sviluppa nel tratto gastrointestinale, più comunemente nell'intestino crasso o nel colon. Prende il nome dalle sue caratteristiche strutturali distintive, che includono numerose proiezioni simili a peli chiamate "villi" sulla sua superficie.

Questi tumori possono variare in dimensioni, da pochi millimetri a diverse centinaia di millimetri, e possono causare sintomi come sanguinamento rettale, anemia, stitichezza o diarrea, dolore addominale e perdita di peso. Tuttavia, alcuni adenomi villosi possono non presentare sintomi, il che può rendere difficile la loro diagnosi precoce.

L'esatta causa dell'insorgenza degli adenomi villosi è sconosciuta, ma si pensa che possano essere associati a fattori genetici e ambientali. Ad esempio, le persone con una storia familiare di polipi o cancro del colon-retto possono essere a maggior rischio di sviluppare adenomi villosi.

La diagnosi di un adenoma villoso può essere effettuata mediante esami endoscopici come la colonscopia, che consente al medico di visualizzare e prelevare campioni di tessuto per l'analisi istologica. Il trattamento dell'adenoma villoso di solito comporta la sua asportazione chirurgica completa, a causa del rischio elevato di trasformazione maligna in carcinoma. Dopo l'asportazione, il paziente può richiedere un monitoraggio regolare per rilevare eventuali recidive o complicanze.

Le neoplasie dell'ipofisi sono tumori benigni o maligni che si sviluppano nelle cellule della ghiandola pituitaria, una piccola ghiandola endocrina situata alla base del cranio all'interno della sella turcica. Queste neoplasie possono causare vari segni e sintomi a seconda delle loro dimensioni, della velocità di crescita e dell'effetto sulle funzioni endocrine dell'ipofisi.

I tumori ipofisari benigni sono chiamati adenomi ipofisari e possono essere classificati in base al tipo di cellule da cui originano, come ad esempio:

1. Adenomi pituitari non funzionanti: questi tumori non producono ormoni o ne producono in quantità molto basse. Possono comunque causare problemi a causa della loro dimensione e dell'effetto di compressione sulla sella turcica e sui tessuti circostanti.
2. Adenomi pituitari funzionanti: questi tumori producono quantità eccessive di uno o più ormoni, che possono causare diversi disturbi endocrini, come l'acromegalia (causata da un eccesso di ormone della crescita), il morbo di Cushing (causato da un eccesso di ACTH) o la sindrome di Tiroide Espansa (causata da un eccesso di prolattina).

Le neoplasie dell'ipofisi maligne, sebbene rare, possono diffondersi ad altre parti del corpo (metastasi). Questi tumori sono chiamati carcinomi ipofisari.

I sintomi delle neoplasie dell'ipofisi possono includere:

* Mal di testa
* Visione offuscata o doppia
* Perdita della visione periferica (campo visivo)
* Irregolarità mestruali nelle donne
* Disfunzione erettile negli uomini
* Diminuzione del desiderio sessuale
* Stanchezza e debolezza
* Aumento di peso o perdita di peso involontaria
* Sudorazione eccessiva
* Cambiamenti nella pelle e nei capelli
* Osteoporosi (riduzione della densità ossea)

Il trattamento delle neoplasie dell'ipofisi dipende dal tipo, dalla dimensione e dallo stadio del tumore. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia per distruggere le cellule tumorali e la terapia farmacologica per controllare l'eccessiva produzione di ormoni.

Un adenoma corticosurrenale è un tipo specifico di tumore benigno che si sviluppa nella corteccia surrenale, la ghiandola endocrina situata sopra i reni. Questa ghiandola svolge un ruolo importante nella regolazione di diversi ormoni, tra cui cortisolo, aldosterone e ormoni sessuali.

Un adenoma corticosurrenale si verifica quando le cellule della corteccia surrenale iniziano a moltiplicarsi in modo anomalo, formando una massa tumorale. Questi tumori sono generalmente piccoli e non causano sintomi fino a quando non raggiungono dimensioni considerevoli.

