• A questo principio, che è la base della chemioembolizzazione, metodica effettuata dal radiologo interventista, è possibile associare anche l'emissione di radiazioni ionizzanti a breve raggio d'azione (particelle beta meno) utilizzando nel trattamento delle microsfere di vetro (nome commerciale: TheraSphere) o resina (nome commerciale: Sir-Spheres) al cui interno è stato aggiunto dell'ittrio-90 (90Y) oppure delle microsfere di acido polilattico contenenti 166Olmio. (wikipedia.org)
  • Il Sorafenib (un inibitore multichinasico) è stato l'unico trattamento sistemico disponibile per l'HCC avanzato non resecabile per quasi un decennio, ma negli ultimi due anni sono emerse nuove opzioni terapeutiche. (cemadgemelli.it)
  • Diagnostica e trattamento della patologia del fegato: 1) patologia oncologica, con chemioembolizzazione loco regionale, 2) ittero ostruttivo, con endoprotesi percutanee, 3) embolizzazioni portali, pre trapianto. (webgenesis.it)
  • La recidiva extraepatica veniva osservata nel 43,2% dei pazienti (n = 16) per sorafenib come miglior trattamento potenziale, rispetto al 14,6% (n = 89) per seconda resezione o termoablazione come miglior trattamento potenziale e 0% per chemioembolizzazione come miglior trattamento potenziale. (chirurgiadelfegato.it)
  • Per doverosa informazione, si ricorda che la visita medica effettuata dal proprio medico abituale rappresenta il solo strumento diagnostico per un'efficace trattamento terapeutico. (ipertermiaitalia.it)
  • Tale tecnica si affianca ad altre metodiche palliative costituite dalla chemioembolizzazione (TACE), dalla radioterapia, dalla termoablazione con radiofrequenze e dalla terapia target con inibitori delle tirosina chinasi (sorafenib) con cui può essere associata. (wikipedia.org)
  • Sono stati valutati i fattori che hanno influito sulla sopravvivenza dopo recidiva a seconda dei differenti trattamenti effettuati (nuova resezione epatica, termoablazione, chemioembolizzazione o sorafenib). (chirurgiadelfegato.it)
  • Di questi, 293 pazienti (41,8%) hanno ricevuto una seconda epatectomia o termoablazione, 188 (26,8%) il sorafenib e 220 (31,4%) la chemioembolizzazione. (chirurgiadelfegato.it)
  • In termini di potenziale sopravvivenza dopo la recidiva, secondo questo modello avrebbero beneficiato 611 pazienti (87,2%) di una seconda epatectomia o della termoablazione, 37 (5,2%) del sorafenib e 53 (7,6%) dalla chemioembolizzazione. (chirurgiadelfegato.it)
  • In questi casi, la chemioembolizzazione trans-arteriosa (TACE), la radioembolizzazione trans-arteriosa (TARE) e la terapia sistemica sono le uniche opzioni terapeutiche in grado di garantire il controllo della malattia. (cemadgemelli.it)
  • Questo approccio dovrebbe garantire una maggiore efficacia terapeutica rispetto alla chemioembolizzazione e ridurne gli effetti collaterali. (wikipedia.org)
  • Attualmente l'UO è sita in locali, adiacenti alla Radiologia Generale, di recente ristrutturazione, che ha consentito un significativo miglioramento della logistica organizzativa, l'ottimizzazione delle risorse umane, il perfezionamento dei percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti afferenti all'UO stessa. (webgenesis.it)
  • garantisce attività specialistiche di Radiologia Interventistica diagnostico-terapeutiche di patologie acute e croniche vascolari ed extravascolari, h24, in regime sia di elezione sia di emergenza/urgenza. (toscana.it)
  • Attivazione ed applicazione o continuazione di percorsi diagnostico- terapeutici-assistenziali condivisi con le altre UU.OO. (webgenesis.it)
  • Potenziare e migliorare l'approccio ai pazienti garantendo percorsi diagnostico-terapeutici condivisi tra le diverse UOC aziendali. (webgenesis.it)
  • La PET servirà per valutare l'andamento di malattia e la risposta terapeutica ottenuta. (ipertermiaitalia.it)
  • Quali novità ha introdotto nella definizione dei percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti oncologici? (oltreilfatto.it)
  • In particolare, ad essere valutati dalla Fondazione Onda sono l'offerta di servizi e di percorsi, differenziati sia dal punto di vista diagnostico-terapeutico che clinico-assistenziale, attivi nelle strutture ospedaliere per la tutela della salute delle donne. (policlinicocasilino.it)
  • Sfruttando questo principio è possibile iniettare all'interno del vaso afferente alla lesione da trattare delle sostanze che possono bloccare il flusso di sangue (embolizzazione) in maniera selettiva a livello del distretto da trattare (nella chemioembolizzazione le sostanze utilizzate sono anche dei chemioterapici). (wikipedia.org)
  • La resezione chirurgica della porzione di fegato che contiene i noduli tumorali rappresenta una valida possibilità terapeutica nel caso di pazienti per i quali vi è indicazione al trapianto di fegato ma non sono candidabili al trapianto a causa di controindicazioni (es. (corm-marche.it)
  • Dopo aver completato l'iter terapeutico ed anche in assenza di malattia visibile, tutti i pazienti necessitano di sorveglianza per poter identificare precocemente eventuali recidive di malattia. (corm-marche.it)
  • Di questi, 293 pazienti (41,8%) hanno ricevuto una seconda epatectomia o termoablazione, 188 (26,8%) il sorafenib e 220 (31,4%) la chemioembolizzazione. (chirurgiadelfegato.it)
  • In termini di potenziale sopravvivenza dopo la recidiva, secondo questo modello avrebbero beneficiato 611 pazienti (87,2%) di una seconda epatectomia o della termoablazione, 37 (5,2%) del sorafenib e 53 (7,6%) dalla chemioembolizzazione. (chirurgiadelfegato.it)
  • La decisione terapeutica dovrebbe essere presa da un team multidisciplinare e definita in base all'estensione di malattia e alla funzionalità epatica di base. (corm-marche.it)
  • La chirurgia epatica può rappresentare una soluzione terapeutica adeguata, e magari anche definitiva, per un ampio spettro di malattie del fegato e delle vie biliari, sia tumorali che non tumorali. (chirurgiadelfegato.it)
  • In più è stata potenziata notevolmente tutta la parte diagnostica, non solo quella per immagini, ma anche quella invasiva, che comprende le biopsie, le valutazioni particolari di metastasi allocate negli organi o in punti particolari e i trattamenti loco-regionali (come la chemioembolizzazione, le radiofrequenze e le termoablazioni). (oltreilfatto.it)