Un agente antilipemic il biologicamente metabolita attivo di clofibrato.
Un Fibric derivato acido usato nel trattamento di Hyperlipoproteinemia codificatore di tipo III e grave ipertrigliceridemia. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p986)
Un enzima localizzato principalmente nella membrana plasmatica di linfociti. Che catalizza la catena di acidi grassi, preferibilmente degli acidi grassi insaturi a lysophosphatides con la formazione di 1,2-diacylglycero-3-phosphocholine e CoA. CE 2.3.1.23.
Un agente che abbassa lipid-regulating elevati dei lipidi sierici principalmente diminuendo trigliceridemia variabile con una riduzione del colesterolo totale.
Un enzima che catalizza la formazione di oleoyl-CoA, A, e l'acqua da stearoyl-CoA, AH2 ed ossigeno dove AH2 e 'una donatrice di idrogeno.
Un derivato acido grasso coenzima che svolge un ruolo essenziale nella biosintesi ossidazione e degli acidi grassi.
Electron-dense particelle citoplasmatica delimitata da un singolo membrana, come perossisomi; GLYOXYSOMES; e glycosomes.
Un agente che abbassa antilipemic CHOLESTEROL e dei trigliceridi. Diminuisce DENSITY basso ed un aumento delle lipoproteine High DENSITY delle lipoproteine.
Un proliferatore sperimentale che viene usato per promuovere tumori al fegato, e viene usata come agente antihyperlipoproteinemic.
Sostanze che condividono la struttura molecolare 80 nei loro o sono considerati eventi varianti della struttura.
Un enzima che catalizza il primo e ad intervalli di peroxisomal rate-determining lattosio degli acidi grassi. Agisce su coenzima A derivati di acidi grassi a catena lunghezze da 8 a 18 anni, usando FLAVIN-ADENINE dinucleotide come cofattore.
Un agente che riduce antilipemic entrambi CHOLESTEROL e dei trigliceridi nel sangue.
Una famiglia di enzimi in grado di catalizzare la stereoselective, regioselective o chemoselective syn-dehydrogenation reazioni. Funzionano da un meccanismo che è collegata direttamente alla riduzione di ossigeno molecolare.
Un grosso organo ghiandolare lobed nell'addome di vertebrati che e 'responsabile per il metabolismo, la disintossicazione sintesi e la conservazione di sostanze diverse.
Un flavoprotein oxidoreductase che ha specificità per medium-chain gli acidi grassi. Genera un complesso con il trasferimento elettronico Flavoproteine and conveys riduzione equivalente a Ubiquinone.
Le sostanze che abbassano i livelli di alcuni dei lipidi nel sangue. Sono usati per trattare HYPERLIPIDEMIAS.
Ossidoriduttasi sono specifici per i chetoni.
Chiuso vesciche frammentate endoplasmic Reticulum creato quando cellule del fegato o del tessuto sono state interrotte da homogenization. Potrebbero essere morbida o dura.
Un oxidoreductase chetonici che catalizza la conversione del generale a alpha-keto ACYL-CoA e CO2. L ’ enzima richiede tiamina difosfato come cofattore. Difetti di geni che codice per subunità dell ’ enzima sono motivo di sciroppo d'acero urina malattia, l ’ enzima fu precedentemente classificati come CE 1.2.4.3.
Un aumento della velocità di sintesi, di un enzima per la presenza di un induttore che agisce per derepress il gene responsabile della sintesi dell ’ enzima.
Un superfamily di centinaia di HEMEPROTEINS sparpagliati nel phylogenetic spettro, dagli animali, piante, funghi, a batteri e includono numerose complesso monooxygenases FUNZIONAMENTO ossigenasi (miscelato). Negli animali, questi enzimi P-450 servire due funzioni principali: (1) biosintesi di steroidi, acidi grassi e gli acidi biliari; (2) e endogeno ad una gran varietà di substrati esogeni, quali tossine e droghe (biotrasformazione). Sono classificate, secondo i loro sequenza somiglianze piuttosto che funzioni, in famiglie geniche CYP (> 40%) e (> omologia subfamilies omologia 59%). Per esempio, enzimi dal CYP1, CYP2, famiglie geniche e CYP3A4 sono responsabili per la maggior parte del metabolismo della sostanza.
Acidi, organico derivato da idrocarburi dall'equivalente di ossidazione di un gruppo metilico in un alcool, aldeide, ed allora acidi. Acidi grassi insaturi sono sature e (VENTRESCA insaturo ACIDS,) (Grant & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
Un ceppo di ratto albino Wistar sviluppate all'Istituto che si è diffuso largamente da altre istituzioni. Questo sono molto diluito il ceppo originale.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
I trigliceridi sono un tipo di lipide presente nel sangue e nei tessuti, costituiti da tre molecole di acidi grassi legate a una molecola di glicerolo, svolgendo un ruolo importante nell'energia di riserva del corpo.

