Una volta erano una specie di terreno amoebae che produce la fustigare palco, per diversi organismi patogeni sono infezioni nell ’ uomo e sono stati trovati negli occhi, ossa e cervello, e tratto respiratorio.
Infezione della cornea da un protozoo ameboid che può causare ulcerazione corneale determinando cecità.
Una volta erano una specie di terreno amoebae in famiglia Acanthamoebidae. Puo 'causare encefalite e cheratite nell ’ uomo.
Una specie di ameboid protozoi. Caratteristiche includono un nucleo vescicolare e la formazione di diversi lodopodia, uno dei quali e 'dominante in un preciso momento. Riproduzione avviene in maniera asessuata da fissione binaria.
Dell ’ infezione con i tipi di tumori amebae. E 'un soggetto asintomatico portaerei Stato nella maggior parte degli individui, ma malattie in fase cronica, tra una leggera diarrea fulminante di dissenteria.
Lenti progettate per essere sulla superficie anteriore del globo oculare. (UMDNS, 1999)
Operatori, che sono distruttive per amebae, soprattutto la specie causando amebiasi nell'uomo e animale.
Le soluzioni utilizzate sterile per pulire e disinfettare le lenti a contatto.
Delle subunità eucariotiche 40 di ribosomi. 18 rRNA è implicato nella l ’ inizio della sintesi della glucosio-dipendente eukaryotes.
Un terreno una volta erano ameba patogeno per umani e animali e questo avviene anche in acqua e le fognature, la più diffusa specie di uomo è Naegleria fowleri ed e 'l'agente patogeno per ammalò meningoencefalite amebica primaria nei primati.
Cellule o poppata fase del ciclo vitale di sporozoan protozoi. Nella malaria, la trophozoite si sviluppa partendo dalla MEROZOITE e poi sparisce nel SCHIZONT. Trophozoites rimaste dalla divisione cellulare puo 'andare avanti per formare gametocytes.
Una famiglia di nucleocytoplasmic, grande, il DNA a doppia catena i virus con estremamente complesso.
Biguanidi sono una classe di farmaci antidiabetici orali che abbassano i livelli di glucosio nel sangue aumentando la sensibilità all'insulina e diminuendo la produzione di glucosio nel fegato.
Acido deossiribonucleico su materiale genetico delle protozoi.
Infiammazione della cornea.
Infezioni del cervello, midollo spinale, o le meningi per trasformati da organismi unicellulari nella specie di ex subkingdom noto come i protozoi. Esatto. Il sistema nervoso centrale possono essere la sede primaria o secondaria di infezione da protozoi. Queste malattie può verificarsi come infezioni opportunistiche o immunocompetenti con ospiti.
Lenti a contatto morbide e delicate fatti di plastica polimeri che interagiscono volentieri con molecole d'acqua. Molti tipi sono disponibili, anche continua e Extended-Wear versioni, che permeabili dai gas e facilmente sterilizzato.
Una famiglia di proteine che legano a basso peso molecolare actina e controllo actina Polymerization. Si trovano nei eukaryotes e sono ubiquitously espresso.
Un ordine di intracellulare obligately, batteri gram-negativi chlamydia-like dello sviluppo che hanno il ciclo di replicazione. Questo e 'un ciclo a due fasi che include una forma contagiosa metabolici inattivi, e la forma che si riproduce da fissione binario i Chlamydiales sono diffusi da aerosol o attraverso il contatto. Ci sono almeno sei riconosciuto famiglie: CHLAMYDIACEAE, Criblamydiaceae, Parachlamydiaceae, Rhabdochlamydia, Simkaniaceae e Waddliaceae.
Le sostanze usate su oggetti inanimati che distruggere quei microrganismi o inibirne l'attività. Disinfettanti sono classificate completa, distruggendo le spore nonché in stato vegetativo forme di microrganismi, o è incompleta, distruggendo solo in stato vegetativo forme degli organismi, si sono distinti da antisettici, che sono agenti antinfettiva locali utilizzati sugli umani e gli altri animali. (Dal Hawley Condensed Chemical Dictionary, undicesimo Ed)
Una diversa superfamily di proteine che funzionano come translocating proteine. Condividono le caratteristiche comuni di essere in grado di aderire ACTINS e idrolizzare MgATP. Miosine consistono generalmente pesanti catene che sono coinvolti in movimento, e catene leggere che sono coinvolti nel giro regolare. All 'interno della struttura di miosina. Sono tre i dominii: Catena pesante la testa... il collo e la coda. La testa della catena pesante contiene il dominio di legame per actina e MgATPase dominio che fornisce energia per la locomozione. La zona del collo e' coinvolto nel legame la light-chains. La coda regione fornisce il punto di ancoraggio che mantiene la posizione della catena pesante. La superfamily di Miosine è organizzata nelle classi strutturali in base al tipo e la disposizione delle subunità che contengono.
Quella trasparente, parte anteriore della fibroso cappotto dell'occhio composta da 5 strati: Squamoso stratificato; Bowman membrana dell ’ epitelio corneale, stroma corneali; DESCEMET membrana e nell ’ endotelio corneale mesenchimali. È il primo rifrange medio dell ’ occhio. È strutturalmente continua con la sclera, trattati con il suo nutrimento non vascolarizzato, dalla permeazione attraverso spazi tra i lamellae e oftalmico innervated dalla divisione della Cefalalgie RICOSTRUZIONE attraverso i nervi ciliare e quelle circostanti congiuntiva che insieme formano plexuses. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
Una volta erano una specie di amoebae trovato in acqua dolce. Le cisti innocue, di solito passano attraverso il tratto intestinale di uomo e può dunque essere trovato nelle feci. A volte, questi organismi causa infezioni del tratto respiratorio o generalizzato meningoencefalite fatale.
Proteine trovate in qualche specie di protozoo.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi, sia dell ’ agente di il morbo. E 'stato isolato in numerosi siti ambientale, nonché dal tessuto dei polmoni di secrezioni respiratorie e sangue.
Le sostanze che sono distruttive per protozoans.
Amidine sostituito da un gruppo di benzene. Benzamidine e dei suoi derivati siano peptidasi inibitori.
Proteine che partecipare contractile processi e includono muscolo proteine come quelli trovati nelle altre cellule e tessuti. In quest 'ultimo, queste proteine partecipare a eventi contractile localizzata nel citoplasma, nel mobile dell' attività e nella cella aggregazione fenomeni.
Ribonucleic dell'acido in protozoi avendo regolamentare e ruoli catalitica nonché coinvolgimento nella sintesi proteica.
Mannosidi formato dalla reazione del gruppo sull'anomeric idrossi atomo di carbonio di mannosio con alcol metilico e includono entrambi e beta-methylmannosides.
Infiammazione del cervello a causa di infezione, processi autoimmuni, tossine, e altre malattie. Encefalite, infezioni virali (vedere VIRAL) sono relativamente frequenti causa di questa condizione.
Filamenti proteine che sono i principali delle sottili filamenti di fibre muscolari. I filamenti (noto anche come filamenti o F-actin) può essere dissociato nelle loro subunità globulari ciascuna subunità è costituito da un singolo glucosio-dipendente 375 aminoacidi molto. Questo e 'noto come globulari G-actin. O in concomitanza con Miosine, è responsabile della contrazione e rilassamento del muscolo.
Perdita di tessuto epiteliale dalla superficie della cornea per l'erosione graduale e la necrosi dei tessuti; normalmente causata da o batteriche, fungine, infezione virale.
Una specie di etero o leggermente curvo gram-negativi barre che si verificano da soli o in coppia e isolati dal fango, fango, e l'acqua dello stagno e fiume da Bergey. (Il Manuale delle determinanti Batteriologia, nono Ed)
Rendering patogeni innocuo mediante l ’ uso di calore, disinfettanti antibatterici, ecc.
Un processo infiammatorio che coinvolgono il cervello (encefalite) e meningi (meningite), molto spesso prodotti da organismi patogeni che invadono il sistema nervoso centrale, e, occasionalmente, da tossine, malattie autoimmuni, e altre malattie.
Un disinfettante e topica antinfettiva sostanza usata anche come collutorio per prevenire con targa.
Una fase vegetativa nel corso della vita di sporozoan protozoi. È significativo dei membri del phyla APICOMPLEXA e MICROSPORIDIA.