In alcuni casi, un adenoma corticosurrenale può produrre quantità eccessive di ormoni surrenalici, il che può portare a una serie di sintomi. Ad esempio, se l'adenoma produce troppo cortisolo, potrebbe causare sindrome di Cushing, caratterizzata da obesità, ipertensione, diabete, osteoporosi e faccia a luna piena. Se l'adenoma produce troppo aldosterone, potrebbe causare una condizione chiamata iperaldosteronismo primario, che si manifesta con ipertensione e bassi livelli di potassio nel sangue.

La maggior parte degli adenomi corticosurrenali sono diagnosticati incidentalmente durante esami radiologici o scansioni per altre condizioni mediche. Se un adenoma viene rilevato e non causa sintomi, il trattamento potrebbe non essere necessario. Tuttavia, se l'adenoma produce ormoni in eccesso o cresce abbastanza da causare problemi, potrebbe essere necessaria la rimozione chirurgica.

In generale, gli adenomi corticosurrenali sono tumori benigni con un basso rischio di malignità. Tuttavia, in alcuni casi, possono trasformarsi in carcinomi a cellule chiare, che sono forme rare e aggressive di cancro surrenalico. Per questo motivo, è importante monitorare attentamente gli adenomi corticosurrenali e sottoporsi a controlli regolari per rilevare eventuali cambiamenti o complicazioni.

Un adenoma a cellule epatiche, noto anche come adenoma epatocellulare o emangioendotelioma epatico ben differenziato, è un tumore raro del fegato che origina dalle cellule epatiche. Questo tipo di tumore tende a verificarsi più comunemente nelle donne in età fertile e può essere associato all'uso della contraccezione ormonale.

Gli adenomi a cellule epatiche sono generalmente asintomatici, il che significa che non causano sintomi evidenti. Tuttavia, se il tumore cresce abbastanza da comprimere i tessuti circostanti, potrebbero verificarsi sintomi come dolore addominale, nausea, vomito o sensazione di sazietà precoce.

La causa esatta dell'adenoma a cellule epatiche non è nota, ma si pensa che possa essere dovuta a una combinazione di fattori genetici e ambientali. L'uso prolungato di contraccettivi ormonali, l'obesità e la sindrome metabolica sono alcuni dei fattori di rischio noti per lo sviluppo di questo tumore.

Il trattamento dell'adenoma a cellule epatiche dipende dalle dimensioni del tumore e dalla sua posizione all'interno del fegato. Se il tumore è piccolo e non causa sintomi, potrebbe essere monitorato nel tempo con esami di imaging periodici per assicurarsi che non cresca o non si diffonda. Tuttavia, se il tumore è grande o causa sintomi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuoverlo completamente.

In generale, l'adenoma a cellule epatiche ha una prognosi favorevole se viene diagnosticato precocemente e trattato in modo appropriato. Tuttavia, ci sono casi in cui il tumore può ricomparire dopo la rimozione chirurgica, quindi è importante continuare a monitorare attentamente il paziente nel tempo.

Un adenoma cromofobo è un particolare tipo di tumore benigno che si sviluppa nelle cellule delle ghiandole endocrine del pancreas, chiamate isole di Langerhans. Questo tipo di tumore è caratterizzato dalla mancanza di pigmenti (cromofobi) all'interno delle cellule tumorali, il che gli conferisce un aspetto pallido o privo di colore durante l'esame al microscopio.

Gli adenomi cromofobi sono relativamente rari e spesso non causano sintomi fino a quando non raggiungono una dimensione considerevole. I sintomi che possono verificarsi includono dolore addominale, nausea, vomito, ittero (ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi) e diarrea.

Mentre la maggior parte degli adenomi cromofobi sono benigni, in alcuni casi possono diventare maligni e causare cancro al pancreas. Pertanto, è importante monitorare attentamente questi tumori e rimuoverli chirurgicamente se diventano sintomatici o mostrano segni di crescita aggressiva.