L'acido clofibrico è un farmaco appartenente alla classe dei fibrati, utilizzato principalmente per abbassare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Viene prescritto per il trattamento dell'iperlipidemia, una condizione caratterizzata da alti livelli di lipidi nel sangue.

Il meccanismo d'azione dell'acido clofibrico consiste nel ridurre la produzione di colesterolo nel fegato e nell'aumentare l'eliminazione dei trigliceridi dal corpo. Ciò contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, come l'aterosclerosi e l'infarto miocardico.

Gli effetti collaterali dell'acido clofibrico possono includere dolori muscolari, debolezza, nausea, vomito, diarrea, stitichezza, mal di testa, eruzioni cutanee e aumento degli enzimi epatici. In rari casi, può causare danni al fegato o ai muscoli scheletrici.

È importante seguire attentamente le istruzioni del medico quando si assume acido clofibrico e informarlo di qualsiasi condizione medica preesistente o di altri farmaci che si stanno assumendo, poiché può interagire con alcuni farmaci e aumentare il rischio di effetti collaterali.

In sintesi, l'acido clofibrico è un farmaco utilizzato per trattare l'iperlipidemia, riducendo i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Tuttavia, deve essere assunto con cautela a causa dei possibili effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.

Il clofibrato è un farmaco appartenente alla classe dei fibrati, utilizzato principalmente nel trattamento dell'iperlipidemia, ossia un eccesso di lipidi (grassi) nel sangue. Questo farmaco agisce aumentando l'eliminazione del colesterolo dal corpo e riducendo la produzione di colesterolo da parte del fegato. Di conseguenza, può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo totale e colesterolo LDL ("cattivo") nel sangue, mentre aumenta i livelli di colesterolo HDL ("buono").

Il clofibrato è stato uno dei primi farmaci fibrati introdotti sul mercato e ha dimostrato efficacia nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari in alcuni pazienti con iperlipidemia. Tuttavia, l'uso del clofibrato è diminuito negli ultimi anni a causa della disponibilità di farmaci più sicuri ed efficaci e dei potenziali effetti avversi associati al suo utilizzo, come problemi gastrointestinali, aumento dei livelli degli enzimi epatici e possibile aumento del rischio di cancro alla vescica.

L'uso del clofibrato è generalmente riservato a pazienti con iperlipidemia refrattaria ad altri trattamenti o in combinazione con altre terapie per il controllo dei lipidi sierici. Il farmaco deve essere utilizzato sotto la stretta supervisione medica, e i pazienti devono essere monitorati regolarmente per eventuali effetti avversi.

La 1-Acilglicerofosfocolina O-Aciltransferasi è un enzima (numero EC 2.3.1.63) che catalizza la reazione di acilazione della glicerofosfocolina per formare acilglicerofosfocolina. Questa reazione è una parte importante del metabolismo dei lipidi e ha un ruolo specifico nella sintesi dei fosfolipidi, che sono componenti principali delle membrane cellulari.

L'enzima catalizza la seguente reazione:

Acyl-CoA + glicerofosfocolina \[ \rightleftharpoons \] CoA + acilglicerofosfocolina

La 1-Acilglicerofosfocolina O-Aciltransferasi è presente in molti tessuti viventi, tra cui il fegato, i reni e l'intestino tenue. La sua attività è regolata da diversi fattori, come la concentrazione di substrati e la presenza di ormoni come l'insulina e il glucagone.

Un deficit di questo enzima può causare una condizione chiamata malattia da accumulo di glicerofosfocolina, che è caratterizzata da un accumulo di glicerofosfocolina nel sangue e nei tessuti corporei. Questa condizione può portare a sintomi come ritardo mentale, convulsioni, ipotonia muscolare e disturbi della vista.

Gemfibrozil è un farmaco appartenente alla classe dei fibrati, utilizzato principalmente per trattare l'iperlipidemia, o livelli elevati di lipidi nel sangue. Agisce abbassando i livelli di trigliceridi e colesterolo LDL ("cattivo") aumentando il colesterolo HDL ("buono"). Viene anche talvolta utilizzato in combinazione con altri farmaci per trattare l'ipercolesterolemia.