Acanthamoeba è un genere di protozoi amiboidi free-living che si trovano comunemente nell'ambiente acquatico, nel suolo e nell'aria. Sono noti per essere opportunisti patogeni che possono causare infezioni a umani e animali.

Negli esseri umani, le infezioni da Acanthamoeba più comuni colpiscono gli occhi (cheratite amebica) o il cervello (encefalite primitiva granulomatosa amebica o PGAE). L'infezione degli occhi di solito si verifica dopo l'esposizione a acqua contaminata contenente Acanthamoeba, come ad esempio durante il nuoto o l'uso di lenti a contatto.

L'infezione del cervello è estremamente rara ma può essere fatale. Di solito si verifica in individui immunocompromessi dopo l'ingestione accidentale di Acanthamoeba attraverso l'acqua contaminata o dopo un trauma cranico che consente all'organismo di entrare nel cervello.

I sintomi della cheratite amebica possono includere dolore, arrossamento, fotofobia e lacrimazione. La PGAE può causare sintomi simili a quelli di altre meningiti, come mal di testa, rigidità del collo, febbre e confusione.

Il trattamento delle infezioni da Acanthamoeba può essere difficile a causa della resistenza dell'organismo a molti farmaci antimicrobici comuni. Il trattamento di solito richiede una combinazione di farmaci e può durare diverse settimane o persino mesi.

La prevenzione è importante per ridurre il rischio di infezioni da Acanthamoeba, soprattutto per le persone a maggior rischio, come i portatori di lenti a contatto. Ciò include l'evitare di nuotare con le lenti a contatto e la disinfezione regolare delle lenti e dei loro contenitori.

La cheratite da Acanthamoeba è una grave infezione della cornea causata dal protozoo Acanthamoeba, un microrganismo che si trova comunemente nell'ambiente acquoso, come ad esempio nelle piscine, nei laghi, negli oceani e persino nell'acqua del rubinetto. Questa infezione è particolarmente pericolosa per i portatori di lenti a contatto, soprattutto se non vengono pulite e disinfettate correttamente.

L'infezione si verifica quando l'Acanthamoeba entra in contatto con la cornea, attraverso una lesione o abrasione sulla superficie oculare, o attraverso le lenti a contatto contaminate. Una volta entrato nella cornea, il protozoo si nutre delle cellule corneali e forma cisti resistenti ai farmaci, rendendo difficile il trattamento.

I sintomi della cheratite da Acanthamoeba possono includere dolore o sensazione di corpo estraneo nell'occhio, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione e visione offuscata. Nei casi più gravi, l'infezione può portare a ulcerazioni corneali, cicatrici e persino alla perdita della vista.

Il trattamento della cheratite da Acanthamoeba richiede una terapia aggressiva con farmaci antiprotozoi, come il cloruro di Biguanide e il polietilenglicole, che possono essere somministrati sotto forma di collirio o pomata oftalmica. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere le cisti e prevenire danni permanenti alla cornea.

La prevenzione è la migliore strategia per evitare la cheratite da Acanthamoeba. È importante seguire scrupolosamente le istruzioni di igiene oculare, come lavarsi le mani prima di toccare gli occhi e utilizzare acqua sterile per risciacquare le lenti a contatto. Inoltre, è consigliabile evitare di nuotare con le lenti a contatto e sostituirle regolarmente come raccomandato dal produttore.

*Nota: la seguente spiegazione è fornita a scopo informativo e non deve essere utilizzata come un sostituto del consiglio medico professionale.*

"Acanthamoeba castellanii" è una specie di protozoi appartenenti al genere "Acanthamoeba". Questi microorganismi sono ampiamente presenti nell'ambiente, compresi acqua dolce, aria e suolo. Sono noti per essere opportunisti patogeni, il che significa che possono causare infezioni solo in individui con sistemi immunitari indeboliti o quando entrano in contatto con tessuti danneggiati o mucose.

Le due forme principali di "Acanthamoeba castellanii" sono la trofozoite e la citostoma. La trofozoite è una forma attiva e mobile che si nutre e si muove utilizzando pseudopodi (prolungamenti citoplasmatici). Questa forma può trasformarsi in una forma resistente chiamata cisti quando le condizioni ambientali sono avverse. La cisti ha una parete dura che la protegge da fattori di stress esterni, consentendole di sopravvivere per lunghi periodi nell'ambiente.

Le infezioni da "Acanthamoeba castellanii" sono relativamente rare ma possono verificarsi principalmente in due forme: cheratite amebica e encefalite amebica granulomatosa (GAE). La cheratite amebica è un'infezione della cornea che di solito colpisce i portatori di lenti a contatto, soprattutto se usano acqua contaminata o non mantengono una corretta igiene delle lenti. I sintomi includono dolore agli occhi, arrossamento, fotofobia e lacrimazione. Se non trattata, può portare a perdita della vista.

GAE è un'infezione cerebrale grave e rara che di solito si verifica in individui immunocompromessi. I sintomi includono mal di testa, febbre, confusione, rigidità del collo e convulsioni. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antimicrobici specifici come il pentamidina, il fluconazolo e il cotrimossazolo.

Per prevenire le infezioni da "Acanthamoeba castellanii", è importante mantenere una buona igiene delle lenti a contatto, evitare di nuotare con le lenti a contatto e utilizzare acqua sterile per il risciacquo o la conservazione delle lenti. Inoltre, è fondamentale proteggersi dall'esposizione all'acqua contaminata durante attività come il nuoto in laghi o fiumi.

Un'amoeba è un tipo di protista unicellulare, che si muove e prende cibo utilizzando pseudopodi, proiezioni flessibili della sua sostanza citoplasmica. Il termine "amoeba" deriva dal greco "amoibe", che significa "cambiamento".

Esistono migliaia di specie diverse di amoeba, la maggior parte delle quali vivono in ambienti acquatici come laghi, fiumi e oceani. Alcune specie di amoeba possono anche vivere in ambienti umidi come il suolo umido o l'intestino di animali.

Alcune specie di amoeba sono patogene per gli esseri umani e possono causare malattie come l'amebiasi, una grave infezione intestinale che può portare a dissenteria e ulcerazioni dell'intestino. La specie più comunemente associata alla malattia negli esseri umani è Entamoeba histolytica.

Le amoeba sono note per la loro capacità di cambiare forma e possono assumere diverse forme durante il loro ciclo vitale. Alcune specie di amoeba formano anche cisti, forme resistenti che possono sopravvivere per lunghi periodi in condizioni avverse e servire come fonte di infezione quando vengono ingerite.

