Nitro-phenanthrenes verificatisi in ARISTOLOCHIACEAE e in altri stabilimenti. Ne deriva stephanine (APORPHINES) tramite anello scollatura. La nitro gruppo è un alkylator reattive (AGENTS alchilante che lega il macromolecules biologico. L'ingestione di gli esseri umani non è associato a nefropatia (interstiziale). Non c'e 'nessuna relazione al simile di nome aristolochene (SESQUITERPENES).
Una pianta genere della famiglia ARISTOLOCHIACEAE. Specie del genere sono stati usati nella medicina tradizionale ma contengono acido aristolochic collegate con nefropatia. Questi sono chiamati spesso "snakeroot ma quel nome è anche utilizzato con altri come POLYGALA; SANICULA; ASARUM; Aristolochia; AGERATINA; e gli altri.
Una forma di nefrite interstiziale cronica che si trova nell 'limitata, le aree di BULGARIA 'Ex-Yugoslavia, e ROMANIA. E' caratterizzato da un progressivo restringimento dei reni che è spesso associato a uroepithelial tumori.
I fenantreni sono composti organici policiclici aromatici costituiti da tre anelli benzenici condensati, presenti naturalmente in alcuni vegetali e fonti fossili, ma anche generati da processi industriali e di combustione.
I prodotti di reazioni chimiche che determina l ’ aggiunta di suoni estranei gruppi chimica al DNA.
Tumore o cancro dell ’ apparato TRACT in dei maschi o la femmina.
Il cancro o tumori benigni dell 'uretra. Di solito tumori epiteliale dell' uretra consistono squamoso primario cellule transizionali e carcinoma uretrale sono rare e di solito di cellule squamose. - Carcinoma uretrale e 'l'unico urologica neoplasie che è più comune nelle donne che negli uomini.
Rimedio erboristico cinese o píante e radící con farmaci per trattare malattie o promuovere condizioni. Il concetto non comprende sintetizzato composti fabbricati in Cina.
Lo studio di medicinali ottenuti da fonti botanico.
Not Translated trovato in Aspergillus Ochraceus e altri miceti. Ochratoxin cibo contaminato la competenza di casi di Foodborne DISEASES.
Un indandione che è stato utilizzato come anticoagulante. Fenindione ha azioni simili a warfarin, ma e 'adesso viene utilizzata raramente a causa della sua più alta incidenza di effetti avversi gravi. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p234)
Lo studio delle azioni e farmacodinamiche dei medicinali, spesso ottenuti con le piante, o etnico popolazioni indigene di gruppi.
Le sostanze che aumentano il rischio di neoplasie nell ’ uomo o animale. Entrambe le sostanze che agiscono sulla genotossicità DNA direttamente e induzione non genotossica sostanze che inducono neoplasie da altri meccanismi, sono inclusi.
Metodologie utilizzate per l'isolamento, identità, scoprire e quantificazione di sostanze chimiche.
Agenti in grado di esercitando effetti nocivi per il corpo.
Una specie di sfinge, o una della famiglia Sphingidae. Questi insetti sono utilizzati in biologia molecolare studi durante tutte le fasi del loro ciclo vitale.
Una repubblica situati a sud di UNGHERIA, a ovest di ROMANIA e BULGARIA e una parte della 'Ex-Yugoslavia,. La capitale è Belgrado.
Agenti chimici che aumentare il tasso di mutazione genetica interferendo con la funzione di acidi nucleici. Un mutageno clastogen è una specifica che causa le discontinuità tra i cromosomi.
Alcooli aryl radicale derivanti dal suo utilizzo (C6H5CH2-) e definito da C6H5CHOH. Il concetto include i derivati con qualsiasi substituents sull'anello di benzene.
Sottotipo del citocromo P450 enzima che ha specificità per relativamente piccole molecole heteroaromatic radiologica, come e 'ACETAMINOPHEN.
Organo che filtra il sangue per la secrezione di urina e che regola le concentrazioni dello ione di.
La sostanza è una sostanza dopo esogene o in un sistema biologico. L'alterazione potrebbero inattivare il composto, o potrebbe indurre la produzione di un metabolita attivo di inattivo composto progenitore. Le modifiche si possono suddividere in disintossicazione Metabolica Da momento io e disintossicazione Metabolica Da momento II.
Phospholipases che idrolizzare uno dei gruppi di acil phosphoglycerides o glycerophosphatidates.
Creato 7 aprile 1992 come risultato della divisione della Jugoslavia.
Processi patologici del rene o cultura e tessuti.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
Una pianta famiglia dell'ordine Aristolochiales tipologia Magnoliidae classe Magnoliopsida. Sono soprattutto Woody tropicale e alcuni rampicanti temperate-zone specie, i fiori sono 3-parted; alcune specie mancanza petali mentre altri sono grandi e puzzolente!
Porzioni di sostanze volatili inVisibili ad l'olfatto. - & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)

Gli acidi aristolochici sono composti organici presenti in alcune piante, tra cui quelle del genere Aristolochia e Asarum. Questi acidi hanno una struttura chimica simile agli aromatici e possono essere classificati come derivati dell'acido benzoico o cinnamico.