È importante notare che la diagnosi di un adenoma cromofobo richiede una valutazione medica completa, inclusi esami di imaging e biopsia tissutale. Se sospetti di avere questo tipo di tumore o hai sintomi preoccupanti, dovresti consultare un medico specialista per una valutazione e un trattamento appropriati.

Un adenoma pituitario secernente l'ormone della crescita, noto anche come adenoma somatotropo, è un tumore benigno che si sviluppa nelle cellule dell'ipofisi (una ghiandola endocrina situata alla base del cranio) che producono ormone della crescita (GH).

L'ormone della crescita svolge un ruolo cruciale nello sviluppo e nella crescita corporea, soprattutto durante l'infanzia e l'adolescenza. Tuttavia, se viene prodotto in eccesso da un adenoma pituitario, può causare una serie di sintomi e complicanze, tra cui:

* Acromegalia: una condizione caratterizzata da un aumento progressivo delle dimensioni delle parti del corpo, come mani, piedi e viso.
* Diabete: l'eccessiva produzione di GH può causare resistenza all'insulina e diabete mellito di tipo II.
* Ipertensione: l'aumento della pressione sanguigna è un effetto collaterale comune dell'acromegalia.
* Cardiopatia: l'eccessiva produzione di GH può causare ipertrofia cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia.
* Apnee notturne: il tumore può comprimere la via aerea superiore, portando a difficoltà respiratorie durante il sonno.
* Cefalea: il tumore può causare mal di testa e altri sintomi neurologici.

La diagnosi di adenoma pituitario secernente l'ormone della crescita si basa su una combinazione di esami di imaging, come la risonanza magnetica nucleare (RMN), e test endocrini per misurare i livelli di GH nel sangue. Il trattamento può includere chirurgia, radioterapia o farmaci per controllare la produzione di GH.

Le neoplasie del colon e del retto si riferiscono a un gruppo eterogeneo di lesioni che si sviluppano nel colon o nel retto, caratterizzate da una crescita cellulare incontrollata e anomala. Queste possono essere benigne o maligne.

Le neoplasie benigne, come i polipi adenomatosi, spesso non causano sintomi e vengono scoperte durante esami di screening come la colonscopia. Se lasciati incollati, alcuni di questi polipi possono evolvere in neoplasie maligne, note come carcinomi del colon-retto.

I carcinomi del colon-retto sono i tumori maligni più comuni del tratto gastrointestinale e rappresentano una significativa causa di morbidità e mortalità a livello globale. Questi tumori si sviluppano dai tessuti epiteliali che rivestono il lume del colon o del retto.

Il cancro del colon-retto può manifestarsi con sintomi come cambiamenti nelle abitudini intestinali, presenza di sangue nelle feci, dolore addominale, perdita di peso involontaria e stanchezza estrema. Il rischio di sviluppare un cancro del colon-retto aumenta con l'età, la storia familiare di cancro colorettale, alcune condizioni infiammatorie intestinali croniche come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa, il fumo e una dieta ricca di grassi e povera di frutta e verdura.

La diagnosi precoce attraverso esami di screening regolari è fondamentale per identificare e rimuovere i polipi precancerosi o per rilevare il cancro in una fase precoce, quando è più facilmente trattabile. Il trattamento dipende dalla stadiazione del tumore e può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o l'immunoterapia.

I polipi del colon sono crescite benigne (non cancerose) sulle pareti interne del colon o del retto. Questi possono variare nelle dimensioni, dalla dimensione di una testa di spillo a diversi centimetri di diametro. La maggior parte dei polipi non causa sintomi, ma alcuni possono causare sanguinamento, dolore addominale, cambiamenti nel movimento intestinale o anemia se lasciati non trattati per un periodo prolungato.

