• Inoltre, essi avevano valori di D-Dimero più elevati, una conta linfocitaria (linfociti B) più elevata, una riduzione dei linfociti T CD8+ effettori e un basso rapporto CD4/CD8 che, come si sa, diminuisce al progredire di un'infezione. (inpha.it)
  • Pannello A: Percentuali medie di cellule CD127+ in linfociti T CD8+CD28- a fresco (TO) and in cellule Treg CD8+ generate in vitro (T7) derivate da soggetti sani (barra nera) e da pazienti cob SSc (barra bianca). (studylibit.com)
  • Pannello B: Istogrammi esemplificativi relativi all'espressione della molecola CD127 su linfociti T CD8+CD28- isolati a fresco e su cellule Treg CD8+CD28- dopo condizionamento con IL-10 (T7) derivate da un soggetto di controllo e da un paziente con SSC. (studylibit.com)
  • La prima evidenza di questo rapporto è l'elevato numero di linfociti T presenti comunemente nelle biopsie di LH non accompagnata però dalla capacità di tali elementi di eliminare efficacemente il clone tumorale. (ematologiainprogress.it)
  • E' espressa, in misura variabile e soggetta a modulazione, sulle cellule T mature attivate (che hanno quindi superato la fase di priming ) ma anche su altre cellule immunitarie come i linfociti CD4-/CD8- timici, le cellule NK, i linfociti B, i monociti e le cellule di Langerhans immature. (ematologiainprogress.it)
  • Preoccupazioni sulla sua sicurezza sono emerse in seguito al riconoscimento della sua inaspettata bio-persistenza a lungo termine all'interno delle cellule del sistema immunitario in alcuni individui, e rapporti di sindrome da fatica cronica, disfunzione cognitiva, mialgia, disautonomia e problematiche autoimmuni/infiammatorie temporalmente associate a somministrazioni multiple di vaccini contenenti alluminio. (autoimmunityreactions.org)
  • E' un rapporto che può creare microtraumi e quindi microferite di conseguenza la risposta è si. (analisidelsangue.net)
  • La maggior longevità, unita al grande aumento della popolazione e all'adozione di stili di vita occidentali, avverte il rapporto "State of Oncology 2013", rischia di creare una vera e propria epidemia di cancro che le fragili istituzioni sanitarie non saranno mai in grado di affrontare senza un aiuto internazionale. (bioeticanews.it)