L'esposizione agli acidi aristolochici può verificarsi attraverso l'assunzione di piante che li contengono, oppure attraverso integratori alimentari o farmaceutici contaminati con queste sostanze. L'uso prolungato o la dose elevata di acidi aristolochici possono causare danni renali e tumori urologici, in particolare il carcinoma a cellule renali.

L'esposizione agli acidi aristolochici può anche portare alla sindrome aristolochica, una malattia renale cronica che si manifesta con insufficienza renale, proteinuria e ipertensione arteriosa. In alcuni casi, la sindrome aristolochica può causare danni irreversibili ai reni e richiedere dialisi o trapianto renale.

Per prevenire l'esposizione agli acidi aristolochici, è importante evitare il consumo di piante che li contengono e fare attenzione all'assunzione di integratori alimentari o farmaceutici che potrebbero essere contaminati con queste sostanze. In caso di sospetta esposizione agli acidi aristolochici, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriato.

Aristolochia è un genere di piante appartenenti alla famiglia Aristolochiaceae, che comprende oltre 500 specie. Alcune di queste piante sono note come "piantine della nascita" o "fiori della gravidanza".

In passato, estratti di alcune specie di aristolochia sono stati utilizzati in medicina tradizionale cinese e altre medicine tradizionali per trattare una varietà di condizioni, tra cui disturbi gastrointestinali, infiammazioni e malattie della pelle. Tuttavia, l'uso di queste piante è stato associato a gravi effetti avversi, compreso il cancro renale e la sindrome nefrotica, che può causare insufficienza renale.

L'aristolochia contiene una tossina chiamata aristolochic acid, che è stata identificata come cancerogena e nefrotossica. L'esposizione a questa sostanza può avvenire attraverso l'ingestione di estratti di piante o attraverso il contatto con la pelle o le mucose.

A causa dei rischi associati all'uso di queste piante, molti paesi hanno vietato l'uso di aristolochia in medicina e nella produzione di integratori alimentari. La FDA degli Stati Uniti ha emesso un avviso di sicurezza per le persone che hanno utilizzato prodotti a base di aristolochia, raccomandando di interrompere immediatamente l'uso e consultare un medico se si verificano sintomi come sangue nelle urine o dolore addominale.

La nefropatia dei Balcani, nota anche come nefropatia delle Balkan Endemic Nephropathy (BEN), è una malattia renale cronica che colpisce principalmente le persone che vivono nelle aree rurali della ex Jugoslavia e di altri paesi dei Balcani. La causa esatta della nefropathia dei Balcani non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia dovuta all'esposizione a sostanze tossiche presenti nell'ambiente, come i micotossini prodotti da funghi che crescono su cereali contaminati.

I sintomi della nefropathia dei Balcani possono includere proteinuria (presenza di proteine nelle urine), ematuria (sangue nelle urine), ipertensione arteriosa (pressione alta) e insufficienza renale cronica. La malattia tende a progredire lentamente nel corso di diversi anni, con un declino progressivo della funzione renale.

La diagnosi di nefropathia dei Balcani si basa su una combinazione di fattori, tra cui la storia clinica del paziente, i risultati dei test delle urine e delle immagini radiologiche, e l'esclusione di altre cause di malattia renale cronica. Non esiste una cura specifica per la nefropathia dei Balcani, ma il trattamento può essere diretto a gestire i sintomi e a rallentare la progressione della malattia. Ciò può includere misure come il controllo dell'ipertensione arteriosa, la riduzione dell'esposizione a sostanze tossiche ambientali e la gestione delle complicanze della malattia renale cronica.

I fenantreni sono un tipo di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti da quattro anelli benzenici condensati. Si trovano naturalmente in carbone, petrolio e alcuni prodotti alimentari. Possono anche essere creati dall'attività umana attraverso processi di combustione incompleta, come il fumo di tabacco o la combustione di biomasse.

I fenantreni possono avere effetti dannosi sulla salute umana. Alcuni studi hanno suggerito che l'esposizione a elevati livelli di fenantreni possa aumentare il rischio di cancro, in particolare al polmone e alla pelle. Tuttavia, la relazione esatta tra i fenantreni e il cancro non è ancora del tutto chiara e sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati.

Inoltre, l'esposizione a fenantreni può anche causare effetti avversi sulla salute riproduttiva e sullo sviluppo, come la riduzione del peso alla nascita e la diminuzione della conta degli spermatozoi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio i potenziali effetti avversi sulla salute dei fenantreni.

In generale, l'esposizione ai fenantreni dovrebbe essere mantenuta al minimo per ridurre il rischio di effetti avversi sulla salute. Ciò può essere ottenuto attraverso misure come la riduzione dell'esposizione al fumo di tabacco e l'adozione di pratiche sicure durante la manipolazione di sostanze che contengono fenantreni, come il carbone e il petrolio.