I polipi del colon possono essere di diversi tipi, tra cui:

1. Adenomi: crescite benigne composte da cellule ghiandolari che rivestono il colon. Questi sono i più comuni e possono diventare cancerosi se non vengono rilevati e rimossi in tempo.
2. Ipolipi infiammatori: crescite che si sviluppano come conseguenza di una malattia infiammatoria intestinale, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn.
3. Ipolipi giovanili: crescite rare che si verificano principalmente nei bambini e nei giovani adulti.
4. Ipolipi sessuali: crescite rare che si sviluppano in aree del colon dove le ghiandole sessuali sono presenti.

La causa esatta dei polipi del colon non è nota, ma fattori di rischio come l'età avanzata, la storia familiare di cancro al colon-retto, il fumo, l'obesità e una dieta ricca di grassi e povera di fibre possono aumentare le probabilità di svilupparli.

La diagnosi dei polipi del colon può essere effettuata attraverso test come la sigmoidoscopia, la colonscopia o la tomografia computerizzata (TC) dell'intestino crasso. Il trattamento prevede generalmente la rimozione chirurgica dei polipi durante una colonscopia. La frequenza con cui è necessario ripetere il test dipende dalle dimensioni, dal numero e dal tipo di polipi trovati.

Un adenoma pituitario secernente ACTH (o "adenoma pituitario corticotropo") è un tipo specifico di tumore benigno che si sviluppa nelle cellule della ghiandola pituitaria anteriore, chiamate cellule corticotrope. Queste cellule sono responsabili della produzione dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH), che stimola la ghiandola surrenale a secernere ormoni steroidei come il cortisolo.

Quando un adenoma pituitario secernente ACTH cresce, può causare ipersecrezione di ACTH, portando all'iperproduzione di cortisolo, una condizione nota come malattia di Cushing. I sintomi della malattia di Cushing possono includere obesità, faccia a luna piena, strie violacee sulla pelle, ipertensione, diabete, osteoporosi, debolezza muscolare e cambiamenti dell'umore.

La diagnosi di un adenoma pituitario secernente ACTH si basa su una combinazione di esami del sangue per misurare i livelli di ACTH e cortisolo, imaging della testa con risonanza magnetica o tomografia computerizzata, e talvolta biopsia o asportazione chirurgica del tumore. Il trattamento può includere la rimozione chirurgica del tumore, radioterapia o farmaci per controllare i livelli di cortisolo.

Un adenoma acidofilo è un tipo raro di tumore benigno che si sviluppa nelle cellule acidofile del sistema endocrino, in particolare nelle ghiandole surrenali. Queste cellule sono caratterizzate dalla produzione di ormoni come l'aldosterone e il cortisolo.

L'adenoma acidofilo è solitamente asintomatico e viene spesso scoperto accidentalmente durante esami radiologici o autopsie. Tuttavia, in alcuni casi, può causare ipertensione o sindrome di Cushing se l'adenoma produce ormoni in eccesso.

Il trattamento dell'adenoma acidofilo dipende dalla sua dimensione e dai sintomi associati. Se il tumore è piccolo e asintomatico, può essere monitorato nel tempo con esami periodici. Se invece causa sintomi o cresce di dimensioni, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuoverlo.

È importante notare che l'adenoma acidofilo ha una bassa probabilità di trasformarsi in un tumore maligno, ma ci sono casi rari di carcinomi derivanti da adenomi acidofili. Pertanto, è importante sottoporsi a controlli regolari con il medico per monitorare la crescita e l'evoluzione del tumore.

La colonscopia è un esame endoscopico che consente di visualizzare e valutare l'interno del colon (intestino crasso) e del retto. Viene eseguito utilizzando un colonscopio, uno strumento sottile e flessibile dotato di una telecamera e una fonte luminosa all'estremità. Il colonscopio viene inserito attraverso l'ano e fatto gradualmente avanzare nel colon, trasmettendo immagini ad un monitor mentre procede.

L'esame consente di identificare eventuali anomalie come polipi, ulcere, infiammazioni, tumori benigni o maligni, sanguinamenti e altre lesioni. Durante la procedura, è possibile anche prelevare campioni di tessuto (biopsia) per analisi di laboratorio.