L'amebiasi è una malattia infettiva causata dal protozoo Entamoeba histolytica. Questo parassita può invadere la mucosa intestinale, provocando diversi gradi di infiammazione e distruzione dei tessuti. I sintomi più comuni dell'amebiasi includono diarrea acquosa o dispnea con muco e sangue, crampi addominali, nausea, perdita di appetito e malessere generale.

L'infezione si verifica più comunemente attraverso il consumo di cibo o acqua contaminati da feci infette. Una volta ingerito, Entamoeba histolytica entra nell'intestino tenue, dove la maggior parte delle infezioni rimane asintomatica. Tuttavia, se il parassita raggiunge il colon, può causare lesioni e ulcerazioni che portano ai sintomi descritti sopra.

In alcuni casi, l'infezione può diffondersi oltre l'intestino, provocando ascessi al fegato o ad altri organi. Questi possono causare dolore addominale persistente, ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi) e febbre alta.

Il trattamento dell'amebiasi dipende dalla gravità e dall'estensione dell'infezione. Di solito prevede l'uso di farmaci antiprotozoari, come il metronidazolo o il tinidazolo, per uccidere il parassita. A volte possono essere necessari anche altri farmaci per gestire i sintomi e prevenire complicazioni.

La prevenzione dell'amebiasi si basa sull'igiene personale e alimentare, come lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato il bagno o prima di preparare o mangiare cibo. È anche importante evitare di consumare cibi o bevande non pastorizzati o non cotti correttamente, specialmente durante i viaggi in aree dove l'amebiasi è comune.

Le lenti a contatto, noto anche come lenti di contatto o semplicemente contatti, sono sottili dispositivi optici che vengono posizionati direttamente sulla superficie della cornea dell'occhio per correggere la visione, mascherare imperfezioni estetiche o proteggere gli occhi da lesioni o infezioni. Sono realizzate con vari materiali, tra cui vetro, plastica e silicone idrogel, e possono essere sia usa e getta che riutilizzabili. Le lenti a contatto funzionano modificando il modo in cui la luce entra nell'occhio, permettendo una messa a fuoco più chiara e precisa sulla retina. Sono prescritte da un optometrista o un oftalmologo dopo un esame della vista completo per garantire la corretta adattamento e la salute degli occhi.

Gli amebicidi sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da protozoi appartenenti al genere Entamoeba, come l'Entamoeba histolytica. Questi farmaci agiscono distruggendo o paralizzando il protozoo, eliminando così l'infezione.

I due tipi principali di amebicidi sono:

1. Amebicidi citotossici: questi farmaci uccidono direttamente le forme trofozoite (le forme vegetative attive) dell'Entamoeba histolytica. Esempi di amebicidi citotossici includono il metronidazolo, il tinidazolo e il nitazoxanide.
2. Amebicidi luminali: questi farmaci agiscono principalmente sulle forme cistiche (le forme dormienti) dell'Entamoeba histolytica, eliminandole dall'intestino tenue e dal colon. Esempi di amebicidi luminali includono l'iodochinolo, la diloxanide furoato e il paromomicina.

L'uso combinato di un amebicida citotossico e di uno luminale può essere raccomandato per garantire l'eliminazione dell'intero ciclo vitale del protozoo, riducendo così il rischio di recidive.

È importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco, inclusi gli amebicidi, per assicurarsi che sia appropriato e sicuro per la propria situazione specifica.

Le soluzioni per lenti a contatto sono soluzioni sterili utilizzate per conservare, pulire e disinfettare le lenti a contatto prima o dopo l'uso. Di solito contengono una combinazione di agenti chimici come il perossido di idrogeno o i disinfettanti a base di cloruro di benzalconio, insieme ad altri ingredienti come buffer, umidificanti e conservanti.

Le soluzioni per lenti a contatto hanno diversi scopi:

1. Disinfezione: uccidono i microrganismi presenti sulle lenti a contatto che potrebbero causare infezioni o irritazioni agli occhi.
2. Pulizia: aiutano a rimuovere lo sporco, le proteine e altri depositi accumulati sulle lenti a contatto durante il loro utilizzo.
3. Riidratazione: mantengono la lente a contatto umida e flessibile, facilitandone l'applicazione e riducendo il rischio di irritazione o secchezza agli occhi.
4. Conservazione: preservano le lenti a contatto in un ambiente sterile fino al loro prossimo utilizzo.

È importante seguire attentamente le istruzioni del produttore per l'uso delle soluzioni per lenti a contatto, nonché quelle prescritte dall'oculista, per garantire la sicurezza e l'efficacia della soluzione. L'utilizzo improprio o scorretto delle soluzioni per lenti a contatto può aumentare il rischio di infezioni o danni agli occhi.

L'RNA ribosomale 18S (18S rRNA) è un componente essenziale dei ribosomi, le macchine molecolari che sintetizzano proteine nelle cellule. Il "18S" si riferisce alle dimensioni dell'RNA misurate in numero di basi nucleotidiche: in questo caso, l'RNA ribosomale 18S è composto da circa 1850 nucleotidi.

Negli eucarioti, l'rRNA 18S fa parte del piccolo subunità dei ribosomi (40S), che si lega all'mRNA (acido messaggero) e all'aminoacil-tRNA durante il processo di traduzione per produrre proteine funzionali.

L'rRNA 18S è altamente conservato tra le specie, il che lo rende un utile marcatore filogenetico per l'analisi delle sequenze geniche e la classificazione delle specie. Inoltre, poiché l'rRNA 18S è presente in molte copie all'interno di ogni cellula, può essere facilmente rilevato e quantificato utilizzando tecniche come la PCR (reazione a catena della polimerasi) o l'ibridazione fluorescente in situ.

L'rRNA 18S è anche un bersaglio comune per i farmaci antimicrobici, poiché la sua struttura e funzione sono diverse tra procarioti ed eucarioti. Ad esempio, gli antibiotici come la paromomicina e l'streptomicina si legano all'rRNA 18S nei batteri per inibire la sintesi proteica e uccidere il microorganismo.

Naegleria è un genere di protozoi flagellati, che comprende diverse specie, tra cui Naegleria fowleri, nota anche come "ameba mangia-cervello". Questa specie è free-living, il che significa che vive in ambienti acquatici come laghi, fiumi, piscine e acque termali.

Naegleria fowleri è nota per causare una grave e raramente fatale infezione cerebrale chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM). Questa condizione si verifica quando l'ameba entra nel naso di un individuo, attraversa la barriera olfattiva e raggiunge il cervello, dove si nutre di tessuti cerebrali.

I sintomi della PAM possono includere mal di testa, febbre, nausea, vomito, rigidità del collo, confusione, perdita dell'equilibrio, allucinazioni e convulsioni. Il decorso della malattia è solitamente rapido e può portare al coma e alla morte entro pochi giorni dall'insorgenza dei sintomi.

È importante notare che l'infezione da Naegleria fowleri è estremamente rara, ma può essere fatale se non trattata immediatamente e aggressivamente con farmaci antimicrobici specifici come l'amfotericina B.

In medicina e biologia, un trofozoite è la forma vegetativa e attiva di un protozoo che si nutre e si muove attivamente. I trofozoiti sono responsabili della maggior parte delle manifestazioni patologiche delle infezioni protozoarie, poiché sono i responsabili dell'infiammazione e del danno dei tessuti ospitanti.