Gli addotti del DNA sono lesioni che si verificano quando le molecole di DNA vengono modificate chimicamente a seguito dell'esposizione a determinate sostanze chimiche o radiazioni. Questi addotti possono alterare la struttura del DNA e interferire con la replicazione e la trascrizione del DNA, il che può portare a mutazioni genetiche e, in alcuni casi, al cancro.

Le sostanze chimiche più comunemente associate alla formazione di addotti del DNA includono composti aromatici policiclici (CAP), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e aflatossine. Anche l'esposizione alle radiazioni ionizzanti, come quelle utilizzate nella terapia del cancro o in seguito a incidenti nucleari, può causare la formazione di addotti del DNA.

Gli addotti del DNA possono essere riparati dal corpo attraverso meccanismi enzimatici, ma se la lesione è grave o se i meccanismi di riparazione sono danneggiati o deficitari, l'addotto può persistere e portare a mutazioni genetiche. La prevenzione dell'esposizione alle sostanze chimiche e alle radiazioni dannose è quindi un approccio importante per ridurre il rischio di formazione di addotti del DNA e di conseguenza di malattie associate.

Le neoplasie dell'apparato urinario si riferiscono a un gruppo eterogeneo di tumori che colpiscono diversi organi del sistema urinario. Questi includono i reni, gli ureteri, la vescica, l'uretra e i pelvi renali.

1. Carcinoma renale: E' il quinto tipo di tumore più comune in Italia. La maggior parte dei tumori renali sono carcinomi a cellule renali, che originano dalle cellule tubulari del rene. I sintomi possono includere sangue nelle urine, dolore lombare, febbre e perdita di peso involontaria.

2. Carcinoma uroteliale (o carcinoma a cellule transizionali): Questo tipo di tumore può verificarsi in qualsiasi parte dell'apparato urinario dove sono presenti cellule uroteliali, che rivestono l'interno dei pelvi renali, degli ureteri e della vescica. I sintomi più comuni sono sangue nelle urine e dolore durante la minzione.

3. Carcinoma a cellule squamose: Questo tipo di cancro è meno comune ed è spesso associato a infezioni croniche delle vie urinarie o alla presenza di calcoli renali. Solitamente colpisce la vescica e l'uretra.

4. Sarcoma: Anche se rari, possono verificarsi sarcomi nel tessuto connettivo del sistema urinario. I sintomi dipendono dalla localizzazione del sarcoma ma spesso includono dolore, gonfiore e difficoltà ad urinare.

5. Tumori benigni: Alcuni tumori non cancerosi possono svilupparsi nel sistema urinario, come adenomi, angiomi, fibromi e oncocitomi. Questi raramente causano problemi ma talvolta possono richiedere un intervento chirurgico se crescono abbastanza da bloccare il flusso delle urine o per escludere la possibilità che si trasformino in tumori maligni.

La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per migliorare le prospettive di guarigione. Le opzioni terapeutiche dipendono dal tipo e dallo stadio del cancro e possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e l'immunoterapia.

Le neoplasie dell'uretra si riferiscono a tumori benigni o maligni che si sviluppano nell'uretra, il condotto che trasporta l'urina dalla vescica all'esterno del corpo. Questi tumori possono essere classificati in base al tipo di cellule da cui originano e alla loro natura benigna o maligna.

Le neoplasie benigne dell'uretra includono adenomi, fibroadenomi e papillomi. Di solito crescono lentamente e raramente si diffondono ad altre parti del corpo. Tuttavia, possono causare sintomi fastidiosi come difficoltà nella minzione, sangue nelle urine o flusso urinario debole.

Le neoplasie maligne dell'uretra sono più rare e aggressive. Possono essere classificate in due tipi principali: carcinomi a cellule squamose e carcinomi adenocarcinomi. I carcinomi a cellule squamose originano dalle cellule che rivestono l'interno dell'uretra, mentre gli adenocarcinomi si sviluppano dalle ghiandole presenti nell'uretra.

I sintomi delle neoplasie maligne dell'uretra possono includere difficoltà nella minzione, dolore durante la minzione, sangue nelle urine o within the semen, and discharge from the urethra. These symptoms may be similar to those caused by benign tumors or other conditions, so it is important to consult a healthcare professional for proper diagnosis and treatment.

Treatment options for urethral neoplasms depend on several factors, including the type, size, location, and stage of the tumor, as well as the patient's overall health and medical history. Treatment may include surgery, radiation therapy, chemotherapy, or a combination of these approaches. Regular follow-up care is also important to monitor for recurrence and manage any long-term effects of treatment.

La definizione medica di "Farmaci Cinesi Derivati Da Piante" si riferisce a medicinali tradizionali cinesi (MTC) che sono preparati principalmente da estratti di piante, ma possono anche contenere parti di animali e minerali. Questi farmaci hanno una storia di utilizzo di oltre 2000 anni nella medicina tradizionale cinese e sono spesso prescritti sulla base di una diagnosi individualizzata che tiene conto dell'intero quadro clinico del paziente, compresi i sintomi fisici, mentali ed emotivi.