La colonscopia viene generalmente raccomandata come screening per il cancro del colon-retto in persone con età superiore a 50 anni o ad alto rischio a causa di fattori familiari, storia personale di polipi o malattie intestinali infiammatorie. Prima dell'esame, il paziente deve seguire una dieta specifica e pulire l'intestino con lassativi per garantire una visuale chiara durante la procedura.

I polipi adenomatosi sono tipi specifici di crescita benigne (non cancerose) che si sviluppano all'interno del tessuto ghiandolare dei visceri cavi, come l'intestino tenue, il colon e il retto. Questi polipi sono costituiti da cellule epiteliali ghiandolari anomale che possono presentare un rischio elevato di trasformazione maligna (cancro) nel tempo.

Esistono tre tipi principali di polipi adenomatosi:

1. Adenoma tubulare: questi polipi hanno una forma a imbuto o cilindrica e sono composti da ghiandole disposte in modo regolare. Sono i più comuni e possono presentare un rischio moderato di sviluppare carcinoma se lasciati non trattati.
2. Adenoma villoso: questi polipi hanno una forma a broccolo o irregolare, con numerose ghiandole disposte in modo caotico. Sono meno comuni ma presentano un rischio più elevato di trasformazione maligna rispetto agli adenomi tubulari.
3. Adenoma tubulovilloso: questi polipi mostrano caratteristiche sia degli adenomi tubulari che di quelli villosi e possono presentare un rischio intermedio di sviluppare cancro.

La presenza di polipi adenomatosi richiede una stretta sorveglianza endoscopica e, se necessario, l'asportazione chirurgica per prevenire la possibile progressione verso il carcinoma.

Un prolattinoma è un tipo specifico di tumore pituitario che si forma dalle cellule della ghiandola pituitaria che producono l'ormone prolattina. Questi tumori sono più comuni nelle donne rispetto agli uomini e possono causare una varietà di sintomi a seconda delle dimensioni del tumore e dei livelli di prolattina elevati nel sangue.

I sintomi più comuni nelle donne includono irregolarità mestruali o assenza di mestruazioni, produzione di latte dai capezzoli al di fuori della gravidanza o del periodo di allattamento (galattorrea), riduzione del desiderio sessuale e infertilità. Negli uomini, i sintomi possono includere riduzione del desiderio sessuale, erezioni meno frequenti o assenti, riduzione della massa muscolare, ginecomastia (ingrossamento delle mammelle maschili) e infertilità.

I prolattinomi possono anche causare sintomi dovuti alla pressione sul cervello, come mal di testa, visione doppia o offuscata, nausea, vomito e confusione mentale. La diagnosi viene effettuata mediante esami del sangue per misurare i livelli di prolattina e imaging cerebrale per confermare la presenza del tumore.

Il trattamento dipende dalle dimensioni del tumore e dai sintomi associati. La terapia farmacologica con agonisti della dopamina è il trattamento di prima linea per i prolattinomi, poiché aiuta a ridurre la produzione di prolattina e a controllare la crescita del tumore. In alcuni casi, la chirurgia o la radioterapia possono essere considerate come opzioni di trattamento aggiuntive.

Un adenoma basofilo è un raro tipo di tumore benigno che origina dalle cellule basali della ghiandola endocrina, come la tiroide o le ghiandole surrenali. Questo tipo di tumore è caratterizzato dalla presenza di numerose cellule basofile, che sono cellule con un elevato numero di granuli citoplasmatici scuri.

Gli adenomi basofili della tiroide possono causare ipertiroidismo, mentre quelli delle ghiandole surrenali possono produrre ormoni surrenalici in eccesso, come cortisolo o aldosterone, portando a sintomi associati a queste condizioni.

La diagnosi di un adenoma basofilo si basa su una combinazione di esami immunoistochimici, che possono rilevare la presenza di marcatori specifici per questo tipo di tumore, e studi citogenetici, che possono identificare anomalie cromosomiche caratteristiche.