I trofozoiti possono presentare diverse forme e dimensioni a seconda della specie di appartenenza. Alcuni esempi di protozoi che presentano la forma trofozoita sono:

* Giardia lamblia, un parassita intestinale che causa la giardiasi o l'infiammazione dell'intestino tenue;
* Entamoeba histolytica, un parassita che infesta il colon e può causare l'amebiasi, una malattia che può colpire diversi organi interni;
* Plasmodium spp., i parassiti responsabili della malaria.

I trofozoiti possono riprodursi asessualmente per divisione binaria o multipla, e in alcuni casi possono formare cisti, forme dormienti e resistenti alle condizioni avverse dell'ambiente esterno. Le cisti sono caratterizzate da una parete protettiva che permette al parassita di sopravvivere per periodi prolungati nell'ambiente esterno, fino a quando non trova un ospite adatto in cui riprodursi e causare la malattia.

Mimiviridae è una famiglia di virus giganti che infetta amebe e altri protisti. Questi virus hanno un genoma DNA a doppia elica molto grande, compreso tra 1,05 e 1,2 milioni di paia di basi, ed encapsidato in un capside icosaedrico con un diametro di circa 700 nanometri.

I virus Mimiviridae sono noti per avere una complessa machineria di replicazione e trascrizione, che include geni codificanti per proteine coinvolte nella traduzione dell'mRNA in proteine. Alcuni membri della famiglia Mimiviridae, come il virus Mimivirus, sono anche noti per avere geni che codificano per proteine di difesa contro altri virus e batteriofagi.

I virus Mimiviridae sono trasmessi attraverso l'acqua e infettano amebe acquatiche, ma possono anche infettare cellule umane in condizioni particolari, come ad esempio nei pazienti immunocompromessi. Tuttavia, non sono considerati patogeni umani importanti.

I biguanidi sono una classe di farmaci antidiabetici orali (pillole per il diabete) che vengono utilizzati principalmente nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. Il farmaco più comunemente usato in questa classe è la metformina, che aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue mantenendo il fegato da produrre troppo glucosio e aiutando i muscoli ad utilizzare meglio il glucosio presente nel corpo.

I biguanidi possono anche aumentare la sensibilità all'insulina, l'ormone che regola il metabolismo del glucosio, e ridurre l'assorbimento di glucosio nell'intestino tenue. Questi farmaci sono generalmente ben tollerati, ma possono causare effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea e crampi allo stomaco, specialmente se assunti in dosi elevate o se la dose viene aumentata troppo rapidamente.

Un effetto avverso meno comune ma più grave dei biguanidi è l'acidosi lattica, una condizione che si verifica quando il livello di acido lattico nel sangue diventa pericolosamente alto. Questo può accadere se i reni non funzionano correttamente o se si assumono dosi troppo elevate di metformina. Per questo motivo, i biguanidi sono controindicati in pazienti con insufficienza renale grave e devono essere utilizzati con cautela in pazienti a rischio di sviluppare acidosi lattica, come quelli con malattie cardiovascolari, polmonari o epatiche.

Il DNA dei protozoi si riferisce al materiale genetico presente nei protozoi, un gruppo eterogeneo di eucarioti unicellulari che comprendono organismi come Toxoplasma, Plasmodium (l'agente eziologico della malaria), e Giardia. Il DNA dei protozoi è organizzato in cromosomi all'interno del nucleo cellulare e contiene le informazioni genetiche necessarie per la crescita, lo sviluppo e la riproduzione degli organismi.

Tuttavia, va notato che il DNA dei protozoi può presentare caratteristiche uniche rispetto al DNA di altri eucarioti. Ad esempio, alcuni protozoi hanno un genoma altamente variabile, con una elevata frequenza di ricombinazione genetica e un'alta percentuale di sequenze ripetitive. Inoltre, alcuni protozoi presentano anche una particolare modalità di replicazione del DNA, nota come replicazione bidirezionale discontinua, che è diversa dalla replicazione del DNA nei mammiferi e in altri eucarioti.

In sintesi, il DNA dei protozoi è il materiale genetico presente nei protozoi, ma può presentare caratteristiche uniche rispetto al DNA di altri eucarioti, come un genoma altamente variabile e una particolare modalità di replicazione del DNA.

La cheratite è una condizione infiammatoria che colpisce la cornea, la membrana trasparente sulla parte anteriore dell'occhio. L'infiammazione può essere causata da diversi fattori, come infezioni batteriche, virali o fungine, traumi, reazioni allergiche o disturbi del sistema immunitario.

I sintomi della cheratite possono variare a seconda della causa e della gravità dell'infiammazione, ma spesso includono dolore, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione e visione offuscata. In alcuni casi, la cheratite può causare ulcerazioni corneali, cicatrici o persino perforazioni della cornea, che possono portare a complicanze più gravi come la perdita permanente della vista.

Il trattamento della cheratite dipende dalla causa sottostante dell'infiammazione. In genere, i medici prescrivono farmaci antimicrobici per le infezioni batteriche o fungine, mentre possono raccomandare farmaci antivirali per le infezioni virali. In caso di cheratite non infettiva, possono essere utilizzati corticosteroidi o altri farmaci anti-infiammatori. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per riparare eventuali danni alla cornea.

La prevenzione della cheratite include la protezione degli occhi da traumi o lesioni, l'igiene delle mani e il mantenimento di una buona salute degli occhi. Le persone che indossano lenti a contatto dovrebbero seguire le istruzioni per la cura e la pulizia appropriate per ridurre il rischio di infezioni o infiammazioni corneali.

Le infezioni protozoiche del sistema nervoso centrale (CNS) si riferiscono a un gruppo di malattie causate dall'invasione del sistema nervoso centrale da parte di diversi tipi di protozoi, che sono organismi microscopici unicellulari. Questi patogeni possono raggiungere il cervello e il midollo spinale attraverso la circolazione sistemica o direttamente attraverso le vie nervose. Le infezioni protozoiche del CNS possono causare sintomi neurologici gravi, come mal di testa, rigidità del collo, convulsioni, debolezza muscolare, cambiamenti mentali e, in casi gravi, coma o morte.