Il meccanismo d'azione di Gemfibrozil comporta la riduzione della produzione di Very Low-Density Lipoprotein (VLDL) nel fegato, che a sua volta riduce i livelli di trigliceridi nel sangue. Inoltre, aumenta l'attività dell'enzima lipoproteina lipasi, che aiuta a eliminare i trigliceridi dal flusso sanguigno.

Gli effetti avversi comuni di Gemfibrozil includono dolori muscolari, mal di stomaco, nausea, diarrea e stanchezza. In rari casi, può causare danni al fegato o ai muscoli (rabdomiolisi), che possono essere pericolosi per la vita. Pertanto, è importante monitorare i livelli di enzimi epatici e creatinfosfochinasi durante il trattamento con questo farmaco.

Come con qualsiasi farmaco, Gemfibrozil deve essere utilizzato solo sotto la supervisione e la prescrizione di un medico qualificato, che terrà conto dei possibili benefici e rischi per il paziente individuale.

La stearoil-CoA desaturasi è un enzima che catalizza la reazione di introduzione di un doppio legame (desaturazione) nella catena di acidi grassi a lunga catena, in particolare tra i carboni 9 e 10 contati dalla parte metile. Questo processo converte l'acido stearico (un acido grasso saturo con 18 atomi di carbonio) in acido oleico (un acido grasso monoinsaturo con 18 atomi di carbonio).

L'attività di questo enzima è cruciale per la sintesi degli acidi grassi insaturi, che sono componenti essenziali delle membrane cellulari e precursori di importanti molecole lipidiche, come gli eicosanoidi e i docosanoidi.

La stearoil-CoA desaturasi è soggetta a rigida regolazione a livello genico ed enzimatico, poiché il suo prodotto, l'acido oleico, svolge un ruolo importante nel mantenere la fluidità delle membrane cellulari e nell'equilibrio energetico dell'organismo.

Mutazioni nei geni che codificano per questo enzima possono portare a disfunzioni metaboliche e malattie, come l'aciduria conosciuta anche come sindrome di Zellweger o la carenza di acidi grassi insaturi.

Il palmitoil-CoA, abbreviazione di palmitoil-coenzima A, è una molecola composta da acido palmítico (un acido grasso saturo a 16 atomi di carbonio) legato alla coenzima A. Si tratta di un importante intermedio metabolico nel corpo umano e in altri organismi viventi.

Il palmitoil-CoA svolge un ruolo cruciale nella beta-ossidazione, il processo mediante il quale gli acidi grassi vengono degradati all'interno delle mitocondrie per produrre energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato). Inoltre, è anche un precursore importante nella sintesi degli eicosanoidi, molecole lipidiche che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dell'infiammazione, della coagulazione del sangue e della risposta immunitaria.

Anomalie nel metabolismo del palmitoil-CoA possono essere associate a diverse patologie, tra cui alcune malattie genetiche rare che colpiscono il sistema nervoso centrale.

In medicina, il termine "microcorpi" si riferisce a piccole particelle escrete dalle cellule del corpo, in particolare dalle cellule rosse del sangue (eritrociti). Questi microcorpi sono anche conosciuti come "schistociti", "corpuscoli di Heinz" o "schegge di echinociti".

I microcorpi possono essere un segno di diversi disturbi, tra cui anemia emolitica, malattie del sangue, reazioni avverse a farmaci o infezioni. In particolare, i corpuscoli di Heinz sono associati alla degenerazione dei globuli rossi a causa dell'esposizione a sostanze tossiche, come alcuni farmaci o sostanze chimiche.

L'identificazione e l'analisi dei microcorpi possono essere utili per la diagnosi e il trattamento di varie condizioni mediche. Tuttavia, è importante notare che la presenza di microcorpi da sola non è sufficiente per porre una diagnosi definitiva, poiché altri fattori devono essere considerati.

Il Bezafibrato è un farmaco appartenente alla classe dei fibrati, utilizzato principalmente nel trattamento della dislipidemia, una condizione caratterizzata da livelli elevati di lipidi nel sangue. Questo farmaco agisce aumentando l'eliminazione del colesterolo "cattivo" (LDL) e dei trigliceridi dal corpo, mentre aumenta i livelli di colesterolo "buono" (HDL).

Il Bezafibrato funziona modulando l'attività degli enzimi responsabili del metabolismo dei lipidi nel fegato. Ciò include l'inibizione dell'enzima HMG-CoA reduttasi, che è anche il bersaglio di statine, farmaci comunemente usati per trattare l'ipercolesterolemia.