Gli ingredienti attivi dei farmaci cinesi derivati da piante possono includere alcaloidi, flavonoidi, tannini, saponine e altri composti vegetali che sono noti per avere proprietà medicinali. Questi farmaci possono essere utilizzati per trattare una varietà di condizioni, tra cui dolore, infiammazione, infezioni, disturbi gastrointestinali e malattie cardiovascolari.

Tuttavia, è importante notare che la qualità, la sicurezza ed efficacia dei farmaci cinesi derivati da piante possono variare notevolmente a seconda della fonte, della preparazione e della dose utilizzata. Pertanto, è essenziale consultare un operatore sanitario qualificato prima di utilizzare qualsiasi farmaco cinese derivato da piante per garantire un uso sicuro ed efficace.

La farmacobotanica è una branca della scienza che studia l'uso medicinale delle piante e dei loro derivati. Questa disciplina combina la conoscenza della botanica, la chimica, la farmacologia e la fitochimica per identificare, isolare, caratterizzare e standardizzare i composti bioattivi presenti nelle piante che possono essere utilizzati a scopo terapeutico.

Gli studiosi di farmacobotanica si interessano in particolare all'identificazione delle specie vegetali dalle proprietà medicinali, alla determinazione dei principi attivi responsabili degli effetti farmacologici e all'analisi della loro sicurezza ed efficacia. Queste informazioni possono essere utilizzate per sviluppare farmaci a base di estratti vegetali o di composti purificati, nonché per creare integratori alimentari, cosmetici e prodotti erboristici.

La farmacobotanica ha una lunga storia che risale all'antichità, quando le piante venivano utilizzate come rimedi medicinali prima dell'avvento della farmaceutica moderna. Ancora oggi, molti farmaci di sintesi sono basati su composti naturali isolati dalle piante, e la ricerca in questo campo continua a offrire nuove opportunità per lo sviluppo di terapie innovative e sostenibili.

Le ocratossine sono micotossine, ossia sostanze tossiche prodotte da funghi, che possono contaminare alcuni alimenti. La più nota e studiata è l'ocratossina A (OTA), mentre meno conosciute sono l'ocratossina B (OTB) e altri suoi derivati.

L'OTA si forma principalmente in cereali come grano, orzo, avena, mais, riso e segale, ma anche in uva, caffè, spezie e prodotti a base di questi alimenti. I funghi responsabili della produzione di OTA appartengono principalmente ai generi Aspergillus e Penicillium.

L'esposizione alle ocratossine può avvenire attraverso l'ingestione di cibi contaminati, ma anche per inalazione o contatto cutaneo con le polveri contaminate. L'assorbimento dell'OTA a livello intestinale è rapido e si distribuisce ampiamente nei tessuti corporei, accumulandosi principalmente nel fegato e nei reni.

L'ocratossina A è considerata un possibile cancerogeno per l'uomo, in particolare per il rene, dove può indurre danni a livello cellulare e renale cronico. Inoltre, può causare effetti tossici a carico del sistema immunitario, del fegato e del sistema nervoso centrale.

La prevenzione dell'esposizione alle ocratossine si basa sulla corretta conservazione e lavorazione degli alimenti contaminabili, nonché sull'adozione di misure atte a ridurne la presenza nei prodotti agricoli e alimentari.

La Fenindione è un farmaco anticoagulante appartenente alla classe dei derivati dell'idantoina. Agisce inibendo la vitamina K epossido reduttasi, enzima chiave nel processo di conversione della vitamina K epossido in vitamina K idrossiquinoide, che è necessaria per la sintesi dei fattori di coagulazione II, VII, IX e X nella circolazione. Ciò porta ad un aumento del tempo di protrombina e dell'INR (International Normalized Ratio), indicatori della funzione di coagulazione del sangue, e quindi ad un effetto anticoagulante.

La Fenindione è utilizzata nel trattamento e nella prevenzione di trombosi venose profonde, embolie polmonari e altre condizioni trombotiche. È anche usato per la gestione della fibrillazione atriale e del flutter atriale, aritmie cardiache che possono portare a coaguli di sangue nel cuore.

Il farmaco è disponibile in forma di compresse orali e viene solitamente somministrato due volte al giorno dopo i pasti per ridurre l'incidenza di effetti avversi gastrointestinali. La dose e la durata del trattamento sono individualizzate in base alla risposta terapeutica, allo stato di coagulazione e alla clearance renale del paziente.

Gli effetti avversi della Fenindione possono includere nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, eruzioni cutanee, prurito, alterazioni della funzionalità epatica e trombocitopenia. Sono stati riportati anche casi rari di necrosi cutanea, specialmente in pazienti con deficit di proteina C o S ereditari.