Esempi di protozoi che possono causare infezioni del CNS includono:

1. Plasmodium spp., i parassiti responsabili della malaria cerebrale, una complicanza grave della malaria che può verificarsi durante l'infezione da Plasmodium falciparum o, più raramente, da Plasmodium vivax e Plasmodium knowlesi.
2. Toxoplasma gondii, un parassita intracellulare che può causare toxoplasmosi cerebrale, una grave infezione che si verifica principalmente in individui immunocompromessi, come quelli con HIV/AIDS o che ricevono trapianti di organi.
3. Naegleria fowleri, un protozoo free-living che causa la meningoencefalite amebica primaria (PAM), una malattia rara ma fatale che si verifica principalmente in persone che nuotano o immergono la testa in acque dolci contaminate.
4. Acanthamoeba spp., un altro protozoo free-living che può causare l'acantamebiasi, una grave infezione che colpisce principalmente gli occhi e il cervello e si verifica più comunemente negli individui immunocompromessi.
5. Balamuthia mandrillaris, un protozoo free-living che causa la balamuthiosi, una grave infezione che colpisce principalmente il cervello e si verifica più comunemente negli individui immunocompromessi.
6. Trypanosoma brucei gambiense e Trypanosoma brucei rhodesiense, i parassiti responsabili della malattia del sonno, una malattia tropicale che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite trypanosomiasi africana.
7. Entamoeba histolytica, un parassita intestinale che può causare amoebiasi cerebrale, una grave complicazione dell'infezione da E. histolytica che si verifica principalmente in individui immunocompromessi.
8. Giardia lamblia, un parassita intestinale che può causare encefalite giardiasica, una rara complicazione dell'infezione da G. lamblia che si verifica principalmente in individui immunocompromessi.
9. Cryptosporidium spp., i parassiti responsabili della cryptosporidiosi, una malattia intestinale che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite da cryptosporidiosi, in individui immunocompromessi.
10. Toxoplasma gondii, un parassita intracellulare obbligato che può causare toxoplasmosi cerebrale, una grave complicazione dell'infezione da T. gondii che si verifica principalmente in individui immunocompromessi.
11. Plasmodium spp., i parassiti responsabili della malaria, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite da malaria, in individui immunocompromessi.
12. Naegleria fowleri, un protozoo libero che causa la meningoencefalite amebica primaria (PAM), una grave e rara infezione del sistema nervoso centrale che si verifica principalmente in individui immunocompromessi.
13. Acanthamoeba spp., i protozoi liberi responsabili della granulomatosi amebica disseminata (GAM), una grave e rara infezione del sistema nervoso centrale che si verifica principalmente in individui immunocompromessi.
14. Balamuthia mandrillaris, un protozoo libero responsabile della balamuthiasi, una grave e rara infezione del sistema nervoso centrale che si verifica principalmente in individui immunocompromessi.
15. Sarcocystis spp., i protozoi intracellulari obbligati responsabili della sarcocistosi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite sarcocystica, in individui immunocompromessi.
16. Toxoplasma gondii, un protozoo intracellulare obbligato responsabile della toxoplasmosi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite toxoplasmica, in individui immunocompromessi.
17. Cryptosporidium spp., i protozoi intracellulari obbligati responsabili della cryptosporidiosi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite criptosporidica, in individui immunocompromessi.
18. Cyclospora cayetanensis, un protozoo intracellulare obbligato responsabile della ciclosporiasi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite ciclosporica, in individui immunocompromessi.
19. Isospora belli, un protozoo intracellulare obbligato responsabile dell'isosporiasi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite isosporica, in individui immunocompromessi.
20. Entamoeba histolytica, un protozoo intracellulare obbligato responsabile dell'amebiasi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite amebica, in individui immunocompromessi.
21. Giardia lamblia, un protozoo intracellulare obbligato responsabile della giardiasi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite giardiasica, in individui immunocompromessi.
22. Trichomonas vaginalis, un protozoo intracellulare obbligato responsabile della tricomoniasi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite trichomonasica, in individui immunocompromessi.
23. Leishmania spp., un protozoo intracellulare obbligato responsabile della leishmaniosi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite leishmanica, in individui immunocompromessi.
24. Toxoplasma gondii, un protozoo intracellulare obbligato responsabile della toxoplasmosi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite toxoplasmica, in individui immunocompromessi.
25. Cryptosporidium spp., un protozoo intracellulare obbligato responsabile della cryptosporidiosi, una malattia infettiva che può causare gravi complicanze neurologiche, tra cui l'encefalite cryptosporidiosica, in individui immunocompromessi.
26. Plas

Le lenti a contatto idrofile, noto anche come lenti a contatto idrogel, sono un tipo di lente a contatto morbida realizzata con materiali che possono assorbire e trattenere l'acqua. Queste lenti sono costituite da una rete tridimensionale di polimeri idrofili che consentono alla lente di mantenere un alto grado di idratazione, il che le rende confortevoli da indossare per periodi prolungati.

Le lenti a contatto idrofile sono una scelta popolare per molti utenti a causa della loro comodità e facilità d'uso. Sono disponibili in una varietà di tipi, tra cui lenti giornaliere, bi-settimanali e mensili, che possono essere indossate durante il giorno e rimosse di notte per la pulizia e la disinfezione.

Le lenti a contatto idrofile sono realizzate con una varietà di materiali, tra cui poliacrilammide, poliovinilpirrolidone (PVP) e copolimeri siliconici. Queste sostanze forniscono alla lente una superficie liscia e morbida che aderisce facilmente all'occhio, riducendo il rischio di irritazione o lesioni.

Tuttavia, le lenti a contatto idrofile possono essere associate a un aumentato rischio di infezioni oculari, specialmente se non vengono pulite e disinfettate correttamente. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda l'uso e la manutenzione delle lenti a contatto idrofile per ridurre al minimo il rischio di complicazioni.

La profilina è una proteina che si trova in molte cellule viventi, compresi i mammiferi. Nella cellula, svolge un ruolo importante nella regolazione dell'assemblaggio e del disassemblaggio dei microfilamenti di actina, che sono una parte essenziale della struttura cellulare e della motilità cellulare.

La profilina si lega all'actina monomero e previene la sua polimerizzazione inattiva. Quando i segnali intracellulari indicano che è necessario formare un nuovo microfilamento di actina, la profilina rilascia il monomero di actina, che può quindi polimerizzarsi e formare un nuovo filamento.

La profilina ha anche una funzione nella segnalazione cellulare, poiché è in grado di legare i lipidi e le molecole di segnale, come il fosfatidilinositolo-4,5-bisfosfato (PIP2). Questa interazione con le molecole di segnale può influenzare la localizzazione e l'attività della profilina all'interno della cellula.

La profilina è stata anche identificata come un fattore che contribuisce alla patogenesi di alcune malattie, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno il ruolo della profilina in queste condizioni.

Chlamydiales è un ordine di batteri obbligati intracellulari, il che significa che possono solo replicarsi all'interno delle cellule ospiti. Il genere più noto in questo ordine è Chlamydia, che comprende specie come Chlamydia trachomatis e Chlamydia pneumoniae.

Questi batteri sono patogeni importanti per l'uomo e possono causare una varietà di malattie infettive. Ad esempio, C. trachomatis è la causa più comune di malattie sessualmente trasmesse (MST) negli Stati Uniti e può anche causare infezioni oftalmiche come la congiuntivite e la cheratite. D'altra parte, C. pneumoniae è una causa comune di polmonite e malattie respiratorie superiori.

I batteri Chlamydiales hanno un ciclo di vita complesso che include due forme distinte: il corpo elementare (EB) e il corpo reticolare (RB). L'EB è la forma infettiva che viene trasmessa tra gli ospiti e può entrare nelle cellule ospiti senza essere fagocitata. Una volta all'interno della cellula, l'EB si differenzia in un RB, che è la forma riproduttiva del batterio. I RB si moltiplicano all'interno della cellula ospite e successivamente si differenziano nuovamente in EB prima di essere rilasciati dalla cellula infetta per infettare altre cellule.

La diagnosi delle infezioni da Chlamydiales si basa solitamente sull'identificazione dell'agente patogeno mediante test di amplificazione dell'acido nucleico (NAAT) o sulla rilevazione degli anticorpi specifici nel siero del paziente. Il trattamento delle infezioni da Chlamydiales si basa sull'uso di antibiotici appropriati, come la doxiciclina o l'azitromicina.