L'uso del Bezafibrato è indicato per il trattamento dei pazienti con dislipidemie miste, ipertrigliceridemia e bassi livelli di HDL. Tuttavia, non deve essere utilizzato in combinazione con statine a meno che non sia strettamente necessario e sotto stretto controllo medico, a causa del rischio aumentato di rabdomiolisi, una condizione grave caratterizzata dal danno muscolare e dalla liberazione di sostanze dannose nel flusso sanguigno.

Gli effetti collaterali comuni associati all'uso di Bezafibrato includono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea o costipazione; mal di testa; affaticamento; e cambiamenti nelle abitudini delle urine. In rari casi, può verificarsi ittero, eruzione cutanea o compromissione della funzionalità renale.

Come con qualsiasi farmaco, il Bezafibrato dovrebbe essere utilizzato solo sotto la guida e la supervisione di un operatore sanitario qualificato che possa monitorare i suoi effetti e gestire eventuali complicazioni o effetti avversi.

La nafenopina è un farmaco appartenente alla classe dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) utilizzato per il trattamento del dolore e dell'infiammazione associati a condizioni articolari come l'artrite reumatoide e l'osteoartrosi. Agisce inibendo la sintesi delle prostaglandine, composti che svolgono un ruolo chiave nell'infiammazione e nella trasmissione del dolore. Tuttavia, va notato che la nafenopina non è più disponibile in molti paesi, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, a causa dei suoi effetti collaterali potenzialmente gravi sul fegato.

Le acidi fibrici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le dislipidemie, in particolare l'ipertrigliceridemia. Essi agiscono come agonisti dei recettori nucleari periferici PPAR-α (perossisoma proliferator-activated receptor-alpha), che portano ad una ridotta sintesi degli acidi grassi e aumentata clearance dei trigliceridi.

I farmaci di questa classe includono:

* Gemfibrozil
* Fenofibrato
* Clofibrato
* Bezafibrato

Gli effetti desiderati dell'uso degli acidi fibrici includono la riduzione dei livelli plasmatici di trigliceridi e colesterolo totale, nonché un aumento del colesterolo HDL ("colesterolo buono"). Tuttavia, l'uso di questi farmaci è anche associato a un aumentato rischio di sviluppare calcoli biliari e problemi muscolari, come la miopatia.

È importante notare che gli acidi fibrici sono spesso utilizzati in combinazione con altre terapie per il controllo dei lipidi, come le statine, e che il loro uso dovrebbe essere strettamente monitorato da un operatore sanitario qualificato.

L'acil-coenzima A ossidasi è un enzima che catalizza la reazione di ossidazione dell'acil-coenzima A (acil-CoA) a acido trans-Δ²-enoyl-CoA, FADH2 e CO2 come parte del ciclo dell'acido β-ossidativa nella degradazione dei lipidi. Questo processo si verifica nel mitocondrio e svolge un ruolo cruciale nella produzione di energia sotto forma di ATP nella cellula.

L'enzima è composto da diverse subunità, inclusa la flavoproteina FAD-contenente (Acox1) che riceve l'elettrone dall'acil-CoA e lo trasferisce alla proteina contenente eme (Acox2). L'elettrone viene quindi trasferito al citocromo c e infine al complesso IV della catena di trasporto degli elettroni, dove viene utilizzato per produrre ATP.

La deficienza dell'acil-coenzima A ossidasi è una malattia genetica rara che causa disturbi metabolici multipli, tra cui l'accumulo di acidi grassi a catena molto lunga nel sangue e nei tessuti. Questa condizione può portare a sintomi come ritardo mentale, problemi neurologici, insufficienza cardiaca e morte precoce.

Il Fenofibrato è un farmaco appartenente alla classe dei fibrati, utilizzato principalmente nel trattamento dell'iperlipidemia, ossia un eccesso di lipidi (grassi) nel sangue. Questo farmaco agisce regolando i livelli di lipoproteine nel sangue, in particolare abbassando i livelli di colesterolo LDL ("cattivo") e trigliceridi, mentre aumenta il colesterolo HDL ("buono").

Il Fenofibrato funziona modulando l'attività di specifiche proteine coinvolte nel metabolismo dei lipidi, come le lipoproteinlipasi e le apolipoproteina C-III. Ciò porta a una riduzione della produzione di VLDL (lipoproteine a bassa densità) da parte del fegato e ad un aumento del catabolismo dei trigliceridi.

Il farmaco è disponibile in diversi dosaggi e formulazioni, spesso prescritto come terapia aggiuntiva ad altri farmaci per il controllo dell'iperlipidemia, come le statine. È importante sottolineare che l'uso del Fenofibrato deve essere sempre sotto stretto controllo medico, poiché può presentare effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.