La Fenindione ha un lungo tempo di emivita e può accumularsi nel corpo, pertanto i pazienti devono essere strettamente monitorati durante il trattamento per evitare effetti avversi. Il controllo regolare dello stato di coagulazione è essenziale per garantire che la dose sia adeguata e che non vi siano segni di sanguinamento o trombosi.

La Fenindione è controindicata in pazienti con grave insufficienza renale, grave insufficienza epatica, coagulopatia grave, endocardite batterica acuta, recenti ictus emorragici o traumi gravi. Deve essere utilizzato con cautela in pazienti anziani, in gravidanza e in allattamento, nonché in pazienti che assumono farmaci che interagiscono con la Fenindione, come anticoagulanti orali, antibiotici, farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) e farmaci che influenzano la funzionalità renale.

L'etnofarmacologia è una branca della farmacologia che si occupa dello studio delle pratiche farmaceutiche e dei principi attivi utilizzati nella medicina tradizionale e nelle culture popolari. Essa combina la conoscenza etnobotanica, antropologica e farmacologica per comprendere come le piante e altre sostanze naturali siano state utilizzate nel corso della storia umana a scopo terapeutico.

L'etnofarmacologia mira a identificare i principi attivi presenti nelle piante medicinali, a studiarne le proprietà farmacologiche e a comprendere come tali sostanze interagiscano con il corpo umano. Questo campo di studio può anche fornire informazioni importanti sulla sicurezza ed efficacia dei trattamenti tradizionali, nonché ispirare la scoperta e lo sviluppo di nuovi farmaci.

In sintesi, l'etnofarmacologia è una disciplina che studia l'uso delle piante e altre sostanze naturali nella medicina tradizionale, con l'obiettivo di comprendere i loro meccanismi d'azione e di identificare nuovi principi attivi per lo sviluppo di farmaci.

In termini medici, le "sostanze cancerogene" sono sostanze chimiche, fisiche o biologiche che possono causare il cancro o aumentarne il rischio. Queste sostanze possono danneggiare il DNA delle cellule, interferendo con la normale divisione e crescita cellulare, portando allo sviluppo di cellule tumorali maligne.

L'esposizione a sostanze cancerogene può verificarsi attraverso diversi mezzi, come l'inalazione, il contatto con la pelle o l'ingestione. Alcune sostanze cancerogene sono naturalmente presenti nell'ambiente, mentre altre possono essere prodotte dall'uomo.

Esempi di sostanze cancerogene comuni includono:

* Fumo di tabacco e suoi componenti, come il catrame e l'arsenico
* Radiazioni ionizzanti, come quelle emesse da raggi X e radiazione solare ultravioletta (UV)
* Alcuni metalli pesanti, come il cromo e il cadmio
* Composti organici volatili (COV), come il benzene e il formaldeide
* Alcune sostanze chimiche industriali, come l'amianto e il bisfenolo A (BPA)
* Alcuni virus, come il papillomavirus umano (HPV) e il virus dell'epatite B (HBV)

È importante notare che l'esposizione a sostanze cancerogene non garantisce lo sviluppo del cancro, ma aumenta solo il rischio. La probabilità di sviluppare un cancro dipende da diversi fattori, come la durata e l'intensità dell'esposizione, la sensibilità individuale alla sostanza e la presenza di altri fattori di rischio per il cancro.

La definizione medica di "Tecniche Chimiche Analitiche" si riferisce a un insieme di metodi e procedure utilizzati per identificare e quantificare diversi componenti chimici in campioni biologici o altri materiali. Queste tecniche sono ampiamente utilizzate nella ricerca scientifica, nel settore medico e nell'industria per analizzare una varietà di sostanze, tra cui farmaci, tossine, metaboliti, proteine, lipidi e altre molecole biologicamente attive.

Alcune tecniche chimiche analitiche comuni includono la cromatografia (ad esempio, la cromatografia su colonna, la cromatografia su strato sottile e la cromatografia liquida ad alta prestazione), la spettrometria di massa, l'elettroforesi, la spettroscopia (ad esempio, la spettroscopia UV-Vis, la fluorescenza e la risonanza magnetica nucleare) e la titolazione.

Ognuna di queste tecniche ha i propri vantaggi e limitazioni e può essere utilizzata per analisi specifiche. Ad esempio, la cromatografia è spesso utilizzata per separare e identificare componenti individuali in una miscela complessa, mentre la spettroscopia di massa può fornire informazioni sulla struttura molecolare di un composto.

Le tecniche chimiche analitiche sono fondamentali per la diagnosi e il trattamento delle malattie, nonché per lo sviluppo di farmaci e altri prodotti chimici utili. Sono anche importanti per garantire la sicurezza e la qualità dei cibi, delle bevande e di altri prodotti di consumo.

In medicina, le "sostanze nocive" si riferiscono a qualsiasi sostanza che può causare danni alla salute delle persone o dell'ambiente. Queste sostanze possono essere di natura chimica, fisica o biologica e possono entrare nel corpo attraverso diversi percorsi, come l'inalazione, l'ingestione o l'assorbimento attraverso la pelle.