Il trattamento dell'adenoma basofilo dipende dalla sua localizzazione e dall'entità della produzione ormonale. In alcuni casi, può essere sufficiente un monitoraggio regolare per assicurarsi che il tumore non cresca o non causi sintomi. Tuttavia, in altri casi, può essere necessaria una terapia medica o chirurgica per rimuovere il tumore e alleviare i sintomi associati alla sua presenza.

Le neoplasie della corteccia surrenale si riferiscono a tumori benigni o maligni che si sviluppano nella corteccia surrenale, la porzione esterna delle ghiandole surrenali. Le ghiandole surrenali sono due piccole ghiandole situate sopra i reni che producono ormoni importanti per il corretto funzionamento del corpo.

I tumori benigni della corteccia surrenale sono chiamati adenomi surrenalici e di solito non causano sintomi se non producono quantità eccessive di ormoni. Al contrario, i tumori maligni, noti come carcinomi surrenalici, crescono più rapidamente e hanno una maggiore tendenza a diffondersi ad altre parti del corpo.

I sintomi delle neoplasie della corteccia surrenale dipendono dal tipo di tumore e dalla quantità di ormoni che produce. Alcuni tumori possono causare iperfunzione surrenalica, con la produzione di quantità eccessive di ormoni come cortisolo, aldosterone o androgeni. Questo può portare a sintomi come ipertensione, debolezza muscolare, aumento di peso, irsutismo (crescita eccessiva di peli sul viso e sul corpo nelle donne), irregolarità mestruali e altri.

La diagnosi delle neoplasie della corteccia surrenale può essere effettuata mediante imaging radiologico come tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM). La conferma della malattia e la differenziazione tra tumori benigni e maligni possono richiedere l'esecuzione di una biopsia tissutale o la rimozione chirurgica del tumore.

Il trattamento delle neoplasie della corteccia surrenale dipende dal tipo di tumore, dalle dimensioni e dalla localizzazione, nonché dai sintomi associati. Nel caso dei tumori benigni asintomatici, può essere sufficiente un monitoraggio periodico con imaging radiologico. Nei casi di iperfunzione surrenalica o di tumori maligni, il trattamento prevede spesso la rimozione chirurgica del tumore e, in alcuni casi, la terapia farmacologica o radioterapica.

La poliposi del colon, nota anche come poliposi adenomatosa familiare (FAP), è una condizione genetica ereditaria caratterizzata dalla crescita anormale di polipi nel colon e nel retto. Questi polipi sono generalmente adenomi, che sono tumori benigni ma hanno il potenziale di diventare cancerosi se non vengono rilevati e rimossi in modo tempestivo.

L'FAP è causata da mutazioni nel gene APC (adenomatous polyposis coli), che normalmente aiuta a regolare la crescita cellulare nell'intestino. Quando questo gene è danneggiato, le cellule possono moltiplicarsi in modo incontrollato, portando alla formazione di polipi.

Le persone con FAP possono sviluppare centinaia o addirittura migliaia di polipi nel colon e nel retto, spesso già durante l'adolescenza o all'inizio dell'età adulta. Se non trattata, la maggior parte delle persone con FAP svilupperà un cancro del colon-retto entro i 40 anni di età.

Il trattamento per la poliposi del colon include la rimozione chirurgica del colon e del retto, che può essere effettuata in modo preventivo prima che si sviluppi il cancro. È anche importante sottoporsi a controlli regolari per rilevare e rimuovere qualsiasi polipo che possa formarsi dopo l'intervento chirurgico.

In sintesi, la poliposi del colon è una condizione genetica ereditaria caratterizzata dalla crescita anormale di polipi nel colon e nel retto, causata da mutazioni nel gene APC. Se non trattata, può portare allo sviluppo di cancro del colon-retto. Il trattamento include la rimozione chirurgica del colon e del retto e controlli regolari per rilevare e rimuovere qualsiasi polipo che possa formarsi dopo l'intervento chirurgico.

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