La desaturazione degli acidi grassi è un processo metabolico che si verifica nei organismi viventi, dove vengono introdotti doppi legami all'interno della catena di carbonio di acidi grassi insaturi. Questo processo è catalizzato da enzimi noti come desaturasi.

Nella medicina e nella fisiopatologia, il termine "desaturazione degli acidi grassi" si riferisce spesso a una condizione in cui gli acidi grassi insaturi non possono essere adeguatamente desaturati a causa di una carenza o disfunzione dei enzimi desaturasi. Questa condizione può portare a una ridotta concentrazione di acidi grassi insaturi essenziali nel corpo, che sono necessari per la crescita, lo sviluppo e il mantenimento della salute generale.

La carenza di desaturasi degli acidi grassi può essere causata da una varietà di fattori, tra cui una dieta insufficiente, malassorbimento intestinale, malattie epatiche, diabete e alcune condizioni genetiche rare. I sintomi della carenza di desaturasi degli acidi grassi possono includere secchezza della pelle, unghie fragili, perdita di capelli, ritardo della crescita nei bambini, problemi neurologici e immunitari.

La diagnosi di carenza di desaturasi degli acidi grassi può essere effettuata mediante analisi del sangue per misurare la concentrazione di acidi grassi insaturi essenziali nel plasma sanguigno. Il trattamento della carenza di desaturasi degli acidi grassi può includere modifiche dietetiche, l'integrazione con acidi grassi essenziali e, in alcuni casi, farmaci o supplementi che possono aiutare a stimolare la produzione di enzimi desaturasi.

Il fegato è un organo glandolare grande e complesso situato nella parte superiore destra dell'addome, protetto dall'ossa delle costole. È il più grande organo interno nel corpo umano, pesando circa 1,5 chili in un adulto medio. Il fegato svolge oltre 500 funzioni vitali per mantenere la vita e promuovere la salute, tra cui:

1. Filtrazione del sangue: Rimuove le tossine, i batteri e le sostanze nocive dal flusso sanguigno.
2. Metabolismo dei carboidrati: Regola il livello di glucosio nel sangue convertendo gli zuccheri in glicogeno per immagazzinamento ed è rilasciato quando necessario fornire energia al corpo.
3. Metabolismo delle proteine: Scompone le proteine in aminoacidi e aiuta nella loro sintesi, nonché nella produzione di albumina, una proteina importante per la pressione sanguigna regolare.
4. Metabolismo dei lipidi: Sintetizza il colesterolo e le lipoproteine, scompone i grassi complessi in acidi grassi e glicerolo, ed è responsabile dell'eliminazione del colesterolo cattivo (LDL).
5. Depurazione del sangue: Neutralizza e distrugge i farmaci e le tossine chimiche nel fegato attraverso un processo chiamato glucuronidazione.
6. Produzione di bilirubina: Scompone l'emoglobina rossa in bilirubina, che viene quindi eliminata attraverso la bile.
7. Coagulazione del sangue: Produce importanti fattori della coagulazione del sangue come il fattore I (fibrinogeno), II (protrombina), V, VII, IX, X e XI.
8. Immunologia: Contiene cellule immunitarie che aiutano a combattere le infezioni.
9. Regolazione degli zuccheri nel sangue: Produce glucosio se necessario per mantenere i livelli di zucchero nel sangue costanti.
10. Stoccaggio delle vitamine e dei minerali: Conserva le riserve di glicogeno, vitamina A, D, E, K, B12 e acidi grassi essenziali.

Il fegato è un organo importante che svolge molte funzioni vitali nel nostro corpo. È fondamentale mantenerlo in buona salute attraverso una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e la riduzione dell'esposizione a sostanze tossiche come alcol, fumo e droghe illecite.

L'acil-CoA deidrogenasi è un enzima che svolge un ruolo chiave nel processo metabolico della beta-ossidazione degli acidi grassi a catena lunga. Questo enzima catalizza la reazione di deidrogenazione dell'acil-CoA, una molecola composta da un acido grasso legato alla coenzima A, producendo una molecola di acetil-CoA e una molecola di acil-CoA più corta.

L'acil-CoA deidrogenasi è presente in diverse forme nel corpo umano, ognuna delle quali è specifica per la deidrogenazione degli acidi grassi a catena lunga con un numero particolare di atomi di carbonio. Ad esempio, l'acil-CoA deidrogenasi a catena molto lunga (VLCAD) catalizza la deidrogenazione degli acidi grassi a catena molto lunga con una lunghezza superiore a 12 atomi di carbonio, mentre l'acil-CoA deidrogenasi a catena media (MCAD) è specifica per gli acidi grassi a catena media con una lunghezza compresa tra 4 e 12 atomi di carbonio.