Le sostanze nocive possono causare una varietà di effetti negativi sulla salute, a seconda della natura della sostanza e della durata dell'esposizione. Alcune sostanze nocive possono causare irritazioni acute, come tosse, nausea o eruzioni cutanee, mentre altre possono causare effetti più gravi e a lungo termine, come danni ai polmoni, al fegato o ai reni, o persino il cancro.

Esempi di sostanze nocive comuni includono il piombo, l'amianto, il benzene, il monossido di carbonio e il radon. È importante essere consapevoli dei rischi associati a queste sostanze e prendere misure appropriate per ridurre al minimo l'esposizione a esse.

La parola "manduca" non è comunemente utilizzata nella medicina o nella scienza medica. Tuttavia, in alcuni contesti scientifici, specialmente in entomologia (lo studio degli insetti), "manducare" si riferisce all'atto di masticare o mangiare. Pertanto, la mandibola di un insetto, che utilizza per masticare il cibo, è talvolta chiamata "mandibole della manduca".

Tuttavia, se stai cercando un termine medico correlato alla masticazione o all'atto di mangiare nel corpo umano, ci sono diversi termini che potresti essere interessato a conoscere. Ad esempio:

* La masticatione si riferisce al processo di masticare il cibo utilizzando i denti e la mandibola.
* La deglutizione si riferisce all'atto di ingoiare il cibo dopo averlo masticato.
* La nutrizione si riferisce al processo di fornire sostanze nutritive al corpo attraverso l'assunzione di cibo e bevande.
* L'alimentazione si riferisce all'atto di fornire cibo a qualcuno o a se stessi, specialmente quando si prende cura di qualcuno che non può mangiare o bere da solo.

Premetto che la richiesta della definizione medica di "Yugoslavia" potrebbe essere dovuta ad un equivoco, poiché Yugoslavia non è un termine medico. Tuttavia, per soddisfare la tua richiesta, fornirò una spiegazione medica che può essere associata alla parola "Yugoslavia" in un contesto storico-sanitario.

La Yugoslavia non è più uno Stato esistente, ma durante il suo periodo di attività, era conosciuta per i suoi progressi nel campo della sanità pubblica e delle politiche sociali. In particolare, la Jugoslavia ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del sistema sanitario nell'Europa sudorientale.

Definizione medica in senso lato:
Yugoslavia può essere definita come una regione geografica e storica che comprende i Balcani occidentali, dove sono state implementate politiche sanitarie pubbliche e sociali innovative, con un'enfasi sull'uguaglianza di accesso alle cure mediche per tutti i cittadini. Queste politiche hanno contribuito a migliorare la salute generale della popolazione e a ridurre le disparità sanitarie all'interno del paese, durante il periodo in cui era uno Stato sovrano.

Si noti che questa definizione medica è fornita solo per scopi illustrativi, poiché Yugoslavia non è un termine medico di per sé.

In terminologia medica, le "sostanze mutagene" si riferiscono a qualsiasi agente chimico, fisico o biologico che può causare una mutazione genetica, vale a dire un cambiamento permanente e ereditabile nella sequenza del DNA. Queste sostanze possono indurre errori durante la replicazione o la riparazione dell'DNA, portando alla modifica della struttura del gene e potenzialmente alterando la funzione delle proteine codificate da quel gene. L'esposizione a tali sostanze mutagene è stata associata ad un aumentato rischio di cancro, malformazioni congenite e altri effetti avversi sulla salute. Esempi di sostanze mutagene comuni includono determinati agenti chimici industriali, radiazioni ionizzanti e alcuni virus.

Gli alcoli benzilici sono una classe di composti organici che contengono un gruppo funzionale alcol (un gruppo idrossile, -OH) legato a un anello benzenico. Il rappresentante più noto di questa classe è il benzilico alcol, o fenilmetanolo, con la formula chimica C6H5CH2OH.

Gli alcoli benzilici sono utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui come intermedi nella sintesi di altri composti organici e come solventi. Tuttavia, possono anche avere effetti tossici sull'organismo se assunti o assorbiti attraverso la pelle. L'esposizione agli alcoli benzilici può causare irritazione della pelle, degli occhi e delle vie respiratorie, nonché sintomi sistemici come mal di testa, vertigini, nausea e vomito. In casi gravi, l'esposizione agli alcoli benzilici può causare depressione del sistema nervoso centrale, che può portare a sonnolenza, perdita di coscienza o persino coma.

È importante maneggiare gli alcoli benzilici con cura per prevenire l'esposizione e osservare le precauzioni appropriate quando si lavora con queste sostanze, tra cui indossare indumenti protettivi, guanti e occhiali di sicurezza e lavorare in un'area ben ventilata. In caso di esposizione accidentale, è importante cercare immediatamente assistenza medica.

Il citocromo P-450 CYP1A2 è un enzima appartenente alla famiglia del citocromo P450, che si trova nel reticolo endoplasmatico della cellula. Questo enzima è particolarmente significativo per il suo ruolo nel metabolismo di farmaci e xenobiotici (composti estranei all'organismo).