Gli disinfettanti sono agenti chimici applicati alle superfici, strumenti o attrezzature per distruggere o inattivare microrganismi patogeni presenti sulla loro superficie. A differenza degli antisettici, che vengono utilizzati sulle pelli umane e sugli tessuti viventi, gli disinfettanti sono generalmente più tossici e non sono destinati ad essere applicati alle aree del corpo con cute integra. Gli disinfettanti sono comunemente utilizzati in ambito medico, sanitario e alimentare per ridurre la diffusione di infezioni e malattie causate da batteri, virus, funghi e altri microrganismi nocivi. Esistono diversi tipi di disinfettanti, ognuno con il proprio spettro di attività microbica e grado di efficacia, tra cui alcol, cloro, fenoli, iodopovidoni, ammoni quaternari e altro ancora. La scelta dell'agente disinfettante appropriato dipende dal tipo di microrganismo target, dal livello di contaminazione, dalla natura della superficie da disinfettare e dalle eventuali restrizioni relative alla tossicità o all'impatto ambientale.

Miosina si riferisce a una classe di proteine motorie filamentose che giocano un ruolo cruciale nella contrazione muscolare. Nello specifico, la miosina è responsabile dell'interazione con l'actina, un'altra proteina filamentosa, per produrre forza e causare il movimento delle cellule muscolari scheletriche, cardiache e lisce.

La miosina è costituita da due teste globulari che contengono siti attivi di legame per ATP (adenosina trifosfato) e actina, nonché una coda helicoidale che fornisce la struttura e la stabilità. Durante il processo di contrazione muscolare, l'ATP viene idrolizzato dalla testa della miosina, rilasciando energia che viene utilizzata per spostare la testa della miosina e farle legare all'actina. Questa interazione causa una modifica conformazionale che tira insieme i filamenti di actina e miosina, accorciando così il sarcomero (l'unità contrattile del muscolo) e provocando la contrazione muscolare.

La miosina è soggetta a diverse condizioni patologiche, come le cardiomiopatie ipertrofiche familiari, che sono causate da mutazioni genetiche nelle molecole di miosina cardiaca. Questi disturbi possono portare a disfunzione e insufficienza cardiaca.

La cornea è la parte trasparente e lucida della superficie anteriore dell'occhio che fornisce la prima lente del sistema visivo. Ha una forma curva e svolge un ruolo cruciale nella rifrazione della luce in entrata nell'occhio. La cornea protegge anche l'occhio da germi, polvere e altre sostanze nocive ed è ricca di nervi che forniscono sensazioni di tatto all'occhio. È priva di vasi sanguigni, il che le permette di mantenere la trasparenza necessaria per una visione chiara. Qualsiasi danno o malattia alla cornea può causare grave disagio visivo o cecità.

"Hartmannella" è un genere di ameba free-living (che vivono liberamente) appartenente alla classe Discosea e all'ordine Dactylopodida. Queste amebe sono generalmente trovate in ambienti umidi come il suolo, l'acqua dolce e le acque reflue. Sono di forma sferica o sub-sferica e misurano da 10 a 30 micrometri di diametro. Hartmannella è noto per nutrirsi di batteri e altri microorganismi presenti nel suo ambiente. Non sono considerati patogeni umani, ma alcune specie possono essere responsabili di infezioni opportunistiche nei soggetti immunocompromessi. La specie più studiata è Hartmannella vermiformis.

Le proteine dei protozoi si riferiscono a varie proteine prodotte da organismi protozoi, che sono un gruppo eterogeneo di eucarioti unicellulari che comprendono diverse specie parassite responsabili di malattie infettive in esseri umani e animali. Queste proteine svolgono una vasta gamma di funzioni cruciali per la fisiologia dei protozoi, come la replicazione cellulare, la motilità, la segnalazione cellulare, l'attacco ospite-parassita e la difesa immunitaria.

Alcune proteine dei protozoi sono state ampiamente studiate come bersagli per lo sviluppo di farmaci antiparassitari a causa del loro ruolo cruciale nel ciclo vitale del parassita o nella sua interazione con l'ospite. Ad esempio, la proteina della superficie variabile (VSP) dei tripanosomi è nota per la sua capacità di eludere la risposta immunitaria dell'ospite e può essere un potenziale bersaglio terapeutico. Allo stesso modo, la tubulina dei protozoi, una proteina strutturale importante che forma i microtubuli, è stata studiata come possibile bersaglio per il trattamento dell'infezione da malaria.

Tuttavia, lo studio delle proteine dei protozoi è ancora in corso e sono necessari ulteriori approfondimenti per comprendere appieno la loro funzione e il loro potenziale come bersagli terapeutici.

*Signorina, lei non è un dottore. Tuttavia, farò del mio meglio per fornirle una risposta dettagliata e precisa.*

"Legionella pneumophila" è una specie di batterio gram-negativo aerobico flagellato che causa la legionellosi, una malattia polmonare grave e spesso fatale. Questo batterio è comunemente presente in ambienti acquatici naturali come laghi, fiumi e suoli umidi, ma può anche essere trovato in sistemi idrici artificiali come torri di raffreddamento, condotti dell'acqua calda, vasche idromassaggio e fontane decorative.

L'infezione si verifica più comunemente quando le persone respirano aerosol contenenti batteri "Legionella pneumophila", come quelli prodotti da docce, vasche idromassaggio o torri di raffreddamento contaminate. L'infezione può causare due forme di malattia: la febbre di Pontiac, una forma lieve e autolimitante della malattia che si manifesta con sintomi simil-influenzali come febbre, brividi, mal di testa e dolori muscolari; e la polmonite da legionella, una forma più grave che può causare polmonite, insufficienza respiratoria, sepsi e persino morte.

Il trattamento della polmonite da "Legionella pneumophila" richiede antibiotici specifici come l'eritromicina o la levofloxacina, che possono essere somministrati per via endovenosa o orale. La prevenzione dell'infezione si ottiene mantenendo puliti e disinfettati i sistemi idrici artificiali e controllando la crescita dei batteri "Legionella pneumophila" in questi ambienti.

I farmaci antiprotozoi sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da protozoi, organismi unicellulari che possono parassitare l'uomo e gli animali. Questi farmaci agiscono interferendo con la replicazione o la sopravvivenza dei protozoi all'interno dell'organismo ospite.

Esistono diversi tipi di farmaci antiprotozoi, ciascuno con meccanismi d'azione specifici per il particolare protozoo bersaglio. Alcuni esempi includono:

1. Chinoline e chinoloni: questi farmaci interferiscono con la sintesi del DNA dei protozoi, impedendone la replicazione. Esempi di farmaci di questa classe sono la clorochina e la primaquina.
2. Nitroimidazoli: questi farmaci agiscono interferendo con il metabolismo dei protozoi e danneggiando il loro DNA. Esempi di farmaci di questa classe sono il metronidazolo e il tinidazolo.
3. Antifolati: questi farmaci bloccano la sintesi delle purine e delle pirimidine, componenti importanti del DNA e dell'RNA dei protozoi. Esempi di farmaci di questa classe sono la pyrimethamine e la sulfadoxina.
4. Antagonisti della permeasi: questi farmaci interferiscono con il trasporto degli aminoacidi attraverso la membrana cellulare dei protozoi, impedendone la crescita e la replicazione. Esempio di farmaco di questa classe è il pentamidina.