Le mutazioni del gene che codifica per l'acil-CoA deidrogenasi possono causare malattie metaboliche ereditarie, come la deficienza dell'acil-CoA deidrogenasi a catena molto lunga (VLCAD) o la deficienza dell'acil-CoA deidrogenasi a catena media (MCAD). Questi disturbi possono causare sintomi come vomito, letargia, convulsioni e coma, e possono essere fatali se non trattati in modo tempestivo.

Gli agenti ipolipemizzanti sono farmaci o sostanze utilizzate per ridurre i livelli di lipidi, come colesterolo e trigliceridi, nel sangue. Questi farmaci agiscono in vari modi per abbassare i livelli di lipidi, ad esempio aumentando l'eliminazione del colesterolo dal corpo o riducendo la produzione di colesterolo da parte del fegato.

Esistono diverse classi di agenti ipolipemizzanti, tra cui:

1. Statine: inibiscono la HMG-CoA reduttasi, un enzima chiave nella sintesi del colesterolo nel fegato.
2. Fibrati: attivano i recettori nucleari che promuovono l'ossidazione dei lipidi e aumentano l'eliminazione del colesterolo dalle cellule.
3. Sequestranti degli acidi biliari: si legano agli acidi biliari nel tratto gastrointestinale, impedendone il riassorbimento e promuovendo la conversione del colesterolo in acidi biliari nel fegato.
4. Inibitori della PCSK9: si legano alla proteina PCSK9, prevengono la sua interazione con i recettori LDL e aumentano il numero di recettori LDL sulla superficie delle cellule epatiche, promuovendo l'eliminazione del colesterolo LDL dal sangue.
5. Nicotinici acidi: riducono la sintesi di lipidi nel fegato e aumentano il catabolismo dei trigliceridi nei tessuti periferici.

L'uso di agenti ipolipemizzanti è indicato per il trattamento della dislipidemia, una condizione caratterizzata da livelli elevati di lipidi nel sangue, e può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Tuttavia, l'uso di questi farmaci deve essere prescritto e monitorato da un medico, in quanto possono presentare effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.

La chetono ossidoriduttasi, nota anche come acetoacetato ossidoreduttasi, è un enzima che catalizza la reazione di ossidoriduzione tra il chetone (ad esempio, il gruppo funzionale presente nell'acetoacetato) e il NAD+ (nicotinamide adenina dinucleotide) per produrre un derivato dell'NADH e un composto carbonilico.

L'enzima è particolarmente importante nel metabolismo dei lipidi, dove svolge un ruolo chiave nella beta-ossidazione degli acidi grassi a catena lunga all'interno della matrice mitocondriale. Durante questo processo, i gruppi acetil-CoA vengono progressivamente scissi dagli acidi grassi e successivamente convertiti in chetoni (acetoacetato, D-β-idrossibutirrato e acetone) attraverso una serie di reazioni enzimatiche.

La chetono ossidoriduttasi catalizza la conversione dell'acetoacetato in D-β-idrossibutirrato, un composto più ridotto che può essere ulteriormente ossidato per produrre energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato). Questo enzima è quindi fondamentale per il mantenimento dell'equilibrio redox all'interno della cellula e per la produzione di energia a partire dai lipidi.

In condizioni patologiche come il diabete mellito non controllato, i livelli ematici di chetoni possono aumentare notevolmente, portando all'accumulo di queste molecole nell'organismo e allo sviluppo della chetoacidosi. Questa condizione può causare sintomi gravi, come disidratazione, nausea, vomito, respiro profondo e acetonemia (alito dall'odore fruttato).

I microsomi epatici, noti anche come frammenti di membrana del reticolo endoplasmatico rugoso (RER), sono particelle cellulari presenti nel fegato. Essi sono costituiti da una rete di membrane sacculare continua che si estende dal nucleo fino alla membrana plasmatica della cellula e partecipa a diverse funzioni metaboliche importanti.

I microsomi epatici contengono enzimi mixfunction oxidase, che sono coinvolti nel metabolismo dei farmaci e degli xenobiotici (composti estranei all'organismo). Questi enzimi catalizzano reazioni di ossidazione, riduzione e idrolisi, contribuendo a trasformare le sostanze chimiche esogene in forme più facilmente escretabili.