CYP1A2 è responsabile del metabolismo di circa il 5-10% dei farmaci comunemente prescritti, tra cui alcuni antidepressivi, antiaritmici, e agenti chemioterapici. Oltre al suo ruolo nel metabolismo dei farmaci, CYP1A2 è anche importante per il metabolismo di sostanze chimiche presenti nell'ambiente, come le amine aromatiche policicliche e i derivati dell'idrocarburo aromatico policiclico (HAP), che possono essere presenti nel fumo di sigaretta o in alcuni alimenti.

La variazione genetica può influenzare l'attività di CYP1A2, con alcune persone che hanno una forma dell'enzima più attiva (individui veloci metabolizzatori) e altre con una forma meno attiva (lenti metabolizzatori). Questa differenza può avere implicazioni per la risposta individuale ai farmaci, poiché i lenti metabolizzatori possono essere più suscettibili agli effetti avversi dei farmaci che sono metabolizzati da CYP1A2.

In medicina, un "rene" è un organo fondamentale del sistema urinario che svolge un ruolo chiave nella regolazione dell'equilibrio idrico ed elettrolitico e nell'escrezione dei rifiuti metabolici. Ogni rene è una struttura complessa composta da milioni di unità funzionali chiamate nefroni.

Ogni nefrone consiste in un glomerulo, che filtra il sangue per eliminare i rifiuti e l'acqua in eccesso, e un tubulo renale contorto, dove vengono riassorbite le sostanze utili e secrete ulteriormente alcune molecole indesiderate. Il liquido filtrato che risulta da questo processo diventa urina, la quale viene quindi convogliata attraverso i tubuli contorti, i tubuli rettilinei e le papille renali fino ai calici renali e infine alla pelvi renale.

L'urina prodotta da entrambi i reni fluisce poi nell'uretere e viene immagazzinata nella vescica prima di essere eliminata dal corpo attraverso l'uretra. I reni svolgono anche un ruolo importante nel mantenere la pressione sanguigna normale, producendo ormoni come l'enzima renina e l'ormone eritropoietina (EPO). Inoltre, i reni aiutano a mantenere il livello di pH del sangue attraverso la secrezione di ioni idrogeno e bicarbonato.

In medicina, la "trasformazione biologica" è un processo in cui cellule normali o benigne vengono modificate geneticamente e acquisiscono caratteristiche cancerose. Questo avviene quando il DNA delle cellule subisce mutazioni che attivano oncogeni (geni che promuovono la crescita cellulare) o disattivano tumor suppressori (geni che regolano la crescita cellulare e prevengono l'insorgenza del cancro).

La trasformazione biologica può verificarsi a causa di diversi fattori, come l'esposizione a sostanze chimiche cancerogene, radiazioni ionizzanti, virus oncogeni o alterazioni genetiche ereditarie. Le cellule trasformate possono crescere in modo incontrollato, invadere i tessuti circostanti e formare tumori maligni.

La comprensione del meccanismo di trasformazione biologica è fondamentale per lo sviluppo di strategie di prevenzione e trattamento del cancro.

La fosfolipasi A è un enzima che catalizza la rottura dei legami esterei in posizione sn-1 o sn-2 di fosfolipidi, liberando acili grassi e lisofosfolipidi. Esistono due tipi principali di fosfolipasi A: fosfolipasi A1 e fosfolipasi A2.

La fosfolipasi A1 idrolizza il legame estereo in posizione sn-1, producendo un acido grasso a catena lunga e un lisofosfolipide. Questo enzima è presente in diversi tessuti animali e batterici ed è attivo a pH neutro o leggermente alcalino.

La fosfolipasi A2, invece, idrolizza il legame estereo in posizione sn-2, liberando un acido grasso a catena corta o media (solitamente arachidonico) e un lisofosfolipide. Questo enzima è presente in molti tessuti animali e ha un'attività ottimale a pH acidi. La fosfolipasi A2 svolge un ruolo importante nella risposta infiammatoria, poiché l'acido grasso liberato può essere ulteriormente metabolizzato in eicosanoidi, come prostaglandine, leucotrieni e trombossani, che sono mediatori dell'infiammazione.

Un'eccessiva attività della fosfolipasi A2 è stata associata a diverse patologie, tra cui l'aterosclerosi, il diabete mellito, la malattia di Alzheimer e altre condizioni infiammatorie croniche.

Scusa, potresti aver fatto un errore di digitazione nella tua richiesta. "Croazia" è infatti il nome di un paese situato in Europa meridionale, e non c'è una definizione medica associata direttamente a questo termine. Se stai cercando informazioni mediche relative alla Croazia, come ad esempio la descrizione del sistema sanitario o le statistiche sulla salute pubblica, posso fornirti alcune informazioni di base su questi argomenti.