L'uso appropriato dei farmaci antiprotozoi richiede una diagnosi accurata dell'infezione e della specie di protozoo responsabile, poiché la sensibilità ai diversi farmaci può variare notevolmente tra le diverse specie. Inoltre, è importante seguire attentamente le istruzioni per l'uso del farmaco, compreso il dosaggio e la durata del trattamento, per garantire un'efficacia ottimale e prevenire la resistenza ai farmaci.

La benzamidina è una sostanza chimica con un'ampia gamma di usi, tra cui la ricerca scientifica e medica. Nella medicina, la benzamidina può essere utilizzata come farmaco antimicrobico per trattare infezioni batteriche.

Tuttavia, il termine "benzamidina" non si riferisce a una specifica condizione medica o patologia. Piuttosto, è un principio attivo che può essere utilizzato per trattare determinate condizioni di salute.

La benzamidina agisce bloccando l'azione di alcuni enzimi nel corpo, in particolare quelli che sono coinvolti nella produzione di sostanze chimiche chiamate proteasi. Le proteasi svolgono un ruolo importante nella replicazione dei batteri e nella loro capacità di causare malattie.

Bloccando l'azione delle proteasi, la benzamidina può aiutare a prevenire la crescita e la diffusione dei batteri, il che può essere particolarmente utile nel trattamento di infezioni resistenti ad altri farmaci.

Tuttavia, l'uso della benzamidina come farmaco è limitato dalla sua tossicità relativamente elevata e dal suo breve periodo di azione. Pertanto, la benzamidina viene spesso utilizzata solo in situazioni specifiche in cui altri trattamenti non sono stati efficaci o non possono essere utilizzati.

In sintesi, "benzamidina" è un principio attivo con proprietà antimicrobiche che può essere utilizzato per trattare alcune infezioni batteriche, ma non si riferisce a una specifica condizione medica o patologia.

Le proteine contrattili sono una classe speciale di proteine che sono essenziali per la generazione di forza e movimento nelle cellule. Nello specifico, esse svolgono un ruolo fondamentale nella contrazione muscolare. I principali tipi di proteine contrattili nei muscoli scheletrici e cardiaci sono actina e miosina.

L'actina è una proteina filamentosa che forma parte del thin filamento, mentre la miosina è una proteina motoria che forma parte del thick filamento. Quando il segnale di contrazione viene trasmesso al muscolo, le teste della miosina si legano all'actina e, tramite un ciclo di legame/scioglimento dell'ATP, si verifica uno scorrimento dei filamenti che porta alla riduzione della lunghezza del sarcomero (unità contrattile del muscolo) e quindi alla contrazione muscolare.

Le proteine contrattili sono anche presenti in altri tipi di cellule, come ad esempio le cellule non muscolari lisce che si trovano nei vasi sanguigni, dove svolgono un ruolo importante nella regolazione del tono vascolare e della circolazione sanguigna.

L'RNA del protozoo, noto anche come RNA procariotico o RNA degli organismi unicellulari semplici, si riferisce all'acido ribonucleico presente nei protozoi, che sono organismi unicellulari eterogenei che comprendono eucarioti primitivi.

A differenza dell'RNA degli eucarioti superiori, l'RNA del protozoo non è strettamente associato alla trascrizione e allo splicing dei geni. Al contrario, l'RNA del protozoo è spesso presente in forme stabili e a lunga durata che partecipano a varie funzioni cellulari, come la regolazione dell'espressione genica, la catalisi enzimatica e la struttura cellulare.

L'RNA del protozoo può essere classificato in diverse categorie, tra cui RNA ribosomiale (rRNA), RNA transfer (tRNA) e RNA non codificante (ncRNA). L'rRNA e il tRNA sono componenti essenziali dei ribosomi e partecipano alla sintesi delle proteine, mentre l'ncRNA svolge una varietà di funzioni, tra cui la regolazione dell'espressione genica e la catalisi enzimatica.

In sintesi, l'RNA del protozoo è un componente chiave della biologia cellulare dei protozoi e svolge un ruolo importante nella regolazione delle funzioni cellulari e nella sintesi delle proteine.

I metilmannosidi sono glicosfingolipidi specifici che contengono un gruppo metile (-CH3) legato al carbonio 6 della unità mannosio. Si trovano principalmente nelle membrane cellulari delle cellule animali e svolgono un ruolo importante nella determinazione dell'identità cellulare, nell'adesione cellulare e nel segnalazione cellulare. Sono particolarmente abbondanti nel sistema nervoso centrale e sono stati implicati in varie funzioni cerebrali, tra cui la memoria e l'apprendimento. Anomalie nella struttura o nella espressione dei metilmannosidi possono essere associati a diverse condizioni patologiche, come malattie neurodegenerative e cancro.

Ecco una definizione medica più formale:

"I metilmannosidi sono glicosfingolipidi costituiti da un residuo di ceramide legato a un oligosaccaride contenente uno o più residui di mannosio con gruppi metile (-CH3) legati al carbonio 6. Si trovano principalmente nelle membrane cellulari e svolgono un ruolo importante nella determinazione dell'identità cellulare, nell'adesione cellulare e nel segnalazione cellulare. Possono essere alterati in diverse condizioni patologiche."

Nota: questa definizione è fornita a scopo informativo e non deve essere utilizzata come unica fonte di informazioni mediche. Si prega sempre di consultare un operatore sanitario qualificato per qualsiasi domanda relativa alla salute o al trattamento medico.

L'encefalite è un'infiammazione dell'encefalo, che comprende il cervello e i suoi strati. Di solito è causata da un'infezione virale, sebbene possa anche risultare da batteri, funghi o parassiti. Alcune forme di encefalite possono anche verificarsi come una reazione autoimmune a una malattia del sistema nervoso centrale. I sintomi possono variare ma spesso includono mal di testa, febbre, confusione, disorientamento, perdita di memoria, allucinazioni, convulsioni e alterazioni della personalità o del comportamento. In casi gravi, l'encefalite può causare coma o morte. Il trattamento dipende dalla causa sottostante dell'infiammazione e può includere farmaci antivirali, corticosteroidi o immunosoppressori.

L'actina è una proteina globulare che si trova nelle cellule di tutti gli organismi viventi. È un componente fondamentale del citoscheletro, il sistema di supporto e struttura della cellula. L'actina può esistere in due forme: come monomero globulare chiamato actina G ed è presente nel citoplasma; o come polimero filamentoso chiamato microfilamento (F-actina), che si forma quando gli actina G si uniscono tra loro.

Gli actina G sono assemblati in microfilamenti durante processi cellulari dinamici, come il movimento citoplasmatico, la divisione cellulare e il cambiamento di forma della cellula. I microfilamenti possono essere organizzati in reticoli o fasci che forniscono supporto meccanico alla cellula e partecipano al mantenimento della sua forma. Inoltre, i microfilamenti svolgono un ruolo importante nella motilità cellulare, nell'endocitosi e nell'esocitosi, nel trasporto intracellulare e nella regolazione dell'adesione cellula-matrice extracellulare.

L'actina è anche soggetta a modificazioni post-traduzionali che ne influenzano la funzione e l'interazione con altre proteine. Ad esempio, la fosforilazione dell'actina può regolare il suo legame con le proteine di legame dell'actina, alterando così la dinamica dei microfilamenti.