Inoltre, i microsomi epatici svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo degli ormoni steroidei, nella sintesi delle proteine e nella detossificazione dell'organismo. Le loro funzioni sono particolarmente importanti per la disintossicazione di sostanze nocive come alcol, fumo di sigaretta e farmaci.

L'attività dei microsomi epatici può essere influenzata da diversi fattori, come l'età, il sesso, la genetica e l'esposizione a sostanze chimiche. Alcune persone possono avere una maggiore o minore attività degli enzimi microsomiali, che può influenzare la loro risposta ai farmaci e alla tossicità delle sostanze chimiche.

L'induzione enzimatica è un processo biochimico in cui la presenza di un composto chimico, noto come induttore, aumenta l'attività enzimatica o stimola la sintesi di enzimi aggiuntivi all'interno di una cellula. Questo meccanismo regolatorio è particolarmente importante nel controllare la velocità delle reazioni metaboliche in risposta a vari stimoli ambientali o fisiologici.

L'induzione enzimatica avviene principalmente a livello del DNA, dove l'esposizione all'induttore provoca un aumento della trascrizione e traduzione dei geni che codificano per specifici enzimi. Di conseguenza, la concentrazione cellulare di tali enzimi aumenta, accelerando il metabolismo del substrato associato a quegli enzimi.

Un esempio ben noto di induzione enzimatica si osserva nel sistema microsomiale del fegato, dove l'esposizione a farmaci o sostanze chimiche xenobiotiche può indurre la sintesi degli enzimi del citocromo P450. Questi enzimi sono responsabili del metabolismo di molti farmaci e sostanze tossiche, e il loro aumento può portare ad una maggiore clearance dei farmaci dal corpo o ad una maggiore tolleranza alle sostanze tossiche. Tuttavia, l'induzione enzimatica può anche avere implicazioni negative, poiché può influenzare l'efficacia e la sicurezza di alcuni farmaci, richiedendo un aggiustamento del dosaggio o la selezione di trattamenti alternativi.

Il sistema enzimatico del citocromo P-450 è un importante e complesso sistema enzimatico presente nei microsomi dei membrana del reticolo endoplasmatico della maggior parte delle cellule animali, compresi gli esseri umani. Questo sistema è noto per il suo ruolo cruciale nel metabolismo di una vasta gamma di xenobiotici (composti estranei all'organismo), come farmaci, droghe e sostanze chimiche tossiche, oltre a endobioti (composti naturalmente presenti nell'organismo), come steroidi, acidi grassi e vitamine.

Il citocromo P-450 è l'enzima chiave che catalizza le reazioni di ossidazione, riduzione e idrolisi di queste sostanze. La forma più comune del citocromo P-450 è il CYP3A4, che è responsabile di metabolizzare circa il 50% dei farmaci comunemente prescritti. Il sistema enzimatico del citocromo P-450 è soggetto a induzione e inibizione da parte di diversi fattori, come l'età, il sesso, le malattie, la genetica individuale e l'assunzione di altri farmaci.

L'induzione o l'inibizione del sistema enzimatico del citocromo P-450 può influenzare notevolmente la biodisponibilità, la clearance, l'emivita e l'efficacia dei farmaci, nonché aumentare il rischio di effetti avversi o tossici. Per questo motivo, è fondamentale comprendere le interazioni del citocromo P-450 quando si prescrive un trattamento farmacologico e quando si valutano i potenziali rischi per la salute associati all'esposizione a sostanze chimiche ambientali.

Gli acidi grassi sono composti organici costituiti da una catena idrocarburica e da un gruppo carbossilico (-COOH) all'estremità. Si trovano comunemente nelle sostanze grasse come oli e grassi, ma anche in alcuni alimenti come avocado, noci e semi.

Gli acidi grassi possono essere classificati in diversi modi, tra cui la lunghezza della catena idrocarburica e il numero di doppi legami presenti nella catena. In base alla lunghezza della catena, gli acidi grassi possono essere suddivisi in:

* Acidi grassi saturi: non contengono doppi legami e hanno tutte le loro posizioni di legame singolo occupate da idrogeno. Sono solidi a temperatura ambiente e si trovano comunemente nei grassi animali come burro, formaggio e lardo.
* Acidi grassi monoinsaturi: contengono un solo doppio legame nella catena idrocarburica. Sono liquidi a temperatura ambiente e si trovano comunemente negli oli vegetali come olio di oliva e olio di arachidi.
* Acidi grassi polinsaturi: contengono due o più doppi legami nella catena idrocarburica. Sono anche liquidi a temperatura ambiente e si trovano comunemente negli oli vegetali come olio di semi di lino, olio di pesce e olio di soia.