Il sistema sanitario croato è un sistema universale che offre assistenza sanitaria a tutti i cittadini e ai residenti permanenti. Il finanziamento del sistema sanitario deriva principalmente dalle tasse dei lavoratori e dai contributi delle imprese, con alcuni fondi aggiuntivi provenienti dal bilancio statale.

In termini di salute pubblica, la Croazia ha affrontato diverse sfide, come l'invecchiamento della popolazione e l'aumento dei tassi di malattie croniche. Tuttavia, il paese ha anche raggiunto progressi significativi nella riduzione della mortalità infantile e nell'aumento dell'aspettativa di vita media.

Se hai bisogno di informazioni più specifiche o dettagliate sulla Croazia o su qualsiasi altro argomento medico, faccelo sapere e sarò lieto di aiutarti.

Le malattie renali, noto anche come nefropatia, si riferiscono a una varietà di condizioni che colpiscono il funzionamento dei reni. I reni sono organi vitali che svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della pressione sanguigna, nell'equilibrio elettrolitico, nella produzione dell'urina e nell'escrezione delle scorie metaboliche.

Le malattie renali possono causare danni ai glomeruli (filtri dei reni), tubuli renali, vasi sanguigni renali o tessuti circostanti. Questo può portare a una serie di complicazioni, come l'insufficienza renale acuta o cronica, l'ipertensione arteriosa e le disfunzioni elettrolitiche.

Esempi di malattie renali includono:

1. Glomerulonefrite: infiammazione dei glomeruli che può causare proteinuria (proteine nelle urine) ed ematuria (sangue nelle urine).
2. Nefropatia diabetica: danno renale progressivo causato dal diabete mellito, che spesso porta all'insufficienza renale cronica.
3. Pielonefrite: infezione del tessuto renale parenchimale, più comunemente batterica.
4. Nefrite interstiziale: infiammazione del tessuto interstiziale renale che può causare dolore ai fianchi e insufficienza renale acuta o cronica.
5. Malattia policistica renale: una condizione genetica caratterizzata dalla formazione di cisti multiple nei reni, che possono portare a insufficienza renale cronica.
6. Ipertensione renovascolare: ipertensione causata da stenosi (restringimento) delle arterie renali.
7. Insufficienza renale acuta: improvviso deterioramento della funzione renale, che può essere causato da varie condizioni come disidratazione, infezioni severe o avvelenamento.
8. Insufficienza renale cronica: progressivo declino della funzione renale che può portare a complicanze come anemia, ipertensione e accumulo di tossine nel sangue.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

Aristolochiaceae è il nome della famiglia botanica che include piante comunemente note come aristolochie. Questa famiglia comprende circa 500 specie in 6-7 generi, principalmente presenti nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo.

Alcune specie di aristolochie contengono composti chimici chiamati aristolochic acid, che sono state associate a danni renali e tumori, soprattutto quando consumate come parte della medicina tradizionale cinese o erboristica. L'uso di queste piante per il trattamento medico è fortemente scoraggiato a causa del rischio di effetti collaterali dannosi.

Le aristolochie sono spesso caratterizzate da fiori distintivi con un tubo curvo e una parte più larga che assomiglia a una gola o un labbro superiore, noto come epichilo. I fiori possono essere molto piccoli o grandi e vistosi, e sono spesso impollinati da insetti specifici che si arrampicano all'interno del tubo per raggiungere il nettare.

Le foglie delle aristolochie possono essere semplici o composte, e alcune specie hanno foglie modificate che formano viticci per aiutare la pianta a scalare i supporti verticali. I frutti delle aristolochie sono spesso capsule che si aprono per rilasciare numerosi semi alati o pelosi, facilitandone la dispersione da parte del vento.

In sintesi, Aristolochiaceae è una famiglia di piante con fiori distintivi e composti chimici potenzialmente dannosi, che possono causare danni renali e tumori se consumate. L'uso di queste piante per il trattamento medico è sconsigliato a causa dei rischi associati.

In medicina, l'odore si riferisce alla percezione sensoriale del particolare stimolo chimico captato dal sistema olfattivo. L'olfatto è uno dei cinque sensi umani che consente di identificare e discriminare una vasta gamma di molecole organiche e inorganiche presenti nell'ambiente, svolgendo un ruolo cruciale nel riconoscimento di sostanze potenzialmente pericolose o appetibili.

L'esame degli odori può essere utilizzato anche come strumento diagnostico ausiliario in alcune condizioni patologiche. Ad esempio, l'alito cattivo (alitosi) può essere indicativo di problemi dentali o digestivi; un odore caratteristico delle urine o del sudore può essere presente in diverse malattie metaboliche o endocrine. Inoltre, l'identificazione di specifici profili olfattivi è stata proposta come possibile biomarcatore per la diagnosi precoce di alcune neoplasie, come il cancro al polmone e all'ovaio.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'utilizzo degli odori come metodo diagnostico richiede ulteriori studi e validazioni prima di poter essere implementato nella pratica clinica routinaria.

La pianta contiene acidi aristolochici (AA), una classe di sostanze che possono provocare difetti genetici e tumori : luso in ...

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