In sintesi, l'actina è una proteina essenziale per la struttura e la funzione cellulare, che partecipa a molti processi cellulari dinamici e interagisce con altre proteine per regolare le sue funzioni.

L'ulcera corneale è una condizione medica che riguarda l'occhio, e più precisamente la cornea. Si tratta di una lesione o ferita aperta sulla superficie della cornea, che può essere causata da diversi fattori, come infezioni batteriche, virali o fungine, traumi meccanici o chimici, carenze nutrizionali, uso prolungato di lenti a contatto, o disturbi del film lacrimale.

L'ulcera corneale può causare sintomi come dolore, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione eccessiva, visione offuscata o persino perdita della vista se non trattata in modo tempestivo ed efficace. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere antibiotici, antivirali o antimicotici, colliri lubrificanti, patch o bendaggi oftalmici, e in alcuni casi anche un intervento chirurgico.

È importante consultare immediatamente un medico specialista in oftalmologia se si sospetta di avere un'ulcera corneale, poiché questa condizione può peggiorare rapidamente e causare danni permanenti alla cornea e alla vista.

Methylophilus è un genere di batteri appartenente alla famiglia delle Methylophilaceae. Queste specie di batteri sono caratterizzate dalla loro capacità di utilizzare il metanolo come fonte di carbonio e di energia. Sono anche note per essere in grado di ossidare l'ammoniaca e possono essere trovate in una varietà di ambienti, tra cui acqua dolce, suolo e acque reflue.

Tuttavia, va notato che Methylophilus non è una condizione medica o un disturbo, ma piuttosto un tipo specifico di batterio che può essere presente in alcuni ambienti. Non ci sono implicazioni mediche dirette associate a questo genere di batteri.

La disinfezione è un processo che serve a ridurre o eliminare la maggior parte dei microrganismi patogeni presenti su oggetti inanimati o superfici, ad eccezione dei batteri sporigeni. Viene comunemente realizzata attraverso l'uso di sostanze chimiche, come ad esempio candeggina, cloro, alcol isopropilico e ipoclorito di sodio. La disinfezione è una pratica importante in ambito medico e sanitario per prevenire la diffusione delle infezioni. Tuttavia, non è garantita l'eliminazione totale dei microrganismi, a differenza della sterilizzazione che è un processo più estremo ed efficace nell'uccisione di tutti i microrganismi presenti.

La meningoencefalite è un termine medico che descrive l'infiammazione concomitante delle meningi (le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale) e dell'encefalo (il tessuto cerebrale). Questa condizione può essere causata da infezioni virali, batteriche o fungine. I sintomi più comuni includono mal di testa, febbre, rigidità del collo, confusione, allucinazioni, convulsioni e perdita di coscienza. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antivirali, antibiotici o antifungini, nonché il supporto delle funzioni vitali. La meningoencefalite può essere una condizione grave e potenzialmente letale se non trattata in modo tempestivo ed efficace.

La clorexidina è un agente antimicrobico utilizzato per ridurre o eliminare i microrganismi presenti sulla pelle e sulle mucose. È disponibile in diverse formulazioni, tra cui soluzioni, gel, spray e dentifrici.

La clorexidina agisce interferendo con la permeabilità della membrana cellulare batterica, il che porta alla fuoriuscita di sostanze vitali e alla morte del batterio. Ha un ampio spettro di attività antibatterica, comprese specie gram-positive e gram-negative, anaerobi e funghi. Tuttavia, è meno efficace contro alcuni batteri come Pseudomonas aeruginosa e alcune specie di funghi come Candida auris.

La clorexidina viene utilizzata in diversi ambiti medici, tra cui la chirurgia, la dermatologia, la stomatologia e l'igiene orale. Viene spesso utilizzata prima degli interventi chirurgici per disinfettare la pelle e ridurre il rischio di infezioni del sito chirurgico. Nell'ambito della dermatologia, viene utilizzata per trattare le infezioni della pelle e delle mucose, come l'eczema e la parodontite.

Gli effetti collaterali della clorexidina possono includere irritazione cutanea o delle mucose, alterazioni del gusto e macchie marroni persistenti sui denti se utilizzata per lunghi periodi di tempo. In rari casi, può causare reazioni allergiche sistemiche.

In sintesi, la clorexidina è un agente antimicrobico comunemente utilizzato in ambito medico per ridurre o eliminare i microrganismi presenti sulla pelle e sulle mucose. Ha un ampio spettro di attività antibatterica, ma può causare effetti collaterali come irritazione cutanea o delle mucose, alterazioni del gusto e macchie marroni persistenti sui denti se utilizzata per lunghi periodi di tempo.

In biologia e medicina, i protozoi sono un gruppo diversificato di organismi unicellulari eterotrofi che si trovano principalmente in ambienti acquatici. Alcuni protozoi possono formare spore, strutture resistenti che consentono loro di sopravvivere in condizioni avverse e facilitare la diffusione e la disseminazione dell'organismo.

Le spore dei protozoi sono generalmente formate da specie appartenenti ai phylum Apicomplexa e Sarcomastigophora. Le spore di Apicomplexa, note come oocisti, contengono uno o più organismi in fase di riposo racchiusi in una parete protettiva. Queste spore possono essere trasmesse da un ospite all'altro attraverso la contaminazione fecale-orale o attraverso vettori come artropodi ematofagi (ad esempio, zanzare e mosche). Un esempio ben noto di protozoi Apicomplexa che formano spore è Toxoplasma gondii, l'agente eziologico della toxoplasmosi.

Le spore dei Sarcomastigopora, note come cisti, contengono un singolo organismo in fase di riposo avvolto da una parete resistente. Queste spore possono essere trasmesse attraverso la contaminazione delle fonti d'acqua o del cibo e sono comunemente viste in specie parassite come Entamoeba histolytica, l'agente eziologico dell'amebiasi intestinale.

In sintesi, le spore dei protozoi sono strutture resistenti che consentono la sopravvivenza e la diffusione di questi organismi unicellulari eterotrofi in ambienti avversi.

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... conosciuta come cheratite da Acanthamoeba. ... Rischio Cheratite da Acanthamoeba. *Il mio bambino soffre ...
... dei campioni vegetali e Acanthamoeba castellanii. ...
La prevenzione visiva rappresenta la pietra angolare per molti disturbi della visione, sia per la salute del cittadino, come nei danni conseguenti a patologie invalidanti non riconosciute per tempo, ma anche come elemento di efficientamento delle risorse. «Se si puntasse a una diagnosi precoce, si potrebbero ridurre i tempi per attivare i processi di cura e riabilitazione. Infatti con la prevenzione si intercetterebbero molti disturbi a carico della visione, permettendo a molte persone, in particolare nelletà evolutiva, di arrivare prima a diagnosi e a recuperare la funzione della visione per quanto possibile, il prima possibile. Purtroppo a oggi nel nostro paese assistiamo a una disomogenea applicabilità dei programmi di screening ortottici» è il commento di Lucia Intruglio, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Ortottisti.. Gli screening dellambliopia (occhio pigro) in età prescolare e scolare competono agli Ortottisti, tuttavia vengono effettuati in modo uniforme solo ...
La cooperativa sociale Aurum Assistance nasce nel maggio del 2017 e inizia a muovere i suoi primi passi nellambito di servizi socio sanitari e socio- assistenziali rivolti a persone in condizioni di fragilità sociale.. Scarica PDF. ...

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