In base al numero di doppi legami, gli acidi grassi possono essere ulteriormente suddivisi in:

* Acidi grassi omega-3: contengono il primo doppio legame tre carboni dall'estremità opposta del gruppo carbossilico. Si trovano comunemente negli oli di pesce e nelle noci.
* Acidi grassi omega-6: contengono il primo doppio legame sei carboni dall'estremità opposta del gruppo carbossilico. Si trovano comunemente negli oli vegetali come olio di girasole e olio di granturco.

Gli acidi grassi svolgono un ruolo importante nella salute umana, fornendo energia, supportando la funzione cerebrale e mantenendo la salute della pelle e delle membrane cellulari. Una dieta equilibrata dovrebbe includere una varietà di acidi grassi, con un'attenzione particolare agli omega-3 e agli omega-6, che sono essenziali per la salute umana ma non possono essere prodotti dal corpo.

Gli Ratti Wistar sono una particolare razza/stirpe di ratti comunemente utilizzati in ambito di ricerca scientifica e sperimentazioni di laboratorio. Questa specifica stirpe di ratti è stata sviluppata presso la Wistar Institute di Filadelfia, negli Stati Uniti, alla fine del XIX secolo. I Ratti Wistar sono noti per la loro relativa uniformità genetica e la prevedibilità del loro sviluppo e crescita, il che li rende particolarmente adatti per gli studi scientifici controllati. Vengono impiegati in una vasta gamma di ricerche, che spaziano dagli esperimenti biomedici allo studio delle scienze comportamentali. Sono disponibili diverse linee e ceppi di Ratti Wistar, selezionati per caratteristiche specifiche, come la suscettibilità o resistenza a determinate malattie o condizioni patologiche.

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I trigliceridi sono il tipo più comune di lipide nel sangue e nei tessuti del corpo. Essi sono formati da una molecola di glicerolo unita a tre molecole di acidi grassi attraverso legami esterici. I trigliceridi svolgono un ruolo importante come fonte di energia per il corpo, poiché vengono rilasciati nel flusso sanguigno quando il corpo ha bisogno di energia aggiuntiva. Tuttavia, alti livelli di trigliceridi nel sangue possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, specialmente in combinazione con bassi livelli di colesterolo HDL ("colesterolo buono") e alti livelli di colesterolo LDL ("colesterolo cattivo").

Livelli elevati di trigliceridi possono essere causati da una serie di fattori, tra cui la dieta, l'obesità, il diabete, l'ipotiroidismo, l'abuso di alcol e alcuni farmaci. Una dieta ricca di grassi saturi e trans, carboidrati raffinati e alcol può contribuire all'aumento dei livelli di trigliceridi.

I livelli di trigliceridi vengono misurati attraverso un semplice test del sangue chiamato lipoproteina a bassa densità (LDL) o profilo lipidico. Il range normale di trigliceridi è inferiore a 150 mg/dL, mentre i livelli borderline sono compresi tra 150-199 mg/dL, alti tra 200-499 mg/dL e molto alti sopra i 500 mg/dL.

Per mantenere livelli normali di trigliceridi, è importante seguire una dieta sana ed equilibrata, fare esercizio fisico regolarmente, mantenere un peso corporeo sano e limitare il consumo di alcol. Se i livelli di trigliceridi sono elevati, può essere necessario assumere farmaci come le fibrate o le statine per controllarli.

Il clofibrato è bene assorbito dal tratto gastrointestinale; è rapidamente metabolizzato nel sangue ad acido clofibrico (attivo ... la concentrazione plasmatica massima di acido clofibrico è di 39-68 mg/ml. Lemivita plasmatica è di 17 ore circa. Viene ... Il volume di distribuzione dellacido clofibrico è di 0,1-0,2 l/kg. I valori della dose letale nel ratto e nel topo dopo ...
Acido cianidrico. < Acido cisteico. < Acido citrico. < Acido clavulanico. < Acido clodronico. < Acido clofibrico. < Acido ... Acidi clavulanici. < Acidi colici. < Acidi crotonici. < Acidi cumarici. < Acidi decanoici. < Acidi degli zuccheri. < Acidi del ... Acido orotico. < Acido ossalico. < Acido ossamico. < Acido ossonico. < Acido oxolinico. < Acido p-aminoippurico. < Acido p- ... Acidi benzoici. < Acidi borici. < Acidi borinici. < Acidi boronici. < Acidi butirrici. < Acidi caffeici. < Acidi carbociclici. ...

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