• È considerato un fattore di rischio. (wikipedia.org)
  • L'iperomocisteinemia è stata inserita dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) tra i fattori di rischio cardiovascolare, cerebrovascolare e del sistema vascolare periferico. (wikipedia.org)
  • tuttavia, non mancano anche qui (come del resto per molti fattori di rischio legati all'aterosclerosi e alle malattie ischemiche) perplessità e contestazioni. (wikipedia.org)
  • Il trattamento della malattia arteriosa periferica da lieve a moderata comprende la modificazione dei fattori di rischio, l'esercizio fisico, la somministrazione di farmaci antiaggreganti piastrinici, il cilostazolo o, eventualmente, la pentossifillina, in caso di necessità, per la cura dei sintomi. (msdmanuals.com)
  • Tra le principali cause e/o fattori di rischio un ruolo di primaria importanza lo giocano l'età, il sesso maschile, la familiarità per cardiopatia ischemica , il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, l'ipercolesterolemia, il fumo e lo stress. (domusmulieris.it)
  • Tali fattori di rischio, tuttavia, non sono sufficienti a spiegare tutti i casi di infarto che si manifestano in individui non a rischio: per questo motivo la ricerca e gli studi clinici si sono indirizzati verso l'individuazione di nuovi marcatori, sia legati ai vari cicli metabolici (tra cui i processi emocoagulativi ed infiammatori) che a livello genico, al fine di individuare la predisposizione genetica allo sviluppo di una determinata patologia cardiovascolare. (domusmulieris.it)
  • Poiché APOA1 esercita un ruolo importante nel trasporto inverso del colesterolo, bassi livelli sierici di APOA1/HDL rappresentano un ben conosciuto fattore di rischio di patologie delle arterie coronariche (CAD). (domusmulieris.it)
  • può attivare fattori procoagulanti, può inattivare i fattori anticoagulanti, può determinare un danneggiamento degli endoteli vascolari, fa aumentare la crescita della muscolatura liscia, fa aumentare l'aggregazione piastrinica per effetto sulla ciclossigenasi. (wikipedia.org)
  • Gli studi sugli animali da esperimento dimostrano che il meccanismo delle onde d'urto lineari a bassa intensità sulla disfunzione erettile è correlato all'aumentata espressione del VEGF, ed alla quantità di di muscolatura liscia ed endotelio ottenuta tramite il reclutamento di cellule staminali mesenchimali endogene. (casaricoantoniourologo.com)
  • Recentemente Liu ha pubblicato un lavoro sugli effetti di differenti dosi di onde d'urto a bassa energia sulla DE di ratti diabetici dimostrando che nel corpo cavernoso degli animali aumentava il contenuto di muscolo liscio ed endotelio, veniva sopraregolato il VEFG, il fattore di von Willebrand (vWF), la alfa actino muscolare liscia (α-SMA) e la NO sintetasi neuronale. (casaricoantoniourologo.com)
  • Attorno a questo si trova uno strato di muscolo vascolare liscio , che è particolarmente sviluppato nelle arterie. (wikipedia.org)
  • L'uso delle onde d'urto a bassa intensità per il trattamento delle DE ha le sue origini nelle ricerche eseguite negli anni '90 da Young e Dyson che scoprirono l'uso degli ultrasuoni ed il loro effetto nell'incrementare l'angiogenesi aumentando l'espressione del fattore di crescita vascolare endoteliale (VEFG) [Vardi et al. (casaricoantoniourologo.com)